Relazione di servizio 2008 - Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari
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Direzione igiene e sanità pubblica<br />
Unità O<strong>per</strong>ativa Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti <strong>di</strong> Lavoro<br />
<strong>Relazione</strong> <strong>di</strong> <strong>servizio</strong><br />
<strong>2008</strong><br />
agosto 2009
<strong>Relazione</strong> <strong>di</strong> <strong>Servizi</strong>o UOPSAL <strong>2008</strong><br />
1
SOMMARIO<br />
L’UOPSAL NEL <strong>2008</strong> ..................................................................................3<br />
A) STRUTTURA, ORGANIZZAZIONE, FUNZIONI ........................................................................ 3<br />
B) IL PERSONALE NEL <strong>2008</strong>............................................................................................... 4<br />
IL TERRITORIO DI COMPETENZA ......................................................................................... 7<br />
PREMESSA: IL D.LGS 81/08........................................................................ 10<br />
ATTIVITA’ DI VIGILANZA NEI LUOGHI DI LAVORO ............................................. 10<br />
SOPRALLUOGHI ISPETTIVI............................................................................................... 10<br />
AZIENDE IN CUI SONO STATI EFFETTUATI INTERVENTI DI PREVENZIONE ...................................... 11<br />
VIOLAZIONI RISCONTRATE .............................................................................................. 11<br />
VIGILANZA NEI CANTIERI EDILI ................................................................... 12<br />
NOTIFICHE DI CANTIERI EDILI .......................................................................................... 13<br />
ATTIVITÀ DI VIGILANZA NEI CANTIERI ................................................................................ 14<br />
ESAME DI DETTAGLIO DEGLI ESITI DELLA VIGILANZA .............................................................. 14<br />
ESITI DELLA VIGILANZA SUI CANTIERI ISPEZIONATI DI INIZIATIVA E SU SEGNALAZIONE .................... 15<br />
RISULTATI DELL’ATTIVITÀ DI PREVENZIONE (12 PRIORITÀ)...................................................... 16<br />
ATTIVITÀ INERENTE GLI INFORTUNI SUL LAVORO ............................................ 18<br />
A) DATI STATISTICO-EPIDEMIOLOGICI................................................................................. 18<br />
B) ANALISI DEI CERTIFICATI DI INFORTUNIO......................................................................... 21<br />
C) INCHIESTE “COMPLESSE” SUGLI INFORTUNI ..................................................................... 21<br />
D) ALTRI ACCERTAMENTI SU INFORTUNI ............................................................................. 22<br />
E) INTERVENTI ISPETTIVI IN PRONTA DISPONIBILITÀ .............................................................. 22<br />
AMIANTO .............................................................................................. 23<br />
MALATTIE PROFESSIONALI ........................................................................ 24<br />
A) DATI STATISTICO-EPIDEMIOLOGICI................................................................................. 24<br />
B) INCHIESTE SULLE MALATTIE PROFESSIONALI .................................................................... 25<br />
VERIFICHE APPARECCHI, MACCHINE ED IMPIANTI............................................. 26<br />
NUOVI INSEDIAMENTI PRODUTTIVI E LOCALI INTERRATI .................................... 27<br />
ATTIVITA’ SANITARIA............................................................................... 28<br />
OSSERVATORIO PROVINCIALE INFORTUNI SUL LAVORO E MALATTIE PROFESSIONALI. 30<br />
ATTIVITÀ DI SUPPORTO E FORMAZIONE ........................................................ 30<br />
RILASCIO DOCUMENTAZIONE AMMINISTRATIVA E CONTABILE.............................. 31<br />
ALTRE AZIONI E PROGETTI ........................................................................ 32<br />
<strong>Relazione</strong> <strong>di</strong> <strong>Servizi</strong>o UOPSAL <strong>2008</strong><br />
2
L’UOPSAL NEL <strong>2008</strong><br />
A) STRUTTURA, ORGANIZZAZIONE, FUNZIONI<br />
L’Unità O<strong>per</strong>ativa <strong>di</strong> Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti <strong>di</strong> Lavoro (UOPSAL) è la<br />
struttura o<strong>per</strong>ativa dell’<strong>Azienda</strong> <strong>Provinciale</strong> <strong>per</strong> i <strong>Servizi</strong> <strong>Sanitari</strong> deputata alla “tutela<br />
della collettività e dei singoli dai rischi infortunistici e sanitari connessi agli ambienti <strong>di</strong><br />
lavoro” attribuita dal D.Lgs. 502/92 ai Dipartimenti <strong>di</strong> Prevenzione (in provincia <strong>di</strong> Trento,<br />
alla Direzione Igiene e Sanità Pubblica).<br />
L’UOPSAL esercita la vigilanza sull’applicazione della legislazione in materia <strong>di</strong> sicurezza<br />
e salute nei luoghi <strong>di</strong> lavoro 1 ai sensi dell’art. 13 del D.Lgs 81/08, avendo delegate dalla<br />
Provincia Autonoma <strong>di</strong> Trento anche le funzioni <strong>di</strong> vigilanza che il comma 2 dello stesso<br />
articolo 13 affida al <strong>per</strong>sonale ispettivo del Ministero del Lavoro.<br />
Alla struttura sono inoltre assegnate le attività <strong>di</strong> “prevenzione degli infortuni, all'interno<br />
e all'esterno dei luoghi <strong>di</strong> lavoro, <strong>di</strong> competenza del <strong>servizio</strong> sanitario provinciale e<br />
già assegnate alla competenza dell'ispettorato del lavoro, dell'ente nazionale <strong>per</strong> la prevenzione<br />
degli infortuni e dell'associazione nazionale <strong>per</strong> il controllo della combustione”<br />
(L.P. 1 aprile 1993, n. 10).<br />
UOPSAL svolge inoltre attività <strong>di</strong> informazione, assistenza, formazione, promozione in<br />
materia <strong>di</strong> sicurezza e salute nei luoghi <strong>di</strong> lavoro previste dall’art. 10 del D.Lgs 81/08, in<br />
particolare nei confronti delle imprese artigiane, delle imprese agricole e delle piccole e<br />
me<strong>di</strong>e imprese e delle rispettive associazioni dei datori <strong>di</strong> lavoro.<br />
La missione della Unità O<strong>per</strong>ativa 2<br />
Perseguire il miglioramento delle con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> salute e sicurezza negli ambienti <strong>di</strong> lavoro,<br />
promuovendo e svolgendo attività <strong>di</strong> prevenzione, fornendo supporto a datori <strong>di</strong> lavoro,<br />
lavoratori e istituzioni ed effettuando le attività <strong>di</strong> organo <strong>di</strong> vigilanza previste dalla<br />
normativa vigente.<br />
Principali funzioni<br />
- Conoscere la <strong>di</strong>ffusione dei rischi nei luoghi <strong>di</strong> lavoro e le con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> salute dei lavoratori<br />
sul territorio provinciale.<br />
- In<strong>di</strong>viduare, far conoscere e far applicare, anche attraverso la vigilanza sul rispetto<br />
della normativa, soluzioni efficaci alle situazioni <strong>di</strong> rischio <strong>per</strong> la salute.<br />
- Favorire l’autoresponsabilizzazione <strong>di</strong> datori <strong>di</strong> lavoro, lavoratori e citta<strong>di</strong>ni<br />
nell’ottica della <strong>di</strong>ffusione della cultura della sicurezza, me<strong>di</strong>ante gli strumenti della<br />
promozione della salute, della comunicazione del rischio, dell’assistenza,<br />
dell’informazione e della formazione.<br />
- Programmare le attività <strong>di</strong> prevenzione connesse alla missione e curarne gli aspetti<br />
amministrativi e giuri<strong>di</strong>ci.<br />
- Favorire una gestione della salute negli ambienti <strong>di</strong> lavoro in maniera integrata con i<br />
problemi degli ambienti <strong>di</strong> vita, sociali ed ecologici.<br />
1 ) Nella sfera <strong>di</strong> competenza sono inclusi i lavori non compresi nel ciclo produttivo minerario aventi <strong>per</strong> oggetto l'utilizzazione<br />
dei prodotti minerari e consistenti nelle attività <strong>di</strong> seconda lavorazione dei materiali sciolti, quali la confezione<br />
<strong>di</strong> conglomerati cementizi o bituminosi, e dei materiali lapidei, quali la produzione manuale o meccanica <strong>di</strong> cubetti e<br />
<strong>di</strong> altri prodotti lavorati.<br />
2 ) “Regolamento <strong>di</strong> organizzazione e funzionamento” dell’<strong>Azienda</strong> <strong>Provinciale</strong> <strong>per</strong> i servizi <strong>Sanitari</strong><br />
<strong>Relazione</strong> <strong>di</strong> <strong>Servizi</strong>o UOPSAL <strong>2008</strong><br />
3
Organizzazione<br />
L’Unità o<strong>per</strong>ativa <strong>di</strong> prevenzione e sicurezza negli ambienti <strong>di</strong> lavoro svolge le proprie<br />
funzioni attraverso tre nuclei o<strong>per</strong>ativi che o<strong>per</strong>ano in maniera integrata e coor<strong>di</strong>nata:<br />
A. Nucleo o<strong>per</strong>ativo <strong>di</strong> igiene e sicurezza;<br />
B. Nucleo o<strong>per</strong>ativo <strong>di</strong> me<strong>di</strong>cina del lavoro;<br />
C. Nucleo o<strong>per</strong>ativo impianti e cantieri.<br />
Le funzioni amministrative <strong>di</strong> tutta l’Unità O<strong>per</strong>ativa sono svolte da apposito Nucleo<br />
amministrazione tecnico-giuri<strong>di</strong>ca.<br />
UNITA’ OPERATIVA PREVENZIONE<br />
E SICUREZZA AMBIENTI DI LAVORO<br />
Direttore<br />
Dott. G. Maranelli<br />
Nucleo<br />
“amministrativo”<br />
Responsabile<br />
Dott. M. Maranelli<br />
NUCLEO MEDICINA<br />
DEL LAVORO<br />
Direttore<br />
Dott. A. Giovanazzi<br />
NUCLEO IGIENE E<br />
SICUREZZA<br />
Direttore<br />
Dott. G. Maranelli<br />
NUCLEO IMPIANTI E<br />
CANTIERI<br />
Responsabile<br />
Dott. Ing. E.M. Ognibeni<br />
PRINCIPALI FUNZIONI DEL NUCLEO OPERATIVO DI IGIENE E SICUREZZA<br />
- Programmare e realizzare azioni <strong>di</strong> prevenzione e <strong>di</strong> vigilanza ispirate a criteri <strong>di</strong> priorità e <strong>di</strong> efficacia<br />
e mirate a specifici rischi o ambiti lavorativi, contribuendo a definire standard e soluzioni, anche<br />
attraverso la partecipazione dei soggetti coinvolti.<br />
- Svolgere le indagini conoscitive ed ispettive nei casi <strong>di</strong> malattie ed infortuni causati o correlati al lavoro,<br />
garantendo il supporto <strong>di</strong> polizia giu<strong>di</strong>ziaria alla magistratura.<br />
- Attivare azioni <strong>di</strong> controllo mirato su richiesta motivata o su iniziativa.<br />
PRINCIPALI FUNZIONI DEL NUCLEO OPERATIVO DI MEDICINA DEL LAVORO<br />
- Contribuire alla conoscenza dei rischi <strong>per</strong> la salute negli ambienti <strong>di</strong> lavoro, dei loro effetti, della loro<br />
<strong>di</strong>ffusione sul territorio e alla conoscenza dei mezzi <strong>per</strong> eliminarli o ridurli.<br />
- Contribuire alla valutazione dei rischi <strong>per</strong> la salute derivanti da agenti fisici, chimici e biologici, me<strong>di</strong>ante<br />
monitoraggio ambientale e biologico.<br />
- Fornire prestazioni specialistiche <strong>di</strong> me<strong>di</strong>cina del lavoro agli utenti e in tutti i casi previsti dalla normativa<br />
vigente.<br />
- Gestire gli archivi <strong>di</strong> esposizione ad agenti nocivi e gli archivi <strong>di</strong> malattia previsti da normative vigenti.<br />
- Coor<strong>di</strong>nare e controllare le attività <strong>di</strong> sorveglianza sanitaria dei lavoratori esposti a rischi <strong>per</strong> la salute.<br />
- Svolgere attività <strong>di</strong> controllo e vigilanza in materia <strong>di</strong> ra<strong>di</strong>oprotezione nei luoghi <strong>di</strong> lavoro.<br />
- Svolgere le attività <strong>di</strong> prevenzione dai rischi derivanti dall’amianto negli ambienti <strong>di</strong> lavoro.<br />
