DOCUMENTO 15 MAGGIO2011 - Polo Valboite
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POLO DELLA VALBOITE<br />
ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE Cortina d’Ampezzo (BL)<br />
Esami di stato 2010 – 2011<br />
<strong>DOCUMENTO</strong> DEL CONSIGLIO DI<br />
CLASSE<br />
Anno scolastico 2010 – 2011<br />
Cl.V^ ISTITUTO TECNICO<br />
COMMERCIALE<br />
Indirizzo: IGEA<br />
1
POLO DELLA VALBOITE<br />
ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE Cortina d’Ampezzo (BL)<br />
Esami di stato 2010 – 2011<br />
INDICE:<br />
Pag.<br />
PARTE PRIMA: INFORMAZIONI GENERALI.<br />
- Presentazione dell’istituto. 4<br />
- Composizione del Consiglio di classe. 5<br />
- Profilo della classe V^ ITC. 6<br />
PARTE SECONDA: ATTIVITA’ DEL CONSIGLIO DI CLASSE.<br />
- Attività programmate e realizzate dal C.d.C. 8<br />
PARTE TERZA: RELAZIONI E PROGRAMMI FINALI DEI DOCENTI.<br />
- Italiano 12<br />
- Storia 16<br />
- Matematica 20<br />
- Diritto 24<br />
- Geografia economica 30<br />
- Inglese 34<br />
- Tedesco 37<br />
- Scienza delle finanze 39<br />
- Economia Aziendale 44<br />
- Educazione Fisica 48<br />
- Religione 51<br />
ALLEGATI<br />
Griglie di valutazione adottate durante l’anno scolastico.<br />
- griglia per la Prima Prova 54<br />
- griglia per la Seconda Prova 58<br />
- griglia per la Terza Prova 59<br />
- griglia per il colloquio 60<br />
Esempi delle prove effettuate nel corso dell’anno in preparazione dell’esame.<br />
- simulazione di Prima Prova 61<br />
- simulazione di Seconda Prova 71<br />
- simulazione di Terza Prova 73<br />
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POLO DELLA VALBOITE<br />
ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE Cortina d’Ampezzo (BL)<br />
Esami di stato 2010 – 2011<br />
PARTE PRIMA<br />
INFORMAZIONI GENERALI<br />
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POLO DELLA VALBOITE<br />
ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE Cortina d’Ampezzo (BL)<br />
Esami di stato 2010 – 2011<br />
PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO<br />
L’Istituto tecnico commerciale nasce nei primi anni ’70 con sede a San Vito di Cadore nei pressi<br />
dell’Istituto Dolomiti Pio X. Per alcuni anni sezione staccata di Belluno, ottiene verso la fine degli<br />
anni ’70 l’autonomia diventando sede di Presidenza con annessa la sezione staccata di Santo Stefano<br />
di Cadore.<br />
Dal 1996 il Ministero modifica il corso di studi attivando in tutta Italia l’indirizzo IGEA ( indirizzo<br />
giuridico economico aziendale ) che è ancora il nostro indirizzo di studi per la classe quinta.<br />
Nel 1999 la riorganizzazione degli istituti superiori della Provincia di Belluno destina la scuola<br />
all’istituendo <strong>Polo</strong> della Val Boite di cui diventa una delle cinque scuole superiori che lo<br />
costituiscono.<br />
Dall’anno scolastico 2004–2005, per questioni di razionalizzazione, sia degli spazi sia della gestione<br />
economica che fa capo alla Provincia di Belluno, l’ITC cambia sede spostandosi a Cortina d’Ampezzo<br />
condividendo gli spazi con il Liceo Scientifico e la Scuola secondaria di primo grado Rinaldo Zardini,<br />
con accesso da Via dei Campi.<br />
LE STRUTTURE DELL’ISTITUTO<br />
LABORATORIO DI INFORMATICA<br />
LABORATORIO DI CHIMICA<br />
LABORATORIO DI FISICA<br />
AULA VIDEO<br />
PALESTRA<br />
BIBLIOTECA<br />
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Esami di stato 2010 – 2011<br />
Composizione del Consiglio di classe:<br />
MATERIA<br />
Italiano<br />
Storia<br />
Tedesco<br />
Inglese<br />
Matematica<br />
Geografia economica<br />
Diritto<br />
Scienza delle finanze<br />
Economia aziendale<br />
Educazione fisica<br />
Religione<br />
Coordinatore:<br />
Dirigente scolastico:<br />
COMPONENTE<br />
Milani Lorenza<br />
Ventura Luca<br />
Pennisi Rita<br />
De Colle Marta<br />
De Donà Maddalena<br />
De Lotto Mara<br />
Dal Farra Edi<br />
Camplese Corrado<br />
Rech don Gianni<br />
Milani Lorenza<br />
Zagallo Renzo<br />
Variazioni nella composizione del Consiglio di Classe<br />
Tabella nominativi degli insegnanti del triennio<br />
Classe III^ Classe IV^ Classe V^<br />
Italiano Sidro Fulvia Mettifogo Lorenza Milani Lorenza<br />
Storia Sidro Fulvia Sidro Fulvia Milani Lorenza<br />
Tedesco Sonaggere Linda Sonaggere Linda Ventura Luca<br />
Inglese Colombo Assunta Cardin Paola Pennisi Rita<br />
Matematica Barone Domenico Gollino Alessandro De Colle Marta<br />
Geografia Dal Farra Edi<br />
Del Favero Enzo De Donà Maddalena<br />
economica<br />
Giorgio<br />
Diritto De Lotto Mara De Lotto Mara De Lotto Mara<br />
Economia De Lotto Mara<br />
De Lotto Mara<br />
politica<br />
Scienza delle<br />
De Lotto Mara<br />
finanze<br />
Economia Del Favero Enzo Dal Ben Bruna<br />
Dal Farra Edi<br />
aziendale Giorgio<br />
Educazione Denicu Gianpietro De Pol Sersen Camplese Corrado<br />
fisica<br />
Religione Don Rech Gianni Don Rech Gianni Don Rech Gianni<br />
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COMPOSIZIONE<br />
POLO DELLA VALBOITE<br />
ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE Cortina d’Ampezzo (BL)<br />
Esami di stato 2010 – 2011<br />
PROFILO DELLA CLASSE 5^ ITC<br />
La classe V^ dell’ITC è composta da otto studenti, cinque ragazze e tre ragazzi, in terza vi era un nono studente non<br />
ammesso alla classe successiva. Gli studenti provengono dal bacino d’utenza del Cadore se si eccettua una<br />
studentessa che proviene da Paderno del Grappa (Tv) ma alloggia durante il periodo scolastico a Misurina. Cinque<br />
alunni hanno sottoscritto il contratto “ Scuola – sport”.<br />
ANDAMENTO DIDATTICO DISCIPLINARE<br />
La classe ha dimostrato attenzione e partecipazione in alcune discipline, in altre la frequenza e l’impegno sono stati<br />
saltuari e superficiali denotando poca responsabilità da parte di alcuni allievi.<br />
Due insegnanti conoscono gli alunni dagli anni precedenti: l’insegnante di diritto li ha seguiti fin dalla classe prima;<br />
l’insegnante di economia aziendale in terza è stata loro docente di geografia economica. Ciò ha comportato per gli<br />
allievi la necessità di adeguarsi a metodi diversi e ad un approccio alla didattica che non sempre si è collocato nella<br />
stessa direzione rispetto agli anni pregressi; altresì per i nuovi insegnanti si è posta l’urgenza di conoscere in tempi<br />
brevi la classe e di inserirsi in modo cauto e progressivo sugli stili cognitivi acquisiti e sui metodi utilizzati<br />
precedentemente.<br />
Per tali ragioni nella prima parte dell’anno gli alunni hanno lavorato con poca convinzione e la progressione didattica<br />
si è svolta lentamente e con maggiori difficoltà, man mano la classe ha dimostrato, pur con le assenze di coloro che<br />
partecipavano al progetto scuola-sport, di saper reagire positivamente alle nuove modalità, ha tentato in alcune<br />
materie di sopperire ad eventuali lacune pregresse conseguendo risultati soddisfacenti e in alcuni casi ottimi.<br />
Dal punto di vista disciplinare dopo un primo periodo di conoscenza reciproco caratterizzato da qualche difficoltà di<br />
dialogo con alcuni insegnanti, la situazione si è assestata manifestando modalità di lavoro più proficuo. Le<br />
competenze acquisite variano: alcuni allievi hanno dimostrato maggior interesse, partecipazione e studio, supportati<br />
da buone capacità; altri avendo profuso minor impegno hanno ottenuto un profitto inferiore alle aspettative. La classe<br />
nel complesso non dimostra coesione riproducendo anche a livello relazionale il diverso approccio allo studio e alla<br />
scuola.<br />
FLUSSO STUDENTI DAL 3° AL 5° ANNO<br />
Classe Numero iscritti Promossi a giugno Promossi a settembre Ritirati<br />
Terza 9 7 1 0<br />
Quarta 8 8 0 0<br />
Quinta 8 - - 0<br />
SITUAZIONE D’INGRESSO DELLA CLASSE: risultati dello scrutinio finale della classe IV^.<br />
Materia<br />
N°alunni<br />
promossi con 6<br />
N°alunni<br />
promossi con 7<br />
N°alunni<br />
promossi con 8<br />
Italiano 3 1 4<br />
Storia 4 2 1 1<br />
Tedesco 3 4 1 0<br />
Inglese 3 2 2 1<br />
Matematica 5 2 1<br />
Geografia 1 5 1 1<br />
economica<br />
Diritto 5 1 2<br />
Economia 5 2 1<br />
politica<br />
Economia 1 2 4 1<br />
aziendale<br />
Educazione<br />
fisica<br />
1 4 1 2<br />
N°alunni<br />
promossi con 9<br />
- 10<br />
N°alunni<br />
promossi a<br />
settembre<br />
N°alunni non<br />
promossi<br />
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Esami di stato 2010 – 2011<br />
PARTE SECONDA<br />
ATTIVITÀ DEL CONSIGLIO DI CLASSE<br />
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Esami di stato 2010 – 2011<br />
ATTIVITÀ PROGRAMMATE E REALIZZATE DAL CONSIGLIO DI CLASSE<br />
ORGANIZZAZIONE DELL’ATTIVITÀ COLLEGIALE<br />
Sono state organizzate riunioni a livello del Consiglio di classe e di Collegio docenti di sede per la definizione degli<br />
obiettivi formativi, dei programmi, dei criteri di valutazione e dei testi da adottare.<br />
OBIETTIVI GENERALI COGNITIVI E FORMATIVI<br />
Per quanto attiene al conseguimento degli obiettivi trasversali, l’attività di ciascun insegnante, in ambito cognitivo ed<br />
espressivo, si è svolta in modo da consentire agli studenti il conseguimento delle seguenti competenze:<br />
• Saper analizzare testi di vario tipo, coglierne in sintesi i caratteri essenziali e rielaborarli criticamente.<br />
• Identificare chiaramente l’oggetto di studio, i metodi, i procedimenti e il linguaggio della disciplina.<br />
• Sapersi esprimere in modo chiaro e pertinente con attenzione al linguaggio specifico delle discipline.<br />
• Sviluppare la capacità di documentazione, di elaborazione e di valutazione necessaria per operare scelte<br />
responsabili.<br />
• Acquisire un metodo di studio non nozionistico che consenta di analizzare i problemi, operare confronti,<br />
individuare soluzioni.<br />
• Essere in grado di cogliere i nuclei tematici fondamentali e tradurli in sintesi o schemi con capacità di<br />
rielaborazione personale e critica.<br />
• Potenziare le capacità di collegamento interdisciplinare.<br />
• Distinguere le componenti di una struttura, le connessioni interne e/o le interazioni.<br />
• Saper impostare ricerche secondo l’iter del metodo scientifico, utilizzare fonti e testi pertinenti ai contenuti<br />
proposti per approfondimenti disciplinari ed interdisciplinari.<br />
• Congiuntamente ai precedenti obiettivi, il Consiglio di Classe ha ritenuto fondamentale educare al rispetto degli<br />
ambienti e delle persone con cui gli alunni operano ed interagiscono.<br />
OBIETTIVI TRASVERSALI: Il CdC ha individuato alcuni obiettivi trasversali da perseguire nel corso dell’anno<br />
scolastico:<br />
COMPETENZE DISCIPLINARI<br />
• Conoscenza accurata del regolamento dell’istituto, e applicazione per un’efficace comportamento<br />
• Conoscenza delle principali tecniche di studio (prendere appunti, usare il testo, schematizzare,…), corretta<br />
applicazione per una rielaborazione efficace<br />
• Conoscenza delle tecniche di comunicazione scritta e orale; saperle usare per uno scambio efficace<br />
• Conoscenza delle principali tecniche della produzione scritta (riassunto, sintesi, relazioni)<br />
• Conoscenza degli spazi di studio, saperli utilizzare adeguatamente al fine di una valorizzazione del bene<br />
comune.<br />
• Conoscenza e utilizzazione di modelli e schemi di riferimento per lavorare a ricerche, progetti, approfondimenti<br />
…<br />
• Utilizzare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana secondo le esigenze comunicative nei vari<br />
contesti<br />
• Conoscere le linee essenziali della storia delle idee<br />
• Stabilire collegamenti tra culture diverse<br />
• Riconoscere l’interdipendenza tra fenomeni economici, sociali, istituzionali, culturali ed ambientali e la loro<br />
dimensione locale/globale.<br />
• Padroneggiare due lingue comunitarie.<br />
• Padroneggiare il linguaggio formale e i procedimenti dimostrativi della matematica.<br />
• Orientarsi nella normativa pubblicistica, civilistica e fiscale.<br />
• Padroneggiare i sistemi contabili e gestionali dei vari tipi di imprese<br />
• Utilizzare e produrre strumenti di comunicazione visiva e multimediale<br />
COMPETENZE RELAZIONALI<br />
• Conoscenza e applicazione del rispetto verso il compagno e l’adulto al fine di ottenere una serena vita in<br />
comune<br />
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Esami di stato 2010 – 2011<br />
• Conoscenza e valorizzazione delle diversità al fine di considerarle un arricchimento e non una negatività<br />
• Conoscenza delle principali regole di comportamento in classe, saperle applicare al fine di limitare i momenti di<br />
incomprensione<br />
• Conoscenza del valore della puntualità e del rispetto delle consegne, saperlo applicare per un più agevole<br />
rapporto con i compagni e con l’adulto in generale<br />
• Conoscenza di sé, saper impiegare opportunamente le proprie capacità per il raggiungimento di un corretto<br />
livello di autostima.<br />
• Conoscenza dell’importanza delle attività scolastiche ed extra-scolastiche partecipandovi per arricchire la<br />
propria esperienza formativa<br />
METODOLOGIA<br />
Il CdC ha individuato alcune metodologie comuni, ripresi poi nella programmazione individuale del singolo docente:<br />
• Metodologie comuni<br />
• Attenzione allo sviluppo delle abilità di studio<br />
• Operatività in ogni momento dell’attività didattica<br />
• Promozione dell’apprendimento cooperativo<br />
• Valorizzazione dei momenti di confronto e dialogo<br />
• Utilizzo consapevole delle nuove tecnologie<br />
• Rielaborazione dei saperi<br />
• Sviluppo delle capacità di pensiero autonomo, originale e personale<br />
• Coinvolgimento degli allievi nell’autovalutazione<br />
• Sviluppo delle capacità critiche<br />
TIPOLOGIA DELLE ATTIVITÀ FORMATIVE<br />
Tutte le discipline hanno adottato la tipologia della lezione frontale integrata, per la maggior parte, dall’uso di mezzi<br />
audio-visivi e multimediali.<br />
• Sono state proposte esercitazioni di simulazioni di prima, seconda e terza prova scritta e sono state fornite<br />
indicazioni sulla normativa concernente gli esami di stato nonché le indicazioni necessarie per l’elaborazione<br />
delle tesine.<br />
• Nel laboratorio di informatica si sono tenute alcune lezioni di Matematica, di Geografia e di Lingue.<br />
• Con riferimento alle metodologie adottate, sono stati usati supporti e materiali tradizionali ed in alcuni casi,<br />
attività laboratoriali.<br />
• Per alcune materie sono stati effettuati interventi di recupero ed approfondimento in itinere .<br />
ATTIVITÀ DI PREPARAZIONE ALL’ESAME DI STATO<br />
Prima prova scritta:<br />
Fin dal primo quadrimestre sono state somministrate come compito in classe prove contenenti le diverse tipologie<br />
previste per l’esame di Stato, inoltre si è effettuata una simulazione in data 23 febbraio 2011 (in allegato).<br />
Seconda prova scritta:<br />
Sono state organizzate due simulazioni della durata di sei ore con l’utilizzo di prove tratte dai temi ministeriali delle<br />
precedenti sessioni d’esame, in data 19.03.2011 e 06.05.2011 (in allegato)<br />
Terza prova scritta:<br />
Il C.d.C. ha individuato le discipline della simulazione della terza prova dell’Esame di Stato tenendo conto del<br />
curricolo di studi e degli obiettivi definiti nella programmazione di classe.<br />
I principi seguiti sono stati: escludere le materie oggetto della prima e della seconda prova; inserire materie i cui<br />
docenti partecipano allo svolgimento dell’esame di stato e inserire la lingua Inglese. La tipologia più<br />
idonea alla rilevazione delle conoscenze, competenze e capacità è stata la tipologia B, quesiti a risposta<br />
singola, con somministrazione di tre domande per ciascuna disciplina (4 materie).<br />
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Esami di stato 2010 – 2011<br />
Due sono state le simulazioni svolte:<br />
• 1° febbraio 2011<br />
- Discipline interessate: Diritto, Geografia economica, Matematica e Tedesco<br />
- Durata della prova: <strong>15</strong>0 minuti<br />
- con uso del dizionario di tedesco, italiano e del codice civile<br />
( in allegato i testi delle prove)<br />
• 29 marzo 2011.<br />
- Discipline interessate: Geografia economica, Inglese, Scienza delle Finanze e Tedesco<br />
- Durata della prova: <strong>15</strong>0 minuti<br />
( in allegato i testi delle prove)<br />
Colloquio:<br />
il C.d.C. ha previsto un colloquio per la fine di maggio.<br />
ATTIVITÀ DI STAGE<br />
L’attività di stage, organizzata dalle insegnanti di discipline giuridiche ed economiche, si è svolta nella classe quarta;<br />
lo stage ha avuto la durata di due settimane ed ha coinvolto diverse aziende del territorio, consentendo agli alunni di<br />
vivere un’esperienza formativa e motivante:<br />
Comune di Cortina d’Ampezzo, ufficio personale e segreteria: due studenti;<br />
Cooperativa di Cortina d’Ampezzo: un’alunna;<br />
Ospedale “Codivilla” di Cortina d’Ampezzo: un’alunna;<br />
Studio Commercialistico di Cortina d’Ampezzo: un’alunna;<br />
“Le Regole” di San Vito: un alunno;<br />
Comune di San Vito: un alunno;<br />
Cooperativa di San Vito: un’alunna.<br />
CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI<br />
Per quanto riguarda la valutazione, le simulazioni della terza prova degli esami di stato sono state un’occasione per<br />
attuare, almeno nelle discipline coinvolte, prove pluridisciplinari con quesiti a risposta singola.<br />
In allegato si riportano le griglie utilizzate per la simulazione di prima, seconda e terza prova d’esame, utilizzate<br />
anche in corso d’anno nelle rispettive discipline.<br />
PROGETTI ED INIZIATIVE INTEGRATIVE:<br />
Visita guidata al Consiglio Regionale, 06 ottobre 2010.<br />
Viaggio d’istruzione a Strasburgo e Parigi, Parlamento Europeo, Versailles, Louvre dal 04 al 09 aprile 2011.<br />
Visita al Tribunale di Pieve di Cadore per assistere ad un’udienza penale (<strong>15</strong> marzo 2011).<br />
Corso di Marketing (19 marzo h. 8.00-11.00; 23 marzo 9.00-12.00; 28 marzo 8.00-12.00).<br />
Teatro in lingua inglese dal titolo “Sherlock Holmes ” (13 aprile 2011).<br />
Progetto “ Scuola e Sport”: tre alunni praticano lo sci alpino; un alunno pratica sci alpinismo; un altro pratica<br />
karate.<br />
Esami del Trinity College per una studentessa.<br />
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Esami di stato 2010 – 2011<br />
PARTE TERZA<br />
RELAZIONI E PROGRAMMI FINALI DEI DOCENTI<br />
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Esami di stato 2010 – 2011<br />
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE<br />
DOCENTE Milani Lorenza<br />
DISCIPLINA ITALIANO<br />
ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE<br />
CLASSE V<br />
LIBRO DI TESTO ADOTTATO “Dal testo alla storia dalla storia al testo”, edizione modulare, di G. Baldi, S.<br />
Giusso, M. Razetti, G. Zaccaria, Paravia, 2002<br />
1 VALUTAZIONE SULL’ATTIVITA’ SVOLTA (obiettivi disciplinari e relazionali raggiunti, risultati attesi,<br />
coinvolgimento studenti, attività recupero, ecc )<br />
L’insegnante di lettere ha conosciuto la classe quest’anno, l’attività didattica è partita lentamente un po’ per<br />
lo scarso impegno di una componente degli alunni, un po’ perché questi hanno faticato ad adattarsi al nuovo metodo<br />
di lavoro. Non è stato semplice pertanto valutare le effettive conoscenze-competenze in italiano.<br />
La classe, composta da otto persone, pur presentando degli elementi capaci: è poco autonoma nel prendere<br />
appunti, possiede un lessico elementare, scarse motivazioni nei confronti della disciplina, ha dimostrato da principio<br />
un approccio superficiale e sciatto verso la produzione scritta, la quale, anche nelle verifiche di letteratura denotava<br />
scarsa referenzialità. Poco critici i contenuti. Le difficoltà maggiori si riscontrano soprattutto nella produzione scritta:<br />
mancanza di struttura e pianificazione del testo, errori di sintassi, anacoluti, errori di lessico, infine ortografici,<br />
aggravati dalla mancanza di autocritica..<br />
Dopo un primo periodo di assestamento la classe, quasi nella sua interezza, ha cambiato atteggiamento ed<br />
ha tentato di lavorare sulla revisione del testo, migliorando la sintassi e arricchendo il lessico, con qualche risultato<br />
apprezzabile; gli alunni nel complesso sembrano aver acquisito un atteggiamento più critico verso i contenuti e verso<br />
la scrittura.<br />
La parte di letteratura è stata penalizzata dalle numerose assenze degli alunni e dagli impegni formativi<br />
extrascolastici svolti, in parte, nelle ore di lettere, inoltre si è preferito dedicare del tempo all’educazione linguistica<br />
proponendo degli esercizi propedeutici alla produzione scritta che alcuni non hanno però affrontato con la serietà<br />
dovuta. Le consegne non sono sempre state puntuali.<br />
Nell’affrontare gli autori si è accennato alla vita solo per quegli aspetti che contribuissero a comprenderne la<br />
produzione letteraria, nell’approccio ai testi si sono privilegiate comprensione e analisi stilistica semplificando<br />
l’eccessivo strutturalismo con cui venivano presentati nel manuale in adozione. Per quanto riguarda la poetica dei<br />
singoli autori si è proceduto per concetti e ci si è limitati alle opere di cui si sono letti dei passi.<br />
Obiettivi<br />
• educare ad un uso preciso della lingua, veicolo della capacità di pensare ed interpretare un dato, un'esperienza,<br />
un avvenimento;<br />
• consapevolezza della specificità e complessità del fenomeno letterario, come espressione della civiltà e, in<br />
connessione con le altre manifestazioni artistiche, come forma di conoscenza del reale;<br />
• consapevolezza dello spessore storico e culturale della lingua italiana.<br />
• Lo studente dovrà essere in grado di analizzare e interpretare i testi letterari, dimostrando di saper:<br />
• condurre una lettura diretta del testo, come prima forma di interpretazione del suo significato;<br />
• collocare il testo in un quadro di confronti e relazioni con altri testi, con altre espressioni artistiche e culturali,<br />
con il generale contesto storico del tempo;<br />
• mettere in rapporto il testo con le proprie esperienze e la propria sensibilità e formulare un motivato giudizio<br />
critico;<br />
• riconoscere i caratteri specifici del testo letterario e di saperlo interpretare a vari livelli;<br />
• conoscere e utilizzare i metodi e gli strumenti fondamentali per l’interpretazione delle opere letterarie;<br />
• saper cogliere, attraverso la conoscenza degli autori e dei testi più rappresentativi, le linee fondamentali della<br />
prospettiva storica nella tradizione letteraria italiana.<br />
Competenze<br />
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Esami di stato 2010 – 2011<br />
Lo studente dovrà essere in grado di:<br />
• Saper esprimere, sia all´orale che allo scritto, il proprio pensiero in modo coerente, informativo e referenziale.<br />
• Saper prescindere dal proprio punto di vista nell´acquisizione di concetti.<br />
Esposizione orale<br />
• Saper esporre in modo grammaticalmente corretto e con il linguaggio appropriato gli argomenti trattati;<br />
• saper analizzare le vicende letterarie italiane, mettendole in rapporto con fatti storico-culturali e riferendole a<br />
problematiche del mondo contemporaneo.<br />
Produzione scritta<br />
• Saper analizzare, spiegare e contestualizzare testi antologici, rilevandone le caratteristiche testuali e linguistiche,<br />
proponendo anche confronti e valutazioni critiche intertestuali;<br />
• conoscere le caratteristiche del testo: coerenza e coesione, la struttura; punteggiatura e sintassi;<br />
• conoscere le fasi della scrittura: prescrittura e pianificazione; scrittura e paragrafi, la revisione del testo;<br />
• saper attuare una ricerca delle informazioni e una riflessione sui contenuti: la referenzialità del testo;<br />
• saper elaborare dei testi secondo le tipologie previste dal nuovo esame di stato;<br />
• saper strutturare il discorso in modo ordinato e coerente, utilizzando il lessico in modo appropriato e preciso.<br />
2 VERIFICHE SVOLTE (tipologia, tempi assegnati, frequenza)<br />
Si sono effettuate verifiche scritte di letteratura sugli argomenti svolti, in cui erano previste domande aperte sulla<br />
poetica, sull’analisi stilistica e la comprensione di alcuni passi dell’autore; nelle interrogazioni orali (poco frequenti<br />
per la verità, a causa delle assenze e del mancato rispetto delle consegne dovuto alla discontinuità dello studio<br />
individuale e al disinteresse per gli argomenti svolti) si è prestata attenzione al lessico specifico e alla capacità<br />
d’interpretare un testo. In merito alla produzione scritta sono stati somministrati temi secondo le tipologie della<br />
prima prova d’esame, in special modo il saggio breve ed il testo argomentativo, i quali hanno presentato degli esiti<br />
progressivamente più corretti.<br />
3 STRUMENTI IMPIEGATI (attrezzature, laboratori, testi, dispense, sussidi, ecc)<br />
