somm supp - Provincia di Ferrara
INGEGNERI ARCHITETTI COSTRUTTORI
mensile di tecnica e informazione dell’associazione ingegneri e collegio costruttori di bologna
notiziario del collegio regionale ingegneri e architetti dell’emilia romagna
carta geografica unica
nella provincia di Ferrara
1876
supplemento al n.
640
giugno 2003 (5)
ANNO LVIII
Spedizione in A.P. - 45%
Art. 2 Comma 20/b
Legge 662/96 - Fil. Bologna
€ 3,10
inarcos
BOLOGNA
STRADA MAGGIORE, 13
MANUELA MANENTI: INTRODUZIONE ■ GIAMPAOLO TALOZZI: PRESENTAZIONE ■ ORIANO GIOVANELLI: PESARO CITTà DI MODERNO UMA-
NESIMO ■ VERIS MOSCONI: IL PROGETTO: STORIA E FINANZIAMENTI ■ MICHELE ZACCHIROLI: IL PROGETTO ARCHITETTONICO ■ CLAUDIO
CECCOLI - GILBERTO DELLA VALLE: IL PROGETTO DELLE STRUTTURE: RESTAURO CONSERVATIVO E MANUTENZIONE STRAORDINARIA ■
PIER FRANCESCO PETRONCINI - LINO BRUNI: IMPIANTI MECCANICI ■ PIER PAOLO BATTARA: IMPIANTI ELETTRICI ■ ENRICO GENNARI -
DONATO MENGARELLI: RAPPORTO GEOLOGICO-GEOTECNICO ■ PAOLO BUSDRAGHI - OLIVIERO GESSAROLI - ANTONIO MARI: STUDIO
PETROGRAFICO E GEOMECCANICO DEI COLONNATI DEL CORTILE ■ DALL’UNIVERSITÀ ■ ASSICURAZIONI & PREVIDENZA ■ NOTIZIARI
La copertina del mese
ingegneri
architetti
costruttori
mensile
di tecnica e informazione
dell’associazione ingegneri,
architetti
e collegio costruttori
di bologna
L’immagine vuole trasmettere la condivisione
del progetto tra tutti gli enti che
gestiscono il territorio.
La collaborazione fra Regione Emilia
Romagna, Amministrazione provinciale,
Consorzi di Bonifica e Comuni , ha dato
l’opportunità di intraprendere azioni
concordate, per la costruzione di basi
dati territoriali condivise tra diversi Enti
locali operanti nel territorio della provincia
di Ferrara, trovando pieno accordo
sia sulla necessità sia sul modo di procedere,
nonché sugli aspetti tecnici,
organizzativi ed istituzionali da perseguire.
La cartografia vettoriale di base
per la gestione del territorio, di cui ogni
Comune sarà in possesso alla fine del
progetto, sarà formata dalla Carta
Tecnica Regionale (CTR5) dalle mappe
catastali e dall’algoritmo di conversione
tra i diversi sistemi di riferimento
(Cassini-Solder/Gauss-Boaga/UTM32).
Parte grafica a cura di Cristiano Campagnoli
- Collaboratore Consorzio Generale
di Bonifica
organo di informazione di:
ordine degli ingegneri di bologna
ordine degli ingegneri di pesaro-urbino
associazione ingegneri e architetti di bologna
associazione ingegneri e architetti di ferrara
associazione ingegneri e architetti di modena
associazione ingegneri e architetti di ravenna
collegio degli ingegneri e architetti di cesena e comprensorio
collegio regionale degli ingegneri e architetti emilia-romagna
collegio costruttori di bologna
asso: ingegneri, architetti liberi professionisti in europa
2 ROBERTO PATITUCCI
presentazione
3 ELIO POLESINANTI
il ruolo della provincia come promotore del progetto
4 PAOLA ROSSII
il progetto
8 PAOLA ROSSI
le convenzioni
13 PAOLA ROSSI
il recupero dell’arretrato catastale
16 ALESSANDRO BONDESAN
costruzione della cartografia catastale vettoriale ed aggiornamento speditivo della ctr sulla
base di ortofotocarte digitali
24 ALBERTO PELLEGRINELLI - NICOLA PERFETTI - PAOLO RUSSO
raffittimento primario della rete geodetica fondamentale nazionale igm95
31 ALESSANDRO BONDESAN - MATTEO GARDELLINI
informatizzazione dell’algoritmo ufficiale di passaggio dal sistema cassini-soldner a gauss-boaga
44 ALBERTO PELLEGRINELLI - PAOLO RUSSO - ALICE SAVI
alcune verifiche sull’aggiornamento della carta tecnica regionale 1:5.000 con l’utilizzo di ortofoto
48 PAOLO ORLANDi
il catasto si avvicina ai comuni cominciando dalle banche dati
49 MARCO RONCONI
progetto per la realizzazeione di sistemi informativi territoriali nei comuni del basso ferrarese
51 PAOLA ROSSI
il decentramento delle funzioni catastali nei comuni della provincia di Ferrara
inarcos
rivista mensile
edita dalla Associazione Ingegneri ed Architetti
della Provincia di Bologna (proprietaria).
Distribuita gratuitamente agli associati
Spedizione in A.P. - 45%
Art. 2 Comma 20/b
Legge 662/96 - Fil. Bologna
Chiuso in tipografia il 24/05/2003
supplemento al n.
640
ANNO LVIII - GIUGNO 2003 (5)
DIRETTORE RESPONSABILE
ALESSANDRO COCCHI
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Corrado Giommi, Pier Luigi Gradari, Amedeo Melegari,
Giampaolo Michelini, Roberto Patitucci,
Alessandra Rossi, Valeria Rubini, Franco Sandrolini,
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degli scritti senza citarne la fonte.
ROBERTO PATITUCCI
Ingegnere
PRESENTAZIONE
PRESENTAZIONE
È sempre un piacere presentare un numero monografico:
la scelta del tema, tra le tante possibilità, è spesso
molto congeniale agli interessi dell’estensore delle
note di presentazione, oppure il tema è, in qualche
modo, “strategico” in rapporto al particolare momento
storico nel quale la presentazione viene fatta.
Nel caso attuale, la presentazione del numero monografico
ha fatto emergere, in chi scrive, una potente
ed insidiosa miscela di titubanza ed imbarazzo nella
ricerca dei toni e delle parole giuste con le quali
affrontare l’importanza del progetto che viene posto
all’attenzione dei nostri lettori, che ben conosciamo
come particolarmente attenti ed esigenti sia per cultura
che per specifica preparazione professionale nei
più differenti settori applicativi della tecnica.
Il tema della REALIZZAZIONE DELLA CARTA GEO-
GRAFICA UNICA DELLA PROVINCIA DI FERRARA
contiene in sé una tale molteplicità di aspetti da rendere,
di fatto, arduo e, sicuramente fallimentare il tentativo
di elencarli ed illustrarli tutti.
Per tale motivo ho ritenuto più significativa la focalizzazione
dell’attenzione su un ambito settoriale della
problematica che, tuttavia, seppur estremamente
limitata, contiene tutti gli elementi per una possibile
estensione autonoma da parte del lettore interessato.
I riferimenti cardinali del progetto sono contenuti nella
sua “infinita” estendibilità a tutte le realtà amministrative,
sociali ed economiche del territorio nazionale
che abbiano una qualsivoglia connessione con ambiti
tecnico-gestionali dei più diversi servizi.
Quanto sta avvenendo in forma di “esperienza pilota”
nell’ambito della provincia di Ferrara è agganciato ad
una metodica attuativa che qualsiasi altra realtà geografica
può integralmente adottare.
Oggi sembrerebbe finito quell’estenuante dibattito,
iniziato con la comparsa dei primi strumenti elettronici,
tra i fautori e i detrattori di una possibile unificazione
delle varie carte tematiche dei servizi in un
unico supporto elettronico che servisse a facilitare
ogni e qualsiasi operazione tecnica, ma anche tecnico-amministrativo
e gestionale sul territorio.
L’applicabilità del progetto va ad innestarsi in quell’ambito
di sinergia tra i diversi Enti che hanno il compito
della gestione del territorio, in cui sono insediati,
attraverso il supporto elettronico in ambito cartografico
e dei servizi connessi ai sistemi informativi degli
Enti stessi.
Le pubbliche amministrazioni si potranno trovare nella
pregevole situazione di poter operare la fondamentale
integrazione dei dati topografici mediante la standardizzazione
e la reciproca diffusione delle informazioni
geografiche, attinenti a tutte le attività pianificatrici
sia di ambito generale che settoriale, su una carta
geografica di sfondo (Carta Tecnica Regionale 1:5000
– CTR5) aggiornata e costantemente aggiornabile e,
inoltre, compatibile con la Carta Tecnica Regionale
realizzata negli anni 70, ma attualizzata mediante le
più recenti procedure di rilievo satellitare, GPS, ed
anche adottata dall’Istituto Geografico Militare nell’ambito
del progetto I.G.M. 95.
In sintesi, ciò che oggi presentiamo in questo numero
monografico è una vera e propria anticipazione del
futuro tecnico, amministrativo e gestionale del territorio
con possibilità di sviluppo veramente poco prevedibili.
Si tratta, dunque, del primo progetto operativo, fondato
su criteri tecnico-applicativi di alto contenuto
scientifico e matematico che, essendo ormai uscito
dagli ambiti di studio teorico, sta dimostrando, nelle
sue fasi iniziali di concreta “applicazione sperimentale”,
un buon livello di funzionamento.
Da ciò la difficoltà nel scegliere le parole per presentare
un simile progetto.
La fantasia e la mente fanno intravedere scenari applicativi
tanto vasti quanto inesplorati.
La particolare attenzione dimostrata, in questi ultimi
20 anni, dalla rivista I.N.A.R.C.O.S. per le tematiche
più importanti, sia dal punto di vista tecnico che economico,
relative all’ambito della vita civile del nostro
Paese, trova, in questo numero, una ulteriore conferma
di qualità.
