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DOCUMENTO 15 MAGGIO2011 - Polo Valboite

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POLO DELLA VALBOITE<br />

ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE Cortina d’Ampezzo (BL)<br />

Esami di stato 2010 – 2011<br />

<strong>DOCUMENTO</strong> DEL CONSIGLIO DI<br />

CLASSE<br />

Anno scolastico 2010 – 2011<br />

Cl.V^ ISTITUTO TECNICO<br />

COMMERCIALE<br />

Indirizzo: IGEA<br />

1


POLO DELLA VALBOITE<br />

ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE Cortina d’Ampezzo (BL)<br />

Esami di stato 2010 – 2011<br />

INDICE:<br />

Pag.<br />

PARTE PRIMA: INFORMAZIONI GENERALI.<br />

- Presentazione dell’istituto. 4<br />

- Composizione del Consiglio di classe. 5<br />

- Profilo della classe V^ ITC. 6<br />

PARTE SECONDA: ATTIVITA’ DEL CONSIGLIO DI CLASSE.<br />

- Attività programmate e realizzate dal C.d.C. 8<br />

PARTE TERZA: RELAZIONI E PROGRAMMI FINALI DEI DOCENTI.<br />

- Italiano 12<br />

- Storia 16<br />

- Matematica 20<br />

- Diritto 24<br />

- Geografia economica 30<br />

- Inglese 34<br />

- Tedesco 37<br />

- Scienza delle finanze 39<br />

- Economia Aziendale 44<br />

- Educazione Fisica 48<br />

- Religione 51<br />

ALLEGATI<br />

Griglie di valutazione adottate durante l’anno scolastico.<br />

- griglia per la Prima Prova 54<br />

- griglia per la Seconda Prova 58<br />

- griglia per la Terza Prova 59<br />

- griglia per il colloquio 60<br />

Esempi delle prove effettuate nel corso dell’anno in preparazione dell’esame.<br />

- simulazione di Prima Prova 61<br />

- simulazione di Seconda Prova 71<br />

- simulazione di Terza Prova 73<br />

2


POLO DELLA VALBOITE<br />

ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE Cortina d’Ampezzo (BL)<br />

Esami di stato 2010 – 2011<br />

PARTE PRIMA<br />

INFORMAZIONI GENERALI<br />

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POLO DELLA VALBOITE<br />

ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE Cortina d’Ampezzo (BL)<br />

Esami di stato 2010 – 2011<br />

PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO<br />

L’Istituto tecnico commerciale nasce nei primi anni ’70 con sede a San Vito di Cadore nei pressi<br />

dell’Istituto Dolomiti Pio X. Per alcuni anni sezione staccata di Belluno, ottiene verso la fine degli<br />

anni ’70 l’autonomia diventando sede di Presidenza con annessa la sezione staccata di Santo Stefano<br />

di Cadore.<br />

Dal 1996 il Ministero modifica il corso di studi attivando in tutta Italia l’indirizzo IGEA ( indirizzo<br />

giuridico economico aziendale ) che è ancora il nostro indirizzo di studi per la classe quinta.<br />

Nel 1999 la riorganizzazione degli istituti superiori della Provincia di Belluno destina la scuola<br />

all’istituendo <strong>Polo</strong> della Val Boite di cui diventa una delle cinque scuole superiori che lo<br />

costituiscono.<br />

Dall’anno scolastico 2004–2005, per questioni di razionalizzazione, sia degli spazi sia della gestione<br />

economica che fa capo alla Provincia di Belluno, l’ITC cambia sede spostandosi a Cortina d’Ampezzo<br />

condividendo gli spazi con il Liceo Scientifico e la Scuola secondaria di primo grado Rinaldo Zardini,<br />

con accesso da Via dei Campi.<br />

LE STRUTTURE DELL’ISTITUTO<br />

LABORATORIO DI INFORMATICA<br />

LABORATORIO DI CHIMICA<br />

LABORATORIO DI FISICA<br />

AULA VIDEO<br />

PALESTRA<br />

BIBLIOTECA<br />

4


POLO DELLA VALBOITE<br />

ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE Cortina d’Ampezzo (BL)<br />

Esami di stato 2010 – 2011<br />

Composizione del Consiglio di classe:<br />

MATERIA<br />

Italiano<br />

Storia<br />

Tedesco<br />

Inglese<br />

Matematica<br />

Geografia economica<br />

Diritto<br />

Scienza delle finanze<br />

Economia aziendale<br />

Educazione fisica<br />

Religione<br />

Coordinatore:<br />

Dirigente scolastico:<br />

COMPONENTE<br />

Milani Lorenza<br />

Ventura Luca<br />

Pennisi Rita<br />

De Colle Marta<br />

De Donà Maddalena<br />

De Lotto Mara<br />

Dal Farra Edi<br />

Camplese Corrado<br />

Rech don Gianni<br />

Milani Lorenza<br />

Zagallo Renzo<br />

Variazioni nella composizione del Consiglio di Classe<br />

Tabella nominativi degli insegnanti del triennio<br />

Classe III^ Classe IV^ Classe V^<br />

Italiano Sidro Fulvia Mettifogo Lorenza Milani Lorenza<br />

Storia Sidro Fulvia Sidro Fulvia Milani Lorenza<br />

Tedesco Sonaggere Linda Sonaggere Linda Ventura Luca<br />

Inglese Colombo Assunta Cardin Paola Pennisi Rita<br />

Matematica Barone Domenico Gollino Alessandro De Colle Marta<br />

Geografia Dal Farra Edi<br />

Del Favero Enzo De Donà Maddalena<br />

economica<br />

Giorgio<br />

Diritto De Lotto Mara De Lotto Mara De Lotto Mara<br />

Economia De Lotto Mara<br />

De Lotto Mara<br />

politica<br />

Scienza delle<br />

De Lotto Mara<br />

finanze<br />

Economia Del Favero Enzo Dal Ben Bruna<br />

Dal Farra Edi<br />

aziendale Giorgio<br />

Educazione Denicu Gianpietro De Pol Sersen Camplese Corrado<br />

fisica<br />

Religione Don Rech Gianni Don Rech Gianni Don Rech Gianni<br />

5


COMPOSIZIONE<br />

POLO DELLA VALBOITE<br />

ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE Cortina d’Ampezzo (BL)<br />

Esami di stato 2010 – 2011<br />

PROFILO DELLA CLASSE 5^ ITC<br />

La classe V^ dell’ITC è composta da otto studenti, cinque ragazze e tre ragazzi, in terza vi era un nono studente non<br />

ammesso alla classe successiva. Gli studenti provengono dal bacino d’utenza del Cadore se si eccettua una<br />

studentessa che proviene da Paderno del Grappa (Tv) ma alloggia durante il periodo scolastico a Misurina. Cinque<br />

alunni hanno sottoscritto il contratto “ Scuola – sport”.<br />

ANDAMENTO DIDATTICO DISCIPLINARE<br />

La classe ha dimostrato attenzione e partecipazione in alcune discipline, in altre la frequenza e l’impegno sono stati<br />

saltuari e superficiali denotando poca responsabilità da parte di alcuni allievi.<br />

Due insegnanti conoscono gli alunni dagli anni precedenti: l’insegnante di diritto li ha seguiti fin dalla classe prima;<br />

l’insegnante di economia aziendale in terza è stata loro docente di geografia economica. Ciò ha comportato per gli<br />

allievi la necessità di adeguarsi a metodi diversi e ad un approccio alla didattica che non sempre si è collocato nella<br />

stessa direzione rispetto agli anni pregressi; altresì per i nuovi insegnanti si è posta l’urgenza di conoscere in tempi<br />

brevi la classe e di inserirsi in modo cauto e progressivo sugli stili cognitivi acquisiti e sui metodi utilizzati<br />

precedentemente.<br />

Per tali ragioni nella prima parte dell’anno gli alunni hanno lavorato con poca convinzione e la progressione didattica<br />

si è svolta lentamente e con maggiori difficoltà, man mano la classe ha dimostrato, pur con le assenze di coloro che<br />

partecipavano al progetto scuola-sport, di saper reagire positivamente alle nuove modalità, ha tentato in alcune<br />

materie di sopperire ad eventuali lacune pregresse conseguendo risultati soddisfacenti e in alcuni casi ottimi.<br />

Dal punto di vista disciplinare dopo un primo periodo di conoscenza reciproco caratterizzato da qualche difficoltà di<br />

dialogo con alcuni insegnanti, la situazione si è assestata manifestando modalità di lavoro più proficuo. Le<br />

competenze acquisite variano: alcuni allievi hanno dimostrato maggior interesse, partecipazione e studio, supportati<br />

da buone capacità; altri avendo profuso minor impegno hanno ottenuto un profitto inferiore alle aspettative. La classe<br />

nel complesso non dimostra coesione riproducendo anche a livello relazionale il diverso approccio allo studio e alla<br />

scuola.<br />

FLUSSO STUDENTI DAL 3° AL 5° ANNO<br />

Classe Numero iscritti Promossi a giugno Promossi a settembre Ritirati<br />

Terza 9 7 1 0<br />

Quarta 8 8 0 0<br />

Quinta 8 - - 0<br />

SITUAZIONE D’INGRESSO DELLA CLASSE: risultati dello scrutinio finale della classe IV^.<br />

Materia<br />

N°alunni<br />

promossi con 6<br />

N°alunni<br />

promossi con 7<br />

N°alunni<br />

promossi con 8<br />

Italiano 3 1 4<br />

Storia 4 2 1 1<br />

Tedesco 3 4 1 0<br />

Inglese 3 2 2 1<br />

Matematica 5 2 1<br />

Geografia 1 5 1 1<br />

economica<br />

Diritto 5 1 2<br />

Economia 5 2 1<br />

politica<br />

Economia 1 2 4 1<br />

aziendale<br />

Educazione<br />

fisica<br />

1 4 1 2<br />

N°alunni<br />

promossi con 9<br />

- 10<br />

N°alunni<br />

promossi a<br />

settembre<br />

N°alunni non<br />

promossi<br />

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POLO DELLA VALBOITE<br />

ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE Cortina d’Ampezzo (BL)<br />

Esami di stato 2010 – 2011<br />

PARTE SECONDA<br />

ATTIVITÀ DEL CONSIGLIO DI CLASSE<br />

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POLO DELLA VALBOITE<br />

ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE Cortina d’Ampezzo (BL)<br />

Esami di stato 2010 – 2011<br />

ATTIVITÀ PROGRAMMATE E REALIZZATE DAL CONSIGLIO DI CLASSE<br />

ORGANIZZAZIONE DELL’ATTIVITÀ COLLEGIALE<br />

Sono state organizzate riunioni a livello del Consiglio di classe e di Collegio docenti di sede per la definizione degli<br />

obiettivi formativi, dei programmi, dei criteri di valutazione e dei testi da adottare.<br />

OBIETTIVI GENERALI COGNITIVI E FORMATIVI<br />

Per quanto attiene al conseguimento degli obiettivi trasversali, l’attività di ciascun insegnante, in ambito cognitivo ed<br />

espressivo, si è svolta in modo da consentire agli studenti il conseguimento delle seguenti competenze:<br />

• Saper analizzare testi di vario tipo, coglierne in sintesi i caratteri essenziali e rielaborarli criticamente.<br />

• Identificare chiaramente l’oggetto di studio, i metodi, i procedimenti e il linguaggio della disciplina.<br />

• Sapersi esprimere in modo chiaro e pertinente con attenzione al linguaggio specifico delle discipline.<br />

• Sviluppare la capacità di documentazione, di elaborazione e di valutazione necessaria per operare scelte<br />

responsabili.<br />

• Acquisire un metodo di studio non nozionistico che consenta di analizzare i problemi, operare confronti,<br />

individuare soluzioni.<br />

• Essere in grado di cogliere i nuclei tematici fondamentali e tradurli in sintesi o schemi con capacità di<br />

rielaborazione personale e critica.<br />

• Potenziare le capacità di collegamento interdisciplinare.<br />

• Distinguere le componenti di una struttura, le connessioni interne e/o le interazioni.<br />

• Saper impostare ricerche secondo l’iter del metodo scientifico, utilizzare fonti e testi pertinenti ai contenuti<br />

proposti per approfondimenti disciplinari ed interdisciplinari.<br />

• Congiuntamente ai precedenti obiettivi, il Consiglio di Classe ha ritenuto fondamentale educare al rispetto degli<br />

ambienti e delle persone con cui gli alunni operano ed interagiscono.<br />

OBIETTIVI TRASVERSALI: Il CdC ha individuato alcuni obiettivi trasversali da perseguire nel corso dell’anno<br />

scolastico:<br />

COMPETENZE DISCIPLINARI<br />

• Conoscenza accurata del regolamento dell’istituto, e applicazione per un’efficace comportamento<br />

• Conoscenza delle principali tecniche di studio (prendere appunti, usare il testo, schematizzare,…), corretta<br />

applicazione per una rielaborazione efficace<br />

• Conoscenza delle tecniche di comunicazione scritta e orale; saperle usare per uno scambio efficace<br />

• Conoscenza delle principali tecniche della produzione scritta (riassunto, sintesi, relazioni)<br />

• Conoscenza degli spazi di studio, saperli utilizzare adeguatamente al fine di una valorizzazione del bene<br />

comune.<br />

• Conoscenza e utilizzazione di modelli e schemi di riferimento per lavorare a ricerche, progetti, approfondimenti<br />

…<br />

• Utilizzare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana secondo le esigenze comunicative nei vari<br />

contesti<br />

• Conoscere le linee essenziali della storia delle idee<br />

• Stabilire collegamenti tra culture diverse<br />

• Riconoscere l’interdipendenza tra fenomeni economici, sociali, istituzionali, culturali ed ambientali e la loro<br />

dimensione locale/globale.<br />

• Padroneggiare due lingue comunitarie.<br />

• Padroneggiare il linguaggio formale e i procedimenti dimostrativi della matematica.<br />

• Orientarsi nella normativa pubblicistica, civilistica e fiscale.<br />

• Padroneggiare i sistemi contabili e gestionali dei vari tipi di imprese<br />

• Utilizzare e produrre strumenti di comunicazione visiva e multimediale<br />

COMPETENZE RELAZIONALI<br />

• Conoscenza e applicazione del rispetto verso il compagno e l’adulto al fine di ottenere una serena vita in<br />

comune<br />

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POLO DELLA VALBOITE<br />

ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE Cortina d’Ampezzo (BL)<br />

Esami di stato 2010 – 2011<br />

• Conoscenza e valorizzazione delle diversità al fine di considerarle un arricchimento e non una negatività<br />

• Conoscenza delle principali regole di comportamento in classe, saperle applicare al fine di limitare i momenti di<br />

incomprensione<br />

• Conoscenza del valore della puntualità e del rispetto delle consegne, saperlo applicare per un più agevole<br />

rapporto con i compagni e con l’adulto in generale<br />

• Conoscenza di sé, saper impiegare opportunamente le proprie capacità per il raggiungimento di un corretto<br />

livello di autostima.<br />

• Conoscenza dell’importanza delle attività scolastiche ed extra-scolastiche partecipandovi per arricchire la<br />

propria esperienza formativa<br />

METODOLOGIA<br />

Il CdC ha individuato alcune metodologie comuni, ripresi poi nella programmazione individuale del singolo docente:<br />

• Metodologie comuni<br />

• Attenzione allo sviluppo delle abilità di studio<br />

• Operatività in ogni momento dell’attività didattica<br />

• Promozione dell’apprendimento cooperativo<br />

• Valorizzazione dei momenti di confronto e dialogo<br />

• Utilizzo consapevole delle nuove tecnologie<br />

• Rielaborazione dei saperi<br />

• Sviluppo delle capacità di pensiero autonomo, originale e personale<br />

• Coinvolgimento degli allievi nell’autovalutazione<br />

• Sviluppo delle capacità critiche<br />

TIPOLOGIA DELLE ATTIVITÀ FORMATIVE<br />

Tutte le discipline hanno adottato la tipologia della lezione frontale integrata, per la maggior parte, dall’uso di mezzi<br />

audio-visivi e multimediali.<br />

• Sono state proposte esercitazioni di simulazioni di prima, seconda e terza prova scritta e sono state fornite<br />

indicazioni sulla normativa concernente gli esami di stato nonché le indicazioni necessarie per l’elaborazione<br />

delle tesine.<br />

• Nel laboratorio di informatica si sono tenute alcune lezioni di Matematica, di Geografia e di Lingue.<br />

• Con riferimento alle metodologie adottate, sono stati usati supporti e materiali tradizionali ed in alcuni casi,<br />

attività laboratoriali.<br />

• Per alcune materie sono stati effettuati interventi di recupero ed approfondimento in itinere .<br />

ATTIVITÀ DI PREPARAZIONE ALL’ESAME DI STATO<br />

Prima prova scritta:<br />

Fin dal primo quadrimestre sono state somministrate come compito in classe prove contenenti le diverse tipologie<br />

previste per l’esame di Stato, inoltre si è effettuata una simulazione in data 23 febbraio 2011 (in allegato).<br />

Seconda prova scritta:<br />

Sono state organizzate due simulazioni della durata di sei ore con l’utilizzo di prove tratte dai temi ministeriali delle<br />

precedenti sessioni d’esame, in data 19.03.2011 e 06.05.2011 (in allegato)<br />

Terza prova scritta:<br />

Il C.d.C. ha individuato le discipline della simulazione della terza prova dell’Esame di Stato tenendo conto del<br />

curricolo di studi e degli obiettivi definiti nella programmazione di classe.<br />

I principi seguiti sono stati: escludere le materie oggetto della prima e della seconda prova; inserire materie i cui<br />

docenti partecipano allo svolgimento dell’esame di stato e inserire la lingua Inglese. La tipologia più<br />

idonea alla rilevazione delle conoscenze, competenze e capacità è stata la tipologia B, quesiti a risposta<br />

singola, con somministrazione di tre domande per ciascuna disciplina (4 materie).<br />

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POLO DELLA VALBOITE<br />

ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE Cortina d’Ampezzo (BL)<br />

Esami di stato 2010 – 2011<br />

Due sono state le simulazioni svolte:<br />

• 1° febbraio 2011<br />

- Discipline interessate: Diritto, Geografia economica, Matematica e Tedesco<br />

- Durata della prova: <strong>15</strong>0 minuti<br />

- con uso del dizionario di tedesco, italiano e del codice civile<br />

( in allegato i testi delle prove)<br />

• 29 marzo 2011.<br />

- Discipline interessate: Geografia economica, Inglese, Scienza delle Finanze e Tedesco<br />

- Durata della prova: <strong>15</strong>0 minuti<br />

( in allegato i testi delle prove)<br />

Colloquio:<br />

il C.d.C. ha previsto un colloquio per la fine di maggio.<br />

ATTIVITÀ DI STAGE<br />

L’attività di stage, organizzata dalle insegnanti di discipline giuridiche ed economiche, si è svolta nella classe quarta;<br />

lo stage ha avuto la durata di due settimane ed ha coinvolto diverse aziende del territorio, consentendo agli alunni di<br />

vivere un’esperienza formativa e motivante:<br />

Comune di Cortina d’Ampezzo, ufficio personale e segreteria: due studenti;<br />

Cooperativa di Cortina d’Ampezzo: un’alunna;<br />

Ospedale “Codivilla” di Cortina d’Ampezzo: un’alunna;<br />

Studio Commercialistico di Cortina d’Ampezzo: un’alunna;<br />

“Le Regole” di San Vito: un alunno;<br />

Comune di San Vito: un alunno;<br />

Cooperativa di San Vito: un’alunna.<br />

CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI<br />

Per quanto riguarda la valutazione, le simulazioni della terza prova degli esami di stato sono state un’occasione per<br />

attuare, almeno nelle discipline coinvolte, prove pluridisciplinari con quesiti a risposta singola.<br />

