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Catalogo dei servizi e delle prestazioni - Repubblica e Cantone Ticino

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Strategia per promuovere l’integrazione degli invalidi nel<br />

<strong>Cantone</strong> <strong>Ticino</strong><br />

ALLEGATO 9<br />

<strong>Catalogo</strong> <strong>dei</strong> <strong>servizi</strong> e <strong>delle</strong> <strong>prestazioni</strong>, DSS - DASF,<br />

settembre 2005


Strategia per promuovere l’integrazione degli invalidi nel<br />

cantone <strong>Ticino</strong><br />

ALLEGATO 9<br />

<strong>Catalogo</strong> <strong>dei</strong> <strong>servizi</strong> e <strong>delle</strong> <strong>prestazioni</strong>, DSS - DASF,<br />

settembre 2005


<strong>Catalogo</strong> <strong>dei</strong> <strong>servizi</strong> e <strong>delle</strong> <strong>prestazioni</strong><br />

Dipartimento della Sanità e della Socialità,<br />

Divisione dell’Azione Sociale<br />

Enti <strong>dei</strong> settori:<br />

anziani, invalidi, famiglia e minorenni,<br />

assistenza e cura a domicilio


Presentazione<br />

Il 1° gennaio 2006 - nei settori degli anziani, degli invalidi, della<br />

famiglia e <strong>dei</strong> minorenni, dell’assistenza e cura a domicilio - entrerà in<br />

vigore in modo generalizzato il nuovo sistema di regolazione e<br />

finanziamento basato sui contratti di prestazione e i contributi globali.<br />

È stato sviluppato in quattro anni di intenso lavoro congiunto<br />

dell’Amministrazione cantonale e degli Enti sussidiati, ed è stato<br />

sperimentato con successo tramite una dozzina di contratti pilota.<br />

Come lo dice il suo nome, un “contratto di prestazione” mette al centro<br />

<strong>delle</strong> negoziazioni (un contratto è un atto bilaterale, negoziato) le<br />

<strong>prestazioni</strong> da erogare ai cittadini. Quantità, qualità, costo. Tramite la<br />

sottoscrizione del contratto, il <strong>Cantone</strong> “acquista” a favore <strong>dei</strong> cittadini<br />

un insieme di <strong>prestazioni</strong>, con determinate caratteristiche qualitative,<br />

ad un determinato prezzo.<br />

La chiave di volta del contratto è dunque il catalogo <strong>delle</strong> <strong>prestazioni</strong><br />

erogate dai diversi <strong>servizi</strong> (o istituti) ai loro utenti, concordate con il<br />

<strong>Cantone</strong>.<br />

Questa pubblicazione, che presentiamo alla vigilia della<br />

generalizzazione dello strumento contrattuale, è proprio il “<strong>Catalogo</strong><br />

<strong>dei</strong> <strong>servizi</strong> e <strong>delle</strong> <strong>prestazioni</strong>”: la base su cui verranno negoziati,<br />

stipulati e finanziati i quasi novanta contratti di prestazione per l’anno<br />

2006.<br />

Il catalogo non è però soltanto uno strumento di lavoro – accanto a<br />

quelli finanziari (contabilità analitica, prezzi standard…) – per la<br />

negoziazione <strong>dei</strong> contratti.<br />

È anche l’illustrazione - per i membri dell’esecutivo e del legislativo del<br />

<strong>Cantone</strong>, ma anche per i Comuni e per i cittadini - di quali siano oggi i<br />

<strong>servizi</strong> e le <strong>prestazioni</strong> che l’ente pubblico è chiamato a finanziare,<br />

poiché rispondono ai bisogni riconosciuti <strong>dei</strong> cittadini anziani, invalidi,<br />

ammalati, minorenni bisognosi di protezione.<br />

Rappresenta quindi un contributo importante alla trasparenza <strong>delle</strong><br />

politiche sociali e merita dunque una forma di presentazione accurata,


come quella elaborata e inserita in questo raccoglitore, che ne faciliti<br />

la consultazione anche per i non addetti ai lavori.<br />

Patrizia Pesenti<br />

Direttore del Dipartimento della sanità e<br />

della socialità<br />

Bellinzona, settembre 2005


Introduzione<br />

Nell’ambito del Progetto contratti di prestazione, la definizione <strong>delle</strong><br />

<strong>prestazioni</strong> ha rappresentato una <strong>delle</strong> attività prioritarie, nella quale<br />

sono state impegnate una parte considerevole <strong>delle</strong> risorse umane<br />

disponibili per un periodo di quasi due anni. Il risultato di questo<br />

impegno è il presente <strong>Catalogo</strong> <strong>dei</strong> <strong>servizi</strong> e <strong>delle</strong> <strong>prestazioni</strong>, che<br />

vogliamo brevemente introdurre, rispondendo a tre domande.<br />

La prima. Qual è il concetto di prestazione che abbiamo adottato<br />

Ossia, cos’è che abbiamo denominato prestazione<br />

Tra le tante opzioni possibili, abbiamo definito prestazione il risultato<br />

di un processo, ossia di un insieme di attività coordinate e indirizzate<br />

a generare un determinato prodotto finito (utilizzabile a sé stante<br />

dall’utente).<br />

Questa scelta poggia su due considerazioni importanti:<br />

• oggetto di definizione deve essere un insieme di attività e non<br />

singole attività, al fine di evitare un eccesso di regolamentazione<br />

che potrebbe facilmente comportare un appiattimento<br />

dell’intervento a danno dell’autonomia e della creatività degli enti.<br />

La definizione ha quindi carattere generico e non dettagliatospecialistico;<br />

• l’attenzione di tutti gli attori del sistema (finanziatori e erogatori di<br />

<strong>prestazioni</strong>) deve essere sempre più orientata al risultato, per cui è<br />

quest’ultimo che deve essere definito, per poi essere negoziato e<br />

controllato.<br />

La seconda. Perché un catalogo non solo <strong>delle</strong> <strong>prestazioni</strong> ma anche<br />

<strong>dei</strong> “<strong>servizi</strong>”, intesi come tipologia degli enti - <strong>servizi</strong> e istituti - che<br />

erogano le <strong>prestazioni</strong> (istituto per anziani, appartamento protetto,<br />

centro diurno, laboratorio, centro educativo per minorenni, <strong>servizi</strong>o di<br />

assistenza e cura a domicilio, ecc.)<br />

Anche questa scelta deriva da due considerazioni di fondo:<br />

• la prestazione, per poter essere correttamente interpretata e<br />

realizzata, deve essere collocata nel contesto organizzativo di<br />

produzione e erogazione;<br />

• per ottenere <strong>dei</strong> gruppi di <strong>prestazioni</strong> coerenti, è necessario<br />

prioritariamente definire il tipo di <strong>servizi</strong>o erogante di riferimento, le


cui finalità e i cui obiettivi fungano da traccianti per la definizione<br />

<strong>delle</strong> finalità e degli obiettivi di ogni singola prestazione del gruppo.<br />

La terza. Quali sono stati i criteri che hanno guidato il processo di<br />

individuazione e strutturazione <strong>delle</strong> <strong>prestazioni</strong><br />

• Certamente il pragmatismo e l’economicità. In quest’ottica sono<br />

stati analizzati i lavori effettuati nell’ambito di altri progetti, a livello<br />

locale, cantonale, svizzero e di altre realtà nazionali, cercando di<br />

valorizzare quanto già fatto e, nel contempo, evitando lo spreco di<br />

risorse e la ripetizione degli errori.<br />

• Il rispetto <strong>dei</strong> vincoli legali, nel senso ampio del termine,<br />

considerando cioè oltre alle leggi e ai regolamenti, anche i<br />

messaggi e i documenti di pianificazione settoriali.<br />

• Il rispetto, per quanto possibile e compatibile con gli altri criteri,<br />

della realtà operativa in ogni singolo settore.<br />

• E, naturalmente, la funzionalità rispetto al complesso sistema <strong>dei</strong><br />

contratti di prestazione, in cui il catalogo <strong>delle</strong> <strong>prestazioni</strong> deve<br />

assolvere a diverse funzioni:<br />

• supportare l’attività di negoziazione <strong>delle</strong> <strong>prestazioni</strong>;<br />

• servire da base per una rilevazione analitica <strong>dei</strong> costi;<br />

• favorire l’elaborazione di una mappa strutturata <strong>dei</strong> fattori che<br />

determinano la qualità del <strong>servizi</strong>o e, quindi, l’individuazione degli<br />

indicatori di qualità maggiormente significativi;<br />

• consentire un’attività di controlling orientata ai risultati;<br />

• informare i cittadini in generale, e i cittadini-utenti in particolare,<br />

sui contenuti e gli obiettivi <strong>delle</strong> <strong>prestazioni</strong> acquistate per loro<br />

conto dall’ente pubblico;<br />

• impegnare gli operatori su tali contenuti e obiettivi.<br />

Le prime quattro funzioni sono specifiche all’introduzione del nuovo<br />

sistema di finanziamento e ne determinano la coerenza. Le<br />

<strong>prestazioni</strong> contrattualizzate devono infatti essere definite nel catalogo<br />

<strong>delle</strong> <strong>prestazioni</strong> e occorre ritrovarle nei centri di costo finali della<br />

contabilità analitica, come pure nel set di indicatori di qualità. In tal<br />

modo è garantita la necessaria corrispondenza tra catalogazione e<br />

definizione <strong>delle</strong> <strong>prestazioni</strong> contrattualizzate e loro misurazione in<br />

termini di quantità, di qualità e di costi.


Considerando la numerosità e la complessità di questi criteri/vincoli, è<br />

evidente che il catalogo, nonostante il grande impegno profuso nella<br />

sua elaborazione da parte <strong>dei</strong> gruppi di lavoro, non è perfetto.<br />

È da ritenere, per ora, il miglior risultato possibile e, nel contempo,<br />

una solida base sulla quale lavorare in un’ottica di miglioramento<br />

continuo. In questa consapevolezza, il catalogo è edito nella forma del<br />

raccoglitore ad anelli; una scelta voluta per consentirne un agevole,<br />

economico e tempestivo aggiornamento e ampliamento, attraverso<br />

l’inserimento di schede sostitutive o aggiuntive, ma anche per<br />

evidenziarne la dinamicità anche nella forma.<br />

Ringraziamenti<br />

Se questa prima versione del catalogo <strong>dei</strong> <strong>servizi</strong> e <strong>delle</strong> <strong>prestazioni</strong><br />

può vedere la luce in tempo utile per supportare l’introduzione<br />

generalizzata <strong>dei</strong> contratti di prestazione in quattro settori, il merito va<br />

in primo luogo ai team di progetto settoriali, che qui ringraziamo sia<br />

per il contributo di gruppo sia per il contributo individuale:<br />

Team settore anziani<br />

Amministrazione: Borradori Giorgio, Germann Elena, Lucchini<br />

Claudia, Rusconi Matteo.<br />

Enti:<br />

Abbondanza Anna, Bernasconi Lino, Biasi Marina,<br />

Bonacina Graziella, Borghi Mariella, Brenn<br />

Chantal, Bujas Silvia, Canonica Chiara, Cariboni<br />

Bruno, Suor Caslini Giovanna, Comi Gianpiero,<br />

Filliger Claudio, Garganigo Caterina, Ghidotti<br />

Fabrizio, Janett Luca, Mordasini Giuseppe, Morisoli<br />

Silvano, Muttathukunnel Matthew, Patelli Rosa,<br />

Perucchi Roberto, Pezzoli Paolo, Poli Gianfranco,<br />

Santini Marina.<br />

Team settore invalidi<br />

Amministrazione: Fattorini Gabriele, Bagnovini Eros, De Lorenzi<br />

Ettore, Scolari Eva.<br />

Enti:<br />

Besomi Stefano, Cambrosio Rossano, Casarin<br />

Franco, Don Costantino Salvatore, Cattaneo<br />

Adriano, Intraina Daniele, Keller Antonella,<br />

Melasecca Massimo, Muto Monica, Panzeri


Roberto, Proietti Marzio, Suor Sabbioni Tiziana,<br />

Spagnolo Piergiorgio, Vago Elena.<br />

Team settore famiglia e minorenni<br />

Amministrazione: Pau-Lessi Ivan, Armi Gianni, Bionda Michela,<br />

Patocchi Sonia.<br />

Enti:<br />

Bottini Marco, Cao Luca, Doveri Carlo, Lüscher<br />

Christine, Mattei Raffaele, Sr. Pattacini Cristina,<br />

Petraglio Ivana, Riederer Astrid, Spadino Renzo.<br />

Team settore assistenza e cure a domicilio<br />

Amministrazione: Gulfi Chiara, Albertoni Renato, Invernizzi Carla.<br />

Enti:<br />

A Marca John, Balestra Gabriele, Cattori Cesare,<br />

Conte Enrico, Kläy Marianne, Macchi Marco,<br />

Maestrini Fabio, Orlando Nunzia, Ryser Daniele,<br />

Treichler Marco, Xhanino Maurizio, Zamperini<br />

Tiziana, Zanni Dario.<br />

Ringraziamo inoltre il Comitato consultivo, per il prezioso lavoro<br />

propositivo e di analisi critica <strong>delle</strong> soluzioni elaborate dai team di<br />

progetto. Anche in questo caso i ringraziamenti sono sia per il<br />

contributo di gruppo sia per quello individuale:<br />

Comitato consultivo<br />

Sindacati: Giudici Luca (SIT), Pestoni Graziano (SSP/VPOD),<br />

Ricciardi Renato (OCST)<br />

Ambito utenti: Avilés-Nani Alejandro, (Pro Juventute), Cagnasso<br />

Piergiorgio (Pro Senectute), Ferracin Mara<br />

(CPAST), Lupi Monica (ATGABBES), Matasci<br />

Enrico (Pro Infirmis), Spiga Maria (ATTE),<br />

Tomasoni-Ortelli Michela (APSI)<br />

Un sincero grazie va ancora ai colleghi dell’Ufficio del medico<br />

cantonale – Servizio vigilanza e qualità, Anna De Benedetti e<br />

Alexandre Aleman, per gli importanti confronti e per le verifiche in<br />

merito alla plausibilità sul piano tecnico <strong>delle</strong> soluzioni proposte e, per<br />

gli stessi motivi, alla professoressa Luisa Lomazzi dell’USI – Istituto di<br />

microeconomia ed economia pubblica.<br />

Infine, un ringraziamento particolare va all’assistente di progetto,<br />

Andrea Pronzini, al consulente di progetto Fares Sayegh e alla


collaboratrice scientifica della Divisione dell’azione sociale, Sabina<br />

Beffa, che hanno condiviso il lavoro di accompagnamento <strong>dei</strong> team di<br />

progetto e di verifica della congruenza complessiva del catalogo.<br />

La Direzione del Progetto Contratti di prestazione:<br />

Francesco Branca, Capo Progetto<br />

Carlo Denti, Capo Sezione del sostegno a enti e<br />

attività sociali<br />

Martino Rossi, Direttore della Divisione<br />

dell’azione sociale<br />

Bellinzona, settembre 2005


Struttura <strong>delle</strong> definizioni<br />

Servizi (tipologia degli Enti)<br />

• Definizione e caratteristiche<br />

• Prestazioni<br />

• Finalità<br />

• Obiettivi specifici<br />

• Contesto operativo<br />

Prestazioni<br />

• Definizione<br />

• Finalità<br />

• Obiettivi<br />

• Attività<br />

• Destinatari e modalità di erogazione<br />

• Figure professionali abilitate (e dotazione)<br />

• Specifiche in relazione alla casistica<br />

• Fattori di qualità 1<br />

1 Si tratta <strong>dei</strong> fattori che determinano la qualità della prestazione descritta, individuati cercando di dare<br />

prevalenza alla prospettiva dell’utente e tenendo presente il percorso-utente all’interno del <strong>servizi</strong>o. Essi<br />

risultano distinti in fattori di qualità di struttura, di processo e di risultato. Essi costituiscono il primo<br />

fondamentale passo di un lungo e complesso itinerario che, passando attraverso l’identificazione e la<br />

scelta degli indicatori di qualità ritenuti rilevanti, porta alla definizione degli standard di qualità, che<br />

rappresentano <strong>dei</strong> valori-obiettivo dichiarati.


Indice<br />

I<br />

II<br />

Anziani<br />

I-A Albero <strong>delle</strong> <strong>prestazioni</strong><br />

I-B Servizi<br />

• Istituto per anziani<br />

• Appartamento protetto<br />

I-C Prestazioni<br />

• Cure<br />

• Animazione<br />

• Servizio alberghiero<br />

• Terapie riabilitative<br />

Invalidi<br />

Adulti<br />

II-A Albero <strong>delle</strong> <strong>prestazioni</strong><br />

II-B Servizi<br />

• Casa con occupazione<br />

• Casa senza occupazione<br />

• Centro diurno<br />

• Laboratorio<br />

• Appartamento protetto<br />

II-C Prestazioni<br />

• Socio-educativa<br />

• Socio-occupazionale<br />

• Cure di base<br />

• Servizio alberghiero<br />

• Cure infermieristiche<br />

• Terapie e riabilitazione<br />

Minorenni<br />

II-D Albero <strong>delle</strong> <strong>prestazioni</strong><br />

II-E Servizi<br />

• Scuola speciale<br />

• Unità abitativa<br />

• Ambulatorio<br />

• Centro oto-logopedico<br />

II-F Prestazioni<br />

• Socio-educativa<br />

• Pedagogico-scolastica<br />

• Osservazione e formazione professionale


• Cure di base<br />

• Servizio alberghiero<br />

• Cure infermieristiche<br />

• Terapie e riabilitazione<br />

• Scuola dell’infanzia e elementare<br />

• Accompagnamento e sostegno allievi<br />

• Servizio alberghiero (del Centro otologopedico)<br />

• Terapie logopediche e ritmiche<br />

III<br />

IV<br />

Famiglia e minorenni<br />

III-A Albero <strong>delle</strong> <strong>prestazioni</strong><br />

III-B Servizi<br />

• Centro educativo per minorenni – CEM<br />

• Centri di esercitazione ai metodi<br />

dell’educazione attiva – CEMEA<br />

III-C Prestazioni<br />

• Educazione e formazione<br />

• Animazione e socializzazione<br />

• Gestione del caso<br />

• Economia domestica<br />

• Istruzione scolastica interna<br />

• Sostegno e accompagnamento educativo<br />

Assistenza e cura a domicilio<br />

IV-A Albero <strong>delle</strong> <strong>prestazioni</strong><br />

IV-B Servizi<br />

• Servizio di assistenza e cura a domicilio-SACD<br />

IV-C Prestazioni<br />

• Cure infermieristiche<br />

• Cure di base<br />

• Aiuto domestico<br />

• Consulenza materno-pediatrica<br />

• Apertura ed evoluzione del caso


<strong>Catalogo</strong> <strong>dei</strong> <strong>servizi</strong> e <strong>delle</strong> <strong>prestazioni</strong><br />

ISTITUTI PER INVALIDI ADULTI


ALBERO DELLE PRESTAZIONI<br />

SOTTOSETTORE INVALIDI ADULTI<br />

Casa con occupazione Casa senza occupazione Centro diurno Laboratorio Appartamento protetto<br />

Socio-educativa<br />

Socio-educativa<br />

Socio-educativa<br />

Socio-educativa<br />

Socio-educativa<br />

Socio-occupazionale<br />

Socio-occupazionale<br />

Socio-lavorativa<br />

Cure di base<br />

Cure di base<br />

Cure di base<br />

Cure di base<br />

Cure di base<br />

Servizio alberghiero<br />

Servizio alberghiero<br />

Servizio alberghiero<br />

Servizio alberghiero<br />

Servizio alberghiero<br />

Cure infermieristiche<br />

Cure infermieristich<br />

Cure infermieristiche<br />

Prestazioni erogate dal <strong>servizi</strong>o<br />

Terapie e riabilitazione<br />

Terapie e riabilitazione<br />

Terapie e riabilitazione<br />

Prestazioni che possono essere erogate dal <strong>servizi</strong>o


Casa con occupazione<br />

Definizione e caratteristiche<br />

Struttura residenziale per disabili fisici, psichici, mentali, sensoriali e<br />

da dipendenza, parzialmente o totalmente non autosufficienti, che<br />

manifestano un bisogno di cura, assistenza, accompagnamento e<br />

sorveglianza in un contesto protetto e comunitario.<br />

L'intervento si realizza attraverso misure assistenziali, educative,<br />

sanitarie, terapeutiche e incentivi a sostegno di attività occupazionali<br />

individuali e/o di gruppo. Esso si realizza inoltre tramite la promozione<br />

della vita di relazione, con particolare attenzione all’integrazione<br />

sociale della persona disabile.<br />

La Casa accoglie utenti in internato ed esternato residenti in Svizzera<br />

e beneficiari o in attesa di <strong>prestazioni</strong> AI; eccezioni devono essere<br />

autorizzate dal <strong>Cantone</strong>. All'utente è richiesto il pagamento di una<br />

retta definita sulla base <strong>dei</strong> relativi parametri cantonali.<br />

L'ammissione nella struttura avviene su espressa richiesta della<br />

persona disabile o del suo rappresentante legale, previo<br />

accertamento da parte della direzione del <strong>servizi</strong>o dello stato di<br />

bisogno, della disponibilità di risorse e dell'idoneità della struttura. La<br />

Casa notifica al <strong>Cantone</strong> l’ammissione ed elabora un programma di<br />

sviluppo individuale discusso e concordato con l’utente e/o il suo<br />

rappresentante legale e/o i suoi familiari.<br />

Prestazioni<br />

La Casa eroga in maniera continuativa le seguenti <strong>prestazioni</strong>:<br />

• prestazione socio-educativa;<br />

• prestazione socio-occupazionale;<br />

• cure di base;<br />

• <strong>servizi</strong>o alberghiero.<br />

Può inoltre erogare:<br />

• cure infermieristiche;<br />

• terapie e riabilitazione.<br />

L'insieme <strong>delle</strong> <strong>prestazioni</strong> è strutturato, coordinato e proporzionato<br />

secondo le esigenze individuali e collettive <strong>dei</strong> residenti.<br />

