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Luigi Rava - Biblioteca delle Arti

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Nelle relazioni con la famiglia Monti fu piena di premure, come risulta rlalle<br />

lettere che la mostrano curante, assai pitl del poeta, <strong>delle</strong> cose domestiche e<br />

degli affari. Vincenzo Monti, sposanc1ola, le aveva fatto donazione <strong>delle</strong> terre<br />

possedute in Romagna, ecl essa doveva curarle, chè il poeta era tutto assorto a<br />

tracl u l're l' .Iliade.<br />

Quanclo morÌ Vincenzo .Monti, T eresa non fu buona con la figlia infe lice,<br />

che e ra rimasta vedova del Perticari e perseguitata dalla famiglia di lui. Le<br />

lettere pubhlicate dalla prof. Romano e da me; quelle inedite al Della Ripa<br />

che il mio illustre compianto amico prof. Senatore D'Ancona mi diede da leggere,<br />

mostrano che Teresa non fu quanto doveva essere dolce e confortatrice con<br />

la buona Costanza. Il Monti colpito dal male, mandò la figlia ad amministrare<br />

i suoi beni in Romagna; e Teresa accusò la figlia di aver rovinato la famiglia!<br />

Ma aveva torto marcio e fu crudele.<br />

Le due donne a Milano vissero separate: una contenta del suo stato, per<br />

il suo naturale stoico (così diceva il marito), l'altra infelice, povera e malata,<br />

e sempre sconfortata, anche per non poter provvedere alla fama del padre e<br />

del marito con la pubblicazione <strong>delle</strong> loro opere, di cui avevano cura il cattivo<br />

cognato Perticari per l'uno, e Teresa stessa per l'altro.<br />

Teresa ammalò nel 1833 e, quasi pentita, si rivolse allora con affetto alla<br />

figlia desiderando vivere insieme e morì nel 1834, il 19 maggio, a 65 anni (I).<br />

Bella tra le belle, lieta, spensierata, troppo fu bersagliata dalle calunnie<br />

e dalle malignità, specie per opera di innamorati respinti. Anche se Ugo Foscolo<br />

fu lJiasimato da tutti per ciò che scrisse nell'.Ijercalissc con parole non degne<br />

di lui, le calunnie rimasero anche per opera di critici postumi che volevano<br />

essere o cercavano parere imparziali, quali il Cantt!. Essa meritò tutte le lodi<br />

che ebbe per la bellezza e la grazia; non meritò le calunnie; e dove doveva essere<br />

biasimata, p el poco amore suo verso la figlia vedova e infelice, biografi e critici<br />

tacquero.<br />

El voila jl/slemenl comllle 011<br />

ieri! l'lzisloire<br />

ripeterà qualcuno con Voltaire: ma tutti, vedendola in effigie, ammireranno la<br />

bellissima che fu musa ispiratrice cii Vincenzo Monti e suscitò nel cuore di<br />

Ugo Foscolo tutte le ire funeste dell'innamorato respinto.<br />

LUIGl RAVA.<br />

(r) 1\ Pecchio, nella Vita di Ugo Foscolo. parla spesso della Monti che nOli amò Foscolo e<br />

dice che non è la Teresa cI ell'Ortis. Vedasi ora la ristampa del lil>ro ci el Pecchio (con notizie<br />

interessantissime e bella introdllzione) a cura del Pruf. Tomlllasini Mattiucci (1915).

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