PAESAGGIO - Sdasr.unict.it
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<strong>PAESAGGIO</strong><br />
Risultante di un ambiente fisico su cui si adatta la vegetazione, , come<br />
percep<strong>it</strong>o da un osservatore.<br />
Rappresenta quindi un sistema complesso, inteso come insieme di<br />
elementi interagenti<br />
Il paesaggio è un’un<strong>it</strong><br />
un<strong>it</strong>à ecologica dinamica in struttura e funzioni<br />
L’Ecologia del Paesaggio studia il paesaggio sulla base del metodo<br />
scientifico<br />
La configurazione spaziale e dei diversi elementi del paesaggio come<br />
pure i loro cambiamenti nel tempo possono essere attribu<strong>it</strong>i a<br />
combinazioni di fattori ambientali e antropici<br />
Paesaggio = MOSAICO di elementi
LA<br />
FLORA<br />
L’insieme delle specie vegetali di un terr<strong>it</strong>orio cost<strong>it</strong>uisce la FLORA<br />
di quel terr<strong>it</strong>orio<br />
così come l’insieme delle specie animali cost<strong>it</strong>uisce, invece, la FAUNA
DIVERSITÀ floristica<br />
È un parametro qual<strong>it</strong>ativo, , esprime quante specie diverse esistono<br />
in un terr<strong>it</strong>orio (anche tipologicamente, , cioè erbacee, arbustive,<br />
arboree)<br />
FITOMASSA<br />
E’un<br />
parametro quant<strong>it</strong>ativo, , esprime la<br />
“massa”, , ovvero il peso della<br />
componente vegetale di un ecosistema<br />
(cioè la quant<strong>it</strong>à di materia organica<br />
incorporata in fusto-foglie)<br />
foglie)
Flora ricca<br />
Fascia costiera<br />
(scogliera)<br />
Flora povera<br />
Bosco (betulleto(<br />
betulleto)
La ricchezza della flora di un terr<strong>it</strong>orio può dunque dipendere<br />
da molti fattori, soprattutto ecologici e topografici, come pure<br />
paleogeografici<br />
‣II paesi caldi hanno una flora più ricca di quelli freddi<br />
‣II paesi ad elevato regime idrico hanno una flora più ricca di<br />
quelli aridi<br />
‣Terr<strong>it</strong>ori con ambienti diversificati hanno una flora più ricca<br />
di quelli con ambienti di tipo uniforme<br />
‣L’effetto antropico, se basso, tende ad aumentare la<br />
consistenza della flora, se forte tende a deprimerla
POPOLAZIONE<br />
Nessuna pianta vive isolata in un terr<strong>it</strong>orio<br />
In un dato ambiente sono presenti, in genere, più individui di una<br />
stessa specie e nell’insieme essi formano una POPOLAZIONE<br />
La convivenza non è lim<strong>it</strong>ata ad una vicinanza spaziale del tutto<br />
casuale ma è soggetta a precise interazioni<br />
Gli individui di una popolazione interagiscono l’uno con l’altro,<br />
pos<strong>it</strong>ivamente (cooperazione) o negativamente (competizione).
COMUNITA’<br />
Neanche una popolazione può esistere isolata<br />
In genere essa coesiste con molte altre popolazioni di specie<br />
diverse, animali e vegetali.<br />
Nel complesso esse formano una COMUNITÀ<br />
Comun<strong>it</strong>à<br />
vegetale<br />
Insieme complesso di specie diverse che si vengono a trovare<br />
in equilibrio e in armonia con l’ambiente che le circonda e in<br />
condizioni di equa ripartizione dei ruoli,<br />
frutto di una continua<br />
concorrenza per la conquista dello spazio, delle sostanze<br />
nutr<strong>it</strong>ive, acqua, luce, ecc.