II-B / 1<br />

<strong>Catalogo</strong> <strong>dei</strong> <strong>servizi</strong> e <strong>delle</strong> <strong>prestazioni</strong><br />

invalidi – adulti – <strong>servizi</strong> – casa con occupazione


Finalità<br />

Promuovere e stimolare l’autonomia e l’integrazione della persona<br />

disabile nel tessuto sociale, tramite attività occupazionali e ricreative<br />

che ne migliorino al contempo la qualità di vita.<br />

Organizzare e utilizzare al meglio le risorse strutturali e finanziarie<br />

disponibili.<br />

Obiettivi specifici<br />

• Garantire la dignità e la protezione dell'utente, nel rispetto della<br />

libertà individuale.<br />

• Assicurare un clima di tipo familiare e partecipativo e favorire,<br />

quando e per quanto possibile, il coinvolgimento e il<br />

mantenimento <strong>dei</strong> rapporti con i famigliari.<br />

• Mantenere e promuovere le risorse fisiche, psichiche e sociali<br />

della persona disabile, stimolando la sua massima autonomia.<br />

• Promuovere l'integrazione della persona disabile nel contesto<br />

sociale tramite attività educative, occupazionali, terapeutiche,<br />

artistiche, ecc.<br />

• Assicurare una progettualità educativa e capacità di risposta il più<br />

possibile personalizzata.<br />

Contesto operativo<br />

La Casa con occupazione è una struttura integrata in un sistema di<br />

<strong>servizi</strong> territoriali di sostegno alle persone disabili e di <strong>servizi</strong> sanitari<br />

e socio-sanitari, nel cui ambito opera in una logica di lavoro di rete.<br />

II-B / 2<br />

<strong>Catalogo</strong> <strong>dei</strong> <strong>servizi</strong> e <strong>delle</strong> <strong>prestazioni</strong><br />

invalidi – adulti – <strong>servizi</strong> – casa con occupazione


Casa senza occupazione (Foyer)<br />

Definizione e caratteristiche<br />

Struttura residenziale per disabili fisici, psichici, mentali, sensoriali e<br />

da dipendenza parzialmente o totalmente non autosufficienti, che<br />

manifestano un bisogno di cura, assistenza, accompagnamento e<br />

sorveglianza in un contesto protetto e comunitario.<br />

L'intervento si realizza attraverso misure assistenziali, educative,<br />

sanitarie e terapeutiche e tramite la promozione della vita di<br />

relazione, con particolare attenzione alla socializzazione della persona<br />

disabile.<br />

La Casa accoglie utenti in internato, residenti in Svizzera e beneficiari<br />

o in attesa di <strong>prestazioni</strong> AI; eccezioni devono essere autorizzate dal<br />

<strong>Cantone</strong>. All'utente è richiesto il pagamento di una retta definita sulla<br />

base <strong>dei</strong> relativi parametri cantonali.<br />

L’ammissione nella struttura avviene su espressa richiesta della<br />

persona disabile o del suo rappresentante legale, previo<br />

accertamento da parte della direzione del <strong>servizi</strong>o dello stato di<br />

bisogno, della disponibilità di risorse e dell'idoneità della struttura. La<br />

Casa notifica al <strong>Cantone</strong> l’ammissione ed elabora un programma di<br />

sviluppo individuale discusso e concordato con l’utente e/o il suo<br />

rappresentante legale e/o i suoi familiari.<br />

Prestazioni<br />

La Casa eroga in maniera continuativa le seguenti <strong>prestazioni</strong>:<br />

• prestazione socio-educativa;<br />

• cure di base;<br />

• <strong>servizi</strong>o alberghiero.<br />

Può inoltre erogare:<br />

• cure infermieristiche;<br />

• terapie e riabilitazione.<br />

L'insieme <strong>delle</strong> <strong>prestazioni</strong> è strutturato, coordinato e proporzionato<br />

secondo le esigenze individuali e collettive <strong>dei</strong> residenti.<br />

II-B / 1<br />

<strong>Catalogo</strong> <strong>dei</strong> <strong>servizi</strong> e <strong>delle</strong> <strong>prestazioni</strong><br />

invalidi – adulti – <strong>servizi</strong> – casa senza occupazione


Finalità<br />

Promuovere e stimolare l’autonomia e l’integrazione nel tessuto<br />

sociale della persona disabile facendo leva sulle sue risorse personali,<br />

migliorandone allo stesso tempo la qualità di vita, organizzando e<br />

utilizzando al meglio le risorse strutturali e finanziarie disponibili.<br />

Obiettivi specifici<br />

• Garantire la dignità e la protezione dell'utente, nel rispetto della<br />

libertà individuale.<br />

• Assicurare un clima di tipo familiare e partecipativo e favorire,<br />

quando e per quanto possibile, il coinvolgimento e il<br />

mantenimento <strong>dei</strong> rapporti con i famigliari.<br />

• Mantenere e promuovere le risorse fisiche, psichiche e sociali<br />

della persona disabile, stimolando la sua massima autonomia.<br />

• Garantire attività di animazione e ricreative.<br />

• Assicurare una progettualità di presa a carico e una capacità di<br />

risposta il più possibile personalizzata.<br />

Contesto operativo<br />

La Casa senza occupazione è una struttura integrata in un sistema di<br />

<strong>servizi</strong> territoriali di sostegno alle persone disabili e di <strong>servizi</strong> sanitari<br />

e socio-sanitari, nel cui ambito opera in una logica di lavoro di rete.<br />

II-B / 2<br />

<strong>Catalogo</strong> <strong>dei</strong> <strong>servizi</strong> e <strong>delle</strong> <strong>prestazioni</strong><br />

invalidi – adulti – <strong>servizi</strong> – casa senza occupazione


Centro diurno<br />

Definizione e caratteristiche<br />

Struttura diurna per disabili fisici, psichici, mentali, sensoriali e da<br />

dipendenza, parzialmente non autosufficienti, che manifestano un<br />

bisogno di cura, assistenza, accompagnamento e sorveglianza in un<br />

contesto protetto e comunitario.<br />

L'intervento si realizza attraverso misure assistenziali, educative,<br />

terapeutiche e tramite incentivi a sostegno di attività occupazionali<br />

individuali e/o di gruppo.<br />

Il Centro accoglie utenti in esternato residenti in Svizzera e beneficiari<br />

o in attesa di <strong>prestazioni</strong> AI; eccezioni devono essere autorizzate dal<br />

<strong>Cantone</strong>. All'utente è richiesto il pagamento di una retta definita sulla<br />

base <strong>dei</strong> relativi parametri cantonali.<br />

L'ammissione nella struttura avviene su espressa richiesta della<br />

persona disabile o del suo rappresentante legale, previo<br />

accertamento da parte della direzione del <strong>servizi</strong>o dello stato di<br />

bisogno, della disponibilità di risorse e dell'idoneità della struttura. Il<br />

Centro notifica al <strong>Cantone</strong> l’ammissione ed elabora un programma di<br />

sviluppo individuale discusso e concordato con l’utente e/o il suo<br />

rappresentante legale e/o i suoi familiari.<br />

Prestazioni<br />

Il Centro eroga in maniera continuativa le seguenti <strong>prestazioni</strong>:<br />

• prestazione socio-educativa;<br />

• prestazione socio-occupazionale;<br />

• cure di base.<br />

Può inoltre erogare:<br />

• <strong>servizi</strong>o alberghiero;<br />

• cure infermieristiche;<br />

• terapie e riabilitazione.<br />

L'insieme <strong>delle</strong> <strong>prestazioni</strong> è strutturato, coordinato e proporzionato<br />

secondo le esigenze individuali e collettive degli utenti.<br />

II-B / 1<br />

<strong>Catalogo</strong> <strong>dei</strong> <strong>servizi</strong> e <strong>delle</strong> <strong>prestazioni</strong><br />

invalidi – adulti – <strong>servizi</strong> – centro diurno


Finalità<br />

Promuovere e stimolare l’autonomia e l’integrazione nel tessuto<br />

sociale della persona disabile facendo leva sulle sue risorse personali,<br />

tramite attività occupazionali e ricreative che ne migliorino al<br />

contempo la qualità di vita, organizzando e utilizzando al meglio le<br />

risorse strutturali e finanziarie disponibili.<br />

Favorire la permanenza della persona disabile nel proprio nucleo<br />

famigliare.<br />

Obiettivi specifici<br />

• Garantire la dignità e la protezione dell'utente, nel rispetto della<br />

libertà individuale.<br />

• Assicurare un clima di tipo familiare e partecipativo.<br />

• Mantenere e promuovere le risorse fisiche, psichiche e sociali<br />

della persona disabile, stimolando la sua massima autonomia.<br />

• Promuovere l'integrazione della persona disabile nel contesto<br />

sociale tramite attività educative, occupazionali, terapeutiche,<br />

artistiche, ecc.<br />

• Assicurare una progettualità di presa a carico e una capacità di<br />

risposta il più possibile personalizzata.<br />

• Assicurare attività significative dal profilo sociale tese a<br />

promuovere un’immagine positiva della persona disabile e a<br />

favorirne l’integrazione nel tessuto sociale.<br />

• Stimolare lo sviluppo di competenze manuali e sociali utili ad un<br />

eventuale accesso ad un’occupazione in un laboratorio protetto.<br />

Contesto operativo<br />

Il Centro è una struttura integrata in un sistema di <strong>servizi</strong> territoriali di<br />

sostegno alle persone disabili e di <strong>servizi</strong> sanitari e socio-sanitari, nel<br />

cui ambito opera in una logica di lavoro di rete.<br />

II-B / 2<br />

<strong>Catalogo</strong> <strong>dei</strong> <strong>servizi</strong> e <strong>delle</strong> <strong>prestazioni</strong><br />

invalidi – adulti – <strong>servizi</strong> – centro diurno


Laboratorio<br />

Definizione e caratteristiche<br />

Struttura diurna per disabili fisici, psichici, mentali, sensoriali e da<br />

dipendenza, parzialmente non autosufficienti, che manifestano un<br />

bisogno di riabilitazione sia professionale sia sociale in un contesto<br />

protetto e comunitario.<br />

L'intervento si realizza essenzialmente tramite lo svolgimento di<br />

attività lavorative orientate al conseguimento <strong>dei</strong> requisiti per<br />

l'inserimento nel sistema produttivo.<br />

Il Laboratorio accoglie utenti in esternato residenti in Svizzera e<br />

beneficiari o in attesa di <strong>prestazioni</strong> AI; eccezioni devono essere<br />

autorizzate dal <strong>Cantone</strong>.<br />

L'ammissione nella struttura avviene su espressa richiesta della<br />

persona disabile o del suo rappresentante legale, previo accertamento<br />

da parte della direzione del <strong>servizi</strong>o dello stato di bisogno, della<br />

disponibilità di risorse e dell'idoneità della struttura. Il Laboratorio<br />

notifica al <strong>Cantone</strong> l’ammissione ed elabora un programma di sviluppo<br />

individuale discusso e concordato con l’utente e/o il suo<br />

rappresentante legale e/o i suoi familiari.<br />

Prestazioni<br />

Il Laboratorio eroga in maniera continuativa le seguenti <strong>prestazioni</strong>:<br />

• prestazione socio-educativa;<br />

• prestazione socio-lavorativa.<br />

Può inoltre erogare:<br />

• cure di base;<br />

• <strong>servizi</strong>o alberghiero.<br />

L'insieme <strong>delle</strong> <strong>prestazioni</strong> è strutturato, coordinato e proporzionato<br />

secondo le esigenze individuali e collettive degli utenti.<br />

Finalità<br />

Promuovere e stimolare l’autonomia lavorativa e l’integrazione della<br />

persona disabile in realtà produttive esterne. Permettere all'utente di<br />

percepire un salario sulla base <strong>dei</strong> parametri definiti a livello federale.<br />

II-B / 1<br />

<strong>Catalogo</strong> <strong>dei</strong> <strong>servizi</strong> e <strong>delle</strong> <strong>prestazioni</strong><br />

invalidi – adulti – <strong>servizi</strong> – laboratorio


Favorire l’integrazione sociale della persona disabile, migliorandone<br />

allo stesso tempo la qualità di vita, organizzando e utilizzando al<br />

meglio le risorse strutturali e finanziarie disponibili.<br />

Obiettivi specifici<br />

• Garantire la dignità e la protezione dell’utente, nel rispetto della<br />

libertà individuale.<br />

• Mantenere e sviluppare le competenze generali e specifiche in<br />

campo lavorativo e sociale.<br />

• Assicurare un’offerta di attività diversificate che permettano di<br />

sperimentare l’assieme <strong>delle</strong> abilità personali.<br />

• Offrire possibilità lavorative pratiche personalizzate che<br />

permettano l’accrescimento <strong>delle</strong> competenze professionali e<br />

sociali.<br />

• Assicurare all'utente la partecipazione alla definizione <strong>delle</strong> attività<br />

e <strong>dei</strong> processi di lavoro, nei casi in cui ciò risulti possibile.<br />

• Promuovere e sostenere, quando possibile, una formazione<br />

professionale utile all’ottenimento di un certificato di capacità<br />

federale o cantonale.<br />

• Promuovere l’integrazione professionale tramite la ricerca di posti<br />

adeguati alle competenze della persona disabile, attraverso il<br />

sostegno al collocamento e l’accompagnamento durante la fase<br />

iniziale dell’inserimento.<br />

Contesto operativo<br />

Il Laboratorio è una struttura integrata in un sistema di <strong>servizi</strong><br />

territoriali a sostegno <strong>delle</strong> persone disabili con una pluralità di<br />

soluzioni di integrazione nel mondo produttivo, e nel cui ambito opera<br />

in una logica di lavoro di rete.<br />

In particolare esso intrattiene relazioni e collabora con le agenzie di<br />

formazione continua destinate a disabili e non e con la Divisione della<br />

formazione professionale del DECS.<br />

II-B / 2<br />

<strong>Catalogo</strong> <strong>dei</strong> <strong>servizi</strong> e <strong>delle</strong> <strong>prestazioni</strong><br />

invalidi – adulti – <strong>servizi</strong> – laboratorio


Appartamento protetto<br />

Definizione e caratteristiche<br />

Struttura residenziale per disabili fisici, psichici, mentali, sensoriali e<br />

da dipendenza, parzialmente non autosufficienti e con un buon grado<br />

di autonomia, che manifestano un bisogno di accompagnamento,<br />

assistenza e sorveglianza in un contesto protetto.<br />

L'intervento si realizza attraverso attività di sostegno alla vita<br />

residenziale in funzione dell'acquisizione di una sempre maggiore<br />

autonomia da parte della persona disabile.<br />

La struttura accoglie utenti in internato residenti in Svizzera e<br />

beneficiari o in attesa di <strong>prestazioni</strong> AI; eccezioni devono essere<br />

autorizzate dal <strong>Cantone</strong>.<br />

L'ammissione nella struttura avviene su espressa richiesta della<br />

persona disabile o del suo rappresentante legale, previo<br />

accertamento da parte della direzione del <strong>servizi</strong>o dello stato di<br />

bisogno, dell'idoneità della struttura e della disponibilità di risorse. La<br />

struttura notifica al <strong>Cantone</strong> l’ammissione ed elabora un programma<br />

di sviluppo individuale discusso e concordato con l’utente e/o il suo<br />

rappresentante legale e/o i suoi familiari.<br />

Prestazioni<br />

La struttura eroga in maniera continuativa le seguenti <strong>prestazioni</strong>:<br />

• prestazione socio-educativa.<br />

Può inoltre erogare:<br />

• cure di base;<br />

• <strong>servizi</strong>o alberghiero.<br />

L'insieme <strong>delle</strong> <strong>prestazioni</strong> è strutturato, coordinato e proporzionato<br />

secondo le esigenze individuali e collettive degli utenti.<br />

Finalità<br />

Promuovere e stimolare l’autonomia abitativa e la gestione della<br />

quotidianità della persona disabile, migliorandone allo stesso tempo la<br />

qualità di vita, organizzando e utilizzando al meglio le risorse<br />

II-B / 1<br />

<strong>Catalogo</strong> <strong>dei</strong> <strong>servizi</strong> e <strong>delle</strong> <strong>prestazioni</strong><br />

invalidi – <strong>servizi</strong> – appartamento protetto


strutturali e finanziarie disponibili; quando possibile sostenerla nel<br />

completo reinserimento nel tessuto sociale.<br />

Obiettivi specifici<br />

• Garantire la dignità e la protezione dell'utente, nel rispetto della<br />

libertà individuale.<br />

• Garantire un processo di accompagnamento volto al<br />

reinserimento sociale.<br />

• Operare in modo da favorire le relazione dell’utente con il suo<br />

nucleo famigliare.<br />

Contesto operativo<br />

L'appartamento è una struttura integrata in un sistema di <strong>servizi</strong><br />

territoriali di sostegno alle persone disabili e di <strong>servizi</strong> sanitari e<br />

socio-sanitari, nel cui ambito opera in una logica di lavoro di rete.<br />

II-B / 2<br />

<strong>Catalogo</strong> <strong>dei</strong> <strong>servizi</strong> e <strong>delle</strong> <strong>prestazioni</strong><br />

invalidi – <strong>servizi</strong> – appartamento protetto


Prestazione socio-educativa<br />

1. Definizione<br />

La prestazione socio-educativa consiste di una pluralità di attività di<br />

osservazione, di ascolto, di interazione e di guida sia con la persona<br />

disabile o con il gruppo, sia con la rete familiare e sociale che la<br />

circonda; ciò garantisce all'utente l'indispensabile accompagnamento<br />

educativo ed affettivo nel suo processo di socializzazione, di<br />

acquisizione della maggior autonomia possibile e di integrazione<br />

sociale.<br />

La presa a carico si basa sul programma di sviluppo individuale e fa<br />

leva sulle risorse fisiche, psichiche, sociali e ambientali (famiglia,<br />

istituto, rete sociale) della persona disabile, tutelandone al contempo<br />

i diritti.<br />

2. Finalità<br />

Educare e accompagnare la persona disabile, compatibilmente con le<br />

sue esigenze soggettive (vissuto personale, età e stato civile, ecc.),<br />

nello sviluppo di un'autonomia personale e sociale e nell'acquisizione<br />

e/o mantenimento di competenze comportamentali, cognitive,<br />

affettive e relazionali, finalizzate ad un’adeguata integrazione sociale.<br />

3. Obiettivi<br />

• Assicurare all'utente accompagnamento e progettualità educative<br />

rispetto a tutte le dimensioni della sua quotidianità (lavarsi,<br />

vestirsi, mangiare, ecc.).<br />

• Stimolare lo sviluppo del potenziale dell'utente nella gestione<br />

della propria vita.<br />

• Favorire il processo di socializzazione e integrazione sociale della<br />

persona disabile.<br />

• Sostenere l’utente nei suoi rapporti affettivi e sociali.<br />

• Favorire e coordinare i contatti con il nucleo familiare di<br />

appartenenza e la rete sociale dell'utente.<br />

4. Attività<br />

La struttura definisce liberamente una propria strategia di presa a<br />

carico dal punto di vista dell'intervento socio-educativo,<br />

programmando in maniera continuativa una serie di attività e iniziative<br />

puntuali e ricorrenti. La prestazione socio-educativa si realizza<br />

II-C / 1<br />

<strong>Catalogo</strong> <strong>dei</strong> <strong>servizi</strong> e <strong>delle</strong> <strong>prestazioni</strong><br />

invalidi – adulti – <strong>prestazioni</strong> – prestazione socio-educativa


attraverso la definizione, la realizzazione e l’aggiornamento del<br />

programma di sviluppo individuale che considera i seguenti aspetti:<br />

• Attività individuali o di gruppo (accompagnamento uscite<br />

ricreative; organizzazione corsi, vacanze e tempo libero; attività<br />

ludiche; ecc.).<br />

• Affettività-emozionalità-relazionalità (contatti con compagni e<br />

operatori; relazione ospite-famiglia; contenimento dell'ansia e<br />

dell'aggressività; ecc.).<br />

• Autonomia e integrazione (aiuto uso mezzi pubblici e azioni di<br />

routine; aiuto negli spostamenti; aiuto nel vestirsi e svestirsi,<br />

bagno ecc.).<br />

• Comunicazione (aiuto nell'uso <strong>dei</strong> mezzi di comunicazione; aiuto<br />

nella comprensione e codificazione di messaggi; aiuto nella<br />

comunicazione verbale e simbolica; ecc.).<br />

• Mantenimento e sviluppo <strong>delle</strong> capacità cognitive (aiuto nel fare<br />

di conto, leggere, scrivere, nell’orientamento nello spazio e nel<br />

tempo; ecc.).<br />

• Gestione <strong>dei</strong> bisogni pratici (aiuto nella gestione della contabilità,<br />

negli acquisti ecc.).<br />

5. Destinatari e modalità d'erogazione<br />

La prestazione socio-educativa deve essere garantita a tutti gli utenti<br />

della struttura. Le attività socio-educative sono erogate e gestite dal<br />

personale dipendente dell'Ente.<br />

6. Figure professionali<br />

La struttura deve dotarsi di personale adeguato, sul piano<br />

quantitativo, della preparazione professionale, <strong>delle</strong> conoscenze<br />

empiriche e <strong>delle</strong> capacità relazionali, necessario per poter garantire<br />

l'erogazione della prestazione conformemente ai livelli di qualità<br />

dichiarati, prescritti dalle normative in materia o specificamente<br />

richiesti dell'Ente finanziatore.<br />

Le prestazione socio-educativa è erogata da:<br />

• Educatore diplomato o con titolo equivalente.<br />

• Operatore socio assistenziale.<br />

La definizione, il controllo e l’aggiornamento del programma di<br />

sviluppo individuale e di mantenimento e sviluppo <strong>delle</strong> capacità<br />

cognitive, relazionali e affettive competono all'educatore diplomato o<br />

II-C / 2<br />

<strong>Catalogo</strong> <strong>dei</strong> <strong>servizi</strong> e <strong>delle</strong> <strong>prestazioni</strong><br />

invalidi – adulti – <strong>prestazioni</strong> – prestazione socio-educativa


con titolo equivalente, che svolge queste attività in una logica di<br />

lavoro di rete, coinvolgendo le altre figure professionali di riferimento<br />

interne o esterne alla struttura, l’utente stesso e/o il suo<br />

rappresentante legale e/o i suoi familiari.<br />

7. Specifiche in relazione alla casistica<br />

Le modalità di erogazione della prestazione e l'impiego <strong>delle</strong> risorse<br />

in termini di figure professionali devono essere relazionati ai<br />

contenuti <strong>dei</strong> programmi di sviluppo individuali, tenendo conto in<br />

particolare <strong>dei</strong> livelli di autonomia e dell'età degli utenti.<br />

