Le ricche minere della pittura veneziana

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;:ì fimìle ©pcrazionc ; ne fu men nflbluto
cliqual fi voglia altro Pittore, Ad Oglio
poi per Venezia tante ne Cono delle fuc»^
opere , che bene può conofcerfi il fuo valore
.
Francejeo ^o;2temex.ars9 •
Ranccfco Montemczano , pure diTcepolo
di Paolo, non fu diucrfo dalla-»»
IJ^
.vaghezza del di lui ftile , e della diletteuole
Tua maniera . Fece ( come fi vede jdiucrfc
opere molto confimili a quelle ed Mac*
i\ro 5 e lo imitò nel veftire , nelle Idee » nelrArchitertura
, ne Paefi , negli ornamenti
, nt"! decoio , ed in ogn'altro particolare,
jp fé pur altro non haueffe operato, che la
.Tauola dcll'Annonziata nell'Altare della
jCapclla della Concezione in San Franccfco
della Vigna , qucfta fola bafterebbc a-^
farlo conofccre per vn degno difcepolo , ed
allieuo di Paolo e tanto bafti
AGio:
Gio'.BattiflaZilottiFeronefe ^
Battjfta Zelotti Vcronefe con*
uicne dar il titolo d'i rupcriorità net
dipingere à frefco : perche ha hauuta in.-»
qucfto genere tal padroaia, etal maneggia
(di pennello , che s'è refo inarriuabilc : e yfe
graltri animarono ad oglio le loro tele, e
quefto ì frcfco rauuiuò le figure fopra le
«muraglie con canta frcfchczza di colorito ,
che più delle naturali paiono vere, e di formf
robofte , fiere
' » e perfcttanaeate fcntid
'^ meo!^