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Alzheimer, alleviare il peso - CSV Aurora Crotone

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Il <strong>Crotone</strong>se sabato 22 Maggio 2010 pag. 14<br />

<strong>Alzheimer</strong>, <strong>alleviare</strong> <strong>il</strong> <strong>peso</strong><br />

Una proposta di legge regionale per dare un concreto aiuto ai malati e alle loro famiglie e un corso<br />

di formazione finalizzato all’istituzione di un albo professionale per ‘assistenti fam<strong>il</strong>iari’. Con<br />

queste due qualificanti iniziative la Rete delle associazioni, costituita da Aamaf (Associazione<br />

assistenza malati di <strong>Alzheimer</strong> e famiglie onlus ‘I colori della memoria’), Progetto Pitagora ’86,<br />

Federazione nazionale pensionati-Cisl, Unimpresa, Italsistemi, Aide (Associazione indipendente<br />

donne europee), Fondazione Casa della carità Maria S.S. Addolorata e Uisp (Unione italiana sport<br />

per tutti), si è nuovamente posta all’attenzione delle istituzioni pubbliche, della cittadinanza e del<br />

settore del volontariato in occasione delle giornate di studio organizzate con la compartecipazione<br />

della Provincia di <strong>Crotone</strong> e con <strong>il</strong> patrocinio della locale Asp e dell’associazione nazionale<br />

<strong>Alzheimer</strong> uniti onlus e tenutesi <strong>il</strong> 14 e 15 maggio presso la sala Azzurra dell’ente intermedio. La<br />

due giorni di studio e discussione sul tema “Non solo <strong>Alzheimer</strong>. Percorsi di cultura nel sociale” è<br />

frutto di un programma messo a punto sinergicamente dalla Rete delle associazioni,<br />

dall’Amministrazione provinciale di <strong>Crotone</strong> - Assessorato alle Politiche del lavoro e Assessorato<br />

alle Politiche Sociali - e dall’Asp di <strong>Crotone</strong> per porre a confronto esperti, amministratori, politici e<br />

rappresentanti del volontariato con l’intento di creare una programmazione di interscambi su scala<br />

nazionale delle politiche sociali per meglio garantire i principi di sussidiarietà e porre i cittadini, con<br />

i loro bisogni contingenti, in primo piano nella conduzione della cosa pubblica. Il nuovo welfare<br />

La prima giornata di lavori, coordinati da Franco Russo, segretario provinciale della Fnp-Cisl, si è<br />

aperta con i saluti e gli interventi delle autorità. Il prefetto di <strong>Crotone</strong>, Vincenzo Panico, ha<br />

evidenziato l’assetto normativo e l’importanza della proposta di legge regionale sull’<strong>Alzheimer</strong>, che<br />

dà un’immagine chiara su quale sia la struttura del nuovo welfare, costituita dalle funzioni di<br />

governo proprie delle istituzioni pubbliche e dall’insieme del terzo settore, che diventa strumento di<br />

connessione tra territorio ed istituzioni attraverso l’erogazione di servizi alla comunità. Il presidente<br />

della Provincia di <strong>Crotone</strong>, Stanislao Zurlo, ha affermato che compiti e funzioni della Provincia<br />

devono essere orientati a promuovere tutte quelle azioni che siano traducib<strong>il</strong>i in opportunità di<br />

lavoro per i nostri cittadini e ha sottolineato che nuove opportunità di lavoro nel campo<br />

dell’assistenza socio-sanitaria possono rappresentare una risposta sia alla domanda di occupazione<br />

nel nostro territorio che ai bisogni di molte famiglie gravate dal <strong>peso</strong> di malattie croniche e<br />

altamente invalidanti. Nel dichiarare la propria disponib<strong>il</strong>ità all’iniziativa <strong>il</strong> vice presidente della<br />

Giunta regionale, Antonella Stasi, ha ribadito che occorre avviare un nuovo welfare che dovrà<br />

conc<strong>il</strong>iare crescita economica e crescita sociale, basato sulla famiglia come soggetto in cui è<br />

radicato <strong>il</strong> principio di eguaglianza e parità, avvalendosi del contributo programmatico ed operativo<br />

del terzo settore e ut<strong>il</strong>izzando al meglio la funzione di governo propria delle istituzioni pubbliche.<br />