8. Fattori di qualità<br />

Valgono in generale le 19 condizioni definite dall'Ufas (Norma Ufas/AI<br />

2000), nonché i principi definiti nei manuali di sviluppo della qualità di<br />

ogni struttura certificata. Per la specifica prestazione assumono<br />

particolare rilevanza i seguenti fattori di qualità:<br />

Di struttura<br />

• Adeguata dotazione di personale sul piano quantitativo e<br />

qualitativo (formazione, specializzazione, aggiornamento).<br />

• Identificazione <strong>delle</strong> responsabilità per le attività principali e/o per<br />

l'insieme <strong>delle</strong> attività che compongono la prestazione.<br />

• Assegnazione di un educatore o di una coppia di educatori di<br />

riferimento per ogni utente.<br />

• Soddisfazione del personale afferente alla prestazione socioeducativa.<br />

Di processo<br />

• Presenza e aggiornamento nel tempo di un concetto di presa a<br />

carico e promozione socio-educativa della struttura che renda<br />

espliciti, per rapporto alle singole attività, il livello atteso di<br />

qualità, le modalità e i tempi di erogazione.<br />

• L'intervento si attiene agli obiettivi del Programma di sviluppo<br />

individuale concordato con l’utente o il suo rappresentante legale.<br />

• Definizione di una procedura di reclamo, apprezzamenti e<br />

suggerimenti, e <strong>delle</strong> relative modalità di risposta della struttura.<br />

II-C / 3<br />

<strong>Catalogo</strong> <strong>dei</strong> <strong>servizi</strong> e <strong>delle</strong> <strong>prestazioni</strong><br />

invalidi – adulti – <strong>prestazioni</strong> – prestazione socio-educativa


Di risultato<br />

• Grado di soddisfazione dell'utente, del nucleo familiare di<br />

appartenenza e/o <strong>delle</strong> persone di riferimento.<br />

• Verifica del raggiungimento degli obiettivi del Programma di<br />

sviluppo individuale.<br />

II-C / 4<br />

<strong>Catalogo</strong> <strong>dei</strong> <strong>servizi</strong> e <strong>delle</strong> <strong>prestazioni</strong><br />

invalidi – adulti – <strong>prestazioni</strong> – prestazione socio-educativa


Prestazione socio-occupazionale<br />

1. Definizione<br />

La prestazione socio-occupazionale è costituita da un insieme di<br />

attività individuali e/o di gruppo a carattere occupazionale che,<br />

attraverso lo svolgimento di lavori mirati e volti a favorire lo sviluppo<br />

di competenze e abilità individuali e sociali, garantisce alla persona<br />

disabile l'esercizio di attività che permettono la manifestazione della<br />

propria personalità.<br />

La presa a carico si basa su un programma di sviluppo individuale e<br />

fa leva sulle risorse psico-fisiche, cognitive, sociali e ambientali della<br />

persona disabile.<br />

2. Finalità<br />

Favorire il mantenimento e/o lo sviluppo <strong>delle</strong> capacità praticomanuali,<br />

cognitive ed espressive della persona disabile.<br />

3. Obiettivi<br />

• Assicurare alla persona disabile la possibilità di esercitare<br />

un'attività adatta alle sue capacità.<br />

• Stimolare lo sviluppo di competenze attraverso attività che<br />

abbiano una valenza terapeutica e/o riabilitativa della persona.<br />

• Mantenere e/o migliorare le abilità pratico-manuali dell'utente.<br />

• Mantenere e/o sviluppare le conoscenze dell'utente.<br />

• Favorire la socializzazione della persona disabile.<br />

• Assicurare all'utente rapporti significativi ed il più possibile stabili.<br />

• Stimolare la massima autonomia possibile dell'utente.<br />

4. Attività<br />

La struttura definisce liberamente una propria strategia di presa a<br />

carico dal punto di vista dell'intervento socio-occupazionale,<br />

programmando in maniera continuativa una serie di attività e<br />

iniziative puntuali e ricorrenti. La prestazione socio-occupazionale si<br />

realizza attraverso attività quali:<br />

• Attività pratico-manuali.<br />

• Attività artigianali (es. falegnameria ecc.).<br />

II-C / 1<br />

<strong>Catalogo</strong> <strong>dei</strong> <strong>servizi</strong> e <strong>delle</strong> <strong>prestazioni</strong><br />

invalidi – adulti – <strong>prestazioni</strong> – prestazione socio-occupazionale


• Attività espressive (es. ceramica, pittura, ecc.).<br />

5. Destinatari e modalità d'erogazione<br />

La prestazione socio-occupazionale deve essere garantita a tutti gli<br />

utenti della struttura. Le attività socio-occupazionali sono erogate e<br />

gestite da personale dipendente dell'Ente.<br />

6. Figure professionali abilitate<br />

La struttura deve dotarsi di personale adeguato, sul piano<br />

quantitativo, della preparazione professionale, <strong>delle</strong> conoscenze<br />

empiriche e <strong>delle</strong> capacità relazionali, necessario per poter garantire<br />

l'erogazione della prestazione conformemente ai livelli di qualità<br />

dichiarati, prescritti dalle normative in materia o specificamente<br />

richiesti dell'Ente finanziatore.<br />

Le prestazione socio-occupazionale è erogata da:<br />

• Educatore diplomato o con titolo equivalente.<br />

• Operatore di laboratorio con titolo inerente la funzione.<br />

• Operatore socio assistenziale.<br />

7. Specifiche in relazione alla casistica<br />

Le modalità di erogazione della prestazione e gli obiettivi devono<br />

essere relazionate ai contenuti <strong>dei</strong> progetti educativi individuali,<br />

tenendo conto in particolare <strong>dei</strong> livelli di autonomia degli utenti.<br />

8. Fattori di qualità<br />

Valgono in generale le 19 condizioni definite dall'Ufas (Norma<br />

Ufas/AI 2000), nonché i principi definiti nei manuali di sviluppo della<br />

qualità di ogni struttura certificata. Per la specifica prestazione<br />

assumono particolare rilevanza i seguenti fattori di qualità:<br />

Di struttura<br />

• Adeguata dotazione di personale sul piano quantitativo e<br />

qualitativo (formazione, specializzazione, aggiornamento).<br />

II-C / 2<br />

<strong>Catalogo</strong> <strong>dei</strong> <strong>servizi</strong> e <strong>delle</strong> <strong>prestazioni</strong><br />

invalidi – adulti – <strong>prestazioni</strong> – prestazione socio-occupazionale


• Identificazione <strong>delle</strong> responsabilità per le attività principali e/o per<br />

l'insieme <strong>delle</strong> attività che compongono la prestazione.<br />

• Assegnazione di un operatore di riferimento per ogni utente.<br />

• Soddisfazione del personale afferente alla prestazione sociooccupazionale.<br />

Di processo<br />

• Presenza e aggiornamento nel tempo di un concetto di intervento<br />

socio-occupazionale della struttura che renda espliciti, per<br />

rapporto alle singole attività, il livello atteso di qualità, le modalità e<br />

i tempi di erogazione.<br />

• Corrispondenza dell’intervento educativo agli obiettivi del<br />

programma di sviluppo individuale.<br />

• Definizione di una procedura di reclamo, apprezzamenti e<br />

suggerimenti, e <strong>delle</strong> relative modalità di risposta della struttura.<br />

Di risultato<br />

• Grado di soddisfazione dell'utente e/o del nucleo familiare di<br />

appartenenza e/o <strong>delle</strong> persone di riferimento.<br />

• Verifica del raggiungimento degli obiettivi del programma di<br />

sviluppo individuale.<br />

II-C / 3<br />

<strong>Catalogo</strong> <strong>dei</strong> <strong>servizi</strong> e <strong>delle</strong> <strong>prestazioni</strong><br />

invalidi – adulti – <strong>prestazioni</strong> – prestazione socio-occupazionale


Prestazione socio-lavorativa<br />

1. Definizione<br />

La prestazione socio-lavorativa è costituita da un insieme di attività<br />

volte a stimolare il mantenimento e/o l'acquisizione di competenze,<br />

comportamenti e motivazioni adatti al contesto lavorativo e che al<br />

contempo permettono alla persona disabile di svolgere un'attività<br />

lavorativa retribuita in un ambiente protetto. La retribuzione è<br />

indicativamente relazionata ai parametri Ufas.<br />

La presa a carico si basa su di un programma di sviluppo individuale e<br />

fa leva sulle risorse psico-fisiche, cognitive, sociali e ambientali della<br />

persona disabile.<br />

2. Finalità<br />

Assicurare alla persona disabile il mantenimento o l'acquisizione <strong>delle</strong><br />

capacità teoriche e/o pratiche necessarie all'esercizio di un'attività<br />

lavorativa retribuita tenendo conto della situazione di disabilità<br />

individuale e, quando possibile, promuoverne il (re)inserimento nel<br />

mercato del lavoro.<br />

3. Obiettivi<br />

• Garantire alla persona disabile lo svolgimento di un'attività<br />

lavorativa retribuita - commisurata alle sue capacità, interessi e<br />

bisogni - che contribuisca a costruire e a darle la consapevolezza<br />

del proprio ruolo sociale.<br />

• Mediare tra le esigenze e i bisogni dell'utente e quelli del mondo<br />

del lavoro.<br />

• Garantire il processo di socializzazione dell'utente.<br />

• Assicurare all'utente rapporti significativi ed il più possibile stabili.<br />

4. Attività<br />

La struttura definisce liberamente una propria strategia di presa a<br />

carico dal punto di vista dell'intervento socio-lavorativo,<br />

programmando in maniera continuativa una serie di attività e iniziative<br />

puntuali e ricorrenti. La prestazione socio-lavorativa si realizza<br />

attraverso le seguenti attività:<br />

• Sostegno nello svolgimento dell'attività lavorativa dell'utente.<br />

II-C / 1<br />

<strong>Catalogo</strong> <strong>dei</strong> <strong>servizi</strong> e <strong>delle</strong> <strong>prestazioni</strong><br />

invalidi – adulti – <strong>prestazioni</strong> – prestazione socio-lavorativa


• Strutturazione <strong>delle</strong> fasi dell'attività lavorativa dell'utente.<br />

• Controllo della produzione dell'utente.<br />

• Sostegno e mediazione rispetto al (re)inserimento nel mercato del<br />

lavoro.<br />

5. Destinatari e modalità d'erogazione<br />

La prestazione socio-lavorativa deve essere garantita a tutti gli utenti.<br />

Le attività socio-occupazionali sono erogate e gestite dal personale<br />

dipendente della struttura.<br />

6. Figure professionali abilitate<br />

La struttura deve dotarsi di personale adeguato sul piano quantitativo,<br />

della preparazione professionale, <strong>delle</strong> conoscenze empiriche e <strong>delle</strong><br />

capacità relazionali, necessario per poter garantire l'erogazione della<br />

prestazione conformemente ai livelli di qualità dichiarati, prescritti<br />

dalle normative in materia o specificamente richiesti dell'Ente<br />

finanziatore.<br />

La prestazione socio-lavorativa è erogata da:<br />

- Operatore di laboratorio con diploma/titolo inerente la funzione.<br />

7. Specifiche in relazione alla casistica<br />

Le modalità di erogazione della prestazione, l'impiego <strong>delle</strong> risorse in<br />

termini di figure professionali e gli obiettivi devono essere relazionate<br />

ai contenuti <strong>dei</strong> progetti educativi individuali, tenendo conto in<br />

particolare <strong>dei</strong> livelli di autonomia e dell'età degli utenti.<br />

8. Fattori di qualità<br />

Valgono in generale le 19 condizioni definite dall'Ufas (Norma Ufas/AI<br />

2000), nonché i principi definiti nei manuali di sviluppo della qualità di<br />

ogni struttura certificata. Per la specifica prestazione assumono<br />

particolare rilevanza i seguenti fattori di qualità:<br />

Di struttura<br />

• Adeguata dotazione di personale sul piano quantitativo e<br />

qualitativo (formazione, specializzazione, aggiornamento).<br />

II-C / 2<br />

<strong>Catalogo</strong> <strong>dei</strong> <strong>servizi</strong> e <strong>delle</strong> <strong>prestazioni</strong><br />

invalidi – adulti – <strong>prestazioni</strong> – prestazione socio-lavorativa


• Identificazione <strong>delle</strong> responsabilità per le attività principali e/o per<br />

l'insieme <strong>delle</strong> attività che compongono la prestazione.<br />

• Assegnazione di un operatore di riferimento per ogni utente.<br />

• Soddisfazione del personale afferente alla prestazione sociolavorativa.<br />

Di processo<br />

• Presenza e aggiornamento nel tempo di un concetto di intervento<br />

socio-lavorativo della struttura che renda espliciti, rispetto alle<br />

singole attività, il livello atteso di qualità, le modalità e i tempi di<br />

erogazione.<br />

• Definizione e regolare aggiornamento di un programma di<br />

sviluppo individuale per ogni utente. L'intervento si attiene agli<br />

obiettivi di questo programma di sviluppo individuale.<br />

• Stipulazione di un contratto di lavoro con ogni singolo utente.<br />

• Definizione di una procedura di reclamo, apprezzamenti e<br />

suggerimenti, e <strong>delle</strong> relative modalità di risposta della struttura.<br />

Di risultato<br />

- Grado di soddisfazione dell'utente e/o del nucleo familiare di<br />

appartenenza e/o <strong>delle</strong> persone di riferimento.<br />

- Reinserimento della persona disabile nel mondo lavorativo<br />

(quando sussistono le premesse).<br />

- Verifica del raggiungimento degli obiettivi del programma di<br />

sviluppo individuale.<br />

II-C / 3<br />

<strong>Catalogo</strong> <strong>dei</strong> <strong>servizi</strong> e <strong>delle</strong> <strong>prestazioni</strong><br />

invalidi – adulti – <strong>prestazioni</strong> – prestazione socio-lavorativa


Cure di base<br />

1. Definizione<br />

La prestazione cure di base assicura alla persona disabile un insieme<br />

di interventi di prevenzione e di sostegno alle attività della vita<br />

quotidiana, quali ad es. il vestirsi, l'alimentazione e l'igiene personale.<br />

Tali interventi sono volti a garantire all'utente un generale stato di<br />

benessere e sono sussidiari rispetto alle sue risorse personali. Essi<br />

sono parte integrante del programma di sviluppo individuale.<br />

2. Finalità<br />

Assicurare la dignità della persona disabile rispettandone<br />

l'individualità. Aiutarla a mantenere e, se possibile, recuperare<br />

l'autonomia sostenendola nella cura della propria persona e<br />

nell'espletazione <strong>dei</strong> suoi bisogni primari.<br />

3. Obiettivi<br />

• Assicurare una cura della persona tale da preservarne la dignità e<br />

l'autostima.<br />

• Sostenere l’utente nella cura della propria persona, stimolandone<br />

la massima autonomia possibile.<br />

• Assicurare il mantenimento <strong>delle</strong> capacità fisiche, cognitive e<br />

mentali residue.<br />

4. Attività<br />

La struttura definisce (se necessario, in accordo con il medico<br />

curante) la strategia di presa a carico dal punto di vista <strong>delle</strong> cure di<br />

base, programmando in maniera continuativa una serie di attività e<br />

iniziative puntuali e ricorrenti. La prestazione di cure di base si<br />

realizza attraverso le seguenti attività:<br />

• Igiene completa a letto.<br />

• Igiene parziale a letto o al lavandino<br />

• Igiene totale in bagno o doccia.<br />

• Igiene degli orifizi della faccia.<br />

• Igiene <strong>dei</strong> genitali e del sacro.<br />

• Frizioni, massaggi per prevenzione ulcere da decubito.<br />

• Lavare i capelli.<br />

II-C / 1<br />

<strong>Catalogo</strong> <strong>dei</strong> <strong>servizi</strong> e <strong>delle</strong> <strong>prestazioni</strong><br />

invalidi – adulti – <strong>prestazioni</strong> – cure di base


• Manicure e pedicure.<br />

• Vestire o svestire.<br />

• Rifacimento letto sia vuoto sia occupato.<br />

• Idratazione per via orale.<br />

• Alimentazione con aiuto completo.<br />

• Alimentazione con aiuto parziale.<br />

• Uso padella.<br />

• Uso pappagallo.<br />

• Svuotamento manuale del retto.<br />

• Utilizzo <strong>dei</strong> mezzi di protezione.<br />

• Mobilizzazione.<br />

• Posizionamento e comfort a letto.<br />

• Mobilizzare fuori o dentro il letto.<br />

• Alzare ed aiutare durante la deambulazione.<br />

• Esercizi di mobilizzazione passiva e/o attiva.<br />

• Accompagnamento e aiutare nella deambulazione all’esterno.<br />

• Bendaggio degli arti.<br />

• Applicazione di erogatori del freddo.<br />

5. Destinatari e modalità d'erogazione<br />

La prestazione di cure di base deve essere erogata a tutti gli utenti, in<br />

considerazione del loro stato fisico e mentale. Le attività di cure di<br />

base sono erogate e gestite dal personale della struttura.<br />

6. Figure professionali abilitate<br />

La struttura deve dotarsi di personale adeguato, sul piano<br />

quantitativo, della preparazione professionale, <strong>delle</strong> conoscenze<br />

empiriche e <strong>delle</strong> capacità relazionali, necessario per poter garantire<br />

l'erogazione della prestazione conformemente ai livelli di qualità<br />

dichiarati, prescritti dalle normative in materia o specificamente<br />

richiesti dell'Ente finanziatore.<br />

Le cure di base possono essere erogate da:<br />

• Infermiere/a con diploma specifico (CRS).<br />

• Operatore socio assistenziale.<br />

• Operatore socio sanitario.<br />

II-C / 2<br />

<strong>Catalogo</strong> <strong>dei</strong> <strong>servizi</strong> e <strong>delle</strong> <strong>prestazioni</strong><br />

invalidi – adulti – <strong>prestazioni</strong> – cure di base


7. Specifiche in relazione alla casistica<br />

Le modalità di erogazione della prestazione, l'impiego <strong>delle</strong> risorse in<br />

termini di figure professionali e gli obiettivi devono essere relazionate<br />

ai contenuti <strong>dei</strong> progetti educativi individuali, tenendo conto in<br />

particolare <strong>dei</strong> livelli di autonomia degli utenti.<br />

8. Fattori di qualità<br />

Valgono in generale le 19 condizioni definite dall'Ufas (Norma Ufas/AI<br />

2000), nonché i principi definiti nei manuali di sviluppo della qualità di<br />

ogni struttura certificata. Per la specifica prestazione assumono<br />

particolare rilevanza i seguenti fattori di qualità:<br />

Di struttura<br />

• Adeguata dotazione di personale sul piano quantitativo e<br />

qualitativo (formazione, specializzazione, aggiornamento).<br />

• Utilizzo di materiale sanitario conforme alle norme in vigore.<br />

• Rispetto <strong>delle</strong> norme igieniche e sanitarie in vigore.<br />

• Condizioni di lavoro rispettose della salute <strong>dei</strong> collaboratori.<br />

• Soddisfazione del personale afferente alle cure di base.<br />

Di processo<br />

• Pianificazione e attuazione degli interventi tenendo conto <strong>delle</strong><br />

esigenze dell'utente.<br />

• Aggiornamento regolare della cartella dell'utente.<br />

• Definizione di una procedura di reclamo, apprezzamenti e<br />

suggerimenti, e <strong>delle</strong> relative modalità di risposta della struttura.<br />

Di risultato<br />

• Soddisfazione dell'utente e/o del nucleo familiare di appartenenza<br />

e/o <strong>delle</strong> persone di riferimento.<br />

• Grado di autonomia dell’utente.<br />

II-C / 3<br />

<strong>Catalogo</strong> <strong>dei</strong> <strong>servizi</strong> e <strong>delle</strong> <strong>prestazioni</strong><br />

invalidi – adulti – <strong>prestazioni</strong> – cure di base


Servizio alberghiero<br />

1. Definizione<br />

La prestazione <strong>servizi</strong>o alberghiero si compone di una pluralità di<br />

attività connesse con l'alimentazione, l'abbigliamento, la pulizia e la<br />

funzionalità degli spazi, che, nel loro insieme, sono volte a garantire<br />

alla persona disabile un ambiente adeguato e una condizione di vita<br />

dignitosa.<br />

2. Finalità<br />

Garantire alla persona disabile <strong>servizi</strong> generali e un contesto<br />

strutturale idonei affinché la stessa benefici di un’adeguata qualità di<br />

vita, nel rispetto della sua individualità e del suo grado di autonomia.<br />

3. Obiettivi<br />

• Contribuire al mantenimento e al miglioramento dello stato di<br />

salute e del benessere dell’utente.<br />

• Assicurare un'alimentazione sana, variata e rispettosa <strong>dei</strong> bisogni<br />

nutrizionali e <strong>dei</strong> gusti degli utenti.<br />

• Assicurare un <strong>servizi</strong>o di lavanderia e guardaroba nel rispetto della<br />

dignità e dell’identità dell’utente.<br />

• Garantire ambienti sicuri, protetti, puliti, accoglienti e arredati con<br />

cura e che tengano conto <strong>delle</strong> specifiche funzionalità e bisogni.<br />

• Garantire la sicurezza del personale e dell’utenza.<br />

4. Attività<br />

La struttura definisce liberamente una propria strategia di offerta<br />

alberghiera, programmando in maniera continuativa una serie di<br />

attività e iniziative puntuali e ricorrenti. Il <strong>servizi</strong>o alberghiero si<br />

realizza attraverso:<br />

• Il <strong>servizi</strong>o pasti.<br />

• Il <strong>servizi</strong>o di lavanderia e guardaroba.<br />

• La pulizia, l'igiene, la manutenzione e la cura degli ambienti.<br />

La struttura risponde inoltre alle necessità di mobilità esterna della<br />

persona disabile limitatamente al percorso struttura - abitazione e per<br />

i necessari contatti con i <strong>servizi</strong> psico-sociali e medici e con le<br />