PRINCIPALI FUNZIONI DEL NUCLEO OPERATIVO IMPIANTI E CANTIERI<br />
- Effettuare le verifiche <strong>per</strong>io<strong>di</strong>che e i controlli <strong>di</strong> sicurezza <strong>di</strong> apparecchi ed impianti secondo le modalità<br />
previste dalla normativa vigente.<br />
- Valutare i nuovi ambienti <strong>di</strong> lavoro sotto il profilo della sicurezza e dell’igiene del lavoro, fornendo<br />
informazione e assistenza e garantendo le autorizzazioni previste dalla normativa.<br />
- Svolgere azioni programmate <strong>di</strong> prevenzione e <strong>di</strong> vigilanza sui cantieri mobili e temporanei.<br />
- Attivare azioni <strong>di</strong> controllo mirato nei cantieri su richiesta motivata o su iniziativa.<br />
B) IL PERSONALE NEL <strong>2008</strong><br />
<strong>Relazione</strong> <strong>di</strong> <strong>Servizi</strong>o UOPSAL <strong>2008</strong><br />
4
Maranelli Graziano<br />
Giovanazzi Angelo*<br />
Dirigente me<strong>di</strong>co; <strong>di</strong>rettore UOPSAL e N.O. Igiene e Sicurezza<br />
Dirigente me<strong>di</strong>co; <strong>di</strong>rettore N.O. Me<strong>di</strong>cina del lavoro<br />
Ognibeni Enrico Maria<br />
Eccher Silvia, Schallenberg Gert*, Uber Dario<br />
Nesler Guido, Ferrai Guido, Trentini Pieralberto<br />
Mazzurana Mirko 3 , Puccini Marco<br />
Bassetti Giorgia 5, *, Beber Paolo, Berrone Mirko, Bertè<br />
Patrick, Bertoluzza Alessandro, Bettega Matteo,<br />
Bonmassar Fabiana*, Buffatto Nicoletta, Cella Carlo,<br />
Cestari Marcello, Chini Luca, Ciani Alessandro,<br />
De Paolis Giuseppe*, Dossi Ermanno*, Ducati Paolo,<br />
Ferretti Marco, Fortugno Maddalena, Iori Luca, Manisera<br />
Mariangela, Merler Andrea, Minieri Antonio,<br />
Misseroni Andrea 6, *, Moscato Rita 7, *, Novembre Giacomo,<br />
Pecoraro Marco, Pedrotti Alessandro*, Pelloso<br />
Sandro, Perugini Barbara, Piccolotto Roberto,<br />
Puccini Clau<strong>di</strong>o, Righi Lorenzo 8, *, Sciamanna Angela<br />
9, *, Torre Francesco, Turri Alberto 10 , Zeni Gilberto.<br />
Cumer Giovanni*, Matte<strong>di</strong> Franco, Rizzi Paolo 11<br />
Foradori Marisa, Gorga Valeria*, Lorenzi Clau<strong>di</strong>a*,<br />
Trentin Maria Carla 12, *, Valzolgher Albina<br />
Maranelli Mauro<br />
Barberi Germana, Bolzon Ester*, Cappelletti Matteo,<br />
Carlin Chiara 13 , Coveli Davide 14, *, Guarasci Paolo,<br />
Maini Marisa, Mongera Paola, Pan<strong>di</strong>ni Sabrina 15, *,<br />
Pandolfo Mario, Paolazzi Andrea, Paoli Stefania 16<br />
Dirigente Ingegnere, responsabile N.O. Impianti e Cantieri<br />
Dirigenti me<strong>di</strong>ci<br />
Dirigenti ingegneri<br />
Tecnici della prevenzione (TPALL) 4 es<strong>per</strong>ti - coor<strong>di</strong>natori<br />
Tecnici della prevenzione (TPALL)<br />
Dipendenti provinciali con funzione <strong>di</strong> tecnico della prevenzione<br />
Assistenti sanitarie<br />
Collaboratore amministrativo es<strong>per</strong>to coor<strong>di</strong>natore<br />
Assistenti amministrativi<br />
Il <strong>per</strong>sonale con asterisco *) o<strong>per</strong>a presso la sede <strong>di</strong> Rovereto<br />
3 ) Trasferito quale Coor<strong>di</strong>natore presso il Corso <strong>di</strong> Laurea TPALL dell’Università <strong>di</strong> Verona-Trento dal 1/09/08 ed in<br />
attesa <strong>di</strong> sostituzione.<br />
4 ) La <strong>di</strong>zione completa è “tecnico della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi <strong>di</strong> lavoro” (in sigla TPALL), figura in<strong>di</strong>viduata<br />
dal D.M. n. 8 del 17/01/1997 nell’ambito del Rior<strong>di</strong>no della <strong>di</strong>sciplina in materia sanitaria secondo il decreto<br />
legislativo 30 <strong>di</strong>cembre 1992, n. 502.<br />
5 ) assunta il 15/11/<strong>2008</strong><br />
6 ) assunto il 20/10/<strong>2008</strong><br />
7 ) assunta il 20/10/<strong>2008</strong><br />
8 ) trasferito ad altra struttura aziendale il 15/09/<strong>2008</strong><br />
9 ) assunta il 27/10/<strong>2008</strong><br />
10 ) assegnato all’UO il 1/09/<strong>2008</strong><br />
11 ) con incarico <strong>di</strong> responsabile della sezione <strong>di</strong> P.G. della Procura <strong>di</strong> Rovereto<br />
12 ) cessazione rapporto <strong>di</strong> lavoro dal febbraio <strong>2008</strong><br />
13 ) ha sostituito Paoli Stefania dal 7/07/<strong>2008</strong><br />
14 ) sostituisce temporaneamente Pan<strong>di</strong>ni Sabrina<br />
15 ) in aspettativa dal 08/10/<strong>2008</strong><br />
16 ) trasferita alla Provincia Autonoma <strong>di</strong> Trento dal 1/06/<strong>2008</strong><br />
<strong>Relazione</strong> <strong>di</strong> <strong>Servizi</strong>o UOPSAL <strong>2008</strong><br />
5
L’assunzione <strong>di</strong> 4 nuovi tecnici della prevenzione, prevista a supporto del Piano straor<strong>di</strong>nario<br />
<strong>di</strong> prevenzione degli infortuni della Provincia Autonoma <strong>di</strong> Trento del 2007 è stata<br />
possibile solo tra settembre (n=1) e ottobre (n=3); il <strong>per</strong>sonale sarà o<strong>per</strong>ativo – quin<strong>di</strong> – a<br />
partire dai primi mesi del 2009.<br />
A fine <strong>2008</strong> la presenza <strong>di</strong> <strong>per</strong>sonale tecnico con funzioni ispettive in materia <strong>di</strong> sicurezza<br />
sul lavoro nel territorio della Provincia Autonoma <strong>di</strong> Trento è pari a 1 ogni 13.200 residenti<br />
(12.200 se si contano i 3 <strong>di</strong>pendenti che la Provincia ha applicato presso la Procura<br />
della Repubblica <strong>di</strong> Trento).<br />
Dal gennaio <strong>2008</strong> le assistenti sanitarie in forza all’UOPSAL non sono più 5 ma 4.<br />
Gli avvicendamenti nel <strong>per</strong>sonale amministrativo non ne hanno mo<strong>di</strong>ficato la consistenza<br />
numerica.<br />
Personale UOPSAL al 31/12/<strong>2008</strong><br />
Tecnico della prevenzione <br />
(38)<br />
Personale amministrativo (11)<br />
Me<strong>di</strong>co del lavoro (5)<br />
Ingegnere (4)<br />
Assistente sanitario<br />
(4)<br />
Totale 62<br />
Andamento del <strong>per</strong>sonale UOPSAL 2002-<strong>2008</strong><br />
52,6<br />
Unità Equivalenti <strong>di</strong> <strong>per</strong>sonale UOPSAL (me<strong>di</strong>a/anno)<br />
54,0 53,3 54,5 55,9<br />
55,9<br />
57,<br />
29,0 30,3 29,7 30,8 31,8 32,2 34,2<br />
2002 2003 2004 2005 2006 2007 <strong>2008</strong><br />
AMMINISTRATIVI MEDICI INGEGNERI ASSISTENTI SANITARI TPALL<br />
<strong>Relazione</strong> <strong>di</strong> <strong>Servizi</strong>o UOPSAL <strong>2008</strong><br />
6
IL TERRITORIO DI COMPETENZA<br />
(fonte dei dati: Annuario Statistico <strong>Provinciale</strong> 2007, se non <strong>di</strong>versamente specificato)<br />
L’Unità O<strong>per</strong>ativa Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti <strong>di</strong> Lavoro ha competenza su<br />
tutto il territorio della Provincia Autonoma <strong>di</strong> Trento.<br />
La popolazione residente in Trentino raggiunge<br />
nel <strong>2008</strong> quota 519.800, con una<br />
ulteriore crescita <strong>di</strong> circa 6.000 unità rispetto<br />
all’anno precedente; negli ultimi<br />
10 anni l’incremento è stato <strong>di</strong> circa il<br />
10% (+ 46.000 abitanti).<br />
Rilevante la crescita della popolazione<br />
immigrata, con effetti anche<br />
sull’occupazione: in 10 anni è passata da<br />
12.000 unità a 42.500.<br />
40.000<br />
30.000<br />
20.000<br />
10.000<br />
0<br />
STRANIERI RESIDENTI IN TRENTINO<br />
(2000-<strong>2008</strong>)<br />
2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 <strong>2008</strong><br />
ANDAMENTO DELL’OCCUPAZIONE IN TRENTINO (1999-<strong>2008</strong>) 17<br />
occupati (in migliaia)<br />
250<br />
200<br />
150<br />
100<br />
50<br />
197,9<br />
204<br />
201,6<br />
200,8<br />
201,2<br />
216,4<br />
216,6*<br />
219,5<br />
223<br />
227<br />
0<br />
1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 <strong>2008</strong><br />
*) Per le mo<strong>di</strong>fiche nel sistema <strong>di</strong> rilevazione statistica i dati dal 2004 in poi non sono comparabili<br />
con quello degli anni precedenti<br />
Nonostante la battuta d’arresto dell’economia nel corso del <strong>2008</strong> (che in Trentino risulterebbe<br />
<strong>di</strong> entità inferiore rispetto al livello nazionale), gli occupati in complesso nel<br />
<strong>2008</strong> sono aumentati del 1.8% rispetto all’anno precedente e sono stati 227.078 17<br />
(41.5% donne). La riduzione degli occupati nell’industria e nell’agricoltura (- 1.2% e -<br />
1.9%, rispettivamente) è stata compensata dalla crescita nel terziario (+3.6%).<br />
Complessivamente, risultano <strong>di</strong>pendenti il 77% degli occupati (circa 172.000), con variazioni<br />
notevoli da settore a settore (es. agricoltura 27%, costruzioni 66%, industria in senso<br />
stretto 87%) e <strong>per</strong> sesso (84% delle donne e 72% dei maschi).<br />
17 ) Indagine campionaria continua sulle forze <strong>di</strong> lavoro, curata a livello locale dal <strong>Servizi</strong>o Statistica <strong>per</strong> conto<br />
dell’Istituto Nazionale <strong>di</strong> Statistica.<br />
<strong>Relazione</strong> <strong>di</strong> <strong>Servizi</strong>o UOPSAL <strong>2008</strong><br />
7
Occupati in provincia <strong>di</strong> Trento <strong>per</strong> settore <strong>di</strong> attività:<br />
occupati in complesso occupati alle <strong>di</strong>pendenze<br />
attività<br />
economica N % n %<br />
% <strong>di</strong>pendenti su<br />
tot. occupati<br />
Agricoltura 9,0 4,0 2,4 1,4 26,9<br />
Industria 63,1 28,2 50,3 29,1 79,7<br />
- in senso stretto 40,4 18,1 35,4 20,5 87,5<br />
- costruzioni 22,7 10,1 14,9 8,6 65,7<br />
Commercio 30,2 13,5 20,6 11,9 68,2<br />
Altre attività 121,1 54,2 99,4 57,5 82,0<br />
Totale 223,5 100,0 172,7 100,0 77,3<br />
(in migliaia)<br />
LE IMPRESE IN PROVINCIA DI TRENTO<br />
Elementi salienti relativi agli ultimi anni:<br />
- cresce il numero delle aziende (in me<strong>di</strong>a +1% all’anno);<br />
- si riduce la <strong>di</strong>mensione me<strong>di</strong>a delle unità locali<br />
- la me<strong>di</strong>a complessiva degli addetti <strong>per</strong> unità locale è pari a 4 unità (4,3 nel<br />
Censimento 1991), a 3.9 nei servizi, 2,8 nel commercio e 5.4 nell’industria (era<br />
5.7 nel 1991);<br />
- il 78% delle aziende del settore “industria, commercio e servizi” ha un numero<br />
<strong>di</strong> addetti pari o inferiore a 3; solo il 3.7% occupa più <strong>di</strong> 15 addetti. Sono circa<br />
161 le aziende con 100 o più addetti (dati Flussi informativi INAIL-ISPESL-<br />
Regioni riferiti al 2006)<br />
- quasi un terzo delle imprese è rappresentato da aziende artigiane (precisamente<br />
il 30,7%) che coprono il 21,6% dell’occupazione complessiva 18 .<br />
18 ) “La struttura produttiva in provincia <strong>di</strong> Trento. Risultati tratti dall’VIII censimento generale dell’industria e dei servizi”<br />
(<strong>Servizi</strong>o Statistica Provincia Autonoma <strong>di</strong> Trento)<br />
<strong>Relazione</strong> <strong>di</strong> <strong>Servizi</strong>o UOPSAL <strong>2008</strong><br />
8
Tabella riepilogativa del totale delle aziende (Posizioni Assicurative) del territorio della<br />
ASL dei settori Industria, Commercio e <strong>Servizi</strong>, sulla base dei dati INAIL (Flussi informativi<br />
<strong>2008</strong>): non sono comprese le circa 9.200 imprese agricole (fonte: Albo degli impren<strong>di</strong>tori<br />
agricoli della Provincia <strong>di</strong> Trento)<br />
comparti 2007 %<br />
<strong>Servizi</strong> 17111 44,4<br />
Costruzioni 7885 20,4<br />
Commercio 4406 11,4<br />
Metalmeccanica 2001 5,2<br />
Trasporti 1464 3,8<br />
Industria Legno 1143 3,0<br />
Sanità 753 2,0<br />
Ind. Trasf. Non metalliferi 648 1,7<br />
Altre industrie 583 1,5<br />
Comparto non determinabile 514 1,3<br />
Industria Alimentare 448 1,2<br />
Industria Tessile 398 1,0<br />
Industria Carta 315 0,8<br />
Agrindustria e pesca 283 0,7<br />
Industria Elettrica 236 0,6<br />