Un sentito ringraziamento va espresso al Direttore ed
a tutto il Comitato di Redazione di INARCOS per la
grande disponibilità ad aprire le pagine della rivista
alle più stimolanti occasioni di aggiornamento e di
dibattito; ma, altrettanto, un caloroso ringraziamento
va indirizzato a tutti coloro, e sono tanti che, come in
questo numero, scegliendo e scrivendo sulla rivista ci
consentono di avere un così entusiasmante successo
e consenso.
2
ELIO POLESINANTI
Assessore Politiche delle Risorse Umane, dell’Organizzazione
Interna,Politiche delle Innovazioni – Servizi Informativi
PROVINCIA DI FERRARA
IL RUOLO DELLA
PROVINCIA
COME PROMOTORE
DEL PROGETTO
La conoscenza del territorio, in tutte le sue articolate
sfaccettature è elemento fondamentale per chi quel
territorio amministra ed, in generale, per tutti quei
soggetti che quella realtà devono fronteggiare e nella
quale si trovano ad operare concretamente sotto i più
svariati profili.
Mi sembra estremamente significativa l’esperienza
che sul territorio della Provincia di Ferrara si sta
attuando relativamente a:
• realizzazione della Carta Geografica Unica del territorio
ferrarese;
• realizzazione e gestione della Banca dati cartografica
numerica catastale del territorio della Provincia di
Ferrara e aggiornamento del Data Base censuario del
Catasto.
A nessuno sfugge che a livello locale le Pubbliche
Amministrazioni, i Consorzi, i Comuni, le Aziende di
Servizi hanno interessi, anche di investimento, per la
standardizzazione e la diffusione di informazioni geografiche
con prestazioni sempre più elevate con cui
organizzare S.I.G. specifici relativi alla gestione di
infrastrutture e di attività operative territoriali, così
come, per esercitare l’autonomia impositiva, i Comuni
hanno necessità di disporre di tutte le informazioni
catastali atte ad una applicazione equa di tributi
comunali quali ICI, ICIAP e TARSU.
L’esperienza a cui sopra mi riferivo, che coinvolge tramite
apposite convenzioni la Regione E.R., l’Amministrazione
Provinciale di Ferrara, il Consorzio Generale
di Bonifica ed il Comune di Ferrara, dimostra come
sia tecnicamente strategico procedere con modalità
integrate che aiutino economicamente la gestione e
supportino tecnicamente la pianificazione territoriale.
Le finalità che ci si ripromette sono l’ottenimento di
fasi di miglioramento della qualità geometrica, informativa
ed organizzativa dei dati GIS della Pubblica
Amministrazione relativi alla Carta Geografica Unica
del territorio dell’Area ferrarese e la facilitazione del
processo di miglioramento ed adeguamento tecnologico
dei dati catastali per aiutare i Comuni ad integrare
le informazioni catastali con quelle di Gestione
geografica comunale.
Non voglio, in ogni caso, addentrarmi oltre nello specifico
tecnico perchè è grande il rischio di commettere
errori anche grossolani; il dato politico più significativo
ed importante che è assolutamente doveroso
sottolineare è che la Regione e l’Amministrazione
Provinciale hanno coinvolto, oltre i soggetti sopra
richiamati, tutti i comuni della Provincia di Ferrara
ottenendone una loro completa partecipazione,
anche finanziaria, alle attività previste nelle Convenzioni.
Un movimento sinergico che sta producendo risultati
di assoluta qualità tecnica, come si dirà in altre parti
della pubblicazione, e che, ancora una volta di più,
dimostra la necessità di un ruolo di coordinamento
delle varie realtà locali in grado di saperne cogliere le
variegate istanze e ne coniughi le soluzioni in un contesto
più ampio ed articolato. E’ sicuramente questa
una strada vincente, come dimostrano analoghe iniziative
in altri argomenti e temi. Il territorio che si apre,
che si confronta, che collabora consente di ottenere
risultati che per qualità e quantità sarebbero altrimenti
impensabili.
3
PAOLA ROSSI
Ingegnere - Coordinatore e Responsabile del Progetto
Libero Professionista Consulente Amministrazione provinciale
di Ferrara, già Dirigente pubblico nel Settore Patrimonio
Via Montebello, 91 - 44100 Ferrara
Tel. 348.2727427 - Fax 0532.756207
E-mail: rossi.ingpaola@tiscalinet.it
CARTA GEOGRAFICA UNICA
NELLA PROVINCIA DI FERRARA
IL PROGETTO
Il progetto nasce dalla mia esperienza pluriennale all’interno
della Pubblica Amministrazione, come Dirigente del
Settore Patrimonio.
La difficoltà di informazioni trasversali tra i vari Settori
(Lavori Pubblici, Edilizia ed Urbanistica, Gestione del Patrimonio
Immobiliare) ed il nuovo assetto istituzionale,
delineatosi a seguito delle riforme degli ultimi anni sono
stati le motivazioni che mi hanno spinto ad intraprendere
questo difficilissimo progetto.
L’ESIGENZA DI NUOVE EVOLUZIONI DERIVA:
– dalla maturità e centralità
assunta da Internet come
veicolo di accesso alle informazioni
e ai servizi pubblici
– dall’esigenza di assicurare
la coerenza dei sistemi
con la riforma amministrativa,
assumendo
una visione d’insieme
dell’amministrazione
pubblica, con specifica
attenzione al nuovo
ruolo delle autonomie
locali
– dall’avanzare del processo
di integrazione europea che impone
regole, standard e scelte comuni.
AMMINISTRAZIONI
COMUNALI-DECENTRAMENTO
Le Amministrazioni Comunali sono chiamate a cogliere,
per prime, il significato profondo del processo di
decentramento, che ha tratto origine dall’autonomia in
campo impositivo (D.L. n. 504/1992 istitutivo dell’ICI) e
che si alimenta oggi con il trasferimento di funzioni e
competenze dagli enti centrali territoriali alle amministrazioni
comunali.
In attuazione dell’art. 9 comma 13 e 14 del D.Lgs.
55/93, convertito nella Legge 133/94, dal mese di settembre
1998 il progetto “Sistema d’Interscambio
Catasto-Comuni” (SISTER) ha reso disponibili a livello
nazionale su WEB i servizi catastali ed ipotecari per i
Comuni italiani, gli enti, i professionisti e gli esercenti la
professione notarile.
Il D.Lgs. 112 del 1998 ed il D.Lgs 300 del 1999 hanno
poi conferito ai comuni le funzioni di conservazione,
utilizzazione ed aggiornamento degli atti del catasto.
Successivamente è stato emanato un primo DPCM
(Decreto 19 dicembre 2000, pubblicato sulla G.U. in
data 27.2.2001), che ha individuato i quantitativi delle
risorse finanziarie e la determinazione del contingente
necessario all’esercizio delle funzioni. Con la pubblicazione
di quest’ultimo provvedimento è iniziato quindi il
processo di trasferimento delle funzioni catastali ai
Comuni, le cui procedure dovranno completarsi in un
triennio dalla data di pubblicazione. Entro il 26.2.2004
dovranno, pertanto, essere rilasciati i previsti provvedimenti
attuativi della mobilità del personale e del trasferimento
delle risorse, tranne nei casi in cui i Comuni
affidino la gestione del servizio all’Agenzia del Territorio
ricorrendo alle convenzioni previste dall’art. 64 del D.
Lgs. 30 luglio 1999, n. 300.
AGGIORNAMENTO DEL CATASTO
Per poter avviare le attività di cui sopra i Comuni
dovranno necessariamente rapportarsi con il Catasto
che è per definizione “ l’ufficio che, a fini fiscali, registra,
aggiorna e conserva l’inventario generale delle
proprietà immobiliari esistenti in un comune o una provincia,
con l’indicazione del proprietario e la stima del
valore”.
Questa comunicazione deve essere obbligatoriamente
di tipo dinamico, in quanto ogni variazione a livello territoriale
(nuove edificazioni pubbliche e/o private, frazionamenti,acquisizioni
immobiliari, ecc…) porterà a
delle modificazioni anche ai fini fiscali sui soggetti
attuatori dei suddetti interventi, modificazioni che , se
non prontamente riportate, portano come conseguenza
quella di ritardare nel tempo la riscossione dei nuovi
tributi che vengono a costituirsi.
Il nuovo quadro normativo prefigura per i governi locali,
nuovi e più impegnativi compiti, in particolare sui
temi dell’uso razionale delle risorse e del controllo delle
entrate e delle spese, secondo criteri ispirati alla economicità
di gestione e ad un più marcato livello di auto-
4
nomia finanziaria rispetto all’Amministrazione Centrale
dello Stato.
Con questi presupposti ho predisposto una convenzione
tra l’Ente pubblico, di cui ero Dirigente, e l’Agenzia
del Territorio con due importanti obiettivi il primo di tipo
cartografico-territoriale ed il secondo di tipo censuarioamministrativo
che presentino importanti ricadute sulle
attività dei relativi settori.
I Comuni hanno infatti la necessità di disporre di strumenti
più efficaci per la gestione delle proprie risorse
quali:
– il territorio;
– il patrimonio immobiliare;
– le attività economiche;
– i servizi;
– le entrate tributarie.
Il progetto è finalizzato alla maggiore efficienza interna,
al miglioramento dell’erogazione dei servizi e all’integrazione
tra Catasto e Comuni finalizzato a:
1. Disporre di dati catastali aggiornati e coerenti con le
realtà rappresentate e sui quali siano possibili elaborazioni
locali. Le elaborazioni locali devono consentire
l’incrocio con altri archivi di valenza comunali, quali
quelli dei tributi (ICI,TARSU,etc) al fine di facilitare l’accertamento
di elusioni o evasioni di imposte locali, e di
quelli per la gestione territoriale (cartografia tecnica,
toponomastica, urbanistica, reti tecnologiche e dei servizi)
al fine di migliorare la qualità dei procedimenti
comunali tecnico-amministrativi, che hanno sempre un
impatto sui beni immobili e più in generale sul territorio.