II-C / 1<br />

<strong>Catalogo</strong> <strong>dei</strong> <strong>servizi</strong> e <strong>delle</strong> <strong>prestazioni</strong><br />

invalidi – adulti – adulti – <strong>prestazioni</strong> – <strong>servizi</strong>o alberghiero


commissioni tutorie, attraverso un proprio <strong>servizi</strong>o di trasporto e/o il<br />

coordinamento <strong>delle</strong> risorse della famiglia o di quelle presenti sul<br />

territorio.<br />

5. Destinatari e modalità d'erogazione<br />

Il <strong>servizi</strong>o alberghiero deve essere erogato a tutti gli utenti, con<br />

particolare attenzione al loro stato fisico e mentale. Le attività del<br />

<strong>servizi</strong>o alberghiero sono erogate e gestite dal personale della<br />

struttura o possono essere date in appalto a terzi (outsourcing).<br />

6. Figure professionali abilitate<br />

La struttura deve dotarsi di personale adeguato, sul piano<br />

quantitativo, della preparazione professionale, <strong>delle</strong> conoscenze<br />

empiriche e <strong>delle</strong> capacità relazionali, necessario per poter garantire<br />

l'erogazione della prestazione conformemente ai livelli di qualità<br />

dichiarati, prescritti dalle normative in materia o specificamente<br />

richiesti dell'Ente finanziatore.<br />

In particolare, per il <strong>servizi</strong>o pasti, la struttura deve dotarsi di:<br />

• Cuoco dietista diplomato o cuoco diplomato 1 .<br />

7. Specifiche in relazione alla casistica<br />

Le modalità di erogazione della prestazione, l'impiego <strong>delle</strong> risorse in<br />

termini di figure professionali e gli obiettivi devono essere relazionati<br />

ai contenuti <strong>dei</strong> progetti educativi individuali, tenendo conto in<br />

particolare <strong>dei</strong> livelli di autonomia degli utenti.<br />

8. Fattori di qualità<br />

Valgono in generale le 19 condizioni definite dall'Ufas (Norma Ufas/AI<br />

2000), nonché i principi definiti nei manuali di sviluppo della qualità di<br />

ogni struttura certificata. Per la specifica prestazione assumono<br />

particolare rilevanza i seguenti fattori di qualità:<br />

1<br />

Per strutture di dimensioni ridotte, è ammessa la consulenza e supervisione di un<br />

cuoco dietista diplomato.<br />

II-C / 2<br />

<strong>Catalogo</strong> <strong>dei</strong> <strong>servizi</strong> e <strong>delle</strong> <strong>prestazioni</strong><br />

invalidi – adulti – adulti – <strong>prestazioni</strong> – <strong>servizi</strong>o alberghiero


Di struttura<br />

• Adeguata dotazione di personale sul piano quantitativo e<br />

qualitativo (formazione, specializzazione, aggiornamento).<br />

• Identificazione <strong>delle</strong> responsabilità per le attività principali e/o per<br />

l'insieme <strong>delle</strong> attività che compongono la prestazione.<br />

• Disponibilità di locali e <strong>servizi</strong> igienici adeguati e conformi alle<br />

norme in materia di sicurezza.<br />

• Adeguata dotazione di macchinari, attrezzature, veicoli e impianti,<br />

rispondenti alle norme in materia di sicurezza.<br />

• Disponibilità e strutturazione degli spazi in modo che possa<br />

essere data risposta adeguata ai bisogni della persona portatrice<br />

di handicap.<br />

• Utilizzo di prodotti alimentari di qualità.<br />

• Utilizzo di articoli per l'igiene e la pulizia innocui per la salute e<br />

per l'ambiente.<br />

• Adozione di misure igieniche volte alla prevenzione di malattie<br />

ricorrenti in una comunità.<br />

• Ambiente sicuro, curato, pulito e accogliente in tutte le sue<br />

componenti (arredo, stoviglie, abbigliamento del personale, ecc.).<br />

• Soddisfazione del personale afferente al <strong>servizi</strong>o alberghiero.<br />

Di processo<br />

• Presenza e aggiornamento nel tempo di un concetto di <strong>servizi</strong>o<br />

alberghiero della struttura che renda espliciti, rispetto alle singole<br />

attività, il livello atteso di qualità, le modalità e i tempi di<br />

erogazione.<br />

• Garanzia della varietà del menu.<br />

• Adeguatezza del tempo a disposizione per i pasti.<br />

• Adeguatezza della temperatura <strong>dei</strong> pasti al momento del<br />

consumo.<br />

• Offerta di pasti che tenga debitamente in considerazione le<br />

festività (Natale, Pasqua, ecc.) e, per quanto desiderato, le<br />

ricorrenze personali (compleanni).<br />

• Puntualità e affidabilità del <strong>servizi</strong>o (rispetto degli orari <strong>dei</strong> pasti,<br />

ritiro e riconsegna della biancheria, rispetto degli orari e della<br />

frequenza della pulizia, ecc.).<br />

• Corretto utilizzo e impiego <strong>dei</strong> macchinari, degli strumenti, <strong>dei</strong><br />

veicoli, degli articoli di pulizia, ecc.<br />

II-C / 3<br />

<strong>Catalogo</strong> <strong>dei</strong> <strong>servizi</strong> e <strong>delle</strong> <strong>prestazioni</strong><br />

invalidi – adulti – adulti – <strong>prestazioni</strong> – <strong>servizi</strong>o alberghiero


• Rilevazione sistematica <strong>dei</strong> bisogni/preferenze degli utenti,<br />

connessi con tutte le attività attraverso le quali la prestazione si<br />

realizza.<br />

• Definizione di una procedura di reclamo, apprezzamenti e<br />

suggerimenti, e <strong>delle</strong> relative modalità di risposta della struttura.<br />

Di risultato<br />

• Soddisfazione degli utenti e/o <strong>dei</strong> familiari e/o <strong>delle</strong> persone di<br />

riferimento rispetto alle singole attività del <strong>servizi</strong>o alberghiero.<br />

• Adeguatezza <strong>delle</strong> diete offerte agli utenti.<br />

II-C / 4<br />

<strong>Catalogo</strong> <strong>dei</strong> <strong>servizi</strong> e <strong>delle</strong> <strong>prestazioni</strong><br />

invalidi – adulti – adulti – <strong>prestazioni</strong> – <strong>servizi</strong>o alberghiero


Cure infermieristiche<br />

1. Definizione<br />

La prestazione cure infermieristiche assicura alla persona disabile un<br />

insieme di interventi preventivi, riabilitativi, di sostegno, curativi e<br />

palliativi nell'ambito della sua evoluzione fisica e psichica.<br />

La presa a carico infermieristica segue un piano <strong>delle</strong> cure basato<br />

sulla valutazione multidimensionale e interdisciplinare <strong>dei</strong> bisogni e<br />

<strong>delle</strong> risorse dell'utente. Il piano <strong>delle</strong> cure è parte integrante del<br />

programma di sviluppo individuale.<br />

2. Finalità<br />

Prevenire, preservare, stimolare e, quando possibile, recuperare le<br />

risorse fisiche, psichiche della persona disabile, nell'ottica di una<br />

presa a carico globale.<br />

Accompagnare e sostenere l'utente nell'evoluzione del suo stato di<br />

salute, stimolandone la massima autonomia.<br />

3. Obiettivi<br />

• Offrire interventi adeguati volti al mantenimento della vita e che<br />

soddisfano i bisogni di base dell'utente (respirare, dormire e<br />

riposare, mangiare e bere in modo adeguato, ecc.).<br />

• Garantire cure volte a sviluppare e riacquistare le capacità<br />

diminuite, o a mantenere e sostenere le capacità residue<br />

dell'utente.<br />

• Assicurare conforto e sostegno all'utente rispetto alla sua<br />

dimensione fisica e psichica.<br />

• Favorire il mantenimento dell'autostima della persona disabile.<br />

• Garantire interventi in caso di crisi e malattie acute.<br />

• Accompagnare la persona disabile e la sua famiglia (o le sue<br />

persone di riferimento) verso la fase terminale della vita.<br />

• Garantire e coordinare i contatti con la rete sanitaria.<br />

4. Attività<br />

La struttura definisce (in accordo con il medico curante) la strategia di<br />

presa a carico dal punto di vista <strong>delle</strong> cure infermieristiche,<br />

programmando in maniera continuativa una serie di attività e iniziative<br />

II-C / 1<br />

<strong>Catalogo</strong> <strong>dei</strong> <strong>servizi</strong> e <strong>delle</strong> <strong>prestazioni</strong><br />

invalidi – adulti – <strong>prestazioni</strong> – cure infermieristiche


puntuali e ricorrenti. La prestazione cure infermieristiche si realizza<br />

attraverso le seguenti attività:<br />

• Esercizi respiratori.<br />

• Aerosol terapia.<br />

• Somministrazione di O2.<br />

• Aspirazione <strong>delle</strong> secrezioni naso-bocca.<br />

• Aspirazione endotracheale.<br />

• Cure della tracheostimia.<br />

• Umidificatore dell’aria inspirata.<br />

• Applicazione ventose/coppette.<br />

• Cataplasmi.<br />

• Insegnamento alimentazione e dieta.<br />

• Alimentazione per sonda.<br />

• Controllo sonda naso-gastroduodenale a caduta libera.<br />

• Posa sonda gastrica.<br />

• Cura della gastrostomia senza problemi.<br />

• Cura della gastrostomia con complicazioni.<br />

• Svuotamento della vescica con stimolazione manuale.<br />

• Irrigazione vescicole.<br />

• Lavaggio vaginale.<br />

• Cura dell’urostomia.<br />

• Lavaggio del catetere degli ureteri.<br />

• Cura e sorveglianza della sonda vescicale.<br />

• Posare tutti tipi di sonda e catetere; sonda vescicale o<br />

cambiamento catetere.<br />

• Prato-clyss o clistere normale.<br />

• Enteroclisma.<br />

• Cura anus praeter.<br />

• Vuotare il sacco della stomia.<br />

• Irrigazioni di stomia.<br />

• Bilancio idrico per le 24 ore.<br />

• Dialisi.<br />

• Tutte le cure terapeutiche su prescrizione medica.<br />

• Tutte le cure specialistiche.<br />

• Tutta la gestione <strong>dei</strong> medicamenti (gestione farmacia) e materiale<br />

sanitario.<br />

• Tutte le attività infermieristiche per indagini diagnostiche.<br />

II-C / 2<br />

<strong>Catalogo</strong> <strong>dei</strong> <strong>servizi</strong> e <strong>delle</strong> <strong>prestazioni</strong><br />

invalidi – adulti – <strong>prestazioni</strong> – cure infermieristiche


5. Destinatari e modalità d'erogazione<br />

La prestazione deve essere garantita, secondo il bisogno, a tutti gli<br />

utenti.<br />

Le cure infermieristiche sono erogate su prescrizione medica. Le<br />

attività di cure infermieristiche sono erogate e gestite da operatori<br />

dipendenti della struttura o da operatori o <strong>servizi</strong> con rapporto di<br />

convenzione con la struttura. È richiesta comunque la stretta<br />

collaborazione con le altre figure professionali della struttura.<br />

6. Figure professionali abilitate<br />

La struttura deve dotarsi di personale adeguato, sul piano<br />

quantitativo, della preparazione professionale, <strong>delle</strong> conoscenze<br />

empiriche e <strong>delle</strong> capacità relazionali, necessario per poter garantire<br />

l'erogazione della prestazione conformemente ai livelli di qualità<br />

dichiarati, prescritti dalle normative in materia o specificamente<br />

richiesti dell'Ente finanziatore.<br />

Le cure infermieristiche possono essere erogate da:<br />

• Infermiere con diploma specifico (CRS).<br />

• Operatore socio sanitario / Operatore socio assistenziale, con<br />

mansionario relazionato alla specifica formazione e esperienza<br />

professionale.<br />

La definizione, il controllo e l’aggiornamento del piano <strong>delle</strong> cure,<br />

come pure la delega <strong>delle</strong> singole attività al personale socio sanitario<br />

o socio assistenziale e l’informazione all’utente, al suo<br />

rappresentante legale e ai suoi familiari, competono all’infermiere<br />

diplomato.<br />

7. Specifiche in relazione alla casistica<br />

Le modalità di erogazione della prestazione, l'impiego <strong>delle</strong> risorse in<br />

termini di figure professionali e gli obiettivi devono essere relazionate<br />

ai contenuti <strong>dei</strong> progetti educativi individuali, tenendo conto in<br />

particolare <strong>dei</strong> livelli di autonomia degli utenti.<br />

II-C / 3<br />

<strong>Catalogo</strong> <strong>dei</strong> <strong>servizi</strong> e <strong>delle</strong> <strong>prestazioni</strong><br />

invalidi – adulti – <strong>prestazioni</strong> – cure infermieristiche


8. Fattori di qualità<br />

Valgono in generale le 19 condizioni definite dall'Ufas (Norma Ufas/AI<br />

2000), nonché i principi definiti nei manuali di sviluppo della qualità di<br />

ogni struttura certificata. Per la specifica prestazione assumono<br />

particolare rilevanza i seguenti fattori di qualità:<br />

Di struttura<br />

• Adeguata dotazione di personale sul piano quantitativo e sul piano<br />

qualitativo (formazione, specializzazione, aggiornamento).<br />

• Dotazione del necessario materiale sanitario conformemente alle<br />

normative in vigore.<br />

• Rispetto <strong>delle</strong> norme igieniche e sanitarie in vigore.<br />

• Condizioni di lavoro rispettose della salute <strong>dei</strong> collaboratori.<br />

• Grado di soddisfazione del personale afferente alle cure<br />

infermieristiche.<br />

Di processo<br />

• Pianificazione degli interventi in base alle esigenze dell'utente.<br />

• Aggiornamento regolare della cartella dell'utente.<br />

• L'intervento tiene debitamente in considerazione le esigenze<br />

dell'utente.<br />

• Attuazione <strong>delle</strong> fasi del processo di cure.<br />

• Informazione all'utente sulle cure prestate, limitatamente agli<br />

aspetti oggettivi <strong>delle</strong> cure.<br />

• Definizione di una procedura di reclamo, apprezzamenti e<br />

suggerimenti, e <strong>delle</strong> relative modalità di risposta della struttura.<br />

Di risultato<br />

• Soddisfazione dell'utente e/o del nucleo familiare di appartenenza<br />

e/o <strong>delle</strong> persone di riferimento.<br />

• Valutazione <strong>dei</strong> risultati da parte del personale curante della<br />

struttura e del medico specialista/curante.<br />

• Valutazione sistematica <strong>dei</strong> risultati da parte dell'operatore che ha<br />

erogato la prestazione.<br />

II-C / 4<br />

<strong>Catalogo</strong> <strong>dei</strong> <strong>servizi</strong> e <strong>delle</strong> <strong>prestazioni</strong><br />

invalidi – adulti – <strong>prestazioni</strong> – cure infermieristiche


Terapie e riabilitazione<br />

1. Definizione<br />

La prestazione terapie e riabilitazione si compone di interventi di<br />

prevenzione, riabilitazione e cura nel campo <strong>delle</strong> funzioni motorie,<br />

psicomotorie, psichiche, mentali e cognitive legate all'evoluzione<br />

dello stato complessivo di salute della persona disabile.<br />

Gli interventi terapeutici possono essere individuali o di gruppo e<br />

devono essere conformi alle capacità e alle abilità sociali degli utenti.<br />

La presa a carico, individuale o di gruppo, segue un piano di recupero<br />

o di intervento basato sulla valutazione <strong>dei</strong> bisogni e <strong>delle</strong> risorse<br />

dell'utente o del gruppo. Il piano di recupero o d’intervento è parte<br />

integrante del programma di sviluppo individuale.<br />

2. Finalità<br />

Preservare, stimolare e, se possibile, recuperare le potenzialità della<br />

persona disabile al fine di mantenere e possibilmente migliorare la<br />

sua qualità di vita, nel rispetto della sua libertà e dignità.<br />

3. Obiettivi<br />

• Stimolare l'autonomia e valorizzare le abilità personali della<br />

persona disabile attraverso il lavoro sulle funzioni motorie,<br />

psicomotorie, psichiche, mentali e cognitive compromesse.<br />

• Recuperare le funzioni compromesse in caso di eventi traumatici.<br />

• Stimolare l'apprendimento di nuove strategie per la<br />

compensazione di funzioni compromesse e irrecuperabili tramite<br />

l’impiego di mezzi ausiliari.<br />

• Garantire la massima attenzione alla gestione del dolore.<br />

4. Attività<br />

La struttura definisce liberamente una propria strategia di presa a<br />

carico dal punto di vista terapeutico/riabilitativo, programmando in<br />

maniera continuativa una serie di attività e iniziative puntuali e<br />

ricorrenti.<br />

La prestazione terapie e riabilitazione si realizza attraverso:<br />

• Interventi di fisioterapia, quali, tra gli altri, le terapie manuali,<br />

fisiche, chinesiterapiche e meccanoterapiche.<br />

II-C / 1<br />

<strong>Catalogo</strong> <strong>dei</strong> <strong>servizi</strong> e <strong>delle</strong> <strong>prestazioni</strong><br />

invalidi – adulti – <strong>prestazioni</strong> – terapie e riabilitazione


• Interventi di ergoterapia, quali l'esercitazione <strong>delle</strong> funzioni<br />

motorie e sensoriali e <strong>delle</strong> funzioni neurologiche, cognitive,<br />

comportamentali.<br />

• Logopedia.<br />

• Valutazione <strong>dei</strong> mezzi ausiliari adatti al singolo caso,<br />

addestramento all'uso e verifica dell'efficacia.<br />

5. Destinatari e modalità d'erogazione<br />

La prestazione deve essere garantita, secondo il bisogno, a tutti gli<br />

utenti.<br />

Il terapista progetta, realizza e sorveglia le attività terapeutiche di<br />

gruppo mirate al mantenimento e al miglioramento <strong>delle</strong> condizioni<br />

globali degli utenti, della socialità e della prevenzione. Il singolo<br />

intervento personalizzato di riabilitazione è praticato su prescrizione<br />

medica.<br />

Le attività di terapia sono erogate tramite professionisti con rapporto<br />

di dipendenza o liberi professionisti con rapporto di convenzione con<br />

la struttura. È richiesta comunque la stretta collaborazione di tali<br />

professionisti con le altre figure professionali della struttura.<br />

6. Figure professionali abilitate<br />

La struttura deve dotarsi di personale adeguato sul piano quantitativo,<br />

della preparazione professionale, <strong>delle</strong> conoscenze empiriche e <strong>delle</strong><br />

capacità relazionali, necessario per poter garantire l'erogazione della<br />

prestazione conformemente ai livelli di qualità dichiarati, prescritti<br />

dalle normative in materia o specificamente richiesti dell'Ente<br />

finanziatore.<br />

La prestazione terapie e riabilitazione può essere erogata da:<br />

• Terapista diplomato.<br />

7. Specifiche in relazione alla casistica<br />

Le modalità di erogazione della prestazione e gli obiettivi devono<br />

essere relazionati ai contenuti <strong>dei</strong> progetti educativi individuali,<br />

tenendo conto in particolare <strong>dei</strong> livelli di autonomia degli utenti.<br />

II-C / 2<br />

<strong>Catalogo</strong> <strong>dei</strong> <strong>servizi</strong> e <strong>delle</strong> <strong>prestazioni</strong><br />

invalidi – adulti – <strong>prestazioni</strong> – terapie e riabilitazione


8. Fattori di qualità<br />

Valgono in generale le 19 condizioni definite dall'Ufas (Norma Ufas/AI<br />

2000), nonché i principi definiti nei manuali di sviluppo della qualità di<br />

ogni struttura certificata. Per la specifica prestazione assumono<br />

particolare rilevanza i seguenti fattori di qualità:<br />

Di struttura<br />

• Adeguata dotazione di personale sul piano quantitativo e<br />

qualitativo (formazione, specializzazione, aggiornamento).<br />

• Presenza di spazi adibiti alle terapie.<br />

• Dotazione <strong>dei</strong> necessari mezzi tecnici.<br />

• Soddisfazione del personale afferente alle terapie e riabilitazione.<br />

Di processo<br />

• Presenza e aggiornamento nel tempo di un concetto di terapie<br />

della struttura.<br />

• Pianificazione e documentazione dell'attività da parte<br />

dell'operatore.<br />

• Valutazione sistematica <strong>dei</strong> bisogni degli utenti.<br />

• Collaborazione e dialogo continuo con tutto il personale della<br />

struttura.<br />

• Conoscenza dell'offerta di terapie da parte degli utenti e/o <strong>delle</strong><br />

relative persone di riferimento.<br />

• Definizione di una procedura di reclamo, apprezzamenti e<br />

suggerimenti, e <strong>delle</strong> relative modalità di risposta della struttura.<br />

Di risultato<br />

• Soddisfazione dell'utente e/o del nucleo familiare di appartenenza<br />

e/o <strong>delle</strong> persone di riferimento.<br />

• Valutazione sistematica <strong>dei</strong> risultati <strong>delle</strong> terapie da parte<br />

dell'operatore che ha erogato la prestazione.<br />

• Valutazione <strong>dei</strong> risultati da parte del personale curante della<br />

struttura e del medico specialista/curante.<br />

II-C / 3<br />

<strong>Catalogo</strong> <strong>dei</strong> <strong>servizi</strong> e <strong>delle</strong> <strong>prestazioni</strong><br />

invalidi – adulti – <strong>prestazioni</strong> – terapie e riabilitazione


<strong>Catalogo</strong> <strong>dei</strong> <strong>servizi</strong> e <strong>delle</strong> <strong>prestazioni</strong><br />