La lezione si è svolta per lo più in modo partecipato, all’inizio dell’anno con maggiori difficoltà in seguito in modo<br />
proficuo e produttivo. In alcuni casi è stato fornito del materiale aggiuntivo, si è cercato di utilizzare il quotidiano per<br />
analizzare le tipologie testuali del saggio breve e dell’articolo di giornale, ma si è rinunciato perché si è rivelato<br />
tempo perso, in quanto gli alunni affrontavano superficialmente l’attività proposta. Data la discontinuità della<br />
frequenza scolastica non si sono tentate altre modalità d’insegnamento.<br />
IN ALLEGATO IL PROGRAMMA FINALE SOTTOSCRITTO DAGLI ALLIEVI RAPPRESENTANTI.<br />
Il Docente<br />
______________________________<br />
Cortina d’Ampezzo, 04/05/2011<br />
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POLO DELLA VALBOITE<br />
ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE Cortina d’Ampezzo (BL)<br />
Esami di stato 2010 – 2011<br />
PROGRAMMA FINALE DEL DOCENTE<br />
DOCENTE Milani Lorenza<br />
DISCIPLINA Italiano<br />
ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE<br />
CLASSE V<br />
MODULO: Manzoni: la concezione della storia e la questione della lingua<br />
Contenuti:<br />
<br />
<br />
Cenni sulla vita.<br />
letture: “Storia e invenzione poetica” p. 22, dal tomo “Leopardi Manzoni”<br />
“L’utile, il vero, l’interessante”, rr. 1-21, p. 24-25<br />
“Il cinque maggio”, p. 29-30<br />
Lettura dall’Adelchi, atto V, scena VIII, vv. 338-405, pp. 35-37<br />
coro dell’Atto III, Dagli atrii muscosi, dai Fori cadenti, pp.38-40<br />
Lettura dai Promessi Sposi: La redenzione di Renzo e la funzione salvifica di Lucia, cap.XVII, pp. 68-<br />
70; lettura di Don Abbondio e l’innominato: il sublime e il comico, cap. XXIII, pp. 81-82; Il flagello di<br />
Dio e l’impotenza dell’uomo, pp.90-92;<br />
<br />
<br />
lettura di un passo in fotocopia La vigna di Renzo, dal cap.XXXIII;<br />
elementi di poetica: il pessimismo storico, la questione della lingua.<br />
MODULO: Verga: il verismo, il pessimismo e la questione della lingua<br />
Contenuti:<br />
Cenni alla vita; elementi di poetica e di stilistica: la concezione della storia, l’impersonalità, la<br />
regressione linguistica, lo straniamento;<br />
lettura di La lupa, pp.93-95;<br />
dai Malavoglia, Il mondo arcaico e l’irruzione della storia, dal cap.1, pp.97-99; La disgrazia dei<br />
Malavoglia, cap. III, pp.107-108; I Malavoglia e la comunità del villaggio, cap. IV, pp. 109-113; I<br />
Malavoglia e la dimensione economica cap. VII, pp.114-116; L’abbandono del nido e la commedia<br />
dell’interesse, cap. IX, pp. 121- 122; Il vecchio e il giovane: tradizione e rivolta, cap. XI, pp. 123-126;<br />
La conclusione del romanzo: l’addio al mondo pre-moderno, cap. XV, pp. 130-132;<br />
lettura de La Roba, dalle Novelle rusticane, pp. 143-145;<br />
lettura dal Mastro don Gesualdo, il passo conclusivo del romanzo, La morte di Mastro don<br />
Gesualdo,parte IV, cap. V, pp. 166-170;<br />
Il Contesto europeo e il Naturalismo, un cenno, lettura di Prefazione ai Rougon- Macquart: ereditarietà<br />
e determinismo ambientale, p. 65 dal tomo La Scapigliatura, il Verismo, il Decadentismo; lettura di<br />
L’alcol inonda Parigi, pp.72-74 da L’Assomoir di E. Zola.<br />
MODULO: D’Annunzio: l’esteta e il superuomo<br />
Contenuti:<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
Introduzione al Decadentismo e al Simbolismo. Lettura e analisi de l’Albatro e di Corrispondenze di<br />
Baudelaire. Lettura ed analisi di Vocali di Rimbaud, p.<strong>15</strong>6. Un breve cenno ad O. Wilde. Lettura e<br />
comprensione di alcuni passi tratti dal brano “Il messaggio del superuomo” da “Così parlò Zarathustra”<br />
di Nietzsche, pp. 166-171, tomo La Scapigliatura, il Verismo, il Decadentismo;<br />
lettura di J. K. Huysmans, La realtà sostitutiva, pp.172-175; lettura di O. Wilde, I principi<br />
dell’estetismo, pp. 178-179, di Un maestro di edonismo, pp.180-181;<br />
Cenni alla vita di D’Annunzio;<br />
lettura di “Il verso è tutto”, pp.185-186 in La Scapigliatura, il Verismo, il Decadentismo;<br />
di “Un ritratto allo specchio: Andrea Sperelli ed Elena Muti” da Il piacere, pp. 18-19, tomo D’Annunzio<br />
e Pascoli e di Una fantasia «in bianco maggiore», pp. 20-21; di “Il programma politico del<br />
superuomo” da “Le vergini delle rocce”, pp. 33-37; dal “Notturno”, pp. 96-97;<br />
Lettura e analisi de La siera fiesolana pp. 58-59 e de La pioggia nel pineto, pp. 66-67;<br />
Alcuni aspetti della poetica dannunziana inerenti le opere lette.<br />
14
POLO DELLA VALBOITE<br />
ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE Cortina d’Ampezzo (BL)<br />
Esami di stato 2010 – 2011<br />
MODULO: Pascoli e il simbolismo<br />
Contenuti:<br />
• Cenni alla vita;<br />
• lettura, comprensione e analisi di Arano, p.126; Lavandare, pp.127-128; X agosto, pp. 130-131;<br />
L’assiuolo, p. 134; Temporale, p. 137; Novembre, p. 139; Il lampo, p. 142;<br />
• lettura e comprensione degli elementi di poetica di Una poetica decadente, pp. 185-187, semplificando<br />
le osservazioni più complesse;<br />
• gli elementi essenziali della poetica pascoliana: dall’infinitamente piccolo all’infinitamente grande,<br />
l’analogia, la componente fonosimbolica, la precisione lessicale, il tema del fanciullino.<br />
MODULO: Pirandello<br />
Contenuti<br />
• Cenni alla vita; elementi di poetica;<br />
• lettura di Il treno ha fischiato, pp. 130-134; La patente;<br />
• da Il fu Mattia Pascal lettura de La costruzione della nuova identità e la sua crisi, pp. 147-<strong>15</strong>0, fino alla<br />
riga <strong>15</strong>5 e con l’esclusione delle righe 57-67; Lo strappo nel cielo di carta e la lanterninosofia, pp. <strong>15</strong>4-<br />
<strong>15</strong>6;<br />
• lettura di Un’arte che scompone il reale, righe 17- 32, p.116; (umorismo)<br />
• lettura dell’ultimo atto dell’Enrico IV (in fotocopia).<br />
MODULO: Svevo<br />
Contenuti:<br />
• Cenni alla vita;<br />
• da La coscienza di Zeno lettura di Il fumo, pp. 38-41; La salute malata di Augusta, pp. 55-58, con<br />
l’esclusione dcelle righe 97-107; La profezia di un’apocalisse cosmica, pp. 78-79 (tomo Svevo e<br />
Pirandello);<br />
• lettura della Prefazione e del Preambolo in (fotocopia);<br />
• gli aspetti formali e strutturali innovativi del romanzo.<br />
MODULO: Ungaretti<br />
Contenuti:<br />
Un cenno alla biografia dell’autore utile a comprendere la prima parte della produzione poetica;<br />
lettura, comprensione e analisi di: Veglia, I fiumi, San Martino del Carso, Vanità, Soldati;<br />
visione della prima parte del filmato Ungaretti, edizioni Einaudi, 2000;<br />
elementi di poetica..<br />
MODULO: Italo Calvino<br />
Contenuti:<br />
<br />
<br />
<br />
da I sentieri dei nidi di ragno lettura dell’Introduzione; di Fiaba e storia;<br />
da Le cosmicomiche, lettura di Tutto in un punto;<br />
un cenno all’attività editoriale e alla lingua.<br />
MODULO: Laboratorio di scrittura<br />
Contenuti:<br />
• Schema della comunicazione linguistica;<br />
• pianificazione e revisione; coerenza e coesione; referenzialità.<br />
Il Docente<br />
______________________________<br />
Gli allievi rappresentanti di classe<br />
___________________________ ______________________________<br />
Cortina d’Ampezzo, 04/05/2011<br />
<strong>15</strong>
POLO DELLA VALBOITE<br />
ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE Cortina d’Ampezzo (BL)<br />
Esami di stato 2010 – 2011<br />
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE<br />
DOCENTE Milani Lorenza DISCIPLINA: STORIA<br />
ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE<br />
CLASSE V<br />
LIBRO DI TESTO ADOTTATO “Storia e geostoria. Il Novecento e l’inizio del XXI secolo”, G. Gentile, L.<br />
Ronga, Editrice La Scuola, Brescia 2005<br />
1 VALUTAZIONE SULL’ATTIVITA’ SVOLTA (obiettivi disciplinari e relazionali raggiunti, risultati attesi,<br />
coinvolgimento studenti, attività recupero, ecc )<br />
Obiettivi programmati ad inizio anno scolastico per la classe V<br />
• promuovere la capacità dell'allievo di "leggere" la realtà nella sua molteplicità, di avere competenze sufficienti<br />
ad interpretare il mondo;<br />
• la formazione di una coscienza storica globale, possibile attraverso l'acquisizione della temporalità storica;<br />
• la comprensione che ogni avvenimento storico va accettato sulla base di fonti o testimonianze adeguatamente<br />
interpretate ed interrogate;<br />
• la consapevolezza che ogni avvenimento è inserito in una rete di rapporti temporali, spaziali e causali;<br />
• sviluppare l’attitudine a formulare domande, a problematizzare, a riferirsi a tempi e spazi diversi in rapporto alla<br />
varietà dei contenuti;<br />
• scoprire la dimensione storica del presente;<br />
• apprezzare, attraverso lo studio delle diversità nel tempo e nello spazio, le diversità che coesistono nel mondo<br />
contemporaneo;<br />
• conoscere gli avvenimenti, i tempi e i caratteri dei periodi storici considerati;<br />
• conoscere la terminologia storica;<br />
• conoscere alcuni aspetti della contemporaneità ineludibili per un proficuo discorso storico.<br />
Competenze:<br />
• localizzare su una carta processi ed eventi studiati;<br />
• saper leggere ed interpretare una carta tematica;<br />
• sintetizzare in uno schema e/o in una mappa concettuale le diverse componenti di un argomento svolto, anche<br />
complesso;<br />
• conoscere ed utilizzare correttamente i termini ed i concetti fondamentali del linguaggio storiografico;<br />
• riconoscere ed utilizzare esempi di fonti, scritte e non, relative ai fatti studiati;<br />
• applicare ad un documento una griglia di interrogazione;<br />
• saper collegare gli avvenimenti degli anni precedenti;<br />
• operare confronti tra situazioni storiche comparabili;<br />
• saper distinguere gli avvenimenti della lunga durata;<br />
• esporre in forma chiara e coerente le conoscenze acquisite;<br />
• possedere gli strumenti concettuali e operativi per affrontare un nuovo argomento autonomamente<br />
La classe presentava delle buone conoscenze pregresse, quasi tutti gli alunni si sono adeguati velocemente<br />
al nuovo metodo di lavoro, pur non essendo abituati a prendere appunti; soprattutto, gli alunni hanno dovuto abituarsi<br />
a studiare parti più ampie di programma. Lo studio è stato però per alcuni discontinuo e le frequenti assenze e/o<br />
impegni non hanno consentito a volte di cogliere la progressione dei contenuti ed ha rallentato il lavoro in classe.<br />
Si è cercato di stimolare la capacità di cogliere i collegamenti, la comprensione degli avvenimenti della<br />
lunga durata, le relazioni e le interconnessioni tra più fattori, utilizzando un lessico specifico, in alcuni casi poco<br />
noto. Si è preferito procedere per concetti dando rilievo specialmente all’indagine di cause, effetti, conseguenze,<br />
implicazioni piuttosto che sulla memorizzazione di singole nozioni, dando rilievo a quegli aspetti che permettessero<br />
di leggere il mondo contemporaneo.<br />
2 VERIFICHE SVOLTE (tipologia, tempi assegnati, frequenza)<br />
Si sono svolte due verifiche scritte per quadrimestre, alla fine di ogni modulo, con domande aperte, analisi di<br />
documenti e conoscenza del lessico specifico, da svolgersi in 1.00 h o 1.30 h Dato l’esiguo numero degli alunni si è<br />
inoltre tenuto conto degli interventi durante le lezioni valutando 16 apporti critici, pertinenza, capacità espositiva ed<br />
argomentativa.
POLO DELLA VALBOITE<br />
ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE Cortina d’Ampezzo (BL)<br />
Esami di stato 2010 – 2011<br />
documenti e conoscenza del lessico specifico, da svolgersi in 1.00 h o 1.30 h Dato l’esiguo numero degli alunni si è<br />
inoltre tenuto conto degli interventi durante le lezioni valutando apporti critici, pertinenza, capacità espositiva ed<br />
argomentativa.<br />
3 STRUMENTI IMPIEGATI (attrezzature, laboratori, testi, dispense, sussidi, ecc)<br />
La lezione si è svolta per lo più in modo partecipato, all’inizio dell’anno con maggiori difficoltà in seguito in modo<br />
proficuo e produttivo. Non si è avuto il tempo per un approccio più laboratoriale della materia.<br />
IN ALLEGATO IL PROGRAMMA FINALE SOTTOSCRITTO DAGLI ALLIEVI RAPPRESENTANTI.<br />
Il Docente<br />
______________________________<br />
Cortina d’Ampezzo, 04/05/2011<br />
17
POLO DELLA VALBOITE<br />
ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE Cortina d’Ampezzo (BL)<br />
Esami di stato 2010 – 2011<br />
PROGRAMMA FINALE DEL DOCENTE<br />
DOCENTE Milani Lorenza<br />
ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE<br />
DISCIPLINA STORIA<br />
CLASSE V<br />
MODULO: I primi del Novecento<br />
Contenuti:<br />
La società di massa<br />
La belle époque<br />
L’età giolittiana<br />
MODULO: La I guerra mondiale<br />
Contenuti:<br />
Le cause della guerra<br />
L’entrata dell’Italia: neutralisti ed interventisti<br />
Il 1917 e l’entrata in guerra degli USA<br />
Un cenno alla Rivoluzione russa<br />
Le ultime fasi del conflitto<br />
I trattati di pace, Versailles<br />
MODULO: Il primo dopoguerra<br />
Contenuti:<br />
La rivoluzione russa; il comunismo di guerra; la proclamazione dell’URSS e la politica economica della Nep.<br />
I cambiamenti nella società di massa del primo dopoguerra: i consumi, i partiti di massa, la situazione<br />
economica.<br />
La situazione della Germania, la Repubblica di Weimar, l’inflazione e il problema delle riparazioni.<br />
Il primo dopoguerra in Italia: i fattori del consenso, l’ascesa di Mussolini, gli anni 1922-25.<br />
Un cenno alla situazione americana, la crisi del 1929. Il New Deal.<br />
Un cenno alla cultura degli anni Trenta: scienza e guerra.<br />
MODULO: L’Età dei Totalitarismi<br />
Contenuti:<br />
L’ascesa di Hitler, il III Reich, la conquista dello spazio vitale, la questione degli Ebrei, le forme del potere, i<br />
fattori del consenso e della repressione.<br />
Lo stato totalitario in Urss e la politica economica di Stalin.<br />
Il Fascismo: politica economica, culturale, le opposizioni.<br />
Uno sguardo rapido alla guerra di Spagna, quale anticipazione del secondo conflitto.<br />
MODULO: La II guerra mondiale<br />
Contenuti:<br />
Gli antefatti: le annessioni territoriali di Hitler.<br />
La I fase e le vittorie dell’asse: occupazione della <strong>Polo</strong>nia, della Danimarca, Norvegia, Francia; la battaglia<br />
d’Inghilterra, il fronte nel Nord Africa, l’entrata in guerra dell’Italia..<br />
Il “nuovo ordine”: Hitler occupa l’Europa; la “soluzione finale” e la Shoah; l’opposizione.<br />
La svolta di Stalingrado, El Alamein, la conferenza di Casablanca.<br />
La svolta dell’Italia, l’8 settembre, la Repubblica di Salò, un cenno alla Resistenza.<br />
Lo sbarco in Normandia e la vittoria degli alleati.<br />
18
POLO DELLA VALBOITE<br />
ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE Cortina d’Ampezzo (BL)<br />
Esami di stato 2010 – 2011<br />
MODULO: Il secondo dopoguerra<br />
Contenuti:<br />
Il mondo diviso: l’ONU, il sistema bipolare, l’economia, gli accordi di pace;<br />
per grandi linee: la guerra fredda dalla conferenza di Parigi del ’46 alla morte di Stalin ’53: la dottrina Truman<br />
e la politica del contenimento; il piano Marshall e il Comecon; il blocco di Berlino; la costituzione della<br />
Germania Federale e della DDR, il Patto Atlantico. Il Maccartismo, la Guerra di Corea;<br />
la crisi di Cuba, il muro di Berlino, Kruscev - Kennedy e la distensione;<br />
un rapido cenno dal Vietnam alla caduta dei comunismi;<br />
l’Italia del secondo dopoguerra: economia e costituzione.<br />
Il Docente<br />
______________________________<br />
Gli allievi rappresentanti di classe<br />
______________________________<br />
______________________________<br />
Cortina d’Ampezzo,. 04/05/2011<br />
19
POLO DELLA VALBOITE<br />
ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE Cortina d’Ampezzo (BL)<br />
Esami di stato 2010 – 2011<br />
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE<br />
DOCENTE: DE COLLE MARTA<br />
DISCIPLINA: MATEMATICA<br />
ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE DI CORTINA D’AMPEZZO<br />
CLASSE: QUINTA<br />
LIBRO DI TESTO ADOTTATO:<br />
M. Da Re Fraschini – G. Grazzi – C. Spezia, Matematica per l’economia, tomo G, Altlas editore.<br />
1 VALUTAZIONE SULL’ATTIVITA’ SVOLTA (obiettivi disciplinari e relazionali raggiunti, risultati attesi,<br />
coinvolgimento studenti, attività recupero, ecc.)<br />
Gli obiettivi disciplinari che mi ero posta all’inizio dell’anno scolastico sono stati in parte perseguiti; in particolare,<br />
ho dovuto abbassare gli obiettivi contenutistici, togliendo la parte che mi ero proposta di svolgere inerente la<br />
statistica e la parte di interpolazione. Questo è stato necessario in conseguenza di diverse ragioni: innanzitutto gli<br />
alunni all’inizio dell’anno scolastico erano in possesso di meno requisiti di quelli che sarebbero stati necessari per<br />
affrontare gli argomenti previsti, fatto che ha reso necessaria una lunga fase di ripasso, approfondimento e analisi di<br />
queste parti di programma. In secondo luogo, il programma non è potuto proseguire con una rapidità tale da<br />
recuperare questo tempo, perché gli alunni erano abbastanza digiuni dell’algebra di base, per cui ogni passaggio<br />
necessario per svolgere un esercizio o dimostrare un teorema ha richiesto l’esplicitazione e la motivazione di ogni<br />
calcolo. Inoltre, aggiungo che molte ore dell’anno scolastico sono state utilizzate per progetti scolastici (voluti<br />
approvati regolarmente dal CdC unanime) che hanno portato via tempo allo svolgimento del programma. Infine, le<br />
molte assenze dovute sia alle attività sportive frequentate dagli alunni, sia alla routine che si è instaurata ad un certo<br />
punto, hanno di fatto richiesto di ripetere spesso le parti esposte durante le assenze di ognuno, perché la gran parte<br />
degli alunni ha ammesso l’incapacità di affrontare per proprio, dal testo o dagli appunti dei compagni, gli argomenti<br />
trattati e ha richiesto/preteso una spiegazione ulteriore.<br />
Dal punto di vista relazionale, gli alunni si sono mostrati inizialmente poco disponibili ad una dinamica di classe<br />
“regolare”, che dal mio punto di vista prevede lezioni interattive ma in cui è l’insegnante a tirare le fila degli<br />
argomenti da affrontare, del livello di approfondimento adeguato, della rapidità con cui procedere eccetera;<br />
viceversa, hanno inizialmente dimostrato di voler gestire questi aspetti. Ho quindi dedicato molto tempo e pazienza a<br />
cercare di capire i loro punti di vista, a spiegare le necessità di un certo tipo di lavoro, a motivare e incentivare la<br />
fatica, a venire incontro alle loro richieste ragionevoli e mediate dagli imprescindibili obiettivi didattici e disciplinari.<br />
L’atteggiamento e il comportamento sono via via migliorati, anche se lentamente, con fatica e con ricadute; ma devo<br />
riconoscere una avvenuta maturazione in questi alunni.<br />
Sul piano dell’interesse e del rendimento, gli alunni sono risultati complessivamente interessati agli argomenti,<br />
maggiormente quando essi trattavano temi collegati alla realtà quotidiana o a contenuti di altre discipline trattate; in<br />
misura minore e soprattutto manifestando difficoltà accentuate quando il tema o la trattazione prendevano una piega<br />
più squisitamente matematica. Bisogna tuttavia sottolineare che gli studenti hanno dovuto affrontare molti temi<br />
tecnicamente difficili e tutti insieme, dati i prerequisiti da recuperare, per cui non hanno affrontato un cammino<br />
particolarmente agevole e allo scoraggiamento iniziale quasi tutti hanno sostituito sempre più una consapevolezza e<br />
una volontà di comprensione e di riuscita degni di nota. Alcuni studenti hanno mantenuto un livello di attenzione e<br />
concentrazione durante le lezioni e studio e impegno individuale buoni e di conseguenza hanno raggiunto un buon<br />
livello di preparazione; permangono altresì casi difficili a carico di altri studenti, dovuti sia a disattenzione durante le<br />
lezioni, sia ad uno studio domestico spesso superficiale e discontinuo.<br />
Quasi tutti gli alunni che presentavano una valutazione insufficiente nel corso del trimestre hanno recuperato tale<br />
insufficienza.<br />
Non sono stati effettuati sportelli didattici né interventi di recupero, considerando il fatto che questi studenti sono già<br />
stati impegnati un giorno a settimana per il rientro pomeridiano. In ogni caso, ogni volta si è reso necessario ho<br />
effettuato un recupero in itinere, sia a favore di alunni che faticavano nella comprensione o nei calcoli, sia per coloro<br />
che erano rimasti assenti durante le spiegazioni degli argomenti nodali.<br />
20
POLO DELLA VALBOITE<br />
ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE Cortina d’Ampezzo (BL)<br />
Esami di stato 2010 – 2011<br />
2 VERIFICHE SVOLTE (tipologia, tempi assegnati, frequenza)<br />
Sono state effettuate:<br />
4 prove di verifica scritte, della durata media di 50 minuti (una di 90 minuti), comprendenti:<br />
domande concettuali/teoriche;<br />
esercizi da risolvere;<br />
prove strutturate o a risposta multipla,<br />
problemi economici da modellizzare e risolvere.<br />
1 esercitazioni della terza prova d’esame: domande di teoria con risposta aperta e brevi esercizi;<br />
1 prova di recupero dell’insufficienza del trimestre;<br />
Verifiche orali, della durata media di 35 minuti, in numero medio di 3-4, di carattere sommativo, costituite<br />
da:<br />
domande teoriche per la certificazione delle conoscenze acquisite;<br />
svolgimento di esercizi semplici, comprovanti il livello di abilità raggiunto nella formazione delle<br />
competenze specifiche;<br />
svolgimento di esercizi nuovi o più complessi dei precedenti (se quelli più semplici sono stati<br />
risolti correttamente);<br />
domande che mettano in luce il grado di assimilazione dei concetti, il raggiungimento delle<br />
competenze specifiche, le capacità di ragionamento e collegamento, la rielaborazione autonoma dei<br />
concetti.<br />
Interrogazioni orali informali (domande dal posto, correzione del lavoro domestico, esercizi alla lavagna)<br />
di carattere formativo.<br />
Sono stati valutati anche gli interventi emersi durante il dialogo educativo (domande, formulazione di ipotesi,<br />
osservazioni, etc.), la chiarezza espositiva e la terminologia usata durante le verifiche orali, la continuità e l’impegno<br />
nel lavoro domestico.<br />
3 STRUMENTI IMPIEGATI (attrezzature, laboratori, testi, dispense, sussidi, ecc)<br />
Poiché non tutti gli alunni erano provvisti di un testo dal quale attingere le informazioni e gli esercizi, ho spesso<br />
fornito esercizi/problemi da risolvere a casa e alcune volte delle dispense/fotocopie tratte da altri testi scolastici per<br />
l’approfondimento o l’esercitazione delle tematiche trattate.<br />
Non abbiamo invece utilizzato il laboratorio di informatica sostanzialmente per una scelta di un taglio più teorico e<br />
per mancanza di tempo sufficiente.<br />
IN ALLEGATO IL PROGRAMMA FINALE SOTTOSCRITTO DAGLI ALLIEVI RAPPRESENTANTI.<br />
Il Docente<br />
______________________________<br />
Cortina d’Ampezzo, 04/05/2011<br />
21
POLO DELLA VALBOITE<br />
ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE Cortina d’Ampezzo (BL)<br />
Esami di stato 2010 – 2011<br />
PROGRAMMA FINALE DEL DOCENTE<br />
DOCENTE: MARTA DE COLLE<br />
DISCIPLINA: MATEMATICA<br />
ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE DI CORTINA D’AMPEZZO<br />
CLASSE QUINTA<br />
MODULO 0: RICHIAMI SU EQUAZIONI E DISEQUAZIONI ALGEBRICHE VARIE; RICHIAMI DI<br />
GEOMETRIA ANALITICA, RICHIAMI SULLE FUNZIONI<br />
Contenuti:<br />
Equazioni e disequazioni di primo grado, di secondo grado, di grado superiore al secondo;<br />
Equazioni e disequazioni fratte;<br />
sistemi di equazioni di primo grado e oltre: metodi varii;<br />
sistemi di disequazioni;<br />
equazioni irrazionali.<br />
Rappresentazione cartesiana delle funzioni;<br />
dominio, codominio, immagine e controimmagine;<br />
equazione e rappresentazione di una retta / circonferenza / parabola.<br />
MODULO 1: LIMITI E CONTINUITÀ, CALCOLO DIFFERENZIALE, STUDIO DI FUNZIONE<br />
Contenuti:<br />
definizione e significato di limite di una funzione al finito e all’infinito;<br />
forme indeterminate;<br />
calcolo di limiti;<br />
asintoti di una funzione;<br />
discontinuità di una funzione: le tre specie.<br />
definizione di derivata prima come limite del rapporto incrementale e il suo significato geometrico;<br />
regole di derivazione principali;<br />
definizione di derivabilità e relazione con la continuità;<br />
derivate di ordine superiore;<br />
punti di massimo e di minimo relativo;<br />
criteri necessari e/o sufficienti per la determinazione di punti estremanti;<br />
funzione crescente/decrescente e derivata;<br />
punti di massimo e di minimo relativo di una funzione;<br />
punti di flesso di una funzione, concavità;<br />
studio del grafico di una funzione.<br />
<br />
MODULO 2: STUDIO DI FUNZIONI IN DUE VARIABILI<br />
Contenuti:<br />