In allegato si riportano le griglie utilizzate per la simulazione di prima, seconda e terza prova d’esame, utilizzate<br />

anche in corso d’anno nelle rispettive discipline.<br />

PROGETTI ED INIZIATIVE INTEGRATIVE:<br />

Visita guidata al Consiglio Regionale, 06 ottobre 2010.<br />

Viaggio d’istruzione a Strasburgo e Parigi, Parlamento Europeo, Versailles, Louvre dal 04 al 09 aprile 2011.<br />

Visita al Tribunale di Pieve di Cadore per assistere ad un’udienza penale (<strong>15</strong> marzo 2011).<br />

Corso di Marketing (19 marzo h. 8.00-11.00; 23 marzo 9.00-12.00; 28 marzo 8.00-12.00).<br />

Teatro in lingua inglese dal titolo “Sherlock Holmes ” (13 aprile 2011).<br />

Progetto “ Scuola e Sport”: tre alunni praticano lo sci alpino; un alunno pratica sci alpinismo; un altro pratica<br />

karate.<br />

Esami del Trinity College per una studentessa.<br />

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POLO DELLA VALBOITE<br />

ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE Cortina d’Ampezzo (BL)<br />

Esami di stato 2010 – 2011<br />

PARTE TERZA<br />

RELAZIONI E PROGRAMMI FINALI DEI DOCENTI<br />

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POLO DELLA VALBOITE<br />

ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE Cortina d’Ampezzo (BL)<br />

Esami di stato 2010 – 2011<br />

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE<br />

DOCENTE Milani Lorenza<br />

DISCIPLINA ITALIANO<br />

ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE<br />

CLASSE V<br />

LIBRO DI TESTO ADOTTATO “Dal testo alla storia dalla storia al testo”, edizione modulare, di G. Baldi, S.<br />

Giusso, M. Razetti, G. Zaccaria, Paravia, 2002<br />

1 VALUTAZIONE SULL’ATTIVITA’ SVOLTA (obiettivi disciplinari e relazionali raggiunti, risultati attesi,<br />

coinvolgimento studenti, attività recupero, ecc )<br />

L’insegnante di lettere ha conosciuto la classe quest’anno, l’attività didattica è partita lentamente un po’ per<br />

lo scarso impegno di una componente degli alunni, un po’ perché questi hanno faticato ad adattarsi al nuovo metodo<br />

di lavoro. Non è stato semplice pertanto valutare le effettive conoscenze-competenze in italiano.<br />

La classe, composta da otto persone, pur presentando degli elementi capaci: è poco autonoma nel prendere<br />

appunti, possiede un lessico elementare, scarse motivazioni nei confronti della disciplina, ha dimostrato da principio<br />

un approccio superficiale e sciatto verso la produzione scritta, la quale, anche nelle verifiche di letteratura denotava<br />

scarsa referenzialità. Poco critici i contenuti. Le difficoltà maggiori si riscontrano soprattutto nella produzione scritta:<br />

mancanza di struttura e pianificazione del testo, errori di sintassi, anacoluti, errori di lessico, infine ortografici,<br />

aggravati dalla mancanza di autocritica..<br />

Dopo un primo periodo di assestamento la classe, quasi nella sua interezza, ha cambiato atteggiamento ed<br />

ha tentato di lavorare sulla revisione del testo, migliorando la sintassi e arricchendo il lessico, con qualche risultato<br />

apprezzabile; gli alunni nel complesso sembrano aver acquisito un atteggiamento più critico verso i contenuti e verso<br />

la scrittura.<br />

La parte di letteratura è stata penalizzata dalle numerose assenze degli alunni e dagli impegni formativi<br />

extrascolastici svolti, in parte, nelle ore di lettere, inoltre si è preferito dedicare del tempo all’educazione linguistica<br />

proponendo degli esercizi propedeutici alla produzione scritta che alcuni non hanno però affrontato con la serietà<br />

dovuta. Le consegne non sono sempre state puntuali.<br />

Nell’affrontare gli autori si è accennato alla vita solo per quegli aspetti che contribuissero a comprenderne la<br />

produzione letteraria, nell’approccio ai testi si sono privilegiate comprensione e analisi stilistica semplificando<br />

l’eccessivo strutturalismo con cui venivano presentati nel manuale in adozione. Per quanto riguarda la poetica dei<br />

singoli autori si è proceduto per concetti e ci si è limitati alle opere di cui si sono letti dei passi.<br />

Obiettivi<br />

• educare ad un uso preciso della lingua, veicolo della capacità di pensare ed interpretare un dato, un'esperienza,<br />

un avvenimento;<br />

• consapevolezza della specificità e complessità del fenomeno letterario, come espressione della civiltà e, in<br />

connessione con le altre manifestazioni artistiche, come forma di conoscenza del reale;<br />

• consapevolezza dello spessore storico e culturale della lingua italiana.<br />

• Lo studente dovrà essere in grado di analizzare e interpretare i testi letterari, dimostrando di saper:<br />

• condurre una lettura diretta del testo, come prima forma di interpretazione del suo significato;<br />

• collocare il testo in un quadro di confronti e relazioni con altri testi, con altre espressioni artistiche e culturali,<br />

con il generale contesto storico del tempo;<br />

• mettere in rapporto il testo con le proprie esperienze e la propria sensibilità e formulare un motivato giudizio<br />

critico;<br />

• riconoscere i caratteri specifici del testo letterario e di saperlo interpretare a vari livelli;<br />

• conoscere e utilizzare i metodi e gli strumenti fondamentali per l’interpretazione delle opere letterarie;<br />

• saper cogliere, attraverso la conoscenza degli autori e dei testi più rappresentativi, le linee fondamentali della<br />

prospettiva storica nella tradizione letteraria italiana.<br />

Competenze<br />

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POLO DELLA VALBOITE<br />

ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE Cortina d’Ampezzo (BL)<br />

Esami di stato 2010 – 2011<br />

Lo studente dovrà essere in grado di:<br />

• Saper esprimere, sia all´orale che allo scritto, il proprio pensiero in modo coerente, informativo e referenziale.<br />

• Saper prescindere dal proprio punto di vista nell´acquisizione di concetti.<br />

Esposizione orale<br />

• Saper esporre in modo grammaticalmente corretto e con il linguaggio appropriato gli argomenti trattati;<br />

• saper analizzare le vicende letterarie italiane, mettendole in rapporto con fatti storico-culturali e riferendole a<br />

problematiche del mondo contemporaneo.<br />

Produzione scritta<br />

• Saper analizzare, spiegare e contestualizzare testi antologici, rilevandone le caratteristiche testuali e linguistiche,<br />

proponendo anche confronti e valutazioni critiche intertestuali;<br />

• conoscere le caratteristiche del testo: coerenza e coesione, la struttura; punteggiatura e sintassi;<br />

• conoscere le fasi della scrittura: prescrittura e pianificazione; scrittura e paragrafi, la revisione del testo;<br />

• saper attuare una ricerca delle informazioni e una riflessione sui contenuti: la referenzialità del testo;<br />

• saper elaborare dei testi secondo le tipologie previste dal nuovo esame di stato;<br />

• saper strutturare il discorso in modo ordinato e coerente, utilizzando il lessico in modo appropriato e preciso.<br />

2 VERIFICHE SVOLTE (tipologia, tempi assegnati, frequenza)<br />

Si sono effettuate verifiche scritte di letteratura sugli argomenti svolti, in cui erano previste domande aperte sulla<br />

poetica, sull’analisi stilistica e la comprensione di alcuni passi dell’autore; nelle interrogazioni orali (poco frequenti<br />

per la verità, a causa delle assenze e del mancato rispetto delle consegne dovuto alla discontinuità dello studio<br />

individuale e al disinteresse per gli argomenti svolti) si è prestata attenzione al lessico specifico e alla capacità<br />

d’interpretare un testo. In merito alla produzione scritta sono stati somministrati temi secondo le tipologie della<br />

prima prova d’esame, in special modo il saggio breve ed il testo argomentativo, i quali hanno presentato degli esiti<br />

progressivamente più corretti.<br />

3 STRUMENTI IMPIEGATI (attrezzature, laboratori, testi, dispense, sussidi, ecc)<br />

La lezione si è svolta per lo più in modo partecipato, all’inizio dell’anno con maggiori difficoltà in seguito in modo<br />

proficuo e produttivo. In alcuni casi è stato fornito del materiale aggiuntivo, si è cercato di utilizzare il quotidiano per<br />

analizzare le tipologie testuali del saggio breve e dell’articolo di giornale, ma si è rinunciato perché si è rivelato<br />

tempo perso, in quanto gli alunni affrontavano superficialmente l’attività proposta. Data la discontinuità della<br />

frequenza scolastica non si sono tentate altre modalità d’insegnamento.<br />

IN ALLEGATO IL PROGRAMMA FINALE SOTTOSCRITTO DAGLI ALLIEVI RAPPRESENTANTI.<br />

Il Docente<br />

______________________________<br />

Cortina d’Ampezzo, 04/05/2011<br />

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POLO DELLA VALBOITE<br />

ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE Cortina d’Ampezzo (BL)<br />

Esami di stato 2010 – 2011<br />

PROGRAMMA FINALE DEL DOCENTE<br />

DOCENTE Milani Lorenza<br />

DISCIPLINA Italiano<br />

ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE<br />

CLASSE V<br />

MODULO: Manzoni: la concezione della storia e la questione della lingua<br />

Contenuti:<br />

<br />

<br />

Cenni sulla vita.<br />

letture: “Storia e invenzione poetica” p. 22, dal tomo “Leopardi Manzoni”<br />

“L’utile, il vero, l’interessante”, rr. 1-21, p. 24-25<br />

“Il cinque maggio”, p. 29-30<br />

Lettura dall’Adelchi, atto V, scena VIII, vv. 338-405, pp. 35-37<br />

coro dell’Atto III, Dagli atrii muscosi, dai Fori cadenti, pp.38-40<br />

Lettura dai Promessi Sposi: La redenzione di Renzo e la funzione salvifica di Lucia, cap.XVII, pp. 68-<br />

70; lettura di Don Abbondio e l’innominato: il sublime e il comico, cap. XXIII, pp. 81-82; Il flagello di<br />

Dio e l’impotenza dell’uomo, pp.90-92;<br />

<br />

<br />

lettura di un passo in fotocopia La vigna di Renzo, dal cap.XXXIII;<br />

elementi di poetica: il pessimismo storico, la questione della lingua.<br />

MODULO: Verga: il verismo, il pessimismo e la questione della lingua<br />

Contenuti:<br />

Cenni alla vita; elementi di poetica e di stilistica: la concezione della storia, l’impersonalità, la<br />

regressione linguistica, lo straniamento;<br />

lettura di La lupa, pp.93-95;<br />

dai Malavoglia, Il mondo arcaico e l’irruzione della storia, dal cap.1, pp.97-99; La disgrazia dei<br />

Malavoglia, cap. III, pp.107-108; I Malavoglia e la comunità del villaggio, cap. IV, pp. 109-113; I<br />

Malavoglia e la dimensione economica cap. VII, pp.114-116; L’abbandono del nido e la commedia<br />

dell’interesse, cap. IX, pp. 121- 122; Il vecchio e il giovane: tradizione e rivolta, cap. XI, pp. 123-126;<br />

La conclusione del romanzo: l’addio al mondo pre-moderno, cap. XV, pp. 130-132;<br />

lettura de La Roba, dalle Novelle rusticane, pp. 143-145;<br />

lettura dal Mastro don Gesualdo, il passo conclusivo del romanzo, La morte di Mastro don<br />

Gesualdo,parte IV, cap. V, pp. 166-170;<br />

Il Contesto europeo e il Naturalismo, un cenno, lettura di Prefazione ai Rougon- Macquart: ereditarietà<br />

e determinismo ambientale, p. 65 dal tomo La Scapigliatura, il Verismo, il Decadentismo; lettura di<br />

L’alcol inonda Parigi, pp.72-74 da L’Assomoir di E. Zola.<br />

MODULO: D’Annunzio: l’esteta e il superuomo<br />

Contenuti:<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

Introduzione al Decadentismo e al Simbolismo. Lettura e analisi de l’Albatro e di Corrispondenze di<br />

Baudelaire. Lettura ed analisi di Vocali di Rimbaud, p.<strong>15</strong>6. Un breve cenno ad O. Wilde. Lettura e<br />

comprensione di alcuni passi tratti dal brano “Il messaggio del superuomo” da “Così parlò Zarathustra”<br />

di Nietzsche, pp. 166-171, tomo La Scapigliatura, il Verismo, il Decadentismo;<br />

lettura di J. K. Huysmans, La realtà sostitutiva, pp.172-175; lettura di O. Wilde, I principi<br />

dell’estetismo, pp. 178-179, di Un maestro di edonismo, pp.180-181;<br />

Cenni alla vita di D’Annunzio;<br />

lettura di “Il verso è tutto”, pp.185-186 in La Scapigliatura, il Verismo, il Decadentismo;<br />

di “Un ritratto allo specchio: Andrea Sperelli ed Elena Muti” da Il piacere, pp. 18-19, tomo D’Annunzio<br />

e Pascoli e di Una fantasia «in bianco maggiore», pp. 20-21; di “Il programma politico del<br />

superuomo” da “Le vergini delle rocce”, pp. 33-37; dal “Notturno”, pp. 96-97;<br />

Lettura e analisi de La siera fiesolana pp. 58-59 e de La pioggia nel pineto, pp. 66-67;<br />

Alcuni aspetti della poetica dannunziana inerenti le opere lette.<br />

14


POLO DELLA VALBOITE<br />

ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE Cortina d’Ampezzo (BL)<br />

Esami di stato 2010 – 2011<br />

MODULO: Pascoli e il simbolismo<br />

Contenuti:<br />

• Cenni alla vita;<br />

• lettura, comprensione e analisi di Arano, p.126; Lavandare, pp.127-128; X agosto, pp. 130-131;<br />

L’assiuolo, p. 134; Temporale, p. 137; Novembre, p. 139; Il lampo, p. 142;<br />

• lettura e comprensione degli elementi di poetica di Una poetica decadente, pp. 185-187, semplificando<br />

le osservazioni più complesse;<br />

• gli elementi essenziali della poetica pascoliana: dall’infinitamente piccolo all’infinitamente grande,<br />

l’analogia, la componente fonosimbolica, la precisione lessicale, il tema del fanciullino.<br />

MODULO: Pirandello<br />

Contenuti<br />

• Cenni alla vita; elementi di poetica;<br />

• lettura di Il treno ha fischiato, pp. 130-134; La patente;<br />

• da Il fu Mattia Pascal lettura de La costruzione della nuova identità e la sua crisi, pp. 147-<strong>15</strong>0, fino alla<br />

riga <strong>15</strong>5 e con l’esclusione delle righe 57-67; Lo strappo nel cielo di carta e la lanterninosofia, pp. <strong>15</strong>4-<br />

<strong>15</strong>6;<br />

• lettura di Un’arte che scompone il reale, righe 17- 32, p.116; (umorismo)<br />

• lettura dell’ultimo atto dell’Enrico IV (in fotocopia).<br />

MODULO: Svevo<br />

Contenuti:<br />

• Cenni alla vita;<br />

• da La coscienza di Zeno lettura di Il fumo, pp. 38-41; La salute malata di Augusta, pp. 55-58, con<br />

l’esclusione dcelle righe 97-107; La profezia di un’apocalisse cosmica, pp. 78-79 (tomo Svevo e<br />

Pirandello);<br />

• lettura della Prefazione e del Preambolo in (fotocopia);<br />

• gli aspetti formali e strutturali innovativi del romanzo.<br />

MODULO: Ungaretti<br />

Contenuti:<br />

Un cenno alla biografia dell’autore utile a comprendere la prima parte della produzione poetica;<br />

lettura, comprensione e analisi di: Veglia, I fiumi, San Martino del Carso, Vanità, Soldati;<br />

visione della prima parte del filmato Ungaretti, edizioni Einaudi, 2000;<br />

elementi di poetica..<br />

MODULO: Italo Calvino<br />

Contenuti:<br />

<br />

<br />

<br />

da I sentieri dei nidi di ragno lettura dell’Introduzione; di Fiaba e storia;<br />

da Le cosmicomiche, lettura di Tutto in un punto;<br />

un cenno all’attività editoriale e alla lingua.<br />

MODULO: Laboratorio di scrittura<br />

Contenuti:<br />

• Schema della comunicazione linguistica;<br />

• pianificazione e revisione; coerenza e coesione; referenzialità.<br />

Il Docente<br />

______________________________<br />

Gli allievi rappresentanti di classe<br />

___________________________ ______________________________<br />

Cortina d’Ampezzo, 04/05/2011<br />

<strong>15</strong>


POLO DELLA VALBOITE<br />

ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE Cortina d’Ampezzo (BL)<br />

Esami di stato 2010 – 2011<br />

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE<br />

DOCENTE Milani Lorenza DISCIPLINA: STORIA<br />

ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE<br />

CLASSE V<br />

LIBRO DI TESTO ADOTTATO “Storia e geostoria. Il Novecento e l’inizio del XXI secolo”, G. Gentile, L.<br />

Ronga, Editrice La Scuola, Brescia 2005<br />

1 VALUTAZIONE SULL’ATTIVITA’ SVOLTA (obiettivi disciplinari e relazionali raggiunti, risultati attesi,<br />

coinvolgimento studenti, attività recupero, ecc )<br />

Obiettivi programmati ad inizio anno scolastico per la classe V<br />

• promuovere la capacità dell'allievo di "leggere" la realtà nella sua molteplicità, di avere competenze sufficienti<br />

ad interpretare il mondo;<br />

• la formazione di una coscienza storica globale, possibile attraverso l'acquisizione della temporalità storica;<br />

• la comprensione che ogni avvenimento storico va accettato sulla base di fonti o testimonianze adeguatamente<br />

interpretate ed interrogate;<br />

• la consapevolezza che ogni avvenimento è inserito in una rete di rapporti temporali, spaziali e causali;<br />

• sviluppare l’attitudine a formulare domande, a problematizzare, a riferirsi a tempi e spazi diversi in rapporto alla<br />

varietà dei contenuti;<br />

• scoprire la dimensione storica del presente;<br />

• apprezzare, attraverso lo studio delle diversità nel tempo e nello spazio, le diversità che coesistono nel mondo<br />

contemporaneo;<br />

• conoscere gli avvenimenti, i tempi e i caratteri dei periodi storici considerati;<br />

• conoscere la terminologia storica;<br />

• conoscere alcuni aspetti della contemporaneità ineludibili per un proficuo discorso storico.<br />

Competenze:<br />

• localizzare su una carta processi ed eventi studiati;<br />

• saper leggere ed interpretare una carta tematica;<br />

• sintetizzare in uno schema e/o in una mappa concettuale le diverse componenti di un argomento svolto, anche<br />

complesso;<br />

• conoscere ed utilizzare correttamente i termini ed i concetti fondamentali del linguaggio storiografico;<br />

• riconoscere ed utilizzare esempi di fonti, scritte e non, relative ai fatti studiati;<br />

• applicare ad un documento una griglia di interrogazione;<br />

• saper collegare gli avvenimenti degli anni precedenti;<br />

• operare confronti tra situazioni storiche comparabili;<br />

• saper distinguere gli avvenimenti della lunga durata;<br />

• esporre in forma chiara e coerente le conoscenze acquisite;<br />

• possedere gli strumenti concettuali e operativi per affrontare un nuovo argomento autonomamente<br />

La classe presentava delle buone conoscenze pregresse, quasi tutti gli alunni si sono adeguati velocemente<br />

al nuovo metodo di lavoro, pur non essendo abituati a prendere appunti; soprattutto, gli alunni hanno dovuto abituarsi<br />

a studiare parti più ampie di programma. Lo studio è stato però per alcuni discontinuo e le frequenti assenze e/o<br />

impegni non hanno consentito a volte di cogliere la progressione dei contenuti ed ha rallentato il lavoro in classe.<br />

Si è cercato di stimolare la capacità di cogliere i collegamenti, la comprensione degli avvenimenti della<br />

lunga durata, le relazioni e le interconnessioni tra più fattori, utilizzando un lessico specifico, in alcuni casi poco<br />

noto. Si è preferito procedere per concetti dando rilievo specialmente all’indagine di cause, effetti, conseguenze,<br />

implicazioni piuttosto che sulla memorizzazione di singole nozioni, dando rilievo a quegli aspetti che permettessero<br />

di leggere il mondo contemporaneo.<br />

2 VERIFICHE SVOLTE (tipologia, tempi assegnati, frequenza)<br />

Si sono svolte due verifiche scritte per quadrimestre, alla fine di ogni modulo, con domande aperte, analisi di<br />

documenti e conoscenza del lessico specifico, da svolgersi in 1.00 h o 1.30 h Dato l’esiguo numero degli alunni si è<br />

inoltre tenuto conto degli interventi durante le lezioni valutando 16 apporti critici, pertinenza, capacità espositiva ed<br />

argomentativa.