ISTITUTI PER INVALIDI MINORENNI & SCUOLE SPECIALI


ALBERO DELLE PRESTAZIONI<br />

SOTTOSETTORE INVALIDI MINORENNI<br />

Scuola speciale Unità abitativa Ambulatorio<br />

Centro otologopedico<br />

Socio-educativa<br />

Socio-educativa<br />

Scuola dell’infanzia<br />

ed elementare<br />

Pedagogico-scolastica<br />

Osservazione e formazione<br />

professionale<br />

Accompagnamento e sostegno<br />

allievi<br />

Cure di base<br />

Cure di base<br />

Servizio alberghiero<br />

Servizio alberghiero<br />

Servizio alberghiero<br />

Cure infermieristiche<br />

Cure infermieristiche<br />

Prestazioni erogate dal <strong>servizi</strong>o<br />

Terapie e riabilitazione<br />

Terapie e riabilitazione<br />

Terapie logopediche e ritmiche<br />

Prestazioni che possono essere erogate dal <strong>servizi</strong>o


Scuola speciale<br />

Definizione e caratteristiche<br />

Scuola speciale per minorenni con disabilità fisiche, psichiche,<br />

mentali, sensoriali e da dipendenza parzialmente o totalmente non<br />

autosufficienti, che manifestano un bisogno di scolarizzazione o di<br />

educazione pratica in un contesto protetto e comunitario.<br />

L'intervento si realizza attraverso un percorso d'istruzione o<br />

stimolazione 1 scolastica speciale individualizzato e tramite<br />

l'attuazione di adeguati provvedimenti di carattere pedagogico.<br />

La struttura accoglie disabili fino al 18.mo anno di età 2 , residenti nel<br />

<strong>Cantone</strong> e beneficiari o in attesa di <strong>prestazioni</strong> AI; eccezioni devono<br />

essere autorizzate dal <strong>Cantone</strong>.<br />

L'ammissione nella struttura avviene su espressa richiesta della<br />

famiglia o del rappresentante legale del minorenne, previo<br />

accertamento da parte della direzione del <strong>servizi</strong>o dello stato di<br />

bisogno, dell’idoneità della struttura e della disponibilità di risorse. La<br />

struttura chiede l’autorizzazione per l’ammissione al <strong>Cantone</strong> ed<br />

elabora un programma di sviluppo individuale discusso e concordato<br />

con i famigliari e/o il rappresentante legale del minorenne.<br />

Prestazioni<br />

La scuola speciale eroga in maniera continuativa le seguenti<br />

<strong>prestazioni</strong>:<br />

• prestazione socio-educativa;<br />

• prestazione pedagogico-scolastica;<br />

• osservazione e formazione professionale.<br />

Può inoltre erogare:<br />

• cure di base;<br />

• cure infermieristiche;<br />

• <strong>servizi</strong>o alberghiero.<br />

1<br />

Per minorenni non scolarizzabili.<br />

Le scuole speciali si dividono sostanzialmente in due tipologie:<br />

• Scuole speciali con minorenni scolarizzabili<br />

• Scuole speciali con minorenni praticamente educabili.<br />

2<br />

Il Dipartimento dell'educazione, della cultura e dello sport può autorizzare un<br />

prolungamento sino al massimo a 20 anni come misura eccezionale, unicamente se<br />

giustificato dal raggiungimento di specifici obiettivi scolastici e socio-professionali.<br />

II-E / 1<br />

<strong>Catalogo</strong> <strong>dei</strong> <strong>servizi</strong> e <strong>delle</strong> <strong>prestazioni</strong><br />

invalidi – minorenni – <strong>servizi</strong> – scuola speciale


L'insieme <strong>delle</strong> <strong>prestazioni</strong> è strutturato, coordinato e proporzionato<br />

secondo le esigenze individuali e collettive <strong>dei</strong> minorenni disabili e<br />

<strong>delle</strong> loro famiglie ed erogato organizzando e utilizzando al meglio le<br />

risorse strutturali e finanziarie disponibili.<br />

Finalità<br />

Assicurare al minorenne disabile un'educazione speciale<br />

individualizzata tesa allo sviluppo armonico <strong>delle</strong> sue competenze<br />

sensomotorie, cognitive, comunicative e culturali, nonché alla sua<br />

integrazione nel tessuto sociale e, per quanto possibile,<br />

professionale.<br />

Assicurare una protezione adeguata al minorenne.<br />

Obiettivi specifici<br />

• Garantire la dignità, la protezione e i diritti <strong>dei</strong> minorenni disabili.<br />

• Garantire l’aiuto alle funzioni vitali del minorenne.<br />

• Favorire il benessere e la crescita globale del minorenne disabile,<br />

mirando allo sviluppo armonico <strong>delle</strong> sue competenze e capacità<br />

nelle dimensioni della vita pratica e culturale.<br />

• Favorire, stimolare e sostenere il minorenne nell'acquisizione di<br />

un'identità articolata ed integrata.<br />

• Quando possibile, promuovere il passaggio ad altri ordini di<br />

scuola.<br />

• Osservare le capacità formative e lavorative del minorenne e<br />

orientarlo nella scelta di un iter formativo-professionale.<br />

• Promuovere la ricerca di posti adeguati alle competenze del<br />

minorenne disabile e garantire il sostegno al collocamento e<br />

l’accompagnamento sull'arco di tutto il ciclo formativo<br />

• Promuovere e sostenere, quando possibile, una formazione<br />

professionale commisurata a capacità ed interessi del minorenne<br />

disabile e utile all’ottenimento di un certificato di capacità<br />

federale o cantonale.<br />

• Sostenere ed accompagnare la famiglia del minorenne,<br />

stimolandone inoltre la collaborazione.<br />

Contesto operativo<br />

La scuola speciale è una struttura integrata in un sistema di <strong>servizi</strong><br />

territoriali di sostegno ai minorenni disabili e di <strong>servizi</strong> sanitari e<br />

socio-sanitari, nel cui ambito opera in una logica di lavoro di rete.<br />

Essa istaura collaborazioni con altri ordini scolastici locali e, quando<br />

possibile, partecipa a progetti di altre sedi scolastiche o integra i<br />

II-E / 2<br />

<strong>Catalogo</strong> <strong>dei</strong> <strong>servizi</strong> e <strong>delle</strong> <strong>prestazioni</strong><br />

invalidi – minorenni – <strong>servizi</strong> – scuola speciale


minorenni disabili in altre sedi per attività particolari. Essa stabilisce<br />

collaborazioni con i <strong>servizi</strong> d’orientamento e con la Divisione della<br />

Formazione professionale.<br />

II-E / 3<br />

<strong>Catalogo</strong> <strong>dei</strong> <strong>servizi</strong> e <strong>delle</strong> <strong>prestazioni</strong><br />

invalidi – minorenni – <strong>servizi</strong> – scuola speciale


Unità abitativa<br />

Definizione e caratteristiche<br />

Struttura residenziale per minorenni con disabilità fisica, psichica,<br />

mentale, sensoriale e da dipendenza, parzialmente o totalmente non<br />

autosufficienti, che manifestano un bisogno di accompagnamento,<br />

assistenza, cura e sorveglianza in un contesto protetto e comunitario.<br />

L’unità abitativa ha funzionamento su tutto l’arco dell’anno o parziale.<br />

L'intervento si realizza attraverso misure educative, assistenziali,<br />

sanitarie, terapeutiche e tramite la promozione della vita di relazione,<br />

con particolare attenzione alla sviluppo, alla socializzazione, e<br />

all'integrazione sociale del minorenne disabile.<br />

La struttura accoglie utenti in internato ed esternato residenti in<br />

Svizzera e beneficiari o in attesa di <strong>prestazioni</strong> AI; eccezioni devono<br />

essere autorizzate dal <strong>Cantone</strong>. Ai genitori è richiesto il pagamento di<br />

una retta definita sulla base <strong>dei</strong> relativi parametri cantonali.<br />

L'ammissione nella struttura avviene su espressa richiesta della<br />

famiglia o del rappresentante legale del minorenne, previo<br />

accertamento da parte della direzione del <strong>servizi</strong>o dello stato di<br />

bisogno, dell’idoneità della struttura e della disponibilità di risorse. La<br />

struttura chiede l’autorizzazione per l’ammissione al <strong>Cantone</strong> ed<br />

elabora un programma di sviluppo individuale discusso e concordato<br />

con i famigliari e/o il rappresentante legale del minorenne.<br />

Prestazioni<br />

L’unità abitativa eroga in maniera continuativa le seguenti <strong>prestazioni</strong>:<br />

• <strong>prestazioni</strong> socio-educative;<br />

• cure di base;<br />

• <strong>servizi</strong>o alberghiero.<br />

Può inoltre erogare:<br />

• cure infermieristiche;<br />

• terapie e riabilitazione.<br />

L'insieme <strong>delle</strong> <strong>prestazioni</strong> è strutturato, coordinato e proporzionato<br />

secondo le esigenze individuali e collettive <strong>dei</strong> residenti.<br />

II-E / 1<br />

<strong>Catalogo</strong> <strong>dei</strong> <strong>servizi</strong> e <strong>delle</strong> <strong>prestazioni</strong><br />

invalidi – minorenni – <strong>servizi</strong> – unità abitativa


Finalità<br />

Dare risposta al crescente bisogno di protezione <strong>dei</strong> minorenni<br />

disabili.<br />

Accogliere e accompagnare il minorenne disabile nel suo percorso di<br />

crescita e sviluppo. Promuovere e stimolare l’autonomia e<br />

l’integrazione nel tessuto sociale del minorenne disabile, facendo leva<br />

sulle sue risorse personali, migliorandone allo stesso tempo la qualità<br />

di vita.<br />

Obiettivi specifici<br />

• Garantire la dignità e la protezione del minorenne, nel rispetto<br />

della libertà individuale.<br />

• Garantire l’aiuto alle funzioni vitali del minorenne.<br />

• Promuovere lo sviluppo <strong>delle</strong> risorse fisiche, psichiche e sociali<br />

del minorenne disabile, stimolando la sua massima autonomia.<br />

• Assicurare una progettualità di presa a carico e una capacità di<br />

risposta il più possibile personalizzata.<br />

• Assicurare un clima di tipo familiare e partecipativo e favorire,<br />

quando e per quanto possibile, il coinvolgimento e il<br />

mantenimento <strong>dei</strong> rapporti con i famigliari o tutori/rappresentanti<br />

legali.<br />

• Supportare e completare la presa a carico della scuola speciale.<br />

• Assicurare, quando possibile, lo sviluppo di competenze utili alla<br />

gestione dell’economia domestica e del proprio tempo libero.<br />

• Promuovere, nella misura del possibile, l’integrazione <strong>dei</strong><br />

minorenni con handicap in attività del tempo libero destinate ai<br />

minorenni in genere.<br />

Contesto operativo<br />

L'unità abitativa è una struttura integrata in un sistema di <strong>servizi</strong><br />

territoriali di sostegno ai minorenni disabili e di <strong>servizi</strong> sanitari e<br />

socio-sanitari, nel cui ambito opera in una logica di lavoro di rete. In<br />

particolare, essa istaura collaborazioni con gli enti e le associazioni<br />

locali che organizzano attività rivolte ai minorenni in genere.<br />

II-E / 2<br />

<strong>Catalogo</strong> <strong>dei</strong> <strong>servizi</strong> e <strong>delle</strong> <strong>prestazioni</strong><br />

invalidi – minorenni – <strong>servizi</strong> – unità abitativa


Ambulatorio<br />

Definizione e caratteristiche<br />

Struttura di accoglienza in forma ambulatoriale per minorenni con<br />

disabilità fisica, psichica, mentale, sensoriale che manifestano un<br />

bisogno terapeutico-riabilitativo. L'intervento si realizza attraverso<br />

interventi di carattere medico-terapeutici.<br />

La struttura accoglie residenti in Svizzera e beneficiari o in attesa di<br />

<strong>prestazioni</strong> AI e/o con il riconoscimento del concordato <strong>delle</strong> Casse<br />

malati; eccezioni devono essere autorizzate dal <strong>Cantone</strong>.<br />

L'accesso alla struttura avviene su espressa richiesta della famiglia o<br />

del rappresentante legale del minorenne, previo certificato medico e<br />

accertamento da parte della direzione del <strong>servizi</strong>o dello stato di<br />

bisogno, della disponibilità di risorse e dell'idoneità della struttura.<br />

Prestazioni<br />

L'ambulatorio eroga le seguenti <strong>prestazioni</strong>:<br />

• terapie e riabilitazione.<br />

L'insieme <strong>delle</strong> <strong>prestazioni</strong> è strutturato, coordinato e proporzionato<br />

secondo indicazione medica.<br />

Finalità<br />

Promuovere uno sviluppo armonico ed il benessere del minorenne,<br />

stimolandone al massimo la sua autonomia.<br />

Obiettivi specifici<br />

• Garantire la dignità e la protezione del minorenne, nel rispetto<br />

della libertà individuale.<br />

• Facilitare, potenziare e migliorare le capacità del bambino in età<br />

evolutiva.<br />

• Stimolare e promuovere al massimo il benessere psico-fisico del<br />

minorenne disabile.<br />

• Garantire un progetto terapeutico mirato e concordato.<br />

II-E / 1<br />

<strong>Catalogo</strong> <strong>dei</strong> <strong>servizi</strong> e <strong>delle</strong> <strong>prestazioni</strong><br />

invalidi – minorenni – <strong>servizi</strong>o – ambulatorio


Contesto operativo<br />

L'ambulatorio è una struttura integrata in un sistema di <strong>servizi</strong><br />

territoriali di sostegno ai minorenni disabili e di <strong>servizi</strong> sanitari e<br />

socio-sanitari, nel cui ambito opera in una logica di lavoro di rete.<br />

II-E / 2<br />

<strong>Catalogo</strong> <strong>dei</strong> <strong>servizi</strong> e <strong>delle</strong> <strong>prestazioni</strong><br />

invalidi – minorenni – <strong>servizi</strong>o – ambulatorio


Centro oto-logopedico per minorenni<br />

Definizione e caratteristiche<br />

Il Centro oto-logopedico è una scuola dell’infanzia ed elementare<br />

parificata per bambini normodotati con difficoltà di apprendimento<br />

della lingua parlata e scritta e allievi sordi o con problemi di udito ai<br />

sensi dell’AI. L'intervento si realizza attraverso misure scolasticoeducative<br />

e terapeutiche individuali e/o di gruppo.<br />

Il Centro accoglie bambini dai 3 anni fino al termine della scuola<br />

elementare, in esternato, semi esternato ed internato residenti in<br />

Svizzera e beneficiari o in attesa di <strong>prestazioni</strong> AI 1 ; eccezioni devono<br />

essere autorizzate dalle autorità scolastiche competenti. Ai genitori è<br />

richiesto il pagamento di una retta definita sulla base <strong>dei</strong> relativi<br />

parametri cantonali.<br />

Il Centro offre inoltre la possibilità di effettuare terapie otologopediche<br />

ambulatoriali.<br />

L’ammissione al Centro avviene su segnalazioni/richieste di ispettori<br />

scolastici, capi <strong>servizi</strong>o del sostegno pedagogico, SOIC, pediatri,<br />

logopedisti e genitori, previo accertamento da parte della direzione<br />

del Centro dello stato di bisogno, della disponibilità di risorse,<br />

dell'idoneità della struttura e dell’approvazione dell’AI cantonale.<br />

Prestazioni<br />

Il Centro eroga <strong>prestazioni</strong> di carattere prevalentemente scolasticoterapeutico.<br />

Per alcune <strong>prestazioni</strong> terapeutiche particolari<br />

(psicoterapie, psicomotricità, visite mediche specialistiche, ecc.), il<br />

Centro ricorre ai normali <strong>servizi</strong> sul territorio o a professionisti privati.<br />

Il Centro eroga in maniera continuativa le seguenti <strong>prestazioni</strong>:<br />

• Scuola dell’infanzia ed elementare.<br />

• Terapie logopediche e ritmiche.<br />

• Accompagnamento e sostegno allievi in semiesternato e<br />

internato.<br />

• Servizio alberghiero.<br />

Il Centro eroga, secondo le richieste, terapie oto-logopediche<br />

ambulatoriali.<br />

1<br />

Secondo la Circolare AI sui gravi disturbi di eloquio.<br />

II-E / 1<br />

<strong>Catalogo</strong> <strong>dei</strong> <strong>servizi</strong> e <strong>delle</strong> <strong>prestazioni</strong><br />

invalidi – minorenni – <strong>servizi</strong> – centro oto-logopedico


L'insieme <strong>delle</strong> <strong>prestazioni</strong> è strutturato, coordinato e proporzionato<br />

secondo le esigenze collettive e individuali <strong>dei</strong> minorenni e <strong>delle</strong> loro<br />

famiglie ed erogato organizzando e utilizzando al meglio le risorse<br />

strutturali e finanziarie disponibili.<br />

Finalità<br />

Favorire il reinserimento in un percorso scolastico normale di bambini<br />

con disturbi oto-logopedici ai sensi dell’AI, valorizzando al massimo le<br />

potenzialità di comunicazione e comprensione del linguaggio.<br />

Obiettivi specifici<br />

• Garantire la dignità, la protezione e i diritti <strong>dei</strong> minorenni.<br />

• Favorire il benessere e la crescita globale del minorenne, mirando<br />

al raggiungimento di un equilibrio personale e di un'identità<br />

articolata ed integrata.<br />

• Favorire l’apprendimento volto a raggiungere gli obiettivi della<br />

classe frequentata.<br />

• Favorire, supportare e controllare i rapporti del minorenne con il<br />

nucleo familiare di appartenenza.<br />

• Assicurare un percorso scolastico individualizzato.<br />

• Promuovere una vita comunitaria piacevole e garantire al<br />

minorenne attività ricreative adeguate all’età.<br />

• Sostenere, quando necessario, il minorenne e la sua famiglia nel<br />

passaggio ad altri ordini di scuola.<br />

Contesto operativo<br />

Il Centro è una struttura integrata in un sistema di <strong>servizi</strong> di sostegno<br />

alle famiglie, nel cui ambito opera in maniera coordinata e in una<br />

logica di lavoro di rete. In particolare, per poter raggiungere i suoi<br />

obiettivi, esso necessita della collaborazione fattiva <strong>delle</strong> autorità e<br />

<strong>dei</strong> <strong>servizi</strong> scolastici e sociali cantonali.<br />

II-E / 2<br />

<strong>Catalogo</strong> <strong>dei</strong> <strong>servizi</strong> e <strong>delle</strong> <strong>prestazioni</strong><br />

invalidi – minorenni – <strong>servizi</strong> – centro oto-logopedico


Prestazione socio-educativa<br />

1. Definizione<br />

La prestazione socio-educativa consiste di una pluralità di attività di<br />

osservazione, di ascolto, di interazione e di guida sia con il minorenne<br />

disabile o con il gruppo, sia con la rete familiare e sociale che lo<br />

circonda; ciò garantisce al minorenne l'indispensabile<br />

accompagnamento educativo ed affettivo nel suo processo di<br />

sviluppo, crescita, socializzazione e di acquisizione della maggior<br />

autonomia possibile. La prestazione assicura la protezione del<br />

minorenne ed è tesa a favorire la sua l'integrazione sociale.<br />

La presa a carico si basa su di un progetto educativo individuale e fa<br />

leva sulle risorse fisiche, psichiche, sociali e ambientali (famiglia,<br />

istituto, rete sociale) del minorenne disabile, tutelandone al contempo<br />

i diritti.<br />

2. Finalità<br />

Educare e accompagnare il minorenne, compatibilmente con le sue<br />

esigenze soggettive, nello sviluppo di un'autonomia personale e<br />

un’identità sociale e nell'acquisizione e/o mantenimento di<br />

competenze comportamentali, cognitive, affettive e relazionali,<br />

finalizzate ad un’adeguata integrazione sociale.<br />

3. Obiettivi<br />

• Assicurare al minorenne accompagnamento e progettualità<br />

educative rispetto a tutte le dimensioni della sua quotidianità<br />

(lavarsi, vestirsi, mangiare, ecc.).<br />

• Stimolare lo sviluppo del potenziale dell'utente nella gestione<br />

della propria vita.<br />

• Favorire il processo di socializzazione e integrazione sociale del<br />

minorenne disabile.<br />

• Sostenere l’utente nei suoi rapporti affettivi e sociali e assicurare<br />

relazioni stabili e affettivamente significative.<br />

• Favorire e coordinare i contatti con la famiglia o il rappresentante<br />

legale e la rete sociale del minorenne.<br />

4. Attività<br />

La struttura definisce liberamente una propria strategia di presa a<br />

carico dal punto di vista dell'intervento socio-educativo,<br />

II-F / 1<br />

<strong>Catalogo</strong> <strong>dei</strong> <strong>servizi</strong> e <strong>delle</strong> <strong>prestazioni</strong><br />

invalidi – minorenni – <strong>prestazioni</strong> – prestazione socio-educativa


programmando in maniera continuativa una serie di attività e iniziative<br />

puntuali e ricorrenti. La prestazione socio-educativa si realizza<br />

attraverso la definizione, la realizzazione e l’aggiornamento di un<br />

programma di sviluppo individuale che considera i seguenti aspetti:<br />

• Attività individuali o di gruppo (accompagnamento uscite<br />

ricreative; organizzazione corsi, vacanze e del tempo libero;<br />

attività ludiche; ecc.).<br />

• Affettività-emozionalità-relazionalità (contatti con compagni e<br />

operatori; relazione ospite-famiglia; contenimento dell'ansia e<br />

dell'aggressività; ecc.).<br />

• Autonomia e integrazione (sostegno nell’integrazione in attività<br />

del tempo libero destinate ai minorenni in genere; aiuto uso mezzi<br />

pubblici e azione di routine; aiuto negli spostamenti; aiuto nel<br />

vestirsi e svestirsi, bagno, ecc.).<br />

• Comunicazione (aiuto nell'uso <strong>dei</strong> mezzi di comunicazione; aiuto<br />

nella comprensione e codificazione di messaggi; aiuto nella<br />

comunicazione verbale e simbolica; ecc.).<br />

• Mantenimento e sviluppo <strong>delle</strong> capacità cognitive (aiuto nel fare<br />

conti, leggere, scrivere, orientamento nello spazio e nel tempo,<br />

ecc.).<br />

• Gestione <strong>dei</strong> bisogni pratici (aiuto nella gestione della contabilità;<br />

negli acquisti; ecc.).<br />

5. Destinatari e modalità d'erogazione<br />

La prestazione socio-educativa deve essere garantita a tutti i<br />

minorenni della struttura. Le attività socio-educative sono erogate e<br />

gestite dal personale dipendente della struttura.<br />

6. Figure professionali<br />

La struttura deve dotarsi di personale adeguato, sul piano<br />

quantitativo, della preparazione professionale, <strong>delle</strong> conoscenze<br />

empiriche e <strong>delle</strong> capacità relazionali, necessario per poter garantire<br />

l'erogazione della prestazione conformemente ai livelli di qualità<br />

dichiarati, prescritti dalle normative in materia o specificamente<br />

richiesti dell'Ente finanziatore.<br />

Le prestazione socio-educativa è erogata da:<br />

• Educatore diplomato o con titolo equivalente.<br />

II-F / 2<br />

<strong>Catalogo</strong> <strong>dei</strong> <strong>servizi</strong> e <strong>delle</strong> <strong>prestazioni</strong><br />

invalidi – minorenni – <strong>prestazioni</strong> – prestazione socio-educativa


