Alzheimer, alleviare il peso - CSV Aurora Crotone
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Il <strong>Crotone</strong>se sabato 22 Maggio 2010 pag. 14<br />
convegni sulla Giornata mondiale dell’<strong>Alzheimer</strong>, edizioni 2008 e 2009, e <strong>il</strong> Mese itinerante<br />
dell’anziano, edizione 2009. Illustrata ai presenti da Pino De Tursi, segretario provinciale della Cisl,<br />
la proposta di legge ‘a misura di <strong>Alzheimer</strong>’ presentata dalla Rete delle associazioni mira<br />
principalmente a catalizzare l’attenzione degli enti locali e delle istituzioni pubbliche<br />
sull’organizzazione socio-sanitaria regionale e territoriale, facendo rivestire al malato, alla propria<br />
famiglia ed alle associazioni di volontariato <strong>il</strong> ruolo centrale che loro compete e che finora,<br />
purtroppo, è rimasto spesso ignorato o sottostimato. Duplicemente coinvolto, sia come consigliere<br />
regionale che come medico geriatra, dall’attualità e drammaticità dell’argomento trattato, l’on.<br />
Salvatore Pacenza ha ricordato che l’invecchiamento della popolazione determina un aumento della<br />
prevalenza e dell’incidenza di patologie di tipo degenerativo caratterizzate da disturbi della sfera<br />
cognitiva e che nella provincia di <strong>Crotone</strong> la demenza di tipo <strong>Alzheimer</strong> interessa circa 3500<br />
soggetti. Da qui scaturisce la necessità di affrontare <strong>il</strong> presente e, soprattutto, <strong>il</strong> prossimo futuro con<br />
un piano di welfare che dia risposte adeguate ai bisogni socio-assistenziali del territorio. Da questo<br />
punto di vista, l’on. Pacenza ha assicurato <strong>il</strong> personale impegno affinchè la proposta di legge venga<br />
discussa nelle sedi opportune delle commissioni regionali e possano essere trovate risorse sufficienti<br />
a sostenere l’onere derivante dalla sua attuazione. Un registro provinciale Altrettanto ricco di<br />
relazioni è stato <strong>il</strong> programma della seconda giornata di lavori. Salvatore Pane, assessore<br />
provinciale alle Politiche sociali, ha discusso degli interventi e dei servizi alla persona in ambito<br />
sociale e ha fatto riferimento alla carta dei servizi alla quale la Provincia sta lavorando. La sua<br />
definitiva stesura sarà un momento qualificante dell’azione amministrativa in favore dei cittadini,<br />
ma, giustamente polemico, ha anche evidenziato che molti comuni non hanno ancora risposto al<br />
questionario predisposto dall’ente intermedio per <strong>il</strong> censimento dei malati di <strong>Alzheimer</strong> e dei servizi<br />
socio- assistenziali al momento erogati. La costituzione e gestione di un registro pubblico<br />
provinciale delle assistenti fam<strong>il</strong>iari è stato l’argomento trattato da Pietro Durante, assessore<br />
provinciale alle Politiche del lavoro. Si tratta di un titolo che supera quello generico e certamente<br />
poco professionale di badante e che, come ha sottolineato l’assessore, sarà spendib<strong>il</strong>e nell’ambito<br />
del mercato del lavoro. L’obiettivo della Provincia è quello di arginare <strong>il</strong> lavoro irregolare e<br />
improvvisato che spesso prospera nelle situazioni di bisogno e di offrire, attraverso <strong>il</strong> Centro per<br />
l’impiego, personalequalificato a cui le famiglie potranno rivolgersi con fiducia. Come ha<br />
evidenziato Donatella Nicoletta, presidente dell’Aide di <strong>Crotone</strong>, sarà un corso di 400 ore a formare<br />
le future assistenti fam<strong>il</strong>iari. Assumerne una rappresenterà la soluzione migliore, sia perché<br />
l’anziano affetto da <strong>Alzheimer</strong> continuerà a vivere nella propria casa, quindi nell’ambiente che ben<br />
conosce e circondato dall’affetto dei congiunti, sia perché la nuova figura occupazionale, formata<br />
nell’ottica di offrire alla famiglia dell’ammalato un sostegno professionalmente qualificato, avrà<br />
acquisito specifiche competenze nella gestione e assistenza dell’<strong>Alzheimer</strong> e delle altre forme<br />
dementigene. Luisa Bartorelli, piscogeriatra dell’Università Cattolica di Roma e presidente<br />
nazionale dell’associazione <strong>Alzheimer</strong> uniti onlus, ha abbracciato nella sua esposizione gli aspetti<br />
salienti dell’<strong>Alzheimer</strong> in termini epidemiologici, clinici, sociali e assistenziali. Non possiamo<br />
arrivare alla guarigione, ha affermato, ma possiamo fare molto per <strong>il</strong> mantenimento<br />
dell’autosufficienza anche attraverso piccoli progressi. La Bartorelli ha posto poi in risalto <strong>il</strong> valore<br />
delle iniziative tese a sensib<strong>il</strong>izzare opinione pubblica e amministratori locali sulla condizione dei<br />
malati di <strong>Alzheimer</strong> e sul <strong>peso</strong> assistenziale ed economico che grava su migliaia di famiglie italiane<br />
e si è complimentata con la Rete delle associazioni per le sinergie avviate con Provincia e Asp e per<br />
l’attivazione in città del progetto ‘Sportello informativo <strong>Alzheimer</strong>’, visto come momento di ascolto<br />
per i malati di <strong>Alzheimer</strong> ed i loro fam<strong>il</strong>iari. Una svolta culturale La sala azzurra della Provincia<br />
ha registrato anche gli interventi dell’assessore regionale all’Ambiente, Franco Pugliano, e del<br />
consigliere regionale Alfonso Dattolo, entrambi sensib<strong>il</strong>i alle tematiche discusse e disponib<strong>il</strong>i a dare<br />
<strong>il</strong> proprio contributo perché la proposta di legge venga coronata da un iter favorevole. La presenza<br />
di tanti esponenti della cosa pubblica fa sperare che sulle problematiche innescate dall’<strong>Alzheimer</strong>