dominio di una funzione in due variabili e rappresentazione grafica;<br />
curve di livello di una funzione;<br />
derivate parziali;<br />
matrice hessiana ed hessiano;<br />
condizioni necessarie/sufficienti per la determinazione dei massimi e minimi liberi;<br />
ricerca di massimi e minimi liberi mediante le curve di livello;<br />
calcolo di derivate parziali;<br />
determinazione della matrice hessiana ed hessiano;<br />
ricerca di massimi e minimi liberi mediante il calcolo dell'Hessiano;<br />
22
POLO DELLA VALBOITE<br />
ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE Cortina d’Ampezzo (BL)<br />
Esami di stato 2010 – 2011<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
dominio chiuso;<br />
teorema di Weierstrass;<br />
ricerca di massimi e minimi liberi di una funzione in un dominio chiuso;<br />
condizioni necessarie/sufficienti per la determinazione dei massimi e minimi vincolati;<br />
ricerca di massimi e minimi vincolati mediante il metodo dei moltiplicatori di Lagrange.<br />
MODULO 3: RICERCA OPERATIVA E PROGRAMMAZIONE LINEARE<br />
Contenuti:<br />
caratteri, strumenti, problemi e metodi della ricerca operativa;<br />
problemi di scelta in condizioni di certezza con effetti immediati:<br />
-massimo profitto per un’impresa che produce due beni; combinazione ottima di due fattori produttivi; massima<br />
utilità per il consumatore;<br />
-i problemi di minimizzazione dei costi e di massimizzazione dei profitti, i metodi di risoluzione grafica e<br />
algebrica di tali problemi.problemi di ricerca di massimi e minimi liberi;<br />
problemi economici di ricerca di massimi e minimi vincolati;<br />
Programmazione lineare:<br />
-definizione del problema; vincoli;<br />
-metodo grafico per la risoluzione di un problema di PL in due variabili;<br />
Il Docente<br />
______________________________<br />
Gli allievi rappresentanti di classe<br />
___________________________ ______________________________<br />
Cortina d’Ampezzo, 04/05/2011<br />
23
POLO DELLA VALBOITE<br />
ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE Cortina d’Ampezzo (BL)<br />
Esami di stato 2010 – 2011<br />
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE<br />
DOCENTE: MARA DE LOTTO<br />
DISCIPLINA: DIRITTO PUBBLICO<br />
ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE<br />
CLASSE: V^ ITC<br />
LIBRO DI TESTO ADOTTATO: Diritto pubblico. Autore: Zagrebelsky/ Oberto/ Stalla/ Trucco. Editore: Le<br />
Monnier Scuola.<br />
1 VALUTAZIONE SULL’ATTIVITA’ SVOLTA (obiettivi disciplinari e relazionali raggiunti, risultati attesi,<br />
coinvolgimento studenti, attività recupero, ecc )<br />
ANDAMENTO DIDATTICO-DISCIPLINARE<br />
La classe è composta da 8 alunni e, nell’arco del triennio, è rimasta inalterata. Gli allievi, per quanto riguarda<br />
le materie da me insegnate, hanno beneficiato di continuità didattica fin dalla classe prima. Dal punto di vista<br />
disciplinare, la classe si è comportata correttamente; dal punto di vista didattico, si è dimostrata variegata<br />
nelle capacità e nelle attitudini, nell’impegno personale, nell’interesse e nella partecipazione al lavoro svolto<br />
in classe. Il profitto risulta differenziato, ma è necessario sottolineare che metà della classe ha incontrato<br />
difficoltà nel percorso formativo presentando lacune e fragilità superate faticosamente. Un esiguo gruppo di<br />
ragazzi ha sempre dimostrato ottime capacità critiche ed espressive e si è impegnato nello studio personale<br />
conseguendo costantemente buoni risultati.<br />
SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA<br />
Lo svolgimento del programma di Diritto pubblico ha preso in esame tutti gli argomenti individuati nella<br />
programmazione preventiva, anche se nella parte finale dell’anno si è verificata qualche strozzatura dovuta<br />
alla necessità di concludere entro la metà di maggio e al viaggio d’istruzione a fine aprile.<br />
Per quanto attiene al diritto pubblico, i blocchi tematici affrontati sono stati: i concetti generali sullo Stato; la<br />
struttura istituzionale dello Stato italiano; le amministrazioni locali e l’Unione europea, le organizzazioni<br />
internazionali. Il viaggio d’istruzione ha avuto come meta Strasburgo con visita al Parlamento europeo. Data<br />
l’attualità degli argomenti trattati sono stati utilizzati come strumento didattico la lettura ed il commento di<br />
articoli di quotidiani. Nella trattazione di alcuni argomenti relativi alle forme di stato e di governo e alla<br />
struttura istituzionale dei Paesi di cui gli allievi studiano la lingua, si è cercato di instaurare validi<br />
collegamenti interdisciplinari. Ho attuato la trattazione interdisciplinare del Diritto pubblico e della Scienza<br />
delle finanze in tutti gli ambiti in cui è stato possibile, ad esempio ho costruito un modulo<br />
sull’amministrazione locale facendo rientrare la finanza regionale e quella comunale. Gli alunni, inoltre,<br />
hanno avuto modo di assistere ad un’udienza penale presso la sezione staccata di Pieve di Cadore del<br />
Tribunale di Bl, rivelatasi molto utile per comprendere alcuni meccanismi del funzionamento della giustizia<br />
in Italia.<br />
OBIETTIVI<br />
Conoscenze:<br />
- Analizzare il concetto di stato, forme di stato e forme di governo.<br />
- Comprendere la funzione delle costituzioni negli stati contemporanei, distinguendone le classificazioni.<br />
- Conoscere gli organi costituzionali italiani.<br />
- Analizzare e valutare i principi costituzionali dell’amministrazione pubblica e della giurisdizione civile,<br />
penale.<br />
- Analizzare e valutare l’attività amministrativa come attività immediata e diretta a risolvere i bisogni<br />
della comunità.<br />
- Conoscere le istituzioni dell’Unione europea e quelle internazionali.<br />
Competenze:<br />
- Consultare ed interpretare le fonti normative in particolare la Costituzione.<br />
24
POLO DELLA VALBOITE<br />
ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE Cortina d’Ampezzo (BL)<br />
Esami di stato 2010 – 2011<br />
- Ricercare le fonti giuridiche inerenti al problema trattato.<br />
- Comprendere, analizzare, commentare testi giuridici.<br />
- Impostare e risolvere semplici casi pratici.<br />
- Elaborare relazioni linguisticamente corrette e precise.<br />
Capacità:<br />
- Affrontare gli argomenti proposti sotto diversi campi di osservazione.<br />
- Cogliere gli elementi essenziali e fondanti degli argomenti studiati.<br />
- Enucleare criticamente i vari aspetti di un problema.<br />
- Operare confronti a livello disciplinare ed interdisciplinare.<br />
- Interiorizzare le conoscenze in modo critico.<br />
2 VERIFICHE SVOLTE (tipologia, tempi assegnati, frequenza)<br />
Le verifiche, in corso d’anno, sono state piuttosto numerose. Alcune attuate con le tradizionali<br />
interrogazioni, altre con prove strutturate in base alla considerazione che questi studenti ottengono risultati<br />
migliori se vengono orientati in modo preciso con domande contenenti tracce predefinite. Gli studenti sono<br />
stati sottoposti a due simulazioni della 3^ prova dell’esame di stato in cui ho somministrato quesiti a risposta<br />
singola di entrambe le materie.<br />
In relazione alla valutazione, per le interrogazioni orali e per i quesiti a risposta aperta ho utilizzato le griglie<br />
approvate ed adottate dalla scuola e reperibili nel POF, invece per i test V/F e a risposta multipla, la<br />
valutazione è stata improntata a criteri di omogeneità attribuendo un punteggio ad ogni risposta esatta o<br />
errata o omessa e attribuendo un voto sulla base di una percentuale prefissata raggiunta dallo studente di<br />
risposte esatte. Per la valutazione finale, comunque, ritengo di non poter prescindere dal considerare i livelli<br />
di partenza, la progressione nell’apprendimento, l’interesse e la partecipazione all’attività svolta in classe.<br />
3 STRUMENTI IMPIEGATI (attrezzature, laboratori, testi, dispense, sussidi, ecc)<br />
- Lezione frontale<br />
- Analisi delle fonti e dei documenti<br />
- Somministrazione di materiale di sintesi<br />
- Lettura, commento e discussione di articoli di giornale o parti di testi e riviste specializzate riguardanti<br />
argomenti di interesse comune e di attualità<br />
- Esercitazioni, individuali e di gruppo, su casi e problematiche attinenti all’argomento trattato<br />
- Utilizzo della modulistica<br />
- Approfondimento di argomenti suscettibili di sviluppo interdisciplinare ai fini della scelta per lo<br />
svolgimento delle ricerche da presentare all’esame finale<br />
IN ALLEGATO IL PROGRAMMA FINALE SOTTOSCRITTO DAGLI ALLIEVI RAPPRESENTANTI.<br />
Cortina d’Ampezzo, 04 maggio 2011<br />
Il Docente<br />
Prof.ssa Mara De Lotto<br />
25
POLO DELLA VALBOITE<br />
ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE Cortina d’Ampezzo (BL)<br />
Esami di stato 2010 – 2011<br />
PROGRAMMA FINALE DEL DOCENTE<br />
DOCENTE: MARA DE LOTTO<br />
DISCIPLINA: DIRITTO PUBBLICO<br />
ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE<br />
CLASSE: V^ ITC<br />
MODULO 1: LO STATO E LA COSTITUZIONE<br />
Contenuti:<br />
INTRODUZIONE ALLO STATO<br />
- Lo stato, un concetto difficile da capire.<br />
- Elementi costitutivi dello stato comunità.<br />
- La sovranità.<br />
- L’impersonalità e la capacità giuridica<br />
- L’acquisto e la perdita della cittadinanza. La condizione giuridica dello straniero.*<br />
- Gli uffici e gli organi dello Stato. La tripartizione degli organi statali. *<br />
LA NASCITA E LE DIVERSE FORME DI STATO<br />
- La formazione storica della sovranità statale. La spersonalizzazione dello Stato.<br />
- La monarchia assoluta.<br />
- Lo stato di diritto: caratteri e forme.<br />
- Lo stato dittatoriale.<br />
LE VICENDE DELLO STATO ITALIANO<br />
- Lo Stato liberale.<br />
- Il fascismo.<br />
- Il Concordato tra lo Stato fascista e la Chiesa cattolica.*<br />
ORIGINE, CARATTERI E STRUTTURA DELLA COSTITUZIONE<br />
- L’Assemblea costituente e il referendum istituzionale<br />
- Il compromesso istituzionale e gli orientamenti generali.<br />
- La struttura della Costituzione.*<br />
I PRINCIPI FONDAMENTALI DELLA COSTITUZIONE<br />
- Democrazia<br />
- Libertà<br />
- Giustizia<br />
- Uguaglianza<br />
- Internazionalismo<br />
MODULO 2: I DIRITTI E I DOVERI DEI CITTADINI.<br />
Contenuti:<br />
I DIRITTI DELLA PERSONA<br />
- Il legame tra democrazia, diritti e uguaglianza<br />
- Il principio di uguaglianza<br />
- Uguaglianza formale e sostanziale.<br />
- Classificazione dei diritti<br />
- Alcuni interventi del legislatore a favore delle donne.*<br />
I DIRITTI INDIVIDUALI DI LIBERTA’<br />
- I diritti di libertà fisica.<br />
- I diritti di libertà spirituale.<br />
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POLO DELLA VALBOITE<br />
ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE Cortina d’Ampezzo (BL)<br />
Esami di stato 2010 – 2011<br />
- Il diritto all’informazione e il pluralismo nella stampa e nella radiotelevisione.<br />
- La carcerazione preventiva, le pene detentive, le misure di sicurezza e di prevenzione.*<br />
I DIRITTI COLLETTIVI DI LIBERTA’<br />
- Libertà di riunione e di associazione.<br />
- Libertà di costituire una famiglia<br />
- Libertà di religione con riferimento alla cattolica ed alle altre religioni.<br />
- L’uguaglianza dei coniugi.*<br />
I DIRITTI SOCIALI<br />
- Origine e natura dei diritti sociali<br />
- Il diritto alla salute.<br />
- Il diritto all’istruzione.<br />
- I diritti dei lavoratori.<br />
- I diritti degli imprenditori.<br />
- Il ruolo dei sindacati e la contrattazione collettiva.*<br />
- Il diritto di sciopero.*<br />
I DOVERI<br />
- Il dovere tributario.<br />
MODULO 3: L’ORGANIZZAZIONE COSTITUZIONALE.<br />
Contenuti:<br />
I PRINCIPI DELLA FORMA DI GOVERNO<br />
- I caratteri della forma di governo.<br />
- La separazione dei poteri.<br />
- La democrazia rappresentativa.<br />
- La democrazia diretta.<br />
- Il sistema parlamentare.<br />
- Il sistema dei partiti.<br />
- Il sistema presidenziale.*<br />
- Il finanziamento e la regolamentazione dei partiti.*<br />
LE ELEZIONI E LE ALTRE FORME DI PARTECIPAZIONE DEMOCRATICA<br />
- Sistemi elettorali e principio democratico.<br />
- Il diritto di voto.<br />
- L’ineleggibilità.<br />
- I sistemi elettorali maggioritari e proporzionali.<br />
- Le norme elettorali per il Parlamento.<br />
- Le conseguenze dei sistemi elettorali sulla vita politica.*<br />
IL PARLAMENTO<br />
- Il bicameralismo.<br />
- La legislatura.<br />
- La posizione dei parlamentari: rappresentanza politica e garanzie.<br />
- Organizzazione interna delle Camere.<br />
- Le deliberazioni parlamentari<br />
- Il procedimento legislativo ordinario e costituzionale.<br />
- Il referendum abrogativo.<br />
- Poteri di indirizzo e controllo sul Governo.<br />
- Le riunioni delle Camere.*<br />
- La contesa sulle immunità parlamentari.*<br />
- L’ostruzionismo parlamentare.*<br />
IL GOVERNO<br />
27
POLO DELLA VALBOITE<br />
ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE Cortina d’Ampezzo (BL)<br />
Esami di stato 2010 – 2011<br />
- Aspetti generali.<br />
- La formazione e le crisi di governo.<br />
- Il rapporto di fiducia.<br />
- La composizione e le funzioni del governo.<br />
- Gli atti aventi forza di legge ed i regolamenti.<br />
- La coalizione di governo.*<br />
- I poteri del Presidente del Consiglio.*<br />
- I ministeri.*<br />
- Gli organi governativi non necessari.*<br />
IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA<br />
- Caratteri generali.<br />
- La “politicità” delle funzioni presidenziali.<br />
- Elezione, carica e supplenza.<br />
- I poteri di garanzia.<br />
- I poteri di rappresentanza nazionale.<br />
- I decreti del P.d.R. e la controfirma ministeriale.<br />
- La clemenza penale.*<br />
I GIUDICI E LA FUNZIONE GIURISDIZIONALE<br />
- I giudici e la funzione giurisdizionale.<br />
- Magistratura ordinaria e speciale.<br />
- La soggezione dei giudici solo alla legge.<br />
- L’indipendenza della magistratura e il Consiglio Superiore della Magistratura.<br />
- L’indipendenza dei giudici.<br />
- I caratteri della giurisdizione.<br />
- Gli organi giudiziari e i gradi del giudizio.<br />
- Le sentenze.<br />
- La crisi della giustizia.*<br />
LA CORTE COSTITUZIONALE<br />
- Natura, composizione e funzioni<br />
- Giudizio sulle leggi, sui conflitti, sulle accuse, sull’ammissibilità dei referendum<br />
- La dissenting opinion.*<br />
MODULO 4: AUTONOMIE E POTERI LOCALI<br />
Contenuti:<br />
LO STATO AUTONOMISTICO: LE REGIONI E GLI ENTI LOCALI<br />
- Unità e pluralismo nell’organizzazione dei pubblici poteri.<br />
- L’attuazione del principio autonomistico.<br />
- Lo spirito della riforma del Tit. V della Parte II della Costituzione.<br />
- Gli statuti regionali.<br />
- La potestà legislativa regionale.<br />
- La potestà regolamentare.<br />
- Le funzioni amministrative.<br />
L’ORDINAMENTO DEGLI ENTI LOCALI<br />
- I Comuni in generale.<br />
- Organizzazione dei Comuni.<br />
- Il sistema di elezione degli organi comunali.<br />
- Le funzioni del Comune.<br />
- La Provincia.<br />
- L’organizzazione e le funzioni delle Province.<br />
- Le competenze del Consiglio comunale.*<br />
28
POLO DELLA VALBOITE<br />
ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE Cortina d’Ampezzo (BL)<br />
Esami di stato 2010 – 2011<br />
MODULO 5: L’EUROPA E GLI ORGANISMI INTERNAZIONALI.<br />
Contenuti:<br />
LE ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI<br />
- Il processo di integrazione europea.<br />
- L’ organizzazione dell’Unione europea.<br />
- Le competenze comunitarie.<br />
- Il Consiglio d’Europa.<br />
- La Carta europea dei diritti fondamentali dell’UE.*<br />
- I procedimenti decisionali.*<br />
- Le politiche comuni.*<br />
- L’ONU<br />
MODULO 6: L’AMMINISTRAZIONE DELLO STATO.<br />
Contenuti:<br />
I PRINCIPI DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE<br />
- La funzione amministrativa.<br />
- I compiti amministrativi dello Stato.<br />
- I principi costituzionali della pubblica amministrazione.<br />
GLI ATTI AMMINISTRATIVI<br />
- Definizione degli atti amministrativi.<br />
- Provvedimenti amministrativi.<br />
- Discrezionalità amministrativa.<br />
- Tipi di provvedimenti.<br />
- Procedimento amministrativo.<br />
L’INVALIDITA’ DELL’ATTO AMMINISTRATIVO<br />
- Generalità.<br />
- I vizi di legittimità.<br />
- La tutela nei confronti degli atti illegittimi<br />
Gli argomenti contrassegnati dall’asterisco si trovano negli approfondimenti.<br />
Cortina d’Ampezzo, 04 maggio 2011<br />
Il Docente<br />
Prof.ssa Mara De Lotto<br />
Gli allievi rappresentanti di classe<br />
………………………………………………..<br />
………………………………………………...<br />
29
POLO DELLA VALBOITE<br />
ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE Cortina d’Ampezzo (BL)<br />
Esami di stato 2010 – 2011<br />
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE<br />
DOCENTE Maddalena DE DONA’ DISCIPLINA: GEOGRAFIA ECONOMICA<br />
ISTITUTO: ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE<br />
CLASSE quinta<br />
LIBRO DI TESTO ADOTTATO C. Ruffinengo G. Corbellini, Moduli di Geografia Economica/Sviluppo-<br />
Economia, Ed. Garzanti.<br />
1 VALUTAZIONE SULL’ATTIVITA’ SVOLTA (obiettivi disciplinari e relazionali raggiunti, risultati attesi,<br />
coinvolgimento studenti, attività recupero, ecc )<br />
Obiettivi specifici programmati ad inizio anno scolastico per la classe v:<br />
• saper leggere e interpretare carte geografiche a scala diversa, carte tematiche, grafici, diagrammi;<br />
• saper costruire, con gli strumenti adeguati, semplici grafici e diagrammi;<br />
• saper cogliere l’interazione tra le cause storiche e geografiche dalle quali sono scaturite le realtà<br />
economiche delle più importanti aree del pianeta;<br />
• conoscere le dinamiche demografiche relative ad Italia, Europa ed altre aree ricche e saperle confrontare con<br />
quelle dei PVS;<br />
• conoscere il rapporto Nord ricco-Sud povero acquisendo capacità di lettura, analisi e confronto partendo da<br />
informazioni o dati forniti da indicatori economici, sociali, demografici, ambientali;<br />
• riconoscere i Paesi emergenti;<br />
• conoscere le principali risorse (energetiche, minerarie, agricole) utilizzate dall’uomo ed individuare, nello<br />
sfruttamento di esse, l’aspetto problematico della loro esauribilità e delle conseguenze sull’ambiente;<br />
• conoscere i principali avvenimenti di attualità accaduti nel corso del corrente anno scolastico e saperne<br />
discutere.<br />
Tali obiettivi sono stati complessivamente raggiunti anche se con difficoltà e tanta pazienza da parte dell’insegnante.<br />
La classe è composta da solo otto allievi di cui la metà ha ormai superato le venti ore di assenza totali nella<br />
disciplina. Poco presenti alle lezioni, la maggior parte degli alunni ha manifestato poco interesse per la materia ed<br />
uno studio incostante e poco approfondito raggiungendo risultati solo sufficienti. Si sono distinti tre allievi per<br />
comportamento sempre corretto in classe, impegno, interesse e partecipazione; essi hanno raggiunto risultati buoni o<br />
ottimi. Due allievi hanno riportato il debito nel primo trimestre e l'hanno poi recuperato tramite verifica scritta.<br />
Obiettivi raggiunti in base a conoscenze, competenze e capacità:<br />
Conoscenze I M S D B O<br />
• Conoscere le diverse dinamiche demografiche, economiche,<br />
ambientali del sistema-mondo.<br />
x<br />
Competenze I M S D B O<br />
• Costruire semplici grafici.<br />
• Interpretare grafici, tabelle, carte tematiche.<br />
• Saper fare esempi di concetti appresi.<br />
• Presentare informazioni geografiche con una corretta<br />
interpretazione, collegandole a diversi contesti.<br />
x<br />
Capacità I M S D B O<br />
• Saper esprimere un concetto appreso con il linguaggio<br />
specifico della disciplina, articolando il discorso in modo<br />
coerente.<br />
• Esprimere giudizi personali e operare scelte proprie in<br />
relazione agli argomenti conosciuti.<br />
x<br />
30
POLO DELLA VALBOITE<br />
ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE Cortina d’Ampezzo (BL)<br />
Esami di stato 2010 – 2011<br />
2 VERIFICHE SVOLTE (tipologia, tempi assegnati, frequenza)<br />
Durante l’intero anno scolastico sono state svolte verifiche sia orali che scritte. Nel primo trimestre le verifiche<br />
scritte sono state varie: prove strutturate con quesiti a risposta multipla, V o F motivato, con risposta aperta,<br />
commento o costruzione di grafici. Nel secondo pentamestre le verifiche scritte sono servite alla preparazione degli<br />
allievi alla terza prova scritta d’esame ( due simulazioni in data 1/2/2011 e 29/3/2011). La tipologia scelta dal C.di C.<br />
è stata il quesito con risposta aperta. In entrambe le prove le valutazioni sono state differenziate: alcune sufficienti o<br />
quasi sufficienti, altre buone o ottime.<br />
3 STRUMENTI IMPIEGATI (attrezzature, laboratori, testi, dispense, sussidi, ecc)<br />
Oltre al libro di testo adottato, suddiviso in due volumetti, sono stati letti e commentati diversi articoli di giornale - Il<br />
Sole 24 Ore ed Il Corriere della Sera - presenti a scuola per il progetto “Il quotidiano in classe”; sono state fornite<br />
agli allievi dispense su vari argomenti di attualità. Altri sussidi utilizzati: video-documentari, visione di tre film (“Il<br />
giardino dei limoni” (2008) e “La sposa siriana”(2004) del regista Eran Riklis e “Lamerica”(1994) di Gianni<br />
Amelio). E’ stato inoltre preso in visione il Calendario Atlante 2011 della De Agostani soprattutto per commentare e<br />
confrontare indicatori vari.<br />
IN ALLEGATO IL PROGRAMMA FINALE SOTTOSCRITTO DAGLI ALLIEVI RAPPRESENTANTI.<br />
Cortina d’Ampezzo, 04/05/2011<br />
Il Docente<br />
______________________________<br />
31
POLO DELLA VALBOITE<br />
ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE Cortina d’Ampezzo (BL)<br />
Esami di stato 2010 – 2011<br />
PROGRAMMA FINALE DEL DOCENTE<br />
DOCENTE Maddalena DE DONA' DISCIPLINA: GEOGRAFIA ECONOMICA<br />
ISTITUTO: ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE<br />
CLASSE: quinta<br />
• DIVARIO ECONOMICO MONDIALE<br />
Il rapporto Nord-Sud attraverso la lettura, l’interpretazione ed il confronto di alcuni indicatori socio/sanitari,<br />
demografici, economici, ambientali.<br />
Nuovi indicatori: ISU e BIL ( Il Sole 24 Ore – 28 settembre 2009)<br />
Paesi emergenti: NIC, BRIC, CIVETS (L'Avvenire ed Il Sole 24 Ore 2/10/2010)<br />
• DINAMICHE DEMOGRAFICHE nelle diverse parti del mondo<br />
Tassi di natalità, mortalità, mortalità infantile, indice di fecondità, saldo naturale, saldo migratorio, saldo<br />
complessivo, speranza di vita.<br />
Studio di due grafici: piramide d’età e transizione demografica.<br />
Politiche demografiche opposte (Cina – Europa).<br />
Migrazioni internazionali nel passato (Gian Antonio Stella:Il viaggio più lungo -L'odissea dei migranti italiani in<br />
DVD)<br />
Migrazioni internazionali attuali (Lettura di articoli, commento e sintesi sui fatti di Tunisia, Libia ed altri Paesi del<br />
Medio Oriente. Flussi migratori dai Paesi del Maghreb verso l'Italia ed analogie con i flussi dall'Albania nel 1990:<br />
visione film)<br />
Multiculturalismo ed assimilazionismo:<br />
dal Corriere della Sera -18/10/2010 - L'Europa multiculturale è fallita<br />
dal Corriere della Sera -18/10/2010 - Quando gli abitanti del Pianeta cominceranno a calare<br />
• INSEDIAMENTI<br />
Tassi di popolazione urbana. Metropoli, conurbazioni, megalopoli.<br />
Il caso Tutti a Megalopoli - Incubo da 42 milioni (L'Avvenire 3/2/2011)<br />
Città monofunzionali e polifunzionali.<br />
Città sostenibili o a misura d’uomo: la città ideale.<br />
Trasformazione di aree urbane: aree industriali dismesse (il caso della Ruhr in Germania e del Lingotto a TO).<br />
Berlino: costruzione e caduta di un muro. (Video-documentario)<br />
Muri rimasti e muri in costruzione (Gaza e Cisgiordania, confine tra il Golan e la Siria, tensione tra le due Coree:<br />
lettura articoli e visione film )<br />
• PROBLEMATICHE AMBIENTALI e SVILUPPO SOSTENIBILE<br />
Gravi problemi dell’ambiente: deforestazione, desertificazione, effetto serra, scomparsa della biodiversità,<br />
esaurimento delle risorse.<br />
La risorsa legno: 2011 Anno Internazionale delle Foreste. Boschi, antico patrimonio del Cadore (Il Cadore, marzo<br />
2011) e Kenya protagonista sui carbon credit (Il Sole 24 Ore, 13/12/2011).<br />
Il cuore ferito del Madagascar (National Geographic, settembre 2010).<br />
Il protocollo di Kyoto. I meccanismi flessibili per l’acquisizione di crediti di emissioni.<br />
I cambiamenti climatici e l’accordo per la riduzione delle emissioni di CO2: La conferenza di Copenaghen<br />
(dicembre 2009). La conferenza di Cancùn (dicembre 2011).<br />
Coltivazione "sostenibile" del tè in India: Una foglia di tè sostenibile(National Geographic, 9/2010)<br />
• ATTIVITA’ PRODUTTIVE<br />
IL SETTORE PRIMARIO<br />
Diverse forme di agricoltura nel mondo. La politica agricola dell’Unione Europea (PAC e riforme della PAC).<br />
Limiti naturali all’agricoltura. L’agrigenetica e le coltivazioni transgeniche.<br />