Dal direttore generale dell’Asp di <strong>Crotone</strong>, Vincenzo Domenico Scuteri, è stata espressa piena<br />

collaborazione all’attuazione di modelli assistenziali più consoni alle esigenze di malati e famiglie,<br />

anche se la carenza di risorse non consente sempre di rispondere come si vorrebbe alla sfida epocale<br />

lanciata dalle patologie croniche di una popolazione che invecchia e che vive più a lungo. Aamaf,<br />

fase culminante Relazionando sul tema “Gli strumenti di lavoro e di relazione con l’ente pubblico<br />

nei servizi sociali: convenzioni e partnership”, Elio Nicoletta, rappresentante dell’Aamaf e vice<br />

presidente nazionale di <strong>Alzheimer</strong> uniti onlus, ha delineato ruoli, percorsi, opportunità e prospettive<br />

per una collaborazione sempre più interattiva tra associazioni, enti locali e Asp nell’ottica di una<br />

migliore integrazione dei servizi socio-sanitari e di una maggiore incisività delle politiche sociali<br />

sul territorio provinciale. Ha inoltre evidenziato come le giornate di studio del 14 e 15 maggio<br />

rappresentino allo stato <strong>il</strong> momento culminante di una serie d’iniziative che l’Aamaf, in seno alla<br />

Rete delle associazioni ed in sinergia con enti ed istituzioni, ha già portato avanti con successo: i


Il <strong>Crotone</strong>se sabato 22 Maggio 2010 pag. 14<br />

convegni sulla Giornata mondiale dell’<strong>Alzheimer</strong>, edizioni 2008 e 2009, e <strong>il</strong> Mese itinerante<br />

dell’anziano, edizione 2009. Illustrata ai presenti da Pino De Tursi, segretario provinciale della Cisl,<br />

la proposta di legge ‘a misura di <strong>Alzheimer</strong>’ presentata dalla Rete delle associazioni mira<br />

principalmente a catalizzare l’attenzione degli enti locali e delle istituzioni pubbliche<br />

sull’organizzazione socio-sanitaria regionale e territoriale, facendo rivestire al malato, alla propria<br />

famiglia ed alle associazioni di volontariato <strong>il</strong> ruolo centrale che loro compete e che finora,<br />

purtroppo, è rimasto spesso ignorato o sottostimato. Duplicemente coinvolto, sia come consigliere<br />

regionale che come medico geriatra, dall’attualità e drammaticità dell’argomento trattato, l’on.<br />

Salvatore Pacenza ha ricordato che l’invecchiamento della popolazione determina un aumento della<br />

prevalenza e dell’incidenza di patologie di tipo degenerativo caratterizzate da disturbi della sfera<br />

cognitiva e che nella provincia di <strong>Crotone</strong> la demenza di tipo <strong>Alzheimer</strong> interessa circa 3500<br />

soggetti. Da qui scaturisce la necessità di affrontare <strong>il</strong> presente e, soprattutto, <strong>il</strong> prossimo futuro con<br />

un piano di welfare che dia risposte adeguate ai bisogni socio-assistenziali del territorio. Da questo<br />

punto di vista, l’on. Pacenza ha assicurato <strong>il</strong> personale impegno affinchè la proposta di legge venga<br />

discussa nelle sedi opportune delle commissioni regionali e possano essere trovate risorse sufficienti<br />

a sostenere l’onere derivante dalla sua attuazione. Un registro provinciale Altrettanto ricco di<br />

relazioni è stato <strong>il</strong> programma della seconda giornata di lavori. Salvatore Pane, assessore<br />

provinciale alle Politiche sociali, ha discusso degli interventi e dei servizi alla persona in ambito<br />

sociale e ha fatto riferimento alla carta dei servizi alla quale la Provincia sta lavorando. La sua<br />

definitiva stesura sarà un momento qualificante dell’azione amministrativa in favore dei cittadini,<br />

ma, giustamente polemico, ha anche evidenziato che molti comuni non hanno ancora risposto al<br />

questionario predisposto dall’ente intermedio per <strong>il</strong> censimento dei malati di <strong>Alzheimer</strong> e dei servizi<br />

socio- assistenziali al momento erogati. La costituzione e gestione di un registro pubblico<br />

provinciale delle assistenti fam<strong>il</strong>iari è stato l’argomento trattato da Pietro Durante, assessore<br />

