recensione centrale power cab

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RECENSIONE - CENTRALE DIGITALE NCE POWERCAB
Spesso ci si trova nell’indecisione più totale nello
scegliere la prima centrale DCC da usare nei nostri
plastici. Una serie di circostanze ed esperienze
negative con la Mobile Station di Trix ed il
Multimouse di Roco mi ha portato ad affacciarmi
oltre atlantico dove il DCC è enormemente più
sviluppato che da noi. Colgo l’occasione di una
recensione su Model Railroader per recensire
questa centrale che ho acquistato in estate e testato
da pochi giorni, causa trasloco.
CONFEZIONAMENTO E DATI
La centrale è in una scatola di cartone con
imbottitura in spugna e comprende:
⎯ Alimentatore multi tensione 110 – 240 V (è
l’unica centralina USA ad averlo) con spina
USA (è sufficiente quindi solo un adattatore e
non anche il trasformatore)
⎯ Palmare
⎯ Pannello di collegamento in PCB da inserire sul
plastico
⎯ Cavo per il palmare come master
⎯ Cavo per il palmare slave (arrotolato)
Dati tecnici
Prezzo di listino 189$
Fabbricante NCE North Coast Electronics – www.ncedcc.com
Potenza 2 Ampere
Funzioni 29 (NMRA standard)
Indirizzi 9999 loco + 2044 accessori
Programmazione Operativa POM e su binario di programmazione
Espandibilità Smart Booster 3A - Sistema NCE Pro Cab (anche wireless) - Interfaccia USB
Numero di palmari 2 (4 con booster)
collegabili
Altre possibilità Lettura CV – Modo orologio regolabile – 14, 28 o 128 velocità – Consisting
(trazione multipla) advanced e standard – Macro per itinerari – Display
retroilluminato
Non è previsto Wireless – Lettura CV in modo POM – Memorizzazione nome locomotive – Menù
multilingua (Solo inglese)
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SETUP
Settare la centrale è semplicissimo, le istruzioni (solo in inglese) sono molto chiare. Una volta che la
connessione è corretta, il LED del modulo ed il palmare si accendono. Per il binario di programmazione è
necessario un deviatore, il modo di collegamento è ben illustrato nel manuale, come anche i collegamenti
per cappi di ritorno e simili.
OPERAZIONI
Il sistema funziona in modo intuitivo, il display mostra l’orologio, l’indirizzo della locomotiva, la sua direzione
e lo step di velocità. Un tasto apposito può variare le velocità da 28 a 128 steps. Il controllo della velocità si
può fare in diversi modi:
• Mediante la rotellina senza inversione di marcia
• Mediante la rotellina CON inversione di marcia (Yard mode)
• Con i tasti INC e DEC (1 step per volta)
• Con i tasti INC FAST e DEC FAST (4 step per volta)
Le funzioni del decoder fino a 9, le luci, il fischio ed il consisting sono accessibili direttamente dal pad, le
altre funzioni tramite il tasto SHIFT.
Non è possibile memorizzare una lista locomotive, quindi ogni volta la loco deve essere richiamata con
l’indirizzo memorizzato nel decoder. Questa che da noi è una limitazione, non lo è molto negli USA dove le
locomotive hanno tutte un numero a 4 cifre che normalmente è programmato come indirizzo del decoder.
PROGRAMMAZIONE
In modo POM programmazione operativa si possono cambiare (ma non leggere) le CV di una loco senza
influenzarne eventuali altre posate sui binari. Nel modo standard invece sono disponibili tutte le funzioni di
programmazione compresa la lettura delle CV. Il cablaggio del binario di programmazione è descritto nel
manuale (non vi è una uscita separata).
Il processo di programmazione è semplice seguendo i menu e ben descritto passo passo nel manuale (che
si può anche scaricare dal sito internet); particolare un po’ inusuale è che nel modo normale la prima
variabile che si legge non è l’indirizzo, ma il fabbricante del decoder.
L’orologio interno può essere regolato in modalità Fast Clock (accelerato) con rapporti 1:1 fino a 1:15.
Il powercab supporta anche la programmazione di decoder accessori con la possibilità di creare macro che
permettono il settaggio di itinerari completi (sia scambi che segnali).
ESPANSIONE
Il powercab supporta solo un secondo palmare e non può essere connesso ad altre centrali di altre marche
(che io sappia, almeno), per chi necessita di più potenza può acquistare lo Smart Booster di 3A con la
possibilità di connettere altri 2 palmari. Ulteriori espansioni sono possibili con la Pro Cab che permette di
riutilizzare i palmari ed il powercab come semplici palmari senza programmazione, oltre ad offrire il wireless.