RISORSE MINERARIE ed ENERGETICHE.<br />
Risorse rinnovabili e non rinnovabili. Minerali comuni e strategici.<br />
Principali fonti energetiche non rinnovabili: petrolio, carbone, gas. Il nucleare.<br />
Il disastro di Fukushima ed il dibattito sul nucleare in Italia.<br />
Fonti energetiche rinnovabili e pulite: energia idroelettrica, solare, eolica, geotermica.<br />
La diga di Itaipù in Brasile (Video-documentario) I biocombustibili.<br />
Il primo shock petrolifero del 1973, conseguenze sull’economia mondiale.<br />
32
POLO DELLA VALBOITE<br />
ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE Cortina d’Ampezzo (BL)<br />
Esami di stato 2010 – 2011<br />
Il primo shock petrolifero del 1973, conseguenze sull’economia mondiale.<br />
Il nuovo shock petrolifero: crisi libica e sue conseguenze. Bloccato il gas di Tripoli- Le forniture di gas per l'Italia<br />
(Il Sole 24 Ore, 23/2/2011)<br />
IL SETTORE SECONDARIO<br />
Criteri di localizzazione industriale, in passato e successivi. Classificazione delle industrie.<br />
Sviluppo e crisi della siderurgia. Trasformazione e recupero di vecchie aree industriali.<br />
L’industria automobilistica: crisi e ristrutturazione, come cambia la geografia dell’auto.<br />
La FIAT e la svolta attuale: Nuovo piano industriale per i prossimi cinque anni (4/2010- Il Sole 24 Ore ed altri<br />
quotidiani) I nuovi accordi di Pomigliano d'Arco NA (2010) e Mirafiori TO (2011).<br />
• COMMERCIO INTERNAZIONALE<br />
Il commercio dei prodotti agricoli. Paesi esportatori e paesi importatori di grano ed altri cereali.<br />
Il commercio del petrolio: paesi produttori, esportatori, consumatori ed importatori.<br />
L'OPEC.<br />
Gasdotti ( Green Stream, South Stream, North Stream, Nabucco) ed oleodotti (Amicizia, BTC, BN, TAPS)<br />
Il Docente<br />
______________________________<br />
Gli allievi rappresentanti di classe<br />
___________________________ ______________________________<br />
Cortina d’Ampezzo, 04/05/2011<br />
33
POLO DELLA VALBOITE<br />
ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE Cortina d’Ampezzo (BL)<br />
Esami di stato 2010 – 2011<br />
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE<br />
DOCENTE: PENNISI RITA DISCIPLINA: INGLESE<br />
ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE<br />
CLASSE: 5^<br />
LIBRO DI TESTO ADOTTATO: Gateway to Business English di B. B. Backhouse e Directions: Gateway to the<br />
English-speaking world di K. O’Malley – Land Edizioni<br />
1 VALUTAZIONE SULL’ATTIVITA’ SVOLTA (obiettivi disciplinari e relazionali raggiunti, risultati attesi,<br />
coinvolgimento studenti, attività recupero, ecc )<br />
CONOSCENZE<br />
• Conoscenza delle funzioni, delle strutture fondamentali e del lessico necessari per portare a termine i<br />
compiti comunicativi secondo i livelli B1 / B1+ del Quadro Comune di Riferimento Europeo per le lingue.<br />
• Conoscenza di alcuni argomenti di commercio, di cultura e civiltà e alcune tipologie di lettere commerciali<br />
COMPETENZE, CAPACITA’<br />
• Orientamento nella comprensione di testi in lingua straniera relativi al settore specifico dell’indirizzo;<br />
• Comprensione in maniera globale di testi scritti relativi a tematiche culturali dei vari ambiti di studio;<br />
• Produzione di testi scritti di carattere generale e/o specifico dell’indirizzo con sufficiente coerenza e<br />
coesione;<br />
• Dimostrazione di aver acquisito le informazioni fondamentali relative agli argomenti di civiltà affrontati.<br />
OBIETTIVI RAGGIUNTI<br />
Gli alunni sono in grado in:<br />
• Conoscere le funzioni, le strutture fondamentali e il lessico della lingua<br />
• Comprendere messaggi orali di carattere generale, individuando gli elementi fondamentali della<br />
situazione comunicativa<br />
• Comprendere il senso di testi scritti di carattere generale<br />
• Utilizzare in modo autonomo le strutture e le funzioni studiate<br />
• Conoscere alcuni vocaboli specifici su argomenti riguardanti il commercio<br />
• Conoscere direttamente alcuni documenti rappresentativi del testo di carattere commerciale<br />
• Riconoscere la tipologia di un testo e i suoi elementi costitutivi<br />
• Conoscere alcuni aspetti della civiltà del paese di cui si studia la lingua<br />
METODI<br />
Nell’insegnamento della lingua si è fatto ricorso ad attività di carattere comunicativo che riguardavano la<br />
comprensione del testo. Le attività prese dal testo hanno consentito una lettura non solo globale ma anche esplorativa<br />
ed analitica anche a livello di relazione tra testo e discorso commerciale. Particolarmente attenzione è stata data alla<br />
motivazione nell’approccio al testo, con possibili collegamenti con altre discipline. Sono in questo senso stati<br />
realizzati percorsi modulari organizzati a tema. Nella conoscenza degli argomenti mi sono servita di film per fissare<br />
attraverso le immagini l’argomento che stavano trattando e per stimolare negli alunni una motivazione alla lettura del<br />
brano<br />
Gli obiettivi sono stati raggiunti con diversi livelli di competenza e di autonomia a seconda della situazione personale<br />
dello studente. Il programma è stato modificato introducendo letture sul marketing e il mercato globale. Gli alunni<br />
hanno assistito ad uno spettacolo in lingua inglese, Sherlock Holmes.<br />
CONTENUTI DISCIPLINARI<br />
Vedere ultima parte della relazione<br />
34
POLO DELLA VALBOITE<br />
ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE Cortina d’Ampezzo (BL)<br />
Esami di stato 2010 – 2011<br />
2 VERIFICHE SVOLTE (tipologia, tempi assegnati, frequenza)<br />
VERIFICHE E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI<br />
Sono state effettuate due verifiche scritte e due orali nel primo periodo; due verifiche orali e quattro scritte nel<br />
secondo periodo a conclusione di ogni argomento con le seguenti tipologie di prove: Domanda/Risposta; prove di<br />
comprensione di un testo orale o scritto. Nel mese di marzo gli alunni sono stati sottoposti ad una simulazione della<br />
terza prova degli esami di stato; per il punteggio ho usato quelli adottati in quindicesimi e poi trasformati in decimi.<br />
La valutazione ha tenuto conto sia dei risultati oggettivi che degli elementi raccolti nelle varie prove somministrate.<br />
Nelle prove somministrate è stato usato il sistema a punteggi considerando diversi punti fondamentali: ortografia,<br />
grammatica, comprensione, coerenza e adesione del testo. Per il giudizio finale è stato considerato il profitto di<br />
ciascun alunno del secondo periodo.<br />
3 STRUMENTI IMPIEGATI (attrezzature, laboratori, testi, dispense, sussidi, ecc)<br />
• Libro di testo<br />
• Laboratorio d’informatica<br />
• Fotocopie<br />
IN ALLEGATO IL PROGRAMMA FINALE SOTTOSCRITTO DAGLI ALLIEVI RAPPRESENTANTI.<br />
Il Docente<br />
______________________________<br />
Cortina d’Ampezzo, 04/05/2011<br />
35
POLO DELLA VALBOITE<br />
ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE Cortina d’Ampezzo (BL)<br />
Esami di stato 2010 – 2011<br />
PROGRAMMA FINALE DEL DOCENTE<br />
DOCENTE : PENNISI RITA DISCIPLINA : INGLESE<br />
ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE CLASSE: 5^<br />
MODULO: SELLING PRODUCTS<br />
Contenuti:<br />
Finalizing sales<br />
Placing orders<br />
Dealing with orders: Confirmation of orders<br />
Modification of orders<br />
Reading: A Job for Consumers<br />
MODULO: PRODUCT DISTRIBUTION<br />
Contenuti:<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
Describing market trends<br />
Dealing with complains<br />
Letters of complains<br />
Replies to complains<br />
MODULO: MARKETING AND PROMOTION<br />
Contenuti:<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
Business in its economic background<br />
Why is business activity needed<br />
Sectors of economic activity<br />
The channels of distribution<br />
Free market economy<br />
Mixed economy<br />
What is marketing<br />
The marketing mix<br />
Advertising<br />
MODULO: THE PEOPLE AND THEIR HISTORY<br />
Contenuti:<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
The Industrial Revolution<br />
What does it mean to be English<br />
Global revenge of the colonie millions<br />
The economy: Is the euro a good idea<br />
The globalization debate<br />
MODULO: GOVERNMEN<br />
Contenuti:<br />
The British system<br />
The American system<br />
The European Union<br />
Outline of the British economy<br />
Il Docente<br />
Gli allievi rappresentanti di classe<br />
______________________________ ___________________________ ______________________________<br />
Cortina d’Ampezzo, 04 maggio 2011<br />
36
POLO DELLA VALBOITE<br />
ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE Cortina d’Ampezzo (BL)<br />
Esami di stato 2010 – 2011<br />
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE<br />
DOCENTE VENTURA LUCA DISCIPLINA TEDESCO<br />
ISTITUTO ITC <strong>Polo</strong> <strong>Valboite</strong> Cortina d´Ampezzo CLASSE V<br />
LIBRO DI TESTO ADOTTATO : Punkt. de neu - Handelsdeutsch<br />
1 VALUTAZIONE SULL’ATTIVITA’ SVOLTA (obiettivi disciplinari e relazionali raggiunti, risultati attesi,<br />
coinvolgimento studenti, attività recupero, ecc )<br />
Gli obiettivi programmati sono stati complessivamente raggiunti in alcuni alunni, in altri, anche se pochissimi, sono<br />
stati pienamente raggiunti grazie alla partecipazione attiva, al serio e costante impegno che appunto hanno fatto<br />
acquisire loro competenze e conoscenze linguistiche adeguate. L´impegno e la frequenza di alcuni alunni non sono<br />
stati sempre costanti anche per le attività sportive. Comunque grazie alle attività di recupero in itinere con lavori di<br />
gruppo, esercitazioni mirate ecc. sono state superate diverse lacune e difficoltà di base. Non ci sono stati alunni<br />
trainanti, ma più spesso alunni distratti e talvolta apatici, una situazione e un atteggiamento che hanno frenato lo<br />
svolgimento del programma iniziale e talvolta anche l´entusiasmo. Un solo alunno si è distinto positivamente in<br />
tutto, ha mostrato una vera maturità, serietà, voglia di imparare e responsabilità nei confronti delle attività<br />
scolastiche.<br />
Alcuni alunni hanno raggiunto un profitto sufficiente, altri qualcosa in più, altri buono e solo uno distinto. Tra di<br />
loro i rapporti sono stati sempre buoni mentre con l´insegnante si sono mostrati talvolta un po` polemici e poco<br />
sinceri per mascherare il loro impegno altalenante e superficiale.<br />
2 VERIFICHE SVOLTE (tipologia, tempi assegnati, frequenza)<br />
Verifiche scritte ed orali, simulazioni di terza prova con 3 domande aperte. Compilazioni di moduli, esercizi di<br />
completamento e guidati. Le verifiche scritte avevano sempre la durata di 2 ore. In ogni verifica sono state valutate le<br />
conoscenze e le competenze linguistiche, la correttezza grammaticale, la pronuncia, le “Redewendungen “, ecc. I<br />
voti sono stati da 1 a 10 in corrispondenza dei punti raggiunti ( 1 – <strong>15</strong> ).<br />
3 STRUMENTI IMPIEGATI (attrezzature, laboratori, testi, dispense, sussidi, ecc)<br />
Libro di testo, depliants, DVD e videocassette in lingua tedesca, computer, fotocopie, ecc.<br />
IN ALLEGATO IL PROGRAMMA FINALE SOTTOSCRITTO DAGLI ALLIEVI RAPPRESENTANTI.<br />
Il Docente<br />
prof. Ventura Luca<br />
Cortina d’Ampezzo, 4 maggio 2011<br />
37
POLO DELLA VALBOITE<br />
ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE Cortina d’Ampezzo (BL)<br />
Esami di stato 2010 – 2011<br />
PROGRAMMA FINALE DEL DOCENTE<br />
DOCENTE VENTURA LUCA DISCIPLINA TEDESCO<br />
ISTITUTO ITC <strong>Polo</strong> <strong>Valboite</strong> Cortina D´Ampezzo CLASSE V.<br />
MODULO:1<br />
Stellenmarkt<br />
Contenuti:<br />
Stellenanzeige; Stellenangebot; Anzeige in der Zeitung....<br />
Bewerbungsgespräch; Lebenslauf....<br />
Der Brief; Der Bewerbungsbrief...<br />
MODULO:2<br />
Handelskorrespondenz<br />
Contenuti:<br />
Die Anfrage; Die Bestellung; Die Bestätigung;Widerruf einer Bestellung....<br />
.Lieferverzögerung: Die Mahnung; Antwort auf die Mahnung...<br />
.Die Reklamation; Der Zahlungsverzug; Die Rechnung..<br />
MODULO:3<br />
Geschichte<br />
Contenuti:<br />
Deutschland und Berlin nach dem 2. Weltkrieg....<br />
.Kalter Krieg und die Berliner Mauer...<br />
....<br />
MODULO:4<br />
Landeskunde<br />
Contenuti:<br />
.Berlin: Sehenswürdigkeiten...<br />
..Wirtschaftsboom in Asien..<br />
Il Docente<br />
Ventura Luca<br />
Gli allievi rappresentanti di classe<br />
………………………………………………………<br />
Cortina d’Ampezzo, 4 maggio 2011<br />
38
POLO DELLA VALBOITE<br />
ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE Cortina d’Ampezzo (BL)<br />
Esami di stato 2010 – 2011<br />
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE<br />
DOCENTE MARA DE LOTTO<br />
DISCIPLINA: SCIENZA DELLE FINANZE<br />
ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE<br />
CLASSE V^ ITC<br />
LIBRO DI TESTO ADOTTATO: Scienza delle finanze e diritto tributario. Autore:Vinci Orlando R.M.<br />
Ed.:Tramontana<br />
1 VALUTAZIONE SULL’ATTIVITA’ SVOLTA (obiettivi disciplinari e relazionali raggiunti, risultati attesi,<br />
coinvolgimento studenti, attività recupero, ecc )<br />
ANDAMENTO DIDATTICO-DISCIPLINARE<br />
La classe è composta da 8 alunni e, nell’arco del triennio, è rimasta inalterata. Gli allievi, per quanto riguarda le<br />
materie da me insegnate, hanno beneficiato di continuità didattica fin dalla classe prima. Dal punto di vista<br />
disciplinare, la classe si è comportata correttamente; dal punto di vista didattico, si è dimostrata variegata nelle<br />
capacità e nelle attitudini, nell’impegno personale, nell’interesse e nella partecipazione al lavoro svolto in<br />
classe. Il profitto risulta differenziato, ma è necessario sottolineare che metà della classe ha incontrato difficoltà<br />
nel percorso formativo presentando lacune e fragilità superate faticosamente. Un esiguo gruppo di ragazzi ha<br />
sempre dimostrato ottime capacità critiche ed espressive e si è impegnato nello studio personale conseguendo<br />
costantemente buoni risultati.<br />
SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA<br />
Dal punto di vista metodologico, per quanto riguarda Scienza delle finanze, la parte generale è stata svolta nel<br />
corso della prima parte dell’anno scolastico, avendo cura di approfondire gli argomenti di maggiore attualità<br />
come l’evasione fiscale e il debito pubblico, la riforma dello stato sociale, il federalismo fiscale con i nuovi<br />
decreti in particolare quello relativo al federalismo municipale . L’inizio del secondo quadrimestre è stato<br />
dedicato alla trattazione del sistema di bilancio italiano alla luce della più recente normativa che ha introdotto<br />
la legge di stabilità e la decisione di finanza pubblica. La parte speciale, dedicata al sistema tributario italiano,<br />
si è incentrata sulle seguenti imposte: Irpef, Ires: caratteri generali, Irap, Ici e Iva. In tale fase si sono affrontati<br />
gli argomenti con esercizi applicativi e si è previsto la compilazione dei modelli 730/2011 e “Unico” 2011<br />
perché di generale interesse. Nella trattazione degli argomenti si sono costantemente richiamati gli istituti di<br />
diritto sia civile sia commerciale e di economia politica studiati negli anni precedenti.<br />
OBIETTIVI<br />
Conoscenze:<br />
- Individuare gli operatori, i caratteri e i diversi profili dell’economia pubblica.<br />
- Analizzare le problematiche relative alla politica economica, il significato delle scelte politiche e i loro<br />
riflessi sullo sviluppo e sull’occupazione.<br />
- Individuare gli effetti degli strumenti di politica fiscale.<br />
- Comprendere i meccanismi della politica di bilancio e gli scopi della programmazione economica<br />
- Conoscere il sistema di bilancio dello Stato italiano.<br />
- Distinguere i caratteri delle principali imposte del nostro sistema tributario<br />
Competenze:<br />
- Ricercare le fonti normative.<br />
- Comprendere i testi specialistici.<br />
- Utilizzare e compilare la modulistica.<br />
- Utilizzare correttamente il linguaggio economico-finanziario.<br />
Capacità:<br />
- Affrontare gli argomenti proposti sotto diversi campi di osservazione.<br />
39
POLO DELLA VALBOITE<br />
ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE Cortina d’Ampezzo (BL)<br />
Esami di stato 2010 – 2011<br />
- Enucleare i vari aspetti di un problema ed impostarne la soluzione.<br />
- Operare confronti a livello disciplinare ed interdisciplinare.<br />
- Interiorizzare le conoscenze in modo critico.<br />
2 VERIFICHE SVOLTE (tipologia, tempi assegnati, frequenza)<br />
Le verifiche, in corso d’anno, sono state piuttosto numerose. Alcune attuate con le tradizionali interrogazioni,<br />
altre con prove strutturate in base alla considerazione che questi studenti ottengono risultati migliori se<br />
vengono orientati in modo preciso con domande contenenti tracce predefinite. Gli studenti sono stati sottoposti<br />
a due simulazioni della 3^ prova dell’esame di stato in cui ho somministrato quesiti a risposta singola di<br />
entrambe le materie.<br />
In relazione alla valutazione, per le interrogazioni orali e per i quesiti a risposta aperta ho utilizzato le griglie<br />
approvate ed adottate dalla scuola e reperibili nel POF, invece per i test V/F e a risposta multipla, la<br />
valutazione è stata improntata a criteri di omogeneità attribuendo un punteggio ad ogni risposta esatta o errata o<br />
omessa e attribuendo un voto sulla base di una percentuale prefissata raggiunta dallo studente di risposte esatte.<br />
Per la valutazione finale, comunque, ritengo di non poter prescindere dal considerare i livelli di partenza, la<br />
progressione nell’apprendimento, l’interesse e la partecipazione all’attività svolta in classe.<br />
3 STRUMENTI IMPIEGATI (attrezzature, laboratori, testi, dispense, sussidi, ecc)<br />
- Lezione frontale<br />
- Analisi delle fonti e dei documenti<br />
- Somministrazione di materiale di sintesi<br />
- Lettura, commento e discussione di articoli di giornale o parti di testi e riviste specializzate riguardanti<br />
argomenti di interesse comune e di attualità<br />
- Esercitazioni, individuali e di gruppo, su casi e problematiche attinenti all’argomento trattato<br />
- Utilizzo della modulistica<br />
- Approfondimento di argomenti suscettibili di sviluppo interdisciplinare ai fini della scelta per lo<br />
svolgimento delle ricerche da presentare all’esame finale<br />
IN ALLEGATO IL PROGRAMMA FINALE SOTTOSCRITTO DAGLI ALLIEVI RAPPRESENTANTI.<br />
Cortina d’Ampezzo, 04 maggio 2011<br />
Il Docente<br />
Prof.ssa Mara De Lotto<br />
40
POLO DELLA VALBOITE<br />
ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE Cortina d’Ampezzo (BL)<br />
Esami di stato 2010 – 2011<br />
PROGRAMMA FINALE DEL DOCENTE<br />
DOCENTE MARA DE LOTTO<br />
DISCIPLINA SCIENZA DELLE FINANZE<br />
ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE<br />
CLASSE V^ ITC<br />
MODULO 1:<br />
INTRODUZIONE ALLA SCIENZA DELLE FINANZE<br />
Contenuti:<br />
LA FINANZA PUBBLICA<br />
- L’attività finanziaria pubblica. Nozione e caratteri<br />
- I soggetti dell’attività finanziaria pubblica<br />
- Evoluzione e ruolo attuale della finanza pubblica<br />
- La politica finanziaria e i suoi obiettivi<br />
- Profili economici dell’attività finanziaria<br />
- La regolamentazione giuridica dell’attività finanziaria<br />
MODULO 2:<br />
LA SPESA PUBBLICA<br />
Contenuti:<br />
DIMENSIONI ED EFFETTI DELLA SPESA PUBBLICA<br />
- Le dimensioni della spesa pubblica<br />
- Effetti della spesa pubblica sull’equilibrio del sistema economico<br />
- Il moltiplicatore e l’acceleratore della spesa pubblica<br />
- Effetti negativi di un’eccessiva espansione della spesa pubblica<br />
- Effetti economici dei diversi tipi di spese<br />
- Ulteriori distinzioni delle spese pubbliche<br />
- L’analisi costi-benefici della spesa pubblica<br />
LA FINANZA DELLA SICUREZZA SOCIALE<br />
- Evoluzione storica<br />
- I sistemi di sicurezza sociale: profili economici e fonti di finanziamento<br />
- Le prestazioni previdenziali<br />
- L’assistenza sociale<br />
- Il servizio sanitario nazionale<br />
MODULO 3:<br />
LE ENTRATE PUBBLICHE<br />
Contenuti:<br />
IL SISTEMA DELLE ENTRATE PUBBLICHE<br />
- Le forme di entrata<br />
- Criteri di classificazione<br />
- I prezzi<br />
- I tributi<br />
- La pressione tributaria<br />
- Effetti economici del prelievo tributario<br />
L’IMPOSTA<br />
- Caratteri e funzioni dell’imposta<br />
- Presupposto e struttura dell’imposta<br />
- Imposte dirette e indirette, generali e speciali, personali e reali<br />
- Imposte proporzionali, progressive e regressive<br />
- Tecniche per l’attuazione della progressività<br />
41
POLO DELLA VALBOITE<br />
ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE Cortina d’Ampezzo (BL)<br />
Esami di stato 2010 – 2011<br />
LA DISTRIBUZIONE DEL CARICO TRIBUTARIO<br />
- I principi giuridici dell’imposta<br />
- L’universalità dell’imposizione<br />
- L’uniformità dell’imposizione<br />
- La determinazione della capacità contributiva<br />
APPLICAZIONE DELLE IMPOSTE<br />
- L’attuazione dell’imposizione tributaria<br />
- I principi amministrativi delle imposte<br />
- Metodi di accertamento<br />
- Metodi di riscossione<br />
EFFETTI ECONOMICI DELL’IMPOSTA<br />
- Effetti macro e micro economici<br />
- L’evasione. L’elusione. La rimozione.<br />
- La traslazione: presupposti. La traslazione nelle diverse forme di mercato<br />
- L’ammortamento e la diffusione.<br />
MODULO 4:<br />
IL BILANCIO<br />
Contenuti:<br />
IL BILANCIO DELLO STATO<br />
- Funzioni<br />
- La normativa sul bilancio<br />
- Anno finanziario ed esercizio finanziario<br />
- Caratteri e principi del bilancio<br />
- Struttura del bilancio<br />
- I risultati differenziali<br />
- Il problema del pareggio e la politica di bilancio<br />
- Il disavanzo in Italia e la politica di risanamento<br />
FORMAZIONE ED ESECUZIONE DEL BILANCIO<br />
- Impostazione del bilancio<br />
- La legge di approvazione del bilancio<br />
- Esercizio provvisorio<br />
- Le variazioni di bilancio<br />
- L’assestamento del bilancio<br />
- L’esecuzione del bilancio e i controlli<br />
- Il Rendiconto generale dello Stato<br />
IL DEBITO PUBBLICO<br />
- Il finanziamento del deficit<br />
- La scelta fra l’imposizione straordinaria e l’indebitamento<br />
- I prestiti pubblici<br />
- Il debito pubblico<br />
MODULO 5:<br />
I BENI E LE IMPRESE<br />
Contenuti:<br />
I BENI PUBBLICI<br />
- I beni dello stato e degli altri enti pubblici<br />
- I beni del demanio e del patrimonio pubblico<br />
LE IMPRESE PUBBLICHE<br />
- L’attività imprenditoriale pubblica<br />
- Le forme organizzative<br />
42
POLO DELLA VALBOITE<br />
ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE Cortina d’Ampezzo (BL)<br />
Esami di stato 2010 – 2011<br />
- La crisi delle imprese pubbliche e le privatizzazioni<br />
MODULO 6:<br />
I DIVERSI LIVELLI DELLA FINANZA PUBBLICA<br />
Contenuti:<br />
FINANZA STATALE E LOCALE<br />
- Autonomia degli enti territoriali<br />
- I sistemi di finanziamento<br />
- Il federalismo fiscale<br />
- Irap<br />
- Ici<br />
MODULO 7:<br />
IL SISTEMA TRIBUTARIO ITALIANO<br />
Contenuti:<br />
LINEAMENTI GENERALI SISTEMA TRIBUTARIO<br />
- Le norme tributarie e lo Statuto del contribuente<br />
- Illeciti tributari e sanzioni<br />
- L’anagrafe tributaria<br />
IRPEF<br />
- Caratteri generali<br />
- Soggetti passivi e base imponibile<br />
- Le diverse categorie dei redditi<br />
- Determinazione dell’imposta<br />
- Dichiarazione dei redditi e versamento dell’imposta<br />
- L’imposta sostitutiva<br />
IRES<br />
- Caratteri generali dell’imposta<br />
L’ACCERTAMENTO E LA RISCOSSIONE DELLE IMPOSTE SUL REDDITO<br />
- La dichiarazione dei redditi.<br />
IVA<br />
- Natura dell’imposta<br />
- Soggetti passivi ed operazioni IVA<br />
- La base imponibile e le aliquote<br />
- Il funzionamento dell’imposta<br />
- Volume d’affari e classificazione dei contribuenti<br />
- Obblighi dei contribuenti e adempimenti contabili. Registri obbligatori e strumenti antievasione.<br />
Cortina d’Ampezzo, 04 maggio 2011<br />
Il Docente<br />
Prof.ssa Mara De Lotto<br />
Gli allievi rappresentanti di classe<br />
………………………………………………..<br />
………………………………………………..<br />
43
POLO DELLA VALBOITE<br />
ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE Cortina d’Ampezzo (BL)<br />
Esami di stato 2010 – 2011<br />
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE<br />
DOCENTE Dal Farra Edi<br />
ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE<br />
DISCIPLINA Economia Aziendale<br />
CLASSE V<br />
LIBRO DI TESTO ADOTTATO “Entriamo in Azienda 3” Autori: Astolfi, Barale, Ricci – Tramontana Editore<br />
1 VALUTAZIONE SULL’ATTIVITA’ SVOLTA (obiettivi disciplinari e relazionali raggiunti, risultati attesi,<br />
coinvolgimento studenti, attività recupero, ecc )<br />
Sono stata la docente di Economia Aziendale per questi alunni il primo e il secondo anno di corso, nei<br />
due successivi si sono avvicendati altri due colleghi , il terzo anno ho comunque fatto parte del Consiglio<br />
