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A sinistra: il back<br />
strap presenta<br />
uno zigrino<br />
incrociato di lieve<br />
spessore. Il<br />
profilo posteriore<br />
è leggermente<br />
arrotondato per<br />
richiamare<br />
il dorsalino curvo<br />
delle 1911.<br />
A destra: il<br />
grilletto è ampio,<br />
curvo e rigato<br />
per favorire<br />
l’appoggio<br />
dell’indice.<br />
di pazienza, la conoscenza delle procedure.<br />
Sul dorso dell’impugnatura c’è il fermo che<br />
va sollevato con un piccolo utensile (una<br />
graffetta è sufficiente) e spinto in basso.<br />
Si sfila così il perno di chiusura che sporge<br />
dietro la tacca di mira. Noi abbiamo<br />
dovuto usare un martello di gomma per<br />
poterlo sfilare, in quanto le tolleranze sono<br />
strettissime. Sfilato il perno, si libera l’otturatore<br />
e con un successivo colpetto,<br />
sempre con il martello di gomma, si separa<br />
anche la canna dal fusto, in quanto solo<br />
agganciata. Per la pulizia, questo tipo di<br />
smontaggio è più che sufficiente. Per<br />
rimontare l’arma si dovrà porre attenzione<br />
a tenere la volata in alto in modo da permettere<br />
alla biella del cane di riposizionarsi<br />
in sede. Una novità per la serie III delle<br />
pistole Ruger è la presenza dell’avvisatore<br />
di colpo in canna: è di tipo sia tattile, sia<br />
visivo. Il sistema, per ricordare che<br />
abbiamo già camerato la cartuccia, funziona<br />
in modo molto semplice: quando la<br />
cartuccia in .22 lr viene inserita in camera,<br />
il suo rim preme su una lamina che fa sporgere<br />
esternamente l’avviso con la scritta<br />
“Loaded”. La porzione anteriore mostra<br />
una colorazione rossa che sottolinea ulteriormente<br />
la presenza della cartuccia in<br />
camera. La sicura manuale, pur essendo<br />
posizionata a sinistra, sulla parte alta del<br />
fusto come su una Colt, non è allungata,<br />
ma è formata da un pulsante tondo che,<br />
in funzione della sua posizione, scopre le<br />
lettere “S” (Safe, pulsante in alto) o “F”<br />
(Fire, pulsante in basso). Anche l’hold open<br />
ha una forma tonda, anziché a lamina ripiegata<br />
come nel modello Mark II. La sicurezza<br />
è uno dei temi chiave di questa pistola:<br />
oltre a quella manuale, al vistoso lucchetto<br />
e alla sicura automatica al caricatore, c’è<br />
la sicura a chiave (in dotazione ve ne sono<br />
due). Una volta attivata la sicura manuale,<br />
questa scopre il foro su cui agire con la<br />
chiave: un grano pentagonale bianco va<br />
ruotato in senso orario, agendo direttamente<br />
sul blocchetto di smontaggio che<br />
ospita la molla del cane. L’estrattore è<br />
costituito da un gancio con pistoncino e<br />
molla, l’espulsore è rivettato nella parte<br />
inferiore del blocco canna-culatta. Il fusto<br />
in Zytel è ben riuscito, con una solidità<br />
tipica dei polimeri e il peso dell’arma è di<br />
960 grammi con caricatore vuoto inserito.<br />
Il peso della Mark II, tutta in acciaio inox<br />
(il modello la cui impugnatura inclinata<br />
ricorda una Luger), è di 1.170 grammi, oltre<br />
200 grammi di differenza che si fanno sentire<br />
in fase di fuoco. Si tratta sempre di un<br />
22 lr, per il quale parlare di impennamento<br />
è difficile, ma proprio perché si tratta di<br />
una cartuccia a bassa energia, è più facile<br />
percepire la differenza tra il modello<br />
acciaio e quello polimerico, un po’ a causa<br />
della maggior leggerezza, un po’ per l’elasticità<br />
del fusto che vibra leggermente<br />
in mano dopo lo sparo e fa ulteriormente<br />
ritardare il riallineamento con il bersaglio.<br />
Sotto: il cane interno rappresenta una caratteristica comune di tutte<br />
le pistole prodotte dalla Ruger in 22 lr.<br />
A sinistra:<br />
l’otturatore<br />
è arrotondato,<br />
a detta dei<br />
produttori<br />
per favorire<br />
l’accoppiamento<br />
in chiusura.<br />
Scorre all’interno<br />
della culatta<br />
e presenta la<br />
molla di recupero<br />
nella sua parte<br />
superiore.<br />
Si tratta comunque di valori di risposta<br />
modesti, in quanto la canna di tipo bull<br />
barrell possiede le proprietà di azzerare o<br />
quasi ogni disturbo con cartucce dalle velocità<br />
subsoniche e dal peso di palla di 40<br />
grs, caratteristiche comuni agli 11 tipi da<br />
noi testati. Il grilletto è largo e rigato per<br />
un appoggio confortevole dell’indice, lo<br />
scatto invece è durissimo per una .22 lr,<br />
con ben 2.120 grammi di trazione necessari<br />
per far partire il colpo, che corrisponde<br />
a un peso di scatto doppio rispetto a<br />
quello misurato su una Mark I del 1969.<br />
<strong>08</strong>/<strong>2012</strong> ARMI E TIRO<br />
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