dadi speciali
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DADI SPECIALI<br />
DADO A FRENATURA METALLICA<br />
DESCRIZIONE PRODOTTO<br />
E’ un dado a frenatura interamente metallica ottenuto<br />
mediante deformazione radiale dei filetti: tale<br />
deformazione, riducendo progressivamente il diametro di<br />
filettatura nella parte superiore, rende il dado autofrenante.<br />
Viene lubrificato con un prodotto appositamente studiato<br />
per i <strong>dadi</strong> autofrenanti: la capacità di tale lubrificante di<br />
sopportare elevate pressioni permette di evitare fenomeni<br />
di microgrippaggi localizzati.<br />
L'effetto di frenatura avviene in modo radiale mediante la<br />
riduzione controllata del diametro medio della filettatura<br />
(Fig.1). In fase d’avvitamento (Fig.2) il dado ritorna<br />
elasticamente nella sua forma originaria generando una<br />
forza F la quale, attraverso l'attrito che si viene a creare sui<br />
filetti, genera il momento frenante.<br />
α<br />
Zona interessata<br />
dalla deformazione<br />
F<br />
α<br />
Diametro medio<br />
dopo deformazione<br />
Diametro medio<br />
nominale<br />
Fig.1<br />
Fig.2<br />
CARATTERISTICHE TECNICHE<br />
- Sono autofrenanti e pertanto esercitano la loro<br />
funzione di impedire lo svitamento anche in assenza<br />
di coppia di serraggio.<br />
- Permettono innumerevoli avvitamenti e svitamenti.<br />
- Consentono un aumento dei carichi a parità<br />
d’ingombro in altezza: non essendo presente alcun<br />
inserto, lo spessore normalmente occupato da questo<br />
è interamente filettato.<br />
- Garantiscono una migliore distribuzione dell'effetto<br />
autofrenante: come mostrato in Fig. 1, la zona longitudinale<br />
interessata dalla deformazione è relativamente<br />
ampia (50% ca. dell'altezza totale). Per questo motivo<br />
il dado inizia a svolgere la sua azione frenante circa a<br />
metà della sua altezza, fatta salva la libera avvitabilità<br />
della vite per almeno due filetti. E' quindi corretto<br />
affermare che il dado a frenatura metallica fornisce<br />
una maggiore sicurezza rispetto ai <strong>dadi</strong> con inserto,<br />
dove l'azione autofrenante viene esercitata solo sugli<br />
ultimi filetti.<br />
Momento<br />
frenante<br />
- Permettono un preciso controllo del momento frenante:<br />
nel Grafico 1 è mostrato l'andamento del momento<br />
frenante in funzione della deformazione assiale<br />
(riduzione del passo). E' facile notare come, ad una<br />
piccola variazione della deformazione, corrisponda<br />
un'elevata variazione del momento frenante. Questo<br />
all'atto pratico, si traduce in una variabilità piuttosto<br />
accentuata dei momenti frenanti, che genera problemi<br />
in sede di montaggio (taratura avvitatori).<br />
Nel Grafico 2 è mostrato invece l'andamento del<br />
momento frenante in funzione della deformazione<br />
radiale (riduzione del diametro medio). Dato che<br />
l'angolo alfa presenta valori inferiori al caso<br />
precedente, si otterrà, a parità di ∆S, una minor<br />
variazione dei momenti frenanti ∆M con evidenti<br />
benefici. Inoltre la deformazione del diametro medio di<br />
filettatura avviene in condizioni rigorosamente<br />
controllate grazie ad un'attrezzatura accuratamente<br />
studiata e grazie al fatto che la deformazione viene<br />
eseguita sulla chiave di manovra, che notoriamente ha<br />
delle tolleranze dimensionali ristrette.<br />
Momento<br />
frenante<br />
∆ M<br />
∆ M<br />
α<br />
Deformazione<br />
filetto<br />
∆ S<br />
Grafico 1 Grafico 2<br />
α<br />
∆ S<br />
Deformazione<br />
filetto<br />
7<br />
AGRATI<br />
GROUP<br />
ED. 2001-A