Industria Chimica e Petrolio 170 0,4<br />
Estrazioni minerali 76 0,2<br />
Elettricità Gas Acqua 64 0,2<br />
Industria Gomma 49 0,1<br />
Industria Metalli 12 0,0<br />
Industria Conciaria 8 0,0<br />
totale 38567 100,0<br />
<strong>Relazione</strong> <strong>di</strong> <strong>Servizi</strong>o UOPSAL <strong>2008</strong><br />
9
PREMESSA: IL D.LGS 81/08<br />
Il 15 maggio <strong>2008</strong> è entrato in vigore il D.Lgs. 9 aprile <strong>2008</strong>, n. 81 (“Attuazione dell'articolo<br />
1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia <strong>di</strong> tutela della salute e della sicurezza<br />
nei luoghi <strong>di</strong> lavoro”) che mo<strong>di</strong>fica, aggiorna ed integra le precedenti leggi relative<br />
alla tutela della salute e della sicurezza sul lavoro. La nuova legge costituisce un elemento<br />
<strong>di</strong> grande rilevanza nel quadro della prevenzione nei luoghi <strong>di</strong> lavoro e ha fornito<br />
elementi <strong>di</strong> valutazione contrastanti tra i soggetti interessati.<br />
L’emanazione del D.Lgs 81 ha richiesto <strong>per</strong> tutti una notevole attività <strong>di</strong> informazione e<br />
<strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o, anche in relazione a nuovi adempimenti o a mo<strong>di</strong>fiche <strong>di</strong> quelli precedentemente<br />
vigenti. Numerose sono state anche le occasioni <strong>di</strong> approfon<strong>di</strong>mento in relazione<br />
a nuovi dubbi interpretativi e alla necessità <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzi applicativi.<br />
Il <strong>2008</strong> è stato quin<strong>di</strong> <strong>per</strong> il <strong>per</strong>sonale UOPSAL un anno caratterizzato, tra l’altro, da attività<br />
<strong>di</strong> aggiornamento e contemporaneamente <strong>di</strong> informazione ai soggetti interessati.<br />
Il D.Lgs 81/08 non mo<strong>di</strong>fica le competenze attribuite alle strutture delle ASL anche se in<br />
alcuni punti ne amplia le funzioni: è da segnalare che viene esteso il campo <strong>di</strong> applicazione<br />
delle norme <strong>di</strong> tutela (es. lavoratori autonomi, volontari ecc.) aumentando anche<br />
verso questi soggetti i compiti <strong>di</strong> vigilanza delle stesse ASL.<br />
ATTIVITA’ DI VIGILANZA NEI LUOGHI DI LAVORO<br />
SOPRALLUOGHI ISPETTIVI<br />
Sono conteggiati tutti gli accessi nei luoghi <strong>di</strong> lavoro <strong>per</strong> attività istituzionali connesse<br />
all’attività <strong>di</strong> vigilanza, sia <strong>di</strong> iniziativa che su richiesta (dalla Magistratura o da richieste<br />
<strong>di</strong> soggetti vari).<br />
Numero complessivo <strong>di</strong> sopralluoghi<br />
1.509<br />
1.610 1.566<br />
1.636<br />
1.834<br />
2004 2005 2006 2007 <strong>2008</strong><br />
<strong>Relazione</strong> <strong>di</strong> <strong>Servizi</strong>o UOPSAL <strong>2008</strong><br />
10
AZIENDE IN CUI SONO STATI EFFETTUATI INTERVENTI DI PREVENZIONE<br />
Sono comprese le unità locali nelle quali vi è stato almeno un accesso finalizzato a verificare<br />
l’applicazione delle misure <strong>di</strong> prevenzione. Il sistema informativo della Unità O<strong>per</strong>ativa<br />
attualmente in uso non <strong>per</strong>mette <strong>di</strong> caratterizzare <strong>per</strong> settori il campione <strong>di</strong> a-<br />
ziende controllate.<br />
N. unità locali visitate<br />
691<br />
779 760<br />
894<br />
939<br />
2004 2005 2006 2007 <strong>2008</strong><br />
Dal 2007 viene adottato il criterio <strong>di</strong> conteggio stabilito dal Gruppo <strong>di</strong> lavoro ISPESL-<br />
Regioni <strong>per</strong> la rilevazione dell’assetto organizzativo e produttivo dei servizi <strong>di</strong> prevenzione<br />
e sicurezza negli ambienti <strong>di</strong> lavoro (PSAL) delle ASL.<br />
VIOLAZIONI RISCONTRATE<br />
Questa voce ricomprende tutti i verbali <strong>di</strong> prescrizione redatti ai sensi del D.Lgs 758/94<br />
con le relative singole contestazioni, in tutte le attività dell’Unità O<strong>per</strong>ativa. Si segnala<br />
che l’adempimento alle prescrizioni viene riscontrato nel 98% dei casi. L’importo delle<br />
sanzioni complessivamente irrogate nel <strong>2008</strong> ammonta a 998.000 euro (erano 929.000<br />
nel 2007 e 790.000 nel 2006 ).<br />
n. verbali<br />
redatti<br />
n. violazioni<br />
riscontrate<br />
2004 410 964<br />
2005 527 1001<br />
2006 549 1229<br />
2007 603 1332<br />
<strong>2008</strong> 635 1365<br />
<strong>Relazione</strong> <strong>di</strong> <strong>Servizi</strong>o UOPSAL <strong>2008</strong><br />
11
VIGILANZA NEI CANTIERI EDILI<br />
L’attività relativa alla vigilanza nel settore delle costruzioni e<strong>di</strong>li è organizzata dal<br />
Nucleo O<strong>per</strong>ativo Impianti e Cantieri. Allo scopo <strong>di</strong> garantire una costante presenza<br />
del proprio <strong>per</strong>sonale ispettivo lungo tutto l’arco del <strong>per</strong>iodo <strong>di</strong> attività dei cantieri<br />
e<strong>di</strong>li e su tutto l’ambito provinciale, il territorio è stato sud<strong>di</strong>viso in 19 zone che sono<br />
affidate, <strong>per</strong> la sorveglianza, a singoli tecnici della prevenzione (“tecnici ispettori <strong>di</strong><br />
zona”).<br />
L’attività <strong>di</strong> ispezione viene programmata settimanalmente in funzione ed in risposta:<br />
• alle segnalazioni <strong>di</strong> cantieri insicuri da parte <strong>di</strong> citta<strong>di</strong>ni, enti, sindacati, ecc..<br />
• alla selezione - <strong>di</strong> iniziativa - dei cantieri, effettuata <strong>di</strong>rettamente sul territorio,<br />
tra quelli che già dall’esterno evidenziano la presenza <strong>di</strong> evidenti rischi <strong>per</strong><br />
la sicurezza e salute dei lavoratori (criterio “a vista”), secondo il metodo delle<br />
“12 priorità” 19 <strong>di</strong> rischio strutturato nel 2002;<br />
• a seguito <strong>di</strong> incidenti e/o infortuni.<br />
Nel corso del <strong>2008</strong>, alla normale programmazione settimanale <strong>di</strong> attività, è proseguita<br />
l’ulteriore azione, che prevede l’effettuazione <strong>di</strong> attività ispettiva nelle giornate <strong>di</strong><br />
sabato o in orari non consueti <strong>per</strong> il normale orario <strong>di</strong> <strong>servizio</strong> della nostra struttura,<br />
anche in considerazione dei tempi più estesi <strong>di</strong> attività lavorativa che caratterizza<br />
sempre più il settore e<strong>di</strong>le. L’attività ha visto la realizzazione <strong>di</strong> 20 ispezioni effettuate<br />
nelle giornate <strong>di</strong> sabato.<br />
All’attività <strong>di</strong> vigilanza <strong>di</strong>rette ed autonome si accompagnano le prestazioni svolte in<br />
collaborazione con le altre forze <strong>di</strong> Polizia Giu<strong>di</strong>ziaria sul territorio (Arma dei Carabinieri,<br />
Polizia <strong>di</strong> Stato, Polizie Municipali, <strong>Servizi</strong>o Lavoro della PAT).<br />
Il <strong>per</strong>sonale svolge inoltre attività <strong>di</strong> continua informazione ed assistenza nei confronti<br />
degli utenti (lavoratori, rappresentanti, categorie, consulenti ecc.), offrendo risposte<br />
a quesiti, pareri, in<strong>di</strong>rizzi ecc.<br />
Nel <strong>2008</strong> è proseguita l’attività <strong>di</strong> informazione e formazione in merito<br />
all’applicazione delle norme riguardanti il “PIMUS” (Piano <strong>di</strong> montaggio, uso e smontaggio<br />
dei ponteggi, <strong>di</strong> cui al Decreto Legislativo 235/03), tra l’altro con la realizzazione<br />
<strong>di</strong> corsi <strong>di</strong> formazione in favore dei datori <strong>di</strong> lavoro artigiani.<br />
Nel corso del <strong>2008</strong> l’attività <strong>di</strong> controllo nel settore e<strong>di</strong>le, che pure costituisce ambito<br />
<strong>di</strong> azione prioritaria <strong>per</strong>manente <strong>per</strong> l’Unità O<strong>per</strong>ativa, è improntata al <strong>per</strong>seguimento<br />
dell’obiettivo posto a livello nazionale pari a 50.000 cantieri, con una quota locale <strong>di</strong><br />
630 cantieri da raggiungere nel triennio. Per l’anno <strong>2008</strong> ci si era posta come meta il<br />
su<strong>per</strong>amento dei 500 cantieri ispezionati.<br />
19 ) Si tratta delle 12 categorie <strong>di</strong> <strong>per</strong>icolo/rischio considerate maggiormente rilevanti <strong>per</strong> l’incolumità dei lavoratori:<br />
caduta dai tetti, caduta da solette piane, caduta da vani ascensori, lucernari e simili, caduta da ponteggi, <strong>per</strong>icolo<br />
dovuto a sporgenze non protette, caduta entro cavità, seppellimento, franamenti <strong>di</strong> fronti <strong>di</strong> scavo, crolli,<br />
ce<strong>di</strong>menti strutturali, folgorazione, contatto con parti in tensione.<br />
<strong>Relazione</strong> <strong>di</strong> <strong>Servizi</strong>o UOPSAL <strong>2008</strong><br />
12
NOTIFICHE DI CANTIERI EDILI<br />
Nel grafico sono rappresentate tutte le notifiche <strong>per</strong>venute alla struttura, ora ai sensi<br />
dell’articolo 99 del D.Lgs. 81/08, in presenza sul cantiere <strong>di</strong> più imprese, ed in passato<br />
ai sensi art. 11 del D.Lgs 494/96 <strong>per</strong> cantieri che vedevano coinvolte più imprese<br />
con presenza <strong>di</strong> rischi particolari o <strong>di</strong> entità su<strong>per</strong>iore a 200 uomini/giorno. Tra queste<br />
sono state in<strong>di</strong>viduate le notifiche relative a cantieri ritenuti “prioritari”, nei quali si<br />
presuppone la presenza <strong>di</strong> “maggiori e più gravi rischi <strong>per</strong> i lavoratori” tenuto conto<br />
anche che una parte delle notifiche sono presentate anche ai fini della richiesta <strong>di</strong><br />
detrazione IRPEF del 36%, ad esempio <strong>per</strong> piccoli lavori <strong>di</strong> ristrutturazione. Rientrano<br />
nelle tipologie <strong>di</strong> lavori che in<strong>di</strong>viduano i sopranominati “cantieri Prioritari”: la costruzione<br />
e la ristrutturazione <strong>di</strong> e<strong>di</strong>fici, il rifacimento delle co<strong>per</strong>ture, i lavori <strong>di</strong> demolizione<br />
ed i lavori <strong>di</strong> <strong>di</strong>sgaggio.<br />
Numero notifiche <strong>di</strong> cantieri<br />
5000<br />
4590<br />
4000<br />
3413<br />
3000<br />
2000<br />
1000<br />
0<br />
2003 2004 2005 2006 2007 <strong>2008</strong><br />
totale annuale<br />
notifiche "prioritarie"<br />
Sulla base delle durata dei lavori <strong>di</strong>chiarata nella notifica (che risulta generalmente in<br />
eccesso rispetto a quella reale), è possibile fare una stima della me<strong>di</strong>a dei cantieri attivi<br />
sul territorio. Il numero è sensibilmente inferiore al numero complessivo delle notifiche<br />
dal momento che molti cantieri hanno durata breve, mentre solo una piccola parte ha<br />
durata maggiore <strong>di</strong> un anno. Pertanto, nel corso del <strong>2008</strong> sono circa 2700 i cantieri a<strong>per</strong>ti<br />
contemporaneamente (circa 2300 quelli prioritari ai fini della sicurezza)<br />
<strong>Relazione</strong> <strong>di</strong> <strong>Servizi</strong>o UOPSAL <strong>2008</strong><br />
13
ATTIVITÀ DI VIGILANZA NEI CANTIERI<br />
Cantieri mobili e temporanei ispezionati 20<br />
323<br />
400<br />
441<br />
474<br />
546<br />
2004 2005 2006 2007 <strong>2008</strong><br />
I sopralluoghi sono passati dai 950 del 2007 a quasi mille nel <strong>2008</strong>.<br />
ESAME DI DETTAGLIO DEGLI ESITI DELLA VIGILANZA<br />
Cantieri ispezionati <strong>di</strong> iniziativa e su segnalazione 286<br />
Cantieri e<strong>di</strong>li visitati in occasione <strong>di</strong> lavori <strong>per</strong> la bonifica dei materiali contenenti<br />
amianto<br />
122<br />
Cantieri oggetto <strong>di</strong> inchiesta su infortunio lavorativo avvenuti negli anni<br />
precedenti, con rilievo <strong>di</strong> contravvenzione.<br />
