Ingenium RE - A+D+M Network
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Luce, colore,<br />
materiali:<br />
progettare<br />
gli spazi pubblici
TESTIMONIALS<br />
INTERVISTA PROFILO<br />
<strong>Ingenium</strong> Real Estate SpA<br />
Via Salaria, 226<br />
00198 Roma<br />
www.ingeniumre.it<br />
Marco Tamino<br />
<strong>Ingenium</strong> <strong>RE</strong><br />
Stazione Centrale,<br />
Milano, riqualificazione, 2010<br />
Housing Sociale,<br />
Tor Cervara, Roma,<br />
realizzazione di residenze, 2011<br />
Complesso ricettivo e servizi,<br />
Rho (Mi), 2008<br />
Foto ritratto Enrico Basili<br />
Architetto e docente universitario,<br />
dal 1971 svolge attività professionale<br />
nel campo della progettazione<br />
architettonica ed urbanistica e del<br />
project management, realizzando<br />
numerosi interventi di rilievo<br />
nazionale, ed opera inoltre nel<br />
settore dell'arredo urbano e del<br />
design.<br />
Tra il 1997 e il 2003 è stato il<br />
progettista ed il responsabile<br />
delle attività di ingegneria per la<br />
riqualificazione delle 13 principali<br />
stazioni ferroviarie italiane per conto<br />
di Grandi Stazioni S.p.A., società<br />
del Gruppo FS, che ha interessato<br />
un patrimonio immobiliare di<br />
900.000 metri quadri ed opere per<br />
circa 700 milioni di euro. Negli anni<br />
2004/05 ha curato la progettazione<br />
ed il coordinamento delle attività<br />
tecniche ed amministrative per<br />
la realizzazione di complessi<br />
immobiliari nel settore turistico per<br />
oltre 300 milioni di euro.<br />
Ha redatto la progettazione e<br />
gestisce la realizzazione del<br />
complesso di uffici di 40.000 metri<br />
quadri all’interno del nuovo Polo<br />
Fieristico di Roma e di significativi<br />
interventi nell’ambito dell'edilizia<br />
universitaria (Tecnopolo e Università<br />
di Tor Vergata a Roma, Polo agrario –<br />
CNR ad Ercolano, Facoltà di Agraria<br />
dell'Unimore a Reggio Emilia e<br />
dipartimenti dell'Unimore a Modena)<br />
per oltre 74.000 metri quadri.<br />
Attualmente ricopre il ruolo di<br />
presidente e di responsabile<br />
dell'area progettazione della società<br />
<strong>Ingenium</strong> Real Estate con sede<br />
a Roma, dedicata alla fornitura<br />
di servizi innovativi per il settore<br />
immobiliare (advisory, progettazione<br />
integrata, project e construction<br />
management, property & facility<br />
management).<br />
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<strong>A+D+M</strong> Academy | Luce, colore, materiali: progettare gli spazi pubblici<br />
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<br />
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TESTIMONIALS<br />
INTERVISTA<br />
Pubblicata su <strong>A+D+M</strong> # 36 - 2012<br />
La fabbrica<br />
dell'architettura<br />
integrata<br />
<br />
Porto Arsenale<br />
Residenze turistico<br />
alberghiere, La Maddalena<br />
(Ss), riqualificazione,<br />
2008-2010<br />
Tor Vergata, Roma, 2011,<br />
ph. Moreno Maggi<br />
Abbiamo trascorso una giornata<br />
speciale a Roma, ospiti di Marco<br />
Tamino, co-fondatore e presidente di<br />
<strong>Ingenium</strong> Re, società interdisciplinare<br />
di progettazione integrata con<br />
organizzazione manageriale per la<br />
gestione delle proprietà immobiliari.<br />
Architetto e docente universitario,<br />
Marco Tamino opera dal 1971 come<br />
progettista e coordinatore di notevoli<br />
progetti per opere pubbliche e private.<br />
Dal 1997 al 2003 è stato il responsabile<br />
generale del progetto architettonico e<br />
coordinatore delle attività tecniche per la<br />
riqualificazione delle 13 principali stazioni<br />
ferroviarie italiane (Grandi Stazioni<br />
SpA). Tale esperienza ha condizionato<br />
positivamente il suo modo di intendere la<br />
progettazione, spingendolo a sviluppare<br />
e concretizzare l’attuale filosofia di<br />
