novita
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Nel 300 venne emanato un editto<br />
che fissò i prezzi massimi delle<br />
merci, con l'intento di calmierarli:<br />
i prezzi venivano espressi<br />
in denari, anche se questa<br />
non era ormai più una moneta<br />
in circolazione.<br />
Fu introdotta anche una moneta<br />
in bronzo, il follis, con un peso<br />
di circa gr. 10.<br />
Ultima riforma dell’impero<br />
romano fu nel 310 quella<br />
di Costantino, che introdusse il<br />
solido d’oro e la siliqua d'argento.<br />
Per quanto riguarda i bronzi,<br />
il follis venne sostituito da una<br />
moneta di gr. 3, detto nummus<br />
centonionalis (centennionale), primo vero “centesimo” della storia.<br />
IL FOLLIS<br />
Esemplare in bronzo del medio e basso impero,<br />
coniato per la prima volta sotto Diocleziano, subì<br />
nel tempo molte variazioni di peso, valore<br />
e dimensioni (dai 10 gr. iniziali agli 8,50 dell’epoca<br />
di Magnenzio per diminuire ancora nei decenni<br />
successivi).<br />
€100,00 codice 1191 - 30 punti<br />
IL CENTENNIONALE<br />
In bronzo, risale al dominio di Costantino<br />
il Grande (306/337). Ha un diametro<br />
di mm. 16 e raffigura Roma e i due gemelli<br />
Romolo e Remo con la mitica lupa.<br />
€85,00 codice 1055 - 15 punti<br />
Nella Roma imperiale, le monete ebbero un ruolo fondamentale<br />
nel diffondere idee e messaggi tramite le iscrizioni e le immagini in esse<br />
utilizzate. Le immagini dei primi denari consistevano di solito nel busto<br />
di Roma sul dritto e di una divinità alla guida di una biga o di una<br />
quadriga al rovescio. Giulio Cesare fu il primo a battere monete<br />
con il proprio ritratto e, nei secoli successivi, gli Imperatori adottarono<br />
questa pratica per rafforzare la personificazione dello stato.<br />
Successivamente, l’immagine dell’imperatore venne associata<br />
a quella delle divinità.<br />
Tutte le monete di queste<br />
pagine sono assolutamente<br />
autentiche, in buono stato<br />
di conservazione, racchiuse<br />
in eleganti cofanetti singoli<br />
e corredate da certificato<br />
di autenticità.<br />
L’ANTONINIANO<br />
D’ARGENTO<br />
Frutto della riforma monetaria di Caracalla,<br />
è in lega d’argento al 50%, ha un diametro<br />
di mm. 23 circa e un peso di gr. 8.<br />
€ 147,50 125,00 codice 3600 - 30 punti<br />
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