di Classe come insegnante di Geografia economica, ho avuto quindi modo di seguire la crescita didattica<br />
e umana di questi allievi pur non mantenendo la continuità didattica.<br />
La classe composta da allievi di buone e brillanti capacità di analisi, sempre pronti e diretti nel dialogo<br />
talvolta più propensi allo scontro dialettico che allo scambio e al confronto costruttivi, in quanto tendono a<br />
rimanere fermi nelle loro posizioni, ma nel complesso esiste tra di loro una buona e proficua<br />
collaborazione.<br />
Ho cercato di privilegiare nella trattazione del programma un’ottica sistemica della disciplina, cercando di<br />
richiamare sempre le diverse prospettive con cui uno stesso fatto di gestione poteva essere analizzato.<br />
Questa impostazione ha consentito di affrontare i diversi temi in modo completo, accurato e soprattutto<br />
ragionato, ma non tutti gli argomenti previsti nella programmazione iniziale hanno avuta l’ampia esamina<br />
prevista (si rimanda alla programmazione finale), perché gli allievi hanno seguito con molta difficoltà il<br />
docente in questo approccio didattico, restando legati ad in approccio settoriale anche se molto<br />
approfondito.<br />
Molto faticosa è stata l’attività in aula, perché per l’intero periodo invernale il gruppo classe era<br />
stanzialmente dimezzato a causa dell’attività sportiva praticata da quasi tutti gli allievi. Questa ha causato<br />
anche una notevole stanchezza negli alunni, che difficilmente riuscivano a seguire i ritmi del docente,<br />
infatti ho dovuto frequentemente interrompere lo sviluppo della programmazione in quanto gli allievi<br />
assenti, che non si preoccupavano di ripercorrere o di conoscere il dialogo svolto, mancavano poi delle<br />
basi per affrontare i nuovi settori.<br />
2 VERIFICHE SVOLTE (tipologia, tempi assegnati, frequenza)<br />
Simulazioni della seconda prova d’Esame con temi sia assegnanti a casa e sia proposti in classe, prove scritte<br />
strutturate e semi strutturate. Nel primo trimestre le verifiche scritte hanno puntato principalmente alla valutazione<br />
della conoscenza della contabilità gestionale e del sistema impositivo.<br />
Due verifiche orali per quadrimestre. Valutazione degli elaborati predisposti in laboratorio informatica e delle<br />
esercitazioni in classe.<br />
3 STRUMENTI IMPIEGATI (attrezzature, laboratori, testi, dispense, sussidi, ecc)<br />
Frequente è stato l’utilizzo del laboratorio di informatica per lo svolgimento delle esercitazioni con fogli di Excel,<br />
l’elaborazione di grafici e la redazione di relazioni sia con Word che con Excel.<br />
La presentazione degli argomenti è stata effettuata con Power Point e con mappe concettuali.<br />
Materiali della Rai in particolare della trasmissione Report per il caso Fiat.<br />
Il materiale del docente è stato sempre messo in rete nel blog del docente http://igeomostri.blogspot.com/<br />
44
POLO DELLA VALBOITE<br />
ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE Cortina d’Ampezzo (BL)<br />
Esami di stato 2010 – 2011<br />
La classe ha partecipato al progetto “Quotidiano in classe”, quotidiano proposto “Il sole 24 Ore” ogni settimana in tre<br />
giornate.<br />
IN ALLEGATO IL PROGRAMMA FINALE SOTTOSCRITTO DAGLI ALLIEVI RAPPRESENTANTI.<br />
Il Docente<br />
______________________________<br />
Cortina d’Ampezzo, 04/05/2011<br />
45
POLO DELLA VALBOITE<br />
ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE Cortina d’Ampezzo (BL)<br />
Esami di stato 2010 – 2011<br />
PROGRAMMA FINALE DEL DOCENTE<br />
DOCENTE Dal Farra Edi<br />
DISCIPLINA Economia Aziendale<br />
ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE<br />
CLASSE V<br />
MODULO: LA GESTIONE DELLE IMPRESE INDUSTRIALI<br />
Contenuti:<br />
1 Le caratteristiche delle imprese industriali: il sistema produttivo, le imprese industriali, la classificazione d’impresa<br />
industriale, i soggetti aziendali e il controllo, la localizzazione, il vantaggio competitivo<br />
2 La gestione strategica delle imprese: l’impresa valore, le scelte imprenditoriali, le strategie aziendali, la gestione<br />
strategica, analisi dell’ambiente esterno, l’orientamento strategico, le diverse strategie d’impresa, la pianificazione<br />
strategica.<br />
3 La contabilità analitico gestionale: il sistema informativo direzionale, la contabilità analitico-gestionale, la<br />
classificazione dei costi, la variabilità dei costi, diagramma della redditività, i costi diretti e i costi pieni,<br />
l’imputazione su base unica o base multipla, la localizzazione dei costi, l’efficacia e l’efficienza, le diverse strutture<br />
di contabilità industriale.<br />
4 La contabilità generale: la contabilità generale, le immobilizzazioni, il personale dipendente, acquisti e vendite,<br />
regolamento della compravendita, lo smobilizzo dei crediti, il sostegno pubblico alle imprese, le scritture di<br />
assestamento, completamento, integrazione, la svalutazione dei crediti, la svalutazione delle immobilizzazioni, la<br />
rilevazione delle imposte dirette, la situazione contabile finale, scritture di epilogo e chiusura.<br />
5 Programmazione e controllo: pianificazione, programmazione e controllo, pianificazione aziendale, business plan,<br />
il controllo di gestione, i budget e relazione, controllo strategico e controllo degli scostamenti<br />
MODULO: L’IMPOSIZIONE FISCALE IN AMBITO AZIENDALE.<br />
Contenuti:<br />
1 La determinazione e il versamento delle imposte: le imposte dirette e indirette, reddito d’impresa, i principi su cui<br />
si fonda il reddito fiscale, le svalutazioni fiscali, gli ammortamenti e gli accantonamenti, il trattamento delle<br />
plusvalenze, la dichiarazione dei redditi, il versamenti delle imposte, le imposte differite ed anticipate.<br />
MODULO: IL SISTEMA INFORMATIVO DI BILANCIO<br />
Contenuti:<br />
1 Il sistema informativo di bilancio: il bilancio d’esercizio, la funzione informativa, la norma di bilancio, le<br />
componenti di bilancio, i criteri di valutazione, la relazione sulla gestione, il controllo annuale, la revisione<br />
contabile.<br />
2 Rielaborazione del bilancio: l’interpretazione del bilancio, le analisi, lo SP riclassificato, il CE riclassificato.<br />
3 L’analisi per indici: gli indici di bilancio, la redditività, la produttività, l’analisi patrimoniale e finanziaria, schema<br />
di sintesi dell’analisi di bilancio.<br />
46
POLO DELLA VALBOITE<br />
ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE Cortina d’Ampezzo (BL)<br />
Esami di stato 2010 – 2011<br />
4 L’analisi per flussi: i flussi finanziari ed economici, le fonti e gli impieghi, i rendiconti finanziari, analisi dei<br />
diversi rendiconto finanziari.<br />
5 Il patrimonio aziendale nei momenti straordinari:i momenti straordinari nella vita aziendale, i bilanci straordinari,<br />
il valore economico dell’impresa, i diversi metodi di valutazione, il bilancio di fusione, cessione, scissione,<br />
trasformazione e liquidazione<br />
MODULO: LA GESTIONE DELLE BANCHE.<br />
Contenuti:<br />
1 Il sistema finanziario delle banche: gli intermediari, l’attività, le funzioni, il Testo Unico Bancario, il sistema<br />
europeo, le autorità creditizie, gli strumenti d’intervento di politica economica, il Comitato di Basilea e i suoi<br />
accordi.<br />
2 I caratteri generali delle operazioni bancarie: le fonti giuridiche, la classificazione delle operazioni, il prezzo dei<br />
servizi, le operazioni computistiche, l’aspetto fiscale, la tutela della clientela, il segreto bancario.<br />
3 Le operazioni di raccolta fondi: il sistema informativo, i conti del bilancio,-classificazione dei depositi, i c/c di<br />
corrispondenza.<br />
4 Le operazioni di impiego:- la concessione di fido:<br />
Argomenti svolti dopo il <strong>15</strong> maggio:<br />
4 L’apertura di credito, il portafoglio sbf, gli anticipi su fattura, il factoring, i mutui.<br />
5 Il bilancio delle banche: il bilancio d’esercizio, SP e CE, Nota Integrativa.<br />
Il Docente<br />
______________________________<br />
Gli allievi rappresentanti di classe<br />
___________________________ ______________________________<br />
Cortina d’Ampezzo, 04/05/2011<br />
47
POLO DELLA VALBOITE<br />
ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE Cortina d’Ampezzo (BL)<br />
Esami di stato 2010 – 2011<br />
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE<br />
DOCENTE: GORGOGLIONE DOMENICO<br />
DISCIPLINA: EDUCAZIONE FISICA<br />
ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE<br />
CLASSE: V^ ITC<br />
1 VALUTAZIONE SULL’ATTIVITA’ SVOLTA (obiettivi disciplinari e relazionali raggiunti, risultati attesi,<br />
coinvolgimento studenti, attività recupero, ecc )<br />
ANDAMENTO DIDATTICO DISCIPLINARE<br />
La classe è composta da 8 alunni e tutti hanno manifestato volontà ed entusiasmo alle varie attività proposte. Il clima<br />
favorevole ha permesso l’acquisizione o il consolidamento di abilità e sequenze motorie che possono essere<br />
utilizzate e rielaborate a seconda delle capacità di ognuno per il raggiungimento dell’obiettivo.<br />
OBIETTIVI<br />
Favorire l’arricchimento del “bagaglio motorio” cosi da permettere ad ognuno risposte adeguate, a livello psicofisico,<br />
tali da far superare agevolmente i compiti motori da eseguire;<br />
Sollecitare la elaborazione di strategie e tatticismi utili ai fini del raggiungimento dello scopo prefissato;<br />
Promuovere in fine un insieme di aspetti che incidono profondamente nel percorso di crescita dell’alunno,<br />
educandolo al rispetto, alla solidarietà, alla condivisione, all’aiuto e contribuire alla sua maturazione personale.<br />
2 VERIFICHE SVOLTE (tipologia, tempi assegnati, frequenza)<br />
Le verifiche sono state attuate su test specifici e valutazioni in itinere con prove pratiche e interrogazioni.<br />
3 STRUMENTI IMPIEGATI (attrezzature, laboratori, testi, dispense, sussidi, ecc)<br />
Il lavoro è stato svolto prevalentemente in palestra utilizzando l’attrezzatura in dotazione, qualche lezione di<br />
carattere teorico si è svolta in classe con appunti e materiale di aggiornamento.<br />
IN ALLEGATO IL PROGRAMMA FINALE SOTTOSCRITTO DAGLI ALLIEVI RAPPRESENTANTI.<br />
Cortina d’Ampezzo, 04/05/2011<br />
Il Docente:<br />
Prof.Gorgoglione Domenico<br />
48
POLO DELLA VALBOITE<br />
ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE Cortina d’Ampezzo (BL)<br />
Esami di stato 2010 – 2011<br />
PROGRAMMA FINALE DEL DOCENTE<br />
DOCENTE : GORGOGLIONE DOMENICO<br />
DISCIPLINA: EDUCAZIONE FISICA<br />
ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE<br />
CLASSE: V^ ITC<br />
MODULO 1: CAPACITA’ COORDINATIVE<br />
Contenuti:<br />
CAPACITA’ COORDINATIVE GENERALI:<br />
capacità di apprendimento motorio;<br />
capacità di controllo motorio;<br />
capacità di adattamento.<br />
CAPACITA’ COORDINATIVE SPECIALI:<br />
capacità di equilibrio;<br />
capacità di differenziazione spazio/temporale;<br />
capacità di coordinazione spazio/tempo;<br />
capacità di fantasia motoria.<br />
MODULO 2: LA RESISTENZA<br />
Contenuti:<br />
la resistenza generale;<br />
la resistenza specifica;<br />
la resistenza aerobica;<br />
la resistenza anaerobica.<br />
MODULO 3: LA FORZA<br />
Contenuti:<br />
la forza statica;<br />
la forza dinamica;<br />
la forza massimale;<br />
la forza rapida.<br />
MODULO 3: LA VELOCITA’<br />
Contenuti:<br />
velocità di reazione;<br />
velocità dei singoli movimenti.<br />
capacità di accelerazione<br />
MODULO 4: IL SISTEMA MUSCOLARE<br />
Contenuti:<br />
le funzioni del sistema muscolare;<br />
come avviene la contrazione muscolare;<br />
tipi di fibra muscolare;<br />
i più frequenti traumi muscolari<br />
MODULO 4: IL SISTEMA SCHELETRICO<br />
Contenuti:<br />
• le funzioni del sistema scheletrico;<br />
• le ossa;<br />
• i traumi delle ossa;<br />
• le articolazioni.<br />
MODULO 4: IL SISTEMA CIRCOLATORIO<br />
Contenuti:<br />
• le funzioni del sistema circolatorio;<br />
• il sangue;<br />
• il cuore;<br />
49
POLO DELLA VALBOITE<br />
ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE Cortina d’Ampezzo (BL)<br />
Esami di stato 2010 – 2011<br />
MODULO 5: IL CALCIO<br />
Contenuti:<br />
• regole del gioco;<br />
• i fondamentali individuali;<br />
• i ruoli principali;<br />
• gli schemi di gioco.<br />
MODULO 6: LA PALLAVOLO<br />
Contenuti:<br />
• regole del gioco;<br />
• i fondamentali individuali;<br />
• i ruoli principali;<br />
• gli schemi di gioco.<br />
MODULO 6: LA PALLACANESTRO<br />
Contenuti:<br />
• regole del gioco;<br />
• i fondamentali individuali;<br />
• i ruoli principali;<br />
• gli schemi di gioco.<br />
Il Docente<br />
Prof. Gorgoglione Domenico<br />
Gli allievi rappresentanti di classe<br />
______________________________<br />
___________________________ ______________________________<br />
Cortina d’Ampezzo, 04/05/2011<br />
50
POLO DELLA VALBOITE<br />
ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE Cortina d’Ampezzo (BL)<br />
Esami di stato 2010 – 2011<br />
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE<br />
DOCENTE DON RECH<br />
DISCIPLINA RELIGIONE<br />
ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE<br />
CLASSE V^ ITC<br />
LIBRO DI TESTO ADOTTATO<br />
1 VALUTAZIONE SULL’ATTIVITA’ SVOLTA (obiettivi disciplinari e relazionali raggiunti, risultati attesi,<br />
coinvolgimento studenti, attività recupero, ecc )<br />
La scolaresca, che ha avuto il sottoscritto come docente IRC fin dal primo anno, ha partecipato (per gli<br />
studenti avvalentisi) con solerte volontà e applicazione alle proposte di lavoro, sia di contenuto specifico<br />
religioso o anche di cultura generale o di elaborazioni su scelte e comportamenti della persona nel suo vivere<br />
sociale. Tutti gli allievi si sono in genere attivati per sostenere il dialogo in classe, superando un po’ alla volta<br />
alcuni antagonismi e frizioni latenti, esponendo applicazioni concrete alla vita quotidiana, riflessioni sulle diverse<br />
fonti d’informazione incontrate nel corso dell’anno.<br />
In questo stile operativo la valutazione raggiunge un ottimo livello per tutti gli studenti. Anche gli<br />
studenti che durante il periodo scolastico hanno accumulato assenze (per partecipare ad attività sportive), hanno<br />
ripreso in mano il cammino scolastico compilando appositi questionari di studio e di approfondimento con risultati<br />
molto positivi.<br />
Durante il corso del lavoro didattico non è mai emersa la necessità di richiami o altri provvedimenti di carattere<br />
disciplinare, avendo constatato una presenza regolarmente corretta.<br />
Sono stati espletati nei tempi stabiliti i contatti con le famiglie, avendo il sottoscritto occasione anche per<br />
incontri al di fuori della sede scolastica. In essi è stato confermato quanto sopra, evidenziando sempre il<br />
gradimento per la disciplina e la ricchezza della documentazione consultata nell’arco dell’anno.<br />
2 VERIFICHE SVOLTE (tipologia, tempi assegnati, frequenza)<br />
si veda sopra<br />
3 STRUMENTI IMPIEGATI (attrezzature, laboratori, testi, dispense, sussidi, ecc)<br />
Strumenti di lavoro: il testo in adozione nel Triennio (AA.VV, Alternativa, Ed. Queriniana) non è stato molto<br />
usato, avendo di comune accordo preferito la scelta dello studio di volta in volta su schede di lavoro diverse, con<br />
lettura o compilazione, tratte da varie fonti e, comunque, sempre molto legate all’accadere concreto di situazioni<br />
meritevoli di approfondimento. Il testo resta valido per alcune letture di carattere biblico e di documenti<br />
ecclesiali.<br />
IN ALLEGATO IL PROGRAMMA FINALE SOTTOSCRITTO DAGLI ALLIEVI RAPPRESENTANTI.<br />
Il Docente<br />
______________________________<br />
Cortina d’Ampezzo, 04/05/2011<br />
51
POLO DELLA VALBOITE<br />
ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE Cortina d’Ampezzo (BL)<br />
Esami di stato 2010 – 2011<br />
PROGRAMMA FINALE DEL DOCENTE<br />
DOCENTE DON RECH<br />
DISCIPLINA RELIGIONE<br />
ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE<br />
CLASSE V^ ITC<br />
MODULO: 1. Morale e legalità: le leggi nella storia dei popoli e la loro ispirazione teocratica: i 10<br />
comandamenti nella Bibbia ed il loro contesto culturale ( consultazione biblica di Esodo e Deuteronomio; il<br />
contesto delle genti nomadi ed il rispetto di regole comuni semplici).<br />
Contenuti:<br />
Il senso civico chiede una legalità non per compiacere il legislatore, bensì per guidare le persone verso una<br />
riconosciuta uguaglianza; esempi dalla storia dei popoli con letture da riviste e dalla stampa. Il contributo del<br />
Cristianesimo nello sviluppo della civiltà, verso una maturazione della coscienza e dell’impegno civile:<br />
dall’osservanza legale alla rettitudine interiore (la “giustizia” nella bibbia); situazioni e persone che chiedono una<br />
valutazione sul proprio operato: reati minori e delitti “contro l’umanità”.<br />
Confronto tra diverse ispirazioni religiose: Cristianesimo, Islam (il viaggio in Turchia e la lettera del Papa). Il<br />
dialogo con gli Ebrei. Testimonianze dall’Oriente. La recente ricerca di autodeterminazione dei popoli nel nord-<br />
Africa.<br />
MODULO: 2. L’ambito religioso e la coscienza: lettura di alcune testimonianze eminenti del mondo<br />
cattolico e di brani da interventi del Magistero.<br />
Contenuti:<br />
Il punto di partenza per un incontro tra popoli e religioni: le posizioni ed i valori universalmente accettati perché<br />
inseriti in una cultura e maturati dalla civiltà: il diritto della persona, le cadenze annuali per riflessioni di livello<br />
mondiale (pace, famiglia, disabili, risorse…), la giustizia, l’equità distributiva, la minoranze etniche e le persone<br />
svantaggiate, i reati contro i piccoli e la risposta della legge, dal carcere punitivo ai progetti di riabilitazione, talora<br />
rimasti sulla carta. Guida alla formulazione di giudizi equilibrati con letture ed esempi tratti dalla stampa e da riviste<br />
a tema monografico (Italia caritas, Azione sociale, San Patrignano). Informazioni e letture sul Nobel per la pace, per<br />
la promozione della cultura della solidarietà e dell’equità nella distribuzione delle risorse, con progetti rispettosi<br />
dell’ambiente e dell’uomo nella sua globalità.....<br />
MODULO: 3. La conoscenza biblica: i temi sviluppati nel corso degli studi portano spesso a consultare libri<br />
biblici, per verificare i ricordi e trovare le applicazioni adeguate:<br />
Contenuti:<br />
dopo una panoramica su alcune parabole del Vangelo e sulla versione del “padre nostro” , è stato approfondito<br />
l’evento Pasquale (ed il periodo preparatorio, la Quaresima), con l’analisi dei testi sinottici, la cultura locale in<br />
riferimento a questa solennità, gli agganci con altre religioni (il mondo ebraico e l’Islam in particolar modo), il<br />
confronto con le letture dei Vangeli ed il chiarimento su alcuni particolari che sembrano allontanare tra loro i quattro<br />
evangelisti. Temi particolari per la parte conclusiva dell’ anno: il millenarismo e le attese per il 2012; l’incontroscontro<br />
tra civiltà: Cina e Occidente, Islam ed Europa.<br />
Il Docente<br />
don Gianni Rech<br />
Gli allievi rappresentanti di classe<br />
______________________________<br />
______________________________<br />
Cortina d’Ampezzo, 04 MAGGIO 201<br />
52
POLO DELLA VALBOITE<br />
ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE Cortina d’Ampezzo (BL)<br />
Esami di stato 2010 – 2011<br />
ALLEGATI<br />
- GRIGLIE DI VALUTAZIONE ADOTTATE DURANTE<br />
L’ANNO SCOLASTICO.<br />
- ESEMPI DELLE PROVE EFFETTUATE NEL CORSO<br />
DELL’ANNO IN PREPARAZIONE DELL’ESAME.<br />
53
POLO DELLA VALBOITE<br />
ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE Cortina d’Ampezzo (BL)<br />
Esami di stato 2010 – 2011<br />
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA D’ESAME<br />
GRIGLIA PER LA CORREZIONE DEL saggio di analisi testuale<br />
1. L’elaborato risponde alla traccia<br />
In modo pertinente S 2<br />
Il testo risponde con esattezza e completezza alle richieste<br />
Con scarsa pertinenza 1<br />
Il testo risponde solo in parte alle richieste; si omettono parti significative delle richieste<br />
In modo non pertinente 0,25<br />
Il testo risponde alle richieste con imprecisione o non risponde<br />
2. sviluppando la richiesta con argomentazioni<br />
ampie e originali 6<br />
le argomentazioni sono significative e dimostrano una conoscenza approfondita e personalizzata degli argomenti, con utilizzo<br />
appropriato anche di conoscenze non richieste<br />
ampie 5<br />
le argomentazioni sono significative e dimostrano una buona conoscenza degli argomenti, senza tuttavia esulare dalle potenzialità<br />
scolastiche<br />
corrette 4<br />
le argomentazioni sono significative e dimostrano una buona conoscenza degli argomenti, fondati sui documenti forniti e sul<br />
lavoro scolastico<br />
sufficienti S 3<br />
le argomentazioni sono corrette, ma limitate a quanto suggerito dai documenti e/o alle strette e sufficienti conoscenze scolastiche<br />
approssimative 2<br />
le argomentazioni sono solo a tratti corrette; si leggono errori sostanziali<br />
superficiali, scarse 1<br />
le argomentazioni sono scarse, inferiori a quanto possibile sulla base delle conoscenze scolastiche; gravi errori di merito<br />
3. articolate<br />
coerentemente 3<br />
la struttura logica è serrata, le conclusioni trovano reale corrispondenza con le premesse e con l’articolazione interna<br />
con sostanziale coerenza S 2<br />
nonostante qualche passaggio non lineare, la struttura argomentativa è coerente nelle successione premesse-corpo-conclusioni<br />
con qualche incoerenza 1<br />
premesse e conclusioni non sono ben coordinate; qualche passaggio non è chiaro<br />
in modo del tutto incoerente 0,50<br />
gravi incoerenze interne, soprattutto tra trattazione e premesse e/o conclusioni<br />
4. in forme espositive<br />
corrette e chiare 4<br />
sintassi, lessico, stile sono adeguati<br />
sostanzialmente chiare S 3<br />
sintassi, lessico e stile sono quasi sempre adeguati; qualche sparso errore o imprecisione non inficia la correttezza complessiva e<br />
la chiarezza del dettato<br />
talvolta scorrette 2<br />
si registrano errori nella sintassi e/o nel lessico, tali da compromettere in alcuni passaggi la chiarezza del dettato<br />
spesso scorrette 1<br />
errori ripetuti e/o frequenti nella sintassi, nel lessico e imprecisione stilistica rendono il dettato spesso non chiaro e non adeguato<br />
molto scorrette<br />
gravi errori di sintassi, di lessico e/o di ortografia 0,50<br />
Candidato:__________________________________<br />
Punteggio ……….…/<strong>15</strong><br />
54
POLO DELLA VALBOITE<br />
ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE Cortina d’Ampezzo (BL)<br />
Esami di stato 2010 – 2011<br />
GRIGLIA PER LA CORREZIONE DEL saggio breve<br />
1. L’elaborato risponde alla traccia<br />
In modo pertinente S 2<br />
Il testo risponde con esattezza alle richieste<br />
Con scarsa pertinenza 1<br />
Il testo risponde solo in parte alle richieste; si omettono parti significative delle richieste<br />
In modo non pertinente 0,25<br />
Il testo risponde alle richieste con imprecisione o non risponde<br />
2. sviluppando la richiesta con argomentazioni<br />
ampie e originali 4<br />
le argomentazioni sono significative e dimostrano una conoscenza approfondita e personalizzata degli argomenti, con utilizzo<br />
appropriato di conoscenze non richieste<br />
corrette 3<br />
le argomentazioni sono significative e dimostrano una buona conoscenza degli argomenti, fondati sui documenti forniti e sul<br />
lavoro scolastico<br />
sufficienti S 2<br />
le argomentazioni sono corrette, ma limitate a quanto suggerito dai documenti e/o alle strette e sufficienti conoscenze scolastiche<br />
approssimative e /o superficiali 1<br />
le argomentazioni sono scarse, inferiori a quanto possibile sulla base delle conoscenze scolastiche e dei documenti forniti<br />
3. articolate<br />
coerentemente 3<br />
la struttura logica è serrata, le conclusioni trovano reale corrispondenza con le premesse e con l’articolazione interna<br />
con sostanziale coerenza S 2<br />
nonostante qualche passaggio non lineare, la struttura argomentativa è coerente nelle successione premesse-corpo-conclusioni<br />
con qualche incoerenza 1<br />
premesse e conclusioni non sono ben coordinate; qualche passaggio non è chiaro<br />
in modo del tutto incoerente 0,50<br />
gravi incoerenze interne, soprattutto tra trattazione e premesse e/o conclusioni<br />
4. con un impiego della documentazione<br />
significativo 2<br />
la documentazione fornita è utilizzata appieno e con individuazione esatta dei contenuti essenziali<br />
parziale ma corretto S 1<br />
la documentazione è usata parzialmente e si individuano alcuni dei contenuti essenziali<br />
improprio 0,50<br />
la documentazione non è utilizzata se non in minima parte; non sono individuati i contenuti essenziali<br />
5. in forme espositive<br />
corrette e chiare 3<br />
sintassi, lessico, stile sono adeguati alla tipologia del saggio breve;<br />
sostanzialmente chiare S 2<br />