Definizione di vegetazione<br />
VEGETAZIONE<br />
(Westhoof<br />
, 1970):<br />
Massa di individui vegetali coerenti con il posto in cui sono cresciutic<br />
e<br />
nella disposizione spaziale che ivi hanno assunto in modo spontaneo<br />
neo<br />
La definizione generale di<br />
“vegetazione” si applica a<br />
qualsiasi gruppo di vegetali e in<br />
ogni tipo di ambiente, ma solo<br />
a quelli che crescono nel loro<br />
ordine naturale, , escludendo<br />
quindi rimboschimenti e piante<br />
coltivate.
Uno studio di vegetazione si basa sull’individuazione sicura dei<br />
caratteri della vegetazione stessa<br />
QUALI?<br />
La descrizione di un bosco con indicazione di piante dominanti e<br />
significative, altezza degli alberi, estensione altimetrica, ecc.<br />
è uno<br />
studio di tipo non-vegetazionale<br />
utile solo per descrizione geografica<br />
di un terr<strong>it</strong>orio o studio urbanistico-paesistico<br />
Per semplificare, in uno studio vegetazionale:<br />
la vegetazione di un’area viene interpretata come un elenco delle<br />
specie presenti per ciascuna delle quali viene indicata la quant<strong>it</strong>à<br />
relativa (cioè i rapporti quant<strong>it</strong>ativi tra le singole specie)<br />
Specie dominanti hanno grande importanza rispetto a quelle rare;<br />
sono essenziali per determinare i caratteri della vegetazione ma esse<br />
non sono messe in risalto dal semplice elenco floristico.
STUDIO DELLA VEGETAZIONE<br />
Rilievo f<strong>it</strong>osociologico - Delim<strong>it</strong>azione di un’area un<strong>it</strong>aria<br />
sufficiente a contenere tutti gli elementi della vegetazione<br />
studiata<br />
Minima un<strong>it</strong>à di vegetazione, ovvero POPOLAMENTO<br />
ELEMENTARE:<br />
vegetazione di una qualsiasi superficie ecologicamente<br />
omogenea, purché si tratti di vegetazione naturale<br />
indisturbata o con il medesimo grado di disturbo<br />
•
• Elenco floristico completo<br />
• Stima ad occhio del GRADO DI COPERTURA (superficie coperta<br />
dalla vegetazione e da ciascuna specie) e del GRADO DI SOCIABILITA’<br />
(distribuzione delle specie sulla superficie)<br />
r - individui rari 1 - individui isolati<br />
+ - copertura < 1% 2 - “ riun<strong>it</strong>i in gruppi<br />
1 - copertura 1-201<br />
% 3 - “ ammassati in colonie<br />
2 - copertura 20-40%<br />
4 - tappeti o colonie estese<br />
3 - copertura 40-60%<br />
5 - popolamenti puri<br />
4 - copertura 60-80%<br />
5 - copertura 80-100%
ESEMPIO DI TABELLA FITOSOCIOLOGICA
Dal confronto dei dati floristici e numerici si ottiene una “tabella<br />
ordinata”, , normalmente per frequenza (cioè presenza % rispetto al<br />
totale dei rilievi) decrescente delle specie.<br />
Si individuano quindi le specie “caratteristiche<br />
caratteristiche” del<br />
tipo<br />
vegetazionale (cioè esclusive), anche mediante confronto con dati di<br />
letteratura.<br />
Associazione vegetale:<br />
: combinazione di specie che vivono in un<br />
determinato s<strong>it</strong>o, che si ripete in modo più o meno regolare in posti<br />
diversi come conseguenza di condizioni ecologiche simili<br />
L’associazione ha una sua nomenclatura (nome specie dominante con<br />