La definizione, il controllo e l’aggiornamento del programma di<br />

sviluppo individuale e di mantenimento e sviluppo <strong>delle</strong> capacità<br />

cognitive, relazionali e affettive competono all'educatore diplomato o<br />

con titolo equivalente, che svolge queste attività in una logica di<br />

lavoro di rete, coinvolgendo le altre figure professionali di riferimento<br />

interne o esterne alla struttura, l’utente stesso e/o il suo<br />

rappresentante legale e/o i suoi familiari.<br />

7. Specifiche in relazione alla casistica<br />

Le modalità di erogazione della prestazione e l'impiego <strong>delle</strong> risorse<br />

in termini di figure professionali devono essere relazionate ai<br />

contenuti <strong>dei</strong> progetti educativi individuali, tenendo conto in<br />

particolare <strong>dei</strong> livelli di autonomia e dell'età <strong>dei</strong> minorenni.<br />

8. Fattori di qualità<br />

Di struttura<br />

• Adeguata dotazione di personale sul piano quantitativo e<br />

qualitativo (formazione, specializzazione, aggiornamento).<br />

• Identificazione <strong>delle</strong> responsabilità per le attività principali e/o per<br />

l'insieme <strong>delle</strong> attività che compongono la prestazione.<br />

• Soddisfazione del personale afferente alla prestazione socioeducativa.<br />

Di processo<br />

• Presenza e aggiornamento nel tempo di un concetto di presa a<br />

carico e promozione socio-educativa della struttura che renda<br />

espliciti, per rapporto alle singole attività, il livello atteso di<br />

qualità, le modalità e i tempi di erogazione.<br />

• L'intervento si attiene agli obiettivi del Programma di sviluppo<br />

individuale ed è presentato all'utente, alla famiglia o al<br />

rappresentante legale del minorenne.<br />

• Definizione di una procedura di reclamo, apprezzamenti e<br />

suggerimenti, e <strong>delle</strong> relative modalità di risposta della struttura.<br />

Di risultato<br />

• Grado di soddisfazione dell'utente, della famiglia e/o del<br />

rappresentante legale.<br />

II-F / 3<br />

<strong>Catalogo</strong> <strong>dei</strong> <strong>servizi</strong> e <strong>delle</strong> <strong>prestazioni</strong><br />

invalidi – minorenni – <strong>prestazioni</strong> – prestazione socio-educativa


• Verifica del raggiungimento degli obiettivi del Programma di<br />

sviluppo individuale.<br />

II-F / 4<br />

<strong>Catalogo</strong> <strong>dei</strong> <strong>servizi</strong> e <strong>delle</strong> <strong>prestazioni</strong><br />

invalidi – minorenni – <strong>prestazioni</strong> – prestazione socio-educativa


Prestazione pedagogico-scolastica<br />

1. Definizione<br />

La prestazione pedagogico-scolastica assicura al minorenne disabile<br />

un percorso di educazione speciale (scolarizzazione o educazione<br />

pratica) individualizzato.<br />

Essa si realizza nella ricerca ed applicazione di strategie pedagogiche<br />

e scolastiche appropriate alle esigenze individuali del minorenne e<br />

collettive della classe; nel loro insieme esse garantiscono al<br />

minorenne disabile l'indispensabile stimolo e sviluppo, commisurato<br />

alle sue possibilità individuali, di competenze, capacità e conoscenze<br />

indispensabili nel suo processo di sviluppo e integrazione sociale.<br />

2. Finalità<br />

Stimolare e sostenere lo sviluppo armonioso di tutte le capacità del<br />

minorenne disabile e promuoverne la massima integrazione possibile<br />

nel tessuto sociale e, se possibile, professionale.<br />

3. Obiettivi<br />

• Assicurare un'educazione speciale individualizzata.<br />

• Sviluppare le attitudini individuali del minorenne disabile.<br />

• Promuovere, stimolare al massimo l'acquisizione di competenze<br />

comunicative (espressione e comprensione del linguaggio), nel<br />

rispetto del grado di autonomia del minorenne.<br />

• Trasmettere al minorenne disabile un insieme di conoscenze e<br />

competenze indispensabili al suo sviluppo e all'integrazione<br />

sociale, sempre nel rispetto <strong>delle</strong> sue capacità e possibilità.<br />

• Trasmettere i requisiti che supportano il recupero di processi<br />

evolutivi compromessi.<br />

• Quando possibile, assicurare una scolarizzazione parificata.<br />

• Osservare le attitudini e le capacità lavorative del minorenne e<br />

orientarlo di conseguenza.<br />

• Completare la formazione e l'educazione data dalla famiglia e/o<br />

dall'intervento educativo della struttura.<br />

• Sostenere, quando possibile, l’integrazione del minorenne disabile<br />

in attività puntuali svolte in altri ordini scolastici, o la classe in<br />

attività svolte in collaborazione con classi di altri ordini scolastici.<br />

II-F / 1<br />

<strong>Catalogo</strong> <strong>dei</strong> <strong>servizi</strong> e <strong>delle</strong> <strong>prestazioni</strong><br />

invalidi – minorenni – <strong>prestazioni</strong> – prestazione pedagogica-scolastica


4. Attività<br />

La struttura definisce liberamente una propria strategia di intervento<br />

pedagogico-scolastico, programmando in maniera continuativa una<br />

serie di attività e iniziative puntuali e ricorrenti. La prestazione si<br />

realizza attraverso interventi educativi e di sostegno rispetto alle<br />

seguenti dimensioni:<br />

• Attività scolastica tradizionale.<br />

• Interventi di supporto individualizzati e misure particolari,<br />

individuali o di gruppo, di pedagogia specializzata.<br />

• Attività di orientamento professionale e di organizzazione di<br />

stages (osservazione/pre-formazione).<br />

• Stimolazioni di base.<br />

• Comunicazione aumentativa alternativa.<br />

5. Destinatari e modalità d'erogazione<br />

La prestazione pedagico-scolastica deve essere garantita a tutti gli<br />

utenti della struttura. Le attività sono assicurate dal personale<br />

dipendente della struttura o da personale docente dipendente dal<br />

DECS.<br />

6. Figure professionali<br />

La struttura deve dotarsi del personale adeguato, sul piano<br />

quantitativo e sul piano della formazione professionale, <strong>delle</strong><br />

conoscenze empiriche e <strong>delle</strong> capacità relazionali, necessario per<br />

poter garantire l'erogazione della prestazione conformemente ai livelli<br />

di qualità dichiarati, prescritti dalle normative in materia o<br />

specificamente richiesti dall'Ente finanziatore.<br />

Le prestazione pedagogico-scolastica è erogata da:<br />

• Docente di scuola speciale riconosciuto dal DECS 1 .<br />

• Maestro socio-professionale, limitatamente all'attività di<br />

orientamento professionale.<br />

1<br />

In base al Regolamento sul riconoscimento <strong>dei</strong> titoli di studio e sulle procedure<br />

d'assunzione nelle scuole medie, nelle scuole superiori e in altri gradi di scuole, del 30<br />

gennaio 1996.<br />

II-F / 2<br />

<strong>Catalogo</strong> <strong>dei</strong> <strong>servizi</strong> e <strong>delle</strong> <strong>prestazioni</strong><br />

invalidi – minorenni – <strong>prestazioni</strong> – prestazione pedagogica-scolastica


7. Specifiche in relazione alla casistica<br />

Le modalità di erogazione della prestazione, l'impiego <strong>delle</strong> risorse in<br />

termini di figure professionali e gli obiettivi devono essere relazionati<br />

ai contenuti <strong>dei</strong> progetti educativi individuali, tenendo conto in<br />

particolare <strong>dei</strong> livelli di autonomia <strong>dei</strong> singoli utenti e alla tipologia<br />

della struttura.<br />

8. Fattori di qualità<br />

Di struttura<br />

• Adeguata dotazione di personale sul piano quantitativo e sul piano<br />

qualitativo (formazione, specializzazione, aggiornamento).<br />

• Identificazione <strong>delle</strong> responsabilità per le attività principali e/o per<br />

l'insieme <strong>delle</strong> attività che compongono la prestazione.<br />

Di processo<br />

• Presenza di un concetto di intervento pedagogico-scolastico della<br />

struttura che renda espliciti, per rapporto alle singole attività, il<br />

livello atteso di qualità, le modalità e i tempi di erogazione.<br />

• Definizione e aggiornamento degli obiettivi pedagogico-scolastici<br />

nel programma di sviluppo individuale.<br />

• Definizione di una procedura di reclamo interna ed esterna<br />

semplice e <strong>delle</strong> relative modalità di risposta del Centro, che<br />

assicuri risposte concrete a fronte <strong>delle</strong> richieste del minorenne o<br />

della famiglia e/o del rappresentante legale.<br />

Di risultato<br />

• Grado di soddisfazione del minorenne, della famiglia e/o del<br />

rappresentante legale.<br />

• Grado di raggiungimento degli obiettivi definiti nel programma di<br />

sviluppo individuale.<br />

• Valutazione <strong>dei</strong> risultati da parte degli ispettori scolastici.<br />

II-F / 3<br />

<strong>Catalogo</strong> <strong>dei</strong> <strong>servizi</strong> e <strong>delle</strong> <strong>prestazioni</strong><br />

invalidi – minorenni – <strong>prestazioni</strong> – prestazione pedagogica-scolastica


Osservazione e formazione professionale<br />

1. Definizione<br />

Con la prestazione osservazione e formazione professionale si<br />

procede alla verifica <strong>delle</strong> attitudini formativo-professionali del<br />

minorenne disabile e a si stimola l’acquisizione di competenze e<br />

abilità pratiche specifiche e di comportamenti e motivazioni adatti al<br />

contesto lavorativo.<br />

2. Finalità<br />

Orientare e sostenere il minorenne disabile nella scelta di una<br />

adeguata formazione professionale.<br />

Promuovere lo svolgimento di una formazione professionale tesa<br />

all'acquisizione di conoscenze e capacità professionali specifiche e di<br />

competenze, comportamenti e motivazioni adatti al contesto<br />

lavorativo, tenendo conto della situazione di disabilità individuale.<br />

3. Obiettivi<br />

• Osservare le capacità lavorative dell'ospite e sostenerlo e<br />

accompagnarlo nella scelta di una formazione professionale<br />

adeguata.<br />

• Creare le condizioni per l'inserimento del minorenne nel mercato<br />

del lavoro o in un laboratorio protetto.<br />

• Promuovere lo svolgimento da parte del minorenne disabile di una<br />

formazione professionale commisurata alle sue capacità, interessi<br />

e bisogni, che contribuisca a costruire e a dargli la<br />

consapevolezza del proprio ruolo sociale.<br />

• Dare la possibilità al minorenne disabile di concludere la<br />

formazione con l'ottenimento di una qualifica ufficialmente<br />

certificata o attestata dal <strong>Cantone</strong> o dalla Confederazione.<br />

4. Attività<br />

La struttura definisce liberamente una propria strategia di presa a<br />

carico dal punto di vista dell'osservazione e della formazione<br />

professionale, programmando in maniera continuativa una serie di<br />

attività e iniziative puntuali e ricorrenti. La prestazione di<br />

osservazione e formazione professionale si realizza attraversale<br />

seguenti attività:<br />

II-F / 1<br />

<strong>Catalogo</strong> <strong>dei</strong> <strong>servizi</strong> e <strong>delle</strong> <strong>prestazioni</strong><br />

invalidi – minorenni – <strong>prestazioni</strong> – osservazione e formazione professionale


• Osservazione <strong>delle</strong> capacità lavorative.<br />

• Sostegno nella scelta di una formazione professionale adeguata.<br />

• Sostegno nello svolgimento dell'attività lavorativa dell'utente.<br />

• Strutturazione <strong>delle</strong> fasi dell'attività lavorativa dell'utente.<br />

• Controllo della produzione dell'utente.<br />

• Sostegno e mediazione rispetto all'inserimento nel mercato del<br />

lavoro o nel passaggio a altri ordini di formazione (tirocinio<br />

pratico, tirocinio federale).<br />

5. Destinatari e modalità d'erogazione<br />

La prestazione di formazione deve essere garantita a tutti i minorenni<br />

disabili che beneficiano di una decisione di formazione professionale<br />

dell'AI.. Le attività di osservazione e formazione professionale sono<br />

erogate e gestite dal personale dipendente della struttura.<br />

6. Figure professionali abilitate<br />

La struttura deve dotarsi di personale adeguato, sul piano<br />

quantitativo, della preparazione professionale, <strong>delle</strong> conoscenze<br />

empiriche e <strong>delle</strong> capacità relazionali, necessario per poter garantire<br />

l'erogazione della prestazione conformemente ai livelli di qualità<br />

dichiarati, prescritti dalle normative in materia o specificamente<br />

richiesti dell'Ente finanziatore.<br />

La prestazione osservazione e formazione professionale è erogata da:<br />

• Docente di scuola speciale / Educatore con diploma o patente in<br />

pedagogia curativa, limitatamente alle attività di osservazione.<br />

• Maestro pratico di tirocinio con diploma federale, per le attività di<br />

formazione professionale.<br />

7. Specifiche in relazione alla casistica<br />

Le modalità di erogazione della prestazione, l'impiego <strong>delle</strong> risorse in<br />

termini di figure professionali e gli obiettivi devono essere relazionati<br />

ai contenuti <strong>dei</strong> progetti educativi individuali, tenendo conto in<br />

particolare <strong>dei</strong> livelli di autonomia degli utenti.<br />

II-F / 2<br />

<strong>Catalogo</strong> <strong>dei</strong> <strong>servizi</strong> e <strong>delle</strong> <strong>prestazioni</strong><br />

invalidi – minorenni – <strong>prestazioni</strong> – osservazione e formazione professionale


8. Fattori di qualità<br />

Di struttura<br />

• Adeguata dotazione di personale sul piano quantitativo e<br />

qualitativo (formazione, specializzazione, aggiornamento).<br />

• Identificazione <strong>delle</strong> responsabilità per le attività principali e/o per<br />

l'insieme <strong>delle</strong> attività che compongono la prestazione.<br />

• Soddisfazione del personale afferente alla prestazione<br />

osservazione e formazione professionale.<br />

Di processo<br />

• Presenza e aggiornamento nel tempo di un concetto di intervento<br />

di osservazione e formazione della struttura che renda espliciti,<br />

rispetto alle singole attività, il livello atteso di qualità, le modalità<br />

e i tempi di erogazione.<br />

• Definizione e regolare aggiornamento di un programma di<br />

sviluppo individuale per ogni utente.<br />

• L'intervento si attiene agli obiettivi del programma di sviluppo<br />

individuale.<br />

• Definizione di una procedura di reclamo, apprezzamenti e<br />

suggerimenti, e <strong>delle</strong> relative modalità di risposta della struttura.<br />

Di risultato<br />

• Grado di soddisfazione dell'utente e/o della famiglia e/o del<br />

rappresentante legale.<br />

• Ottenimento di una qualifica ufficialmente certificata o attestata<br />

dal <strong>Cantone</strong> o dalla Confederazione.<br />

• Inserimento dell'utente nel mondo lavorativo (quando sussistono<br />

le premesse).<br />

• Verifica del raggiungimento degli obiettivi del programma di<br />

sviluppo individuale.<br />

• Verifica da parte dell'ispettore della formazione professionale.<br />

II-F / 3<br />

<strong>Catalogo</strong> <strong>dei</strong> <strong>servizi</strong> e <strong>delle</strong> <strong>prestazioni</strong><br />

invalidi – minorenni – <strong>prestazioni</strong> – osservazione e formazione professionale


Cure di base<br />

1. Definizione<br />

La prestazione cure di base assicura al minorenne disabile un insieme<br />

di interventi di prevenzione e di sostegno alle attività della vita<br />

quotidiana, quali ad es. il vestirsi, l'alimentazione e l'igiene personale.<br />

Tali interventi sono volti a garantire all'utente un generale stato di<br />

benessere e sono sussidiari rispetto alle sue risorse personali. Essi<br />

sono parte integrante del programma di sviluppo individuale.<br />

2. Finalità<br />

Assicurare la dignità del minorenne rispettandone l'individualità.<br />

Promuovere lo sviluppo della massima autonomia possibile<br />

sostenendolo nella cura della propria persona e nell'espletazione <strong>dei</strong><br />

suoi bisogni primari.<br />

3. Obiettivi<br />

• Assicurare una cura del minorenne tale da<br />

svilupparne/preservarne la dignità e l'autostima.<br />

• Sostenere l’utente nella cura della propria persona, stimolandone<br />

lo sviluppo della massima autonomia possibile.<br />

• Assicurare il mantenimento e/o, per quanto possibile, lo sviluppo<br />

<strong>delle</strong> capacità fisiche, cognitive e mentali residue.<br />

4. Attività<br />

La struttura definisce (se necessario in accordo con il medico<br />

curante) la strategia di presa a carico dal punto di vista <strong>delle</strong> cure di<br />

base, programmando in maniera continuativa una serie di attività e<br />

iniziative puntuali e ricorrenti. La prestazione di cure di base si<br />

realizza attraverso le seguenti attività:<br />

• Igiene completa a letto.<br />

• Igiene parziale a letto o al lavandino<br />

• Igiene totale in bagno o doccia.<br />

• Igiene degli orifizi della faccia.<br />

• Igiene <strong>dei</strong> genitali e del sacro.<br />

• Frizioni, massaggi per prevenzione ulcere da decubito.<br />

• Lavare i capelli.<br />

II-F / 1<br />

<strong>Catalogo</strong> <strong>dei</strong> <strong>servizi</strong> e <strong>delle</strong> <strong>prestazioni</strong><br />

invalidi – minorenni – <strong>prestazioni</strong> – cure di base


• Manicure e pedicure.<br />

• Vestire o svestire.<br />

• Rifacimento letto sia vuoto sia occupato.<br />

• Idratazione per via orale.<br />

• Alimentazione con aiuto completo.<br />

• Alimentazione con aiuto parziale.<br />

• Uso padella.<br />

• Uso pappagallo.<br />

• Svuotamento manuale del retto.<br />

• Utilizzo <strong>dei</strong> mezzi di protezione.<br />

• Mobilizzazione.<br />

• Posizionamento e comfort a letto.<br />

• Mobilizzare fuori o dentro il letto.<br />

• Alzare ed aiutare durante la deambulazione.<br />

• Esercizi di mobilizzazione passiva e/o attiva.<br />

• Accompagnamento e aiutare nella deambulazione all’esterno.<br />

• Bendaggio degli arti.<br />

• Applicazione di erogatori del freddo.<br />

5. Destinatari e modalità d'erogazione<br />

La prestazione di cure di base deve essere erogata a tutti i minorenni,<br />

in considerazione del loro stato fisico e mentale. Le attività di cure di<br />

base sono erogate e gestite dal personale della struttura.<br />

6. Figure professionali abilitate<br />

La struttura deve dotarsi di personale adeguato, sul piano<br />

quantitativo, della preparazione professionale, <strong>delle</strong> conoscenze<br />

empiriche e <strong>delle</strong> capacità relazionali, necessario per poter garantire<br />

l'erogazione della prestazione conformemente ai livelli di qualità<br />

dichiarati, prescritti dalle normative in materia o specificamente<br />

richiesti dell'Ente finanziatore.<br />

Le cure di base possono essere erogate da:<br />

• Infermiere con diploma specifico (CRS).<br />

• Operatore socio sanitario / Operatore socio assistenziale, con<br />

mansionario relazionato alla specifica formazione e esperienza<br />

professionale.<br />

• Educatore diplomato o con titolo equivalente, con mansionario<br />

relazionato alla specifica formazione e esperienza professionale.<br />

II-F / 2<br />

<strong>Catalogo</strong> <strong>dei</strong> <strong>servizi</strong> e <strong>delle</strong> <strong>prestazioni</strong><br />

invalidi – minorenni – <strong>prestazioni</strong> – cure di base


7. Specifiche in relazione alla casistica<br />

Le modalità di erogazione della prestazione, l'impiego <strong>delle</strong> risorse in<br />

termini di figure professionali e gli obiettivi devono essere relazionati<br />

ai contenuti <strong>dei</strong> progetti educativi individuali, tenendo conto in<br />

particolare <strong>dei</strong> livelli di autonomia <strong>dei</strong> minorenni.<br />

8. Fattori di qualità<br />

Di struttura<br />

• Adeguata dotazione di personale sul piano quantitativo e<br />

qualitativo (formazione, specializzazione, aggiornamento).<br />

• Utilizzo di materiale sanitario conforme alle norme in vigore.<br />

• Rispetto <strong>delle</strong> norme igieniche e sanitarie in vigore.<br />

• Condizioni di lavoro rispettose della salute <strong>dei</strong> collaboratori.<br />

• Soddisfazione del personale afferente alle cure di base.<br />

Di processo<br />

• Pianificazione e attuazione degli interventi tenendo conto <strong>delle</strong><br />

esigenze dell'utente.<br />

• Aggiornamento regolare della cartella dell'utente.<br />

• Definizione di una procedura di reclamo, apprezzamenti e<br />

suggerimenti, e <strong>delle</strong> relative modalità di risposta della struttura.<br />