POLO DELLA VALBOITE<br />

ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE Cortina d’Ampezzo (BL)<br />

Esami di stato 2010 – 2011<br />

documenti e conoscenza del lessico specifico, da svolgersi in 1.00 h o 1.30 h Dato l’esiguo numero degli alunni si è<br />

inoltre tenuto conto degli interventi durante le lezioni valutando apporti critici, pertinenza, capacità espositiva ed<br />

argomentativa.<br />

3 STRUMENTI IMPIEGATI (attrezzature, laboratori, testi, dispense, sussidi, ecc)<br />

La lezione si è svolta per lo più in modo partecipato, all’inizio dell’anno con maggiori difficoltà in seguito in modo<br />

proficuo e produttivo. Non si è avuto il tempo per un approccio più laboratoriale della materia.<br />

IN ALLEGATO IL PROGRAMMA FINALE SOTTOSCRITTO DAGLI ALLIEVI RAPPRESENTANTI.<br />

Il Docente<br />

______________________________<br />

Cortina d’Ampezzo, 04/05/2011<br />

17


POLO DELLA VALBOITE<br />

ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE Cortina d’Ampezzo (BL)<br />

Esami di stato 2010 – 2011<br />

PROGRAMMA FINALE DEL DOCENTE<br />

DOCENTE Milani Lorenza<br />

ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE<br />

DISCIPLINA STORIA<br />

CLASSE V<br />

MODULO: I primi del Novecento<br />

Contenuti:<br />

La società di massa<br />

La belle époque<br />

L’età giolittiana<br />

MODULO: La I guerra mondiale<br />

Contenuti:<br />

Le cause della guerra<br />

L’entrata dell’Italia: neutralisti ed interventisti<br />

Il 1917 e l’entrata in guerra degli USA<br />

Un cenno alla Rivoluzione russa<br />

Le ultime fasi del conflitto<br />

I trattati di pace, Versailles<br />

MODULO: Il primo dopoguerra<br />

Contenuti:<br />

La rivoluzione russa; il comunismo di guerra; la proclamazione dell’URSS e la politica economica della Nep.<br />

I cambiamenti nella società di massa del primo dopoguerra: i consumi, i partiti di massa, la situazione<br />

economica.<br />

La situazione della Germania, la Repubblica di Weimar, l’inflazione e il problema delle riparazioni.<br />

Il primo dopoguerra in Italia: i fattori del consenso, l’ascesa di Mussolini, gli anni 1922-25.<br />

Un cenno alla situazione americana, la crisi del 1929. Il New Deal.<br />

Un cenno alla cultura degli anni Trenta: scienza e guerra.<br />

MODULO: L’Età dei Totalitarismi<br />

Contenuti:<br />

L’ascesa di Hitler, il III Reich, la conquista dello spazio vitale, la questione degli Ebrei, le forme del potere, i<br />

fattori del consenso e della repressione.<br />

Lo stato totalitario in Urss e la politica economica di Stalin.<br />

Il Fascismo: politica economica, culturale, le opposizioni.<br />

Uno sguardo rapido alla guerra di Spagna, quale anticipazione del secondo conflitto.<br />

MODULO: La II guerra mondiale<br />

Contenuti:<br />

Gli antefatti: le annessioni territoriali di Hitler.<br />

La I fase e le vittorie dell’asse: occupazione della <strong>Polo</strong>nia, della Danimarca, Norvegia, Francia; la battaglia<br />

d’Inghilterra, il fronte nel Nord Africa, l’entrata in guerra dell’Italia..<br />

Il “nuovo ordine”: Hitler occupa l’Europa; la “soluzione finale” e la Shoah; l’opposizione.<br />

La svolta di Stalingrado, El Alamein, la conferenza di Casablanca.<br />

La svolta dell’Italia, l’8 settembre, la Repubblica di Salò, un cenno alla Resistenza.<br />

Lo sbarco in Normandia e la vittoria degli alleati.<br />

18


POLO DELLA VALBOITE<br />

ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE Cortina d’Ampezzo (BL)<br />

Esami di stato 2010 – 2011<br />

MODULO: Il secondo dopoguerra<br />

Contenuti:<br />

Il mondo diviso: l’ONU, il sistema bipolare, l’economia, gli accordi di pace;<br />

per grandi linee: la guerra fredda dalla conferenza di Parigi del ’46 alla morte di Stalin ’53: la dottrina Truman<br />

e la politica del contenimento; il piano Marshall e il Comecon; il blocco di Berlino; la costituzione della<br />

Germania Federale e della DDR, il Patto Atlantico. Il Maccartismo, la Guerra di Corea;<br />

la crisi di Cuba, il muro di Berlino, Kruscev - Kennedy e la distensione;<br />

un rapido cenno dal Vietnam alla caduta dei comunismi;<br />

l’Italia del secondo dopoguerra: economia e costituzione.<br />

Il Docente<br />

______________________________<br />

Gli allievi rappresentanti di classe<br />

______________________________<br />

______________________________<br />

Cortina d’Ampezzo,. 04/05/2011<br />

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POLO DELLA VALBOITE<br />

ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE Cortina d’Ampezzo (BL)<br />

Esami di stato 2010 – 2011<br />

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE<br />

DOCENTE: DE COLLE MARTA<br />

DISCIPLINA: MATEMATICA<br />

ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE DI CORTINA D’AMPEZZO<br />

CLASSE: QUINTA<br />

LIBRO DI TESTO ADOTTATO:<br />

M. Da Re Fraschini – G. Grazzi – C. Spezia, Matematica per l’economia, tomo G, Altlas editore.<br />

1 VALUTAZIONE SULL’ATTIVITA’ SVOLTA (obiettivi disciplinari e relazionali raggiunti, risultati attesi,<br />

coinvolgimento studenti, attività recupero, ecc.)<br />

Gli obiettivi disciplinari che mi ero posta all’inizio dell’anno scolastico sono stati in parte perseguiti; in particolare,<br />

ho dovuto abbassare gli obiettivi contenutistici, togliendo la parte che mi ero proposta di svolgere inerente la<br />

statistica e la parte di interpolazione. Questo è stato necessario in conseguenza di diverse ragioni: innanzitutto gli<br />

alunni all’inizio dell’anno scolastico erano in possesso di meno requisiti di quelli che sarebbero stati necessari per<br />

affrontare gli argomenti previsti, fatto che ha reso necessaria una lunga fase di ripasso, approfondimento e analisi di<br />

queste parti di programma. In secondo luogo, il programma non è potuto proseguire con una rapidità tale da<br />

recuperare questo tempo, perché gli alunni erano abbastanza digiuni dell’algebra di base, per cui ogni passaggio<br />

necessario per svolgere un esercizio o dimostrare un teorema ha richiesto l’esplicitazione e la motivazione di ogni<br />

calcolo. Inoltre, aggiungo che molte ore dell’anno scolastico sono state utilizzate per progetti scolastici (voluti<br />

approvati regolarmente dal CdC unanime) che hanno portato via tempo allo svolgimento del programma. Infine, le<br />

molte assenze dovute sia alle attività sportive frequentate dagli alunni, sia alla routine che si è instaurata ad un certo<br />

punto, hanno di fatto richiesto di ripetere spesso le parti esposte durante le assenze di ognuno, perché la gran parte<br />

degli alunni ha ammesso l’incapacità di affrontare per proprio, dal testo o dagli appunti dei compagni, gli argomenti<br />

trattati e ha richiesto/preteso una spiegazione ulteriore.<br />

Dal punto di vista relazionale, gli alunni si sono mostrati inizialmente poco disponibili ad una dinamica di classe<br />

“regolare”, che dal mio punto di vista prevede lezioni interattive ma in cui è l’insegnante a tirare le fila degli<br />

argomenti da affrontare, del livello di approfondimento adeguato, della rapidità con cui procedere eccetera;<br />

viceversa, hanno inizialmente dimostrato di voler gestire questi aspetti. Ho quindi dedicato molto tempo e pazienza a<br />

cercare di capire i loro punti di vista, a spiegare le necessità di un certo tipo di lavoro, a motivare e incentivare la<br />

fatica, a venire incontro alle loro richieste ragionevoli e mediate dagli imprescindibili obiettivi didattici e disciplinari.<br />

L’atteggiamento e il comportamento sono via via migliorati, anche se lentamente, con fatica e con ricadute; ma devo<br />

riconoscere una avvenuta maturazione in questi alunni.<br />

Sul piano dell’interesse e del rendimento, gli alunni sono risultati complessivamente interessati agli argomenti,<br />

maggiormente quando essi trattavano temi collegati alla realtà quotidiana o a contenuti di altre discipline trattate; in<br />

misura minore e soprattutto manifestando difficoltà accentuate quando il tema o la trattazione prendevano una piega<br />

più squisitamente matematica. Bisogna tuttavia sottolineare che gli studenti hanno dovuto affrontare molti temi<br />

tecnicamente difficili e tutti insieme, dati i prerequisiti da recuperare, per cui non hanno affrontato un cammino<br />

particolarmente agevole e allo scoraggiamento iniziale quasi tutti hanno sostituito sempre più una consapevolezza e<br />

una volontà di comprensione e di riuscita degni di nota. Alcuni studenti hanno mantenuto un livello di attenzione e<br />

concentrazione durante le lezioni e studio e impegno individuale buoni e di conseguenza hanno raggiunto un buon<br />

livello di preparazione; permangono altresì casi difficili a carico di altri studenti, dovuti sia a disattenzione durante le<br />

lezioni, sia ad uno studio domestico spesso superficiale e discontinuo.<br />

Quasi tutti gli alunni che presentavano una valutazione insufficiente nel corso del trimestre hanno recuperato tale<br />

insufficienza.<br />

Non sono stati effettuati sportelli didattici né interventi di recupero, considerando il fatto che questi studenti sono già<br />

stati impegnati un giorno a settimana per il rientro pomeridiano. In ogni caso, ogni volta si è reso necessario ho<br />

effettuato un recupero in itinere, sia a favore di alunni che faticavano nella comprensione o nei calcoli, sia per coloro<br />

che erano rimasti assenti durante le spiegazioni degli argomenti nodali.<br />

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POLO DELLA VALBOITE<br />

ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE Cortina d’Ampezzo (BL)<br />

Esami di stato 2010 – 2011<br />

2 VERIFICHE SVOLTE (tipologia, tempi assegnati, frequenza)<br />

Sono state effettuate:<br />

4 prove di verifica scritte, della durata media di 50 minuti (una di 90 minuti), comprendenti:<br />

domande concettuali/teoriche;<br />

esercizi da risolvere;<br />

prove strutturate o a risposta multipla,<br />

problemi economici da modellizzare e risolvere.<br />

1 esercitazioni della terza prova d’esame: domande di teoria con risposta aperta e brevi esercizi;<br />

1 prova di recupero dell’insufficienza del trimestre;<br />

Verifiche orali, della durata media di 35 minuti, in numero medio di 3-4, di carattere sommativo, costituite<br />

da:<br />

domande teoriche per la certificazione delle conoscenze acquisite;<br />

svolgimento di esercizi semplici, comprovanti il livello di abilità raggiunto nella formazione delle<br />

competenze specifiche;<br />

svolgimento di esercizi nuovi o più complessi dei precedenti (se quelli più semplici sono stati<br />

risolti correttamente);<br />

domande che mettano in luce il grado di assimilazione dei concetti, il raggiungimento delle<br />

competenze specifiche, le capacità di ragionamento e collegamento, la rielaborazione autonoma dei<br />

concetti.<br />

Interrogazioni orali informali (domande dal posto, correzione del lavoro domestico, esercizi alla lavagna)<br />

di carattere formativo.<br />

Sono stati valutati anche gli interventi emersi durante il dialogo educativo (domande, formulazione di ipotesi,<br />

osservazioni, etc.), la chiarezza espositiva e la terminologia usata durante le verifiche orali, la continuità e l’impegno<br />

nel lavoro domestico.<br />

3 STRUMENTI IMPIEGATI (attrezzature, laboratori, testi, dispense, sussidi, ecc)<br />

Poiché non tutti gli alunni erano provvisti di un testo dal quale attingere le informazioni e gli esercizi, ho spesso<br />

fornito esercizi/problemi da risolvere a casa e alcune volte delle dispense/fotocopie tratte da altri testi scolastici per<br />

l’approfondimento o l’esercitazione delle tematiche trattate.<br />

Non abbiamo invece utilizzato il laboratorio di informatica sostanzialmente per una scelta di un taglio più teorico e<br />

per mancanza di tempo sufficiente.<br />

IN ALLEGATO IL PROGRAMMA FINALE SOTTOSCRITTO DAGLI ALLIEVI RAPPRESENTANTI.<br />

Il Docente<br />

______________________________<br />

Cortina d’Ampezzo, 04/05/2011<br />

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POLO DELLA VALBOITE<br />

ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE Cortina d’Ampezzo (BL)<br />

Esami di stato 2010 – 2011<br />

PROGRAMMA FINALE DEL DOCENTE<br />

DOCENTE: MARTA DE COLLE<br />

DISCIPLINA: MATEMATICA<br />

ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE DI CORTINA D’AMPEZZO<br />

CLASSE QUINTA<br />

MODULO 0: RICHIAMI SU EQUAZIONI E DISEQUAZIONI ALGEBRICHE VARIE; RICHIAMI DI<br />

GEOMETRIA ANALITICA, RICHIAMI SULLE FUNZIONI<br />

Contenuti:<br />

Equazioni e disequazioni di primo grado, di secondo grado, di grado superiore al secondo;<br />

Equazioni e disequazioni fratte;<br />

sistemi di equazioni di primo grado e oltre: metodi varii;<br />

sistemi di disequazioni;<br />

equazioni irrazionali.<br />

Rappresentazione cartesiana delle funzioni;<br />

dominio, codominio, immagine e controimmagine;<br />

equazione e rappresentazione di una retta / circonferenza / parabola.<br />

MODULO 1: LIMITI E CONTINUITÀ, CALCOLO DIFFERENZIALE, STUDIO DI FUNZIONE<br />

Contenuti:<br />

definizione e significato di limite di una funzione al finito e all’infinito;<br />

forme indeterminate;<br />

calcolo di limiti;<br />

asintoti di una funzione;<br />

discontinuità di una funzione: le tre specie.<br />

definizione di derivata prima come limite del rapporto incrementale e il suo significato geometrico;<br />

regole di derivazione principali;<br />

definizione di derivabilità e relazione con la continuità;<br />

derivate di ordine superiore;<br />

punti di massimo e di minimo relativo;<br />

criteri necessari e/o sufficienti per la determinazione di punti estremanti;<br />

funzione crescente/decrescente e derivata;<br />

punti di massimo e di minimo relativo di una funzione;<br />

punti di flesso di una funzione, concavità;<br />

studio del grafico di una funzione.<br />

<br />

MODULO 2: STUDIO DI FUNZIONI IN DUE VARIABILI<br />

Contenuti:<br />

dominio di una funzione in due variabili e rappresentazione grafica;<br />

curve di livello di una funzione;<br />

derivate parziali;<br />

matrice hessiana ed hessiano;<br />

condizioni necessarie/sufficienti per la determinazione dei massimi e minimi liberi;<br />

ricerca di massimi e minimi liberi mediante le curve di livello;<br />

calcolo di derivate parziali;<br />

determinazione della matrice hessiana ed hessiano;<br />

ricerca di massimi e minimi liberi mediante il calcolo dell'Hessiano;<br />

22


POLO DELLA VALBOITE<br />

ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE Cortina d’Ampezzo (BL)<br />

Esami di stato 2010 – 2011<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

dominio chiuso;<br />

teorema di Weierstrass;<br />

ricerca di massimi e minimi liberi di una funzione in un dominio chiuso;<br />

condizioni necessarie/sufficienti per la determinazione dei massimi e minimi vincolati;<br />

ricerca di massimi e minimi vincolati mediante il metodo dei moltiplicatori di Lagrange.<br />

MODULO 3: RICERCA OPERATIVA E PROGRAMMAZIONE LINEARE<br />

Contenuti:<br />

caratteri, strumenti, problemi e metodi della ricerca operativa;<br />

problemi di scelta in condizioni di certezza con effetti immediati:<br />

-massimo profitto per un’impresa che produce due beni; combinazione ottima di due fattori produttivi; massima<br />

utilità per il consumatore;<br />

-i problemi di minimizzazione dei costi e di massimizzazione dei profitti, i metodi di risoluzione grafica e<br />

algebrica di tali problemi.problemi di ricerca di massimi e minimi liberi;<br />

problemi economici di ricerca di massimi e minimi vincolati;<br />

Programmazione lineare:<br />

-definizione del problema; vincoli;<br />

-metodo grafico per la risoluzione di un problema di PL in due variabili;<br />

Il Docente<br />

______________________________<br />

Gli allievi rappresentanti di classe<br />

___________________________ ______________________________<br />

Cortina d’Ampezzo, 04/05/2011<br />

23


POLO DELLA VALBOITE<br />

ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE Cortina d’Ampezzo (BL)<br />

Esami di stato 2010 – 2011<br />

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE<br />

DOCENTE: MARA DE LOTTO<br />

DISCIPLINA: DIRITTO PUBBLICO<br />

ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE<br />

CLASSE: V^ ITC<br />

LIBRO DI TESTO ADOTTATO: Diritto pubblico. Autore: Zagrebelsky/ Oberto/ Stalla/ Trucco. Editore: Le<br />

Monnier Scuola.<br />

1 VALUTAZIONE SULL’ATTIVITA’ SVOLTA (obiettivi disciplinari e relazionali raggiunti, risultati attesi,<br />

coinvolgimento studenti, attività recupero, ecc )<br />

ANDAMENTO DIDATTICO-DISCIPLINARE<br />

La classe è composta da 8 alunni e, nell’arco del triennio, è rimasta inalterata. Gli allievi, per quanto riguarda<br />

le materie da me insegnate, hanno beneficiato di continuità didattica fin dalla classe prima. Dal punto di vista<br />

disciplinare, la classe si è comportata correttamente; dal punto di vista didattico, si è dimostrata variegata<br />

nelle capacità e nelle attitudini, nell’impegno personale, nell’interesse e nella partecipazione al lavoro svolto<br />

in classe. Il profitto risulta differenziato, ma è necessario sottolineare che metà della classe ha incontrato<br />

difficoltà nel percorso formativo presentando lacune e fragilità superate faticosamente. Un esiguo gruppo di<br />

ragazzi ha sempre dimostrato ottime capacità critiche ed espressive e si è impegnato nello studio personale<br />

conseguendo costantemente buoni risultati.<br />

SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA<br />

Lo svolgimento del programma di Diritto pubblico ha preso in esame tutti gli argomenti individuati nella<br />

programmazione preventiva, anche se nella parte finale dell’anno si è verificata qualche strozzatura dovuta<br />

alla necessità di concludere entro la metà di maggio e al viaggio d’istruzione a fine aprile.<br />