101<br />
Cantieri visti su segnalazione e i cui lavori non erano in corso o erano terminati.<br />
37<br />
Totale cantieri sottoposti ad attività <strong>di</strong> vigilanza 576<br />
20 ) Comprende tutti i cantieri nei quali vi sia stato un accesso <strong>per</strong> controlli da parte del <strong>per</strong>sonale ispettivo e quin<strong>di</strong> anche<br />
quei cantieri e<strong>di</strong>li visitati <strong>per</strong> vigilanza su o<strong>per</strong>azioni <strong>di</strong> bonifica dell’amianto ((conteggio secondo i nuovi standard<br />
stabiliti dal Gruppo <strong>di</strong> lavoro ISPESL-Regioni <strong>per</strong> la rilevazione dell’assetto organizzativo e produttivo dei servizi<br />
PSAL)<br />
<strong>Relazione</strong> <strong>di</strong> <strong>Servizi</strong>o UOPSAL <strong>2008</strong><br />
14
ESITI DELLA VIGILANZA SUI CANTIERI ISPEZIONATI DI INIZIATIVA E SU SEGNALAZIONE<br />
2004 2005 2006 2007 <strong>2008</strong><br />
Verbali 290 348 399 428 397<br />
Violazioni accertate 677 731 920 963 667<br />
Sequestri 10 10 13 9 4<br />
ESAME DELL’ATTIVITÀ DI VIGILANZA DI INIZIATIVA E SU SEGNALAZIONE (ESCLUSI IN-<br />
TERVENTI PER INFORTUNIO E PER AMIANTO), PER COMPRENSORIO.<br />
Ripartizione<br />
territoriale<br />
<strong>per</strong> comprensori<br />
C5<br />
Rotaliana / Cembra<br />
C5<br />
Comune Trento/V. Laghi<br />
C8<br />
Giu<strong>di</strong>carie Rendena<br />
C6 C7<br />
Valle <strong>di</strong> Non e Sole<br />
C4<br />
Alta Valsugana<br />
C3<br />
Bassa Valsugana/Tesino<br />
C9<br />
Alto Garda e Ledro<br />
C10<br />
Vallagarina<br />
C1 C11 C2<br />
Fiemme Fassa Primiero<br />
N° notifiche cantieri<br />
inviate nell’anno <strong>2008</strong><br />
1181<br />
25,7 %<br />
438<br />
9,5%<br />
655<br />
14,3%<br />
473<br />
10,3%<br />
294<br />
6,4%<br />
412<br />
9,0%<br />
643<br />
14,0%<br />
494<br />
12,5%<br />
N° notifiche<br />
cantieri con lavorazioni<br />
rischiose<br />
877<br />
25,7 %<br />
350<br />
10,3%<br />
440<br />
12,9%<br />
356<br />
10,4%<br />
233<br />
6,8%<br />
320<br />
9,4%<br />
480<br />
14,1%<br />
357<br />
10,5%<br />
Cantieri<br />
visitati (iniziativa<br />
e segnalazione)<br />
28<br />
34<br />
11<br />
33<br />
30<br />
12<br />
11<br />
43<br />
54<br />
TOTALE 4590 3413 256<br />
<strong>Relazione</strong> <strong>di</strong> <strong>Servizi</strong>o UOPSAL <strong>2008</strong><br />
15
RISULTATI DELL’ATTIVITÀ DI PREVENZIONE (12 PRIORITÀ)<br />
Risultati dell’attività nei cantieri e<strong>di</strong>li sui rischi maggiormente rilevanti <strong>per</strong> l’incolumità<br />
dei lavoratori (12 priorità): N° situazioni <strong>di</strong> rischio eliminate a seguito <strong>di</strong> intervento i-<br />
spettivo nei vari cantieri<br />
Priorità <strong>di</strong> rischio<br />
Pericoli <strong>di</strong> caduta dai tetti, da solette piane,<br />
vani, lucernari o entro cavità, da ponteggi<br />
(1ª, 2ª, 3ª, 4ª, 6ª)<br />
Pericoli dovuti a sporgenze <strong>per</strong>icolose e viabilità<br />
<strong>di</strong> cantiere (5ª)<br />
Pericoli <strong>di</strong> seppellimento, <strong>di</strong> franamento scavi<br />
e <strong>di</strong> crolli (7ª, 8ª)<br />
Pericoli <strong>di</strong> crolli strutture e <strong>di</strong> ce<strong>di</strong>menti attrezzature<br />
e carichi (9ª, 10ª)<br />
Pericoli <strong>di</strong> folgorazione e <strong>di</strong> contatto con<br />
parti in tensione (11ª, 12ª)<br />
Riferimenti <strong>di</strong> legge<br />
Art 7,10,16 e 68 DPR 164/56<br />
Art. 36 quater D.Lgs 626/94<br />
Art. 112,115,122,125,126,<br />
127, 130,146 D.Lgs. 81/08<br />
Art. 4 DPR 164/56<br />
Art. 8 DPR 547/55<br />
Art. 108 D.Lgs. 81/08<br />
Art. 12, 13 e 14 DPR 164/56<br />
Art. 118, 151 D.Lgs. 81/08<br />
Art.71,72,73 DPR 164/56<br />
Art.169 e374 DPR 547/56<br />
Art. 267 DPR 547/55<br />
Art. 11 DPR 164/56<br />
Art. 83 D.Lgs. 81/08<br />
N°<br />
rischi e-<br />
liminati<br />
TOTALE 335<br />
N°<br />
sequestri<br />
268 2<br />
43 1<br />
Gli articoli <strong>di</strong> legge sanzionati in totale sono stati 667, in 256 cantieri irregolari (sui 286<br />
visitati <strong>di</strong> iniziativa secondo le 12 priorità). Nel <strong>2008</strong> è stato o<strong>per</strong>ato sequestro in 4 cantieri<br />
e<strong>di</strong>li.<br />
Alla data del 9 gennaio 2009 in 232 cantieri risultava verificato l’adempimento delle prescrizioni<br />
e <strong>per</strong> i restanti 24 era ancora a<strong>per</strong>to il <strong>per</strong>iodo concesso <strong>per</strong> la regolarizzazione.<br />
Alla stessa data risultano archiviati 298 proce<strong>di</strong>menti, in quanto il contravventore ha a-<br />
dempiuto alle prescrizioni ed ha pagato la rispettiva sanzione nei trenta giorni previsti.<br />
Dei restanti, <strong>per</strong> 12 si è riscontrato il mancato pagamento della sanzione e quin<strong>di</strong> è stata<br />
data comunicazione alla Procura della Repubblica <strong>per</strong> la ripresa del proce<strong>di</strong>mento penale,<br />
<strong>per</strong> 49 era ancora in corso il <strong>per</strong>iodo concesso <strong>per</strong> la regolarizzazione e <strong>per</strong> 38 era in<br />
corso il <strong>per</strong>iodo concesso <strong>per</strong> l’effettuazione del pagamento della sanzione.<br />
SOGGETTI SANZIONATI (TOT. 397)<br />
16<br />
3<br />
5<br />
Imprese<br />
esecutrici<br />
66%<br />
CSE<br />
(24%)<br />
Imprese<br />
affidatarie<br />
(2%)<br />
Committenti<br />
(2%)<br />
Lavoratori<br />
autonomi<br />
(2%)<br />
CSP (4%)<br />
<strong>Relazione</strong> <strong>di</strong> <strong>Servizi</strong>o UOPSAL <strong>2008</strong><br />
16
Frequenza <strong>di</strong> violazione <strong>di</strong> articoli <strong>di</strong> legge<br />
Ponteggi metallici (B )<br />
Caduta <strong>per</strong>sone ( A )<br />
Obblighi CSE ( P )<br />
Altro D.Lgs. 81/08 ( U )<br />
Parapetti ( C )<br />
Altro DPR 164/56 ( F )<br />
Attrezzature ( T )<br />
D.Lgs 626/97 ( Q )<br />
Obblighi CSP ( O )<br />
Altro DPR 547/55 ( L )<br />
Scale a mano ( E )<br />
Ponti e passerelle ( D )<br />
Imprese affidatarie ( S )<br />
Datori <strong>di</strong> lavoro ( R )<br />
Obblighi committente ( M )<br />
Lavoratori autonomi ( N )<br />
App.sollevamento ( I )<br />
Impianti elettrici ( G )<br />
Sicurezza macchine ( H )<br />
38<br />
30<br />
24<br />
16<br />
13<br />
13<br />
11<br />
9<br />
9<br />
7<br />
6<br />
4<br />
2<br />
1<br />
54<br />
76<br />
97<br />
95<br />
162<br />
0 50 100 150 200<br />
Legenda <strong>di</strong> dettaglio<br />
A Precauzioni contro cadute <strong>di</strong> <strong>per</strong>sone e cose<br />
(D.P.R. 164 artt. 10, 16, 68, 69; D.Lgs. 81 artt. 112, 115)<br />
B Ponteggi metallici, o<strong>per</strong>e provvisionali, ponti su cavalletti<br />
(D.P.R. 164 artt. 7, 20, 30, 32, 33, 35, 37, 38, 51; D.Lgs. 626 art. 36 quater)<br />
(D.Lgs. 81 artt. 111, 122, 125, 127, 130, 136, 138)<br />
C Parapetti <strong>di</strong> impalcati, ponti <strong>di</strong> <strong>servizio</strong>, andatoie<br />
(D.P.R. 164 artt. 24, 27, 29, 41; D.Lgs. 81 artt. 146, 126)<br />
D Intavolati <strong>di</strong> ponti, passerelle (D.P.R. 164 art. 23)<br />
E Scale a mano (D.P.R. 164 art. 8; D.Lgs. 81 art. 113)<br />
F Altro (D.P.R. 164)<br />
G Impianti elettrici e <strong>di</strong> terra (D.P.R. 547 artt. 267, 271, 272, 282, 324)<br />
H<br />
Protezioni e sicurezza delle macchine (D.P.R. 547 artt. 41, 55, 59, 68, 109 <strong>per</strong> seghe circolari)<br />
I Apparecchi <strong>di</strong> sollevamento (D.P.R. 547 artt. 169, 172, 179, 194)<br />
L Altro (D.P.R. 547)<br />
M Violazioni dei committenti (D.Lgs. 494 artt. 3-6-11; D.Lgs. 81 art. 90)<br />
N Violazioni dei lavoratori autonomi (D.Lgs.494 art. 7; D.Lgs. 81 art. 94)<br />
O Violazioni dei coor<strong>di</strong>natori <strong>per</strong> la progettazone (D.Lgs. 494 art. 4; D.Lgs. 81 art. 91)<br />
P Violazioni dei coor<strong>di</strong>natori <strong>per</strong> l'esecuzione (D.Lgs. 494 art. 5, D.Lgs. 81 art. 92)<br />
Q Altre violazioni al D.Lgs. 626/94<br />
R Violazioni a carico dei datori <strong>di</strong> Lavoro (D.Lgs. 494 art. 9, 12 e 3°comma; D.Lgs. 81 art. 96,100)<br />
S Imprese affidatarie (D.Lgs. 81 art. 97)<br />
T Idoneità attrezzature in genere (D.Lgs. 626 art. 35; D.Lgs. 81 artt. 70, 71)<br />
U Altri articoli D.Lgs. 81/08<br />
<strong>Relazione</strong> <strong>di</strong> <strong>Servizi</strong>o UOPSAL <strong>2008</strong><br />
17
ATTIVITÀ INERENTE GLI INFORTUNI SUL LAVORO<br />
A) DATI STATISTICO-EPIDEMIOLOGICI<br />
Infortuni mortali sul lavoro avvenuti nel <strong>2008</strong> 21<br />
(fonte: OPIMP - Osservatorio provinciale infortuni sul lavoro e malattie professionali)<br />
Gli infortuni avvenuti in occasione <strong>di</strong> lavoro sul territorio provinciale sono elencati nella<br />
tabella seguente, che riporta luogo <strong>di</strong> acca<strong>di</strong>mento, descrizione sommaria delle modalità<br />
e il settore produttivo <strong>di</strong> appartenenza dell’infortunato.<br />
Non sono riportati gli infortuni mortali in itinere registrati presso l’INAIL, che nel <strong>2008</strong><br />
sono stati 3 e quelli che sono avvenuti fuori provincia a carico <strong>di</strong> <strong>di</strong>pendenti <strong>di</strong> aziende<br />
aventi sede sul territorio provinciale (n=3).<br />
L’OPIMP ha registrato altri 3 casi <strong>di</strong> incidente mortale in attività <strong>di</strong> lavoro (agricole e forestali)<br />
<strong>di</strong>verse da quelle considerate.<br />
Luogo infortunio Modalità <strong>di</strong> acca<strong>di</strong>mento Settore <strong>di</strong> attività<br />
Sporminore Schiacciato nel ribaltamento del trattore agricolo agricoltura<br />
Riva del Garda Caduta dall'alto <strong>per</strong> crollo del ponteggio, in cantiere e<strong>di</strong>le costruzioni<br />
Borgo Valsugana Caduta dall'alto (dal tetto <strong>di</strong> e<strong>di</strong>ficio in costruzione) costruzioni<br />
Villazzano<br />
Cellentino <strong>di</strong> Pejo<br />
Schiacciato tra motrice del camion e rimorchio, durante<br />
manovra <strong>di</strong> aggancio<br />
Schiacciato nel ribaltamento del miniescavatore guidato da<br />
altra <strong>per</strong>sona<br />
costruzioni<br />
lavori forestali<br />
Nanno Schiacciato dal muletto agganciato al trattore agricolo agricoltura<br />
Samone Infarto miocar<strong>di</strong>co a seguito <strong>di</strong> sforzo lavori forestali<br />
Tuenno<br />
Colpito al capo da ton<strong>di</strong>no <strong>di</strong> ferro sganciatosi da arrotolatore,<br />
<strong>per</strong> rottura del cavo che stava mettendo in trazione<br />
agricoltura<br />
Grigno Caduto in piano battendo il capo contro il muro servizi<br />
Infortuni mortali sul lavoro<br />
in provincia <strong>di</strong> Trento negli ultimi 10 anni<br />
13<br />
16<br />
13<br />
16<br />
14<br />
8 8<br />
7<br />
7<br />
9<br />
1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 <strong>2008</strong><br />
21 ) Gli infortuni mortali conteggiati sono quelli avvenuti sul territorio della provincia <strong>di</strong> Trento in occasione dello svolgimento<br />
<strong>di</strong> attività lavorative, in<strong>di</strong>pendentemente dalla tutela assicurativa o della posizione "regolare" dell'infortunato<br />
(lavoratori-pensionati, <strong>per</strong>sone che svolgevano altre attività lavorative rispetto a quelle tutelate, proprietari che svolgevano<br />
lavorazioni in proprio, collaboratori occasionali, ecc.). Sono esclusi gli infortuni in itinere. Non coincidono con i<br />
casi registrati dall’INAIL. V. Report OPIMP “Infortuni mortali sul lavoro in Provincia <strong>di</strong> Trento - Anno 2007”<br />
<strong>Relazione</strong> <strong>di</strong> <strong>Servizi</strong>o UOPSAL <strong>2008</strong><br />
18
Andamento degli infortuni denunciati in provincia <strong>di</strong> Trento dal 2000 al <strong>2008</strong><br />
Tutti i settori<br />
13.291<br />
11.446<br />
11.669<br />
Industria, Commercio e <strong>Servizi</strong><br />
10.231<br />
1.528<br />
Agricoltura<br />
1.004<br />