<strong>Ingenium</strong> Re come “studiofabbrica” dove,<br />
come avviene in un processo industriale,<br />
il design si integra con la managerialità.<br />
Dal 2004 ad oggi tra i progetti più<br />
importanti curati dall’Architetto Tamino<br />
ci sono complessi turistici, edifici per il<br />
terziario avanzato, sedi amministrative<br />
prestigiose ed importanti interventi<br />
nell’ambito dell’edilizia residenziale ed<br />
universitaria.<br />
Il tuo studio è terzo per fatturato tra gli<br />
studi di Architettura Italiani in una<br />
classifica recentemente pubblicata<br />
da Il sole 24 Ore. Spiegami la formula<br />
di tale successo.<br />
Il posizionamento raggiunto è un<br />
traguardo importante che credo<br />
testimoni la solidità e le capacità<br />
operative di <strong>Ingenium</strong> Re nel mettere<br />
insieme i valori della creatività con<br />
quelli della gestione economica<br />
e della produzione di valore. È un<br />
riconoscimento significativo per il<br />
percorso progettuale sviluppato<br />
dallo studio in questi anni ed uno<br />
stimolo a proseguire con la ricerca e<br />
con progetti innovativi.<br />
La dimensione sociale del progetto è<br />
un tema per te molto importante. Mi<br />
spieghi il tuo punto di vista?<br />
Il ritorno della dimensione sociale<br />
del progetto dimenticata spesso<br />
dall’architettura della postmodernità,<br />
riporta quel senso e<br />
quel valore etico che ha sempre<br />
caratterizzato in passato il mestiere<br />
dell’architetto.<br />
L’edilizia residenziale economica in<br />
particolare contiene una sfida per<br />
noi architetti: è possibile realizzare<br />
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<strong>A+D+M</strong> Academy | Luce, colore, materiali: progettare gli spazi pubblici<br />
<br />
Un'architettura permeabile<br />
e strettamente legata<br />
al contesto fisico,<br />
sociale e culturale<br />
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TESTIMONIALS<br />
INTERVISTA<br />
Complesso ricettivo<br />
e servizi, Rho (Mi), 2008<br />
Golf Resort, Sciacca<br />
(Ag), 2005-2007<br />
residenze low cost, ma non prive<br />
di qualità architettonica e di valori<br />
di sostenibilità, che ci facciano<br />
dimenticare molti episodi dell’edilizia<br />
popolare del passato? Credo di si,<br />
e molte realizzazioni soprattutto<br />
all’estero, ce lo dimostrano.<br />
In quest’ottica abbiamo realizzato<br />
recentemente, un complesso di<br />
1500 alloggi universitari nel campus<br />
di Tor Vergata a Roma (vedi <strong>A+D+M</strong><br />
n. 34) e ci stiamo impegnando su<br />
progetti di Housing Sociale in diverse<br />
aree (Roma, Milano/Rho, Pesaro/<br />
Urbino, ecc.) per oltre 1000 alloggi,<br />
con sistemi di prefabbricazione<br />
organizzati secondo un mix flessibile<br />
di unità tipologiche.<br />
E riguardo al risparmio energetico,<br />
tecnologicamente parlando, come<br />
state progettando?<br />
Riprendo l’esempio appena citato<br />
di Tor Vergata. Le parti residenziali,<br />
seguendo la tradizione della casa<br />
a corte mediterranea, si avvolgono<br />
intorno ad uno spazio verde centrale<br />
attrezzato che rappresenta il centro<br />
simbolico e uno spazio aggregativo<br />
per la comunità dei residenti. Ma<br />
le corti verdi interne hanno anche<br />
un'incidenza sul micro-clima degli<br />
ambienti, introducendo forme di<br />
mitigazione della temperatura e di<br />
ventilazione naturale che, sommate<br />
alla forte protezione climatica<br />
perimetrale e alle schermature<br />
delle finestre, agli impianti ad alto<br />
rendimento ed ai sistemi per l’utilizzo<br />
delle energie rinnovabili, completano<br />
il programma del risparmio<br />
energetico, mescolando interventi<br />
attivi con quelli “passivi” che, vorrei<br />
sottolineare, sono da sempre il<br />
sistema più razionale per avere<br />
benefici ambientali a basso costo.<br />