Per quanto attiene al diritto pubblico, i blocchi tematici affrontati sono stati: i concetti generali sullo Stato; la<br />

struttura istituzionale dello Stato italiano; le amministrazioni locali e l’Unione europea, le organizzazioni<br />

internazionali. Il viaggio d’istruzione ha avuto come meta Strasburgo con visita al Parlamento europeo. Data<br />

l’attualità degli argomenti trattati sono stati utilizzati come strumento didattico la lettura ed il commento di<br />

articoli di quotidiani. Nella trattazione di alcuni argomenti relativi alle forme di stato e di governo e alla<br />

struttura istituzionale dei Paesi di cui gli allievi studiano la lingua, si è cercato di instaurare validi<br />

collegamenti interdisciplinari. Ho attuato la trattazione interdisciplinare del Diritto pubblico e della Scienza<br />

delle finanze in tutti gli ambiti in cui è stato possibile, ad esempio ho costruito un modulo<br />

sull’amministrazione locale facendo rientrare la finanza regionale e quella comunale. Gli alunni, inoltre,<br />

hanno avuto modo di assistere ad un’udienza penale presso la sezione staccata di Pieve di Cadore del<br />

Tribunale di Bl, rivelatasi molto utile per comprendere alcuni meccanismi del funzionamento della giustizia<br />

in Italia.<br />

OBIETTIVI<br />

Conoscenze:<br />

- Analizzare il concetto di stato, forme di stato e forme di governo.<br />

- Comprendere la funzione delle costituzioni negli stati contemporanei, distinguendone le classificazioni.<br />

- Conoscere gli organi costituzionali italiani.<br />

- Analizzare e valutare i principi costituzionali dell’amministrazione pubblica e della giurisdizione civile,<br />

penale.<br />

- Analizzare e valutare l’attività amministrativa come attività immediata e diretta a risolvere i bisogni<br />

della comunità.<br />

- Conoscere le istituzioni dell’Unione europea e quelle internazionali.<br />

Competenze:<br />

- Consultare ed interpretare le fonti normative in particolare la Costituzione.<br />

24


POLO DELLA VALBOITE<br />

ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE Cortina d’Ampezzo (BL)<br />

Esami di stato 2010 – 2011<br />

- Ricercare le fonti giuridiche inerenti al problema trattato.<br />

- Comprendere, analizzare, commentare testi giuridici.<br />

- Impostare e risolvere semplici casi pratici.<br />

- Elaborare relazioni linguisticamente corrette e precise.<br />

Capacità:<br />

- Affrontare gli argomenti proposti sotto diversi campi di osservazione.<br />

- Cogliere gli elementi essenziali e fondanti degli argomenti studiati.<br />

- Enucleare criticamente i vari aspetti di un problema.<br />

- Operare confronti a livello disciplinare ed interdisciplinare.<br />

- Interiorizzare le conoscenze in modo critico.<br />

2 VERIFICHE SVOLTE (tipologia, tempi assegnati, frequenza)<br />

Le verifiche, in corso d’anno, sono state piuttosto numerose. Alcune attuate con le tradizionali<br />

interrogazioni, altre con prove strutturate in base alla considerazione che questi studenti ottengono risultati<br />

migliori se vengono orientati in modo preciso con domande contenenti tracce predefinite. Gli studenti sono<br />

stati sottoposti a due simulazioni della 3^ prova dell’esame di stato in cui ho somministrato quesiti a risposta<br />

singola di entrambe le materie.<br />

In relazione alla valutazione, per le interrogazioni orali e per i quesiti a risposta aperta ho utilizzato le griglie<br />

approvate ed adottate dalla scuola e reperibili nel POF, invece per i test V/F e a risposta multipla, la<br />

valutazione è stata improntata a criteri di omogeneità attribuendo un punteggio ad ogni risposta esatta o<br />

errata o omessa e attribuendo un voto sulla base di una percentuale prefissata raggiunta dallo studente di<br />

risposte esatte. Per la valutazione finale, comunque, ritengo di non poter prescindere dal considerare i livelli<br />

di partenza, la progressione nell’apprendimento, l’interesse e la partecipazione all’attività svolta in classe.<br />

3 STRUMENTI IMPIEGATI (attrezzature, laboratori, testi, dispense, sussidi, ecc)<br />

- Lezione frontale<br />

- Analisi delle fonti e dei documenti<br />

- Somministrazione di materiale di sintesi<br />

- Lettura, commento e discussione di articoli di giornale o parti di testi e riviste specializzate riguardanti<br />

argomenti di interesse comune e di attualità<br />

- Esercitazioni, individuali e di gruppo, su casi e problematiche attinenti all’argomento trattato<br />

- Utilizzo della modulistica<br />

- Approfondimento di argomenti suscettibili di sviluppo interdisciplinare ai fini della scelta per lo<br />

svolgimento delle ricerche da presentare all’esame finale<br />

IN ALLEGATO IL PROGRAMMA FINALE SOTTOSCRITTO DAGLI ALLIEVI RAPPRESENTANTI.<br />

Cortina d’Ampezzo, 04 maggio 2011<br />

Il Docente<br />

Prof.ssa Mara De Lotto<br />

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POLO DELLA VALBOITE<br />

ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE Cortina d’Ampezzo (BL)<br />

Esami di stato 2010 – 2011<br />

PROGRAMMA FINALE DEL DOCENTE<br />

DOCENTE: MARA DE LOTTO<br />

DISCIPLINA: DIRITTO PUBBLICO<br />

ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE<br />

CLASSE: V^ ITC<br />

MODULO 1: LO STATO E LA COSTITUZIONE<br />

Contenuti:<br />

INTRODUZIONE ALLO STATO<br />

- Lo stato, un concetto difficile da capire.<br />

- Elementi costitutivi dello stato comunità.<br />

- La sovranità.<br />

- L’impersonalità e la capacità giuridica<br />

- L’acquisto e la perdita della cittadinanza. La condizione giuridica dello straniero.*<br />

- Gli uffici e gli organi dello Stato. La tripartizione degli organi statali. *<br />

LA NASCITA E LE DIVERSE FORME DI STATO<br />

- La formazione storica della sovranità statale. La spersonalizzazione dello Stato.<br />

- La monarchia assoluta.<br />

- Lo stato di diritto: caratteri e forme.<br />

- Lo stato dittatoriale.<br />

LE VICENDE DELLO STATO ITALIANO<br />

- Lo Stato liberale.<br />

- Il fascismo.<br />

- Il Concordato tra lo Stato fascista e la Chiesa cattolica.*<br />

ORIGINE, CARATTERI E STRUTTURA DELLA COSTITUZIONE<br />

- L’Assemblea costituente e il referendum istituzionale<br />

- Il compromesso istituzionale e gli orientamenti generali.<br />

- La struttura della Costituzione.*<br />

I PRINCIPI FONDAMENTALI DELLA COSTITUZIONE<br />

- Democrazia<br />

- Libertà<br />

- Giustizia<br />

- Uguaglianza<br />

- Internazionalismo<br />

MODULO 2: I DIRITTI E I DOVERI DEI CITTADINI.<br />

Contenuti:<br />

I DIRITTI DELLA PERSONA<br />

- Il legame tra democrazia, diritti e uguaglianza<br />

- Il principio di uguaglianza<br />

- Uguaglianza formale e sostanziale.<br />

- Classificazione dei diritti<br />

- Alcuni interventi del legislatore a favore delle donne.*<br />

I DIRITTI INDIVIDUALI DI LIBERTA’<br />

- I diritti di libertà fisica.<br />

- I diritti di libertà spirituale.<br />

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POLO DELLA VALBOITE<br />

ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE Cortina d’Ampezzo (BL)<br />

Esami di stato 2010 – 2011<br />

- Il diritto all’informazione e il pluralismo nella stampa e nella radiotelevisione.<br />

- La carcerazione preventiva, le pene detentive, le misure di sicurezza e di prevenzione.*<br />

I DIRITTI COLLETTIVI DI LIBERTA’<br />

- Libertà di riunione e di associazione.<br />

- Libertà di costituire una famiglia<br />

- Libertà di religione con riferimento alla cattolica ed alle altre religioni.<br />

- L’uguaglianza dei coniugi.*<br />

I DIRITTI SOCIALI<br />

- Origine e natura dei diritti sociali<br />

- Il diritto alla salute.<br />

- Il diritto all’istruzione.<br />

- I diritti dei lavoratori.<br />

- I diritti degli imprenditori.<br />

- Il ruolo dei sindacati e la contrattazione collettiva.*<br />

- Il diritto di sciopero.*<br />

I DOVERI<br />

- Il dovere tributario.<br />

MODULO 3: L’ORGANIZZAZIONE COSTITUZIONALE.<br />

Contenuti:<br />

I PRINCIPI DELLA FORMA DI GOVERNO<br />

- I caratteri della forma di governo.<br />

- La separazione dei poteri.<br />

- La democrazia rappresentativa.<br />

- La democrazia diretta.<br />

- Il sistema parlamentare.<br />

- Il sistema dei partiti.<br />

- Il sistema presidenziale.*<br />

- Il finanziamento e la regolamentazione dei partiti.*<br />

LE ELEZIONI E LE ALTRE FORME DI PARTECIPAZIONE DEMOCRATICA<br />

- Sistemi elettorali e principio democratico.<br />

- Il diritto di voto.<br />

- L’ineleggibilità.<br />

- I sistemi elettorali maggioritari e proporzionali.<br />

- Le norme elettorali per il Parlamento.<br />

- Le conseguenze dei sistemi elettorali sulla vita politica.*<br />

IL PARLAMENTO<br />

- Il bicameralismo.<br />

- La legislatura.<br />

- La posizione dei parlamentari: rappresentanza politica e garanzie.<br />

- Organizzazione interna delle Camere.<br />

- Le deliberazioni parlamentari<br />

- Il procedimento legislativo ordinario e costituzionale.<br />

- Il referendum abrogativo.<br />

- Poteri di indirizzo e controllo sul Governo.<br />

- Le riunioni delle Camere.*<br />

- La contesa sulle immunità parlamentari.*<br />

- L’ostruzionismo parlamentare.*<br />

IL GOVERNO<br />

27


POLO DELLA VALBOITE<br />

ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE Cortina d’Ampezzo (BL)<br />

Esami di stato 2010 – 2011<br />

- Aspetti generali.<br />

- La formazione e le crisi di governo.<br />

- Il rapporto di fiducia.<br />

- La composizione e le funzioni del governo.<br />

- Gli atti aventi forza di legge ed i regolamenti.<br />

- La coalizione di governo.*<br />

- I poteri del Presidente del Consiglio.*<br />

- I ministeri.*<br />

- Gli organi governativi non necessari.*<br />

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA<br />

- Caratteri generali.<br />

- La “politicità” delle funzioni presidenziali.<br />

- Elezione, carica e supplenza.<br />

- I poteri di garanzia.<br />

- I poteri di rappresentanza nazionale.<br />

- I decreti del P.d.R. e la controfirma ministeriale.<br />

- La clemenza penale.*<br />

I GIUDICI E LA FUNZIONE GIURISDIZIONALE<br />

- I giudici e la funzione giurisdizionale.<br />

- Magistratura ordinaria e speciale.<br />

- La soggezione dei giudici solo alla legge.<br />

- L’indipendenza della magistratura e il Consiglio Superiore della Magistratura.<br />

- L’indipendenza dei giudici.<br />

- I caratteri della giurisdizione.<br />

- Gli organi giudiziari e i gradi del giudizio.<br />

- Le sentenze.<br />

- La crisi della giustizia.*<br />

LA CORTE COSTITUZIONALE<br />

- Natura, composizione e funzioni<br />

- Giudizio sulle leggi, sui conflitti, sulle accuse, sull’ammissibilità dei referendum<br />

- La dissenting opinion.*<br />

MODULO 4: AUTONOMIE E POTERI LOCALI<br />

Contenuti:<br />

LO STATO AUTONOMISTICO: LE REGIONI E GLI ENTI LOCALI<br />

- Unità e pluralismo nell’organizzazione dei pubblici poteri.<br />

- L’attuazione del principio autonomistico.<br />

- Lo spirito della riforma del Tit. V della Parte II della Costituzione.<br />

- Gli statuti regionali.<br />

- La potestà legislativa regionale.<br />

- La potestà regolamentare.<br />

- Le funzioni amministrative.<br />

L’ORDINAMENTO DEGLI ENTI LOCALI<br />

- I Comuni in generale.<br />

- Organizzazione dei Comuni.<br />

- Il sistema di elezione degli organi comunali.<br />

- Le funzioni del Comune.<br />

- La Provincia.<br />

- L’organizzazione e le funzioni delle Province.<br />

- Le competenze del Consiglio comunale.*<br />

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POLO DELLA VALBOITE<br />

ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE Cortina d’Ampezzo (BL)<br />

Esami di stato 2010 – 2011<br />

MODULO 5: L’EUROPA E GLI ORGANISMI INTERNAZIONALI.<br />

Contenuti:<br />

LE ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI<br />

- Il processo di integrazione europea.<br />

- L’ organizzazione dell’Unione europea.<br />

- Le competenze comunitarie.<br />

- Il Consiglio d’Europa.<br />

- La Carta europea dei diritti fondamentali dell’UE.*<br />

- I procedimenti decisionali.*<br />

- Le politiche comuni.*<br />

- L’ONU<br />

MODULO 6: L’AMMINISTRAZIONE DELLO STATO.<br />

Contenuti:<br />

I PRINCIPI DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE<br />

- La funzione amministrativa.<br />

- I compiti amministrativi dello Stato.<br />

- I principi costituzionali della pubblica amministrazione.<br />

GLI ATTI AMMINISTRATIVI<br />

- Definizione degli atti amministrativi.<br />

- Provvedimenti amministrativi.<br />

- Discrezionalità amministrativa.<br />

- Tipi di provvedimenti.<br />

- Procedimento amministrativo.<br />

L’INVALIDITA’ DELL’ATTO AMMINISTRATIVO<br />

- Generalità.<br />

- I vizi di legittimità.<br />

- La tutela nei confronti degli atti illegittimi<br />

Gli argomenti contrassegnati dall’asterisco si trovano negli approfondimenti.<br />

Cortina d’Ampezzo, 04 maggio 2011<br />

Il Docente<br />

Prof.ssa Mara De Lotto<br />

Gli allievi rappresentanti di classe<br />

………………………………………………..<br />

………………………………………………...<br />

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POLO DELLA VALBOITE<br />

ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE Cortina d’Ampezzo (BL)<br />

Esami di stato 2010 – 2011<br />

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE<br />

DOCENTE Maddalena DE DONA’ DISCIPLINA: GEOGRAFIA ECONOMICA<br />

ISTITUTO: ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE<br />

CLASSE quinta<br />

LIBRO DI TESTO ADOTTATO C. Ruffinengo G. Corbellini, Moduli di Geografia Economica/Sviluppo-<br />

Economia, Ed. Garzanti.<br />

1 VALUTAZIONE SULL’ATTIVITA’ SVOLTA (obiettivi disciplinari e relazionali raggiunti, risultati attesi,<br />

coinvolgimento studenti, attività recupero, ecc )<br />

Obiettivi specifici programmati ad inizio anno scolastico per la classe v:<br />

• saper leggere e interpretare carte geografiche a scala diversa, carte tematiche, grafici, diagrammi;<br />

• saper costruire, con gli strumenti adeguati, semplici grafici e diagrammi;<br />

• saper cogliere l’interazione tra le cause storiche e geografiche dalle quali sono scaturite le realtà<br />

economiche delle più importanti aree del pianeta;<br />

• conoscere le dinamiche demografiche relative ad Italia, Europa ed altre aree ricche e saperle confrontare con<br />

quelle dei PVS;<br />

• conoscere il rapporto Nord ricco-Sud povero acquisendo capacità di lettura, analisi e confronto partendo da<br />

informazioni o dati forniti da indicatori economici, sociali, demografici, ambientali;<br />

• riconoscere i Paesi emergenti;<br />

• conoscere le principali risorse (energetiche, minerarie, agricole) utilizzate dall’uomo ed individuare, nello<br />

sfruttamento di esse, l’aspetto problematico della loro esauribilità e delle conseguenze sull’ambiente;<br />

• conoscere i principali avvenimenti di attualità accaduti nel corso del corrente anno scolastico e saperne<br />

discutere.<br />

Tali obiettivi sono stati complessivamente raggiunti anche se con difficoltà e tanta pazienza da parte dell’insegnante.<br />

La classe è composta da solo otto allievi di cui la metà ha ormai superato le venti ore di assenza totali nella<br />

disciplina. Poco presenti alle lezioni, la maggior parte degli alunni ha manifestato poco interesse per la materia ed<br />

uno studio incostante e poco approfondito raggiungendo risultati solo sufficienti. Si sono distinti tre allievi per<br />

comportamento sempre corretto in classe, impegno, interesse e partecipazione; essi hanno raggiunto risultati buoni o<br />

ottimi. Due allievi hanno riportato il debito nel primo trimestre e l'hanno poi recuperato tramite verifica scritta.<br />

Obiettivi raggiunti in base a conoscenze, competenze e capacità:<br />

Conoscenze I M S D B O<br />

• Conoscere le diverse dinamiche demografiche, economiche,<br />

ambientali del sistema-mondo.<br />

x<br />

Competenze I M S D B O<br />

• Costruire semplici grafici.<br />

• Interpretare grafici, tabelle, carte tematiche.<br />

• Saper fare esempi di concetti appresi.<br />

• Presentare informazioni geografiche con una corretta<br />

interpretazione, collegandole a diversi contesti.<br />

x<br />

Capacità I M S D B O<br />

• Saper esprimere un concetto appreso con il linguaggio<br />

specifico della disciplina, articolando il discorso in modo<br />

coerente.<br />

• Esprimere giudizi personali e operare scelte proprie in<br />

relazione agli argomenti conosciuti.<br />

x<br />

30


POLO DELLA VALBOITE<br />

ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE Cortina d’Ampezzo (BL)<br />

Esami di stato 2010 – 2011<br />

2 VERIFICHE SVOLTE (tipologia, tempi assegnati, frequenza)<br />

Durante l’intero anno scolastico sono state svolte verifiche sia orali che scritte. Nel primo trimestre le verifiche<br />

scritte sono state varie: prove strutturate con quesiti a risposta multipla, V o F motivato, con risposta aperta,<br />

commento o costruzione di grafici. Nel secondo pentamestre le verifiche scritte sono servite alla preparazione degli<br />

allievi alla terza prova scritta d’esame ( due simulazioni in data 1/2/2011 e 29/3/2011). La tipologia scelta dal C.di C.<br />

è stata il quesito con risposta aperta. In entrambe le prove le valutazioni sono state differenziate: alcune sufficienti o<br />

quasi sufficienti, altre buone o ottime.<br />

3 STRUMENTI IMPIEGATI (attrezzature, laboratori, testi, dispense, sussidi, ecc)<br />

Oltre al libro di testo adottato, suddiviso in due volumetti, sono stati letti e commentati diversi articoli di giornale - Il<br />

Sole 24 Ore ed Il Corriere della Sera - presenti a scuola per il progetto “Il quotidiano in classe”; sono state fornite<br />

agli allievi dispense su vari argomenti di attualità. Altri sussidi utilizzati: video-documentari, visione di tre film (“Il<br />

giardino dei limoni” (2008) e “La sposa siriana”(2004) del regista Eran Riklis e “Lamerica”(1994) di Gianni<br />

Amelio). E’ stato inoltre preso in visione il Calendario Atlante 2011 della De Agostani soprattutto per commentare e<br />

confrontare indicatori vari.<br />

IN ALLEGATO IL PROGRAMMA FINALE SOTTOSCRITTO DAGLI ALLIEVI RAPPRESENTANTI.<br />

Cortina d’Ampezzo, 04/05/2011<br />

Il Docente<br />

______________________________<br />

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POLO DELLA VALBOITE<br />

ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE Cortina d’Ampezzo (BL)<br />