2. Attivare le procedure tecniche ed organizzative in
grado di assicurare il costante e tempestivo aggiornamento
delle componenti cartografiche e alfanumeriche
delle basi di dati. L’aggiornamento catastale può contribuire
a mantenere coerenti ed allineate anche informazioni
di diversa fonte, quali le cartografie tecniche
dei comuni per i tematismi di reciproco interesse (confini
di proprietà materializzati, fabbricati, manufatti
industriali o infrastrutture civili, reti tecnologiche e di
trasporto, strade, corsi d’acqua etc) ovvero quelle connesse
alla gestione dell’urbanistica ossia quelle afferenti
la gestione dei tributi locali.
3. Ottenere il riconoscimento anche formale di un ruolo
paritetico con gli altri Enti (Ministero, Agenzia) coinvolti
nel processo di aggiornamento delle basi di dati
catastali, soprattutto per gli aspetti connessi alla conoscenza
del territorio, dello sviluppo urbanistico e del
mercato immobiliare. Tali conoscenze sono la premessa
per poter svolgere o supportare coerentemente i
processi di revisione degli estimi ovvero minimizzare le
attuali discrasie di classamento pervenendo ad una
reale perequazione impositiva, a livello locale, sugli
immobili.
Non da ultimo discende una partecipazione attiva alle
operazioni di definizione di nuovi criteri estimativi e
fiscali oltre alla possibilità di individuare aliquote differenziate
per l’ICI in relazione alle caratteristiche del territorio
e dell’ambiente costruito.
In questo quadro diventano sempre più importanti le
funzioni legate alla costituzione di basi conoscitive
certe ed aggiornate sullo stato di consistenza delle
risorse.
INTEGRAZIONE TRA CATASTO E SISTEMI
INFORMATIVI COMUNALI
4. Normalizzare gli archivi utilizzati a supporto delle
procedure istituzionali del Comune: anagrafe, patrimonio,
commercio, rendendo univoche le chiavi di accesso
e realizzando un sistema omogeneo e condiviso dai
vari settori comunali. La normalizzazione degli archivi
comunali e catastali dovrebbe essere la premessa per
attivare forme di richiesta di servizi standardizzati
(destinazione urbanistica, richiesta di concessioni edilizie,
etc.) sia attivando flussi informativi tramite procedure
basate su reti telematiche, sia attraverso la creazione
di un unico sportello polifunzionale (che potrebbe
essere, indifferentemente, quello del catasto o del
comune).
5. Poiché il modello tecnico-organizzativo del sistema
d’interscambio parte dal presupposto di creare meccanismi
di collaborazione nell’uso dell’informazione territoriale,
fra le diverse Istituzioni interessate, senza produrre
duplicazioni di archivi non istituzionali presso i
vari sistemi informativi, l’ottimizzazione nell’utilizzo
delle basi informative catastali presso i sistemi informativi
comunali appare cruciale per il funzionamento
dell’intero sistema di interscambio, al fine di garantire
una disponibilità locale di banca dati aggiornata ad una
dato istante (asincrona) e consentendo di accedere
all’informazione aggiornata accedendo in consultazione
(sincrona).
5
unanime del progetto. Il progetto raggruppa oltre ai
26 Comuni del territorio provinciale, anche i Consorzi
di Bonifica nella provincia di Ferrara, la Regione
Emilia Romagna e l’Agenzia del Territorio.
Il progetto costituisce un chiaro esempio di sinergia
scaturita dalla collaborazione tra Enti. L’ottica di collaborazione
piuttosto che di competizione, supportata
dall’adozione di tecnologie d’avanguardia, ha consentito
la progettazione e la realizzazione di soluzioni
tecniche adeguate alle pressanti e complesse esigenze
gestionali ed in grado di fornire ai cittadini servizi
sempre più efficienti.
ATTUAZIONE DEL PROGETTO
VANTAGGI DI UN CATASTO AGGIORNATO
Una banca dati catastale, continuamente aggiornata,
permette di avere inoltre una base cartografica sulla
quale possono essere trasferiti tutti i dati relativi alla
gestione delle attività che comportano trasformazioni
territoriali.
Le attività in stretta correlazione con il catasto sono
rappresentate dalla gestione:
• delle proprietà immobiliari
• delle opere pubbliche
• degli strumenti urbanistici e di programmazione
• delle procedure connesse al rilasci di titoli e/o certificati.
La convenzione così predisposta, per motivi legati a
difficoltà di rapporti con i Dirigenti dell’allora l’Agenzia
del Territorio non si è potuta concretizzare.
COINVOLGIMENTO DI TUTTI GLI ENTI
TERRITORIALI
Tutte queste difficoltà non hanno intaccato la profonda
convinzione della assoluta necessità di realizzare
il progetto soprattutto perché nel frattempo sono
venuta a conoscenza che anche altri Comuni ed i
Consorzi di Bonifica sentivano la necessità di gestire
i propri servizi ed il proprio territorio con dati aggiornati
georeferenziati.
A questo punto ho pensato di coinvolgere tutti gli Enti
che a livello provinciale gestiscono il territorio utilizzando
l’Ente referente dei Comuni, cioè l’Amministrazione
provinciale che ha capito subito l’importanza
del progetto che si stava preparando. Ha sottoposto
alla Conferenza provinciale dei Sindaci la problematica
dalla quale siamo usciti con l’approvazione
Con la realizzazione di questa iniziativa, la Provincia
di Ferrara si pone come il primo Ente che realizza
l’aggiornamento della banca dati catastale (alfanumerica
e cartografica) a livello provinciale, coinvolgendo
tutti i Comuni del proprio territorio, esprimendo appieno
la volontà di essere il promotore dell’iniziativa e
convinto assertore della necessità della condivisione/gestione,
fra gli Enti territoriali, di queste archivi.
I progetti che ho avviato con la Provincia di Ferrara si
collocano all’interno del progetto Agorà: una infrastruttura
Geografica per l’Emilia Romagna che riguarda
la gestione delle informazioni catastali e “geografiche”.
Le iniziative in particolare riguardano:
1. progetto Carta Geografica Unica per il miglioramento
della qualità dei dati;(articolo ing. Paola Rossi
)
Il progetto “ Carta Geografica Unica”comprende la
definizione di standard condivisi con gli Enti Locali, (
indici di interscambio: es. via e numero civico) per
rendere accessibili, comprensibili e scaricabili informazioni
detenute da enti diversi.
Collaboratori al progetto:
referente cartografia vettoriale
ing. Alessandro Bondesan (v.articolo);
referente collaudi rete geodetica
prof.ing. Paolo Russo (v. articolo)
2. le iniziative sui SIT e sulle banche dati geografiche
di piccoli Comuni della Provincia di Ferrara; (
sviluppo di Sistemi Informativi Territoriali completi)
articolo dott. Marco Ronconi
3. progetto Toponomastica al fine di normalizzare la
banca dati contenuta in Sister con la banca dati dei
toponimi dei Comuni, mantenendo l’allineamento con
le specifiche Regionali. articolo geom. Paolo Orlandi
4. il processo di Decentramento delle Funzioni
Catastali ai Comuni:
predisposizione di uno studio di fattibilità che definisce
preventivamente, in rapporto alle specifiche esigenze
del Comune, modalità gestionali dei nuovi servizi
ricadute organizzative all’interno dell’Ente, rapporti
con l’Agenzia per una cosciente scelta del
modello di decentramento: POLO CATASTALE o
CONVENZIONE CON L’AGENZIA. articolo ing. Paola
Rossi
6
CONCLUSIONI
Un quadro così complesso e comunque fortemente
delineato, si inserisce, quale novità assoluta, l’intervento
dell’ Ente Locale “PROVINCIA”. Il progetto che
l’Amministrazione provinciale di Ferrara ha in corso di
costruzione prevede di raggiungere la completa integrazione
tra le informazioni alfanumeriche, la loro georeferenziazione
sul territorio e l’effettivo e conseguente
utilizzo globale.
Il SIT è uno strumento dalle infinite capacità di governare
ogni dato (grafico o alfanumerico) che, per qualsiasi
motivo, l’Ente volesse analizzare: dall’anagrafe al
PRG (gestione totale di tutti i fabbricati, dalla planimetrie
catastali alle foto, e dei terreni ricadenti entro il
perimetro del piano), dalle carte tematiche (tipo di terreni,
destinazione degli immobili, beni ambientali ecc.)
alla gestione dei servizi pubblici o privati (fogne,
acquedotto, gas, luce, traffico ecc.), dalla gestione di
qualsiasi documento ufficiale (certificato di destinazione
urbanistica, progetti di ogni tipo, delibere, normative
ecc.) al protocollo.
Gradualmente, con la formazione ed integrazione delle
banche dati Catasto - Comuni, per i motivi addotti,
l’Ente si trasforma nel soggetto titolare di una straordinaria
potenzialità di sviluppare, migliorare, proporre e
programmare le proprie attività, tramutandosi definitivamente
in un soggetto capace, fino in fondo, di essere
l’artefice del proprio futuro politico, amministrativo e
finalmente anche economico, garantendo, quale processo
conclusivo, una costante, funzionale e monitorata
riscossione delle entrate reali in funzione delle
quali finanziare ambiziosi progetti politici di restituzione
al cittadino, in termini di servizi, di un equo controvalore
a fronte delle imposte versate.
Gli Enti aderenti a questa convenzione, entro il 2004 si
potranno gestire una banca dati digitale catastale
aggiornata, accessibile ed interagibile con i sistemi
informativi degli Enti Locali, con la Carta Tecnica
Regionale CTR5 e con la carta catastale vettorializzata..
La CTR5 georeferenziata, aggiornata con ortofoto it
2000 del territorio ferrarese contiene gli strati vettoriali
corrispondenti a:
• reticolo stradale secondo le specifiche della Regione
Emilia Romagna;
• numerazione civica;
• reticolo idrografico;
• confini amministrativi;
• toponomastica;
• tematismo catastale
I nostri obiettivi futuri sono quelli di avviare rapidamente
ulteriori consultazioni con le Aziende territoriali
dell’area ferrarese per la promozione congiunta di
altri investimenti finalizzati al miglioramento del processo
informativo territoriale denominato CGU.