Marco Tamino e il rapporto<br />
professionale con i colleghi e/o i<br />
competitors.<br />
Certamente una sana competizione<br />
tra colleghi non può mancare, ma<br />
l’ottica della collaborazione non<br />
toglie niente a nessuno; al contrario<br />
è fonte di sinergie, di confronti utili e<br />
di arricchimento che ci permettono<br />
di fare di più. Nel lavoro sulle<br />
stazioni ferroviarie di cui abbiamo<br />
parlato, la qualità dei risultati si<br />
deve ai tanti colleghi con i quali ho<br />
collaborato: Alessandro e Francesco<br />
Mendini, Pierluigi Cerri, Michele De<br />
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<strong>A+D+M</strong> Academy | Luce, colore, materiali: progettare gli spazi pubblici<br />
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TESTIMONIALS<br />
INTERVISTA<br />
Uffici di Via dell'Arte,<br />
Roma, riqualificazione,<br />
work in progress<br />
Stazione Termini,<br />
Roma, riqualificazione, 2000<br />
Lucchi, Piero Castiglioni, Massimo<br />
Vignelli, che hanno dato il prezioso<br />
contributo della propria specialità<br />
e delle proprie idee. Del resto in<br />
un'epoca di globalizzazione, se<br />
vogliamo competere con le grandi<br />
strutture internazionali nei concorsi<br />
di progettazione, non abbiamo altra<br />
strada che quella di unirci.<br />
Chi sono stati i tuoi Maestri?<br />
Devo molto a due professori<br />
dell’Università di Firenze: Leonardo<br />
Ricci e Leonardo Savioli (del quale<br />
dopo la laurea sono stato assistente<br />
per diversi anni). Ma nel mio periodo<br />
di studio devo dire che è stato<br />
molto significativo anche il clima<br />
culturale fiorentino della fine degli<br />
anni sessanta: effervescente e non<br />
privo di contraddizioni, che ha dato<br />
vita ad esperienze di avanguardia<br />
in architettura (Archizoom,<br />
Superstudio, etc.), nella ricerca visiva<br />
e nell’analisi politica di una società<br />
allora in profonda trasformazione.<br />
Per concludere, come ami definire il<br />
tuo modo di fare architettura?<br />
Cerchiamo di fare un’architettura<br />
permeabile e strettamente legata<br />
al contesto fisico ma anche sociale<br />
e culturale che, con una parola un<br />
po’ desueta, potremmo definire<br />
integrata. Un’architettura che cerca di<br />
fornire un contributo alla formazione<br />
del tessuto urbano piuttosto che<br />
disgregarlo o comunque ignorarlo,<br />
come è sempre avvenuto dall’era<br />
della “modernità” in poi. Tutti<br />
conosciamo esempi di architettura<br />
moderna spesso di grande valore,<br />
ma che in nessun caso riusciamo<br />
a vedere come parti di un contesto:<br />
sono oggetti isolati che hanno ben<br />
poco a che vedere con quanto li<br />
circonda. Il tessuto connettivo che<br />
teneva insieme le architetture e le<br />
parti delle città del passato e che le<br />
rende ancora cosi vicine a noi, non<br />
siamo più riusciti a ricostruirlo nelle<br />
nuove urbanizzazioni. Forse proprio<br />
l’housing sociale, potrà essere<br />
l’occasione per provarci.<br />
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<strong>A+D+M</strong> Academy | Luce, colore, materiali: progettare gli spazi pubblici<br />
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<br />
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Questa pubblicazione è stata realizzata in occasione del Seminario<br />
<strong>A+D+M</strong> Academy<br />
"Luce, colore, materiali: progettare gli spazi pubblici"<br />
EDITO<strong>RE</strong><br />
Publicomm srl<br />
Via Cimarosa 55r - 17100 Savona<br />
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Marco Sabatelli Editore srl<br />
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Riproduzione vietata, tutti i diritti riservati dalla legge sul diritto d’autore.<br />
Finito di stampare nel marzo 2012<br />
ISBN 978-88-906181-2-3
www.admnetwork.it<br />
www.publicomm.it<br />
ISBN 978-88-906181-2-3