Esami di stato 2010 – 2011<br />

PROGRAMMA FINALE DEL DOCENTE<br />

DOCENTE Maddalena DE DONA' DISCIPLINA: GEOGRAFIA ECONOMICA<br />

ISTITUTO: ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE<br />

CLASSE: quinta<br />

• DIVARIO ECONOMICO MONDIALE<br />

Il rapporto Nord-Sud attraverso la lettura, l’interpretazione ed il confronto di alcuni indicatori socio/sanitari,<br />

demografici, economici, ambientali.<br />

Nuovi indicatori: ISU e BIL ( Il Sole 24 Ore – 28 settembre 2009)<br />

Paesi emergenti: NIC, BRIC, CIVETS (L'Avvenire ed Il Sole 24 Ore 2/10/2010)<br />

• DINAMICHE DEMOGRAFICHE nelle diverse parti del mondo<br />

Tassi di natalità, mortalità, mortalità infantile, indice di fecondità, saldo naturale, saldo migratorio, saldo<br />

complessivo, speranza di vita.<br />

Studio di due grafici: piramide d’età e transizione demografica.<br />

Politiche demografiche opposte (Cina – Europa).<br />

Migrazioni internazionali nel passato (Gian Antonio Stella:Il viaggio più lungo -L'odissea dei migranti italiani in<br />

DVD)<br />

Migrazioni internazionali attuali (Lettura di articoli, commento e sintesi sui fatti di Tunisia, Libia ed altri Paesi del<br />

Medio Oriente. Flussi migratori dai Paesi del Maghreb verso l'Italia ed analogie con i flussi dall'Albania nel 1990:<br />

visione film)<br />

Multiculturalismo ed assimilazionismo:<br />

dal Corriere della Sera -18/10/2010 - L'Europa multiculturale è fallita<br />

dal Corriere della Sera -18/10/2010 - Quando gli abitanti del Pianeta cominceranno a calare<br />

• INSEDIAMENTI<br />

Tassi di popolazione urbana. Metropoli, conurbazioni, megalopoli.<br />

Il caso Tutti a Megalopoli - Incubo da 42 milioni (L'Avvenire 3/2/2011)<br />

Città monofunzionali e polifunzionali.<br />

Città sostenibili o a misura d’uomo: la città ideale.<br />

Trasformazione di aree urbane: aree industriali dismesse (il caso della Ruhr in Germania e del Lingotto a TO).<br />

Berlino: costruzione e caduta di un muro. (Video-documentario)<br />

Muri rimasti e muri in costruzione (Gaza e Cisgiordania, confine tra il Golan e la Siria, tensione tra le due Coree:<br />

lettura articoli e visione film )<br />

• PROBLEMATICHE AMBIENTALI e SVILUPPO SOSTENIBILE<br />

Gravi problemi dell’ambiente: deforestazione, desertificazione, effetto serra, scomparsa della biodiversità,<br />

esaurimento delle risorse.<br />

La risorsa legno: 2011 Anno Internazionale delle Foreste. Boschi, antico patrimonio del Cadore (Il Cadore, marzo<br />

2011) e Kenya protagonista sui carbon credit (Il Sole 24 Ore, 13/12/2011).<br />

Il cuore ferito del Madagascar (National Geographic, settembre 2010).<br />

Il protocollo di Kyoto. I meccanismi flessibili per l’acquisizione di crediti di emissioni.<br />

I cambiamenti climatici e l’accordo per la riduzione delle emissioni di CO2: La conferenza di Copenaghen<br />

(dicembre 2009). La conferenza di Cancùn (dicembre 2011).<br />

Coltivazione "sostenibile" del tè in India: Una foglia di tè sostenibile(National Geographic, 9/2010)<br />

• ATTIVITA’ PRODUTTIVE<br />

IL SETTORE PRIMARIO<br />

Diverse forme di agricoltura nel mondo. La politica agricola dell’Unione Europea (PAC e riforme della PAC).<br />

Limiti naturali all’agricoltura. L’agrigenetica e le coltivazioni transgeniche.<br />

RISORSE MINERARIE ed ENERGETICHE.<br />

Risorse rinnovabili e non rinnovabili. Minerali comuni e strategici.<br />

Principali fonti energetiche non rinnovabili: petrolio, carbone, gas. Il nucleare.<br />

Il disastro di Fukushima ed il dibattito sul nucleare in Italia.<br />

Fonti energetiche rinnovabili e pulite: energia idroelettrica, solare, eolica, geotermica.<br />

La diga di Itaipù in Brasile (Video-documentario) I biocombustibili.<br />

Il primo shock petrolifero del 1973, conseguenze sull’economia mondiale.<br />

32


POLO DELLA VALBOITE<br />

ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE Cortina d’Ampezzo (BL)<br />

Esami di stato 2010 – 2011<br />

Il primo shock petrolifero del 1973, conseguenze sull’economia mondiale.<br />

Il nuovo shock petrolifero: crisi libica e sue conseguenze. Bloccato il gas di Tripoli- Le forniture di gas per l'Italia<br />

(Il Sole 24 Ore, 23/2/2011)<br />

IL SETTORE SECONDARIO<br />

Criteri di localizzazione industriale, in passato e successivi. Classificazione delle industrie.<br />

Sviluppo e crisi della siderurgia. Trasformazione e recupero di vecchie aree industriali.<br />

L’industria automobilistica: crisi e ristrutturazione, come cambia la geografia dell’auto.<br />

La FIAT e la svolta attuale: Nuovo piano industriale per i prossimi cinque anni (4/2010- Il Sole 24 Ore ed altri<br />

quotidiani) I nuovi accordi di Pomigliano d'Arco NA (2010) e Mirafiori TO (2011).<br />

• COMMERCIO INTERNAZIONALE<br />

Il commercio dei prodotti agricoli. Paesi esportatori e paesi importatori di grano ed altri cereali.<br />

Il commercio del petrolio: paesi produttori, esportatori, consumatori ed importatori.<br />

L'OPEC.<br />

Gasdotti ( Green Stream, South Stream, North Stream, Nabucco) ed oleodotti (Amicizia, BTC, BN, TAPS)<br />

Il Docente<br />

______________________________<br />

Gli allievi rappresentanti di classe<br />

___________________________ ______________________________<br />

Cortina d’Ampezzo, 04/05/2011<br />

33


POLO DELLA VALBOITE<br />

ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE Cortina d’Ampezzo (BL)<br />

Esami di stato 2010 – 2011<br />

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE<br />

DOCENTE: PENNISI RITA DISCIPLINA: INGLESE<br />

ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE<br />

CLASSE: 5^<br />

LIBRO DI TESTO ADOTTATO: Gateway to Business English di B. B. Backhouse e Directions: Gateway to the<br />

English-speaking world di K. O’Malley – Land Edizioni<br />

1 VALUTAZIONE SULL’ATTIVITA’ SVOLTA (obiettivi disciplinari e relazionali raggiunti, risultati attesi,<br />

coinvolgimento studenti, attività recupero, ecc )<br />

CONOSCENZE<br />

• Conoscenza delle funzioni, delle strutture fondamentali e del lessico necessari per portare a termine i<br />

compiti comunicativi secondo i livelli B1 / B1+ del Quadro Comune di Riferimento Europeo per le lingue.<br />

• Conoscenza di alcuni argomenti di commercio, di cultura e civiltà e alcune tipologie di lettere commerciali<br />

COMPETENZE, CAPACITA’<br />

• Orientamento nella comprensione di testi in lingua straniera relativi al settore specifico dell’indirizzo;<br />

• Comprensione in maniera globale di testi scritti relativi a tematiche culturali dei vari ambiti di studio;<br />

• Produzione di testi scritti di carattere generale e/o specifico dell’indirizzo con sufficiente coerenza e<br />

coesione;<br />

• Dimostrazione di aver acquisito le informazioni fondamentali relative agli argomenti di civiltà affrontati.<br />

OBIETTIVI RAGGIUNTI<br />

Gli alunni sono in grado in:<br />

• Conoscere le funzioni, le strutture fondamentali e il lessico della lingua<br />

• Comprendere messaggi orali di carattere generale, individuando gli elementi fondamentali della<br />

situazione comunicativa<br />

• Comprendere il senso di testi scritti di carattere generale<br />

• Utilizzare in modo autonomo le strutture e le funzioni studiate<br />

• Conoscere alcuni vocaboli specifici su argomenti riguardanti il commercio<br />

• Conoscere direttamente alcuni documenti rappresentativi del testo di carattere commerciale<br />

• Riconoscere la tipologia di un testo e i suoi elementi costitutivi<br />

• Conoscere alcuni aspetti della civiltà del paese di cui si studia la lingua<br />

METODI<br />

Nell’insegnamento della lingua si è fatto ricorso ad attività di carattere comunicativo che riguardavano la<br />

comprensione del testo. Le attività prese dal testo hanno consentito una lettura non solo globale ma anche esplorativa<br />

ed analitica anche a livello di relazione tra testo e discorso commerciale. Particolarmente attenzione è stata data alla<br />

motivazione nell’approccio al testo, con possibili collegamenti con altre discipline. Sono in questo senso stati<br />

realizzati percorsi modulari organizzati a tema. Nella conoscenza degli argomenti mi sono servita di film per fissare<br />

attraverso le immagini l’argomento che stavano trattando e per stimolare negli alunni una motivazione alla lettura del<br />

brano<br />

Gli obiettivi sono stati raggiunti con diversi livelli di competenza e di autonomia a seconda della situazione personale<br />

dello studente. Il programma è stato modificato introducendo letture sul marketing e il mercato globale. Gli alunni<br />

hanno assistito ad uno spettacolo in lingua inglese, Sherlock Holmes.<br />

CONTENUTI DISCIPLINARI<br />

Vedere ultima parte della relazione<br />

34


POLO DELLA VALBOITE<br />

ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE Cortina d’Ampezzo (BL)<br />

Esami di stato 2010 – 2011<br />

2 VERIFICHE SVOLTE (tipologia, tempi assegnati, frequenza)<br />

VERIFICHE E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI<br />

Sono state effettuate due verifiche scritte e due orali nel primo periodo; due verifiche orali e quattro scritte nel<br />

secondo periodo a conclusione di ogni argomento con le seguenti tipologie di prove: Domanda/Risposta; prove di<br />

comprensione di un testo orale o scritto. Nel mese di marzo gli alunni sono stati sottoposti ad una simulazione della<br />

terza prova degli esami di stato; per il punteggio ho usato quelli adottati in quindicesimi e poi trasformati in decimi.<br />

La valutazione ha tenuto conto sia dei risultati oggettivi che degli elementi raccolti nelle varie prove somministrate.<br />

Nelle prove somministrate è stato usato il sistema a punteggi considerando diversi punti fondamentali: ortografia,<br />

grammatica, comprensione, coerenza e adesione del testo. Per il giudizio finale è stato considerato il profitto di<br />

ciascun alunno del secondo periodo.<br />

3 STRUMENTI IMPIEGATI (attrezzature, laboratori, testi, dispense, sussidi, ecc)<br />

• Libro di testo<br />

• Laboratorio d’informatica<br />

• Fotocopie<br />

IN ALLEGATO IL PROGRAMMA FINALE SOTTOSCRITTO DAGLI ALLIEVI RAPPRESENTANTI.<br />

Il Docente<br />

______________________________<br />

Cortina d’Ampezzo, 04/05/2011<br />

35


POLO DELLA VALBOITE<br />

ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE Cortina d’Ampezzo (BL)<br />

Esami di stato 2010 – 2011<br />

PROGRAMMA FINALE DEL DOCENTE<br />

DOCENTE : PENNISI RITA DISCIPLINA : INGLESE<br />

ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE CLASSE: 5^<br />

MODULO: SELLING PRODUCTS<br />

Contenuti:<br />

Finalizing sales<br />

Placing orders<br />

Dealing with orders: Confirmation of orders<br />

Modification of orders<br />

Reading: A Job for Consumers<br />

MODULO: PRODUCT DISTRIBUTION<br />

Contenuti:<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

Describing market trends<br />

Dealing with complains<br />

Letters of complains<br />

Replies to complains<br />

MODULO: MARKETING AND PROMOTION<br />

Contenuti:<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

Business in its economic background<br />

Why is business activity needed<br />

Sectors of economic activity<br />

The channels of distribution<br />

Free market economy<br />

Mixed economy<br />

What is marketing<br />

The marketing mix<br />

Advertising<br />

MODULO: THE PEOPLE AND THEIR HISTORY<br />

Contenuti:<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

The Industrial Revolution<br />

What does it mean to be English<br />

Global revenge of the colonie millions<br />

The economy: Is the euro a good idea<br />

The globalization debate<br />

MODULO: GOVERNMEN<br />

Contenuti:<br />

The British system<br />

The American system<br />

The European Union<br />

Outline of the British economy<br />

Il Docente<br />

Gli allievi rappresentanti di classe<br />

______________________________ ___________________________ ______________________________<br />

Cortina d’Ampezzo, 04 maggio 2011<br />

36


POLO DELLA VALBOITE<br />

ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE Cortina d’Ampezzo (BL)<br />

Esami di stato 2010 – 2011<br />

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE<br />

DOCENTE VENTURA LUCA DISCIPLINA TEDESCO<br />

ISTITUTO ITC <strong>Polo</strong> <strong>Valboite</strong> Cortina d´Ampezzo CLASSE V<br />

LIBRO DI TESTO ADOTTATO : Punkt. de neu - Handelsdeutsch<br />

1 VALUTAZIONE SULL’ATTIVITA’ SVOLTA (obiettivi disciplinari e relazionali raggiunti, risultati attesi,<br />

coinvolgimento studenti, attività recupero, ecc )<br />

Gli obiettivi programmati sono stati complessivamente raggiunti in alcuni alunni, in altri, anche se pochissimi, sono<br />

stati pienamente raggiunti grazie alla partecipazione attiva, al serio e costante impegno che appunto hanno fatto<br />

acquisire loro competenze e conoscenze linguistiche adeguate. L´impegno e la frequenza di alcuni alunni non sono<br />

stati sempre costanti anche per le attività sportive. Comunque grazie alle attività di recupero in itinere con lavori di<br />

gruppo, esercitazioni mirate ecc. sono state superate diverse lacune e difficoltà di base. Non ci sono stati alunni<br />

trainanti, ma più spesso alunni distratti e talvolta apatici, una situazione e un atteggiamento che hanno frenato lo<br />

svolgimento del programma iniziale e talvolta anche l´entusiasmo. Un solo alunno si è distinto positivamente in<br />

tutto, ha mostrato una vera maturità, serietà, voglia di imparare e responsabilità nei confronti delle attività<br />

scolastiche.<br />

Alcuni alunni hanno raggiunto un profitto sufficiente, altri qualcosa in più, altri buono e solo uno distinto. Tra di<br />

loro i rapporti sono stati sempre buoni mentre con l´insegnante si sono mostrati talvolta un po` polemici e poco<br />

sinceri per mascherare il loro impegno altalenante e superficiale.<br />

2 VERIFICHE SVOLTE (tipologia, tempi assegnati, frequenza)<br />

Verifiche scritte ed orali, simulazioni di terza prova con 3 domande aperte. Compilazioni di moduli, esercizi di<br />

completamento e guidati. Le verifiche scritte avevano sempre la durata di 2 ore. In ogni verifica sono state valutate le<br />

conoscenze e le competenze linguistiche, la correttezza grammaticale, la pronuncia, le “Redewendungen “, ecc. I<br />

voti sono stati da 1 a 10 in corrispondenza dei punti raggiunti ( 1 – <strong>15</strong> ).<br />

3 STRUMENTI IMPIEGATI (attrezzature, laboratori, testi, dispense, sussidi, ecc)<br />

Libro di testo, depliants, DVD e videocassette in lingua tedesca, computer, fotocopie, ecc.<br />

IN ALLEGATO IL PROGRAMMA FINALE SOTTOSCRITTO DAGLI ALLIEVI RAPPRESENTANTI.<br />

Il Docente<br />

prof. Ventura Luca<br />

Cortina d’Ampezzo, 4 maggio 2011<br />

37


POLO DELLA VALBOITE<br />

ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE Cortina d’Ampezzo (BL)<br />

Esami di stato 2010 – 2011<br />

PROGRAMMA FINALE DEL DOCENTE<br />

DOCENTE VENTURA LUCA DISCIPLINA TEDESCO<br />

ISTITUTO ITC <strong>Polo</strong> <strong>Valboite</strong> Cortina D´Ampezzo CLASSE V.<br />

MODULO:1<br />

Stellenmarkt<br />

Contenuti:<br />

Stellenanzeige; Stellenangebot; Anzeige in der Zeitung....<br />

Bewerbungsgespräch; Lebenslauf....<br />

Der Brief; Der Bewerbungsbrief...<br />

MODULO:2<br />

Handelskorrespondenz<br />

Contenuti:<br />

Die Anfrage; Die Bestellung; Die Bestätigung;Widerruf einer Bestellung....<br />

.Lieferverzögerung: Die Mahnung; Antwort auf die Mahnung...<br />

.Die Reklamation; Der Zahlungsverzug; Die Rechnung..<br />

MODULO:3<br />

Geschichte<br />

Contenuti:<br />

Deutschland und Berlin nach dem 2. Weltkrieg....<br />

.Kalter Krieg und die Berliner Mauer...<br />

....<br />

MODULO:4<br />

Landeskunde<br />

Contenuti:<br />

.Berlin: Sehenswürdigkeiten...<br />

..Wirtschaftsboom in Asien..<br />

Il Docente<br />

Ventura Luca<br />

Gli allievi rappresentanti di classe<br />

………………………………………………………<br />

Cortina d’Ampezzo, 4 maggio 2011<br />

38


POLO DELLA VALBOITE<br />

ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE Cortina d’Ampezzo (BL)<br />

Esami di stato 2010 – 2011<br />

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE<br />

DOCENTE MARA DE LOTTO<br />

DISCIPLINA: SCIENZA DELLE FINANZE<br />

ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE<br />

CLASSE V^ ITC<br />

LIBRO DI TESTO ADOTTATO: Scienza delle finanze e diritto tributario. Autore:Vinci Orlando R.M.<br />

Ed.:Tramontana<br />

1 VALUTAZIONE SULL’ATTIVITA’ SVOLTA (obiettivi disciplinari e relazionali raggiunti, risultati attesi,<br />

coinvolgimento studenti, attività recupero, ecc )<br />

ANDAMENTO DIDATTICO-DISCIPLINARE<br />

La classe è composta da 8 alunni e, nell’arco del triennio, è rimasta inalterata. Gli allievi, per quanto riguarda le<br />

materie da me insegnate, hanno beneficiato di continuità didattica fin dalla classe prima. Dal punto di vista<br />

disciplinare, la classe si è comportata correttamente; dal punto di vista didattico, si è dimostrata variegata nelle<br />

capacità e nelle attitudini, nell’impegno personale, nell’interesse e nella partecipazione al lavoro svolto in<br />

classe. Il profitto risulta differenziato, ma è necessario sottolineare che metà della classe ha incontrato difficoltà<br />

nel percorso formativo presentando lacune e fragilità superate faticosamente. Un esiguo gruppo di ragazzi ha<br />

sempre dimostrato ottime capacità critiche ed espressive e si è impegnato nello studio personale conseguendo<br />

costantemente buoni risultati.<br />

SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA<br />

Dal punto di vista metodologico, per quanto riguarda Scienza delle finanze, la parte generale è stata svolta nel<br />

corso della prima parte dell’anno scolastico, avendo cura di approfondire gli argomenti di maggiore attualità<br />

come l’evasione fiscale e il debito pubblico, la riforma dello stato sociale, il federalismo fiscale con i nuovi<br />

decreti in particolare quello relativo al federalismo municipale . L’inizio del secondo quadrimestre è stato<br />

dedicato alla trattazione del sistema di bilancio italiano alla luce della più recente normativa che ha introdotto<br />

la legge di stabilità e la decisione di finanza pubblica. La parte speciale, dedicata al sistema tributario italiano,<br />

si è incentrata sulle seguenti imposte: Irpef, Ires: caratteri generali, Irap, Ici e Iva. In tale fase si sono affrontati<br />

gli argomenti con esercizi applicativi e si è previsto la compilazione dei modelli 730/2011 e “Unico” 2011<br />

perché di generale interesse. Nella trattazione degli argomenti si sono costantemente richiamati gli istituti di<br />

diritto sia civile sia commerciale e di economia politica studiati negli anni precedenti.<br />