2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 <strong>2008</strong><br />
(fonte: Banca Dati INAIL)<br />
Variazione <strong>per</strong>centuale degli infortuni sul lavoro denunciati in Trentino nel <strong>2008</strong><br />
rispetto al 2007 e confronto con l’andamento nazionale e del Nord-Est (Banca Dati<br />
INAIL)<br />
Industria commercio<br />
e servizi<br />
Agricoltura Stato (<strong>di</strong>pendenti) Totale<br />
2007 <strong>2008</strong> <strong>di</strong>ff.% 2007 <strong>2008</strong> <strong>di</strong>ff.% 2007 <strong>2008</strong> <strong>di</strong>ff.% 2007 <strong>2008</strong> <strong>di</strong>ff.%<br />
TRENTO<br />
ITALIA<br />
NORD-EST<br />
11.010 10.231 -7,1 1.108 1.004 -9,4 207 211 1,9 12.325 11.446 -7,1<br />
825.981 790.214 -4,3 57.206 53.278 -6,9 29.223 31.448 7,6 912.410 874.940 -4,1<br />
274.527 260.095 -5,3 18.065 16.181 -10,4 5.890 6.527 10,8 298.482 282.803 -5,3<br />
La riduzione del numero assoluto <strong>di</strong> denunce <strong>di</strong> infortunio nel <strong>2008</strong> in Trentino è in linea<br />
con quella osservata a livello nazionale ed anche nel Nord Est e <strong>di</strong> entità maggiore rispetto<br />
a quelle. Una valutazione corretta dovrà essere effettuata tenendo conto dei dati<br />
occupazionali, che risentono anche della crisi economica iniziata nel corso del <strong>2008</strong> (v.<br />
riduzione occupati in industria e agricoltura).<br />
<strong>Relazione</strong> <strong>di</strong> <strong>Servizi</strong>o UOPSAL <strong>2008</strong><br />
19
INFORTUNI: FREQUENZA RELATIVA (FR) E RAPPORTO DI GRAVITÀ (RG) PER ATECO<br />
(Industria, commercio e servizi – provincia <strong>di</strong> Trento – me<strong>di</strong>a triennio 2004-06)<br />
FONTE: Banca Dati INAIL<br />
RG <br />
0-1,5<br />
FR<br />
<br />
0-20 -40 -60 >60<br />
Interm.Finanziaria<br />
Conciaria<br />
Att. Immobiliari<br />
Istruzione<br />
1,6-2,5 Elettricità gas acqua<br />
Pubblica Ammin.<br />
Sanità<br />
<strong>Servizi</strong> Pubblici<br />
Alberghi e ristoranti<br />
Ind. Elettrica<br />
Commercio<br />
Tessile<br />
Carta<br />
Petrolio<br />
Chimica<br />
Alimentare<br />
Meccanica<br />
2,6-3,5 Ind. Mezzi trasporto Altre Industrie<br />
3,6-4,5<br />
4,6-5,5<br />
Metalli<br />
5,6-6,5 Trasporti<br />
Gomma<br />
Agrindustria<br />
>6,5 Estrazione minerali<br />
Trasform. Minerali<br />
Legno<br />
Costruzioni<br />
6<br />
Frequenza relativa d'infortunio e rapporto <strong>di</strong> gravità<br />
nelle regioni e province autonome<br />
(Banca Dati INAIL; triennio 2004/06)<br />
5<br />
CALABRIA<br />
BASILICATA<br />
PUGLIA<br />
UMBRIA<br />
4<br />
3<br />
CAMPANIA<br />
SARDEGNA<br />
SICILIA<br />
V. AOSTA<br />
ITALIA<br />
PIEMONTE<br />
MOLISE<br />
ABRUZZO<br />
BOLZANO<br />
MARCHE<br />
TOSCANA<br />
LIGURIA<br />
FRIULI VG<br />
EM.ROMAGNA<br />
TRENTO<br />
VENETO<br />
2<br />
LAZIO<br />
LOMBARDIA<br />
1<br />
0<br />
18 23 28 33 38 43 48<br />
<strong>Relazione</strong> <strong>di</strong> <strong>Servizi</strong>o UOPSAL <strong>2008</strong><br />
20
Considerazioni<br />
- Nel settore “industria, commercio e servizi” avvengono l’85% circa degli infortuni<br />
- Dal 2004 in poi si è registrato una costante <strong>di</strong>minuzione del numero <strong>di</strong> infortuni denunciati,<br />
che è stata complessivamente del 13% rispetto al dato 2003. Nel 2007 e<br />
particolarmente nel <strong>2008</strong> la riduzione è stata più consistente rispetto agli anni precedenti<br />
e maggiore rispetto a quella nazionale.<br />
- La <strong>di</strong>minuzione del numero <strong>di</strong> infortuni è avvenuta in presenza <strong>di</strong> un aumento<br />
dell’occupazione valutabile in circa il 5%. E’ in aumento invece la quota <strong>di</strong> infortuni<br />
in itinere.<br />
- In agricoltura sono <strong>di</strong>minuiti nel decennio <strong>di</strong> circa il 35%, parallelamente alla riduzione<br />
degli occupati assicurati.<br />
- Negli ultimi 5 anni gli infortuni mortali sono stati tra 7 e 9 casi all’anno, con<br />
l’eccezione del 2006 (N=14), con una tendenziale <strong>di</strong>minuzione rispetto ai <strong>per</strong>io<strong>di</strong><br />
precedenti.<br />
- I settori lavorativi con più elevato in<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> frequenza <strong>di</strong> infortunio sono quelli della<br />
gomma, dell’agrindustria, della trasformazione dei minerali, del legno e delle costruzioni:<br />
questi ultimi 3 presentano anche i più elevati rapporti <strong>di</strong> gravità.<br />
- Mentre la frequenza relativa <strong>di</strong> infortunio è maggiore rispetto alla me<strong>di</strong>a nazionale,<br />
il rapporto <strong>di</strong> gravità è circa pari al relativo dato italiano.<br />
- In termini <strong>di</strong> frequenza relativa, dal 2000 al dato 2004-06 i dati del Trentino mostrano<br />
una riduzione del 18%, parti a quella me<strong>di</strong>a nazionale. Solo una lieve riduzione<br />
<strong>per</strong>centuale è osservata invece <strong>per</strong> il rapporto <strong>di</strong> gravità (-2%).<br />
B) ANALISI DEI CERTIFICATI DI INFORTUNIO<br />
UOPSAL svolge attività <strong>di</strong> indagine sugli eventi infortunistici avvenuti nel territorio provinciale,<br />
attivando inchiesta <strong>di</strong> polizia giu<strong>di</strong>ziaria, autonomamente o su delega delle<br />
Procure della Repubblica nei casi mortali e gravi.<br />
Viene svolto un monitoraggio dei certificati <strong>di</strong> infortunio sul lavoro (oggi visualizzati anche<br />
in via telematica dal sistema <strong>di</strong> registrazione dei Pronto Soccorso) e si provvede a<br />
selezionare i casi “proce<strong>di</strong>bili d’ufficio” (infortuni mortali e gravi, con durata maggiore<br />
<strong>di</strong> 40 giorni o con esiti <strong>per</strong>manenti). La raccolta delle informazioni ulteriori <strong>per</strong>mette<br />
quin<strong>di</strong> <strong>di</strong> selezionare i casi <strong>di</strong> sottoporre all’Autorità Giu<strong>di</strong>ziaria come meritevoli <strong>di</strong> indagine.<br />
Per gli infortuni più gravi, su chiamata dei servizi <strong>di</strong> emergenza me<strong>di</strong>ca o <strong>di</strong> altre forze<br />
dell’or<strong>di</strong>ne, può essere attivato un intervento nell’imme<strong>di</strong>atezza dell’evento da parte<br />
dei tecnici della prevenzione che effettuano un <strong>servizio</strong> <strong>di</strong> re<strong>per</strong>ibilità <strong>per</strong>manente. Le<br />
indagini conseguente proseguono su delega della Procura o <strong>di</strong> iniziativa.<br />
C) INCHIESTE “COMPLESSE” SUGLI INFORTUNI<br />
Vengono attivate nei casi in vi è proce<strong>di</strong>bilità d’ufficio e su delega delle Procure della<br />
Repubblica. L’indagine prevede interventi <strong>di</strong>retti sul luogo dell’incidente, la raccolta<br />
della documentazione necessaria alla istruttoria, la verifica <strong>di</strong> eventuali violazioni alle<br />
norma <strong>di</strong> sicurezza che siano in relazione all’evento e la prescrizione delle misure correttive.<br />
L’esito e la documentazione raccolta dal <strong>per</strong>sonale incaricato avente qualifica <strong>di</strong><br />
ufficiale <strong>di</strong> polizia giu<strong>di</strong>ziaria (u.p.g.) vengono trasmesse alla Procura della Repubblica<br />
<strong>Relazione</strong> <strong>di</strong> <strong>Servizi</strong>o UOPSAL <strong>2008</strong><br />
21
competente, unitamente ad una relazione contenente la ricostruzione degli eventi, le<br />
in<strong>di</strong>cazioni <strong>di</strong> responsabilità e tutti gli elementi ritenuti utili alla definizione del caso. Il<br />
Magistrato incaricato può delegare ulteriori accertamenti o approfon<strong>di</strong>menti secondo le<br />
necessità dell’azione penale.<br />
L’impegno su questo settore è stato consistente negli ultimi anni, sia <strong>per</strong> sanare un carico<br />
arretrato derivato dagli anni precedenti e che <strong>per</strong> il <strong>per</strong>sistere <strong>di</strong> una <strong>di</strong>screpanza tra<br />
domanda e risorse <strong>di</strong>sponibili. Oggi, anche <strong>per</strong> far fronte alla domanda dell’Autorità Giu<strong>di</strong>ziaria,<br />
nell’attività <strong>di</strong> inchiesta è impegnato all’incirca il 50% delle risorse <strong>di</strong> <strong>per</strong>sonale<br />
della Unità O<strong>per</strong>ativa.<br />
INCHIESTE EFFETTUATE<br />
Anno Inchieste complesse su infortuni<br />
2004 232<br />
2005 234<br />
2006 217<br />
2007 238<br />
<strong>2008</strong> 254<br />
Le inchieste condotte si sono concluse con la rilevazioni <strong>di</strong> reati in circa il 50% dei casi.<br />
D) ALTRI ACCERTAMENTI SU INFORTUNI<br />
Per gli infortuni proce<strong>di</strong>bili d’ufficio, gli accertamenti spesso si attivano raccogliendo informazioni<br />
me<strong>di</strong>ante questionari ai lavoratori o alle aziende oppure con la collaborazione<br />
<strong>di</strong> Carabinieri, Polizia <strong>di</strong> Stato e Polizia Municipale forze dell’or<strong>di</strong>ne, informazioni che<br />
<strong>per</strong>mettono <strong>di</strong> fornire elementi <strong>per</strong> una valutazione sufficientemente atten<strong>di</strong>bile<br />
dell’evento.<br />
In questa maniera sono stati valutati da un gruppo de<strong>di</strong>cato <strong>di</strong> tecnici e trasmessi alle<br />
Procure <strong>di</strong> Trento e Rovereto, 222 casi <strong>di</strong> infortunio, <strong>per</strong> i quali non sono state evidenziate<br />
ipotesi <strong>di</strong> reato e sono state proposte all’A.G. <strong>per</strong> la possibile archiviazione.<br />
E) INTERVENTI ISPETTIVI IN PRONTA DISPONIBILITÀ<br />
Negli anni recenti il <strong>servizio</strong> <strong>di</strong> re<strong>per</strong>ibilità del <strong>per</strong>sonale ispettivo <strong>per</strong> casi <strong>di</strong> infortunio<br />
mortale o grave è stato riorganizzato e <strong>per</strong>fezionato, anche me<strong>di</strong>ante atti che ne hanno<br />
definito meglio il ruolo nel caso <strong>di</strong> situazioni urgenti (v. circolare unificata delle Procure<br />
della Repubblica <strong>di</strong> Trento e <strong>di</strong> Rovereto <strong>di</strong> data 28/10/2005). Il <strong>servizio</strong> è oggi prestato<br />
24 ore su 24 da due tecnici della prevenzione.<br />
2004 2005 2006 2007 <strong>2008</strong><br />
Interventi effettuati 54 68 85 104 116<br />
Me<strong>di</strong>a interventi/settimana 1.0 1.3 1.6 2 2.2<br />
<strong>Relazione</strong> <strong>di</strong> <strong>Servizi</strong>o UOPSAL <strong>2008</strong><br />
22
AMIANTO<br />
2004 2005 2006 2007 <strong>2008</strong><br />
Piani <strong>di</strong> lavoro <strong>per</strong> bonifica verificati 304 305 421 394 368<br />
Cantieri <strong>di</strong> bonifica controllati 58 190 178 169 122<br />
In relazione all’amianto, l’UOPSAL<br />
- svolge la vigilanza sull’applicazione delle norme <strong>di</strong> tutela dall’amianto nei luoghi<br />
<strong>di</strong> lavoro ma collabora anche all’attività <strong>di</strong> controllo sull’amianto nell’ambiente;<br />
- gestisce con U.O. Prevenzione Ambientale dell’APSS e con l’APPA della Provincia<br />
Autonoma <strong>di</strong> Trento, le attività inerenti il Piano <strong>Provinciale</strong> Amianto del 1998;<br />
- gestisce il “Registro dei mesoteliomi” della Provincia <strong>di</strong> Trento con il supporto del<br />
<strong>Servizi</strong>o Osservatorio Epidemiologico e in collegamento con il Registro Nazionale<br />
dei Mesoteliomi (ReNaM);<br />
- svolge attività <strong>di</strong> informazione ed <strong>di</strong> assistenza in relazione alla gestione del problema<br />
amianto nei luoghi <strong>di</strong> lavoro.<br />
In particolare, <strong>per</strong> quanto riguarda l’attività <strong>di</strong> bonifica dall’amianto o<strong>per</strong>ata da <strong>di</strong>tte<br />
specializzate, UOPSAL interviene verificando i piani <strong>di</strong> bonifica delle aziende specializzate<br />
e controllandone la realizzazione.<br />
