ordine del giorno - CAL - Regione Lazio

Le Province del Lazio esistono infatti da oltre 85 anni e le popolazioni in esse ricomprese
condividono culture antichissime che affondano le radici in millenni di storia;
CONSIDERATO che la parte meridionale del Lazio, con circa 1 milione e 100 mila abitanti, è
suddivisa tra le Province di Frosinone e Latina, che insieme costituirebbero una Provincia
vastissima di oltre 5 mila lcrn/q., più popolosa di 5 Regioni italiane e più estesa delf intera Liguria;
CONSIDERATO che la parte settentrionale delLazio annovera due Province che confinano per soli
25 km. e si estendono, quella di Viterbo verso il nord del Paese e quella di Rieti verso est,
quest'ultima caraÍterizzata da un indice di montanità pari all'80 per cento, e che sono
sostanzialmente divise dall'Umbria;
SOTTOLINEATO che tale particolare confrgurazione geografica rischia di provocare, a valle
dell'eventuale accorpamento, processi di fuoriuscita dalla Regione Lazio da parte di singole
comunità locali che troverebbero naturale l'aggregazione nelle Regioni limitrofe;
CONSIDERATO che la presenza di Roma, Capitale e città più popolosa d'Italia, rende necessario il
mantenimento di una solida rete di enti intermedi più che in ogni altra area del Paese;
ATTESO che la riduzione del numero delle Province, attraverso il loro accorpamento, non può che
essere operata Regione per Regione, con parametri diversi per ogni singola realtà regionale e con un
coinvolgimento effettivo delle comunità locali, così come previsto dall'articolo 133 della
Costituzione. Solo in questo modo si eviterebbero le evidenti sperequazioni a cui la metodologia
adottata dal decreto legge inevitabilmente approderà, consentendo in altre Regioni italiane la
soprawivenza di un numero di Province superiore a quello del Lazio ma con dimensioni
demografi che e territoriali nettamente inferiori;
RITENUTO che nell'ambito dell'azione di norganizzazione della governance regionale, è
improcrastinabile l'azione che la Regione dovrà svolgere con coraggio al fine di semplificare il
sistema di enti e agenzie quali consorzi, università agrarie, riserve, parchi, etc.
TUTTO CIO' PREMESSO
- invita il Presidente della Regione, il Consiglio regionale e i Parlamentari eletti nel Lazio ad
assumere tutte le inizialive ritenute necessarie al fine di modificare e migliorare le norrne previste
nel D.L. 9512012.
- Il CAL delLazio studierà nei tempi previsti dal suddetto decreto legge una proposta articolata per
definire confini territoriali ed eventuali accorpamenti delle aree provinciali, anche alla luce della
costituenda Città metropolitana di Roma, coinvolgendo i Comuni interessati;
- Il CAL del Lazio attiverà nei prossimi giorni iniziative volte ad ascoltare e coinvolgere le
comunità locali delLazio, per costruire insieme scelte che incideranno in modo significativo sulla
qualità della vita delle popolazioni della nostra Regione.
rio
upo
,k*
/:
,"1
, ,i;,-
,i'
",I
Il Presidente
Fabio Melilli
'i
'
t.-'; t I