Di risultato<br />

• Soddisfazione dell'utente e/o della famiglia e/o del rappresentante<br />

legale.<br />

• Grado di autonomia dell’utente.<br />

II-F / 3<br />

<strong>Catalogo</strong> <strong>dei</strong> <strong>servizi</strong> e <strong>delle</strong> <strong>prestazioni</strong><br />

invalidi – minorenni – <strong>prestazioni</strong> – cure di base


Servizio alberghiero<br />

1. Definizione<br />

La prestazione <strong>servizi</strong>o alberghiero si compone di una pluralità di<br />

attività connesse con l'alimentazione, l'abbigliamento, la pulizia e la<br />

funzionalità degli spazi che, nel loro insieme, sono volte a garantire il<br />

soddisfacimento <strong>dei</strong> bisogni materiali del minorenne, a garantirgli un<br />

ambiente adeguato e una condizione di vita dignitosa.<br />

2. Finalità<br />

Garantire al minorenne <strong>dei</strong> <strong>servizi</strong> generali e un contesto strutturale<br />

idonei affinché egli benefici di un’adeguata qualità di vita, nel rispetto<br />

della sua individualità e del suo grado di autonomia..<br />

3. Obiettivi<br />

• Assicurare un'alimentazione sana, variata, e rispettosa <strong>dei</strong> bisogni<br />

nutrizionali <strong>dei</strong> minorenni.<br />

• Assicurare un <strong>servizi</strong>o di lavanderia e guardaroba.<br />

• Garantire ambienti sicuri, protetti, puliti, accoglienti e arredati<br />

tenendo conto <strong>delle</strong> specifiche funzionalità e bisogni.<br />

• Garantire la sicurezza del personale e dell’utenza.<br />

4. Attività<br />

La struttura definisce liberamente una propria strategia di presa a<br />

carico dal punto di vista alberghiero, programmando in maniera<br />

continuativa una serie di attività e iniziative puntuali e ricorrenti. Il<br />

<strong>servizi</strong>o alberghiero si realizza attraverso:<br />

• Il <strong>servizi</strong>o pasti.<br />

• Il <strong>servizi</strong>o di lavanderia e guardaroba.<br />

• La pulizia, l'igiene, la manutenzione e la cura degli ambienti.<br />

La struttura risponde inoltre alle necessità di mobilità esterna del<br />

minorenne disabile limitatamente al percorso struttura - abitazione e<br />

per i necessari contatti con i <strong>servizi</strong> psico-sociali e medici e con le<br />

commissioni tutorie, attraverso un proprio <strong>servizi</strong>o di trasporto e/o il<br />

coordinamento <strong>delle</strong> risorse della famiglia o di quelle presenti sul<br />

territorio<br />

II-F / 1<br />

<strong>Catalogo</strong> <strong>dei</strong> <strong>servizi</strong> e <strong>delle</strong> <strong>prestazioni</strong><br />

invalidi – minorenni – <strong>prestazioni</strong> – <strong>servizi</strong>o alberghiero


5. Destinatari e modalità d'erogazione<br />

Il <strong>servizi</strong>o alberghiero deve essere erogato a tutti gli utenti, con<br />

particolare attenzione al loro stato fisico e mentale. Le attività del<br />

<strong>servizi</strong>o alberghiero sono erogate e gestite dal personale della<br />

struttura o possono essere date in appalto a terzi (outsourcing).<br />

6. Figure professionali abilitate<br />

La struttura deve dotarsi di personale adeguato, sul piano<br />

quantitativo, della preparazione professionale, <strong>delle</strong> conoscenze<br />

empiriche e <strong>delle</strong> capacità relazionali, necessario per poter garantire<br />

l'erogazione della prestazione conformemente ai livelli di qualità<br />

dichiarati, prescritti dalle normative in materia o specificamente<br />

richiesti dell'Ente finanziatore.<br />

In particolare, per il <strong>servizi</strong>o pasti, la struttura deve dotarsi di:<br />

• Cuoco dietista diplomato o cuoco diplomato 1 .<br />

7. Fattori di qualità<br />

Strutturali<br />

• Adeguata dotazione di personale sul piano quantitativo e sul piano<br />

qualitativo (formazione, specializzazione, aggiornamento).<br />

• Identificazione <strong>delle</strong> responsabilità per le attività principali e/o per<br />

l'insieme <strong>delle</strong> attività che compongono la prestazione.<br />

• Disponibilità di locali e <strong>servizi</strong> igienici adeguati e conformi alle<br />

norme in materia di sicurezza.<br />

• Adeguata dotazione di macchinari, attrezzature, veicoli e impianti,<br />

rispondenti alle norme in materia di sicurezza.<br />

• Disponibilità e strutturazione degli spazi in modo che possa<br />

essere data risposta adeguata ai bisogni <strong>dei</strong> minorenni.<br />

• Utilizzo di prodotti alimentari di qualità.<br />

• Utilizzo di articoli per l'igiene e la pulizia innocui per la salute e<br />

per l'ambiente.<br />

1<br />

Per strutture di dimensioni ridotte, è ammessa la consulenza e supervisione di un<br />

cuoco dietista diplomato.<br />

II-F / 2<br />

<strong>Catalogo</strong> <strong>dei</strong> <strong>servizi</strong> e <strong>delle</strong> <strong>prestazioni</strong><br />

invalidi – minorenni – <strong>prestazioni</strong> – <strong>servizi</strong>o alberghiero


• Ambiente sicuro, curato, pulito e accogliente in tutte le sue<br />

componenti (arredo, stoviglie, abbigliamento del personale, ecc.).<br />

Di processo<br />

• Presenza e aggiornamento nel tempo di un concetto di <strong>servizi</strong>o<br />

alberghiero della struttura che renda espliciti i livelli attesi di<br />

qualità, le modalità e i tempi di erogazione rispetto alle singole<br />

attività.<br />

• Viene garantita la varietà del menu e il rispetto di particolari<br />

esigenze del singolo minorenne.<br />

• Puntualità e affidabilità del <strong>servizi</strong>o (rispetto degli orari <strong>dei</strong> pasti,<br />

ritiro e riconsegna della biancheria, rispetto degli orari e della<br />

frequenza della pulizia, ecc.).<br />

• Corretto utilizzo e impiego <strong>dei</strong> macchinari, degli strumenti, <strong>dei</strong><br />

veicoli, degli articoli di pulizia, ecc..<br />

• Rilevazione sistematica <strong>dei</strong> bisogni/preferenze degli utenti<br />

connessi con tutte le attività attraverso le quali la prestazione si<br />

realizza.<br />

• Definizione di una procedura di reclamo e <strong>delle</strong> modalità di<br />

risposta della struttura.<br />

Di risultato<br />

• Soddisfazione degli utenti e/o della famiglia e/o del<br />

rappresentante legale rispetto alle singole <strong>prestazioni</strong> del <strong>servizi</strong>o<br />

alberghiero.<br />

• Valutazione della qualità del <strong>servizi</strong>o da parte del personale.<br />

II-F / 3<br />

<strong>Catalogo</strong> <strong>dei</strong> <strong>servizi</strong> e <strong>delle</strong> <strong>prestazioni</strong><br />

invalidi – minorenni – <strong>prestazioni</strong> – <strong>servizi</strong>o alberghiero


Cure infermieristiche<br />

1. Definizione<br />

La prestazione cure infermieristiche assicura al minorenne disabile un<br />

insieme di interventi preventivi, riabilitativi, di sostegno, curativi e<br />

palliativi nell'ambito della sua evoluzione fisica e psichica.<br />

La presa a carico infermieristica segue un piano <strong>delle</strong> cure basato<br />

sulla valutazione multidimensionale e interdisciplinare <strong>dei</strong> bisogni e<br />

<strong>delle</strong> risorse dell'utente. Il piano <strong>delle</strong> cure è parte integrante del<br />

programma di sviluppo individuale.<br />

2. Finalità<br />

Prevenire, preservare, stimolare e, quando possibile, recuperare le<br />

risorse fisiche, psichiche del minorenne, nell'ottica di una presa a<br />

carico globale.<br />

Accompagnare e sostenere il minorenne e i suoi famigliari<br />

nell'evoluzione del suo stato di salute, stimolandone la massima<br />

autonomia.<br />

3. Obiettivi<br />

• Offrire interventi adeguati volti al mantenimento della vita e che<br />

soddisfano i bisogni di base del minorenne (respirare, dormire e<br />

riposare, mangiare e bere in modo adeguato, ecc.)<br />

• Garantire cure volte a sviluppare, riacquistare o a mantenere le<br />

capacità residue del minorenne.<br />

• Assicurare conforto e sostegno al minorenne rispetto alla sua<br />

dimensione fisica e psichica.<br />

• Favorire lo sviluppo e il mantenimento dell'autostima del minorenne<br />

disabile.<br />

• Garantire interventi in caso di crisi e malattie acute.<br />

• Accompagnare il minorenne e la sua famiglia (o le sue persone di<br />

riferimento) verso la fase terminale della vita.<br />

• Garantire e coordinare i contatti con la rete sanitaria.<br />

4. Attività<br />

La struttura definisce (in accordo con il medico curante) la strategia di<br />

presa a carico dal punto di vista <strong>delle</strong> cure infermieristiche,<br />

II-F / 1<br />

<strong>Catalogo</strong> <strong>dei</strong> <strong>servizi</strong> e <strong>delle</strong> <strong>prestazioni</strong><br />

invalidi – minorenni – <strong>prestazioni</strong> – cure infermieristiche


programmando in maniera continuativa una serie di attività e iniziative<br />

puntuali e ricorrenti. La prestazione di cure infermieristiche si realizza<br />

attraverso le seguenti attività:<br />

• Esercizi respiratori.<br />

• Aerosol terapia.<br />

• Somministrazione di O2.<br />

• Aspirazione <strong>delle</strong> secrezioni naso-bocca.<br />

• Aspirazione endotracheale.<br />

• Cure della tracheostimia.<br />

• Umidificatore dell’aria inspirata.<br />

• Applicazione ventose/ coppette.<br />

• Cataplasmi.<br />

• Insegnamento alimentazione e dieta.<br />

• Alimentazione per sonda.<br />

• Controllo sonda naso-gastroduodenale a caduta libera.<br />

• Posa sonda gastrica.<br />

• Cura della gastrostomia senza problemi.<br />

• Cura della gastrostomia con complicazioni.<br />

• Svuotamento della vescica con stimolazione manuale.<br />

• Irrigazione vescicole.<br />

• Lavaggio vaginale.<br />

• Cura dell’urostomia.<br />

• Lavaggio del catetere degli ureteri.<br />

• Cura e sorveglianza della sonda vescicale.<br />

• Posare tutti tipi di sonda e catetere; sonda vescicale o<br />

cambiamento catetere.<br />

• Prato-clyss oclistere normale.<br />

• Enteroclisma.<br />

• Cura anus praeter.<br />

• Vuotare il sacco della stomia.<br />

• Irrigazioni di stomia.<br />

• Bilancio idrico per le 24 ore.<br />

• Dialisi.<br />

• Tutte le cure terapeutiche su prescrizione medica.<br />

• Tutte le cure specialistiche.<br />

• Tutta la gestione <strong>dei</strong> medicamenti (gestione farmacia) e materiale<br />

sanitario.<br />

• Tutte le attività infermieristiche per indagini diagnostiche.<br />

II-F / 2<br />

<strong>Catalogo</strong> <strong>dei</strong> <strong>servizi</strong> e <strong>delle</strong> <strong>prestazioni</strong><br />

invalidi – minorenni – <strong>prestazioni</strong> – cure infermieristiche


5. Destinatari e modalità d'erogazione<br />

La prestazione deve essere garantita, secondo il bisogno, a tutti gli<br />

utenti.<br />

Le cure infermieristiche sono erogate su prescrizione medica. Le<br />

attività di cure infermieristiche sono erogate e gestite da operatori<br />

dipendenti della struttura o da operatori o <strong>servizi</strong> con rapporto di<br />

convenzione con la struttura. È richiesta comunque la stretta<br />

collaborazione con le altre figure professionali della struttura.<br />

6. Figure professionali abilitate<br />

La struttura deve dotarsi di personale adeguato, sul piano<br />

quantitativo, della preparazione professionale, <strong>delle</strong> conoscenze<br />

empiriche e <strong>delle</strong> capacità relazionali, necessario per poter garantire<br />

l'erogazione della prestazione conformemente ai livelli di qualità<br />

dichiarati, prescritti dalle normative in materia o specificamente<br />

richiesti dell'Ente finanziatore.<br />

Le cure infermieristiche possono essere erogate da:<br />

• Infermiere con diploma specifico (CRS).<br />

• Operatore socio sanitario / Operatore socio assistenziale, con<br />

mansionario relazionato alla specifica formazione e esperienza<br />

professionale.<br />

La definizione, il controllo e l’aggiornamento del piano <strong>delle</strong> cure,<br />

come pure la delega <strong>delle</strong> singole attività al personale socio sanitario<br />

o socio assistenziale e l’informazione all’utente, al suo rappresentante<br />

legale e ai suoi familiari, competono all’infermiere diplomato.<br />

7. Specifiche in relazione alla casistica<br />

Le modalità di erogazione della prestazione, l'impiego <strong>delle</strong> risorse in<br />

termini di figure professionali e gli obiettivi devono essere relazionati<br />

ai contenuti <strong>dei</strong> progetti educativi individuali, tenendo conto in<br />

particolare <strong>dei</strong> livelli di autonomia <strong>dei</strong> minorenni disabili.<br />

8. Fattori di qualità<br />

II-F / 3<br />

<strong>Catalogo</strong> <strong>dei</strong> <strong>servizi</strong> e <strong>delle</strong> <strong>prestazioni</strong><br />

invalidi – minorenni – <strong>prestazioni</strong> – cure infermieristiche


Di struttura<br />

• Adeguata dotazione di personale sul piano quantitativo e sul piano<br />

qualitativo (formazione, specializzazione, aggiornamento).<br />

• Dotazione del necessario materiale sanitario conformemente alle<br />

normative in vigore.<br />

• Rispetto <strong>delle</strong> norme igieniche e sanitarie in vigore.<br />

• Condizioni di lavoro rispettose della salute <strong>dei</strong> collaboratori.<br />

• Grado di soddisfazione del personale afferente alle cure<br />

infermieristiche.<br />

Di processo<br />

• Pianificazione degli interventi in base alle esigenze dell'utente.<br />

• Aggiornamento regolare della cartella dell'utente.<br />

• L'intervento tiene debitamente in considerazione le esigenze<br />

dell'utente.<br />

• Attuazione <strong>delle</strong> fasi del processo di cure.<br />

• Informazione all'utente sulle cure prestate, limitatamente agli<br />

aspetti oggettivi <strong>delle</strong> cure.<br />

• Definizione di una procedura di reclamo, apprezzamenti e<br />

suggerimenti, e <strong>delle</strong> relative modalità di risposta della struttura.<br />

Di risultato<br />

• Soddisfazione dell'utente e/o della famiglia e/o del rappresentante<br />

legale.<br />

• Valutazione <strong>dei</strong> risultati da parte del personale curante della<br />

struttura e del medico specialista/curante.<br />

• Valutazione sistematica <strong>dei</strong> risultati da parte dell'operatore che ha<br />

erogato la prestazione.<br />

II-F / 4<br />

<strong>Catalogo</strong> <strong>dei</strong> <strong>servizi</strong> e <strong>delle</strong> <strong>prestazioni</strong><br />

invalidi – minorenni – <strong>prestazioni</strong> – cure infermieristiche


Terapie e riabilitazione<br />

1. Definizione<br />

La prestazione terapie e riabilitazione si compone di interventi di<br />

prevenzione, riabilitazione e cura nel campo <strong>delle</strong> funzioni motorie,<br />

psicomotorie, psichiche, mentali e cognitive legate all'evoluzione<br />

dello stato complessivo di salute del minorenne disabile.<br />

Gli interventi terapeutici possono essere individuali o di gruppo e<br />

devono essere conformi alle capacità e alle abilità sociali degli utenti.<br />

La presa a carico, individuale o di gruppo, segue un piano di recupero<br />

o di intervento basato sulla valutazione <strong>dei</strong> bisogni e <strong>delle</strong> risorse<br />

dell'utente o del gruppo.<br />

2. Finalità<br />

Preservare, stimolare e, se possibile, recuperare le potenzialità del<br />

minorenne disabile al fine di mantenere e possibilmente migliorare la<br />

sua qualità di vita, nel rispetto della sua libertà e dignità.<br />

3. Obiettivi<br />

• Stimolare l'autonomia e valorizzare le abilità personali del<br />

minorenne attraverso il lavoro sulle funzioni motorie,<br />

psicomotorie, psichiche, mentali e cognitive compromesse.<br />

• Recuperare le funzioni compromesse in caso di eventi traumatici.<br />

• Stimolare l'apprendimento di nuove strategie per la<br />

compensazione di funzioni compromesse e irrecuperabili tramite<br />

l’impiego di mezzi ausiliari.<br />

• Garantire la massima attenzione alla gestione del dolore.<br />

4. Attività<br />

La struttura definisce liberamente una propria strategia di presa a<br />

carico dal punto di vista terapeutico/riabilitativo, programmando in<br />

maniera continuativa una serie di attività e iniziative puntuali e<br />

ricorrenti.<br />

La prestazione terapie e riabilitazione si realizza attraverso:<br />

• Interventi di fisioterapia, quali tra gli altri le terapie manuali,<br />

fisiche, chinesiterapiche e meccanoterapiche.<br />

• Interventi di ergoterapia, quali l'esercitazione <strong>delle</strong> funzioni<br />

II-F / 1<br />

<strong>Catalogo</strong> <strong>dei</strong> <strong>servizi</strong> e <strong>delle</strong> <strong>prestazioni</strong><br />

invalidi – minorenni – <strong>prestazioni</strong> – terapie e riabilitazione


motorie e sensoriali e <strong>delle</strong> funzioni neurologiche, cognitive,<br />

comportamentali.<br />

• Logopedia.<br />

• Valutazione <strong>dei</strong> mezzi ausiliari adatti al singolo caso,<br />

addestramento all'uso e verifica dell'efficacia.<br />

5. Destinatari e modalità d'erogazione<br />

La prestazione deve essere garantita, secondo il bisogno, a tutti gli<br />

utenti.<br />

Il terapista progetta, realizza e sorveglia le attività terapeutiche di<br />

gruppo mirate al mantenimento e al miglioramento <strong>delle</strong> condizioni<br />

globali degli utenti, della socialità e della prevenzione. Il singolo<br />

intervento personalizzato di riabilitazione riconosciuto dall’AI è<br />

praticato su prescrizione medica o sulla base di una convenzione con<br />

L'UFAS.<br />

Le attività di terapia sono erogate tramite professionisti con rapporto<br />

di dipendenza o liberi professionisti con rapporto di convenzione con<br />

la struttura. È richiesta comunque la stretta collaborazione di tali<br />

professionisti con le altre figure professionali della struttura.<br />

6. Figure professionali abilitate<br />

La struttura deve dotarsi di personale adeguato, sul piano<br />

quantitativo, della preparazione professionale, <strong>delle</strong> conoscenze<br />

empiriche e <strong>delle</strong> capacità relazionali, necessario per poter garantire<br />

l'erogazione della prestazione conformemente ai livelli di qualità<br />

dichiarati, prescritti dalle normative in materia o specificamente<br />

richiesti dell'Ente finanziatore.<br />

La prestazione terapie/riabilitazione può essere erogata da:<br />

• Terapista diplomato.<br />

Per le terapie AI, il terapista deve essere riconosciuto dall'AI e<br />

dall'associazione di categoria.<br />

7. Specifiche in relazione alla casistica<br />

Le modalità di erogazione della prestazione e gli obiettivi devono<br />

essere relazionati ai contenuti <strong>dei</strong> progetti educativi individuali,<br />

tenendo conto in particolare <strong>dei</strong> livelli di autonomia <strong>dei</strong> minorenni<br />

II-F / 2<br />

<strong>Catalogo</strong> <strong>dei</strong> <strong>servizi</strong> e <strong>delle</strong> <strong>prestazioni</strong><br />

invalidi – minorenni – <strong>prestazioni</strong> – terapie e riabilitazione


disabili.<br />

8. Fattori di qualità<br />

Di struttura<br />

• Adeguata dotazione di personale sul piano quantitativo e<br />

qualitativo (formazione, specializzazione, aggiornamento).<br />

• Presenza di spazi adibiti alle terapie.<br />

• Dotazione <strong>dei</strong> necessari mezzi tecnici.<br />

• Soddisfazione del personale afferente alle terapie e riabilitazione.<br />

Di processo<br />

• Presenza e aggiornamento nel tempo di un concetto di terapie<br />

della struttura<br />

• Pianificazione e documentazione dell'attività da parte<br />

dell'operatore.<br />

• Valutazione sistematica <strong>dei</strong> bisogni degli utenti.<br />

• Collaborazione e dialogo continuo con tutto il personale della<br />

struttura.<br />

• Conoscenza dell'offerta di terapie da parte degli utenti e/o <strong>delle</strong><br />

relative persone di riferimento.<br />

• Definizione di una procedura di reclamo, apprezzamenti e<br />

suggerimenti, e <strong>delle</strong> relative modalità di risposta della struttura.<br />