<strong>Relazione</strong> <strong>di</strong> <strong>Servizi</strong>o UOPSAL <strong>2008</strong><br />
23
MALATTIE PROFESSIONALI<br />
A) DATI STATISTICO-EPIDEMIOLOGICI<br />
MALATTIE DENUNCIATE ALL’UOPSAL NELL’ULTIMO QUINQUENNIO<br />
MALATTIA PROFESSIONALE 2004 2005 2006 2007 <strong>2008</strong><br />
IPOACUSIA 131 126 122 89 75<br />
M. DA TRAUMI CUMULATIVI 69 27 57 47 82<br />
PATOLOGIA DEL RACHIDE 3 10 26 21 44<br />
NEOPLASIE 13 7 17 14 14<br />
SILICOSI E ALTRE PNEUMOCONIOSI 4 2 5 7 4<br />
DERMATITE 16 9 11 3 7<br />
M. DA AGENTI BIOLOGICI 3 1 3 3 2<br />
PATOLOGIA DA STRESS OCCUPAZIONALE 1 1 5 3 3<br />
ALTRO 3 7 6 7 5<br />
TOTALE 243 190 252 194 236<br />
I dati si riferiscono ai casi denunciati e quin<strong>di</strong> anche ai casi <strong>di</strong> sospetto e <strong>di</strong> probabile o<br />
possibile relazione con il lavoro: non corrispondono alle malattie accertate o indennizzate<br />
INAIL.<br />
L’andamento del numero delle denunce negli ultimi anni oscilla tra 190 e 250, senza evidenti<br />
tendenze temporali (me<strong>di</strong>a 217). Un trend evidente è invece osservabile <strong>per</strong> quanto<br />
riguarda la natura delle malattie denunciate: crescono progressivamente i casi <strong>di</strong> malattie<br />
da traumi cumulativi (26% <strong>di</strong> tutte le malattie nell’ultimo quinquennio) e <strong>di</strong> patologie<br />
del rachide ed osteoarticolari (10%) mentre altre patologie mostrano una continua<br />
riduzione (ipoacusia, malattie respiratorie, in particolare).<br />
Nel <strong>2008</strong> <strong>per</strong> la prima volta il numero delle malattie da trauma cumulativo ha su<strong>per</strong>ato<br />
quello delle ipoacusie e, complessivamente, quelle osteoarticolari su<strong>per</strong>ano il 50% delle<br />
malattie denunciate.<br />
Nell’ultimo decennio sono stati segnalati me<strong>di</strong>amente 14 neoplasie all’anno.<br />
500<br />
Andamento 1995-<strong>2008</strong> delle denunce <strong>di</strong> MP<br />
(tutte le malattie, ipoacusia<br />
e patologie osteoarticolari)<br />
400<br />
300<br />
200<br />
IPOACUSIA<br />
TUTTE LE MALATTIE<br />
100<br />
0<br />
PAT. OSTEOARTICOLARE<br />
1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 <strong>2008</strong><br />
<strong>Relazione</strong> <strong>di</strong> <strong>Servizi</strong>o UOPSAL <strong>2008</strong><br />
24
B) INCHIESTE SULLE MALATTIE PROFESSIONALI<br />
Il me<strong>di</strong>co che riscontri una malattia <strong>per</strong> la quale esista il sospetto <strong>di</strong> una causa legata al<br />
lavoro è tenuto all’invio all'organo <strong>di</strong> vigilanza <strong>di</strong> una denuncia <strong>di</strong> malattia professionale<br />
o <strong>di</strong> un referto (se ricorrono i casi della lesione grave o gravissima o della morte).<br />
UOPSAL sottopone ad indagine tutti i casi <strong>di</strong> denuncia/referto al fine <strong>di</strong> confermare le<br />
lesioni e l’eziologia professionale e <strong>di</strong> riscontrare l’eventuale esistenza <strong>di</strong> responsabilità<br />
da parte dei soggetti tenuti agli obblighi <strong>di</strong> tutela. In una parte dei casi può rivelarsi sufficiente<br />
la raccolta e l’esame della documentazione esistente (“indagini brevi”), mentre<br />
in molti altri è necessario procedere ad approfon<strong>di</strong>menti ulteriori me<strong>di</strong>ante la ricerca <strong>di</strong><br />
documentazione, informazioni testimoniali o tramite sopralluoghi ispettivi nei luoghi <strong>di</strong><br />
lavoro interessati (“indagini complesse”). La ricostruzione delle esposizioni sospettate <strong>di</strong><br />
aver provocato la malattia si rivela spesso complessa, dal momento che <strong>per</strong> lo più interessa<br />
<strong>per</strong>io<strong>di</strong> lunghi <strong>di</strong> lavoro e, non infrequentemente, anche <strong>di</strong>versi luoghi <strong>di</strong> lavoro. La<br />
crescente <strong>di</strong>ffusione <strong>di</strong> malattie correlate al lavoro a genesi multifattoriale contribuisce<br />
a rendere la procedura <strong>di</strong> identificazione del nesso <strong>di</strong> causalità piuttosto <strong>di</strong>fficile e non<br />
sempre efficace.<br />
Inchieste su malattie professionali 2004 2005 2006 2007 <strong>2008</strong><br />
Indagini complesse o su delega dell'A.G. 178 159 274 125 264<br />
<strong>Relazione</strong> <strong>di</strong> <strong>Servizi</strong>o UOPSAL <strong>2008</strong><br />
25
VERIFICHE APPARECCHI, MACCHINE ED IMPIANTI<br />
La competenza dell’UOPSAL in merito alle verifica <strong>per</strong>io<strong>di</strong>ca <strong>di</strong> particolari tipi <strong>di</strong> attrezzature<br />
è stata riba<strong>di</strong>ta dal D.Lgs. 81/08. Per lacune altre fattispecie la normativa prevede<br />
la possibilità <strong>di</strong> effettuazione delle verifiche <strong>per</strong>io<strong>di</strong>che da parte <strong>di</strong> organismi notificati<br />
o autorizzati, nel caso degli ascensori la struttura mantiene un minimo <strong>di</strong> attività,<br />
nel caso invece degli impianti elettrici ci si limita alle sole omologazioni degli impianti<br />
elettrici installati nei luoghi con <strong>per</strong>icolo <strong>di</strong> esplosione. Nel corso dell’anno, a seguito <strong>di</strong><br />
rilievi effettuati durante l’attività <strong>di</strong> competenza, sono state istruite ed inoltrate al Ministero<br />
delle Attività Produttive 4 segnalazioni <strong>di</strong> non conformità relative ad altrettante<br />
macchine marcate CE.<br />
VERIFICA DI APPARECCHI ED IMPIANTI IN REGIME<br />
DI CONCORRENZA CON ALTRI SOGGETTI PRIVATI<br />
AUTORIZZATI<br />
2004 2005 2006 2007 <strong>2008</strong><br />
Ascensori e montacarichi 22 584 1077 1167 981 664<br />
VERIFICA DI APPARECCHI ED IMPIANTI IN REGIME<br />
DI ESCLUSIVITÀ<br />
Apparecchi <strong>di</strong> sollevamento presso aziende fisse,<br />
motorizzati e con portata su<strong>per</strong>iore a 200 kg.<br />
Ponti mobili sviluppati ad azionamento motorizzato<br />
e scale aeree ad inclinazione variabile.<br />
1491 760 665 237 424<br />
240 139 44 53 53<br />
Apparecchi <strong>di</strong> sollevamento <strong>per</strong> e<strong>di</strong>lizia (gru a torre)<br />
Omologazione impianti elettrici in luoghi con <strong>per</strong>icolo<br />
<strong>di</strong> esplosione<br />
Apparecchi a pressione, <strong>di</strong> caratteristiche su<strong>per</strong>iori<br />
a determinate soglie (art. 4 - 6 d.m.<br />
21.05.1974).<br />
Generatori <strong>di</strong> vapore <strong>di</strong> caratteristiche su<strong>per</strong>iori a<br />
determinate soglie (art. 27 - 29 d.m. 21.05.1974).<br />
11 20 2 14 3<br />
0 0 7 9 13<br />
1995 1734 1564 1591 1193<br />
66 65 114 103 55<br />
Sopralluoghi <strong>per</strong> autorizzazione fornitura saliscale 56 91 88 103 105<br />
22 ) Il DPR 30 aprile 1999 n°162 ha concesso la possibilità anche ad organismi notificati privati, autorizzati dal Ministero<br />
delle Attività Produttive, <strong>di</strong> poter effettuare le verifiche <strong>per</strong>io<strong>di</strong>che. E’ dovere <strong>di</strong> ogni proprietario <strong>di</strong> ascensore o<br />
montacarichi nominare il soggetto che dovrà provvedere alle verifiche <strong>per</strong>io<strong>di</strong>che, ora previste con cadenza biennale.<br />
<strong>Relazione</strong> <strong>di</strong> <strong>Servizi</strong>o UOPSAL <strong>2008</strong><br />
26
NUOVI INSEDIAMENTI PRODUTTIVI E LOCALI INTERRATI<br />
Il nuovo D.Lgs. 81/08 non ha sostanzialmente mo<strong>di</strong>ficato le competenze dell’UOPSAL in<br />
merito all’obbligo <strong>di</strong> interviene con pareri o deroghe nei seguenti casi:<br />
a) art. 67 del D.Lgs. 81/08: chi intende costruire, ampliare od adattare un e<strong>di</strong>ficio o un<br />
locale <strong>per</strong> a<strong>di</strong>birlo a lavorazioni industriali con addetti più <strong>di</strong> 3 lavoratori, deve dare comunicazione<br />
all’ASL (UOPSAL) allegando il progetto e la relazione tecnica sul ciclo produttivo.<br />
L’ASL, in relazione a quanto notificato può chiedere ulteriori informazioni e fare<br />
delle prescrizioni.<br />
b) art. 20 L. 833/78: <strong>per</strong> il rilascio della concessione e<strong>di</strong>lizia, spesso viene richiesto il parere<br />
sui requisiti <strong>di</strong> igiene e sicurezza anche <strong>per</strong> i nuovi inse<strong>di</strong>amenti produttivi da a<strong>di</strong>bire<br />
a lavorazioni non industriali, e <strong>per</strong>ciò non rientranti nell’obbligo <strong>di</strong> comunicazione previsto<br />
dall’art.48 del DPR 303/56.<br />
c) art. 65 del D.Lgs. 81/08: me<strong>di</strong>ante atto integrato, UOPSAL e settore igiene pubblica<br />
delle U.O. <strong>di</strong> Assistenza Territoriale dei Distretti possono concedere deroghe al <strong>di</strong>vieto <strong>di</strong><br />
a<strong>di</strong>bire al lavoro locali chiusi sotterranei o semisotterranei, quando ricorrano particolari<br />
esigenze, garantendo con mezzi idonei all’aerazione ed all’illuminazione dei locali.<br />
L’attività prevede una stretta relazione con i professionisti incaricati della progettazione<br />
con finalità <strong>di</strong> assistenza.<br />
2004 2005 2006 2007 <strong>2008</strong><br />
Pareri rilasciati <strong>per</strong> nuovi inse<strong>di</strong>amenti produttivi<br />
(art.48 DPR 303/56) 154 115 126 134 116<br />
Risposte a richieste <strong>di</strong> deroga al <strong>di</strong>vieto <strong>di</strong> lavoro in<br />
locali sotterranei (art. 8 DPR 303/56). 56 55 53 38 78<br />
<strong>Relazione</strong> <strong>di</strong> <strong>Servizi</strong>o UOPSAL <strong>2008</strong><br />
27
ATTIVITA’ SANITARIA<br />
ACCERTAMENTI MEDICI<br />
L’attività me<strong>di</strong>ca dell’Unità O<strong>per</strong>ativa si esplica:<br />
- nelle visite finalizzate all’assunzione <strong>di</strong> <strong>per</strong>sonale effettuate ai sensi della L. 300/70<br />
nei casi in cui il datore <strong>di</strong> lavoro voglia far verificare dall’ente pubblico le con<strong>di</strong>zioni<br />
<strong>di</strong> salute della <strong>per</strong>sona non ancora alle sue <strong>di</strong>pendenze;<br />
- nella effettuazione <strong>di</strong> visite me<strong>di</strong>che specialistiche richieste dai lavoratori, <strong>di</strong>rettamente<br />
o tramite il me<strong>di</strong>co curante;<br />
- effettuazione visite me<strong>di</strong>che <strong>di</strong> lavoratori affetti da malattia professionale o sospettata<br />
tale;<br />
- nella valutazione dei ricorsi avverso il giu<strong>di</strong>zio del me<strong>di</strong>co competente (oggi effettuato<br />
all’interno <strong>di</strong> apposita Commissione presieduta da un me<strong>di</strong>co della UOPSAL);<br />
- nel supporto previsto a commissioni me<strong>di</strong>co legali;<br />
- nella conduzione delle inchieste relative alle malattie professionali.<br />
2004 2005 2006 2007 <strong>2008</strong><br />
Visite me<strong>di</strong>che <strong>per</strong> assunzione<br />
(art. 5 L.300/70)<br />
146<br />
117 148 121 89<br />
Altre visite 53 65 63 41 48<br />
Ricorso avverso il giu<strong>di</strong>zio del me<strong>di</strong>co competente<br />
4<br />
9 12 8 18<br />
Accertamenti <strong>di</strong>agnostici 205 189 177 140 132<br />
Casi esaminati in Commissioni me<strong>di</strong>co-legali 180 174 129 97 123<br />
COORDINAMENTO E CONTROLLO ATTIVITÀ DEI MEDICI COMPETENTI<br />
UOPSAL svolge funzioni <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo e <strong>di</strong> vigilanza sull’attività dei me<strong>di</strong>ci competenti. Nel<br />
corso del <strong>2008</strong> sono state 8 le aziende nelle quali sono stati svolti <strong>di</strong> iniziativa controlli a<br />
questo riguardo.<br />
Diversi sono stati anche gli interventi <strong>di</strong> assistenza ed in<strong>di</strong>rizzo su richiesta dei me<strong>di</strong>ci<br />
competenti, in or<strong>di</strong>ne all’applicazione delle normative <strong>di</strong> tutela.<br />
