Ricordo di Francesco Riitano - Accademia Italiana Endodonzia
Ricordo di Francesco Riitano - Accademia Italiana Endodonzia
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Le tecniche <strong>di</strong> preparazione corono-apicale o Crown-down erano già state<br />
descritte nel 1927 dal tedesco Wilhelm Balters e , in<strong>di</strong>pendentemente da lui,<br />
dall’americano Edouard Hall nel 1928 e successivamente nel 1936 Edgar<br />
Coolidge , grande endodontista <strong>di</strong> Chicago, <strong>di</strong>ede loro risonanza<br />
internazionale al IX Congresso internazionale F.D.I. <strong>di</strong> Vienna.<br />
Le tecniche corono-apicali erano le tecniche endodontiche <strong>di</strong> elezione<br />
dell’anteguerra specie nei paesi <strong>di</strong> lingua tedesca ed in Svizzera e in <strong>di</strong>versi<br />
stati nord-americani.<br />
La seconda guerra mon<strong>di</strong>ale oltre che a seppellire nell’oblio gli stu<strong>di</strong><br />
morfologici <strong>di</strong> Hess, <strong>di</strong> Keller, <strong>di</strong> Zurcher, <strong>di</strong> Ficher etc.. , fece perdere<br />
memoria anche delle tecniche corono-apicali e pertanto nell’endodonzia del<br />
dopoguerra vennero a predominare tecniche spesso ru<strong>di</strong>mentali, spesso<br />
pretestuose e talvolta veri e propri rituali privi <strong>di</strong> effettiva rilevanza<br />
scientifica.<br />
<strong>Francesco</strong> <strong>Riitano</strong> giunse a formulare questa tecnica non essendo<br />
minimamente a conoscenza degli stu<strong>di</strong>, a tal riguardo, effettuati negli anni 20<br />
e 30, rifacendo probabilmente lo stesso percorso mentale , me<strong>di</strong>ato dalla fine<br />
conoscenza morfologica, <strong>di</strong> chi lo aveva preceduto mezzo secolo prima.<br />
Il più grande cruccio <strong>di</strong> <strong>Francesco</strong> fu l’in<strong>di</strong>fferenza con cui fu accolta la sua<br />
tecnica unita all’astiosità e opposizione preconcetta <strong>di</strong> alcuni personaggi<br />
dell’endodonzia italiana presunti depositari della scienza endodontica.<br />
L’esterofilia <strong>di</strong> tanta parte della odontoiatria italiana è ben <strong>di</strong>mostrata dal<br />
fatto che ben 20 anni dopo l’apparizione della “tre tempi” <strong>di</strong> <strong>Riitano</strong> apparve<br />
con grande clamore l’articolo <strong>di</strong> C.Ruddle che “inaugurava la nuova era<br />
dell’endodonzia mon<strong>di</strong>ale”: “ La preparazione dei canali ra<strong>di</strong>colari. Nuove<br />
strategie per la detersione e sagomatura”che ripeva gli stessi concetti<br />
riportati da <strong>Francesco</strong> in tempi non sospetti.<br />
Non si può fare a meno in questo caso a pensare al capolavoro <strong>di</strong> Leonardo<br />
Sciascia “ Il giorno della civetta” dove l’autore fa una splen<strong>di</strong>da<br />
classificazione degli “uomini”.<br />
Il mio primo incontro con <strong>Francesco</strong> risale al 1975 , in occasione del XVIII<br />
Congresso degli Amici <strong>di</strong> Brugg, in una splen<strong>di</strong>da serata <strong>di</strong> aprile dove,<br />
passeggiando sul lungolago <strong>di</strong> Gardone Riviera feci la sua conoscenza<br />
tramite il comune amico Vincenzino Spina.