suffisso -etum<br />
e nome specifico in gen<strong>it</strong>ivo; es. Piceetum<br />
etum excelsae<br />
ae)<br />
Ha ranghi superiori: alleanza, ordine, classe
Le associazioni vegetali non sono indefin<strong>it</strong>amente stabili, ma in<br />
genere sono soggette ad una trasformazione lenta e spontanea<br />
che porta a stadi sempre più evoluti e in armonia con l’ambiente l<br />
Si passa cioè a<br />
livelli<br />
progressivamente crescenti<br />
di<br />
biomassa,<br />
, biodivers<strong>it</strong>à<br />
(specie presenti), comples-<br />
s<strong>it</strong>à fisionomica e struttu-<br />
rale (stratificazione)<br />
4<br />
5<br />
Tale tendenza naturale<br />
esprime il DINAMISMO<br />
della<br />
vegetazione<br />
3<br />
1<br />
2
Il processo di trasformazione progressiva nel tempo e di<br />
sost<strong>it</strong>uzione delle associazioni all’interno di una medesima<br />
un<strong>it</strong>à ambientale cost<strong>it</strong>uisce una SUCCESSIONE<br />
L’insieme delle associazioni o comun<strong>it</strong>à vegetali, legate da<br />
rapporti dinamici, che si rinvengono all’interno di una<br />
medesima un<strong>it</strong>à ambientale, secondo una certa distribuzione<br />
spaziale, si definisce<br />
SERIE di vegetazione o SIGMETO
- SERIE NORMALE (o progressiva): stadi crescenti di compless<strong>it</strong>à<br />
- SERIE REGRESSIVA (o di degradazione): stadi decrescenti di<br />
compless<strong>it</strong>à in segu<strong>it</strong>o a<br />
disturbo<br />
1 2<br />
3 4 5
Lo stadio finale dell’evoluzione evoluzione della vegetazione oltre il quale<br />
non sono possibili ulteriori modificazioni si dice CLIMAX<br />
o<br />
vegetazione climatogena.<br />
Il CLIMAX è la forma più complessa di vegetazione all’interno<br />
di un’un<strong>it</strong><br />
un<strong>it</strong>à ambientale, in rapporto alle condizioni climatiche,<br />
edafiche, ecologiche
Il climax esprime un concetto teorico, una vegetazione<br />
astratta, “ideale ideale”<br />
Quella che dovrebbe essere se il terr<strong>it</strong>orio rimanesse<br />
inalterato nel tempo e in condizioni climatiche assolutamente<br />
stabili.<br />
U T O P I A ?<br />
VEGETAZIONE NATURALE POTENZIALE, , cioè quel tipo di<br />
vegetazione che tende a formarsi in un certo luogo<br />
indipendentemente dal climax e che esprime la<br />
potenzial<strong>it</strong>à<br />
attuale<br />
dell’hab<strong>it</strong>at<br />
in base alle sue caratteristiche reali
Le associazioni vegetali occupano aree defin<strong>it</strong>e<br />
La loro distribuzione su un terr<strong>it</strong>orio può essere rappresentata su<br />
carta<br />
CARTA DELLA VEGETAZIONE<br />
Rappresentazione cartografica di associazioni vegetali (o altri<br />
sintaxa) ) su base topografica<br />
Il lavoro cartografico DEVE essere sempre preceduto da uno studio<br />
tipologico della vegetazione<br />
CARTA DELLA VEGETAZIONE REALE<br />
CARTA DELLA VEGETAZIONE POTENZIALE<br />
CARTE FISIONOMICHE (rappresentazione di grandi un<strong>it</strong>à<br />
fisionomiche)<br />
CARTE DERIVATE per aree che risultano simili per un carattere,<br />
indipendentemente dalle associazioni (ad es. protezione, erosione del<br />
suolo, conseguenze del fuoco, ecc.)