sintassi, lessico e stile sono quasi sempre adeguati; qualche sparso errore o imprecisione non inficia la correttezza complessiva e<br />
la chiarezza del dettato<br />
talvolta scorrette 1<br />
si registrano errori nella sintassi e/o nel lessico, tali da compromettere in alcuni passaggi la chiarezza del dettato<br />
spesso scorrette 0,50<br />
errori ripetuti e/o frequenti nella sintassi, nel lessico e imprecisione stilistica rendono il dettato spesso non chiaro e non adeguato<br />
6. e con una struttura saggistica<br />
adeguata e precisa 1<br />
L’apparato delle note è costruito con precisione formale e sostanziale; il titolo è pertinente e chiaro, la paragrafazione esatta<br />
non sempre precisa S 0,50/1<br />
Le note presentano imprecisioni formali e non sempre sono significative sul piano concettuale; il titolo non è chiaro, la<br />
paragrafazione è incerta<br />
imprecisa e inadeguata 0,50<br />
L’apparato delle note è impreciso sul piano formale e non significativo sul piano concettuale; il titolo non è pertinente/non è<br />
chiaro; la paragrafazione non è coerente/è assente<br />
55
POLO DELLA VALBOITE<br />
ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE Cortina d’Ampezzo (BL)<br />
Esami di stato 2010 – 2011<br />
GRIGLIA PER LA CORREZIONE DEL testo giornalistico<br />
1. L’elaborato risponde alla traccia<br />
In modo pertinente S 2<br />
Il testo risponde con esattezza alle richieste<br />
Con scarsa pertinenza 1<br />
Il testo risponde solo in parte alle richieste; si omettono parti significative delle richieste<br />
In modo non pertinente 0,25<br />
Il testo risponde alle richieste con imprecisione o non risponde<br />
2. sviluppando la richiesta con argomentazioni<br />
ampie e originali 4<br />
le argomentazioni sono significative e dimostrano una conoscenza approfondita e personalizzata degli argomenti, con utilizzo<br />
appropriato anche di conoscenze non richieste<br />
corrette 3<br />
le argomentazioni sono significative e dimostrano una buona conoscenza degli argomenti, fondati sui documenti forniti e sul<br />
lavoro scolastico<br />
sufficienti S 2<br />
le argomentazioni sono corrette, ma limitate a quanto suggerito dai documenti e/o alle strette e sufficienti conoscenze scolastiche<br />
approssimative e /o superficiali 1<br />
le argomentazioni sono scarse, inferiori a quanto possibile sulla base delle conoscenze scolastiche e dei documenti forniti<br />
3. articolate<br />
coerentemente 3<br />
la struttura logica è serrata, le conclusioni trovano reale corrispondenza con le premesse e con l’articolazione interna<br />
con sostanziale coerenza S 2<br />
nonostante qualche passaggio non lineare, la struttura argomentativa è coerente<br />
con qualche incoerenza 1<br />
premesse e conclusioni non sono ben coordinate; qualche passaggio non è chiaro<br />
in modo del tutto incoerente 0,50<br />
gravi incoerenze interne, soprattutto tra trattazione e premesse e/o conclusioni<br />
4. con un utilizzo della documentazione<br />
corretto S 1<br />
la documentazione fornita è utilizzata appieno e con individuazione esatta dei contenuti essenziali<br />
improprio 0,25<br />
la documentazione è usata solo parzialmente; non sono individuati i contenuti essenziali<br />
5. in forme espositive<br />
corrette e chiare 3<br />
sintassi, lessico, stile sono adeguati alla tipologia del testo giornalistico;<br />
sostanzialmente chiare S 2<br />
sintassi, lessico e stile sono quasi sempre adeguati; qualche sparso errore o imprecisione non inficia la correttezza complessiva e<br />
la chiarezza del dettato<br />
talvolta scorrette 1<br />
si registrano errori nella sintassi e/o nel lessico, tali da compromettere in alcuni passaggi la chiarezza del dettato<br />
spesso scorrette 0,25<br />
errori ripetuti e/o frequenti nella sintassi, nel lessico e imprecisione stilistica rendono il dettato spesso non chiaro e non adeguato<br />
6. e con una struttura giornalistica<br />
adeguata e precisa 2<br />
La titolazione (titolo, sottotitolo, occhiello) è appropriata; la paragrafazione è chiara e corretta; scelta della testata giornalistica è<br />
idonea<br />
non sempre precisa S 1<br />
La titolazione (titolo, sottotitolo, occhiello) è parziale o non idonea; la paragrafazione non sempre è chiara e corretta; scelta della<br />
testata giornalistica è discutibile<br />
imprecisa e inadeguata 0,50<br />
La titolazione non è pertinente, la paragrafazione non è coerente/è assente<br />
56
POLO DELLA VALBOITE<br />
ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE Cortina d’Ampezzo (BL)<br />
Esami di stato 2010 – 2011<br />
GRIGLIA PER LA CORREZIONE DEL testo argomentativo tipologia C e D<br />
1. L’elaborato risponde alla traccia<br />
In modo pertinente S 2<br />
Il testo risponde con esattezza alle richieste<br />
Con scarsa pertinenza 1<br />
Il testo risponde solo in parte alle richieste; si omettono parti significative delle richieste<br />
In modo non pertinente 0,25<br />
Il testo risponde alle richieste con imprecisione o non risponde<br />
2. sviluppando la richiesta con argomentazioni<br />
ampie e originali 5<br />
le argomentazioni sono significative e dimostrano una conoscenza approfondita e personalizzata degli argomenti, con utilizzo<br />
critico di conoscenze non richieste<br />
ampie 4<br />
le argomentazioni sono significative e dimostrano una buona conoscenza degli argomenti, fondati sul<br />
lavoro scolastico e su conoscenze personali<br />
corrette S 3<br />
le argomentazioni sono in genere corrette, con qualche significativo approfondimento<br />
non del tutto sufficienti 2<br />
le argomentazioni sono corrette, ma limitate alle strette conoscenze scolastiche e con qualche imprecisione<br />
approssimative e /o superficiali 1<br />
le argomentazioni sono scarse, inferiori a quanto possibile sulla base delle conoscenze scolastiche<br />
3. articolate<br />
coerentemente 3<br />
la struttura logica è serrata, le conclusioni trovano reale corrispondenza con le premesse e con l’articolazione interna<br />
con sostanziale coerenza S 2<br />
nonostante qualche passaggio non lineare, la struttura argomentativa è coerente nelle successione premesse-corpo-conclusioni<br />
con qualche incoerenza 1<br />
premesse e conclusioni non sono ben coordinate; qualche passaggio non è chiaro<br />
in modo del tutto incoerente 0,50<br />
gravi incoerenze interne, soprattutto tra trattazione e premesse e/o conclusioni<br />
4. in forme morfo-sintattiche<br />
corrette e chiare 3<br />
sintassi, uso della punteggiatura, morfologia sono corretti e denotano un uso consapevole del mezzo espressivo<br />
sostanzialmente chiare S 2<br />
sintassi,, morfologia e punteggiatura sono quasi sempre adeguati; qualche sparso errore o imprecisione non inficia la correttezza<br />
complessiva e la chiarezza del dettato<br />
talvolta scorrette 1<br />
si registrano errori nella sintassi e/o nella morfologia, tali da compromettere in alcuni passaggi la chiarezza del dettato<br />
spesso scorrette 0,50<br />
errori ripetuti e/o frequenti nella sintassi e nella morfologia rendono il dettato spesso non chiaro e non adeguato<br />
5. con un lessico e uno stile<br />
adeguati e precisi 2<br />
il lessico è adeguato all’argomento trattato e preciso; lo stile espositivo è personalizzato e privo di errori<br />
sostanzialmente adeguati S 1<br />
il lessico presenta solo lievi imprecisioni; lo stile è lineare<br />
imprecisi/inadeguati 0,50<br />
il lessico presenta imprecisioni sostanziali; lo stile è semplicistico<br />
Candidato:__________________________________<br />
Punteggio ……….…/<strong>15</strong><br />
57
POLO DELLA VALBOITE<br />
ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE Cortina d’Ampezzo (BL)<br />
Esami di stato 2010 – 2011<br />
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA<br />
Candidato:____________________<br />
INDICATORI<br />
Significatività e<br />
pertinenza alla<br />
traccia<br />
PUNTEGGIO<br />
MASSIMO<br />
3 punti<br />
(suf. 2,1)<br />
Prova scritta di Economia Aziendale<br />
PUNTEGGIO<br />
DESCRITTORI<br />
DIVERSI<br />
LIVELLI<br />
0-1 Nessuna pertinenza traccia<br />
1,1-1,5 Poco significativo e solo parziale pertinenza<br />
alla traccia<br />
1,6-2,5 Complessivamente significativo e pertinente<br />
Coerenza logica delle<br />
parti del testo<br />
Completezza della<br />
trattazione<br />
Proprietà, precisione<br />
lessicale e<br />
correttezza formale<br />
Capacità di produrre<br />
un documento<br />
adeguato<br />
3 punti<br />
(suf. 2,1)<br />
3 punti<br />
(suf. 2,1)<br />
2 punti<br />
(suf. 1,2)<br />
4 punti<br />
(suf. 2,5)<br />
2,5-3 Pienamente pertinente e buona significatività<br />
0-1 Incoerenti le parti del testo<br />
1,1-1,5 Disarticolate le parti del testo<br />
1,6-2,5 Coerente l'articolazione del testo<br />
2,5-3 Coerente e originale l'articolazione del testo<br />
0-1 Traccia sostanzialmente non svolta<br />
1,1-1,5 Estremamente superficiale e parziale<br />
1,6-2,5 Discreta completezza della trattazione<br />
2,5-3 Esaustiva e ben articolata<br />
0,5 Molto scorretta<br />
0,6-1 Non sempre appropriata e molto generica<br />
1,1-1,5 Corretta e appropriata<br />
1,6-2 Buona padronanza lessicale<br />
0-1, Mancanza della documentazione o non<br />
coerente<br />
1,1-2 Documentazione inadeguata e scarsamente<br />
significativa<br />
2,1-3 Documentazione coerente<br />
3,1-4 Adeguata e ben strutturata documentazione<br />
Totale ____<br />
Punteggio attribuito alla prova:____/<strong>15</strong><br />
58
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ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE Cortina d’Ampezzo (BL)<br />
Esami di stato 2010 – 2011<br />
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA<br />
Candidato……………………………………………………………………………………<br />
Indicatori Livelli Punti<br />
1^ materia<br />
___________<br />
2^ materia<br />
___________<br />
3^ materia<br />
___________<br />
4^ materia<br />
___________<br />
Molto incompleta 1 – 2<br />
Approssimativa / Frammentaria 3 - 4<br />
Conoscenza dei<br />
contenuti<br />
Sufficiente 5<br />
Discreta 6<br />
Buona 7<br />
Molto buona / Approfondita 8<br />
Carente / Modesta 1 - 2<br />
Organizzazione/<br />
Elaborazione dei<br />
contenuti<br />
Semplice ma adeguata ( livello<br />
sufficiente )<br />
Buona / Molto buona 4<br />
3<br />
Non del tutto adeguata 1<br />
Competenza linguistica<br />
Correttezza espositiva<br />
Accettabile / Sufficiente 2<br />
Buona 3<br />
Punteggio assegnato nelle singole materie<br />
Punteggio finale assegnato (Somma punteggi / 4 )<br />
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Esami di stato 2010 – 2011<br />
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO<br />
Espressione: chiarezza, correttezza e scorrevolezza<br />
dell’esposizione; uso appropriato del linguaggio tecnicospecifico.<br />
Punteggio proposto_______________<br />
Conoscenza: possesso delle conoscenze relative agli argomenti<br />
proposti; completezza dell’informazione.<br />
Punteggio proposto_______________<br />
Capacità di analisi: capacità di approfondire le conoscenze<br />
acquisite.<br />
Punteggio proposto_______________<br />
Capacità di operare confronti tra gli argomenti della disciplina<br />
e/o interdisciplinari; capacità di applicare le conoscenze per<br />
risolvere problemi.<br />
Punteggio proposto_______________<br />
Capacità di interiorizzazione e di sistemazione delle<br />
conoscenze in modo personale e critico.<br />
Punteggio proposto_______________<br />
30 Ottimo<br />
26 -29 Buono<br />
21-25 Discreto<br />
20 Sufficiente<br />
14 -19 Insufficiente<br />
8 -13 Gravemente insufficiente<br />
1-7 Scarso<br />
30 Ottimo<br />
26 -29 Buono<br />
21-25 Discreto<br />
20 Sufficiente<br />
14 -19 Insufficiente<br />
8 -13 Gravemente insufficiente<br />
1-7 Scarso<br />
30 Ottimo<br />
26 -29 Buono<br />
21-25 Discreto<br />
20 Sufficiente<br />
14 -19 Insufficiente<br />
8 -13 Gravemente insufficiente<br />
1-7 Scarso<br />
30 Ottimo<br />
26 -29 Buono<br />
21-25 Discreto<br />
20 Sufficiente<br />
14 -19 Insufficiente<br />
8 -13 Gravemente insufficiente<br />
1-7 Scarso<br />
30 Ottimo<br />
26 -29 Buono<br />
21-25 Discreto<br />
20 Sufficiente<br />
14 -19 Insufficiente<br />
8 -13 Gravemente insufficiente<br />
1-7 Scarso<br />
60
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ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE Cortina d’Ampezzo (BL)<br />
Esami di stato 2010 – 2011<br />
ESEMPI DELLE PROVE EFFETTUATE NEL CORSO DELL’ANNO IN PREPARAZIONE<br />
DELL’ESAME.<br />
SIMULAZIONE DI PRIMA PROVA SCRITTA<br />
TIPOLOGIA A-<br />
ANALISI DEL TESTO<br />
L’addio di ‘Ntoni (Giovanni VERGA, I Malavoglia, cap.XV)<br />
Prima d’andarsene voleva fare un giro per la casa, onde vedere se ogni cosa fosse al suo posto come prima; ma<br />
adesso, a lui che gli era bastato l’animo 1 di lasciarla e di dare una coltellata a don Michele, e di starsene nei guai, non<br />
gli bastava l’animo di passare da una camera all’altra se non glielo dicevano. Alessi che gli vide negli occhi il<br />
desiderio, lo fece entrare nella stalla, col pretesto del vitello che aveva comperato la Nunziata, ed era grasso e<br />
lucente; e in un canto c’era pure la chioccia coi pulcini; poi lo condusse in cucina, dove avevano fatto il forno nuovo,<br />
e nella camera accanto, che vi dormiva la Mena coi bambini della Nunziata, e pareva che li avesse fatti lei 2 . ‘Ntoni<br />
guardava ogni cosa, e approvava col capo, e diceva:- Qui pure il nonno avrebbe voluto metterci il vitello; qui c’erano<br />
le chioccie, e qui dormivano le ragazze, quando c’era anche quell’altra 3 … - Ma allora non aggiunse altro, e stette<br />
zitto a guardare intorno, cogli occhi lustri. In quel momento passava la Mangiacarrubbe 4 , che andava sgridando Brasi<br />
Cipolla per la strada, e ‘Ntoni disse: - Questa qui l’ha trovato il marito; ed ora, quando avranno finito di questionare 5 ,<br />
andranno a dormire nella loro casa.<br />
Gli altri stettero zitti, e per tutto il paese era un gran silenzio, soltanto si udiva sbattere ancora qualche porta che si<br />
chiudeva; e Alessi a quelle parole si fece coraggio per dirgli:<br />
- Se volessi anche tu ci hai la tua casa. Di là c’è apposta il letto per te.<br />
- No! Rispose ‘Ntoni. Io devo andarmene. Là c’è il letto della mamma, che lei inzuppava tutto di lacrime quando<br />
volevo andarmene. 6 Ti rammenti le belle chiacchierate che si facevano la sera, mentre si salavano le acciughe E la<br />
Nunziata che spiegava gli indovinelli E la mamma, e la Lia, tutti lì, al chiaro di luna, che si sentiva chiacchierare per<br />
tutto il paese, come fossimo tutti in famiglia Anch’io allora non sapevo nulla, e qui non volevo starci, ma ora che so<br />
ogni cosa devo andarmene.<br />
In quel momento parlava cogli occhi fissi a terra, e il capo rannicchiato nelle spalle. Allora Alessi gli buttò le braccia<br />
al collo.<br />
- Addio, ripeté ‘Ntoni. Vedi che avevo ragione d’andarmene! Qui non posso starci. Addio, perdonatemi tutti.<br />
E se ne andò con la sua sporta sotto il braccio; poi, quando fu lontano, in mezzo alla piazza scura e deserta, che tutti<br />
gli usci erano chiusi, si fermò ad ascoltare se chiudessero la porta della casa del nespolo, mentre il cane gli abbaiava<br />
dietro, e gli diceva col suo abbaiare che era solo in mezzo al paese. Soltanto il mare gli brontolava la solita storia lì<br />
sotto, in mezzo ai fariglioni 7 , perché il mare non ha paese nemmen lui, ed è di tutti quelli che lo stanno ad ascoltare,<br />
di qua e di là dove nasce e muore il sole, anzi ad Aci Trezza ha un modo tutto suo di brontolare, e si riconosce subito<br />
al gorgogliare che fa tra quegli scogli nei quali si rompe, e par la voce di un amico.<br />
Allora ‘Ntoni si fermò in mezzo alla strada a guardare il paese tutto nero, come non gli bastasse il cuore di<br />
staccarsene, adesso che sapeva ogni cosa, e sedette sul muricciolo della vigna di massaro Filippo 8 .<br />
Così stette un gran pezzo pensando a tante cose, guardando il paese nero, e ascoltando il mare che gli brontolava lì<br />
sotto. E ci stette fin quando cominciarono ad udirsi certi rumori ch’ei conosceva, e delle voci che si chiamavano<br />
dietro gli usci, e sbatter d’imposte, e dei passi per le strade buie. Sulla riva, in fondo alla piazza, cominciavano a<br />
formicolare dei lumi 9 . Egli levò il capo a guardare i Tre Re 10 che luccicavano, e la Puddara 11 che annunziava l’alba,<br />
come l’aveva vista tante volte. Allora tornò a chinare il capo sul petto, e a pensare a tutta la sua storia. A poco a poco<br />
1 Gli era bastato l’animo: aveva avuto il coraggio<br />
2 pareva…lei: li accudiva come se fossero figli suoi<br />
3 quell’altra: Lia<br />
4 Mangiacarrubbe: è il nomignolo di un petulante personaggio femminile, sempre alla ricerca di un buon partito da sposare, finché non si sposa<br />
con il ricco possidente Brasi Cipolla<br />
5 quistionare: litigare<br />
6 c’era il letto…andarmene: ‘Ntoni ricorda che la madre piangeva, perché si era messo in testa di lasciare il paese<br />
7 fariglioni: scogli dirupati che sono un elemento tipico del paesaggio di Aci Trezza<br />
8 Massaro Filippo: un fattore(massaro) che amministra una vigna<br />
9 cominciavano…lumi: si vedono muoversi i lumi dei pescatori<br />
10 Tre Re: nome popolare della costellazione di Orione formata da sette stelle di cui tre centrali<br />
11 Puddara: la costellazione delle Pleiadi<br />
61
POLO DELLA VALBOITE<br />
ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE Cortina d’Ampezzo (BL)<br />
Esami di stato 2010 – 2011<br />
il mare cominciò a farsi bianco, e i Tre Re ad impallidire 12 , e le case spuntavano ad una ad una nelle vie scure, cogli<br />
usci chiusi, che si conoscevano tutte, e solo davanti alla bottega di Pizzuto 13 c’era il lumicino, e Rocco Spatu 14 colle<br />
mani nelle tasche che tossiva e sputacchiava. – Fra poco lo zio Santoro <strong>15</strong> aprirà la porta, pensò ‘Ntoni, e si<br />
accoccolerà sull’uscio a cominciare la sua giornata anche lui. – Tornò a guardare il mare, che s’era fatto amaranto 16 ,<br />
tutto seminato di barche che avevano cominciato la loro giornata anche loro, riprese la sua sporta, e disse: - Ora è<br />
tempo d’andarmene, perché tra poco comincerà a passar gente 17 . Ma il primo di tutti a cominciar la sua giornata è<br />
stato Rocco Spatu.<br />
Giovanni VERGA è nato a Catania nel 1840 ed è morto a Catania nel 1922. Dopo varie esperienze letterarie aderì<br />
alla corrente letteraria del Verismo, di cui è considerato uno dei maggiori esponenti.<br />
Il brano riportato, tratto dall’ultimo capitolo del romanzo “I MALAVOGLIA”, è la parte conclusiva dell’opera in<br />
cui ‘Ntoni, ritornato alla casa del nespolo dopo cinque anni di carcere, decide di partire definitivamente.<br />
1. Comprensione del testo<br />
1.1 Traccia un profilo del personaggio del giovane ‘Ntoni, utilizzando i particolari presenti nel testo.<br />
1.2 Individua gli elementi di contrasto con la personalità e i valori del fratello Alessi, focalizzando<br />
l’attenzione sulla famiglia.<br />
1.3 Spiega che cosa vuol dire ‘Ntoni con la frase: - Anch’io allora non sapevo nulla, e qui non volevo<br />
starci, ma ora che so ogni cosa devo andarmene-.<br />
2. Analisi del testo<br />
Tecniche narrative usate<br />
2.1 Spiega in che cosa consiste la tecnica narrativa conosciuta con il nome di “artificio della regressione”,<br />
esemplificando dal testo.<br />
Scelte stilistico-espressive<br />
2.2 Individua nel testo similitudini, metafore (uno/due esempi).<br />
2.3 Spiega come le tecniche narrative e le scelte stilistico- espressive rispondano perfettamente al criterio di<br />
impersonalità dell’autore, facendo anche riferimento ad altre tecniche non presenti nel testo.<br />
3. Inquadramento storico-letterario<br />
3.1 Illustra le tappe della produzione verghiana dai romanzi giovanili al ciclo dei “Vinti”, rilevandone<br />
l’evoluzione tematica e stilistica.<br />
4. Approfondimenti<br />
Scegli uno dei due temi proposti e sviluppalo con opportune osservazioni:<br />
• Parla della situazione socio-politica della Sicilia nel periodo in cui si svolgono le vicende del romanzo.<br />
• Affronta il tema dell’esclusione riferito al giovane ‘Ntoni nella parte finale del romanzo “I Malavoglia”e<br />
collegalo ad altre opere e ad altri personaggi di Verga.<br />
TIPOLOGIA B: REDAZIONE DI “UN SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI GIORNALE”<br />
CONSEGNE<br />
Sviluppa l’argomento scelto o in forma di “saggio breve” o di “articolo di giornale”, utilizzando i documenti e i<br />
dati che lo corredano.<br />
Se scegli la forma del “saggio breve”, interpreta e confronta i documenti e i dati forniti e su questa base svolgi,<br />
argomentandola, la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio.<br />
Dà al saggio un titolo coerente con la tua trattazione e ipotizzane una destinazione editoriale (rivista specialistica,<br />
fascicolo scolastico di ricerca e documentazione, rassegna di argomento culturale, altro).<br />
12 Tre Re…impallidire: man mano che il sole si alza, le stelle lentamente cominciano a non vedersi più, la loro luce impallidisce<br />
13 Pizzuto: Vanni Pizzuto, il barbiere del paese<br />
14 Rocco Spatu: un ubriacone e poco di buono. E’ con lui che ‘Ntoni si è cacciato nel contrabbando, fino all’episodio che lo ha portato in carcere<br />
<strong>15</strong> zio Santoro: il padre dell’ostessa; cieco, passa il giorno sulla porta dell’osteria chiedendo l’elemosina<br />
16 amaranto: rosso cupo<br />
17 fra poco…gente: ‘Ntoni non vuole essere visto<br />
62
POLO DELLA VALBOITE<br />
ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE Cortina d’Ampezzo (BL)<br />
Esami di stato 2010 – 2011<br />
Se scegli la forma dell’ “articolo di giornale”, individua nei documenti e nei dati forniti uno o più elementi che ti<br />
sembrano rilevanti e costruisci il tuo ‘pezzo’.<br />
Dà all’articolo un titolo appropriato ed indica il tipo di giornale sul quale ne ipotizzi la pubblicazione (quotidiano,<br />
rivista divulgativa, giornale scolastico, altro).<br />
Per attualizzare l’argomento, puoi riferirti a circostanze immaginarie o reali (mostre, anniversari, convegni o eventi<br />
di rilievo).<br />
Non superare le quattro o cinque colonne di metà di foglio protocollo.<br />
1. AMBITO ARTISTICO-LETTERARIO<br />
ARGOMENTO: Il potere evocativo dell’immagine dalla letteratura alla fotografia.<br />
Il World Press Photo 2011 va a una donna. La foto dell'anno è della fotoreporter sudafricana Jodi Bieber. Sua<br />
l'immagine del volto sfigurato della 18enne afghana Bibi Aisha, finita su una discussa copertina del Time come<br />
simbolo delle violenze subite dalle donne in Afghanistan. Originaria della provincia di Oruzgan la ragazza a soli 16<br />
anni era stata costretta a sposare un uomo talebano. In seguito alle violenze<br />
subite dall'uomo e dalla sua famiglia la giovane aveva tentato la fuga ed era<br />
stata poi condannata da un giudice talebano all'amputazione di naso e orecchie.<br />
Sulla foto vincitrice la giuria spiega: ''E' un'immagine tremenda, diversa,<br />
spaventosa - così Vince Aletti - non parla solo di questa particolare donna, ma<br />
della condizione delle donne nel mondo''. L'autrice della fotografia, Jodi<br />
Bieber, ha già conquistato otto premi di categoria nel World Press Photo ed é la<br />
seconda sudafricana ad aggiudicarsi il massimo riconoscimento. Dopo un 2010<br />
tutto italiano - a Pietro Masturzo era andato The picture of year - anche la<br />
54esima edizione premia l'Italia: tra i vincitori Davide Monteleone, Fabio<br />
Cuttica e Daniele Tamagni. Premiati anche Riccardo Venturi con il reportage<br />
di Haiti, Massimo Berruti con il Pakistan, Marco Di Lauro con il Niger, Ivo<br />
Saglietti con Srebrenica e Stefano Unterthiner. Le foto sono state scelte tra<br />
108.059 immagini candidate. Alla selezione hanno partecipato 5.847 fotografi<br />
di 125 nazionalità. Una menzione speciale è andata alle dodici immagini<br />
scattate dai minatori cileni rimasti intrappolati all'interno della miniera di San<br />
Jose. Ecco una selezione delle immagini vincitrici, le altre sul sito del World<br />
Press Photo (di BENEDETTA PERILLI e ADELE SARNO)<br />
In piazza Tahrir, al centro del Cairo, il numero di persone che sta radunandosi cresce a vista d'occhio ed è già<br />
difficile da calcolare, ma è sicuramente di varie<br />
centinaia di migliaia mentre continuano ad arrivare<br />
cortei da varie direzioni. Le immagini impressionanti<br />
mostrano una piazza gremita all'inverosimile, tanto che<br />
durante la preghiera del venerdì era difficile distinguere<br />
singole persone in una marea umana inginocchiata.<br />
Bandiere e cartelli con la scritta 'Mubarak vattenè sono<br />
sventolati in aria e slogan ('Vattene, vattene', 'La piazza<br />
va avanti') vengono scanditi ritmicamente. I promotori<br />
della protesta hanno chiesto la partecipazione di 20<br />
milioni di persone da tutto l'Egitto per il "venerdi<br />
dell'addio" del presidente. Gruppi, a quanto si è<br />
appreso, si avviano dalla piazza verso le diverse sedi<br />
istituzionali individuate come obiettivi della protesta:<br />