OBIETTIVI<br />

Conoscenze:<br />

- Individuare gli operatori, i caratteri e i diversi profili dell’economia pubblica.<br />

- Analizzare le problematiche relative alla politica economica, il significato delle scelte politiche e i loro<br />

riflessi sullo sviluppo e sull’occupazione.<br />

- Individuare gli effetti degli strumenti di politica fiscale.<br />

- Comprendere i meccanismi della politica di bilancio e gli scopi della programmazione economica<br />

- Conoscere il sistema di bilancio dello Stato italiano.<br />

- Distinguere i caratteri delle principali imposte del nostro sistema tributario<br />

Competenze:<br />

- Ricercare le fonti normative.<br />

- Comprendere i testi specialistici.<br />

- Utilizzare e compilare la modulistica.<br />

- Utilizzare correttamente il linguaggio economico-finanziario.<br />

Capacità:<br />

- Affrontare gli argomenti proposti sotto diversi campi di osservazione.<br />

39


POLO DELLA VALBOITE<br />

ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE Cortina d’Ampezzo (BL)<br />

Esami di stato 2010 – 2011<br />

- Enucleare i vari aspetti di un problema ed impostarne la soluzione.<br />

- Operare confronti a livello disciplinare ed interdisciplinare.<br />

- Interiorizzare le conoscenze in modo critico.<br />

2 VERIFICHE SVOLTE (tipologia, tempi assegnati, frequenza)<br />

Le verifiche, in corso d’anno, sono state piuttosto numerose. Alcune attuate con le tradizionali interrogazioni,<br />

altre con prove strutturate in base alla considerazione che questi studenti ottengono risultati migliori se<br />

vengono orientati in modo preciso con domande contenenti tracce predefinite. Gli studenti sono stati sottoposti<br />

a due simulazioni della 3^ prova dell’esame di stato in cui ho somministrato quesiti a risposta singola di<br />

entrambe le materie.<br />

In relazione alla valutazione, per le interrogazioni orali e per i quesiti a risposta aperta ho utilizzato le griglie<br />

approvate ed adottate dalla scuola e reperibili nel POF, invece per i test V/F e a risposta multipla, la<br />

valutazione è stata improntata a criteri di omogeneità attribuendo un punteggio ad ogni risposta esatta o errata o<br />

omessa e attribuendo un voto sulla base di una percentuale prefissata raggiunta dallo studente di risposte esatte.<br />

Per la valutazione finale, comunque, ritengo di non poter prescindere dal considerare i livelli di partenza, la<br />

progressione nell’apprendimento, l’interesse e la partecipazione all’attività svolta in classe.<br />

3 STRUMENTI IMPIEGATI (attrezzature, laboratori, testi, dispense, sussidi, ecc)<br />

- Lezione frontale<br />

- Analisi delle fonti e dei documenti<br />

- Somministrazione di materiale di sintesi<br />

- Lettura, commento e discussione di articoli di giornale o parti di testi e riviste specializzate riguardanti<br />

argomenti di interesse comune e di attualità<br />

- Esercitazioni, individuali e di gruppo, su casi e problematiche attinenti all’argomento trattato<br />

- Utilizzo della modulistica<br />

- Approfondimento di argomenti suscettibili di sviluppo interdisciplinare ai fini della scelta per lo<br />

svolgimento delle ricerche da presentare all’esame finale<br />

IN ALLEGATO IL PROGRAMMA FINALE SOTTOSCRITTO DAGLI ALLIEVI RAPPRESENTANTI.<br />

Cortina d’Ampezzo, 04 maggio 2011<br />

Il Docente<br />

Prof.ssa Mara De Lotto<br />

40


POLO DELLA VALBOITE<br />

ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE Cortina d’Ampezzo (BL)<br />

Esami di stato 2010 – 2011<br />

PROGRAMMA FINALE DEL DOCENTE<br />

DOCENTE MARA DE LOTTO<br />

DISCIPLINA SCIENZA DELLE FINANZE<br />

ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE<br />

CLASSE V^ ITC<br />

MODULO 1:<br />

INTRODUZIONE ALLA SCIENZA DELLE FINANZE<br />

Contenuti:<br />

LA FINANZA PUBBLICA<br />

- L’attività finanziaria pubblica. Nozione e caratteri<br />

- I soggetti dell’attività finanziaria pubblica<br />

- Evoluzione e ruolo attuale della finanza pubblica<br />

- La politica finanziaria e i suoi obiettivi<br />

- Profili economici dell’attività finanziaria<br />

- La regolamentazione giuridica dell’attività finanziaria<br />

MODULO 2:<br />

LA SPESA PUBBLICA<br />

Contenuti:<br />

DIMENSIONI ED EFFETTI DELLA SPESA PUBBLICA<br />

- Le dimensioni della spesa pubblica<br />

- Effetti della spesa pubblica sull’equilibrio del sistema economico<br />

- Il moltiplicatore e l’acceleratore della spesa pubblica<br />

- Effetti negativi di un’eccessiva espansione della spesa pubblica<br />

- Effetti economici dei diversi tipi di spese<br />

- Ulteriori distinzioni delle spese pubbliche<br />

- L’analisi costi-benefici della spesa pubblica<br />

LA FINANZA DELLA SICUREZZA SOCIALE<br />

- Evoluzione storica<br />

- I sistemi di sicurezza sociale: profili economici e fonti di finanziamento<br />

- Le prestazioni previdenziali<br />

- L’assistenza sociale<br />

- Il servizio sanitario nazionale<br />

MODULO 3:<br />

LE ENTRATE PUBBLICHE<br />

Contenuti:<br />

IL SISTEMA DELLE ENTRATE PUBBLICHE<br />

- Le forme di entrata<br />

- Criteri di classificazione<br />

- I prezzi<br />

- I tributi<br />

- La pressione tributaria<br />

- Effetti economici del prelievo tributario<br />

L’IMPOSTA<br />

- Caratteri e funzioni dell’imposta<br />

- Presupposto e struttura dell’imposta<br />

- Imposte dirette e indirette, generali e speciali, personali e reali<br />

- Imposte proporzionali, progressive e regressive<br />

- Tecniche per l’attuazione della progressività<br />

41


POLO DELLA VALBOITE<br />

ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE Cortina d’Ampezzo (BL)<br />

Esami di stato 2010 – 2011<br />

LA DISTRIBUZIONE DEL CARICO TRIBUTARIO<br />

- I principi giuridici dell’imposta<br />

- L’universalità dell’imposizione<br />

- L’uniformità dell’imposizione<br />

- La determinazione della capacità contributiva<br />

APPLICAZIONE DELLE IMPOSTE<br />

- L’attuazione dell’imposizione tributaria<br />

- I principi amministrativi delle imposte<br />

- Metodi di accertamento<br />

- Metodi di riscossione<br />

EFFETTI ECONOMICI DELL’IMPOSTA<br />

- Effetti macro e micro economici<br />

- L’evasione. L’elusione. La rimozione.<br />

- La traslazione: presupposti. La traslazione nelle diverse forme di mercato<br />

- L’ammortamento e la diffusione.<br />

MODULO 4:<br />

IL BILANCIO<br />

Contenuti:<br />

IL BILANCIO DELLO STATO<br />

- Funzioni<br />

- La normativa sul bilancio<br />

- Anno finanziario ed esercizio finanziario<br />

- Caratteri e principi del bilancio<br />

- Struttura del bilancio<br />

- I risultati differenziali<br />

- Il problema del pareggio e la politica di bilancio<br />

- Il disavanzo in Italia e la politica di risanamento<br />

FORMAZIONE ED ESECUZIONE DEL BILANCIO<br />

- Impostazione del bilancio<br />

- La legge di approvazione del bilancio<br />

- Esercizio provvisorio<br />

- Le variazioni di bilancio<br />

- L’assestamento del bilancio<br />

- L’esecuzione del bilancio e i controlli<br />

- Il Rendiconto generale dello Stato<br />

IL DEBITO PUBBLICO<br />

- Il finanziamento del deficit<br />

- La scelta fra l’imposizione straordinaria e l’indebitamento<br />

- I prestiti pubblici<br />

- Il debito pubblico<br />

MODULO 5:<br />

I BENI E LE IMPRESE<br />

Contenuti:<br />

I BENI PUBBLICI<br />

- I beni dello stato e degli altri enti pubblici<br />

- I beni del demanio e del patrimonio pubblico<br />

LE IMPRESE PUBBLICHE<br />

- L’attività imprenditoriale pubblica<br />

- Le forme organizzative<br />

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POLO DELLA VALBOITE<br />

ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE Cortina d’Ampezzo (BL)<br />

Esami di stato 2010 – 2011<br />

- La crisi delle imprese pubbliche e le privatizzazioni<br />

MODULO 6:<br />

I DIVERSI LIVELLI DELLA FINANZA PUBBLICA<br />

Contenuti:<br />

FINANZA STATALE E LOCALE<br />

- Autonomia degli enti territoriali<br />

- I sistemi di finanziamento<br />

- Il federalismo fiscale<br />

- Irap<br />

- Ici<br />

MODULO 7:<br />

IL SISTEMA TRIBUTARIO ITALIANO<br />

Contenuti:<br />

LINEAMENTI GENERALI SISTEMA TRIBUTARIO<br />

- Le norme tributarie e lo Statuto del contribuente<br />

- Illeciti tributari e sanzioni<br />

- L’anagrafe tributaria<br />

IRPEF<br />

- Caratteri generali<br />

- Soggetti passivi e base imponibile<br />

- Le diverse categorie dei redditi<br />

- Determinazione dell’imposta<br />

- Dichiarazione dei redditi e versamento dell’imposta<br />

- L’imposta sostitutiva<br />

IRES<br />

- Caratteri generali dell’imposta<br />

L’ACCERTAMENTO E LA RISCOSSIONE DELLE IMPOSTE SUL REDDITO<br />

- La dichiarazione dei redditi.<br />

IVA<br />

- Natura dell’imposta<br />

- Soggetti passivi ed operazioni IVA<br />

- La base imponibile e le aliquote<br />

- Il funzionamento dell’imposta<br />

- Volume d’affari e classificazione dei contribuenti<br />

- Obblighi dei contribuenti e adempimenti contabili. Registri obbligatori e strumenti antievasione.<br />

Cortina d’Ampezzo, 04 maggio 2011<br />

Il Docente<br />

Prof.ssa Mara De Lotto<br />

Gli allievi rappresentanti di classe<br />

………………………………………………..<br />

………………………………………………..<br />

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POLO DELLA VALBOITE<br />

ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE Cortina d’Ampezzo (BL)<br />

Esami di stato 2010 – 2011<br />

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE<br />

DOCENTE Dal Farra Edi<br />

ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE<br />

DISCIPLINA Economia Aziendale<br />

CLASSE V<br />

LIBRO DI TESTO ADOTTATO “Entriamo in Azienda 3” Autori: Astolfi, Barale, Ricci – Tramontana Editore<br />

1 VALUTAZIONE SULL’ATTIVITA’ SVOLTA (obiettivi disciplinari e relazionali raggiunti, risultati attesi,<br />

coinvolgimento studenti, attività recupero, ecc )<br />

Sono stata la docente di Economia Aziendale per questi alunni il primo e il secondo anno di corso, nei<br />

due successivi si sono avvicendati altri due colleghi , il terzo anno ho comunque fatto parte del Consiglio<br />

di Classe come insegnante di Geografia economica, ho avuto quindi modo di seguire la crescita didattica<br />

e umana di questi allievi pur non mantenendo la continuità didattica.<br />

La classe composta da allievi di buone e brillanti capacità di analisi, sempre pronti e diretti nel dialogo<br />

talvolta più propensi allo scontro dialettico che allo scambio e al confronto costruttivi, in quanto tendono a<br />

rimanere fermi nelle loro posizioni, ma nel complesso esiste tra di loro una buona e proficua<br />

collaborazione.<br />

Ho cercato di privilegiare nella trattazione del programma un’ottica sistemica della disciplina, cercando di<br />

richiamare sempre le diverse prospettive con cui uno stesso fatto di gestione poteva essere analizzato.<br />

Questa impostazione ha consentito di affrontare i diversi temi in modo completo, accurato e soprattutto<br />

ragionato, ma non tutti gli argomenti previsti nella programmazione iniziale hanno avuta l’ampia esamina<br />

prevista (si rimanda alla programmazione finale), perché gli allievi hanno seguito con molta difficoltà il<br />

docente in questo approccio didattico, restando legati ad in approccio settoriale anche se molto<br />

approfondito.<br />

Molto faticosa è stata l’attività in aula, perché per l’intero periodo invernale il gruppo classe era<br />

stanzialmente dimezzato a causa dell’attività sportiva praticata da quasi tutti gli allievi. Questa ha causato<br />

anche una notevole stanchezza negli alunni, che difficilmente riuscivano a seguire i ritmi del docente,<br />

infatti ho dovuto frequentemente interrompere lo sviluppo della programmazione in quanto gli allievi<br />

assenti, che non si preoccupavano di ripercorrere o di conoscere il dialogo svolto, mancavano poi delle<br />

basi per affrontare i nuovi settori.<br />

2 VERIFICHE SVOLTE (tipologia, tempi assegnati, frequenza)<br />

Simulazioni della seconda prova d’Esame con temi sia assegnanti a casa e sia proposti in classe, prove scritte<br />

strutturate e semi strutturate. Nel primo trimestre le verifiche scritte hanno puntato principalmente alla valutazione<br />

della conoscenza della contabilità gestionale e del sistema impositivo.<br />

Due verifiche orali per quadrimestre. Valutazione degli elaborati predisposti in laboratorio informatica e delle<br />

esercitazioni in classe.<br />

3 STRUMENTI IMPIEGATI (attrezzature, laboratori, testi, dispense, sussidi, ecc)<br />

Frequente è stato l’utilizzo del laboratorio di informatica per lo svolgimento delle esercitazioni con fogli di Excel,<br />

l’elaborazione di grafici e la redazione di relazioni sia con Word che con Excel.<br />

La presentazione degli argomenti è stata effettuata con Power Point e con mappe concettuali.<br />

Materiali della Rai in particolare della trasmissione Report per il caso Fiat.<br />

Il materiale del docente è stato sempre messo in rete nel blog del docente http://igeomostri.blogspot.com/<br />

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POLO DELLA VALBOITE<br />

ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE Cortina d’Ampezzo (BL)<br />

Esami di stato 2010 – 2011<br />

La classe ha partecipato al progetto “Quotidiano in classe”, quotidiano proposto “Il sole 24 Ore” ogni settimana in tre<br />

giornate.<br />

IN ALLEGATO IL PROGRAMMA FINALE SOTTOSCRITTO DAGLI ALLIEVI RAPPRESENTANTI.<br />

Il Docente<br />

______________________________<br />

Cortina d’Ampezzo, 04/05/2011<br />

45


POLO DELLA VALBOITE<br />

ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE Cortina d’Ampezzo (BL)<br />

Esami di stato 2010 – 2011<br />

PROGRAMMA FINALE DEL DOCENTE<br />

DOCENTE Dal Farra Edi<br />

DISCIPLINA Economia Aziendale<br />

ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE<br />

CLASSE V<br />

MODULO: LA GESTIONE DELLE IMPRESE INDUSTRIALI<br />

Contenuti:<br />

1 Le caratteristiche delle imprese industriali: il sistema produttivo, le imprese industriali, la classificazione d’impresa<br />

industriale, i soggetti aziendali e il controllo, la localizzazione, il vantaggio competitivo<br />

2 La gestione strategica delle imprese: l’impresa valore, le scelte imprenditoriali, le strategie aziendali, la gestione<br />

strategica, analisi dell’ambiente esterno, l’orientamento strategico, le diverse strategie d’impresa, la pianificazione<br />

strategica.<br />

3 La contabilità analitico gestionale: il sistema informativo direzionale, la contabilità analitico-gestionale, la<br />

classificazione dei costi, la variabilità dei costi, diagramma della redditività, i costi diretti e i costi pieni,<br />

l’imputazione su base unica o base multipla, la localizzazione dei costi, l’efficacia e l’efficienza, le diverse strutture<br />

di contabilità industriale.<br />

4 La contabilità generale: la contabilità generale, le immobilizzazioni, il personale dipendente, acquisti e vendite,<br />

regolamento della compravendita, lo smobilizzo dei crediti, il sostegno pubblico alle imprese, le scritture di<br />

assestamento, completamento, integrazione, la svalutazione dei crediti, la svalutazione delle immobilizzazioni, la<br />

rilevazione delle imposte dirette, la situazione contabile finale, scritture di epilogo e chiusura.<br />

5 Programmazione e controllo: pianificazione, programmazione e controllo, pianificazione aziendale, business plan,<br />

il controllo di gestione, i budget e relazione, controllo strategico e controllo degli scostamenti<br />

MODULO: L’IMPOSIZIONE FISCALE IN AMBITO AZIENDALE.<br />

Contenuti:<br />

1 La determinazione e il versamento delle imposte: le imposte dirette e indirette, reddito d’impresa, i principi su cui<br />

si fonda il reddito fiscale, le svalutazioni fiscali, gli ammortamenti e gli accantonamenti, il trattamento delle<br />

plusvalenze, la dichiarazione dei redditi, il versamenti delle imposte, le imposte differite ed anticipate.<br />

MODULO: IL SISTEMA INFORMATIVO DI BILANCIO<br />

Contenuti:<br />

1 Il sistema informativo di bilancio: il bilancio d’esercizio, la funzione informativa, la norma di bilancio, le<br />

componenti di bilancio, i criteri di valutazione, la relazione sulla gestione, il controllo annuale, la revisione<br />

contabile.<br />

2 Rielaborazione del bilancio: l’interpretazione del bilancio, le analisi, lo SP riclassificato, il CE riclassificato.<br />

3 L’analisi per indici: gli indici di bilancio, la redditività, la produttività, l’analisi patrimoniale e finanziaria, schema<br />

di sintesi dell’analisi di bilancio.<br />

46


POLO DELLA VALBOITE<br />

ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE Cortina d’Ampezzo (BL)<br />

Esami di stato 2010 – 2011<br />

4 L’analisi per flussi: i flussi finanziari ed economici, le fonti e gli impieghi, i rendiconti finanziari, analisi dei<br />

diversi rendiconto finanziari.<br />

5 Il patrimonio aziendale nei momenti straordinari:i momenti straordinari nella vita aziendale, i bilanci straordinari,<br />

il valore economico dell’impresa, i diversi metodi di valutazione, il bilancio di fusione, cessione, scissione,<br />

trasformazione e liquidazione<br />

MODULO: LA GESTIONE DELLE BANCHE.<br />

Contenuti:<br />

1 Il sistema finanziario delle banche: gli intermediari, l’attività, le funzioni, il Testo Unico Bancario, il sistema<br />

europeo, le autorità creditizie, gli strumenti d’intervento di politica economica, il Comitato di Basilea e i suoi<br />

accordi.<br />

2 I caratteri generali delle operazioni bancarie: le fonti giuridiche, la classificazione delle operazioni, il prezzo dei<br />

servizi, le operazioni computistiche, l’aspetto fiscale, la tutela della clientela, il segreto bancario.<br />