C’è anche la possibilità di acquistare l’interfaccia USB con drivers per Windows, Linux e Mac scaricabili da
internet; l’interfaccia ha la presa USB isolata del binario per la protezione da cortocircuiti.
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ACQUISTO
COMMENTI
La centrale è quasi certamente una delle migliori per rapporto qualità prezzo, ha tutte le funzioni necessarie,
ed anche molto di più per chi entra nel mondo DCC o ha un plastico di piccole, medie dimensioni. Per
esperienza diretta non teme confronti con la Trix Mobile o con il Multimouse, e credo anche con quasi tutte
le centrali di fascia “introduttiva al DCC”.
La consiglio vivamente, visto anche il cambio con il dollaro a chi ha la possibilità di recarsi negli USA (io l’ho
pagata 129$ presso uno dei più noti rivenditori online e me l’hanno spedita in albergo in 4 giorni), è da
valutare anche il rischio di pagare spese di spedizione, IVA e dazi doganali che credo non ne intacchino di
molto la convenienza, se paragonata con le centrali di pari livello disponibili in Europa.
La compatibilità con i sistemi DCC europei, è assicurata soprattutto con i marchi che vendono anche negli
USA (Lenz, ESU, Zimo, ma anche Hornby) in quanto lo standard DCC è regolato dalla NMRA con norme
molto precise (che sono l’equivalente delle NEM europee) ed alle quali i costruttori sul mercato USA si
attengono scrupolosamente pena la non vendibilità dei loro prodotti.
PROGRAMMAZIONE
L’utilizzo del binario di programmazione salva molti decoder dal rischio di cortocircuiti, specie su locomotive
non predisposte; seguendo i menu che descrivono le opzioni di ogni CV la programmazione è intuitiva e
molto semplice anche se un po’ lunga (ma è possibile uscire con il tasto esc una volta finito), la lettura delle
CV avviene regolarmente, e si può sempre programmare direttamente il valore della singola CV senza
passare dai menu. Allo stesso modo si può programmare l’indirizzo “lungo” senza effettuare i calcoli.
UTILIZZO
Le molte modalità di guida (rotella, tasti e loro combinazione) rendono il controllo dei treni molto semplice, io
non gradisco molto lo Yard Mode in quanto per una maggiore precisione preferisco inserire i cambi marcia
ed alcune volte anche la velocità con il tasto apposito (la cui mancanza è una delle grosse pecche del
multimouse).
Non ho grossi problemi con la lista delle locomotive in quanto per ora l’indirizzo corrisponde al numero di
gruppo (es. 444 per la tartaruga, 656 per il caimano etc.), anche se dovrò trovare un modo semplice di
gestire 2 locomotive dello stesso gruppo. Questa secondo me è l’unica pecca grave della centrale.
Non ho ancora testato gli accessori, ma dal menu sembra molto semplice la programmazione degli itinerari
che semplifica di molto la gestione delle stazioni. Un’altra cosa scomoda è il pannellino in PCB: se non si ha
il plastico è meglio proteggerlo dal contatto con superfici metalliche che potrebbero causare cortocircuiti
(tuttavia in USA quasi tutti hanno il plastico, quindi per loro è normale averlo fissato, anzi è un vantaggio in
quanto è già pronto).
Nella tabella in basso ho inserito un confronto con le due centrali che ho avuto e che ho dato via: la Trix e il
Multimouse, giusto per avere un confronto sintetico delle caratteristiche; non ho incluso la potenza che
dipende dal numero di treni che si vuol far circolare contemporaneamente.
Caratteristica NCE Trix Roco NOTE
Prezzo di listino **** ** ** 189$ al cambio attuale fanno circa 130 Euro
Prezzo di mercato **** **** **** Trix e Roco disponibili anche in start set o nell’usato
Controllo treni ***** **** ** Roco ha una manopola imprecisa, specie in manovra e per l’arresto dei
treni
Programmazione ***** **** * Roco non legge CV, se non con un alimentatore Lenz da acquistare a
parte
Controllo accessori **** ND *** Roco non ha funzione macro
Lista locomotive ND **** ****
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Espandibilità **** * ****
Compatibilità con
altre marche
*** * **** NCE OK per i decoder, male per le centrali – ROCO utilizza il sitema
LENZ e quindi più utilizzabile, anche se con qualche impuntatura su
alcuni decoder
Funzionalità globale **** *** **** Trix non è retroilluminato
NOTA
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senza fini di lucro è autorizzato purché lo scrivente ne sia preventivamente informato in forma scritta e la giuda sia copiata
nella sua interezza includendo la nota in doppio linguaggio.
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