Prossimi passi, da prevedere in ulteriori accordi tra Enti
( Regione Emilia Romagna, Provincie, Comuni) per la
gestione del Territorio con l’obiettivo di consolidare ed
ampliare i programmi GIS nell’ambito della pianificazione
territoriale sono i seguenti:
• il raffittimento secondario della nuova rete d’inquadramento
geodetica italiana con punti di coordinate
note ogni 300 m per le aree urbane e ogni 500 m
per le altre aree, denominato raffittimento secondario;
• ulteriore aggiornamento della CTR5 al 2002, in
quanto l’attuale aggiornamento è del 1998 e attivazione
di procedure per l’aggiornamento di routine della
cartografia regionale;
• integrazione delle reti;
• elaborazione di applicativi di consultazione ed
estrazione dei dati al fine di utilizzare la banca dati
catastale con i sistemi informativi territoriali.
A questi accordi potranno aderire oltre alle aziende
Agea, Acosea, Arpa, Enel, Parco del Delta, Soprintendenza
etc. anche privati es. Associazioni Ingegneri
e Architetti, Geologi, Ordini Professionali, Studi di ingegneria
etc.
Con i contributi economici, che si concretizzeranno da
questi accordi e dal patrocinio della Regione (nel
rispetto degli obiettivi Regionali), si potranno realizzare
le ulteriori implementazioni sopra descritte e parafrasando
Cartesio:
“per governare il territorio bisogna innanzi tutto conoscerlo”
occorre quindi che la Provincia di Ferrara, i Comuni
della provincia di Ferrara, il Consorzio Generale di
Bonifica e tutti gli altri soggetti prima citati, supportati
dalla Regione, realizzino una buona banca dati cartografica
ed alfanumerica ed un sistema informativo territoriale
che sia facilmente aggiornabile e condiviso dal
maggior numero di Enti, pubblici privati che operano
sul territorio provinciale.
Ringrazio l’Amministrazione provinciale di Ferrara ed in
particolare l’Assessore ai Servizi Informativi Elio
Polesinanti che mi ha dato la possibilità di realizzare “
il Progetto”.
7
PAOLA ROSSI
Ingegnere - Coordinatore e Responsabile del Progetto
Libero Professionista Consulente Amministrazione provinciale
di Ferrara, già Dirigente pubblico nel Settore Patrimonio
CARTA GEOGRAFICA
NELLA PROVINCIA DI FERRARA
LE CONVENZIONI
mappe terreni e delle mappe urbane e inserimento dei
dati inevasi di aggiornamento;
■ associazione preliminare al numero civico dei fabbricati
dell’attributo particella catastale;
La Provincia di Ferrara, la Regione Emilia Romagna, il
Comune di Ferrara e il Consorzio Generale di Bonifica,
hanno concluso il 14 marzo 2002 l’ipotesi di accordo con
il Ministero delle Finanze-Agenzia del Territorio, per le
seguenti attività:
La collaborazione tra Regione Emilia Romagna
Provincia di Ferrara e Consorzi di Bonifica nella provincia
di Ferrara, ha dato l’opportunità di intraprendere
azioni concordate, per la costruzione di basi dati territoriali
condivise tra diversi Enti, locali e nazionali, operanti
nel territorio della Provincia di Ferrara trovando
pieno accordo sia sulla necessità che sul modo di procedere
nonché sugli aspetti tecnici, organizzativi ed
istituzionali da perseguire.
Le Convenzioni (firmate il 14 marzo 2002) sono condivise
oltre che dagli Enti firmatari (Regione Emilia Romagna,
Consorzio Generale di Bonifica, Amministrazione Provinciale,
Comune di Ferrara, Agenzia del Territorio, anche da
tutti i Comuni delle provincia di Ferrara .
I Comuni vengono rappresentati, nelle suddette Convenzioni,
dalla Provincia di Ferrara, a suggello del ruolo
riconosciuto da tutti i Comuni all’Amministrazione provinciale.
Le Convenzioni di cui all’oggetto, si inquadrano nell’ambito
del programma di collaborazione per la condivisione
della Carta Geografica Unica (CGU) dell’area provinciale
ferrarese, tra Provincia di Ferrara, come Ente promotore,
la Regione Emilia Romagna, il Consorzio Generale di
Bonifica nella provincia di Ferrara, il Comune di Ferrara e
con il Catasto.
La Provincia di Ferrara, la Regione Emilia Romagna, il
Comune di Ferrara e il Consorzio Generale di Bonifica,
hanno concluso il 14 marzo 2002 l’ipotesi di accordo con
il Ministero delle Finanze-Agenzia del Territorio, per le
seguenti attività:
• acquisizione in elaboratore (in forma vettoriale) del catasto
geometrico e modalità dei successivi aggiornamenti;
• aggiornamento (con recupero arretrati) degli archivi censuari
(terreni e fabbricati);
• sovrapponibilità della cartografia catastale con quella
regionale (CTR), indispensabile per la redazione dei piani
urbanistici;
• definizione della modalità di interscambio tra dati comunali
e catastali e di condivisione degli archivi.
IL PROGETTO DI CARTA GEOGRAFICA UNICA:
si realizza con la sottoscrizione di due Convenzioni:
1° convenzione per la realizzazione e gestione della
banca dati cartografica numerica catastale e per l’aggiornamento
dell’arretrato censuario catastale
Due sono gli accordi generali:
• il primo è progettato per l’aggiornamento degli edifici e
delle strade sulla CTR5 e la realizzazione degli altri obiettivi
generali CGU;
• il secondo opera per il miglioramento straordinario dei
dati catastali nel modo seguente:
■ passaggio dalla gestione cartacea alla gestione digitale
della mappa catastale previa unificazione delle
8
2° convenzione per la standardizzazione e diffusione
delle informazioni geografiche attinenti le attività di pianificazione
territoriale nelle Pubbliche Amministrazioni.
• definire i piani di attività annuali nel rispetto del
Programma Pluriennale;
• verificare i risultati ottenuti nell’attività corrente
annuale;
• coordinare le fasi operative;
• eseguire i collaudi in corso d’opera e finali delle fasi
operative stesse;
• in caso di carenza di apposite specifiche tecniche
dell’Agenzia del territorio, redigere gli articolati tecnici
ritenuti necessari;
• definire le modalità che consentano lo scambio dei
flussi informativi di reciproca pertinenza attraverso un
collegamento RUPA – PROFETA tra i Comuni del territorio
provinciale e l’Agenzia del Territorio.
Ogni fase dei lavori sarà preceduta dalla stesura di un
programma nel quale saranno definite congiuntamente
le procedure operative ed i tempi necessari al raggiungimento
degli obiettivi.
Gli elaborati predisposti sono i seguenti:
1. Programma Pluriennale dei Lavori 2002 – 2006;
2. Piano Esecutivo 2002;
COORDINAMENTO E CONTROLLO DEI LAVORI:
L’organo di coordinamento e controllo dei lavori è la
“Commissione Tecnica” composta dal Coordinatore
del progetto nominato dalla Provincia, da due tecnici
nominati da ciascun ente firmatario la convenzione e
da due tecnici nominati dai Comuni per il periodo di
tempo in cui si svolgerà il lavoro sul proprio territorio.
In particolare la Commissione Tecnica è composta da:
Regione Emilia Romagna
dott. Roberto Gavaruzzi
geom. Donato Mazzotta
Provincia di Ferrara
dott. Nicola Freddi
dott. Riccardo Bolognesi
Consorzio Generale di Bonifica
dott. Bruno Morelli
ing. Alessandro Bondesan
Agenzia del Territorio
ing. Renato Zanaglia*
geom. Vito Guzzinati
Comune di Ferrara
ing. Antonio Barillari
dott. Paolo Fioravanti
Coordinatore e responsabile del progetto
ing. Paola Rossi
*dal 21/11/02 è stato sostituito dal nuovo Direttore
dell’Agenzia del Territorio Dott.Gennaro Chiaino
I compiti del Coordinatore dei lavori sono di:
• definire il programma pluriennale;
3. Programma lavori recupero banca dati censuaria
NCT-NCEU;
4. Programma lavori aggiornamento speditivo Carta
Tecnica Regionale (CTR5);
5. Programma lavori digitalizzazione cartografia catastale.
6. Consuntivo Lavori 2002;
7. Piano Esecutivo 2003.
Gli elaborati preparati danno l’opportunità, agli enti firmatari,
di poter controllare l’avanzamento dei lavori
cioè consente al Coordinatore del Progetto di poter
verificare in qualsiasi momento l’andamento delle varie
fasi di lavoro e di informare gli enti firmatari.
Per il primo anno la Commissione Tecnica nella seduta
del 15 aprile 2002, ha fissato di verificare l’andamento
dei lavori con riunioni a cadenza trimestrale.
In realtà la Commissione Tecnica si è riunita 10 volte
dal 12.12.01 al 19.12.02 e gli enti firmatari sono stati
informati con cadenza mensile dal Coordinatore del
Progetto con l’invio dei verbali firmati per ogni riunione.
GRUPPO DI LAVORO
Per il Consorzio Generale di Bonifica nella Provincia di
Ferrara realizzatore della cartografia digitale:
dott. Bruno Morelli
ing. Alessandro Bondesan
Per il Collegio dei Geometri responsabili del recupero
dell’arretrato catastale censuario:
geom. Franco Bianchi
geom. Mauro Onofri
9
Per il Dipartimento di ingegneria dell’Università degli
Studi di Ferrara per il collaudo del raffittimento rete
geodetica nazionale con maglia a 7 km
ing. Paolo Russo
ing. Alberto Pellegrinelli
Per la Ditta SOGEST di Trieste aggiudicataria dell’appalto
per la realizzazione del raffittimento primario rete
geodetica nazionale con rete GPS sull’intero territorio
ferrarese:
ing. Roberto Mandler
dott. Marco Manzoni
FINALITÀ DEL PROGETTO:
• realizzare il primo passo per la costruzione della
Carta Geografica Unica definibile come processo di
qualificazione ed integrazione dei dati Topografici degli
Enti Locali nell’ambito del miglioramento della gestione
della CTR5, per la standardizzazione e diffusione delle
informazioni geografiche attinenti le attività di pianificazione
territoriale nelle pubbliche amministrazioni.