3 Le operazioni di raccolta fondi: il sistema informativo, i conti del bilancio,-classificazione dei depositi, i c/c di<br />

corrispondenza.<br />

4 Le operazioni di impiego:- la concessione di fido:<br />

Argomenti svolti dopo il <strong>15</strong> maggio:<br />

4 L’apertura di credito, il portafoglio sbf, gli anticipi su fattura, il factoring, i mutui.<br />

5 Il bilancio delle banche: il bilancio d’esercizio, SP e CE, Nota Integrativa.<br />

Il Docente<br />

______________________________<br />

Gli allievi rappresentanti di classe<br />

___________________________ ______________________________<br />

Cortina d’Ampezzo, 04/05/2011<br />

47


POLO DELLA VALBOITE<br />

ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE Cortina d’Ampezzo (BL)<br />

Esami di stato 2010 – 2011<br />

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE<br />

DOCENTE: GORGOGLIONE DOMENICO<br />

DISCIPLINA: EDUCAZIONE FISICA<br />

ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE<br />

CLASSE: V^ ITC<br />

1 VALUTAZIONE SULL’ATTIVITA’ SVOLTA (obiettivi disciplinari e relazionali raggiunti, risultati attesi,<br />

coinvolgimento studenti, attività recupero, ecc )<br />

ANDAMENTO DIDATTICO DISCIPLINARE<br />

La classe è composta da 8 alunni e tutti hanno manifestato volontà ed entusiasmo alle varie attività proposte. Il clima<br />

favorevole ha permesso l’acquisizione o il consolidamento di abilità e sequenze motorie che possono essere<br />

utilizzate e rielaborate a seconda delle capacità di ognuno per il raggiungimento dell’obiettivo.<br />

OBIETTIVI<br />

Favorire l’arricchimento del “bagaglio motorio” cosi da permettere ad ognuno risposte adeguate, a livello psicofisico,<br />

tali da far superare agevolmente i compiti motori da eseguire;<br />

Sollecitare la elaborazione di strategie e tatticismi utili ai fini del raggiungimento dello scopo prefissato;<br />

Promuovere in fine un insieme di aspetti che incidono profondamente nel percorso di crescita dell’alunno,<br />

educandolo al rispetto, alla solidarietà, alla condivisione, all’aiuto e contribuire alla sua maturazione personale.<br />

2 VERIFICHE SVOLTE (tipologia, tempi assegnati, frequenza)<br />

Le verifiche sono state attuate su test specifici e valutazioni in itinere con prove pratiche e interrogazioni.<br />

3 STRUMENTI IMPIEGATI (attrezzature, laboratori, testi, dispense, sussidi, ecc)<br />

Il lavoro è stato svolto prevalentemente in palestra utilizzando l’attrezzatura in dotazione, qualche lezione di<br />

carattere teorico si è svolta in classe con appunti e materiale di aggiornamento.<br />

IN ALLEGATO IL PROGRAMMA FINALE SOTTOSCRITTO DAGLI ALLIEVI RAPPRESENTANTI.<br />

Cortina d’Ampezzo, 04/05/2011<br />

Il Docente:<br />

Prof.Gorgoglione Domenico<br />

48


POLO DELLA VALBOITE<br />

ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE Cortina d’Ampezzo (BL)<br />

Esami di stato 2010 – 2011<br />

PROGRAMMA FINALE DEL DOCENTE<br />

DOCENTE : GORGOGLIONE DOMENICO<br />

DISCIPLINA: EDUCAZIONE FISICA<br />

ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE<br />

CLASSE: V^ ITC<br />

MODULO 1: CAPACITA’ COORDINATIVE<br />

Contenuti:<br />

CAPACITA’ COORDINATIVE GENERALI:<br />

capacità di apprendimento motorio;<br />

capacità di controllo motorio;<br />

capacità di adattamento.<br />

CAPACITA’ COORDINATIVE SPECIALI:<br />

capacità di equilibrio;<br />

capacità di differenziazione spazio/temporale;<br />

capacità di coordinazione spazio/tempo;<br />

capacità di fantasia motoria.<br />

MODULO 2: LA RESISTENZA<br />

Contenuti:<br />

la resistenza generale;<br />

la resistenza specifica;<br />

la resistenza aerobica;<br />

la resistenza anaerobica.<br />

MODULO 3: LA FORZA<br />

Contenuti:<br />

la forza statica;<br />

la forza dinamica;<br />

la forza massimale;<br />

la forza rapida.<br />

MODULO 3: LA VELOCITA’<br />

Contenuti:<br />

velocità di reazione;<br />

velocità dei singoli movimenti.<br />

capacità di accelerazione<br />

MODULO 4: IL SISTEMA MUSCOLARE<br />

Contenuti:<br />

le funzioni del sistema muscolare;<br />

come avviene la contrazione muscolare;<br />

tipi di fibra muscolare;<br />

i più frequenti traumi muscolari<br />

MODULO 4: IL SISTEMA SCHELETRICO<br />

Contenuti:<br />

• le funzioni del sistema scheletrico;<br />

• le ossa;<br />

• i traumi delle ossa;<br />

• le articolazioni.<br />

MODULO 4: IL SISTEMA CIRCOLATORIO<br />

Contenuti:<br />

• le funzioni del sistema circolatorio;<br />

• il sangue;<br />

• il cuore;<br />

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POLO DELLA VALBOITE<br />

ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE Cortina d’Ampezzo (BL)<br />

Esami di stato 2010 – 2011<br />

MODULO 5: IL CALCIO<br />

Contenuti:<br />

• regole del gioco;<br />

• i fondamentali individuali;<br />

• i ruoli principali;<br />

• gli schemi di gioco.<br />

MODULO 6: LA PALLAVOLO<br />

Contenuti:<br />

• regole del gioco;<br />

• i fondamentali individuali;<br />

• i ruoli principali;<br />

• gli schemi di gioco.<br />

MODULO 6: LA PALLACANESTRO<br />

Contenuti:<br />

• regole del gioco;<br />

• i fondamentali individuali;<br />

• i ruoli principali;<br />

• gli schemi di gioco.<br />

Il Docente<br />

Prof. Gorgoglione Domenico<br />

Gli allievi rappresentanti di classe<br />

______________________________<br />

___________________________ ______________________________<br />

Cortina d’Ampezzo, 04/05/2011<br />

50


POLO DELLA VALBOITE<br />

ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE Cortina d’Ampezzo (BL)<br />

Esami di stato 2010 – 2011<br />

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE<br />

DOCENTE DON RECH<br />

DISCIPLINA RELIGIONE<br />

ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE<br />

CLASSE V^ ITC<br />

LIBRO DI TESTO ADOTTATO<br />

1 VALUTAZIONE SULL’ATTIVITA’ SVOLTA (obiettivi disciplinari e relazionali raggiunti, risultati attesi,<br />

coinvolgimento studenti, attività recupero, ecc )<br />

La scolaresca, che ha avuto il sottoscritto come docente IRC fin dal primo anno, ha partecipato (per gli<br />

studenti avvalentisi) con solerte volontà e applicazione alle proposte di lavoro, sia di contenuto specifico<br />

religioso o anche di cultura generale o di elaborazioni su scelte e comportamenti della persona nel suo vivere<br />

sociale. Tutti gli allievi si sono in genere attivati per sostenere il dialogo in classe, superando un po’ alla volta<br />

alcuni antagonismi e frizioni latenti, esponendo applicazioni concrete alla vita quotidiana, riflessioni sulle diverse<br />

fonti d’informazione incontrate nel corso dell’anno.<br />

In questo stile operativo la valutazione raggiunge un ottimo livello per tutti gli studenti. Anche gli<br />

studenti che durante il periodo scolastico hanno accumulato assenze (per partecipare ad attività sportive), hanno<br />

ripreso in mano il cammino scolastico compilando appositi questionari di studio e di approfondimento con risultati<br />

molto positivi.<br />

Durante il corso del lavoro didattico non è mai emersa la necessità di richiami o altri provvedimenti di carattere<br />

disciplinare, avendo constatato una presenza regolarmente corretta.<br />

Sono stati espletati nei tempi stabiliti i contatti con le famiglie, avendo il sottoscritto occasione anche per<br />

incontri al di fuori della sede scolastica. In essi è stato confermato quanto sopra, evidenziando sempre il<br />

gradimento per la disciplina e la ricchezza della documentazione consultata nell’arco dell’anno.<br />

2 VERIFICHE SVOLTE (tipologia, tempi assegnati, frequenza)<br />

si veda sopra<br />

3 STRUMENTI IMPIEGATI (attrezzature, laboratori, testi, dispense, sussidi, ecc)<br />

Strumenti di lavoro: il testo in adozione nel Triennio (AA.VV, Alternativa, Ed. Queriniana) non è stato molto<br />

usato, avendo di comune accordo preferito la scelta dello studio di volta in volta su schede di lavoro diverse, con<br />

lettura o compilazione, tratte da varie fonti e, comunque, sempre molto legate all’accadere concreto di situazioni<br />

meritevoli di approfondimento. Il testo resta valido per alcune letture di carattere biblico e di documenti<br />

ecclesiali.<br />

IN ALLEGATO IL PROGRAMMA FINALE SOTTOSCRITTO DAGLI ALLIEVI RAPPRESENTANTI.<br />

Il Docente<br />

______________________________<br />

Cortina d’Ampezzo, 04/05/2011<br />

51


POLO DELLA VALBOITE<br />

ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE Cortina d’Ampezzo (BL)<br />

Esami di stato 2010 – 2011<br />

PROGRAMMA FINALE DEL DOCENTE<br />

DOCENTE DON RECH<br />

DISCIPLINA RELIGIONE<br />

ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE<br />

CLASSE V^ ITC<br />

MODULO: 1. Morale e legalità: le leggi nella storia dei popoli e la loro ispirazione teocratica: i 10<br />

comandamenti nella Bibbia ed il loro contesto culturale ( consultazione biblica di Esodo e Deuteronomio; il<br />

contesto delle genti nomadi ed il rispetto di regole comuni semplici).<br />

Contenuti:<br />

Il senso civico chiede una legalità non per compiacere il legislatore, bensì per guidare le persone verso una<br />

riconosciuta uguaglianza; esempi dalla storia dei popoli con letture da riviste e dalla stampa. Il contributo del<br />

Cristianesimo nello sviluppo della civiltà, verso una maturazione della coscienza e dell’impegno civile:<br />

dall’osservanza legale alla rettitudine interiore (la “giustizia” nella bibbia); situazioni e persone che chiedono una<br />

valutazione sul proprio operato: reati minori e delitti “contro l’umanità”.<br />

Confronto tra diverse ispirazioni religiose: Cristianesimo, Islam (il viaggio in Turchia e la lettera del Papa). Il<br />

dialogo con gli Ebrei. Testimonianze dall’Oriente. La recente ricerca di autodeterminazione dei popoli nel nord-<br />

Africa.<br />

MODULO: 2. L’ambito religioso e la coscienza: lettura di alcune testimonianze eminenti del mondo<br />

cattolico e di brani da interventi del Magistero.<br />

Contenuti:<br />

Il punto di partenza per un incontro tra popoli e religioni: le posizioni ed i valori universalmente accettati perché<br />

inseriti in una cultura e maturati dalla civiltà: il diritto della persona, le cadenze annuali per riflessioni di livello<br />

mondiale (pace, famiglia, disabili, risorse…), la giustizia, l’equità distributiva, la minoranze etniche e le persone<br />

svantaggiate, i reati contro i piccoli e la risposta della legge, dal carcere punitivo ai progetti di riabilitazione, talora<br />

rimasti sulla carta. Guida alla formulazione di giudizi equilibrati con letture ed esempi tratti dalla stampa e da riviste<br />

a tema monografico (Italia caritas, Azione sociale, San Patrignano). Informazioni e letture sul Nobel per la pace, per<br />

la promozione della cultura della solidarietà e dell’equità nella distribuzione delle risorse, con progetti rispettosi<br />

dell’ambiente e dell’uomo nella sua globalità.....<br />

MODULO: 3. La conoscenza biblica: i temi sviluppati nel corso degli studi portano spesso a consultare libri<br />

biblici, per verificare i ricordi e trovare le applicazioni adeguate:<br />

Contenuti:<br />

dopo una panoramica su alcune parabole del Vangelo e sulla versione del “padre nostro” , è stato approfondito<br />

l’evento Pasquale (ed il periodo preparatorio, la Quaresima), con l’analisi dei testi sinottici, la cultura locale in<br />

riferimento a questa solennità, gli agganci con altre religioni (il mondo ebraico e l’Islam in particolar modo), il<br />

confronto con le letture dei Vangeli ed il chiarimento su alcuni particolari che sembrano allontanare tra loro i quattro<br />

evangelisti. Temi particolari per la parte conclusiva dell’ anno: il millenarismo e le attese per il 2012; l’incontroscontro<br />

tra civiltà: Cina e Occidente, Islam ed Europa.<br />

Il Docente<br />

don Gianni Rech<br />

Gli allievi rappresentanti di classe<br />

______________________________<br />

______________________________<br />

Cortina d’Ampezzo, 04 MAGGIO 201<br />

52


POLO DELLA VALBOITE<br />

ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE Cortina d’Ampezzo (BL)<br />

Esami di stato 2010 – 2011<br />

ALLEGATI<br />

- GRIGLIE DI VALUTAZIONE ADOTTATE DURANTE<br />

L’ANNO SCOLASTICO.<br />

- ESEMPI DELLE PROVE EFFETTUATE NEL CORSO<br />

DELL’ANNO IN PREPARAZIONE DELL’ESAME.<br />

53


POLO DELLA VALBOITE<br />

ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE Cortina d’Ampezzo (BL)<br />

Esami di stato 2010 – 2011<br />

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA D’ESAME<br />

GRIGLIA PER LA CORREZIONE DEL saggio di analisi testuale<br />

1. L’elaborato risponde alla traccia<br />

In modo pertinente S 2<br />

Il testo risponde con esattezza e completezza alle richieste<br />

Con scarsa pertinenza 1<br />

Il testo risponde solo in parte alle richieste; si omettono parti significative delle richieste<br />

In modo non pertinente 0,25<br />

Il testo risponde alle richieste con imprecisione o non risponde<br />

2. sviluppando la richiesta con argomentazioni<br />

ampie e originali 6<br />

le argomentazioni sono significative e dimostrano una conoscenza approfondita e personalizzata degli argomenti, con utilizzo<br />

appropriato anche di conoscenze non richieste<br />

ampie 5<br />

le argomentazioni sono significative e dimostrano una buona conoscenza degli argomenti, senza tuttavia esulare dalle potenzialità<br />

scolastiche<br />

corrette 4<br />

le argomentazioni sono significative e dimostrano una buona conoscenza degli argomenti, fondati sui documenti forniti e sul<br />

lavoro scolastico<br />

sufficienti S 3<br />

le argomentazioni sono corrette, ma limitate a quanto suggerito dai documenti e/o alle strette e sufficienti conoscenze scolastiche<br />

approssimative 2<br />

le argomentazioni sono solo a tratti corrette; si leggono errori sostanziali<br />

superficiali, scarse 1<br />

le argomentazioni sono scarse, inferiori a quanto possibile sulla base delle conoscenze scolastiche; gravi errori di merito<br />

3. articolate<br />

coerentemente 3<br />

la struttura logica è serrata, le conclusioni trovano reale corrispondenza con le premesse e con l’articolazione interna<br />

con sostanziale coerenza S 2<br />

nonostante qualche passaggio non lineare, la struttura argomentativa è coerente nelle successione premesse-corpo-conclusioni<br />

con qualche incoerenza 1<br />

premesse e conclusioni non sono ben coordinate; qualche passaggio non è chiaro<br />

in modo del tutto incoerente 0,50<br />

gravi incoerenze interne, soprattutto tra trattazione e premesse e/o conclusioni<br />

4. in forme espositive<br />

corrette e chiare 4<br />

sintassi, lessico, stile sono adeguati<br />

sostanzialmente chiare S 3<br />

sintassi, lessico e stile sono quasi sempre adeguati; qualche sparso errore o imprecisione non inficia la correttezza complessiva e<br />

la chiarezza del dettato<br />

talvolta scorrette 2<br />

si registrano errori nella sintassi e/o nel lessico, tali da compromettere in alcuni passaggi la chiarezza del dettato<br />

spesso scorrette 1<br />

errori ripetuti e/o frequenti nella sintassi, nel lessico e imprecisione stilistica rendono il dettato spesso non chiaro e non adeguato<br />

molto scorrette<br />

gravi errori di sintassi, di lessico e/o di ortografia 0,50<br />

Candidato:__________________________________<br />

Punteggio ……….…/<strong>15</strong><br />

54


POLO DELLA VALBOITE<br />

ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE Cortina d’Ampezzo (BL)<br />

Esami di stato 2010 – 2011<br />

GRIGLIA PER LA CORREZIONE DEL saggio breve<br />

1. L’elaborato risponde alla traccia<br />

In modo pertinente S 2<br />

Il testo risponde con esattezza alle richieste<br />

Con scarsa pertinenza 1<br />

Il testo risponde solo in parte alle richieste; si omettono parti significative delle richieste<br />

In modo non pertinente 0,25<br />

Il testo risponde alle richieste con imprecisione o non risponde<br />

2. sviluppando la richiesta con argomentazioni<br />

ampie e originali 4<br />

le argomentazioni sono significative e dimostrano una conoscenza approfondita e personalizzata degli argomenti, con utilizzo<br />

appropriato di conoscenze non richieste<br />

corrette 3<br />

le argomentazioni sono significative e dimostrano una buona conoscenza degli argomenti, fondati sui documenti forniti e sul<br />

lavoro scolastico<br />

sufficienti S 2<br />

le argomentazioni sono corrette, ma limitate a quanto suggerito dai documenti e/o alle strette e sufficienti conoscenze scolastiche<br />

approssimative e /o superficiali 1<br />

le argomentazioni sono scarse, inferiori a quanto possibile sulla base delle conoscenze scolastiche e dei documenti forniti<br />

3. articolate<br />

coerentemente 3<br />

la struttura logica è serrata, le conclusioni trovano reale corrispondenza con le premesse e con l’articolazione interna<br />

con sostanziale coerenza S 2<br />

nonostante qualche passaggio non lineare, la struttura argomentativa è coerente nelle successione premesse-corpo-conclusioni<br />

con qualche incoerenza 1<br />

premesse e conclusioni non sono ben coordinate; qualche passaggio non è chiaro<br />

in modo del tutto incoerente 0,50<br />

gravi incoerenze interne, soprattutto tra trattazione e premesse e/o conclusioni<br />

4. con un impiego della documentazione<br />

significativo 2<br />

la documentazione fornita è utilizzata appieno e con individuazione esatta dei contenuti essenziali<br />

parziale ma corretto S 1<br />

la documentazione è usata parzialmente e si individuano alcuni dei contenuti essenziali<br />

improprio 0,50<br />

la documentazione non è utilizzata se non in minima parte; non sono individuati i contenuti essenziali<br />

5. in forme espositive<br />

corrette e chiare 3<br />

sintassi, lessico, stile sono adeguati alla tipologia del saggio breve;<br />

sostanzialmente chiare S 2<br />

sintassi, lessico e stile sono quasi sempre adeguati; qualche sparso errore o imprecisione non inficia la correttezza complessiva e<br />

la chiarezza del dettato<br />

talvolta scorrette 1<br />

si registrano errori nella sintassi e/o nel lessico, tali da compromettere in alcuni passaggi la chiarezza del dettato<br />

spesso scorrette 0,50<br />

errori ripetuti e/o frequenti nella sintassi, nel lessico e imprecisione stilistica rendono il dettato spesso non chiaro e non adeguato<br />

