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SV<br />
64 Liguria Estate<br />
LA STAMPA<br />
DOMENICA <strong>15</strong> AGOSTO <strong>2010</strong><br />
Il grande concerto del gruppo genovese dopo la reunion dei componenti originari<br />
Notte magica<br />
con la leggenda<br />
dei <strong>New</strong> <strong>Trolls</strong><br />
Due ore di emozioni in piazza d’Alaggio<br />
attraverso 40 anni di grandi successi<br />
Reportage<br />
PARIDE PASQUINO<br />
SAVONA<br />
Un palcoscenico per artisti veri<br />
SopraVittorioDeScalziela sua inconfondibilegrinta<br />
conGiorgio D’AdamoeAndreaMaddalone<br />
Adestra, in altoNicoDiPaloeinbasso ilbatterista GianniBelleno<br />
Due ore di grande musica<br />
e di canzoni senza tempo<br />
che i «vecchi» <strong>Trolls</strong><br />
continuano a suonare in<br />
modo fantastico. Anzi,<br />
forse non hanno mai suonato così<br />
bene questi quattro signori della<br />
musica, che in 40 anni - pur se con<br />
percorsi diversi - hanno attraversato<br />
il beat, il progressive e come nessuno<br />
hanno saputo mescolare il<br />
rock con la musica classica.<br />
Parlare di leggenda non è esagerato<br />
e loro, per quanto sul palco<br />
non abbiano mai dimenticato l’(auto)ironia,<br />
sanno di essere bravi e<br />
soprattutto di avere quello che<br />
molti gruppi non hanno più: vale a<br />
dire le canzoni. Il concerto di venerdì<br />
sera nella Darsena ha regalato<br />
a savonesi e turisti i <strong>Trolls</strong> nella<br />
formazione originaria (D’Adamo,<br />
De Scalzi, Di Palo e Belleno) e oltre<br />
venti canzoni immortali. Piazza<br />
d’Alaggio era gremita, tanta gente<br />
anche lungo la banchina, un’altra<br />
folla in calata Sbarbaro dov’era sistemato<br />
uno dei maxischermi. Insomma,<br />
un grande successo con<br />
diecimila persone.<br />
<strong>La</strong> band ha aperto con «Vent’anni»<br />
e poi subito un classico: «Una<br />
miniera» degna dell’ovazione. Dopo<br />
«Davanti agli occhi miei», la band<br />
ha ricordato spesso gli esordi negli<br />
Anni 60, i lunghi viaggi in pulmino e<br />
i tanti incontri con grandi musicisti.<br />
Uno su tutti, Fabrizio De André,<br />
per introdurre «Signore, io sono<br />
Irish», seguita da «Radio Luxembourg»<br />
che conteneva una bella citazione<br />
di «Something» dei Beatles. Altri<br />
artisti, altre fantastiche collaborazioni,<br />
come quella che Vittorio De<br />
Scalzi ha ricordato in occasione del<br />
Festival di Sanremo del 1996: «Letti»<br />
cantata con l’indimenticato Umberto<br />
Bindi. Una canzone che si classificò<br />
ultima nella serata finale di quel Sanremo,<br />
ma che oggi in tanti considerano<br />
un capolavoro. Grande la prova vocale<br />
di Nico Di Palo.<br />
Poi il gruppo si è lanciato nella<br />
parte centrale dello spettacolo. Il cuore<br />
della serata rappresentato, non a<br />
caso, da Concerto Grosso, altro capolavoro<br />
nato dalla sinergia artistica<br />
con il compositore Luis Bacalov. Uno<br />
stupendo mix di musica sinfonica, di<br />
beat a tinte shakespeariane: «To die,<br />
to sleep, maybe to dream» e poi il secondo<br />
tempo «vivace» del secondo<br />
Concerto Grosso impreziosito da un<br />
grande assolo alla batteria di Gianni<br />
Belleno. Altra ovazione.<br />
Poi, un omaggio a Gilbert Bécaud<br />
con la sua «Et maintenant» rivista in<br />
chiave <strong>New</strong> <strong>Trolls</strong> con tanto di chitarre<br />
acustiche. <strong>La</strong> reunion dei «vecchi» <strong>Trolls</strong>,<br />
anticipata da De Scalzi e Di Palo, aveva<br />
portato anche alla composizione di<br />
«The Seven Season», un «Concerto<br />
Grosso due e mezzo» se vogliamo, con i<br />
testi inglesi curati da Shel Shapiro.<br />
Fotoservizio Gianni Chiaramonti<br />
Profeta<br />
in patria<br />
Adestra<br />
Francesco<br />
Bellia,chitarra<br />
ebasso,<br />
albissolese<br />
«cooptato»<br />
nelgruppo<br />
Poi la scaletta si è dipanata attraverso<br />
altri pezzi memorabili: «Quiet<br />
Seas», «Le Roi Soleil» fino alla suggestiva<br />
cover di «Poster» di Claudio Baglioni<br />
che parte con il canto a cappella<br />
(bravi i supporter Andrea Maddalone<br />
e l’albissolese Francesco Bellia).<br />
E poi il gran finale, diciamo così<br />
«più leggero», come è stato definito<br />
dallo stesso bassista Giorgio<br />
d’Adamo: «Comunque non rinneghiamo<br />
nulla di quello che abbiamo<br />
fatto». Un’immersione in quegli<br />
Anni 80 che hanno visto nascere<br />
«Che idea», «Aldebaran» e<br />
«Quella carezza della sera». Gli anni<br />
d’oro dei <strong>New</strong> <strong>Trolls</strong>, forse più<br />
commerciali, ma adorati dal grande<br />
pubblico.<br />
Questo è stato uno dei momenti<br />
più belli. Vittorio De Scalzi ccon la<br />
chitarra elettrica ha accompagnato il<br />
pubblico a cantare «Quella carezza<br />
della sera», strofa per strofa prima<br />
che tutto il gruppo lo seguisse. I savonesi<br />
non si sono lasciati pregare e<br />
hanno decretato questa canzone come<br />
uno degli highights della serata.<br />
Chiusura emozionante con la cover<br />
«Il cielo» di Renato Zero. Tanti<br />
applausi per richiedere gli encore:<br />
«Una notte sul Monte Calvo» di Mussorgsky,<br />
«Musica» e, ancora «Una<br />
miniera» a grande richiesta. Poi i saluti<br />
e più tardi nella Darsena l’abbraccio<br />
della folla che chiedeva autografi<br />
e fotografie. Il ricordo di una splendida<br />
serata di musica e non solo.<br />
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