Tecnologicamente conviene disporre di dati vettoriali
affinché una parte della cartografia può essere organizzata
in oggetti geografici di interesse operativo (edifici,
strade, corsi d’acqua etc.) e correlare i dati territoriali
con i dati geometrici catastali.
Consente inoltre di verificare che la georeferenziazione
della CTR5 avvenuta negli anni settanta, continui ad
essere coerente con le nuove procedure di determinazione
delle coordinate (GPS);
• esercitare più equamente l’equità fiscale (autonomia
impositiva) e per questo occorre disporre di banche
dati catastali aggiornate ed informatizzate;
• attivare il decentramento dei servizi catastali, definire
i contenuti e le modalità di collegamento, condivisione
e scambio dati tra gli archivi delle banche dati
catastali ed i SIT degli Enti Locali;
• facilitare il processo di decentramento delle funzioni
catastali ai Comuni potendo i Comuni o le
aggregazioni di Comuni disporre di una banca dati
censuaria aggiornata e di mappe numeriche;
TEMPISTICA:
FIRMA CONVENZIONI: 14 marzo 2002
DURATA: quadriennale
INIZIO LAVORI: 20 maggio 2002
FINE LAVORI: 14 marzo 2006
RUOLO DEGLI ENTI FIRMATARI:
REGIONE: facilitare il processo di miglioramento della
qualità dei dati topografici per la costruzione di un
sistema informativo geografico per la pianificazione
territoriale (L.R. n.20 del 24.03.00) di base ed adeguamento
tecnologico dei dati catastali per aiutare i
Comuni ad integrare le informazioni catastali con quelle
di gestione geografica comunale
PROVINCIA DI FERRARA: promotore del progetto;
CONSORZIO GENERALE DI BONIFICA: utilizzatore
dei dati aggiornati per l’emissione dei ruoli di contribuenza;
COMUNE DI FERRARA: utilizzatore, insieme agli altri
Comuni, per le attività legate alla gestione impositiva
delle entrate;
AGENZIA DEL TERRITORIO: gestore dei dati catastali
con l’obbligo di mantenerli aggiornati. Fino al trasferimento
delle Funzioni Catastali ai Comuni, nel caso di
attivazione del “Polo Catastale” presso i Comuni stessi
(febbraio 2004).
LA RESPONSABILITA’ DEGLI ENTI FIRMATARI:
PROVINCIA DI FERRARA: Ente di Coordinamento
Tecnico a livello Territoriale con responsabilità di:
– referente tecnico e finanziario per tutti i Comuni della
provincia
– referente tecnico per il Consorzio Generale di
Bonifica
– realizzatore (in collaborazione con la Regione Emilia
Romagna) del Capitolato per il raffittimento primario a
7 km della Rete geodetica fondamentale IGM95 e
responsabile del procedimento per l’assegnazione dei
lavori di rilevamento GPS a ditta specializzata nella
gara d’appalto
– referente tecnico per l’incarico al Consorzio Ferrara
Ricerche per il collaudo e calcolo della rete GPS
– referente tecnico del Collegio dei Geometri per il
recupero dell’arretrato censuario catastale NCT e
NCEU
CONSORZIO GENERALE DI BONIFICA: Ente attuatore
della cartografia vettoriale sia catastale che dell’aggiornamento
speditivi della Carta Tecnica Regionale
Il patner informatico per la predisposizione delle procedure
personalizzate per creare i CXF, formato utilizzatato
da Sogei, è la GeoGraphics di Ferrara. Le personalizzazioni
sono state create all’interno dell’applicativo
GeoPRG per Arcview 8.
COMUNE DI FERRARA e TUTTI I COMUNI DELLA
PROVINCIA: aggiornare i dati toponomastici relativi ai
nomi delle strade ed ai numeri civici attribuiti agli edifici,
dati preventivamente adeguati verificati e riportati
sulla CTR5 informatizzata e georeferenziata.
L’importo a carico dei Comuni è stato ripartito in funzione
della superficie e della popolazione di ogni singolo
comune aumentata per il Comune di Comacchio
con la popolazione turistica media e per il Comune di
Ferrara oltre che dalle popolazione turistica media
anche dalla popolazione studentesca media. Il paga-
10
mento della quota pro-Comune è ripartita in quattro
quote annuali.
QUADRO ECONOMICO:
OGGETTO DELLE CONVENZIONI:
A) Creazione di banca dati
cartografica catastale
informatizzata relativa al territorio
della Provincia di
Ferrara, previa introduzione e
trattazione completa di tutti
gli atti di aggiornamento presenti
al catasto, arretrati o
sospesi, ed allineamento
della mappa del catasto terreni
con la mappa indicativa
del catasto fabbricati. Il territorio della Provincia di
Ferrara è composto da n.2360 fogli di mappa che verranno
vettorializzati entro il 2004.
Programma lavori: inizio lavori giugno 2002 - fine
lavori entro 30.12.04
Attualmente sono stati vettorializzati i seguenti
Comuni:
Comune di Masi Torello composto da 36 fogli ed
allegati scelto come “Comune Pilota” (terminata la
vettorializzazione il 28.08.02); inserito da SOGEI in
Wegis e relativo recupero dell’arretrato a cura
dell’Agenzia;
Comune di Ferrara formato da 418 fogli ed allegati
(terminata la vettorializzazione il 31.12.02); inserito da
Sogei in Wegis il 12.04.03
Comune di Codigoro formato da 115 fogli ed allegati
(terminata la vettorializzazione il 20.02.03) in corso
di inserimento in wegis;
Comune di Argenta composto da 224 fogli ed allegati
(terminata la vettorializzazione il 3.04.03).
Comune di Goro composto da 23 fogli ed allegati
(terminata la vetorializzazione il 28.04.03).
Complessivamente sono stati vettorializzati n. 816
fogli catastali compresi allegati pari al 35% del complessivo.
Il 35% è stato vettorializzato in meno di un anno (9
mesi) avendo iniziato materiamente i lavori a giugno
del 2002.
Tutti i file prodotti in CXF sono stati collaudati sia dalla
Direzione Centrale per quanto riguarda il collaudo di
vestizione, che dall’Agenzia del Territorio Ufficio provinciale
di Ferrara per il collaudo tecnico per
sovrapposizione.
Attualmente sono stati inseriti in Wegis il Comune di
Masi Torello ed il Comune di Ferrara in corso di inserimento
il Comune di Argenta ed il Comune di
Codigoro.
Criticità: i tempi di SOGEI sono assolutamente inconciliabili
con le indicazioni della Direzione Centrale
Cartografia Catasto e Pubblicità Immobiliare che
richiedono tempi brevissimi per creare il minor arretrato
possibile.
B) Aggiornamento completo della banca dati alfanumerica
catastale NCT NCEU
relativa al territorio della Provincia di Ferrara e formazione
dell’archivio magnetico delle schede planimetriche
e calcolo delle superfici
Programma Lavori NCT: inizio lavori 27.05.02 - fine
lavori entro 30.06.03
Attualmente sono stati recuperati a livello dell’intera
provincia di Ferrara n. 27.875 atti arretrati, Tipi
Mappali, Mod.26 fabbricati rurali e Mod.26 Variazioni
colturali;
Programma Lavori NCEU: fine lavori entro 31.12.03
Attualmente per il recupero arretrato alfanumerico
censuario NCEU è stata eseguita una lavorazione
sperimentale, per il Comune di Masi Torello (comune
pilota), per la predisposizione delle “buste fabbricato”.
La formazione della busta fabbricato verrà completata
entro il 18.04.03;
C) Aggiornamento speditivo con ortofoto della
CTR 5 di edifici, strade e corsi d’acqua;
Programma lavori: inizio lavori giugno 2002 - fine
lavori entro 30.06.03;
Situazione attuale: il territorio provinciale è composto
complessivamente da n° 390 tavole completamente
aggiornate
Sono in corso le verifiche sulla interpretazione delle
ortofoto con verifiche in situ sopralluoghi di “ricognizione”.
Parallelamente è anche iniziato il collaudo metrico
dell’aggiornamento speditivo delle CTR, effettuato
dall’ing. Alberto Pellegrinelli del Dipartimento di
Ingegneria dell’Università di Ferrara, e riguarda rilievi a
campione su siti appartenenti al 5% delle cartografie
prodotte.
Successivamente lo strato vettoriale di aggiornamento
sarà trasformato in raster al fine di restituire alla
Regione Emilia Romagna i raster aggiornati di tutto il
territorio provinciale.
D) Miglioramento della qualità di georeferenziazione
dei dati topografici:
consiste nella realizzazione del raffittimento primario,
con punti di coordinate note a interdistanza media di
7 km, della nuova rete geodetica nazionale denominata
Progetto IGM’95 sull’area provinciale ferrarese.
Programma lavori: inizio lavori 15.06.02 - fine lavori
entro 31.12.02
Situazione attuale: i lavori eseguiti dalla Ditta SOGEST
di Trieste sono terminati il 15.10.02.
Si sono concluse positivamente le operazioni di collaudo,
a cura del Prof. Dott. ing. Paolo Russo del Di-
11
partimento di Ingegneria dell’ Università di Ferrara..
Il Capitolato per l’appalto dei lavori è stato predisposto
tenendo conto della particolarità del territorio ferrarese
particolarmente vulnerabile nei confronti del
rischio idraulico e del fenomeno della subsidenza,
inserendo uno “Schema di Rete Preliminare” che la
Ditta ha dovuto rispettare nella fase di progettazione
esecutiva.
L’inserimento nel Capitolato dello Schema di Rete
Preliminare costituisce un elemento di originalità che
differenzia il Capitolato adottato per il raffittimento
della rete IGM95 nella provincia di Ferrara rispetto ad
altri analoghi capitolati.
La rete rilevata è costituita da 80 vertici GPS di cui 55
di nuova istituzione, 10 preesistenti dell’ARPA e 15
preesistenti dell’IGM95.
Formignana, Jolanda di Savoia, Ro Ferrarese e
Tresigallo.
Zona Sud formato dai Comuni di Argenta,
Portomaggiore, Masi Torello, Ostellato e Voghiera.
Gruppo di lavoro: dott. Marco Ronconi, geom. Paolo
Orlandi, dott. Donato Veratti, dott. Ennio Barbieri ed il
geom Vito Guzzinati dell’Agenzia del Territorio ufficio
provinciale di Ferrara.