Arm eri o canescenti s-Sal i cetum herbaceae<br />
Sal i x herbacea L. 5 5 3 3 5 5 3 3 5 3 4 4<br />
Arm eri a canescens ( Host) Boi ss. s. l. 2 2 + 2 2 1 . . . . . .<br />
Carex ki tai bel i anaDegen. Ex Bech. . . + . 2 1 . . . . . .<br />
Arm eri o canescenti s-Sal i cetum herbaceae gnaphal i etosum m ajel ensi s<br />
subass. nova<br />
Gnaphal i um hoppeanum Koch subsp. magel ense ( Fi ori ) Stri d. 1 + + 1 1 + . . . . . .<br />
Anthoxant hum al pi num A. & D. Love 1 + + . . . . . . . . .<br />
Taraxacum apenni num Ten. + + + 1 + 1 . . . . . .<br />
Arm eri o canescenti s-Sal i cetum herbaceae tri foli etosum thal i<br />
subass. nova<br />
Tri fol i um thal i Vi l . . . 1 . . . 4 3 1 3 + +<br />
Pl antago al pi na ( s. l. ) . . . . . . 2 2 2 3 2 2<br />
Al chem i l l acol orataBuser . . . . . . 1 1 1 + 1 1<br />
Deschampsi a fl exuosa ( L.) Tri n. . . . . . . 1 1 1 2 . .<br />
Sal i ci on herbaceae, Sal i cetali a herbaceae, Sal i cetea herbaceae<br />
Si bbal di a procumbens L. 1 1 1 . . 1 + + 1 2 . .<br />
Pol ytri chi um sp. . 1 1 . 1 1 1 1 1 1 1 +<br />
Cerasti um cerasti oi des ( L. ) Bri tton . + . . . . . . . . . .<br />
Sagi na gl abra ( Wil l d.) Fenzl . . . . . . + + + + . .<br />
other speci es<br />
Poa al pi naL. subsp. al pi na 2 1 1 1 . 2 1 + 1 1 1 +<br />
Persi cari a vi vi para( L. ) Ronse Decraene 1 1 1 . + . + 1 + + 2 1<br />
Luzul a i tal i caParl . 1 2 1 . 1 1 1 1 1 + . .<br />
Draba ai zoi des L. subsp. ai zoi des + + 1 + + + . + + . . .<br />
Mi nuarti a verna( L.) Hi ern subsp. verna 1 + + 1 + . . + + . . .<br />
Sal i x retusa L. ( di ff.) . + + . + 1 . . + . 2 1<br />
Euphrasi a m i nima Jacq. ex DC. . . 2 . . . 2 1 1 2 1 1<br />
0. 4<br />
0. 3<br />
0. 2<br />
0. 1<br />
- 0. 1<br />
- 0. 2<br />
- 0. 3<br />
0<br />
- 0. 3 - 0. 2 - 0. 1 0 0. 1 0. 2 0. 3<br />
clust er 1 clust er 2 clust er 3<br />
Carta delle Serie di Vegetazione d’Italia d<br />
La carta delle serie di vegetazione è stata realizzata sulla base<br />
della classificazione gerarchica terr<strong>it</strong>oriale (Blasi et al., 2000.<br />
Journal of Appl. Vegetation Science 2).<br />
La sovrapposizione delle<br />
informazioni climatiche,<br />
l<strong>it</strong>ologiche e morfologiche<br />
consente di delim<strong>it</strong>are gli<br />
amb<strong>it</strong>i terr<strong>it</strong>oriali di<br />
pertinenza di uno stesso<br />
tipo di vegetazione<br />
potenziale.<br />
La conoscenza di base<br />
della vegetazione a livello<br />
regionale permette di<br />
tipizzare e descrivere tali<br />
amb<strong>it</strong>i in termini di serie<br />
di vegetazione.<br />
Regioni<br />
Vegetazione<br />
Rilievi f<strong>it</strong>osociologici<br />
Sistemi<br />
Sottosistemi<br />
Sottosistemi<br />
Forme biologiche<br />
T T<br />
3.8<br />
P P<br />
0.22 0.22<br />
H scap H scap<br />
H rosH ros<br />
H caesp H caesp<br />
G G<br />
Ch Ch<br />
3.8<br />
25.3 25.3<br />
21.1 21.1<br />
