BP Parco aveto

LIGURIA: PARCO CULTURALE DEL MARE
CARTA DEL MARE
Responsabilità culturali, ambientali, economiche
e sociali da condividere con
BUONE PRATICHE
Ente Parco dell’Aveto
e-mail dir.parcoaveto@libero.it
Contatto telefonico 0185 340311
Sito web: www.parks.it/parco.aveto
1. CULTURA: LA TUTELA E LA VALORIZZAZIONE DELLA CULTURA DEL MARE
SONO PRIORITARI PER LO SVILUPPO E L’OCCUPAZIONE.
Alla realizzazione di questo principio concorrono le seguenti BUONE PRATICHE
realizzate e/o in fase di progettazione:
PUNTI
● Ecomuseo del bosco. Allestimento espositivo storia, natura e cultura del
bosco all’ingresso della Foresta delle Lame (Rezzoaglio), con forti richiami
alle produzioni storiche per la marineria e al sistema di trasporto verso i
cantieri navali (vie del legno, boschi e cantieri marittimi, albero dei remolari).
(In corso di realizzazione)
● Convenzione 01/04/2009 tra Parco dell’Aveto e associazione culturale Storie
di Barche per realizzazioni di manufatti legati al mare secondo antiche
tecniche costruttive e con impiego di legno di origine locale
● Attività di educazione ambientale a cura del CEA (Centro Educazione
Ambientale) del Parco. Percorsi formativi per insegnanti e lezioni di
educazione ambientale per le scuole del Parco sui temi presenti
nell’ecomuseo del bosco.
● Visite guidate alle foreste e lungo le vie del legno. Itinerari e visite guidate
condotte dalle GAE del Parco (a calendario o su richiesta).
● Promozione di eventi culturali legati al tema.
1) “Dal Penna alle onde”, installazione artistica nell’ambito del festival del
bosco (Genova, giugno 2008), oggi esposizione permanente presso il centro
visite del Parco a Rezzoaglio.
2) “Verso il museo del bosco”, progetto di manifestazione/inaugurazione del
museo con eventi dimostrativi di arte e artigianato del legno e convegno
(progetto presentato ai sensi L.R. 33/2006, bando 6/2009).
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2. AMBIENTE: LA SALVAGUARDIA DEL MARE E DELL’AMBIENTE COSTIERO
È FONDAMENTALE PER LA VITA UMANA E PIÙ IN GENERALE PER IL
MANTENIMENTO DELLA BIODIVERSITÀ.
Alla realizzazione di questo principio concorrono le seguenti BUONE PRATICHE
realizzate e/o in fase di progettazione:
● Uso ecologico della risorsa Acqua negli uffici, centri visita e rifugi del Parco
(buone pratiche).
● Attività di Educazione Ambientale a cura del CEA sul tema acqua
● Attività di Educazione Ambientale a cura del CEA sul tema del
contenimento della produzione di rifiuti, del sostegno al riuso dei materiali
e più in generale del riciclaggio
● Progetto “Slowfish” Aveto-Trebbia per valorizzazione pesca sportiva e
sostenibile, con tutela delle specie ittiche autoctone e possibili impieghi
nella gastronomia locale (Progetto da avviare, con obiettivo partecipazione
a Slowfish 2011)
• Diverse iniziative utilizzo energie rinnovabili e riqualificazione energetica
edifici (buone pratiche). Centri visita, sedi e rifugi del Parco sono oggetto da
tempo di interventi di riqualificazione energetica con obiettivo della massima
efficienza energetica e la produzione autonoma di energia da fonti
rinnovabili.
● Attività di Educazione Ambientale a cura del CEA sul tema del
contenimento degli sprechi energetici, del sostegno all’ utilizzo delle fonti
rinnovabili e all’avvio di un programma di turismo energetico.
PUNTI
3. ACCOGLIENZA: LA PROPENSIONE A CONFRONTARSI CON ALTRE IDEE E
CULTURE ED A FARE SISTEMA TRA SOGGETTI PUBBLICI E PRIVATI E’
FONDAMENTALE PER CREARE UNA REALTÀ OSPITALE E SOLIDALE.
Alla realizzazione di questo principio concorrono le seguenti BUONE PRATICHE
realizzate e/o in fase di progettazione:
PUNTI
● Punto informazioni del Parco. Le sedi del Parco ospitano un centro visita
con punto informativo aperto tutto l’anno nei festivi
● Ospitalità diffusa. Il parco sta portando avanti un progetto volto alla messa
in rete delle strutture ricettive locali al fine di garantire un’offerta turistica
variegata su tutto il territorio. (Progetto gia avviato con fondi regionali)
● Accoglienza diversamente abili (pulmino, sentieri accessibili, rifugi). Il Parco
da tempo attento ai problemi legati all’accoglienza dei diversamente abili,
ha reso accessibili ai portatori di handicap tutte le proprie strutture,
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attrezzando al contempo alcuni percorsi naturalistici.
Il Parco è inoltre in possesso di un pulmino attrezzato per il trasporto dei
disabili.
● Progetto Family: è allo studio un programma per favorire presso le
strutture ricettive operanti nel Parco, a partire dai rifugi del Parco stesso,
l’accoglienza di famiglie con figli piccoli (attrezzature quali seggioloni,
fasciatoi, lettini, spazio giochi interni ed esterni, menù bimbi, sconti famiglia
ecc. )
● Adesione al Progetto “Mira Liguria ” del Mu.MA : via del legno dai boschi
dell’Aveto alle galee della Serenissima Repubblica di Genova , via dei
remolari a Chiavari.
● Promozione mountain bike. Vengono promosse dal Parco una serie di
iniziative (raduni, manifestazioni, ecc) ed interventi (adeguamento sentieri,
allestimento segnaletica verticale e cartine specializzate, disponibilità
rimessaggi, miniofficina riparazioni, noleggi ecc. ) volti a rendere
maggiormente accogliente il territorio per i cicloescursioisti.
● Acquisti verdi ed eventi sostenibili. Ormai da parecchi anni il Parco si è
orientato verso numerosi acquisti verdi al fine di diminuire l’impatto
sull’ambiente. A tale proposito nell’ambito delle manifestazioni organizzate
dal Parco vengono impiegati materiali biodegradabili ed in ogni caso attenti
al risparmio energetico.
4. LAVORO: L’INSTAURARSI DI UN LIVELLO SODDISFACENTE DELLA
QUALITÀ DEL LAVORO FAVORISCE SIA IL BENESSERE DEI LAVORATORI SIA
UNA MIGLIORE QUALITÀ DELLE PRODUZIONI E DEI SERVIZI RESI.
Alla realizzazione di questo principio concorrono le seguenti BUONE PRATICHE
realizzate e/o in fase di progettazione:
PUNTI
● Attività di formazione del personale e degli addetti, per l’utilizzo di macchinari
forestali innovativi di proprietà del Parco dell’Aveto.
PUNTEGGIO TOTALE
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