12.01.2015 Views

offerta del mese - Comune di Buccinasco

offerta del mese - Comune di Buccinasco

offerta del mese - Comune di Buccinasco

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

il fatto <strong>del</strong> <strong>mese</strong><br />

l’opinione<br />

16<br />

Alto A<strong>di</strong>ge<br />

ma Südtirol<br />

Avrete seguito senz’altro la vicenda<br />

<strong>di</strong> Cortina che, assieme<br />

ad altri due Comuni minori, ha<br />

fatto un referendum per chiedere<br />

la secessione dal Veneto e<br />

passare al Trentino-Alto A<strong>di</strong>ge<br />

(pardòn, al Südtirol, come <strong>di</strong>cono<br />

i duri e puri <strong>del</strong> posto).<br />

Questa faccenda <strong>del</strong>l’Alto A<strong>di</strong>ge/Südtirol<br />

ci sta angosciando da<br />

quasi un secolo, da quando, cioè,<br />

abbiamo conquistato questa regione<br />

nella guerra <strong>del</strong> 1915-18: alcuni<br />

pezzi d’Italia li abbiamo persi<br />

nel corso <strong>di</strong> varie guerre; questo<br />

lembo, invece, lo abbiamo conquistato<br />

nell’unica guerra vinta.<br />

Ma, mentre in genere le regioni<br />

conquistate militarmente hanno<br />

visto quasi sempre le popolazioni<br />

locali penalizzate o fatte sparire<br />

senza tanti complimenti (pensiamo<br />

agli italiani d’Istria per esempio), noi<br />

abbiamo riempito <strong>di</strong> attenzioni e <strong>di</strong><br />

privilegi la popolazione <strong>di</strong> lingua<br />

tedesca sul nostro territorio, tanto<br />

che viene considerata “la minoranza<br />

più privilegiata al mondo”.<br />

Nel settembre <strong>del</strong> 1946, infatti,<br />

Alcide De Gasperi e il presidente<br />

austriaco Karl Gruber firmarono a<br />

Parigi un accordo definitivo che assicurava<br />

ampia autonomia amministrativa,<br />

culturale ed economica<br />

all’Alto A<strong>di</strong>ge, la completa uguaglianza<br />

nell’accesso ai pubblici uffici<br />

ai sudtirolesi e il bilinguismo.<br />

Anziché godersi in pace i benefici<br />

così generosamente concessi e<br />

nel rispetto degli accor<strong>di</strong>, la popolazione<br />

<strong>di</strong> lingua tedesca ha continuato<br />

a rimpiangere l’Austria e ad<br />

accoglierci sempre con malcelato<br />

fasti<strong>di</strong>o, quasi fossimo dei nemici,<br />

anche se gli riempiamo gli alberghi<br />

e gli compriamo a vagonate i<br />

loro speck e le loro mele Marlène.<br />

Non solo: le pari opportunità per<br />

l’accesso ai pubblici uffici sono<br />

ormai un miraggio non per loro,<br />

ma per la popolazione <strong>di</strong> lingua<br />

italiana (con la scusa che non<br />

sa bene il tedesco!) e il bilinguismo<br />

sta velocemente sparendo<br />

a sfavore <strong>del</strong>la lingua nazionale.<br />

Il presidente <strong>del</strong>la Provincia <strong>di</strong><br />

Bolzano, Luis Durnwalder, ha già<br />

annunciato che, su 9.000 scritte<br />

in italiano, 8.000 verranno cancellate<br />

“perché non servono”.<br />

Per non parlare dei vantaggi<br />

fiscali: godendo <strong>del</strong> regime <strong>di</strong><br />

“Regione speciale”, pagano circa<br />

un decimo <strong>del</strong>le tasse che pagano<br />

gli altri italiani.<br />

Da qui la richiesta dei Comuni<br />

che confinano con il Trentino/Alto<br />

A<strong>di</strong>ge <strong>di</strong> poter entrare a far parte<br />