35<br />
24.7 24.7<br />
30<br />
25<br />
6.6 6.6<br />
20<br />
18.3 18.3<br />
15<br />
10<br />
5<br />
0<br />
Analisi<br />
multivariata<br />
Corologia<br />
29.3<br />
19.5<br />
9.3<br />
6.4<br />
4.8<br />
4.4<br />
5.3<br />
3.3 3.5 2.8<br />
1.1<br />
Cir cum-Ar tico- Al p.<br />
Ap enn in eEn de mics<br />
Eu roa siat ic s<br />
Eu rop .-Ca uc asia n<br />
Eu ros iber ia n<br />
M ed <strong>it</strong> -M on t.<br />
Or of. C.Eu rop .<br />
Or of. SE- Eu rop.<br />
Or of. SW-Eu rop.<br />
SE-Eu rop.<br />
su bc osmop.<br />
Metodo deduttivo<br />
Carta delle serie di<br />
vegetazione del Lazio<br />
Metodo induttivo
Carta delle serie di vegetazione della Sicilia,<br />
scala originale 1:250.000<br />
1 Serie del Ammophilion australis<br />
2 Serie del Cr<strong>it</strong>hmo-Limonion<br />
3 Serie del Ephedro-Juniperetum macrocarpae<br />
4 Serie del Periploco-Euphorbietum dendroidis<br />
5 Serie del Pistacio-Chamaeropetum humilis<br />
6 Serie del Chamaeropo-Quercetum calliprini<br />
7 Serie del Junipero-Quercetum calliprini<br />
8 Serie del Oleo-Euphorbietum dendroidis<br />
9 Serie del Myrto-Lentiscetum<br />
10 Serie del Calicotomo-Rhoeto tripart<strong>it</strong>ae<br />
11 Serie del Coridothymo-Pinetum halepensis<br />
12 Serie del Rhamno alaterni-Quercetum ilicis<br />
13 Serie del Doronico-Quercetum ilicis<br />
14 Serie del Pistacio lentisci-Quercetum ilicis<br />
15 Serie del Celtido aetnensis-Quercetum virgilianae<br />
16 Serie del Teucrio siculi-Quercetum ilicis<br />
17 Serie del Erico-Quercetum ilicis<br />
18 Serie del Aceri campestris-Quercetum ilicis<br />
19 Serie del Geranio versicoloris-Qeurcetum ilicis<br />
20 Serie del Genisto aristate-Quercetum suberis<br />
21 Serie del Stipo bromoidis-Quercetum suberis<br />
22 Serie del Oleo-Quercetum virgilianae<br />
23 Serie del Erico-Quercetum virgilianae<br />
24 Serie del Sorbo torminalis-Quercetum virgilianae<br />
25 Serie del Mespilo-Quercetum virgilianae<br />
26 Serie del Agropyro panorm<strong>it</strong>ani-Quercetum congestae<br />
27 Serie del Arabido-Quercetum congestae<br />
28 Serie del Arrhenathero nebrodensis-Quercetum cerridis<br />
29 Serie del Vicio cassubicae-Quercetum cerridis<br />
30 Serie del Quercetum gussonei<br />
31 Serie del Quercetum leptobalanae<br />
32 Serie del Ilici-Quercetum petraeae<br />
33 Serie del Festuco heterophyllae-Quercetum congestae<br />
34 Serie del Anemono apenninae-Fagetum<br />
35 Serie del Epipactido meridionalis-Fagetum<br />
36 Serie del Rubo aetnici-Fagetum<br />
37 Serie del Luzulo siculae-Fagetum<br />
38 Serie del Cerastio-Astragalion nebrodensis<br />
39 Serie del Rumici-Astragalion siculi<br />
40 Deserto vulcanico<br />
N<br />
0 10 20 30 40 50 Kilometers
Stato di conservazione della Sicilia<br />
classe 1<br />
classe 2<br />
classe 3<br />
classe 4<br />
classe 5<br />
classe 6<br />
Da 1 a 6: gradiente crescente di qual<strong>it</strong>à