in particolare la sede della televisione, il palazzo<br />
presidenziale di Heliopolis, la sede dell'Assemblea del<br />
popolo. In questa galleria, la piazza vista dall'alto<br />
63
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Esami di stato 2010 – 2011<br />
Civili in fuga ai confini tra il Sud del Sudan, il Congo e<br />
la Repubblica Centroafricana. Centinaia di bambini<br />
vengono sequestrati dalle truppe ribelli di Joseph Kony<br />
che compiono continue razzie nei villaggi: i tagazzini<br />
diventano soldati, le ragazzine vengono utilizzate per il<br />
sesso. Intersos, la ong italiana, lavora in queste zone<br />
cercando di salvare e aiutare i disperati. Le immagini<br />
di Paola Amicucci raccontano questa realtà<br />
Thailandia<br />
Australia, i danni provocati dal ciclone Yasi<br />
Il fotografo di httowww.shoot4change.net, Sheikh<br />
Rajibul Islam (Bangladesh) illustra la condizione<br />
dei Rohingya, di religione musulmana, in<br />
Bangladesh, paese tra i più poveri al mondo, dove<br />
arrivano fuggendo dal loro Paese, il Myanmar, dove<br />
prevale la religione buddista ed una dominazione<br />
militare. La diaspora dei Rohingya è ormai più<br />
vasta della comunità che si sono lasciati alle spalle<br />
in Birmania - che si stima di circa 750mila persone.<br />
I fotografi volontari di Shoot 4 Change sono<br />
impegnati quotidianamente a raccontare le<br />
situazioni di crisi e disagio sociale ed ambientale<br />
dimenticate, sottovalutate o, peggio, ignorate<br />
64
POLO DELLA VALBOITE<br />
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Esami di stato 2010 – 2011<br />
Arano<br />
Nel campo mezzo grigio e mezzo nero<br />
resta un aratro senza buoi, che pare<br />
dimenticato, tra il vapor leggiero.<br />
E cadenzato dalla gora viene<br />
lo sciabordare delle lavandare<br />
con tonfi spessi e lunghe cantilene:<br />
Il vento soffia e nevica la frasca,<br />
e tu non torni ancora al tuo paese!<br />
quando partisti, come son rimasta!<br />
come l'aratro in mezzo alla maggese.<br />
Pascoli, in Myricae, 1885-86<br />
2. AMBITO SOCIO - ECONOMICO<br />
Vincent Van Gogh<br />
ARGOMENTO: Alle basi della convivenza civile e dell’esercizio del potere: giustizia, diritto, legalità.<br />
DOCUMENTI<br />
«…l’uomo solo, tra gli animali, ha la parola:…la parola è fatta per esprimere ciò che è giovevole e ciò che è nocivo<br />
e, di conseguenza, il giusto e l’ingiusto: questo è, infatti, proprio dell’uomo rispetto agli altri animali, di avere, egli<br />
solo, la percezione del bene e del male, del giusto e dell’ingiusto e degli altri valori: il possesso comune di questi<br />
costituisce la famiglia e lo stato…quand’è perfetto, l’uomo è la migliore delle creature, così pure, quando si stacca<br />
dalla legge e dalla giustizia, è la peggiore di tutte…Ora la giustizia è elemento dello stato; infatti il diritto è il<br />
principio ordinatore della comunità statale e la giustizia è determinazione di ciò che è giusto.»<br />
ARISTOTELE, Politica, I, Cap.1,2<br />
«Osservate che la parola diritto non è contraddittoria alla parola forza, ma la prima è piuttosto una modificazione della<br />
seconda, cioè la modificazione più utile al maggior numero. E per giustizia io non intendo altro che il vincolo<br />
necessario per tenere uniti gl’interessi particolari, che senz’esso si scioglierebbono nell’antico stato d’insociabilità;<br />
tutte le pene che oltrepassano la necessità di conservare questo vincolo sono ingiuste di lor natura. Bisogna guardarsi<br />
di non attaccare a questa parola giustizia l’idea di qualche cosa di reale, come di una forza fisica, o di un essere<br />
esistente; ella è una semplice maniera di concepire degli uomini, maniera che influisce infinitamente sulla felicità di<br />
ciascuno; nemmeno intendo quell’altra sorta di giustizia che è emanata da Dio e che ha i suoi immediati rapporti colle<br />
pene e ricompense della vita avvenire.» C. BECCARIA, Dei delitti e delle pene, Cap. II, 1764<br />
«Chi richiede una definizione della giustizia cerca di solito un concetto normativo, ossia un criterio che sia utile a<br />
distinguere il giusto dall’ingiusto. Per definire un tale concetto è possibile innanzi tutto riallacciarsi alle opinioni<br />
correnti. Questo modo di procedere…si trova però dinanzi a una difficoltà: le opinioni su ciò che è giusto o ingiusto<br />
divergono ampiamente…limitandosi ai giudizi di giustizia ben ponderati, si osserva che sul piano dei fondamenti, sul<br />
piano dei principi della giustizia, si danno palesi divergenze di opinione. “A ognuno secondo le sue prestazioni”,<br />
afferma il liberalismo economico; “a ognuno secondo i suoi diritti legali”, si dice nello stato di diritto; “a ognuno<br />
secondo i suoi meriti”, si dice in molte aristocrazie; e il socialismo esige che si dia “a ognuno secondo i suoi<br />
bisogni”.» O. HÖFFE, Giustizia politica, Bologna, 1995<br />
«La domanda che ora dobbiamo porci è: ci sono principi chiari in base ai quali possiamo stabilire una distribuzione<br />
idealmente giusta dei diritti e dei privilegi, degli oneri e dei dolori, da assegnare agli esseri umani in quanto tali C’è<br />
una posizione ampiamente diffusa secondo cui per rendere giusta una società si devono concedere certi diritti naturali a<br />
tutti i membri della comunità, e il diritto positivo deve come minimo incorporare e proteggere questi diritti,<br />
indipendentemente da quali altre regole esso possa poi contenere. Ma è difficile individuare nel senso comune il<br />
consenso sull’elenco preciso di questi diritti naturali, e ancor meno chiari sono quei principi da cui è possibile dedurli<br />
in modo sistematico.» H. SIDGWICK, I Metodi dell’etica, Milano, 1995<br />
65
POLO DELLA VALBOITE<br />
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Esami di stato 2010 – 2011<br />
«La giustizia è la prima virtù delle istituzioni sociali, così come la verità lo è dei sistemi di pensiero. Una teoria, per<br />
quanto semplice ed elegante, deve essere abbandonata o modificata se non è vera. Allo stesso modo, leggi e<br />
istituzioni, non importa quanto efficienti e ben congegnate, devono essere riformate o abolite se sono ingiuste. Ogni<br />
persona possiede un’inviolabilità fondata sulla giustizia su cui neppure il benessere della società nel suo complesso<br />
può prevalere. Per questa ragione la giustizia nega che la perdita della libertà per qualcuno possa essere giustificata<br />
da maggiori benefici goduti da altri…Di conseguenza, in una società giusta sono date per scontate eguali libertà di<br />
cittadinanza; i diritti garantiti dalla giustizia non possono essere oggetto né della contrattazione politica, né del<br />
calcolo degli interessi sociali…un’ingiustizia è tollerabile solo quando è necessaria per evitarne una ancora<br />
maggiore. Poiché la verità e la giustizia sono le virtù principali delle attività umane, esse non possono essere soggette<br />
a compromessi.» J. RAWLS, Una teoria della giustizia, Milano, 1982<br />
«Che l’idea di giustizia non si esaurisca nel fatto storico o positivo, ci è dimostrato dal suo perpetuo rinascere nella<br />
coscienza come esigenza assoluta…Senza cotesta vocazione e attività inesausta della coscienza, neppure si<br />
spiegherebbe la vita storica del diritto; poiché appunto da quella attitudine originaria ed insopprimibile dipende il<br />
plasmarsi e riplasmarsi continuo dei rapporti sociali e delle regole che li dominano…Chi viola leggermente le leggi<br />
scuote le basi stesse della vita civile, e vulnera le condizioni dalle quali dipende la rispettabilità della sua persona. Ma<br />
il culto della giustizia non consiste solo nell’osservanza della legalità, né vuole esser confuso con essa. Non<br />
coll’adagiarci supinamente nell’ordine stabilito, né coll’attendere inerti che la giustizia cada dall’alto, noi rispondiamo<br />
veramente alla vocazione della nostra coscienza giuridica. Questa vocazione c’impone una partecipazione attiva e<br />
indefessa all’eterno dramma, che ha per teatro la storia, e per tema il contrasto tra il bene e il male, tra il diritto e il<br />
torto. Noi non dobbiamo solo obbedire alle leggi, ma anche vivificarle e cooperare al loro rinnovamento…Chi dice<br />
giustizia, dice subordinazione ad una gerarchia di valori; e nulla è più contrario a un tale principio che l’arbitraria<br />
rimozione dei limiti che separano il lecito dall’illecito, il merito dal demerito…Solo la giustizia risplende, guida<br />
sicura, sul vario tumulto delle passioni…Senza di essa, né la vita sarebbe possibile, né, se anche fosse, meriterebbe<br />
di essere vissuta.» G. DEL VECCHIO, La Giustizia, Roma, 1959<br />
«B...In una qualsiasi società, e dunque anche in una società democratica, la funzione fondamentale del diritto è quella<br />
di stabilire le regole dell’uso della forza. Le regole dell’uso della forza vuol dire: chi deve esercitare l’uso della forza<br />
(non chiunque, ma solo coloro che sono autorizzati ad esercitarla); come (con un giudizio regolato); quando (non in<br />
un qualsiasi momento, ma quando sono state completate le procedure definite dalla legge); quanto (non puoi punire un<br />
furtarello nello stesso modo in cui punisci un omicidio). In uno Stato di diritto una delle grandi funzioni delle leggi è<br />
quella di stabilire come deve essere usato il monopolio della forza legittima che lo Stato detiene.»<br />
N. BOBBIO e M. VIROLI, Dialogo intorno alla Repubblica, Roma – Bari, 2001<br />
3. AMBITO STORICO-POLITICO<br />
ARGOMENTO: Rivoluzione e democrazia. Modalità e possibili esiti delle manifestazioni nel Nord Africa.<br />
“Chi avesse predetto che due regimi autoritari del mondo arabo sarebbero caduti e che gli altri avrebbero<br />
vacillato, sarebbe stato considerato pazzo. Finora in Occidente si era ritenuto che ci si potesse attendere il mutamento<br />
politico soltanto dall’alto, il colpo di Stato di regime, o, nel caso peggiore, da parte dei movimenti degli islamisti<br />
fondamentalisti. Ammettere solo queste due ipotesi ha impedito agli esperti di politica di cogliere ciò che andava<br />
diffondendosi: il contropotere, non ideologico ed espresso dalla società civile, di una nuova generazione collegata in<br />
Rete a livello globale, che era considerata del tutto “impolitica”. Ma i giovani del Cairo sono riusciti a penetrare dal<br />
mondo virtuale nella realtà politica. Si tratta di una rivoluzione di tipo nuovo.<br />
[...] Già nel 1997 Mubarak aveva esortato gli egiziani a sfuttare le nuove opportunità di Internet. Voleva fare<br />
dell’Egitto il modello di una moderna società del sapere nel mondo arabo. Dopodiché si cercò sempre di risolvere con<br />
mezzi autoritari la contraddizione tra la libertà di navigare in Internet e la censura sulla stampa.<br />
Si tratta di un “incendio di vaste proporzioni” La rivoluzione araba è dunque un “rischio globale” – come<br />
quelli rappresentati dall’11 settembre, dalla crisi finanziaria o anche dal mutamento ambientale Da essa può partire<br />
una frana politica che minaccia l’intera regione arabo-israeliana o addirittura l’ordine mondiale La rivolta araba può<br />
anche essere un “terremoto” politico, ma non è un evento naturale: nasce dal coraggio di persone che nella loro<br />
disperazione sono riuscite a vincere la paura. Nel caso della rivoluzione araba si tratta di insurrezioni contro regimi<br />
autocratici, come quelle avvenute con la rivoluzione francese, la rivoluzione americana o la caduta del muro di Berlino<br />
nel 1989. A ragione la cancelliera tedesca Angela Merkel, cresciuta nella Ddr, di fronte alle dimostrazioni pacifiche<br />
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del Cairo ha ricordato le Montagdemonstrationen, le dimostrazioni pacifiche che hanno contribuito a abbattere il<br />
regime comunista.<br />
Si può riconoscere tutta una serie di paralleli tra il 1989 europeo e il 2011 arabo: in entrambi i casi si tratta<br />
in primo luogo di rivolte non violente, in secondo luogo di catene di eventi transnazionali, e – terzo- in entrambi i<br />
casi i regimi avevano/hanno fatto bancarotta. In quarto luogo, i cittadini della Ddr si vedevano privati delle<br />
opportunità di vita, così come la gioventù araba, che a dispetto della buona istruzione si trova chiuse le porte del<br />
mercato del lavoro. In quinto luogo, là come qui la gente vuole la stessa cosa di gran parte delle persone<br />
dell’Occidente: una vita migliore maggiore uguaglianza sociale, posti di lavoro e libertà di opinione.<br />
Ulrich Beck in La Repubblica, 20 febbraio 2011, traduzione di Carlo Sandrelli.<br />
Rivolte in Libia: su Internet. Le voci dei manifestanti che sfuggono alla censura<br />
“Tutto questo non fa che rendere i libici più uniti. Ogni città ora ha i suoi martiri – scrive un’attivista che si<br />
fa chiamare Lybian Dude su Twitter, e aggiunge – soltanto il tempo potrà chiarire la reale portata del massacro.<br />
Prego soltanto che l’esercito e i commando facciano la scelta giusta”. Changeinlybia è uno degli account più attivi<br />
sul sito di microblogging, uno dei pochi, assieme a @ShababLibya che riescono a superare la cortina di silenzio stesa<br />
dal regime del colonnello Gheddafi sulle rivolte interne.<br />
Le notizie che arrivano attraverso i social media sono poche e intermittenti. Internet è a singhiozzo: il<br />
governo, per nascondere le notizie dei massacri e impedire ai manifestanti di comunicare fra loro, sembra aver dato il<br />
via a una specie di coprifuoco digitale. Non un totale spegnimento della Rete, come avvenuto in Egitto, ma un<br />
oscuramento parziale che, secondo quanto riportato dall’edizione per il Medio Oriente del sito The Next Web, viene<br />
attivato ogni notte a partire dalle 22 locali, per poi cessare, col ripristino della connettività alle 5.30 della mattina del<br />
giorno dopo. Alcuni siti rimangono inaccessibili anche dopo tale ora, Facebook, You Tube, Twitter e Al Jazeera su<br />
tutti.<br />
Qualcosa però filtra: ShababLybia, voce del Movimento dei giovani per la Libia, un gruppo che si ispira a<br />
quanto successo in Egitto per migliorare la situazione del proprio paese, possiede anche un profilo Facebook, dove<br />
vengono postati video e aggiornamenti sui tumulti in corso.<br />
L’ultima testimonianza visiva è della notte scorsa e mostra un gruppo di persone che girano in tondo urlando<br />
slogan contro il regime. In precedenza, grazie al network del gruppo di attivisti Telecomix, erano stati diffusi sul<br />
Web alcuni brevi clip riprese col telefonino, immagini impressionanti di giovani feriti in barella e degli scontri di<br />
Bengasi, la seconda città del Paese, che sembra essere stata conquistata dai manifestanti. […]<br />
Su YouTube aggiornamenti e immagini delle proteste arrivano attraverso il canale di SaveLibia. “Questo canale<br />
è stato creato per mostrare al mondo quello che sta succedendo in Libia. È una delle poche vie di comunicazione che<br />
la Libia ha col mondo esterno e intendiamo mantenerlo attivo”.<br />
Come nel caso della crisi egiziana, la creatività dei manifestanti riesce a sfruttare al meglio anche gli altri strumenti<br />
messi a disposizione da Google. Un cittadino il cui pseudonimo su Twitter è “@arasmus” sfrutta Google Maps per<br />
georefenziare tutti i focolai di protesta e le notizie sulle vittime dei massacri. L’ultima segnalazione è delle 5.30 di<br />
questa mattina e racconta di rivoltosi uccisi e feriti nella Piazza Verde di Tripoli. L’autenticità delle news è da<br />
confermare, anche se l’autore afferma di servirsi di fonti attendibili.[…]<br />
Stando all’ultimo file audio inviato, tre o quattromila persone avrebbero occupato la centralissima Piazza Verde,<br />
dove Gheddafi soleva tenere i comizi. Infine “Killed in Lybia” è un foglio di calcolo di Google Docs il cui scopo è<br />
quello di raccogliere i nomi di tutti i caduti per la rivoluzione. Finora sono state inseriti 54 nominativi e anche qui è<br />
evidente il richiamo alla protesta egiziana, in cui era stata sperimentata una soluzione simile per censire i morti.<br />
FEDERICO GUERRINI La Stampa, 21 febbraio 2011<br />
La Cina oscura la Rivoluzione dei gelsomini. Centinaia di manifestanti vicino Piazza Tienanmen<br />
La "Rivoluzione dei gelsomini", propagata attraverso il web, si sta diffondendo a macchia di leopardo dal<br />
Medio Oriente all'Asia. Dalla Tunisia - dove il venditore ambulante tunisino, Mohamed Bouzizi si è immolato a<br />
dicembre per protesta, diventando il simbolo della rivoluzione - alla Cina. Proprio nella Repubblica popolare ieri è<br />
stata organizzata una manifestazione di solidarietà con le proteste in Medio Oriente (nelle ultime ore particolarmente<br />
violente in Libia). Il sito Boxun.com ha tracciato le coordinate per l'iniziativa: alle ore 2 del pomeriggio in 13 città. il<br />
messaggio è stato poi ripreso da Twitter.<br />
Il governo cinese oscura sul web la "Rivoluzione dei gelsomini" _Ma l'eco della protesta è stato strozzato<br />
dalla censura del governo di Pechino che ha bloccato le ricerche dal web delle parole "Egypt" e "Jasmine<br />
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Revolution" (Egitto e Rivoluzione dei gelsomini. Bloccati anche Twitter, Facebook e altri siti di condivisione<br />
istantanea).<br />
Centinaia di manifestanti vicino Piazza Tienanmen _Il risultato A Wangfujing, la via dello shopping di<br />
Pechino a poca distanza da Piazza Tienanmen, c'è stato qualche momento di tensione dopo un assembramento con<br />
lancio di gelsomini. Tra un massiccio spiegamento di polizia, si è radunata una piccola folla composta inizialmente<br />
soprattutto da curiosi, giornalisti e forze dell'ordine in borghese. Ma tra la ressa era evidentemente presente un<br />
drappello di manifestanti organizzati, che hanno approfittato del momento migliore per lanciare alcuni mazzi di<br />
gelsomini bianchi dalla scalinata di un centro commerciale sotto i flash e le telecamere dei media.<br />
La reazione della polizia è stata composta, immediata e decisa: i poliziotti già presenti sul posto sono stati<br />
raggiunti da diverse dozzine di colleghi, che hanno sospinto la folla verso la strada tentando di disperderla, mentre<br />
altri agenti facevano sparire velocemente i fiori gettandoli nell'immondizia. Per una decina di minuti le<br />
telecomunicazioni della zona sono state completamente oscurate, rendendo inutilizzabili i telefoni cellulari.<br />
Nella folla anche l'ambasciatore statunitense Jon Huntsman Jr _Tra gli stranieri, mano nella mano alla<br />
figlia adottiva di origine cinese, c'era anche Jon Huntsman Jr., l'ambasciatore Usa uscente che molti osservatori<br />
danno come prossimo sfidante di Barack Obama alle elezioni presidenziali del 2012. Pur avendo assunto nelle ultime<br />
settimane posizioni molto critiche sulla situazione dei diritti umani in Cina, Huntsman non ha rilasciato alcuna<br />
dichiarazione.<br />
Dopo pochi minuti la tensione è tornata a salire e in due occasioni si è sfiorato lo scontro fisico. Alcuni<br />
poliziotti hanno bruscamente fronteggiato un cameraman straniero, mentre altri sospingevano via un ragazzo cinese<br />
che aveva raccolto i gelsomini dai cestini della spazzatura. Bloccato da due uomini in borghese, il giovane è stato<br />
rilasciato subito dopo. I manifestanti arrestati sarebbero solamente due - un uomo che ha imprecato contro la polizia<br />
e un altro che urlava «ho fame!» -, ma la polizia era giunta alla manifestazione già preparata, dopo avere scatenato<br />
una vasta azione preventiva tanto sul campo che su internet. Il Sole 24 Ore 21 febbraio 2011<br />
Ancora proteste di piazza in Algeria<br />
“Non solo l'Egitto. Tutto il Nord Africa continua a essere un focolaio di manifestazioni e scontri di piazza.<br />
Nel Maghreb, dopo le rivolte in Tunisia, è ora la volta dell'Algeria. Alle manifestazioni di ieri nella capitale hanno<br />
fatto seguito le proteste oggi ad Annaba. Tremila disoccupati sono scesi in strada per reclamare i 7mila posti di<br />
lavoro promessi qualche giorno fa dal governo. La manifestazione è sfociata in scontri con le forze di sicurezza,<br />
cominciati, riferisce l'edizione online del quotidiano El Watan, quando alcuni disoccupati hanno lanciato pietre<br />
contro la sede della prefettura.<br />
L'opposizione algerina organizzerà una nuova manifestazione nella capitale sabato 19 febbraio: lo ha<br />
annunciato uno dei portavoce della Coordinazione Nazionale per il cambiamento e la democrazia (Cndc). La<br />
stessa organizzazione aveva organizzato una manifestazione per oggi, impedita da uno schieramento di oltre 30mila<br />
poliziotti che hanno effettuato numerosi arresti; malgrado l'intervento degli agenti alcune centinaia di persone hanno<br />
bloccato la piazza del Primo Maggio per alcune ore.<br />
La Cndc - che raccoglie numerosi partiti di opposizione, organizzazione della società civile e sindacati non ufficiali -<br />
è stata creata il 21 gennaio scorso, dopo i disordini scoppiati nel gennaio scorso costati la vita a cinque persone._Il<br />
sindacato nazionale dei giornalisti algerini (Snj) ha condannato la «repressione» dei giornalisti che volevano<br />
«coprire» le manifestazioni dell'opposizione di ieri ad Algeri. La Snj «condanna con la massima fermezza la<br />
repressione dei giornalisti e dei fotografi che hanno coperto le manifesazioni dell'opposizione ad Algeri e in altre<br />
città del paese», si legge nel comunicato. Secondo il sindacato molti reporter sono stati «malmenati in modo violento<br />
dalla polizia, particolarmente pronta a colpire con i manganelli”.<br />
Le reazioni _I bilanci restano comunque contrastanti. Secondo il ministero degli Interni almeno 14 persone sono<br />
state fermate nel corso delle manifestazioni di ieri, ma secondo la Lega algerina per la difesa dei diritti dell'uomo ad<br />
Algeri, Orano e Annaba sono state fermate almeno 300 persone. «Un primo passo verso il cambiamento», titola in<br />
prima pagina l'indipendente El Watan, che parla anche di 300 manifestanti fermati dalla polizia e trattenuti nei<br />
commissariati per tutta la giornata di ieri. «La scommessa è stata mantenuta», scrive l'editorialista, Ali Bahmane,<br />
sottolineando come «l'impressionante dispiegamento delle forze di sicurezza, i posti di blocco, gli arresti» e le grandi<br />
manovre per discreditare l'iniziativa, diffusi sui media di Stato, abbiano impedito a molti cittadini di manifestare.<br />
Anche per Libertè, dell'imprenditore cabilo Issad Rebrab, «È iniziato il cambiamento» con «migliaia di algerini che<br />
si sono riappropriati della strada ad Algeri». «Un tabù è caduto», fa eco Le Soir d'Algerie, «il muro della paura è<br />
stato infranto da molti cittadini»._Parlano invece di «iniziativa poco seguita», i governativi El Moudjahid e Horizons<br />
che titola «Non ha funzionato» e riporta le cifre diffuse dal ministero dell'interno: 250 persone in piazza e 14 fermi.<br />
_«Algeri non ha vacillato», scrive Le Temps, mentre l'arabofono El Khabar, titola «Le forze di sicurezza hanno<br />
impedito la marcia del cambiamento». «La marcia del cambiamento si divide tra manifestanti, curiosi e pro<br />
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Esami di stato 2010 – 2011<br />
Bouteflika», scrive invece Echorouk.<br />
La visita di Romani _Proprio in Algeria, è in corso oggi e domani la visita del ministro dello sviluppo<br />
economico, Paolo Romani. Diversi gli impegni in agenda. Dopo un incontro in serata con gli imprenditori italiani<br />
presenti in Algeria, Romani, incontrerà domani i ministri dell'Energia, Youcef Yousfi, del Commercio, Mustapha<br />
Benbada, oltre a quello dell'Industria, Mohamed Benmeradi, e delle Poste e telecomunicazioni, Moussa Benhamadi.<br />
Il Sole 24 Ore 13 febbraio 2011<br />
4. AMBITO TECNICO – SCIENTIFICO<br />
Argomento: Quale idea di scienza nello sviluppo tecnologico della società umana.<br />
DOCUMENTI<br />
“Quando la nostra vita umana giaceva per terra/turpemente schiacciata da una pesante religione/che mostrava dal cielo<br />
l’orribile faccia/sopra i mortali, per la prima volta un uomo mortale,/un Greco, osò contro di quella alzare lo<br />
sguardo/eper primo resisterle contro; né la fama dei Numi/né il fulmine lo distrusse né la minaccia del cielo/strepitoso<br />
lo spaventò; ché anzi il desiderio/gli crebbe più forte e più acre lo strinse,/di rompere egli per primo/le porte serrate<br />
della natura.<br />
E vinse/la forza dell’animo; e andò lontano, solo,/di là dalle fiammanti barriere dell’universo/e tutto l’immenso<br />
attraversò con la mente/illesa, e a noi vittorioso ritorna e ci svela/il segreto dei corpi che nascono e come alle cose/è<br />
fisso un termine e limitato il potere./Così la religione fu calpestata/sotto i piedi mortali/e quella vittoria ci solleva<br />
alle stelle./” LUCREZIO, De Rerum Natura, I, vv. 62-79, trad. E. Cetrangolo, Sansoni, Firenze, 1969<br />
“Nel corso della storia è sempre accaduto che l’uomo si sia trovato in una situazione di incertezza di fronte a due modi<br />
profondamente diversi di interpretare la realtà. Fu senza dubbio questo il caso che si verificò alla fine del Seicento,<br />