INTERVENTI PER LA TUTELA DELLE LAVORATRICI MADRI<br />
E’ attività che viene effettuata a supporto ed in collaborazione del <strong>Servizi</strong>o Lavoro della<br />
Provincia Autonoma <strong>di</strong> Trento, che ha la competenza primaria <strong>di</strong> vigilanza. Oltre alla costante<br />
attività <strong>di</strong> informazione effettuata, <strong>per</strong>sonale sanitario dell’UOPSAL procede su<br />
richiesta a verifica delle con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> lavoro nei casi dubbi o controversi, <strong>per</strong> accertare<br />
se ricorrano i requisiti <strong>di</strong> rischio lavorativo <strong>per</strong> la concessione dell’astensione dal lavoro<br />
alla lavoratrice gravida.<br />
Anno Casi esaminati<br />
2004 112<br />
2005 94<br />
2006 117<br />
2007 69<br />
<strong>2008</strong> 86<br />
<strong>Relazione</strong> <strong>di</strong> <strong>Servizi</strong>o UOPSAL <strong>2008</strong><br />
28
TUTELA DEI LAVORATORI INVALIDI<br />
Al <strong>di</strong> là delle eventuali azioni <strong>di</strong> informazione o vigilanza, le due tipologie <strong>di</strong> intervento<br />
riguardano le attività connesse alla verifica della compatibilità della mansione <strong>di</strong> invali<strong>di</strong><br />
già avviati al lavoro e l’istruttoria in merito alle richieste da parte delle aziende <strong>di</strong> ottenere<br />
esoneri parziali dall’obbligo <strong>di</strong> assunzione <strong>di</strong> invali<strong>di</strong>.<br />
Attività 2004 2005 2006 2007 <strong>2008</strong><br />
Interventi <strong>di</strong> verifica della compatibilità (L.<br />
68/99, art. 10)<br />
Interventi <strong>di</strong> verifica in merito alla richiesta <strong>di</strong><br />
esonero parziale alla assunzione <strong>di</strong> invali<strong>di</strong> (L.<br />
68/99, art. 5)<br />
15 12 7 8 9<br />
50 56 58 74 6<br />
Per quanto riguarda la richiesta <strong>di</strong> esonero, la sostanziale <strong>di</strong>minuzione <strong>di</strong> richieste osservata<br />
nel <strong>2008</strong> rispetto ai precedenti anni è da attribuire all’adozione <strong>di</strong> una procedura<br />
semplificata che limita l’intervento <strong>di</strong> UOPSAL alle situazioni aziendali che hanno subito<br />
mo<strong>di</strong>fiche strutturali ed organizzative nell’ultimo anno.<br />
TUTELA DEI LAVORATORI MINORENNI (Art. 6 Legge 977/67)<br />
Sull’impiego <strong>di</strong> minori nel lavoro, UOPSAL collabora con il <strong>Servizi</strong>o Lavoro della Provincia<br />
e fornisce il supporto richiesto, in particolare <strong>per</strong> la verifica della esistenza <strong>di</strong> requisiti<br />
tali da consentire la deroga al <strong>di</strong>vieto <strong>di</strong> impiego <strong>di</strong> minori in lavorazioni a rischio. Le richieste<br />
hanno riguardato singoli spora<strong>di</strong>ci casi.<br />
Sono stati effettuati alcuni accertamenti <strong>di</strong> verifica su situazioni <strong>di</strong> possibile irregolarità<br />
riscontrati durante l’attività ispettiva svolta dal <strong>per</strong>sonale ispettivo del <strong>Servizi</strong>o Lavoro.<br />
<strong>Relazione</strong> <strong>di</strong> <strong>Servizi</strong>o UOPSAL <strong>2008</strong><br />
29
OSSERVATORIO PROVINCIALE INFORTUNI SUL LAVORO E MALATTIE PROFESSIONALI<br />
L’Osservatorio (OPIMP) è attivo dal 2002 presso UOPSAL con la collaborazione del <strong>Servizi</strong>o<br />
Osservatorio Epidemiologico aziendale e dell’INAIL.<br />
Le informazioni che tratta sono <strong>di</strong> varia origine: certificati <strong>di</strong> infortunio e <strong>di</strong> malattia<br />
professionale <strong>di</strong>rettamente ricevuti, dati INAIL presso la banca dati prevenzionale e, dal<br />
2004, i dati contenuti nel flussi informativi (Flussi <strong>per</strong> la Prevenzione) elaborati dal progetto<br />
congiunto INAIL, ISPESL e Coor<strong>di</strong>namento delle Regioni che annualmente vengono<br />
forniti alle Regioni e alle ASL.<br />
Sulla base delle <strong>di</strong>verse informazioni l’Osservatorio fornisce <strong>per</strong>io<strong>di</strong>camente aggiornamenti<br />
ed approfon<strong>di</strong>menti in merito agli in<strong>di</strong>catori relativi alla sicurezza e alla salute dei<br />
lavoratori.<br />
Nel corso del <strong>2008</strong> sono stati elaborati i seguenti rapporti:<br />
• aggiornamento dati INAIL mensili (primo semestre <strong>2008</strong>)<br />
• report infortuni sul lavoro 2007 (fonte INAIL)<br />
• report infortuni sul lavoro nelle donne 2000-2006<br />
• report infortuni mortali 2007<br />
• report infortuni sul lavoro <strong>per</strong> caduta dall’alto<br />
• report infortuni <strong>per</strong> incidente stradale 2004-2006<br />
• report infortuni settore terziario (e<strong>di</strong>to nel 2009)<br />
• elaborazione dati infortuni in agricoltura 2003-2005 (da trattore – organi trasmissione<br />
– scale)<br />
ATTIVITÀ DI SUPPORTO E FORMAZIONE<br />
UOPSAL effettua costantemente attività <strong>di</strong> informazione e <strong>di</strong> assistenza all’utenza, che<br />
può avvenire:<br />
- in risposta a specifici quesiti e richieste <strong>di</strong> lavoratori, imprese, consulenti ecc.<br />
- <strong>di</strong> iniziativa, in merito a temi <strong>di</strong> attualità o <strong>di</strong> particolare attenzione, anche in collaborazione<br />
con altri soggetti.<br />
Sul lato della formazione, UOPSAL garantisce supporto all’Agenzia del Lavoro nella pianificazione<br />
delle attività formative provinciali, fornisce eventuali in<strong>di</strong>cazioni nella progettazione<br />
<strong>di</strong> eventi formativi e assicura la docenza dei propri professionisti nei casi richiesti,<br />
dopo verifica della compatibilità istituzionale. Effettua inoltre il controllo sul rispetto<br />
degli obblighi <strong>di</strong> formazione contenuti nella normativa <strong>di</strong> tutela della sicurezza sul lavoro.<br />
Nel <strong>2008</strong>, l’Unità O<strong>per</strong>ativa ha svolto un ruolo determinante, collaborando con l’Agenzia<br />
del Lavoro della Provincia Autonoma <strong>di</strong> Trento, nella progettazione e realizzazione dei<br />
corsi <strong>di</strong> formazione degli “es<strong>per</strong>ti verificatori” in applicazione della L.P. 3/2007 ed in vista<br />
della costituzione dell’elenco dei professionisti abilitati all’effettuazione delle verifiche<br />
<strong>per</strong>io<strong>di</strong>che delle attrezzature. Sempre in relazione all’avvio della legge citata sono<br />
stati elaborati gli in<strong>di</strong>rizzi tecnici <strong>per</strong> l’esecuzione delle verifiche.<br />
<strong>Relazione</strong> <strong>di</strong> <strong>Servizi</strong>o UOPSAL <strong>2008</strong><br />
30
Inoltre la struttura, sempre in ambito formativo, offre supporto <strong>per</strong> la parte <strong>di</strong> tutela<br />
della salute all’interno dei corsi istituiti ai fini del rilascio dei patentini <strong>per</strong> la ven<strong>di</strong>ta e<br />
l’utilizzo dei prodotti fitosanitari.<br />
Attività 2004 2005 2006 2007 <strong>2008</strong><br />
n. corsi <strong>di</strong> formazione supportati 26 45 30 72 66<br />
n. soggetti interessati dai corsi <strong>di</strong> formazione 1255 2385 1005 1600 1563<br />
RILASCIO DOCUMENTAZIONE AMMINISTRATIVA E CONTABILE<br />
2004 2005 2006 2007 <strong>2008</strong><br />
Numero fatture emesse 1314 983 1592 883 765<br />
N° libretti <strong>di</strong> tirocinio <strong>per</strong> caldaisti emessi 32 31 19 33 25<br />
N° patentini caldaisti rilasciati o rinnovati 114 69 77 73 76<br />
<strong>Relazione</strong> <strong>di</strong> <strong>Servizi</strong>o UOPSAL <strong>2008</strong><br />
31
ALTRE AZIONI E PROGETTI<br />
PROGETTO DI VIGILANZA SUI CANTIERI E SULLE OPERE EDILI RILEVANTI<br />
Nel <strong>2008</strong> è stato dato avvio alla prima es<strong>per</strong>ienza s<strong>per</strong>imentale <strong>di</strong> applicazione del progetto<br />
<strong>di</strong> prevenzione a controllo e vigilanza nei cantieri e<strong>di</strong>li <strong>di</strong> o<strong>per</strong>e rilevanti stilato nel<br />
corso del 2006. La prima o<strong>per</strong>a in<strong>di</strong>viduata è rappresentata dal cantiere o<strong>per</strong>ante<br />
sull’area ex “Michelin” a Trento che <strong>per</strong> numerosità della manodo<strong>per</strong>a impegnata, importo<br />
e durata dei lavori, rappresenta un raro esempio <strong>di</strong> complessità. La committenza<br />
ha sin da subito mostrato grande interesse al nuovo approccio e si sono cosi iniziate le<br />
fasi preliminari <strong>di</strong> con<strong>di</strong>visione degli obiettivi del progetto con tutti i soggetti coinvolti:<br />
committenza, professionisti ed imprese esecutrici. Dell’avvio del progetto sono stati resi<br />
partecipi anche il <strong>Servizi</strong>o Lavoro della Provincia Autonoma <strong>di</strong> Trento e Centrofor. Nel<br />
corso del <strong>2008</strong> si sono tenuti 2 incontri con tutti i soggetti ed è stato avviato il flusso<br />
specifico <strong>di</strong> informazioni che consente alla nostra struttura <strong>di</strong> monitorare costantemente<br />
il cantiere.<br />
Una seconda o<strong>per</strong>a in<strong>di</strong>viduata non ha ancora visto l’avvio delle fasi procedurali in quanto<br />
le fasi <strong>di</strong> progettazione sono in stato <strong>di</strong> stallo.<br />
PORFIDO<br />
1) RISCHI DA INALAZIONE DI POLVERI<br />
Il gruppo <strong>di</strong> lavoro che raccoglie enti e parti sociali interessate e istituito con delibera<br />
G.P. n. 396 del 27 febbraio 2004 (progetto "miglioramento della salute e della sicurezza<br />
dei lavoratori del comparto del porfido") presso l’assessorato alle politiche <strong>per</strong> la salute<br />
e coor<strong>di</strong>nato dal Direttore UOPSAL, ha elaborato le previste linee guida miglioramento<br />
delle con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> esposizione a polveri minerali, in particolare silice, dei lavoratori del<br />
porfido. Le linee guida (“REPERTORIO DI SOLUZIONI DISPONIBILI PER IL CONTENIMENTO<br />
DELL’ESPOSIZIONE DEI LAVORATORI A POLVERI MINERALI, NEL SETTORE DEL PORFIDO”), sono state adottate<br />
con delibera della Giunta <strong>Provinciale</strong> n. 1575 del 20 giugno <strong>2008</strong>. La prosecuzione dei<br />
lavori prevede attività <strong>di</strong> informazione e sensibilizzazione <strong>per</strong> la <strong>di</strong>vulgazione delle soluzioni<br />
<strong>di</strong> bonifica, il monitoraggio dell’introduzione delle stesse nei luoghi <strong>di</strong> lavoro ed il<br />
controllo sulla loro adozione.<br />
2) RISCHI DA MOVIMENTAZIONE MANUALE DI CARCHI NEI MANOVALI DI CAVA<br />
Dopo l’adozione con delibera G.P. 1115/06 delle linee guida <strong>per</strong> il miglioramento delle<br />
con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> lavoro <strong>per</strong> i manovali <strong>di</strong> cava, con riferimento alla introduzione <strong>di</strong> soluzioni<br />
(bancone e sollevatori) atte a ridurre il rischio <strong>di</strong> lesioni dorso lombari da movimentazione<br />
manuale <strong>di</strong> carichi, l’Unità O<strong>per</strong>ativa ha garantito il supporto alla prosecuzione delle<br />
attività <strong>di</strong> sensibilizzazione, informazione e monitoraggio, partecipando al gruppo <strong>di</strong> lavoro<br />
istituito presso il Comitato <strong>di</strong> Coor<strong>di</strong>namento ex art. 27 del D.Lgs 626/94.<br />
PROGETTO DI PREVENZIONE DEGLI INCIDENTI STRADALI<br />
UOPSAL partecipa dal 2001 al progetto <strong>di</strong> prevenzione avviato dalla Direzione Igiene e<br />
Sanità Pubblica e che coinvolge le sue strutture e soggetti esterni su vari obiettivi.<br />
In particolare, UOPSAL ha curato la parte relativa alla conoscenza del fenomeno infortunistico<br />
legato agli incidenti stradali e la conduzione <strong>di</strong> azioni <strong>di</strong> informazione e assistenza<br />
nei riguar<strong>di</strong> del problema presso alcune aziende. Nel corso del <strong>2008</strong> sono proseguite<br />