G) Scambio dei dati tra Amministrazioni:
definizione di contenuti e modalità di collegamento
per una prima condivisione e scambio di dati tra gli
archivi delle banche dati del Catasto e dei Comuni;
E) Formazione dell’anagrafe immobiliare comunale
ed il raccordo di questa con l’anagrafe immobiliare
fiscale:
per i compiti istituzionali fiscale e urbanistici dei soggetti
firmatari la presente convenzione
Programma lavori: formazione dell’anagrafe immobiliare
comunale ed il raccordo di questa con l’anagrafe
immobiliare fiscale: fine lavori entro 31.12.04
F) Controllo ed allineamento della toponomastica
Programma lavori: inizio lavori 30.04.03 - fine
lavori entro 30.12.03
Attualmente è stato completato, dal gruppo di lavoro
costituito dai referenti delle cinque aggregazioni di
comuni in cui è suddiviso il territorio della provincia di
Ferrara, il documento che servirà per bonificare la
banca dati catastale con la toponomastica fornita dai
Comuni, titolari dell’informazione.
Le aggregazioni di Comuni sono:
Alto Ferrarese formato dai Comuni di Bondeno,
Cento, Mirabello, Poggiorenatico, Vigarano Mainarda
e Sant’Agostino.
Basso Ferrarese formato dai Comuni di Codigoro, Cosacchi,
Goro, Lagosanto, Massafiscaglia, Mesola,
Migliarino e Migliaro.
Mandamento formato dai Comuni di Berra, Copparo,
Programma lavori: lo scambio di dati tra Amministrazioni
per ora avviene attraverso supporto magnetico
con cadenza quadrimestrale fino all’attivazione, da
parte del Ministero, della procedura di interscambio
Legge 133/94;
L’interscambio riguarderà in particolare (ai fini dell’equità
fiscale) la trasmissione da parte del Catasto ai
Comuni ed al Consorzio di tutte le variazioni nella consistenza,
nella destinazione, nella rendita, nell’intestazione,
mediante collegamento RUPA – PROFETA con
il Catasto e con la Conservatoria dei registri immobiliari
senza oneri per il comune. Trasmissione da parte
dei Comuni di tutte le variazioni toponomastiche nonché
richieste di nuova concessione o autorizzazione
edilizia, variazioni agli strumenti urbanistici (per il controllo
del’ICI sulle aree edificabili, e per la variazione
dei classamenti).
In convenzione è previsto la procedura gratuita DI
ESTRAZIONE delle banche dati Fab e Ter per la durata
della convenzione quindi fino al 14.03.06 ai fini e
per gli scopi contenuti nella convenzione.
Un ringraziamento particolare all’ing. Renato Zanaglia
Direttore dell’Agenzia del Territorio - ufficio provinciale
di Ferrara dal 1 aprile 2001 al 20 novembre 2002;
ora Direttore dell’Agenzia del Territorio di Verona.
Con la sua concreta collaborazione è stato possibile
concludere l’iter procedurale di approvazione delle
“Convenzioni “ bloccate da tempo sulle polverose
scrivanie del catasto.
12
PAOLA ROSSI
Ingegnere - Coordinatore e Responsabile del Progetto
Libero Professionista Consulente Amministrazione provinciale
di Ferrara, già Dirigente pubblico nel Settore Patrimonio
CARTA GEOGRAFICA
NELLA PROVINCIA DI FERRARA
IL RECUPERO
DELL’ARRETRATO
CATASTALE
Con l’approvazione della legge finanziaria per l’anno
1998 il Parlamento ha previsto un piano straordinario,
attraverso il quale, ricorrendo anche alla stipula di convenzioni
con soggetti pubblici e privati, nel volgere di
un biennio si sarebbe arrivati al recupero degli atti arretrati
ed al classamento di tutte le unità immobiliari
ancora prive di rendita catastale.
Dal 17 maggio 2002 è stata stipulata una convenzione
con il Collegio dei Geometri di Ferrara l’Agenzia del
Territorio ufficio provinciale di Ferrara per la realizzazione
dell’aggiornamento del data base censuario del
Catasto.
Oltre ai Piani Straordinari di recupero arretrato predisposti
dalla Direzione Centrale Caartografia, Catasto e
Pubblicità Immobiliare, si sono affiancati in convenzione
i geometri libero professionisti.
È stato individuato il Collegio dei geometri di Ferrara,
per l’attuazione dei lavori previsti della convenzione in
particolare all’aggiornamento degli archivi censuari
dell’NCT e dell’NCEU, alle verifiche e sopralluoghi per
aggiornamento di tipi mappali o di frazionamenti ineseguibili,
garantendo la disponibilità e la capacità professionale
dei propri iscritti, unitamente alla celerità e precisione
di evasione.
Dal 20 maggio due gruppi di lavoro giornalieri (mattino
e pomeriggio) formati da quattro professionisti, di cui
uno rientrante nel “Progetto Giovani” del Collegio di
Ferrara, cioè con caratteristiche catastali ma con esperienza
minore rispetto agli altri colleghi che avranno
esperienza decennale.
Il recupero dell’arretrato ha riguardato la trattazione dei
seguenti atti:
CATASTO TERRENI
1. aggiornamento e trattazione di tutti gli atti di aggiornamento
geometrico non ancora trattati dal catastao (
tipi di frazionamento, tipi mappali, mod.26 fabbricati
rurali) con relativa trattazione della parte alfanumerica;
2. aggiornamento e trattazione censuaria di tutti gli atti
di aggiornamento e delle volture;
3. formazione dell’archivio magnetico delle monografie
dei punti trigonometrici e fiduciali che costituiscono i
capisaldi di appoggio dei rilievi catastali;
4. completamento dell’allineamento tra le mappe del
catasto terreni e del catasto fabbricati, previsto in sede
di formazione del catasto numerico.
CATASTO FABBRICATI
1. trattazione di tutte le variazioni con attribuzione delle
relative rendite intermedie in caso di più variazioni successive
sulla stessa unità immobiliare;
2. trattazione di tutte le volture;
3. formazione dell’archivio magnetico delle planimetrie e
calcolo delle superfici di tutte le unità immobiliari;
Da settembre del 2002 presso la sede dell’Agenzia del
Territorio, per la mole di lavoro riscontrata, i gruppi di
lavoro sono diventati quattro formati ciascuno da quattro
professionisti; coinvolgendo complessivamente sedici
(16) geometri per otto ore al giorno.
Bene, oggi, grazie alla Convenzione del 14 marzo 2002,
tra l’Agenzia del Territorio e gli Enti attuatori della stessa
e agli interventi attuati, dalla Direzione Centrale
Cartografia e Catasto, con il piano di incentivazione
siamo in grado di affermare con soddisfazione che entro
il 31.12.2003, l’arretrato giacente negli armadi dell’ex
Dipartimento del Territorio – Ufficio di Ferrara, verrà completamente
evaso. Ma vediamo nel dettaglio alcune delle
cifre più significative relative al recupero dell’arretrato
che ha coinvolto l’Agenzia del Territorio, dall’entrata in
vigore della normativa di recuperare l’arretrato entro il
2004, in vista del Decentramento delle funzioni catastali
ai Comuni ed il Collegio dei Geometri in Convenzione
dalla firma della medesima, cioè dal 14 marzo 2002:
Attività Arretrato Arretrato
01.01.1998 31.12.2002
Domande di Voltura 65.500 Completamente evase
Tipi mappali 6.500 Completamente evasi
Modelli 26 45.000 Completamente evasi
( VQ compresi i FR)
Nuove costruzioni 110.000 3.000
e Var. (33% BD) (0,8% BD)
Toponimi 26.000 4.000
Collegamento 894 894
mappe CT e CU
Da ciò emerge il dato confortante che il poco arretrato
rimasto sarà completamente evaso entro il 2003 e questo
permetterà di avviare inoltre, tramite la convezione in atto,
una serie di lavorazioni utili a migliorare la qualità delle
informazioni ora presenti in banca dati; tra queste lavorazioni
cito la verifica dei toponimi e la creazione della
“Busta Fabbricato”.
13
CONSUNTIVO RECUPERO ARRETRATO
AL 31.12.2002 ESEGUITO IN CONVENZIONE
In particolare i gruppi di lavoro, formato dai geometri libero
professionisti, lavorando presso il catasto dal maggio
del 2002 hanno prioritariamente inserito nelle mappe cartacee
tutti gli atti di aggiornamento geometrico al Catasto
Terreni, non ancora trattati dal Catasto con relativa trattazione
della parte alfanumerica. Tale lavorazione è assolutamente
necessaria in quanto la vettorializzazione delle
mappe a questo punto è aggiornata di tutti gli atti arretrati.
L’aggiornamento della banca dati alfanumerica catastale
NCT è relativa all’intero territorio della Provincia di
Ferrara formato da 26 Comuni.