Di risultato<br />

• Soddisfazione dell'utente, e/o della famiglia e/o del<br />

rappresentante legale.<br />

• Valutazione sistematica <strong>dei</strong> risultati <strong>delle</strong> terapie da parte<br />

dell'operatore che ha erogato la prestazione.<br />

• Valutazione <strong>dei</strong> risultati da parte del personale curante della<br />

struttura e del medico specialista/curante.<br />

II-F / 3<br />

<strong>Catalogo</strong> <strong>dei</strong> <strong>servizi</strong> e <strong>delle</strong> <strong>prestazioni</strong><br />

invalidi – minorenni – <strong>prestazioni</strong> – terapie e riabilitazione


Scuola dell’infanzia ed elementare<br />

1. Definizione<br />

La prestazione Scuola dell’infanzia ed elementare assicura agli allievi<br />

del Centro oto-logopedigo per minorenni (di seguito: Centro) una<br />

scolarizzazione parificata, in base a progetti di miglioramento <strong>delle</strong><br />

competenze del linguaggio orale e scritto commisurati alle esigenze<br />

individuali e collettive degli utenti.<br />

2. Finalità<br />

Migliorare le competenze linguistiche degli allievi preparandoli,<br />

quando possibile, ad accedere alla scuola elementare e/o a portare a<br />

termine con successo l’istruzione di livello elementare al fine di<br />

permettere un reinserimento in classi scolastiche normali e, a lungo<br />

termine, adeguate capacità di formazione professionale.<br />

3. Obiettivi<br />

• Sviluppare le attitudini individuali del minorenne.<br />

• Trasmettere i requisiti che supportano il miglioramento e il<br />

recupero <strong>delle</strong> competenze linguistiche compromesse.<br />

• Fornire al minorenne gli strumenti per acquisire sicurezza e<br />

autonomia nelle attività della vita quotidiana (allacciare le scarpe,<br />

mangiare in autonomia, ecc.) e di apprendimento prescolastico e<br />

scolastico.<br />

• Accedere alla scuola elementare.<br />

• Sviluppare l’intelligenza emotiva, la sensorialità e la capacità di<br />

relazione (interazione e socializzazione.<br />

• Trasmettere al minorenne le conoscenze scolastiche di livello<br />

elementare (lettura, scrittura, calcolo, ecc.) che permettano<br />

l’inserimento in classi elementari o medie pubbliche o private.<br />

• Collaborare con il nucleo famigliare alla formazione e<br />

all'educazione dell’utente.<br />

4. Attività<br />

La prestazione si compone <strong>delle</strong> seguenti attività, svolte nel rispetto<br />

della Legge sulla scuola e <strong>delle</strong> relative altre disposizioni legali in<br />

vigore:<br />

II-F / 1<br />

<strong>Catalogo</strong> <strong>dei</strong> <strong>servizi</strong> e <strong>delle</strong> <strong>prestazioni</strong><br />

invalidi – minorenni – <strong>prestazioni</strong> – scuola dell’infanzia ed elementare


• Istruzione prescolastica parificata.<br />

• Ciclo completo di istruzione scolastica elementare parificata.<br />

• Interventi educativi, di sostegno e sorveglianza, di semi-esternato<br />

(doposcuola) e di internato.<br />

• Interventi di supporto e di logopedia differenziata individualizzati<br />

e/o di piccoli gruppi.<br />

5. Destinatari e modalità d'erogazione<br />

La prestazione Scuola dell’infanzia ed elementare accoglie utenti in<br />

esternato, semiesternato o internato residenti in Svizzera e beneficiari<br />

o in attesa di <strong>prestazioni</strong> AI; eccezioni devono essere autorizzate dal<br />

<strong>Cantone</strong>.<br />

L'insegnamento è erogato a tutti gli alunni del Centro, dal personale<br />

dipendente secondo il programma scolastico ufficiale cantonale.<br />

6. Figure professionali<br />

Il Centro deve dotarsi del personale adeguato, sul piano quantitativo e<br />

sul piano della formazione professionale, dell'esperienza e <strong>delle</strong><br />

capacità relazionali, necessario per poter garantire l'erogazione della<br />

prestazione conformemente ai livelli di qualità dichiarati, prescritti<br />

dalle normative in materia o specificamente richiesti dall'Ente<br />

finanziatore.<br />

Le prestazione "Scuola dell’infanzia ed elementare" è erogata da:<br />

• Insegnante di scuola dell’infanzia o elementare diplomato.<br />

7. Specifiche in relazione alla casistica<br />

Le modalità di erogazione della prestazione devono essere<br />

relazionate ai livelli di compromissione del linguaggio orale e scritto<br />

degli utenti.<br />

8. Fattori di qualità<br />

Di struttura<br />

II-F / 2<br />

<strong>Catalogo</strong> <strong>dei</strong> <strong>servizi</strong> e <strong>delle</strong> <strong>prestazioni</strong><br />

invalidi – minorenni – <strong>prestazioni</strong> – scuola dell’infanzia ed elementare


• Adeguata dotazione di personale sul piano quantitativo e sul piano<br />

qualitativo (formazione, specializzazione, aggiornamento).<br />

• Identificazione <strong>delle</strong> responsabilità per le attività principali e/o per<br />

l'insieme <strong>delle</strong> attività che compongono la prestazione.<br />

Di processo<br />

• Presenza di un concetto di scuola dell’infanzia ed elementare del<br />

Centro che renda espliciti, per rapporto alle singole attività, il<br />

livello atteso di qualità, le modalità e i tempi di erogazione.<br />

• L'insegnamento è conforme agli obiettivi del programma ufficiale<br />

della scuola dell’infanzia ed elementare, tenendo in considerazione<br />

il progetto logopedico ed educativo individuale.<br />

• Definizione di una procedura di reclamo semplice e <strong>delle</strong> relative<br />

modalità di risposta del Centro.<br />

Di risultato<br />

• Grado di soddisfazione del nucleo familiare di appartenenza e/o<br />

<strong>delle</strong> persone di riferimento.<br />

• Visita da parte degli ispettori scolastici nel quadro di un ciclo di<br />

ispezioni.<br />

• Miglioramento dell’aspetto linguistico nell’anno (test logopedici ).<br />

• Percentuale utenti per classe che continua il percorso scolastico.<br />

II-F / 3<br />

<strong>Catalogo</strong> <strong>dei</strong> <strong>servizi</strong> e <strong>delle</strong> <strong>prestazioni</strong><br />

invalidi – minorenni – <strong>prestazioni</strong> – scuola dell’infanzia ed elementare


Accompagnamento e sostegno allievi in semi-esternato e<br />

internato<br />

1. Definizione<br />

La prestazione Accompagnamento e sostegno allievi in semiesternato<br />

e internato consiste di una pluralità di attività di<br />

osservazione, sorveglianza, di interazione con gli allievi; nel loro<br />

insieme esse garantiscono all’allievo l'indispensabile<br />

accompagnamento educativo ed affettivo nel suo processo di<br />

socializzazione e di acquisizione della maggior autonomia possibile.<br />

2. Finalità<br />

Accompagnare e sorvegliare l’allievo nei momenti extrascolastici della<br />

giornata, compatibilmente con le sue esigenze soggettive e, per<br />

quanto riguarda l’internato, anche nello sviluppo di un'autonomia<br />

personale e sociale.<br />

3. Obiettivi<br />

• Assicurare all’allievo un accompagnamento educativo rispetto a<br />

tutte le dimensioni della sua quotidianità (lavarsi, vestirsi, mangiare,<br />

ecc.).<br />

• Stimolare lo sviluppo della personalità dell'utente nel rispetto di sé e<br />

dell'ambiente di vita circostante.<br />

• Assicurare un clima di tipo famigliare, conviviale e affettivo<br />

4. Attività<br />

Il Centro definisce liberamente una propria strategia di<br />

accompagnamento e sostegno agli allievi in semi-esternato e<br />

internato, programmando in maniera continuativa una serie di attività<br />

e iniziative puntuali e ricorrenti. La prestazione si realizza attraverso<br />

interventi educativi e di sostegno rispetto alle seguenti dimensioni:<br />

• Attività individuali o di gruppo (accompagnamento uscite ricreative;<br />

attività ludiche; doposcuola, ecc.).<br />

• Autonomia e integrazione (aiuto nel vestirsi e svestirsi, bagno, ecc.).<br />

II-F / 1<br />

<strong>Catalogo</strong> <strong>dei</strong> <strong>servizi</strong> e <strong>delle</strong> <strong>prestazioni</strong><br />

invalidi – minorenni – <strong>prestazioni</strong> – accompagnamento e sostegno allievi


• Comunicazione (aiuto nell'uso <strong>dei</strong> mezzi di comunicazione; aiuto<br />

nella comprensione e codificazione di messaggi; aiuto nella<br />

comunicazione verbale e simbolica; ecc.).<br />

5. Destinatari e modalità d'erogazione<br />

La prestazione Accompagnamento e sostegno allievi deve essere<br />

garantita a tutti gli utenti del Centro in semi-esternato o internato. Le<br />

attività sono assicurate dal personale dipendente dell'Ente.<br />

6. Figure professionali<br />

Il Centro deve dotarsi del personale adeguato, sul piano quantitativo e<br />

sul piano della formazione professionale, <strong>delle</strong> conoscenze empiriche<br />

e <strong>delle</strong> capacità relazionali, necessario per poter garantire<br />

l'erogazione della prestazione conformemente ai livelli di qualità<br />

dichiarati, prescritti dalle normative in materia o specificamente<br />

richiesti dall'Ente finanziatore.<br />

Le prestazione Accompagnamento e sostegno allievi è erogata da:<br />

• Personale con esperienza di sorveglianza di bambini (docenti di<br />

scuola dell’infanzia ed elementare, educatori di prima infanzia,<br />

educatori, altro personale con pratica nella cura e sorveglianza di<br />

bambini in età scolastica).<br />

7. Specifiche in relazione alla casistica<br />

Le modalità di erogazione <strong>delle</strong> <strong>prestazioni</strong> devono essere in<br />

relazione all’età degli ospiti e alla complessità e alla gravità del caso<br />

del caso.<br />

8. Fattori di qualità<br />

Di struttura<br />

• Adeguata dotazione di personale sul piano quantitativo e sul piano<br />

qualitativo (formazione, specializzazione, aggiornamento).<br />

• Identificazione <strong>delle</strong> responsabilità per le attività principali e/o per<br />

l'insieme <strong>delle</strong> attività che compongono la prestazione.<br />

II-F / 2<br />

<strong>Catalogo</strong> <strong>dei</strong> <strong>servizi</strong> e <strong>delle</strong> <strong>prestazioni</strong><br />

invalidi – minorenni – <strong>prestazioni</strong> – accompagnamento e sostegno allievi


Di processo<br />

• Presenza di un concetto di accompagnamento e sostegno allievi del<br />

Centro che renda espliciti, per rapporto alle singole attività, il livello<br />

atteso di qualità, le modalità e i tempi di erogazione.<br />

• Definizione di una procedura di reclamo interna ed esterna semplice<br />

e <strong>delle</strong> relative modalità di risposta del Centro, che assicuri risposte<br />

concrete a fronte <strong>delle</strong> richieste dell'utente.<br />

Di risultato<br />

• Grado di soddisfazione dell’allievo, del nucleo famigliare di<br />

appartenenza e/o <strong>delle</strong> persone di riferimento.<br />

II-F / 3<br />

<strong>Catalogo</strong> <strong>dei</strong> <strong>servizi</strong> e <strong>delle</strong> <strong>prestazioni</strong><br />

invalidi – minorenni – <strong>prestazioni</strong> – accompagnamento e sostegno allievi


Servizio Alberghiero (del Centro oto-logopedico)<br />

1. Definizione<br />

Il <strong>servizi</strong>o alberghiero si compone di una pluralità di attività connesse<br />

con l'alimentazione, l'abbigliamento, la pulizia e la funzionalità degli<br />

spazi, che nel loro insieme, sono volte a garantire all’allievo un<br />

ambiente adeguato.<br />

2. Finalità<br />

Garantire all’allievo <strong>servizi</strong> generali e un contesto strutturale idonei<br />

affinché benefici di un’elevata qualità di vita, nel rispetto della sua<br />

individualità e del suo grado di autonomia.<br />

3. Obiettivi<br />

• Assicurare un'alimentazione sana, variata, e rispettosa <strong>dei</strong> bisogni<br />

nutrizionali degli utenti.<br />

• Assicurare un <strong>servizi</strong>o di lavanderia e guardaroba.<br />

• Garantire ambienti sicuri, protetti, puliti, accoglienti e arredati<br />

tenendo conto <strong>delle</strong> specifiche funzionalità e bisogni.<br />

• Garantire la sicurezza del personale e dell’utenza.<br />

• Garantire i trasporti degli allievi in modo adeguato e sicuro.<br />

4. Attività<br />

Il Centro definisce liberamente una propria strategia di presa a carico<br />

dal punto di vista alberghiero, programmando in maniera continuativa<br />

una serie di attività e iniziative puntuali e ricorrenti. Il <strong>servizi</strong>o<br />

alberghiero si realizza attraverso:<br />

• Il <strong>servizi</strong>o pasti.<br />

• Il <strong>servizi</strong>o di lavanderia e guardaroba.<br />

• La pulizia, l'igiene, la manutenzione e la cura degli ambienti.<br />

• Il <strong>servizi</strong>o trasporto attraverso un <strong>servizi</strong>o e/o il coordinamento<br />

<strong>delle</strong> risorse della famiglia o di quelle presenti sul territorio.<br />

5. Destinatari e modalità d'erogazione<br />

II-F / 1<br />

<strong>Catalogo</strong> <strong>dei</strong> <strong>servizi</strong> e <strong>delle</strong> <strong>prestazioni</strong><br />

invalidi – minorenni – <strong>prestazioni</strong> – <strong>servizi</strong>o alberghiero (del Centro oto-logopedico)


Il <strong>servizi</strong>o alberghiero deve essere erogato a tutti gli allievi, in<br />

relazione alla loro permanenza nel Centro (internato, semiesternato,<br />

esternato). Le attività del <strong>servizi</strong>o alberghiero sono erogate o gestite<br />

dal personale del Centro o possono essere date in appalto a terzi<br />

(outsourcing).<br />

6. Figure professionali e dotazione<br />

Il Centro deve dotarsi del personale adeguato sul piano quantitativo e<br />

sul piano della preparazione professionale, <strong>delle</strong> conoscenze<br />

empiriche e <strong>delle</strong> capacità relazionali, necessario per poter garantire<br />

l'erogazione della prestazione conformemente ai livelli di qualità<br />

dichiarati, prescritti dalle normative in materia o specificamente<br />

richiesti dall'Ente finanziatore.<br />

In particolare, per il <strong>servizi</strong>o pasti, il Centro deve dotarsi di:<br />

• Cuoco diplomato.<br />

7. Specifiche in relazione alla casistica<br />

L'impiego <strong>delle</strong> risorse e gli obiettivi devono essere relazionati alla<br />

complessità e alla gravità del caso.<br />

8. Fattori di qualità<br />

Strutturali<br />

• Adeguata dotazione di personale sul piano quantitativo e sul piano<br />

qualitativo (formazione, specializzazione, aggiornamento).<br />

• Identificazione <strong>delle</strong> responsabilità per le attività principali e/o per<br />

l'insieme <strong>delle</strong> attività che compongono la prestazione.<br />

• Disponibilità di locali e <strong>servizi</strong> igienici adeguati e conformi alle<br />

norme in materia di sicurezza.<br />

• Adeguata dotazione di macchinari, attrezzature, veicoli e impianti,<br />

rispondenti alle norme in materia di sicurezza.<br />

• Disponibilità e strutturazione degli spazi in modo che possa essere<br />

data risposta adeguata ai bisogni degli allievi.<br />

• Utilizzo di prodotti alimentari di qualità.<br />

• Utilizzo di articoli per l'igiene e la pulizia innocui per la salute e per<br />

l'ambiente.<br />

II-F / 2<br />

<strong>Catalogo</strong> <strong>dei</strong> <strong>servizi</strong> e <strong>delle</strong> <strong>prestazioni</strong><br />

invalidi – minorenni – <strong>prestazioni</strong> – <strong>servizi</strong>o alberghiero (del Centro oto-logopedico)


• Ambiente sicuro, curato, pulito e accogliente in tutte le sue<br />

componenti (arredo, stoviglie, abbigliamento del personale, ecc.).<br />

Di processo<br />

• Presenza di un concetto di <strong>servizi</strong>o alberghiero del Centro che<br />

renda espliciti i livelli attesi di qualità, le modalità e i tempi di<br />

erogazione rispetto alle singole attività.<br />

• Viene garantita la varietà del menu e il rispetto di particolari<br />

esigenze del singolo allievo.<br />

• Puntualità e affidabilità del <strong>servizi</strong>o (rispetto degli orari <strong>dei</strong> pasti,<br />

ritiro e riconsegna della biancheria, rispetto degli orari e della<br />

frequenza della pulizia, ecc.).<br />

• Corretto utilizzo e impiego <strong>dei</strong> macchinari, degli strumenti, <strong>dei</strong><br />

veicoli, degli articoli di pulizia, ecc..<br />

• Rilevazione sistematica <strong>dei</strong> bisogni/preferenze <strong>dei</strong> residenti<br />

connessi con tutte le attività attraverso le quali la prestazione si<br />

realizza.<br />

• Definizione di una procedura di reclamo e <strong>delle</strong> modalità di risposta<br />

del Centro.<br />

Di risultato<br />

• Soddisfazione degli utenti e/o <strong>dei</strong> familiari e/o <strong>delle</strong> persone di<br />

riferimento rispetto alle singole <strong>prestazioni</strong> del <strong>servizi</strong>o alberghiero.<br />

• Valutazione della qualità del <strong>servizi</strong>o da parte del personale.<br />

II-F / 3<br />

<strong>Catalogo</strong> <strong>dei</strong> <strong>servizi</strong> e <strong>delle</strong> <strong>prestazioni</strong><br />

invalidi – minorenni – <strong>prestazioni</strong> – <strong>servizi</strong>o alberghiero (del Centro oto-logopedico)


Terapie logopediche e ritmiche<br />

1. Definizione<br />

La prestazione terapie logopediche e ritmiche si compone di<br />

interventi rieducativi-riabilitativi nel campo <strong>delle</strong> funzioni<br />

psicolinguistiche legate all'evoluzione dello stato complessivo di<br />

sviluppo della persona.<br />

Gli interventi terapeutici personalizzati possono essere individuali o di<br />

piccolo gruppo e devono essere adeguati alle capacità e abilità sociali<br />

degli utenti.<br />

La presa a carico, individuale o di gruppo, segue un piano di recupero<br />

o di intervento basato sulla valutazione <strong>dei</strong> bisogni e <strong>delle</strong> risorse<br />

dell'utente o del gruppo.<br />

2. Finalità<br />

Stimolare e, se possibile, recuperare le funzioni linguistiche,<br />

psicomotorie e cognitive della persona, al fine di permettere un<br />

reinserimento in classi scolastiche normali e quindi, a lungo termine,<br />

adeguate capacità di formazione professionale.<br />

3. Obiettivi<br />

• Stimolare lo sviluppo <strong>delle</strong> funzioni del linguaggio in tutte le sue<br />

caratteristiche fonetiche e fonologiche, morfosintattiche, lessicali<br />

e pragmatiche.<br />

• Stimolare l'apprendimento di nuove strategie per la<br />

compensazione di funzioni compromesse tramite l’impiego di<br />

mezzi ausiliari.<br />

• Guidare l’utente nell’apprendimento <strong>dei</strong> meccanismi di lettura e<br />

scrittura così da permettere il loro utilizzo funzionale.<br />

4. Attività<br />

Il Centro definisce liberamente una propria strategia di presa a carico<br />

dal punto di vista terapeutico/riabilitativo, programmando in maniera<br />

continuativa una serie di attività e iniziative puntuali e ricorrenti.<br />

La prestazione terapie/riabilitazione si realizza attraverso:<br />

• Logopedia.<br />

• Ritmica.<br />

II-F / 1<br />

i<br />

<strong>Catalogo</strong> <strong>dei</strong> <strong>servizi</strong> e <strong>delle</strong> <strong>prestazioni</strong><br />

nvalidi – minorenni – <strong>prestazioni</strong> – terapie logopediche e ritmiche


• Valutazione <strong>dei</strong> mezzi ausiliari adatti al singolo caso,<br />

addestramento all'uso e verifica dell'efficacia.<br />

5. Destinatari e modalità d'erogazione<br />

La prestazione deve essere garantita, secondo il bisogno, a tutti gli<br />

utenti.<br />

Il terapista, in stretta collaborazione con gli insegnanti, progetta<br />

l’intervento terapeutico che poi realizza attraverso l’attività<br />

terapeutica individuale o di piccoli gruppi e che monitorizza attraverso<br />

<strong>dei</strong> test specifici. Le attività di terapia sono erogate tramite<br />

professionisti con rapporto di dipendenza o liberi professionisti con<br />

rapporto di convenzione con il Centro. È richiesta comunque la stretta<br />

collaborazione di tali professionisti con le altre figure professionali del<br />

Centro.<br />

6. Figure professionali abilitate<br />

• Logopedista.<br />

• Terapista diplomato (ritmica).<br />

7. Specifiche in relazione alla casistica<br />

Gli interventi terapeutici devono essere relazionati alla complessità e<br />

alla gravità della casistica presa a carico.<br />

8. Fattori di qualità<br />

Per la specifica prestazione assumono particolare rilevanza i seguenti<br />

fattori di qualità:<br />

Di struttura<br />

• Adeguata dotazione di personale sul piano quantitativo e sul piano<br />

qualitativo (formazione, specializzazione, aggiornamento).<br />

• Presenza di un concetto di terapie del Centro.<br />

• Presenza di spazi adibiti alle terapie.<br />

• Dotazione <strong>dei</strong> necessari mezzi tecnici.<br />

Di processo<br />

• L'operatore pianifica e documenta l'attività.<br />

• L'operatore effettua la valutazione sistematica <strong>dei</strong> bisogni degli<br />

II-F / 2<br />

i<br />

<strong>Catalogo</strong> <strong>dei</strong> <strong>servizi</strong> e <strong>delle</strong> <strong>prestazioni</strong><br />

nvalidi – minorenni – <strong>prestazioni</strong> – terapie logopediche e ritmiche


utenti.<br />

• Collaborazione e dialogo continuo con tutto il personale del<br />

Centro.<br />

Di risultato<br />

• Soddisfazione da parte degli utenti o <strong>delle</strong> relative persone di<br />

riferimento.<br />

• Valutazione sistematica <strong>dei</strong> risultati <strong>delle</strong> terapie da parte<br />

dell'operatore che ha erogato la prestazione.<br />

• Valutazione <strong>dei</strong> risultati da parte del personale insegnante ed<br />

educativo del Centro.<br />

II-F / 3<br />

i<br />

<strong>Catalogo</strong> <strong>dei</strong> <strong>servizi</strong> e <strong>delle</strong> <strong>prestazioni</strong><br />

nvalidi – minorenni – <strong>prestazioni</strong> – terapie logopediche e ritmiche

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