<strong>del</strong>la stessa Regione. La domanda<br />

sottintesa nel referendum <strong>di</strong> Cortina<br />

era, prendendo come esempio<br />

una tassazione me<strong>di</strong>a: “Preferisci<br />

pagare 1.899 euro <strong>di</strong> tasse (come<br />

adesso nel Veneto) o 251 euro<br />

(come un domani in Trentino)”.<br />

E i sì per la secessione hanno<br />

trionfato con il 78%. Quin<strong>di</strong>,<br />

cornuti e mazziati, come si <strong>di</strong>ce<br />

volgarmente. Non solo ci sveniamo<br />

per loro, ma contribuiscono<br />

anche alla <strong>di</strong>sgregazione <strong>del</strong>le altre<br />

Regioni: a chi non piacerebbe<br />

pagare 251 euro anziché 1.899<br />

Cosa facciamo: ci associamo<br />

tutti al Trentino/Alto A<strong>di</strong>ge<br />

Secondo me questa situazione<br />

deve trovare una soluzione: non<br />

può continuare così all’infinito,<br />

anche perché lo Stato sembra<br />

non esistere.<br />

Siccome l’Austria, prima <strong>di</strong> firmare<br />

gli accor<strong>di</strong> con l’Italia nel 1946,<br />

aveva avanzato la richiesta <strong>di</strong> riavere<br />

l’Alto A<strong>di</strong>ge, richiesta respinta<br />

dagli Alleati, avrei una mezza<br />

idea, che ho già comunicato al<br />

sig. Durnwalder. Visto che loro vogliono<br />

l’Austria e l’Austria sembra-<br />

<strong>di</strong> Gianfranco Belisari<br />

..................................................................................................................................................<br />

va volerli, al posto <strong>del</strong> Governo<br />

italiano io cederei l’Alto A<strong>di</strong>ge/<br />

Südtirol (fino a Salorno) all’Austria<br />

in cambio <strong>di</strong> un congruo<br />

compenso (cose già successe).<br />

Noi sistemeremmo i nostri conti<br />

e ci libereremmo <strong>di</strong> un incubo.<br />

I problemi poi sarebbero tutti<br />

loro: nella nuova patria sarebbero<br />

considerati i “terroni” d’Austria,<br />

dovrebbero andare con il<br />

cappello in mano e nessuno se<br />

li filerebbe. Le sovvenzioni e i<br />

contributi “speciali” se li sognerebbero.<br />

Le ven<strong>di</strong>te dei loro prodotti<br />

sul mercato italiano poi si<br />

ridurrebbero <strong>del</strong> 70/80% perché<br />

gli stessi prodotti li acquisteremmo<br />

dove costano meno e dove ci<br />

trattano meglio, così <strong>di</strong>casi per le<br />

mete turistiche: andremmo dove<br />

ci ricevono con simpatia e dove ci<br />

riservano le migliori con<strong>di</strong>zioni.<br />

Al momento sono molto più<br />

gentili con noi in Austria che<br />

in Alto A<strong>di</strong>ge, tanto per fare un<br />

esempio.<br />

Per concludere, la mia modesta<br />

proposta per risolvere il problema<br />

<strong>del</strong>l’Alto A<strong>di</strong>ge è quella <strong>di</strong> fare noi<br />

un referendum per restituirlo all’Austria:<br />

tenerlo nel modo come<br />

lo stiamo tenendo, accettando<br />

tutti i soprusi e i ricatti cui veniamo<br />

sottoposti in continuazione è<br />

un’offesa alla nostra <strong>di</strong>gnità <strong>di</strong> italiani,<br />

alla nostra storia, alla nostra<br />

Patria.<br />

Meglio una medaglia d’oro nello<br />

slittino in meno che dover<br />

chiamare italiani chi si vergogna<br />

<strong>di</strong> esserlo.

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!