provinciale alle Politiche del lavoro. Si tratta di un titolo che supera quello generico e certamente<br />

poco professionale di badante e che, come ha sottolineato l’assessore, sarà spendib<strong>il</strong>e nell’ambito<br />

del mercato del lavoro. L’obiettivo della Provincia è quello di arginare <strong>il</strong> lavoro irregolare e<br />

improvvisato che spesso prospera nelle situazioni di bisogno e di offrire, attraverso <strong>il</strong> Centro per<br />

l’impiego, personalequalificato a cui le famiglie potranno rivolgersi con fiducia. Come ha<br />

evidenziato Donatella Nicoletta, presidente dell’Aide di <strong>Crotone</strong>, sarà un corso di 400 ore a formare<br />

le future assistenti fam<strong>il</strong>iari. Assumerne una rappresenterà la soluzione migliore, sia perché<br />

l’anziano affetto da <strong>Alzheimer</strong> continuerà a vivere nella propria casa, quindi nell’ambiente che ben<br />

conosce e circondato dall’affetto dei congiunti, sia perché la nuova figura occupazionale, formata<br />

nell’ottica di offrire alla famiglia dell’ammalato un sostegno professionalmente qualificato, avrà<br />

acquisito specifiche competenze nella gestione e assistenza dell’<strong>Alzheimer</strong> e delle altre forme<br />

dementigene. Luisa Bartorelli, piscogeriatra dell’Università Cattolica di Roma e presidente<br />

nazionale dell’associazione <strong>Alzheimer</strong> uniti onlus, ha abbracciato nella sua esposizione gli aspetti<br />

salienti dell’<strong>Alzheimer</strong> in termini epidemiologici, clinici, sociali e assistenziali. Non possiamo<br />

arrivare alla guarigione, ha affermato, ma possiamo fare molto per <strong>il</strong> mantenimento<br />

dell’autosufficienza anche attraverso piccoli progressi. La Bartorelli ha posto poi in risalto <strong>il</strong> valore<br />

delle iniziative tese a sensib<strong>il</strong>izzare opinione pubblica e amministratori locali sulla condizione dei<br />

malati di <strong>Alzheimer</strong> e sul <strong>peso</strong> assistenziale ed economico che grava su migliaia di famiglie italiane<br />

e si è complimentata con la Rete delle associazioni per le sinergie avviate con Provincia e Asp e per<br />

l’attivazione in città del progetto ‘Sportello informativo <strong>Alzheimer</strong>’, visto come momento di ascolto<br />

per i malati di <strong>Alzheimer</strong> ed i loro fam<strong>il</strong>iari. Una svolta culturale La sala azzurra della Provincia<br />

ha registrato anche gli interventi dell’assessore regionale all’Ambiente, Franco Pugliano, e del<br />

consigliere regionale Alfonso Dattolo, entrambi sensib<strong>il</strong>i alle tematiche discusse e disponib<strong>il</strong>i a dare<br />

<strong>il</strong> proprio contributo perché la proposta di legge venga coronata da un iter favorevole. La presenza<br />

di tanti esponenti della cosa pubblica fa sperare che sulle problematiche innescate dall’<strong>Alzheimer</strong>


Il <strong>Crotone</strong>se sabato 22 Maggio 2010 pag. 14<br />

stia formandosi un’ampia convergenza d’intenti e che a <strong>Crotone</strong> e nel resto della Calabria<br />

associazioni, enti e istituzioni, nei rispettivi campi d’intervento, riescano ad imprimere una svolta<br />

culturale nell’approccio socio-assistenziale. È una speranza nutrita da molti e che Piero Cotronei,<br />

direttore dell’Unità operativa di geriatria dell’ospedale di <strong>Crotone</strong>, ritiene possa concretizzarsi solo<br />

se si darà continuità all’azione fin qui portata avanti dalla Rete delle associazioni. La partecipazione<br />

dei consiglieri nazionali di <strong>Alzheimer</strong> uniti onlus e dei rappresentanti di altre associazioni di<br />

assistenza ai malati di <strong>Alzheimer</strong> provenienti da diverse regioni ha dato l’opportunità di organizzare<br />

per loro visite guidate in città ed a Capo Colonna e di coniugare lo studio e la discussione di<br />

argomenti socio-sanitari con la scoperta delle attrazioni turistico- culturali del nostro territorio.<br />

GIULIO GRILLETTA

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