La quantità di atti trattati suddivisa per tipologia è la
seguente:
Attività
Recuperato Arretrato
dal 23.05.02 al 31.12.02
Variazioni Colturali 15.795
Tipi mappali 2.986
Modelli 26 ( VQ e FR) 5.594
Busta fabbricato 261
I lavori di recupero arretrato Catasto Terreni per tutti i Comuni
della provincia di Ferrara sono iniziati, dopo il periodo di formazione
effettuato dai Tecnici dell’Agenzia del Territorio, il 27
maggio 2002 e sono terminati il 30 aprile 2003. Di seguito
allego una specifica suddivisa per comune degli atti di
recupero trattati dai geometri libero professionisti:
COMUNI Fabbricati Tipi Variazioni
Rurali Mappali Colturali
Ferrara 1427 1526 565
Masi Torello 103 0 0
Codigoro 444 69 797
Jolanda di Savoia 378 55 693
Portomaggiore 564 142 1719
Voghiera 240 274 343
Ro Ferrarese 141 385 492
Copparo 753 51 2223
Formignana 92 19 30
Tresigallo 72 223 42
Massafiscaglia 113 8 10
Migliaro 52 0 14
Lagosanto 153 51 35
Vigarano Mainarda 228 0 64
Bondeno 459 48 1062
Goro 14 20 38
Ostellato 418 50 234
Argenta 745 214 3160
Berra 222 15 123
Cento 254 190 931
Comacchio 313 262 368
Mesola 369 50 23
Migliarino 87 15 14
Nell’anno 2002 si è anche ritenuto importante sperimentare
Mirabello
una lavorazione molto
40
utile a migliorare
11
la
201
qualità
delle Poggio informazioni Renatico presenti 249 in banca dati, 16cioè la creazione
0
Sant’Agostino della “Buste Fabbricato”. 97 27
79
Questa lavorazione molto importante, per ora non inserita
nelle attività in convenzione, è la costituzione della
“Busta Fabbricato” che permetterà di ricomporre un
un’unica busta tutta la storia del fabbricato, partendo dal
“tipo mappale” (ovvero il documento che permette di
identificare il fabbricato a seguito della sua costruzione)
passando alla “denuncia di nuova costruzione” (cioè il
documento che permette di denunciare all’amministrazione
finanziaria il tipo di fabbricato costruito e dal quale scaturirà
la rendita catastale di ogni u.i.u) durante tale lavorazione
verrà effettuato, qualora mancante, il calcolo della
superficie di ogni unità immobiliare, calcolo che sarà presente
in BD per essere utilizzato in caso di necessità dai
vari enti pubblici.
La predisposizione delle “buste fabbricato” è stata eseguita,
sperimentalmente, per il Comune di Masi Torello
(comune pilota).
La formazione della busta fabbricato di questo Comune,
verrà completata entro il 2003; attualmente sono state
completate n.800 buste e trattato 1056 unità immobiliari
su un complessivo di 1165.
Attività
Recuperato Arretrato
TAB4 Inserimento Tipi mappali 611
Busta fabbricato 800
U.Immobiliari 1056
ATTIVITÀ DA SVOLGERE ENTRO IL 2003
Toponomastica-Collegamento tra codice comunale e
codice catastale
L’attività di recupero per il 2003 affidata al Collegio dei geometri
coinvolge i toponimi per la quota residuale di n. 4000
normalizzazioni ed il collegamento mappe CT e CEU.
L’attività che coinvolge i toponimi prevede il confronto tra i
toponimi presenti nella BD catastale e quelli presenti negli
archivi comunali, al fine di avere un allineamento preciso su
tutte le vie che identificano le varie unità immobiliari.
Attività Arretrato Arretrato
01.01.1998 31.12.2002
TAB5
Toponimi 26.000 4.000
Collegamento 894 894
mappe CT e CU
L’obiettivo è quello di poter interrogare la banca dati catastale
utilizzazndo oltre ai dati catastali (foglio, mappale)
anche il codice via.
Terminate le correzioni toponomastiche, effettuate con l’assistenza
del tecnico comunale, si provvederà ad estrarre i
dati catastali normalizzati per la creazione della tabella di
collegamento tra codice comunale e codice catastale.
Criticità
Per pianificare la gestione dell’aggiornamento dei dati e per
non rendere inutile il lavoro di bonifica ed allineamento delle
due banche dati, occorre attivare nei software PREGEO
DOCFA procedure filtro per bloccare l’inserimento di dati
sbagliati; attualmente non presente per non vanificare tutto
l’impegno profuso per attivare la procedura di ricerca e
interscambio dati.
In attesa che la Direzione Centrale Cartografia e Catasto
blocchi la possibilità di inserire topinimi sbagliati nei Docfa e
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Pregeo finalizzato a creare meno errori possibili, che sono
da correggere tutti i giorni, di diseallineamento delle banche
dati i Comuni della provincia di Ferrara ed il Collegio
dei geometri hanno attivato la seguente procedura:
ß il Comune dovrà inviare, in tempi reali, le variazioni relativamente
alla toponomastica all’Agenzia del Territorio
che dovrà aggiornare tempestivamente la banca dati censuaria
catastale;
ß il Collegio dei geometri inserirà nel proprio sito internet
lo stradario fornito dai Comuni a disposizione di tutti i tecnici
che operano con l’Agenzia del Territorio.
Per rendere operativo quanto sopra ogni Comune della
Provincia ed il Collegio dei Geometri ha in corso di
approvazione gli atti amministrativi che attiveranno le
procedure al fine di mantenere allineata (creare meno
errori) la banca dati comunale riferita alla toponomastica
con la banca dati censuaria catastale.
Collegamento della mappa terreni con la mappa urbana
Per una coerente gestione dell’inventario, cui potrà corrispondere
una più agevole e chiara lettura delle informazioni
catastali appare indispensabile raggiungere l’univocità
individuative delle particelle prescindendo dalla condizione
che siano censite al Catasto Urbano o al catasto
Terreni.
Questa lavorazione è prevista nel 2003 e riguarda 894
mappe sull’intero territorio provinciale che consta complessivamente
di 2360 tra fogli ed allegati.
Occorre premettere che per quanto concerne il censimento
delle costruzioni già dal 1984 con circolari specifiche
dalla Direzione Centrale era stato fatto obbligo agli
Uffici periferici di evitare il disallineamento tra l’identificativo
particellare della mappa di catasto terreni e quello
della mappa di catasto urbano, con conseguente duplicazione
dell’identificativo della stessa particella nei due
archivi amministrativo – censuari.
Purtroppo si deve rilevare che, se pur in numero limitato
di uffici e per difficoltà oggettive, ancora oggi nelle trattazione
delle denunce di nuove costruzioni si assegnano
identificativi diversi nelle due banche dati.
Dal 15 maggio due gruppi di geometri formati da quattro
professionisti, dopo un corso di formazione, inizieranno
l’allineamento delle mappe.
Seguiranno le indicazioni contenute nella circolare del 6
novembre 2002 prot. 80149 “linee guida per le operazioni
di allineamento degli identificativi catastali riportati
nella cartografia e nelle banche dati del Catasto urbano e
del catasto terreni” e la circolare del 30 ottobre 2001 prot.
61160 “univocità degli identificativi delle banche dati
catastali censuarie e di quella cartografica, ai fini della
costituzione dell’anagrafe dei beni immobiliari”.
Criticità
Le difficoltà complessivamente riscontrate nella gestione
complessiva del rapporto con l’Agenzia del Territorio
sono:
• Poca collaborazione e disponibilità del personale
dell’Agenzia del Territorio poichè vedono il lavoro effettuato
dai professionisti esterni, come minor incentivi per
loro. Infatti finito di recuperare l’arretrato il personale
dipendente non può più contare su incentivi economici
basati sui Piani straordinari di recupero dell’arretrato fuori
dagli orari d’ufficio.
Soprattutto i lavoratori assunti con contratto a tempo
determinato ovvero per il recupero dell’arretrato catastale
(LTD).
• Tempi lunghissimi per rispettare gli impegni assunti con
la firma della convenzione; in particolare per fornire chiavi
di accesso ai professionisti per l’inserimento dati in
wegis, per l’estrazione dati censuari da fornire ai Comuni
con cadenza quadrimestrale.
• impegni non mantenuti è il caso delle strumentazioni
ovvero i computers che in convenzione erano a carico
dell’Agenzia.
Se abbiamo voluto lavorare, per recuperare l’inefficienza
di decenni di gestione centrale, i Comuni hanno
dovuto comprare le strumentazioni (Computers + stampanti).
• Le lungaggini sono aumentate quando si è dovuto collegare
l’hardware alla rete wegis, in questo caso tutto è
demandato alla Sogei a Roma, ditta che gestisce in assoluto
monopolio il sofware degli ottomila Comuni d’Italia.
• La validazione degli atti amministrativi prodotti da personale
esterno non vengono evasi in tempo reale. Le conseguenti
notifiche di variazione non vengono tempestivamente
recapitate ai proprietari delle unità immobiliari. Ne
consegue che i Comuni, finanziatori del progetto, non
possono contare sulle nuove rendite per l’ICI, TARSU etc.
• Ultimamente l’Agenzia del Territorio non è più in grado
nemmeno di mettere a disposizione carta, fotocopiatrice
e cancelleria.
COLLEGAMENTO SISTER
L’Agenzia del Territorio tra le innovazioni più significative
che sono state realizzate per migliorare il servizio agli
utenti ha attivato una procedura su tutte “SISTER” ovvero
Servizio Inter Scambio Territorio, un collegamento
attraverso Internet con il quale è possibile verificare in
tempo reale sia la situazione catastale che la situazione
ipotecaria di ogni unità immobiliare presente nella Banca
dati del Ministero delle Finanze.
A tale proposito, oggi tutti gli enti firmatari della
Convenzione sono in possesso delle chiavi di accesso
al servizio Sister Catasto e Sister Conservatoria ed il collegamento
gratuito rientra nei compiti e responsabilità
dell’Agenzia del Territorio.
L’accesso al servizio può essere realizzato tramite collegamento
al web server centrale, ubicato a Roma, sia con
chiamata telefonica diretta ovvero tramite accesso alla
rete INTERNET.
Ringrazio in particolare il Presidente del Collegio dei
Geometri di Ferrara geom Franco Bianchi, il consigliere
geom Mauro Onofri e tutti i tecnici che fino ad oggi hanno
collaborato alla realizzazione di questo progetto:
Agnelli Gabriele, Astolfi Alessandro, Baccilieri Catia,
Ballarini Franco, Baraldi Barbara, Benini Elena,
Bernagozzi Arianna, Bertelli Alessandra, Borsetti Andrea,
Casoni Davide, Fabbri Riccardo, Govoni Stefano, Grisetti
Mario, Guidi Andrea, Leoni Marco, Lodi Alessandro, Magli
Sabrina, Malagutti Marco, Palombo Marco, Passarelli
Paola, Resca Alessio, Schincaglia Alessio, Siliprandi
Sonia, Tromboni Luca, Vallin Lucia e Zanella Gianluca.