quando gli scienziati e i filosofi razionalisti – Isaac Newton, John Locke, René Descartes e altri – misero in<br />
discussione alcuni dogmi della Chiesa, fra i quali anche una dottrina fondamentale: quella che considerava la terra<br />
come una creazione di Dio e, quindi, dotata di valore intrinseco. I nuovi pensatori propendevano per una visione più<br />
materialistica dell’esistenza, fondata sulla matematica e sulla «ragione». Meno di un secolo dopo, gli insorti delle<br />
colonie americane e i rivoluzionari francesi scalzarono il potere monarchico, che sostituirono con la forma di governo<br />
repubblicana, proclamando «il diritto inalienabile» dell’uomo «alla vita, alla libertà, alla felicità e alla proprietà».<br />
Alla vigilia della Rivoluzione americana, James Watt brevettò la macchina a vapore, istituendo un nesso fra il<br />
carbone e lo spirito prometeico della nuova era; l’umanità mosse così i suoi primi, malfermi passi verso lo stile di<br />
vita industriale che, nei due secoli successivi, avrebbe radicalmente cambiato il mondo.”<br />
J. RIFKIN, Economia all’idrogeno, Mondadori, 2002<br />
“Nel suo New Guide to Science, Isaac Asimov disse che la ragione per cercare di spiegare la storia della scienza ai non<br />
scienziati è che nessuno può sentirsi veramente a proprio agio nel mondo moderno e valutare la natura dei suoi<br />
problemi - e le possibili soluzioni degli stessi - se non ha un’idea esatta di cosa faccia la scienza. Inoltre, l’iniziazione<br />
al meraviglioso mondo della scienza è fonte di grande soddisfazione estetica, di ispirazione per i giovani, di<br />
appagamento del desiderio di sapere e di un più profondo apprezzamento delle mirabili potenzialità e capacità della<br />
mente umana.…La scienza è una delle massime conquiste (la massima, si può sostenere) della mente umana, e il<br />
fatto che il progresso sia stato in effetti compiuto, in grandissima parte, da persone di intelligenza normale<br />
procedendo passo dopo passo a cominciare dall’opera dei predecessori rende la vicenda ancor più straordinaria, e non<br />
meno.” J. GRIBBIN, L’avventura della scienza moderna, Longanesi, 2002<br />
“Francesco Bacone concepì l’intera scienza come operante in vista del benessere dell’uomo e diretta a produrre, in<br />
ultima analisi, ritrovati che rendessero più facile la vita dell’uomo sulla terra. Quando nella Nuova Atlantide volle<br />
dare l’immagine di una città ideale, non si fermò a vagheggiare forme perfette di vita sociale o politica ma immaginò<br />
un paradiso della tecnica dove fossero portati a compimento le invenzioni e i ritrovati di tutto il mondo.…La tecnica,<br />
sia nelle sue forme primitive sia in quelle raffinate e complesse che ha assunto nella società contemporanea, è uno<br />
strumento indispensabile per la sopravvivenza dell’uomo. Il suo processo di sviluppo appare irreversibile perché solo<br />
ad esso rimane affidata la possibilità della sopravvivenza del numero sempre crescente degli esseri umani e il loro<br />
accesso a un più alto tenore di vita.” N. ABBAGNANO, Dizionario di Filosofia, Torino, UTET, 1971<br />
“Vi sono due modi secondo cui la scienza influisce sulla vita dell’uomo. Il primo è familiare a tutti: direttamente e<br />
ancor più indirettamente la scienza produce strumenti che hanno completamente trasformato l’esistenza umana. Il<br />
secondo è per sua natura educativo, agendo sullo spirito. Per quanto possa apparire meno evidente a un esame<br />
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Esami di stato 2010 – 2011<br />
frettoloso, questa seconda modalità non è meno efficiente della prima. L’effetto pratico più appariscente della scienza è<br />
il fatto che essa rende possibile l’invenzione di cose che arricchiscono la vita, anche se nel contempo la complicano.”<br />
A. EINSTEIN, Pensieri degli anni difficili, trad. ital. L. Bianchi, Torino, Boringhieri, 1965<br />
“Questa idea dell’incremento tecnico come onda portante del progresso è largamente diffusa; qualcuno l’ha chiamata<br />
«misticismo della macchina». Noi ci vediamo vivere nell’era del computer o nell’era nucleare, succedute all’era del<br />
vapore del XIX secolo. Si pensa a ogni periodo nei termini della tecnologia dominante, risalendo fino alla storia<br />
primitiva dell’uomo. Pensiamo allora allo sviluppo dagli utensili di pietra a quelli di bronzo, e poi al sopravvenire<br />
d’un’età del ferro, quasi una logica progressione tecnica che trascina nella propria corrente l’evoluzione sociale.<br />
Pensiamo a ciascuna età nei termini dell’impatto della tecnica sulle faccende umane, e raramente indaghiamo sul<br />
processo contrario.…Così nello sviluppo della tecnologia moderna, non occorre intendere solamente l’influenza degli<br />
strumenti e delle tecniche sulla società, bensì l’intero ventaglio delle «forze reciprocamente interagenti» che ha dato<br />
luogo agli spettacolari passi avanti del nostro tempo. Come si è espresso un altro studioso dell’evoluzione umana<br />
[Solly Zuckerman], «la tecnologia è sempre stata con noi. Non è qualcosa al di fuori della società, qualche forza<br />
esterna dalla quale veniamo sospinti…la società e la tecnologia sono…riflessi l’una dell’altra».”<br />
A. PACEY, Vivere con la tecnologia, Roma, 1986<br />
“Non intendo certo sbrogliare l’intricatissimo rapporto tra scienza e tecnologia, ma solo rilevare che oggi, soprattutto<br />
grazie all’impiego delle tecnologie informatiche e della simulazione, la nostra capacità di agire ha superato di molto la<br />
nostra capacità di prevedere.…La tecnologia è importante per ciò che ci consente di fare, non di capire.…A cominciare<br />
dalla metà del Novecento la tecnologia ha assunto una velocità tale da non permettere a volte alla scienza di<br />
giustificare e spiegare teoricamente, neppure a posteriori, il funzionamento dei ritrovati tecnologici. La scienza si è<br />
così ridotta a difendere posizioni via via più difficili, tanto più che le radici dell’accelerazione tecnologica non sono da<br />
ricercarsi all’interno dello sviluppo scientifico, bensì nell’ambito della tecnologia stessa. Infatti è stata l’informatica<br />
che, con il calcolatore, ha fornito all’innovazione uno strumento, o meglio un metastrumento, flessibile e leggero<br />
che ha impresso un’accelerazione fortissima alle pratiche della progettazione.”<br />
G. O. LONGO, Uomo e tecnologia: una simbiosi problematica, Ed. Univ. Trieste, 2006<br />
“Le aziende subiranno più cambiamenti nei prossimi dieci anni di quanti ne abbiano sperimentati negli ultimi<br />
cinquanta. Mentre stavo preparando il discorso che avrei dovuto tenere al nostro primo summit dei CEO (Chief<br />
Executive Officer), nella primavera del 1997, meditavo sulla natura specifica dei mutamenti che l’era digitale avrebbe<br />
imposto al mondo imprenditoriale. Volevo che il mio discorso non si fermasse agli strepitosi vantaggi offerti dalla<br />
tecnologia, ma affrontasse anche i problemi con i quali i dirigenti di un’azienda devono combattere tutti i giorni. In<br />
che modo la tecnologia può contribuire a migliorare la gestione di un’impresa In che modo trasformerà le aziende In<br />
che modo può aiutarci a mettere a punto una strategia vincente per i prossimi cinque o dieci anni”<br />
B. GATES, Business @lla velocità del pensiero, Mondadori, 1999<br />
TIPOLOGIA C : TEMA DI ARGOMENTO STORICO<br />
Il primo dopoguerra dai trattati di pace alla crisi economica. Il candidato spieghi gli avvenimenti più importanti in<br />
ambito sociale, politico ed economico dei paesi coinvolti nel primo conflitto mondiale, illustrandone implicazioni e<br />
relazioni.<br />
TIPOLOGIA D : TEMA DI ORDINE GENERALE<br />
“Il cinema racchiude in sé molte altre arti; così come ha caratteristiche proprie della letteratura, ugualmente ha<br />
connotati propri del teatro, un aspetto filosofico e attributi improntati alla pittura, alla scultura, alla musica.”<br />
(Akira Kurosawa)<br />
“Il cinema non è un pezzo di vita, è un pezzo di torta.” (Alfred Hitchcock)<br />
“Se un mio film riesce a far sentire infelice una persona in più, allora sento di aver fatto il mio lavoro”.<br />
“È assolutamente evidente che l'arte del cinema si ispira alla vita, mentre la vita si ispira alla televisione”. (Woody<br />
Allen)<br />
“La vita è una sceneggiatura che ha meno varianti di un buon film western” (Sam Peckinpah)<br />
“La gente che va al cinema non si siede davanti a uno schermo, ma davanti a situazioni e a gente reale” (Frank<br />
Capra)<br />
“La cinematografia è l'arma più forte”. (Benito Mussolini)<br />
Il candidato commenti queste affermazioni sul cinema, evidenziando sulla base delle conoscenze ed esperienze<br />
personali gli aspetti che ritiene più significativi di quest’arte.<br />
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Esami di stato 2010 – 2011<br />
SIMULAZIONE DI SECONDA PROVA SCRITTA<br />
Materia: Economia aziendale<br />
La funzione dell’impresa all’interno del sistema economico è quella di creare valore. In passato<br />
l’impresa perseguiva l’obiettivo della massimizzazione del valore (reddito) unicamente<br />
nell’interesse dell’ imprenditore o dei soci. In anni recenti si è diffusa la consapevolezza della<br />
responsabilità sociale dell’impresa nei confronti della collettività all’interno della quale essa<br />
opera. Questa presa di coscienza ha cambiato il modo di operare di molte imprese, soprattutto di<br />
grandi dimensioni, che hanno modificato anche il sistema di rendicontazione annuale<br />
introducendo il bilancio sociale.<br />
Il candidato commenti tali affermazioni illustrando i caratteri della responsabilità sociale delle<br />
imprese e lo strumento, il bilancio sociale, con il quale le stesse rendono conto delle azioni<br />
compiute agli stakeholder.<br />
Successivamente rediga lo Stato patrimoniale e il Conto economico del solo anno “n” della<br />
Balestri spa, impresa industriale ad alta tecnologia specializzata nella produzione di componenti<br />
elettronici, considerando i seguenti dati :<br />
- capitale proprio 43.475.000 euro;<br />
- ROE 11%;<br />
- ROI <strong>15</strong>%;<br />
- leverage 2,4.<br />
L’impresa svolge un’intensa attività di ricerca e sviluppo e ha effettuato di recente investimenti in<br />
nuove tecnologie, in parte indebitandosi a medio termine con le banche e in parte stipulando<br />
contratti di leasing. Per alcuni prodotti le fasi produttive di rifinitura e confezionamento sono<br />
affidate in outsourcing a imprese esterne. Il personale alle dipendenze dirette dell’impresa è<br />
prevalentemente personale specializzato e per esso la società sostiene regolarmente costi di<br />
aggiornamento e formazione.<br />
Il candidato calcoli quindi i principali indici di redditività e di produttività e formuli un giudizio<br />
sulla Situazione economica, patrimoniale e finanziaria dell’impresa utilizzando gli strumenti di cui<br />
è a conoscenza.<br />
Con riferimento ai dati precedentemente acquisiti il candidato sviluppi uno dei seguenti punti, assumendo<br />
opportunamente gli eventuali dati mancanti.<br />
1. Proceda a ricostruire il flusso generato dalla gestione reddittuale e a presentare il rendiconto<br />
finanziario del patrimonio circolante netto, sapendo che nel corso dell’esercizio sono avvenute le<br />
seguenti operazioni: sostituzione di un impianto, aumento del capitale sociale, a pagamento, rimborso<br />
parziale di debiti consolidati, patrimonializzazione di costi.<br />
2. Descrivere le voci che compongono il costo del personale e presentare le relative scritture di<br />
rilevazione in P.D.<br />
3. Determinare il reddito fiscale e le imposte dirette della Balestri spa relativi all’esercizio “n”,<br />
ipotizzando alcune divergenze tra criteri di valutazione civilistici e fiscali. Rilevare in P.D. il<br />
versamento degli acconti e la liquidazione delle imposte e iscrivere nei prospetti di bilancio le voci<br />
collegate ai conti utilizzati.<br />
4. Dopo aver brevemente definito i concetti di efficacia ed efficienza dell’attività aziendale, formulare<br />
degli obiettivi di efficacia ed efficienza della Balestri spa. Presentare i calcoli di verifica del loro<br />
raggiungimento e commentare i risultati.<br />
5. Il controllo di gestione è un processo che si sviluppa attraverso le fasi di programmazione,<br />
esecuzione e controllo, e si avvale, per la misurazione dei risultati, di un sistema di contabilità<br />
gestionale.<br />
Il candidato, dopo avere commentato tale affermazione, esamini il caso della Beta spa, una impresa<br />
manifatturiera che fabbrica tre prodotti, denominati A1, B2, C3.<br />
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POLO DELLA VALBOITE<br />
ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE Cortina d’Ampezzo (BL)<br />
Esami di stato 2010 – 2011<br />
I dati relativi alle tre produzioni (nell’ipotesi che l’intera quantità prodotta risulti venduta) sono i<br />
seguenti:<br />
A1 A2 A3<br />
Costo unitario materia prima 2<strong>15</strong>,00 90,00 102,00<br />
Costo unitario manodopera 250,00 130,00 160,00<br />
diretta<br />
Costi fissi specifici 30.000,00 50.000,00 28.000,00<br />
Costi comuni industriali 362.000,00<br />
Quantità prodotta (in unità) 640 2.000 1.200<br />
Prezzo unitario di vendita 930,00 540,00 600,00<br />
Determinare:<br />
− tramite la contabilità a direct costing, il margine lordo di contribuzione, il margine netto di<br />
contribuzione, il risultato economico complessivo e il margine lordo di contribuzione unitario;<br />
− tramite la contabilità a full costing, il costo industriale di ciascuna produzione e il risultato<br />
economico, con il riparto su base unica dei costi comuni industriali in base al costo primo.<br />
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ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE Cortina d’Ampezzo (BL)<br />
Esami di stato 2010 – 2011<br />
SIMULAZIONI DI TERZA PROVA SCRITTA<br />
SIMULAZIONE SVOLTA IN DATA 1° FEBBRAIO 2011<br />
consegne:<br />
- Tipologia B. Quesiti a risposta singola.<br />
- 3 domande per ciascuna materia.<br />
- Risposte contenute in un numero di righe determinato come da consegna.<br />
- Durata della prova: <strong>15</strong>0 minuti.<br />
- 4 materie:<br />
Materia: DIRITTO PUBBLICO<br />
Le risposte alle seguenti domande prevedono un massimo di 8 righe.<br />
1) Il candidato illustri le principali disposizioni che disciplinano l’esercizio della libertà di opinione e<br />
di manifestazione del pensiero.<br />
2) La Costituzione italiana all’art. 53 introduce un fondamentale dovere dei cittadini stabilendo che “<br />
Tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva”. Il<br />
candidato illustri questa affermazione.<br />
3) Il candidato, dopo aver precisato per quale ragione la Costituzione italiana tutela i diritti sociali,<br />
analizzi in particolare i diritti dei lavoratori.<br />
Materia: GEOGRAFIA ECONOMICA<br />
QUESITO N. 1 L'agricoltura ha fatto innumerevoli passi avanti in questi ultimi decenni e si sono diffuse, a<br />
livello mondiale, importanti innovazioni, sia nel settore agricolo che alimentare. Le ultime ricerche<br />
riguardano l'agrigenetica e soprattutto gli OGM. Il candidato si soffermi sulla prima e seconda rivoluzione<br />
verde, indichi quali siano le motivazioni a favore e contro l’utilizzo dei prodotti transgenici, dove siano oggi<br />
particolarmente diffusi (coltivazioni e commercio) e quali prodotti ne siano interessati. (max. <strong>15</strong> righe)<br />
QUESITO N. 2 La politica agricola dell'UE (PAC) è in continua evoluzione. Il candidato ne tracci il<br />
percorso, partendo dalle sue origini, 50 anni fa, fino a giungere all'attuale politica agricola comunitaria,<br />
indicando i nuovi obiettivi che si vogliono raggiungere e quali nuove sfide l'attendono. (max. <strong>15</strong> righe)<br />
QUESITO N. 3 Giovani e anziani nel mondo. Il candidato definisca e commenti il grafico della<br />
popolazione suddivisa per fasce d’età, rappresentativo delle varie parti del mondo (Nord-Sud); in particolare<br />
si soffermi sulla attuale situazione demografica italiana. (max <strong>15</strong> righe)<br />
Materia: MATEMATICA<br />
IL CANDIDATO SCELGA A PIACERE UNO DEI DUE SEGUENTI ESERCIZI E LO SVOLGA.<br />
Esercizio 1)<br />
3 3 2<br />
Data la seguente funzione in due variabili f ( x,<br />
y)<br />
= 2x<br />
+ y + y − 6x<br />
− 5y<br />
−1<br />
1.a) dopo averne inviduato il dominio (3 punti),<br />
1.b) se ne determinino i punti critici (6 punti);<br />
1.c) si studino i punti critici per individuare di che punti si tratta (6 punti).<br />
Riporta le soluzioni su questo foglio. Non usare matita, né bianchetto, né penna rossa. E’ possibile usare la<br />
calcolatrice.<br />
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ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE Cortina d’Ampezzo (BL)<br />
Esami di stato 2010 – 2011<br />
Esercizio 2)<br />
Una ditta produttrice di tessuti impiega per la produzione di tessuti differenti due<br />
fattori produttivi, lana e viscosa. Il costo di produzione è dato da<br />
2<br />
2<br />
C ( q1, q2<br />
) = 2q1<br />
+ q1q2<br />
+ q2<br />
.<br />
La ditta vende in un mercato di concorrenza perfetta un tessuto di pura lana al<br />
prezzo unitario di 20 EUR/m 2 e uno di pura viscosa al prezzo unitario di 12 EUR/m 2 .<br />
Il candidato, relativamente al problema precedente,<br />
2.a) determini la funzione obiettivo utile, rispetto alle variabili q1<br />
e q<br />
2<br />
(quantità unitarie dei due<br />
beni);<br />
2.b) determini la combinazione produttiva che produce l’utile massimo;<br />
2.c) determini il valore dell’utile massimo.<br />
Riporta le soluzioni su questo foglio. Non usare matita, né bianchetto, né penna rossa. È possibile usare la<br />
calcolatrice.<br />
Materia: TEDESCO<br />
Nachname: ……………………………………… Vorname: ……………………………<br />
Klasse V. ITC Datum: 01. 02.2011<br />
3 domande a risposta aperta<br />
Punti 5 (massimo) per risposta. Totale max punti <strong>15</strong>.<br />
Ogni risposta max 8 righe.<br />
Punti …………/ <strong>15</strong> = voto ………../ 10<br />
A) „ OKTOBERFEST „<br />
Racconta sulla più grande festa della birra nel mondo! ( Dove avviene, come si svolge,ecc. )<br />
B) Tu cerchi un lavoro in una ditta. Scrivi un annuncio sul giornale.( Dati personali, maturità,<br />
tempo parziale, 4 giorni alla settimana, esperienza, lingue straniere ecc. )<br />
C) Scrivi per E.Mail l´ offerta della birreria „ Alte Brauerei „ di Klagenfurt ( Austria ) per il<br />
bar Supersport di Bergamo. Tipi di birra: Dunkles Bier 0,45 € e Helles Bier 0,40 € a bottiglia. (<br />
Indirizzi, quantità, spedizione, consegna, date, ecc. a piacere ).<br />
SIMULAZIONE SVOLTA IN DATA 29 MARZO 2011.<br />
- Tipologia B. Quesiti a risposta singola.<br />
- 3 domande per ciascuna materia.<br />
- Risposte contenute in numero di righe determinato come da consegna.<br />
- Durata della prova: <strong>15</strong>0 minuti.<br />
- 4 materie:<br />
Materia: GEOGRAFIA ECONOMICA<br />
QUESITO N. 1 In questi primi mesi del 2011 il mondo sta vivendo un nuovo shock petrolifero. "Il<br />
petrolio americano ha subito una nuova impennata del 2,4% che ha portato la quotazione del Wti a 104,32<br />
dollari al barile. Il Brent del Mare del Nord ha superato i 1<strong>15</strong> dollari ed il prezzo della benzina è ormai<br />
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Esami di stato 2010 – 2011<br />
prossimo a 1,6 euro al litro, un primato assoluto" (Il Corriere della Sera, 5/03/2011). Il candidato dica quali<br />
strategie furono adottate dall'Italia e da altre nazioni per superare il primo shock petrolifero, nel 1973. (max.<br />
7 righe)<br />
QUESITO N. 2 L'ONU ha dichiarato il 2011 Anno Internazionale delle Foreste "per cercare di porre un<br />
freno all'inesorabile deforestazione del pianeta". Il candidato ne illustri le cause ed individui l'importanza<br />
del mantenimento di queste verdi distese. (max. 7 righe)<br />
QUESITO N. 3 Il Protocollo di Kyoto ha predisposto tre strumenti particolari per ridurre le emissioni di<br />
CO2, denominati "meccanismi flessibili". Il candidato illustri quello denominato "Emission Trading" e<br />
chiarisca il comune obiettivo che si vuole raggiungere con la loro introduzione. (max. 7 righe)<br />
Materia: INGLESE<br />
ENGLISH TEST<br />
The introduction of ISDN (Integrated Services Digital Network), together with standardisation in<br />
the industry and cheaper equipment, have all contributed to the recent growth and expected<br />
explosion in the use of desktop video-conferencing. Desktop video-conferencing allows several<br />
users to work on the same document while viewing each other on the screen. In addition to<br />
business use, it will be possible to access remote cameras to check on traffic or weather<br />
conditions in other parts of the world, for example. Parents might be able to watch their children<br />
in the classroom and check on security in their homes. So far, the use of desktop videoconferencing<br />
has been limited due to its high cost and incompatibility between different systems.<br />
Now that standardisation has been agreed, the prospect of market growth is likely to prompt<br />
telephone companies to provide ISDN lines in larger numbers and at lower cost. In parts of the<br />
US, strict environmental legislation requires company employees to reduce car use. As a<br />
consequence, US companies have encouraged staff to work some of their time at home. Desktop<br />
video-conferencing allows home workers to participate in meetings held in the office and work<br />
with colleagues in other location face to face.<br />
Read the passage and answer the following questions (8 righe):<br />
1. What factors have contributed to the widespread use of desktop video-conferencing<br />
2. What are the possible non-business applications of desktop video-conferencing<br />
3. What are the advantages of using desktop video-conferencing<br />
Materia: SCIENZA DELLE FINANZE<br />
Le risposte alle seguenti domande prevedono un massimo di 8 righe.<br />
1) Il candidato descriva le principali tipologie dei bilanci pubblici.<br />
2) Il candidato analizzi le problematiche connesse alla scelta tra ricorso al debito<br />
pubblico o all’imposta straordinaria.<br />
3) Il candidato, descriva la funzione e il contenuto della legge di stabilità.<br />
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Materia: TEDESCO<br />
POLO DELLA VALBOITE<br />
ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE Cortina d’Ampezzo (BL)<br />
Esami di stato 2010 – 2011<br />
VORNAME: …………………………………………..<br />
NACHNAME:<br />
…………………………<br />
Max punti <strong>15</strong> = VOTO 10<br />
Punti: ………../ <strong>15</strong> = VOTO: …………/10<br />
( punti 10 = voto 6 ) Max 10 righe e 5 punti per quesito ( A, B, C )<br />
A) Berlin, eine Metropole der Kultur. ( Erzähle - Racconta!) Punti :<br />
…………/ 5<br />
B) Deutschland nach dem 2. Weltkrieg 1945 – 1991. ( Erzähle !) Punti : …………/ 5<br />
C) Completa la „ Bestellung „ per E – Mail seguendo le indicazioni!<br />
Tu hai un negozio di abbigliamento e in base all´offerta fatta per fax ordini 20 pullover ( 10 rossi e 10 verdi<br />
), al prezzo di € 30 ( per capo ) i rossi e € 20 ( per capo ) i verdi, della taglia 50 i rossi e 44 i verdi. A<br />
piacere i nomi del negozio, della ditta, delle varie date, delle modalità di consegna e di versamento, dei<br />
luoghi, degli indirizzi, della banca, dello sconto ecc. ). Punti : ………../ 5<br />
1 Absender: ………………………………………………………………………<br />
2 Empfänger: ………………………………………………………………………<br />
3 Betreff: …………………………………………. Datum: ……………….<br />
4 Anrede: ………………………………………………………………………<br />
5 Text:………………………………………………………………………<br />
6 Menge ……. Größe ……… Farbe …………<br />
Einzelpreis ……………………<br />
a……..<br />
b ……..<br />
7 Lieferung per……… Liefertermin:<br />
………………………<br />
Gesamtpreis ……………………<br />
8 Zahlungsbedingungen: Überweisung auf Konto Nr. ……………………………………<br />
bei der Bank: ……………………… …………………………………………………….<br />
Skonto: …………..%<br />
9 Grußformel: ………………………………………………………………………<br />
10 Unterschrift: ………………………………………………………………………<br />
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POLO DELLA VALBOITE<br />
ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE Cortina d’Ampezzo (BL)<br />
Esami di stato 2010 – 2011<br />
IL CONSIGLIO DI CLASSE<br />
MATERIA COMPONENTE FIRMA<br />
Italiano<br />
Storia Milani Lorenza ___________________________________<br />
Tedesco Ventura Luca ___________________________________<br />
Inglese Pennisi Rita ___________________________________<br />
Matematica De Colle Marta ___________________________________<br />
Geografia economica De Donà Maddalena ___________________________________<br />
Diritto<br />
Scienza delle finanze De Lotto Mara ___________________________________<br />
Economia aziendale Dal Farra Edi ___________________________________<br />
Educazione fisica Camplese Corrado ___________________________________<br />
Religione Rech don Gianni ___________________________________<br />
Cortina d’Ampezzo<br />
Il Dirigente scolastico<br />
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