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L'Agcom e le Regioni per una migliore comunicazione e ... - Corecom

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Mondo3.com – 11 Gennaio 2010<br />

Di Eros Bartolomeo<br />

L’Agcom e <strong>le</strong> <strong>Regioni</strong> <strong>per</strong> <strong>una</strong> <strong>migliore</strong> <strong>comunicazione</strong> e<br />

valore dei <strong>Corecom</strong><br />

E’ <strong>una</strong> del<strong>le</strong> buone notizie del 2010: i <strong>Corecom</strong> Calabria, Lazio, Lombardia, Molise, Toscana, Umbria, il<br />

Comitato provincia<strong>le</strong> di Trento mettono a frutto, con l’inizio del nuovo anno, <strong>le</strong> convenzioni siglate con il<br />

Presidente dell’Autorità, Corrado Calabrò.<br />

Sono state sottoscritte, infatti, nel mese di dicembre <strong>le</strong> convenzioni <strong>per</strong> l’esercizio del<strong>le</strong> funzioni de<strong>le</strong>gate tra<br />

l’Autorità <strong>per</strong> <strong>le</strong> garanzie nel<strong>le</strong> comunicazioni e i <strong>Corecom</strong> di Calabria, Lazio, Lombardia, Molise,<br />

Toscana, Umbria, il Comitato provincia<strong>le</strong> di Trento e i relativi rappresentanti del<strong>le</strong> <strong>Regioni</strong> e del<strong>le</strong><br />

Assemb<strong>le</strong>e <strong>le</strong>gislative che si vanno ad aggiungere a quel<strong>le</strong> già esistenti.<br />

I <strong>Corecom</strong> sono previsti dalla <strong>le</strong>gge 249/97, istitutiva dell’Agcom che li qualifica “organi funzionali<br />

dell’Autorità”. Essi vengono istituiti con <strong>le</strong>gge regiona<strong>le</strong> e hanno come missione quella di “assicurare sul<br />

territorio <strong>le</strong> necessarie funzioni di governo, di garanzia e di controllo in tema di comunicazioni”, in difesa<br />

degli interessi dei cittadini.<br />

Il <strong>Corecom</strong> Molise, come <strong>per</strong> il <strong>Corecom</strong> Campania, sigla la prima convenzione <strong>per</strong> l’esercizio di funzioni<br />

de<strong>le</strong>gate in materia di:<br />

a) vigilanza in materia di tutela dei minori, con riferimento al settore radiote<strong>le</strong>visivo loca<strong>le</strong>;<br />

b) vigilanza sul rispetto del<strong>le</strong> norme in materia di pubblicazione e diffusione dei sondaggi sui mezzi di<br />

<strong>comunicazione</strong> di massa in ambito loca<strong>le</strong>;<br />

c) istruzione e applicazione del<strong>le</strong> procedure previste dall’articolo 10 della <strong>le</strong>gge n. 223/90 in materia di<br />

esercizio del diritto di rettifica, con riferimento al settore radiote<strong>le</strong>visivo loca<strong>le</strong>;<br />

d) es<strong>per</strong>imento in tema di tentativo di conciliazione obbligatorio nell’ambito del<strong>le</strong> controversie tra organismi<br />

di te<strong>le</strong>comunicazioni e utenti.<br />

Invece, i <strong>Corecom</strong> di Calabria, Lazio, Lombardia, Toscana, Umbria e il Comitato provincia<strong>le</strong> di<br />

Trento – come è già avvenuto <strong>per</strong> i <strong>Corecom</strong> Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna e Puglia – siglano<br />

nuove convenzioni relative ad ampie e ri<strong>le</strong>vanti funzioni de<strong>le</strong>gate dall’Autorità <strong>per</strong> <strong>le</strong> garanzie nel<strong>le</strong><br />

comunicazioni in materia di pluralismo, vigilanza in ambito dell’emittenza loca<strong>le</strong> e tutela dell’utenza.<br />

Oltre il tentativo obbligatorio di conciliazione, la vigilanza nella tutela dei minori, il controllo sulla<br />

pubblicazione dei sondaggi, l’a<strong>per</strong>tura dei procedimenti di rettifica su istanza di parte, si aggiungono:<br />

e) la definizione del<strong>le</strong> controversie tra utenti e o<strong>per</strong>atori di <strong>comunicazione</strong> e<strong>le</strong>ttronica;<br />

f) la tenuta del Registro degli o<strong>per</strong>atori di <strong>comunicazione</strong>;


g) la vigilanza sul rispetto degli obblighi di programmazione e del<strong>le</strong> disposizioni in materia di esercizio<br />

dell’attività radiote<strong>le</strong>visiva loca<strong>le</strong>, mediante il monitoraggio del<strong>le</strong> trasmissioni dell’emittenza loca<strong>le</strong>. In<br />

particolare, attraverso sofisticati sistemi di monitoraggio, i <strong>Corecom</strong> verificheranno il rispetto della<br />

normativa in materia di audiovisivo da parte del<strong>le</strong> emittenti locali e potranno svolgere funzioni istruttorie in<br />

procedimenti sanzionatori sino ad oggi di <strong>per</strong>tinenza dell’Autorità. I Co.re.com gestiranno inoltre il Registro<br />

degli o<strong>per</strong>atori di <strong>comunicazione</strong> aventi sede nel territorio regiona<strong>le</strong>, garantendo al<strong>le</strong> imprese la massima<br />

trasparenza e agevolando il rapporto con l’amministrazione.<br />

Infine, anche a seguito del<strong>le</strong> recenti modiche del regolamento sul<strong>le</strong> controversie tra o<strong>per</strong>atori ed utenti, i<br />

cittadini della Calabria, Lazio, Lombardia, Toscana, Umbria, e Trento potranno rivolgersi al <strong>Corecom</strong> non<br />

solo <strong>per</strong> la prima fase di conciliazione obbligatoria, ma anche, in caso di esito negativo, <strong>per</strong> la decisione della<br />

controversia, senza dover quindi ricorrere all’Agcom.<br />

L’ampliamento qualitativo e quantitativo dei poteri dei Comitati regionali del<strong>le</strong> comunicazioni rappresenta<br />

un primo passo nel processo di decentramento territoria<strong>le</strong> dell’Agcom che, grazie ai Co.re.com, riesce ad<br />

essere presente in modo capillare nella sua fondamenta<strong>le</strong> attività di tutela dell’utenza.<br />

Per il Presidente dell’Autorità, Corrado Calabrò, “il conferimento del<strong>le</strong> de<strong>le</strong>ghe ai <strong>Corecom</strong> assicura un più<br />

forte presidio dell’Agcom a livello loca<strong>le</strong> nella sua fondamenta<strong>le</strong> attività di tutela dell’utenza e rappresenta<br />

un primo, fondamenta<strong>le</strong> passo verso“l’ultimo miglio” del governo del<strong>le</strong> comunicazioni.”

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