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ALESSANDRO BONDESAN
Ingegnere
Capo Settore Attività Strumentali di Servizio
Consorzio Generale di Bonifica nella Provincia di Ferrara
CARTA GEOGRAFICA UNICA
NELLA PROVINCIA DI FERRARA
COSTRUZIONE DELLA
CARTOGRAFIA CATASTALE
VETTORIALE ED
AGGIORNAMENTO
SPEDITIVO DELLA CTR
SULLA BASE DI
ORTOFOTOCARTE DIGITALI
CARTOGRAFIA CATASTALE
Nell’ambito del progetto Carta Geografica Unica (che
ha avuto inizio operativo a fine marzo 2002) sono
state allestite dodici stazioni GIS presso la sede del
Consorzio Generale di Bonifica, adibite alla preparazione
della cartografia catastale in vettoriale e all’aggiornamento
speditivo della Carta Tecnica Regionale,
che si sono aggiunte alle altre sette già presenti ed
operative su progetti strettamente legati alla bonifica.
Il Consorzio Generale di Bonifica nella Provincia di
Ferrara, in collaborazione con la ditta Geographics di
Ferrara, ha preparato il software applicativo “Catastocxf”,
in grado di dare assistenza ai tecnici digitalizzatori
grazie ad un menu personalizzato.
Tale software effettua il controllo automatico finale del
foglio digitalizzato, individuando gli eventuali errori e
segnalandone la natura. Può convertire il file prodotto
(formato dwg) in vari formati fra i quali shape file e .cxf
e .sup, formati tipici del programma Wegis della
SOGEI utilizzato dall’Agenzia del Territorio. Il software
è inoltre studiato per effettuare il passaggio di coordinate
dal sistema Cassini-Soldner (usato per la cartografia
catastale) ai sistemi UTM-32 e Gauss-Boaga
(usati per la Carta Tecnica Regionale). Questo algoritmo
è trattato in un altro articolo di questo numero
monografico.
I software impiegati sono ArcView 3.3, ArcView 8.2,
Autocad LT con Cad Raster e GeoPrg della Geo-
Graphics di Ferrara. Occasionalmente si ricorre all’utilizzo
di ArcInfo.
Al momento attuale (aprile 2003) sono stati collaudati
con successo circa 900 fogli catastali, completando
la digitalizzazione dei comuni di Ferrara, Masi Torello,
Goro, Codigoro ed Argenta.
I dati completati dei primi due comuni (Masi Torello e
Ferrara) sono già operativi in formato vettoriale nel
software Wegis dell’Agenzia del Territorio di Ferrara. A
questo fatto segue a tutti gli effetti l’abbandono del
formato cartaceo del foglio di visura e l’ingresso a
pieno titolo della gestione digitale della cartografia
catastale.
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Digitalizzazione della C.T.R. 5000 (In viola e verde sono evidenziati
i nuovi edifici intercettati con la fotointerpretazione)
Parte tabellare relativa alle ricognizioni in sito
Edificio verificato in sito
Controllo della toponomastica con ArcExplorer
CARTA TECNICA REGIONALE
Per la Carta Tecnica Regionale, tutto il territorio è stato
aggiornato con l’inserimento di nuove strade, canali ed edifici.
L’aggiornamento è stato eseguito tramite le ortofoto
IT2000 aggiornate al 1998 fornite dalla Regione Emilia
Romagna. Con l’utilizzo del software Arcview 8.2 e delle funzioni
di disegno presenti nel pacchetto sono stati digitalizzati
gli aggiornamenti per la totalità delle CTR alla scala 1:5000
della Provincia di Ferrara (area di circa 250.000 ha). Gli elementi
nuovi individuati con la fotointerpretazione sono stati
inseriti in strati vettoriali, convertiti successivamente in raster
ed infine plottati accorpati al raster CTR della Regione Emilia
Romagna. Gli elementi di interpretazione dubbia, ad esempio
edifici parzialmente coperti dalla vegetazione, la cui forma
non sia facilmente identificabile, sono stati oggetto di una
ricognizione in sito.
TOPONOMASTICA
Sia per la vettorializzazione della cartografia catastale che per
l’aggiornamento speditivo della CTR, è necessaria una buona
organizzazione per un coerente aggiornamento della toponomastica.
I comuni della Provincia di Ferrara sono coinvolti nel
Schema sintetico relativo alla costruzione della cartografia catastale
informatizzata.
progetto CGU anche per l’aggiornamento GIS della toponomastica
(vie e strade) ed inviano a questo scopo i dati informatizzati
al Consorzio Generale affinché siano inseriti nella
cartografia catastale.
La toponomastica dei canali viene attribuita dallo stesso
Consorzio Generale su indicazione dei consorzi elementari di
bonifica, sia sulla CTR che sulla cartografia catastale. Grazie
all’algoritmo di passaggio Gauss-Cassini, informatizzato dallo
scrivente sulla base dei calcoli forniti dall’ing. Sabatino Di Filippo
dell’Agenzia Centrale del Territorio (sede di Roma), i dati
presenti nelle due cartografie vengono costantemente
sovrapposti, al fine di individuare gli eventuali disallineamenti
di toponomastica.
L’informatizzazione dell’algoritmo è in fase di validazione
presso l’Agenzia del Territorio, sede centrale di Roma ed è
stato implementato in un applicativo denominato “Catasto
CXF” con l’aiuto della ditta Geographics di Ferrara. Si è rivelato
prezioso il contributo dell’ing. Matteo Gardellini per l’interpretazione
dell’algoritmo di conversione. Per “l’overlay
mapping” (sovrapposizione di mappa), si ricorre anche al Gis
Arc Explorer.
Per i conflitti di toponomastica ci si regola inserendo
il toponimo fornito dall’ente competente:
• strade comunali: Amministrazione comunale;
• strade provinciali: Provincia di Ferrara;
• canali di bonifica: Consorzi di bonifica;
• corsi d’acqua maggiori: Regione Emilia Romagna.
COSTRUZIONE DELLA CARTOGRAFIA CATASTALE
INFORMATIZZATA DELLA PROVINCIA DI FERRARA
FASI DI LAVORO
1. Aggiornamento fogli di visura: viene effettuato
riportando sui fogli di visura tutte le modifiche provenienti
dagli atti di aggiornamento geometrico presenti su
supporto cartaceo e su supporto informatico, ossia gli
atti in Pregeo Vector Cassini - Soldner. Questo lavoro
viene svolto da tecnici professionisti presso la Sede
dell’Agenzia del Territorio di Ferrara.
2. Scansione a 400 dpi dei fogli di visura aggiornati,
effettuata con i seguenti accorgimenti:
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a) Risoluzione di scansione medio – alta (400 dpi ovvero
punti per pollice);
b) Luogo in cui effettuare la scansione vicino alla sede
dell’Agenzia del Territorio, al fine di evitare costi e tempi
di trasporto troppo elevati ed i rischi di danneggiamento
della preziosa cartografia in esemplare unico;
c) Scansione a gruppi di 20 o 40 fogli alla volta. Gli
aggiornamenti relativi al comune i cui fogli sono in fase
di scansione vengono tenuti in sospeso; una volta completata
l’operazione di vettorializzazione dell’intero
comune saranno sostituiti in Wegis i nuovi formati vector
ai precedenti formati raster, e verranno inseriti gli ultimi
aggiornamenti sospesi direttamente sulle mappe vettoriali.
Il foglio catastale su supporto cartaceo, non appena
scansito ed entrato nel ciclo di lavorazione per ottenere
il formato vector, viene posto in archivio presso
l’Agenzia del Territorio e non viene più utilizzato per gli
aggiornamenti geometrici.
Se si procedesse invece alla scansione simultanea di
tutti i fogli della Provincia, durante i lavori di vettorializzazione
si creerebbe l’esigenza di una nuova scansione
degli stessi per recuperare l’arretrato prodotto nel frattempo.
A seguito delle considerazioni sopraesposte, è stato
stabilito di effettuare la scansione dei fogli di visura
presso il Consorzio Generale, il quale si è dotato di uno
scanner formato A0 per adempiere a tale compito.
3. Georeferenziazione in Cassini-Soldner. I fogli in formato
digitale raster vengono georeferenziati in coordinate
Cassini-Soldner. Il procedimento viene effettuato
con l’utilizzo delle “tacche di riferimento” posizionate
sulla cornice ai bordi del foglio, riportanti le coordinate
Cassini-Soldner.
Il sistema Cassini-Soldner è una costruzione di tipo
“afilattico” quasi “equivalente”, con centratura a
Portonovo in Provincia di Bologna. Traducendo in linguaggio
meno tecnico, le coordinate riportate sulle
tacche del bordo della “canapina catastale” riportano i
valori della distanza in metri da Portonovo, che è il centro
di questa rappresentazione cartografica. Si ricorda
che viene definita “equivalente” una cartografia che
riporta sulla rappresentazione piana cartacea aree
Georeferenziazione di 3 fogli catastali adiacenti
Digitalizzazione mappa catastale con AutoCAD
Conversione del dwg con ArcView ed applicativo GeoPrg
esattamente equivalenti alle aree presenti sul territorio:
equivalenti ma non uguali, non vengono rispettate le
ampiezze degli angoli, creando figure deformate ma
con stessa area. Si definisce invece “isogonica” una
cartografia che rispetti i valori degli angoli qualunque
sia la loro posizione: è una proprietà non compatibile
con l’equivalenza.
La rappresentazione Cassini-Soldner è una costruzione
“afilattica”, ovvero una rappresentazione che distribuisce
le deformazioni in parte sulle aree ed in parte sugli
angoli. Per scale di dettaglio come la 1:2000 la deformazione
sulle aree è talmente bassa da potersi considerare
trascurabile.
Nelle procedure di georeferenziazione si possono
imporre alla cartografia raster dei valori in coordinate
Cassini-Soldner anche a punti interni alla rappresentazione
cartografica; ossia crocette di georeferenziazione
interne, ottenute prolungando i valori riportati in
corrispondenza delle tacche sui bordi dei fogli creando
una sorta di reticolo chilometrico che, nella fattispecie,
avrà un’equidistanza di 200 m (per fogli in
scala 1:2000).
Facendo ciò si possono ridurre gli errori di deformazione
anisotropa del foglio catastale su supporto cartaceo.
I formati da produrre sono TIF per l’immagine
raster (anche senza toni di grigio) e TFW per il file
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