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INDICE GENERALE - Riassunto ................................................2-3 -Introduzione ............................................4-12 -Materiali e Metodi...................................13-20 -Risultati....................................................21-24 -Discussione..............................................25-29 -Conclusioni..............................................30 -Bibliografia...............................................31-37 -Ringraziamenti..........................................38-39
Riassunto La paralisi di Bell, principale forma di paralisi periferica del 7^ nervo cranico, si manifesta con deficit muscolare a riposo e durante i movimenti volontari, con conseguenti disabilità e ripercussioni estetiche.Il tasso di recupero spontaneo del 70% sale all' 87% in caso di trattamento precoce con glucocorticoidi; nei casi restanti si pone indicazione riabilitativa. Obiettivo del presente lavoro è descrivere il management riabilitativo di una paziente cinquantaduenne, ipertesa, colpita all' emifaccia destra da paralisi di Bell, senza sostanziale recupero dopo terapia corticosteroidea e fisiokinesiterapia. Il protocollo riabilitativo prevedeva l'applicazione di vibrazioni meccaniche focali a livello dei muscoli orbicolari della bocca e dell'occhio e buccinatore ,utilizzando valori di frequenza, ampiezza e durata d'applicazione ben definiti. Sempre più ricerche evidenziano la capacità da parte delle vibrazioni meccaniche di indurre un miglioramento della funzione neuromuscolare a lungo termine nei casi di neuropatia esercitando un training propriocettivo che provoca una riorganizzazione di network corticali preposti al controllo motorio. Il case-report presentato mira a valutare quindi qual è stata l'efficacia della vibrazione meccanica focale in una paziente con incompleto recupero a seguito di paralisi di Bell. Prima del trattamento con vibrazioni meccaniche focali , abbiamo sottoposto la paziente a valutazione preliminare (T0) sia del grado di severità clinica mediante la versione italiana della Sunnybrook-Facial-Grading-System, sia del grado di disfunzione neuromuscolare mediante ENG/EMG, sia infine del grado di disabilità percepito dalla paziente, mediante la Facial-Disability- Index. Il riscontro di attività spontanea e il silenzio elettrico alla voce ''reclutamento di UM'' all' EMG ,l'assenza del C-MAP all'ENG, il punteggio ridotto della Sunnybrook, insieme all'ipertensione, alla refrattarietà ai trattamenti suddetti e al fatto che fossero passati piu di 3 mesi dall'insorgenza con scarso recupero ,configurava la paziente come difficilmente destinata ad un recupero soddisfacente. Al T0 erano state evidenziate anche sincinesie.
Page 1: UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI PARMA FA

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