le attività <strong>di</strong> indagine presso le aziende <strong>di</strong> trasporto in marito all’applicazione <strong>di</strong> misure<br />
<strong>Relazione</strong> <strong>di</strong> <strong>Servizi</strong>o UOPSAL <strong>2008</strong><br />
32
<strong>di</strong> prevenzione degli infortuni stradali sul lavoro e la ricerca e con<strong>di</strong>visione <strong>di</strong> buone<br />
prassi in tale <strong>di</strong>rezione. I risultati saranno elaborati nel 2009 e sulla base degli stessi saranno<br />
proseguite le attività <strong>di</strong> prevenzione, con la collaborazione dei portatori <strong>di</strong> interesse<br />
(associazioni datoriali e sindacato dei lavoratori).<br />
PREVENZIONE DEI RISCHI DA AMIANTO<br />
L’attività riguardante il “Piano <strong>Provinciale</strong> Amianto” viene regolarmente condotta in<br />
modo sinergico con la U.O. <strong>di</strong> Prevenzione Ambientale e con Agenzia <strong>Provinciale</strong> <strong>per</strong> la<br />
Protezione dell’Ambiente.<br />
È stato elaborato, <strong>per</strong> conto della Provincia <strong>di</strong> Trento, un progetto <strong>di</strong> fattibilità <strong>per</strong> la<br />
“mappatura del territorio provinciale relativamente alla presenza <strong>di</strong> materiali contenenti<br />
amianto” in applicazione del D.M. 18 marzo 2003 n.101 (delibera G.P. n. 1756 <strong>di</strong><br />
data 01/09/06).<br />
PROGETTO DI PREVENZIONE IN AGRICOLTURA<br />
Il progetto risponde alle previsioni del Nuovo Piano O<strong>per</strong>ativo <strong>Provinciale</strong> <strong>per</strong> la Sicurezza<br />
(2005) in merito alla sicurezza delle macchine e attrezzature e si affianca alle azioni<br />
già in essere in relazione alla tutela da agenti fitosanitari.<br />
E’ da sottolineare come il tema della sicurezza dei trattori sia ri<strong>di</strong>ventato <strong>di</strong> elevata rilevanza<br />
anche <strong>per</strong> la coincidenza negli ultimi due anni <strong>di</strong> numerosi infortuni mortali o<br />
gravi dovuti a questo mezzo, che hanno coinvolto spesso anche <strong>per</strong>sone impegnate in attività<br />
non <strong>di</strong>rettamente inquadrate normativamente o assicurativamente come “lavoro<br />
(es. pensionati, hobbisti ecc.). Si segnala inoltre che l’estensione, o<strong>per</strong>ata dal D.Lgs<br />
81/08, degli obblighi <strong>di</strong> tutela (es. uso <strong>di</strong> attrezzature a norma) ai lavoratori autonomi<br />
comporta l’applicazione delle norme anche a situazioni precedentemente non <strong>di</strong>rettamente<br />
tutelate.<br />
a) Sicurezza dei trattori<br />
Numerose la attività svolte ai fini <strong>di</strong> <strong>di</strong>ffondere la cultura della sicurezza nel comparto<br />
agricolo con particolare riguardo alla prevenzione degli infortuni da ribaltamento dei<br />
trattori agricoli e la necessità del loro adeguamento in base alle norme tecniche attualmente<br />
in vigore. Nel corso del <strong>2008</strong> l’attività <strong>di</strong> assistenza e <strong>di</strong> informazione sono state<br />
particolarmente intense ed hanno riguardato sia associazioni datoriali che consorzi agricoli,<br />
con incontri pubblici sul territorio provinciale. Sul tema della sicurezza dei trattori<br />
sono stati organizzati 2 seminari, con il supporto dell’ISPESL; un terzo convegno si è svolto<br />
presso l’Istituto Agrario <strong>di</strong> San Michele (TN).<br />
Sono state inoltrate più <strong>di</strong> 6.000 lettere agli iscritti alla APIA al fine <strong>di</strong> evidenziare la <strong>per</strong>icolosità<br />
del comparto e <strong>di</strong> invitare gli o<strong>per</strong>atori tutti ad un adeguamento dei trattori ai<br />
fini della sicurezza.<br />
b) Tutela dal rischio chimico da fitosanitari<br />
L’attività <strong>di</strong> prevenzione nell’ambito dell’utilizzo dei prodotti fitosanitari nelle aziende<br />
agricole fa riferimento da una parte all’attività <strong>di</strong> assistenza iniziata nel 2006 al fine <strong>di</strong><br />
migliorare la gestione <strong>di</strong> tali prodotti nelle aziende agricole con <strong>di</strong>pendenti fissi e<br />
dall’altra al piano <strong>di</strong> attività previsto dalla deliberazione della Giunta <strong>Provinciale</strong> n.<br />
1154/08.<br />
<strong>Relazione</strong> <strong>di</strong> <strong>Servizi</strong>o UOPSAL <strong>2008</strong><br />
33
Sono state avviate azioni <strong>di</strong> indagine e <strong>di</strong> assistenza attraverso le associazioni <strong>di</strong> categoria<br />
in merito all’applicazione delle principali misure <strong>di</strong> prevenzione previste <strong>per</strong> legge<br />
con particolare riguardo dell’aspetto della valutazione del rischio.<br />
UOPSAL collabora inoltre alla formazione degli addetti all’utilizzo dei prodotti fitosanitari<br />
(5 corsi <strong>per</strong> il rilascio dei “patentini”).<br />
Si è garantita la collaborazione all’Ufficio vigilanza fitosanitari della Provincia Autonoma<br />
<strong>di</strong> Trento <strong>per</strong> la revisione dell’opuscolo informativo <strong>per</strong> la preparazione all’esame <strong>di</strong> acquisizione<br />
del patentino <strong>per</strong> l’utilizzo dei prodotti fitosanitari.<br />
“SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO - CAMPAGNA DI SENSIBILIZZAZIONE”<br />
(Progetto obiettivo della Provincia autonoma <strong>di</strong> Trento)<br />
UOPSAL ha fornito supporto al gruppo <strong>di</strong> lavoro<br />
presso l’Assessorato alle Politiche <strong>per</strong> la salute e<br />
in seno al Comitato <strong>di</strong> coor<strong>di</strong>namento <strong>per</strong> la sicurezza,<br />
<strong>per</strong> una campagna <strong>di</strong> comunicazione sui<br />
temi prioritari della tutela della salute sul lavoro.<br />
Nel corso del <strong>2008</strong> è stato ripreso ed aggiornato<br />
un manuale de<strong>di</strong>cato a chi mentre lavora è maggiormente<br />
esposto al rischio <strong>di</strong> caduta dall’alto.<br />
ALCOL E STUPEFACENTI NEI LUOGHI DI LAVORO<br />
L’Unità O<strong>per</strong>ativa ha lavorato sui temi <strong>di</strong> alcol e stupefacenti, anche al fine <strong>di</strong> definire<br />
appropriate e corrette modalità <strong>di</strong> applicazione delle norme <strong>di</strong> legge specifiche.<br />
Un gruppo <strong>di</strong> lavoro e confronto comprendente oltre a UOPSAL, <strong>Servizi</strong>o <strong>di</strong> Riferimento<br />
<strong>per</strong> le Attività Alcologiche, U.O. Me<strong>di</strong>cina Legale e rappresentanti <strong>di</strong> me<strong>di</strong>ci competenti<br />
ha o<strong>per</strong>ato <strong>per</strong> elaborare <strong>di</strong> linee <strong>di</strong> applicazione della legge quadro sull’alcol in ambiente<br />
<strong>di</strong> lavoro: dopo una interruzione a seguito della emanazione del D.Lgs 81/08 i lavori<br />
sono proseguiti con previsione <strong>di</strong> stesura delle linee guida nella prima parte del 2009.<br />
Un gruppo <strong>di</strong> lavoro analogo è stato istituito preso l’Assessorato alle Politiche <strong>per</strong> la Salute<br />
sul tema degli stupefacenti.<br />
PROGETTO PREVENZIONE NEL SETTORE DELLA PRODUZIONE DEL GRANA<br />
Sono in via <strong>di</strong> definizione finale i protocolli tecnici finalizzati alla prevenzione dei rischi<br />
da sovraccarico dorso-lombare nella lavorazione del formaggio grana, che ha previsto<br />
anche la collaborazione delle parti interessate.<br />
<strong>Relazione</strong> <strong>di</strong> <strong>Servizi</strong>o UOPSAL <strong>2008</strong><br />
34
PROGETTO DI COMUNICAZIONE E SUPPORTO AI RAPPRESENTANTI DEI LAVORATORI<br />
PER LA SICUREZZA<br />
Il progetto risponde alle in<strong>di</strong>cazioni contenute nel “Pacchetto sicurezza” (Nuove misure<br />
<strong>per</strong> la prevenzione e la tutela della salute e della sicurezza sui luoghi <strong>di</strong> lavoro) elaborato<br />
dalla Provincia Autonoma <strong>di</strong> Trento e adottato nel 2007.<br />
L’anagrafe degli RLS è stata progressivamente aggiornata e al momento conta circa 900<br />
iscritti. A partire da settembre <strong>2008</strong> è stato attivato in fase s<strong>per</strong>imentale uno sportello<br />
informativo <strong>per</strong> gli RLS in particolare ma anche <strong>per</strong> altri lavoratori <strong>per</strong> rispondere a quesiti<br />
o richieste <strong>di</strong> informazioni relative alla tutela della salute e della sicurezza durante il<br />
lavoro. Lo “sportello” è attivo dalle 16 alle 18 nella giornata <strong>di</strong> lunedì presso la sede<br />
UOPSAL <strong>di</strong> Trento e il giovedì in quella <strong>di</strong> Rovereto. L’iniziativa ha previsto anche<br />
l’attivazione <strong>di</strong> un in<strong>di</strong>rizzo mail (sportello.rls@apss.tn.it) come ulteriore strumento <strong>di</strong><br />
comunicazione <strong>per</strong> l’utenza.<br />
Sono stati realizzati 2 seminari tematici de<strong>di</strong>cati agli RLS:<br />
- Sicurezza sul lavoro: le novità del “testo unico” - D.Lgs 81/08. (11/06/08)<br />
- La movimentazione manuale dei carichi: dalla valutazione del rischio<br />
- alle soluzioni applicative (28/11/08)<br />
Entrambe le iniziative hanno fatto rilevare un buon successo <strong>di</strong> presenza e d’interesse.<br />
È stato adeguato il sito aziendale (www.apss.tn.it), pre<strong>di</strong>sponendo l’accesso anche allo<br />
Sportello RLS nel quale sono <strong>di</strong>sponibili informazioni e documenti <strong>di</strong> interesse.<br />
Sono state delineate nuove procedure o<strong>per</strong>ative che omogeneizzano e co<strong>di</strong>ficano<br />
l’o<strong>per</strong>ato del tecnico della prevenzione in particolare <strong>per</strong> quanto riguarda l’accesso in<br />
azienda e il successivo rapporto con il rappresentante dei lavoratori.<br />
<strong>Relazione</strong> <strong>di</strong> <strong>Servizi</strong>o UOPSAL <strong>2008</strong><br />
35
SUPPORTO ALLA PROVINCIA PER IL COORDINAMENTO TECNICO DELLE REGIONI<br />
Un <strong>di</strong>rigente (dott. Giovanazzi) partecipa regolarmente quale rappresentante della Provincia<br />
Autonoma <strong>di</strong> Trento al Coor<strong>di</strong>namento tecnico delle Regioni in tema <strong>di</strong> salute e sicurezza<br />
sul lavoro (ed è coor<strong>di</strong>natore del Network Italiano Silice).<br />
Rappresentanti UOPSAL sono presenti <strong>per</strong> conto della Provincia nel gruppo “agricoltura”<br />
(partecipando ai lavori <strong>per</strong> la stesura del Piano Nazionale <strong>di</strong> Prevenzione in Agricoltura e<br />
Selvicoltura 2009-2010 che sarà adottato nel 2009) e nei sottogruppi “macchine”, “sicurezza<br />
cantieri e<strong>di</strong>li” e “infortuni mortali” del Coor<strong>di</strong>namento Regioni.<br />
L’U.O. ha anche fornito supporto alla elaborazione della correzione del D.Lgs 81/08 e al<br />
progetto <strong>per</strong> la “rilevazione dell’assetto organizzativo e produttivo dei servizi PSAL delle<br />
Regioni”, condotto dall’ISPESL <strong>per</strong> conto del Ministero della Salute.<br />
SUPPORTO AL CORSO DI LAUREA IN TECNICHE DELLA PREVENZIONE NELL’AMBIENTE E<br />
NEI LUOGHI DI LAVORO<br />
UOPSAL è una delle se<strong>di</strong> <strong>di</strong> tirocinio <strong>per</strong> gli studenti che frequentano il Corso <strong>di</strong> laurea in<br />
Tecniche della Prevenzione nell’Ambiente e nei luoghi <strong>di</strong> Lavoro dell’Università degli<br />
Stu<strong>di</strong> <strong>di</strong> Verona (in collaborazione della Università degli Stu<strong>di</strong> <strong>di</strong> Trento) e fornisce supporto<br />
<strong>per</strong> la <strong>di</strong>dattica al Corso.<br />
<strong>Relazione</strong> <strong>di</strong> <strong>Servizi</strong>o UOPSAL <strong>2008</strong><br />
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<strong>Relazione</strong> <strong>di</strong> <strong>Servizi</strong>o UOPSAL <strong>2008</strong><br />
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