6. e con una struttura saggistica<br />

adeguata e precisa 1<br />

L’apparato delle note è costruito con precisione formale e sostanziale; il titolo è pertinente e chiaro, la paragrafazione esatta<br />

non sempre precisa S 0,50/1<br />

Le note presentano imprecisioni formali e non sempre sono significative sul piano concettuale; il titolo non è chiaro, la<br />

paragrafazione è incerta<br />

imprecisa e inadeguata 0,50<br />

L’apparato delle note è impreciso sul piano formale e non significativo sul piano concettuale; il titolo non è pertinente/non è<br />

chiaro; la paragrafazione non è coerente/è assente<br />

55


POLO DELLA VALBOITE<br />

ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE Cortina d’Ampezzo (BL)<br />

Esami di stato 2010 – 2011<br />

GRIGLIA PER LA CORREZIONE DEL testo giornalistico<br />

1. L’elaborato risponde alla traccia<br />

In modo pertinente S 2<br />

Il testo risponde con esattezza alle richieste<br />

Con scarsa pertinenza 1<br />

Il testo risponde solo in parte alle richieste; si omettono parti significative delle richieste<br />

In modo non pertinente 0,25<br />

Il testo risponde alle richieste con imprecisione o non risponde<br />

2. sviluppando la richiesta con argomentazioni<br />

ampie e originali 4<br />

le argomentazioni sono significative e dimostrano una conoscenza approfondita e personalizzata degli argomenti, con utilizzo<br />

appropriato anche di conoscenze non richieste<br />

corrette 3<br />

le argomentazioni sono significative e dimostrano una buona conoscenza degli argomenti, fondati sui documenti forniti e sul<br />

lavoro scolastico<br />

sufficienti S 2<br />

le argomentazioni sono corrette, ma limitate a quanto suggerito dai documenti e/o alle strette e sufficienti conoscenze scolastiche<br />

approssimative e /o superficiali 1<br />

le argomentazioni sono scarse, inferiori a quanto possibile sulla base delle conoscenze scolastiche e dei documenti forniti<br />

3. articolate<br />

coerentemente 3<br />

la struttura logica è serrata, le conclusioni trovano reale corrispondenza con le premesse e con l’articolazione interna<br />

con sostanziale coerenza S 2<br />

nonostante qualche passaggio non lineare, la struttura argomentativa è coerente<br />

con qualche incoerenza 1<br />

premesse e conclusioni non sono ben coordinate; qualche passaggio non è chiaro<br />

in modo del tutto incoerente 0,50<br />

gravi incoerenze interne, soprattutto tra trattazione e premesse e/o conclusioni<br />

4. con un utilizzo della documentazione<br />

corretto S 1<br />

la documentazione fornita è utilizzata appieno e con individuazione esatta dei contenuti essenziali<br />

improprio 0,25<br />

la documentazione è usata solo parzialmente; non sono individuati i contenuti essenziali<br />

5. in forme espositive<br />

corrette e chiare 3<br />

sintassi, lessico, stile sono adeguati alla tipologia del testo giornalistico;<br />

sostanzialmente chiare S 2<br />

sintassi, lessico e stile sono quasi sempre adeguati; qualche sparso errore o imprecisione non inficia la correttezza complessiva e<br />

la chiarezza del dettato<br />

talvolta scorrette 1<br />

si registrano errori nella sintassi e/o nel lessico, tali da compromettere in alcuni passaggi la chiarezza del dettato<br />

spesso scorrette 0,25<br />

errori ripetuti e/o frequenti nella sintassi, nel lessico e imprecisione stilistica rendono il dettato spesso non chiaro e non adeguato<br />

6. e con una struttura giornalistica<br />

adeguata e precisa 2<br />

La titolazione (titolo, sottotitolo, occhiello) è appropriata; la paragrafazione è chiara e corretta; scelta della testata giornalistica è<br />

idonea<br />

non sempre precisa S 1<br />

La titolazione (titolo, sottotitolo, occhiello) è parziale o non idonea; la paragrafazione non sempre è chiara e corretta; scelta della<br />

testata giornalistica è discutibile<br />

imprecisa e inadeguata 0,50<br />

La titolazione non è pertinente, la paragrafazione non è coerente/è assente<br />

56


POLO DELLA VALBOITE<br />

ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE Cortina d’Ampezzo (BL)<br />

Esami di stato 2010 – 2011<br />

GRIGLIA PER LA CORREZIONE DEL testo argomentativo tipologia C e D<br />

1. L’elaborato risponde alla traccia<br />

In modo pertinente S 2<br />

Il testo risponde con esattezza alle richieste<br />

Con scarsa pertinenza 1<br />

Il testo risponde solo in parte alle richieste; si omettono parti significative delle richieste<br />

In modo non pertinente 0,25<br />

Il testo risponde alle richieste con imprecisione o non risponde<br />

2. sviluppando la richiesta con argomentazioni<br />

ampie e originali 5<br />

le argomentazioni sono significative e dimostrano una conoscenza approfondita e personalizzata degli argomenti, con utilizzo<br />

critico di conoscenze non richieste<br />

ampie 4<br />

le argomentazioni sono significative e dimostrano una buona conoscenza degli argomenti, fondati sul<br />

lavoro scolastico e su conoscenze personali<br />

corrette S 3<br />

le argomentazioni sono in genere corrette, con qualche significativo approfondimento<br />

non del tutto sufficienti 2<br />

le argomentazioni sono corrette, ma limitate alle strette conoscenze scolastiche e con qualche imprecisione<br />

approssimative e /o superficiali 1<br />

le argomentazioni sono scarse, inferiori a quanto possibile sulla base delle conoscenze scolastiche<br />

3. articolate<br />

coerentemente 3<br />

la struttura logica è serrata, le conclusioni trovano reale corrispondenza con le premesse e con l’articolazione interna<br />

con sostanziale coerenza S 2<br />

nonostante qualche passaggio non lineare, la struttura argomentativa è coerente nelle successione premesse-corpo-conclusioni<br />

con qualche incoerenza 1<br />

premesse e conclusioni non sono ben coordinate; qualche passaggio non è chiaro<br />

in modo del tutto incoerente 0,50<br />

gravi incoerenze interne, soprattutto tra trattazione e premesse e/o conclusioni<br />

4. in forme morfo-sintattiche<br />

corrette e chiare 3<br />

sintassi, uso della punteggiatura, morfologia sono corretti e denotano un uso consapevole del mezzo espressivo<br />

sostanzialmente chiare S 2<br />

sintassi,, morfologia e punteggiatura sono quasi sempre adeguati; qualche sparso errore o imprecisione non inficia la correttezza<br />

complessiva e la chiarezza del dettato<br />

talvolta scorrette 1<br />

si registrano errori nella sintassi e/o nella morfologia, tali da compromettere in alcuni passaggi la chiarezza del dettato<br />

spesso scorrette 0,50<br />

errori ripetuti e/o frequenti nella sintassi e nella morfologia rendono il dettato spesso non chiaro e non adeguato<br />

5. con un lessico e uno stile<br />

adeguati e precisi 2<br />

il lessico è adeguato all’argomento trattato e preciso; lo stile espositivo è personalizzato e privo di errori<br />

sostanzialmente adeguati S 1<br />

il lessico presenta solo lievi imprecisioni; lo stile è lineare<br />

imprecisi/inadeguati 0,50<br />

il lessico presenta imprecisioni sostanziali; lo stile è semplicistico<br />

Candidato:__________________________________<br />

Punteggio ……….…/<strong>15</strong><br />

57


POLO DELLA VALBOITE<br />

ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE Cortina d’Ampezzo (BL)<br />

Esami di stato 2010 – 2011<br />

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA<br />

Candidato:____________________<br />

INDICATORI<br />

Significatività e<br />

pertinenza alla<br />

traccia<br />

PUNTEGGIO<br />

MASSIMO<br />

3 punti<br />

(suf. 2,1)<br />

Prova scritta di Economia Aziendale<br />

PUNTEGGIO<br />

DESCRITTORI<br />

DIVERSI<br />

LIVELLI<br />

0-1 Nessuna pertinenza traccia<br />

1,1-1,5 Poco significativo e solo parziale pertinenza<br />

alla traccia<br />

1,6-2,5 Complessivamente significativo e pertinente<br />

Coerenza logica delle<br />

parti del testo<br />

Completezza della<br />

trattazione<br />

Proprietà, precisione<br />

lessicale e<br />

correttezza formale<br />

Capacità di produrre<br />

un documento<br />

adeguato<br />

3 punti<br />

(suf. 2,1)<br />

3 punti<br />

(suf. 2,1)<br />

2 punti<br />

(suf. 1,2)<br />

4 punti<br />

(suf. 2,5)<br />

2,5-3 Pienamente pertinente e buona significatività<br />

0-1 Incoerenti le parti del testo<br />

1,1-1,5 Disarticolate le parti del testo<br />

1,6-2,5 Coerente l'articolazione del testo<br />

2,5-3 Coerente e originale l'articolazione del testo<br />

0-1 Traccia sostanzialmente non svolta<br />

1,1-1,5 Estremamente superficiale e parziale<br />

1,6-2,5 Discreta completezza della trattazione<br />

2,5-3 Esaustiva e ben articolata<br />

0,5 Molto scorretta<br />

0,6-1 Non sempre appropriata e molto generica<br />

1,1-1,5 Corretta e appropriata<br />

1,6-2 Buona padronanza lessicale<br />

0-1, Mancanza della documentazione o non<br />

coerente<br />

1,1-2 Documentazione inadeguata e scarsamente<br />

significativa<br />

2,1-3 Documentazione coerente<br />

3,1-4 Adeguata e ben strutturata documentazione<br />

Totale ____<br />

Punteggio attribuito alla prova:____/<strong>15</strong><br />

58


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Esami di stato 2010 – 2011<br />

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA<br />

Candidato……………………………………………………………………………………<br />

Indicatori Livelli Punti<br />

1^ materia<br />

___________<br />

2^ materia<br />

___________<br />

3^ materia<br />

___________<br />

4^ materia<br />

___________<br />

Molto incompleta 1 – 2<br />

Approssimativa / Frammentaria 3 - 4<br />

Conoscenza dei<br />

contenuti<br />

Sufficiente 5<br />

Discreta 6<br />

Buona 7<br />

Molto buona / Approfondita 8<br />

Carente / Modesta 1 - 2<br />

Organizzazione/<br />

Elaborazione dei<br />

contenuti<br />

Semplice ma adeguata ( livello<br />

sufficiente )<br />

Buona / Molto buona 4<br />

3<br />

Non del tutto adeguata 1<br />

Competenza linguistica<br />

Correttezza espositiva<br />

Accettabile / Sufficiente 2<br />

Buona 3<br />

Punteggio assegnato nelle singole materie<br />

Punteggio finale assegnato (Somma punteggi / 4 )<br />

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Esami di stato 2010 – 2011<br />

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO<br />

Espressione: chiarezza, correttezza e scorrevolezza<br />

dell’esposizione; uso appropriato del linguaggio tecnicospecifico.<br />

Punteggio proposto_______________<br />

Conoscenza: possesso delle conoscenze relative agli argomenti<br />

proposti; completezza dell’informazione.<br />

Punteggio proposto_______________<br />

Capacità di analisi: capacità di approfondire le conoscenze<br />

acquisite.<br />

Punteggio proposto_______________<br />

Capacità di operare confronti tra gli argomenti della disciplina<br />

e/o interdisciplinari; capacità di applicare le conoscenze per<br />

risolvere problemi.<br />

Punteggio proposto_______________<br />

Capacità di interiorizzazione e di sistemazione delle<br />

conoscenze in modo personale e critico.<br />

Punteggio proposto_______________<br />

30 Ottimo<br />

26 -29 Buono<br />

21-25 Discreto<br />

20 Sufficiente<br />

14 -19 Insufficiente<br />

8 -13 Gravemente insufficiente<br />

1-7 Scarso<br />

30 Ottimo<br />

26 -29 Buono<br />

21-25 Discreto<br />

20 Sufficiente<br />

14 -19 Insufficiente<br />

8 -13 Gravemente insufficiente<br />

1-7 Scarso<br />

30 Ottimo<br />

26 -29 Buono<br />

21-25 Discreto<br />

20 Sufficiente<br />

14 -19 Insufficiente<br />

8 -13 Gravemente insufficiente<br />

1-7 Scarso<br />

30 Ottimo<br />

26 -29 Buono<br />

21-25 Discreto<br />

20 Sufficiente<br />

14 -19 Insufficiente<br />

8 -13 Gravemente insufficiente<br />

1-7 Scarso<br />

30 Ottimo<br />

26 -29 Buono<br />

21-25 Discreto<br />

20 Sufficiente<br />

14 -19 Insufficiente<br />

8 -13 Gravemente insufficiente<br />

1-7 Scarso<br />

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Esami di stato 2010 – 2011<br />

ESEMPI DELLE PROVE EFFETTUATE NEL CORSO DELL’ANNO IN PREPARAZIONE<br />

DELL’ESAME.<br />

SIMULAZIONE DI PRIMA PROVA SCRITTA<br />

TIPOLOGIA A-<br />

ANALISI DEL TESTO<br />

L’addio di ‘Ntoni (Giovanni VERGA, I Malavoglia, cap.XV)<br />

Prima d’andarsene voleva fare un giro per la casa, onde vedere se ogni cosa fosse al suo posto come prima; ma<br />

adesso, a lui che gli era bastato l’animo 1 di lasciarla e di dare una coltellata a don Michele, e di starsene nei guai, non<br />

gli bastava l’animo di passare da una camera all’altra se non glielo dicevano. Alessi che gli vide negli occhi il<br />

desiderio, lo fece entrare nella stalla, col pretesto del vitello che aveva comperato la Nunziata, ed era grasso e<br />

lucente; e in un canto c’era pure la chioccia coi pulcini; poi lo condusse in cucina, dove avevano fatto il forno nuovo,<br />

e nella camera accanto, che vi dormiva la Mena coi bambini della Nunziata, e pareva che li avesse fatti lei 2 . ‘Ntoni<br />

guardava ogni cosa, e approvava col capo, e diceva:- Qui pure il nonno avrebbe voluto metterci il vitello; qui c’erano<br />

le chioccie, e qui dormivano le ragazze, quando c’era anche quell’altra 3 … - Ma allora non aggiunse altro, e stette<br />

zitto a guardare intorno, cogli occhi lustri. In quel momento passava la Mangiacarrubbe 4 , che andava sgridando Brasi<br />

Cipolla per la strada, e ‘Ntoni disse: - Questa qui l’ha trovato il marito; ed ora, quando avranno finito di questionare 5 ,<br />

andranno a dormire nella loro casa.<br />

Gli altri stettero zitti, e per tutto il paese era un gran silenzio, soltanto si udiva sbattere ancora qualche porta che si<br />

chiudeva; e Alessi a quelle parole si fece coraggio per dirgli:<br />

- Se volessi anche tu ci hai la tua casa. Di là c’è apposta il letto per te.<br />

- No! Rispose ‘Ntoni. Io devo andarmene. Là c’è il letto della mamma, che lei inzuppava tutto di lacrime quando<br />

volevo andarmene. 6 Ti rammenti le belle chiacchierate che si facevano la sera, mentre si salavano le acciughe E la<br />

Nunziata che spiegava gli indovinelli E la mamma, e la Lia, tutti lì, al chiaro di luna, che si sentiva chiacchierare per<br />

tutto il paese, come fossimo tutti in famiglia Anch’io allora non sapevo nulla, e qui non volevo starci, ma ora che so<br />

ogni cosa devo andarmene.<br />

In quel momento parlava cogli occhi fissi a terra, e il capo rannicchiato nelle spalle. Allora Alessi gli buttò le braccia<br />

al collo.<br />

- Addio, ripeté ‘Ntoni. Vedi che avevo ragione d’andarmene! Qui non posso starci. Addio, perdonatemi tutti.<br />

E se ne andò con la sua sporta sotto il braccio; poi, quando fu lontano, in mezzo alla piazza scura e deserta, che tutti<br />

gli usci erano chiusi, si fermò ad ascoltare se chiudessero la porta della casa del nespolo, mentre il cane gli abbaiava<br />

dietro, e gli diceva col suo abbaiare che era solo in mezzo al paese. Soltanto il mare gli brontolava la solita storia lì<br />

sotto, in mezzo ai fariglioni 7 , perché il mare non ha paese nemmen lui, ed è di tutti quelli che lo stanno ad ascoltare,<br />

di qua e di là dove nasce e muore il sole, anzi ad Aci Trezza ha un modo tutto suo di brontolare, e si riconosce subito<br />

al gorgogliare che fa tra quegli scogli nei quali si rompe, e par la voce di un amico.<br />

Allora ‘Ntoni si fermò in mezzo alla strada a guardare il paese tutto nero, come non gli bastasse il cuore di<br />

staccarsene, adesso che sapeva ogni cosa, e sedette sul muricciolo della vigna di massaro Filippo 8 .<br />

Così stette un gran pezzo pensando a tante cose, guardando il paese nero, e ascoltando il mare che gli brontolava lì<br />

sotto. E ci stette fin quando cominciarono ad udirsi certi rumori ch’ei conosceva, e delle voci che si chiamavano<br />

dietro gli usci, e sbatter d’imposte, e dei passi per le strade buie. Sulla riva, in fondo alla piazza, cominciavano a<br />

formicolare dei lumi 9 . Egli levò il capo a guardare i Tre Re 10 che luccicavano, e la Puddara 11 che annunziava l’alba,<br />

come l’aveva vista tante volte. Allora tornò a chinare il capo sul petto, e a pensare a tutta la sua storia. A poco a poco<br />

1 Gli era bastato l’animo: aveva avuto il coraggio<br />

2 pareva…lei: li accudiva come se fossero figli suoi<br />

3 quell’altra: Lia<br />

4 Mangiacarrubbe: è il nomignolo di un petulante personaggio femminile, sempre alla ricerca di un buon partito da sposare, finché non si sposa<br />

con il ricco possidente Brasi Cipolla<br />

5 quistionare: litigare<br />

6 c’era il letto…andarmene: ‘Ntoni ricorda che la madre piangeva, perché si era messo in testa di lasciare il paese<br />

7 fariglioni: scogli dirupati che sono un elemento tipico del paesaggio di Aci Trezza<br />

8 Massaro Filippo: un fattore(massaro) che amministra una vigna<br />

9 cominciavano…lumi: si vedono muoversi i lumi dei pescatori<br />

10 Tre Re: nome popolare della costellazione di Orione formata da sette stelle di cui tre centrali<br />

11 Puddara: la costellazione delle Pleiadi<br />

61


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Esami di stato 2010 – 2011<br />

il mare cominciò a farsi bianco, e i Tre Re ad impallidire 12 , e le case spuntavano ad una ad una nelle vie scure, cogli<br />

usci chiusi, che si conoscevano tutte, e solo davanti alla bottega di Pizzuto 13 c’era il lumicino, e Rocco Spatu 14 colle<br />

mani nelle tasche che tossiva e sputacchiava. – Fra poco lo zio Santoro <strong>15</strong> aprirà la porta, pensò ‘Ntoni, e si<br />

accoccolerà sull’uscio a cominciare la sua giornata anche lui. – Tornò a guardare il mare, che s’era fatto amaranto 16 ,<br />

tutto seminato di barche che avevano cominciato la loro giornata anche loro, riprese la sua sporta, e disse: - Ora è<br />

tempo d’andarmene, perché tra poco comincerà a passar gente 17 . Ma il primo di tutti a cominciar la sua giornata è<br />

stato Rocco Spatu.<br />

Giovanni VERGA è nato a Catania nel 1840 ed è morto a Catania nel 1922. Dopo varie esperienze letterarie aderì<br />

alla corrente letteraria del Verismo, di cui è considerato uno dei maggiori esponenti.<br />

Il brano riportato, tratto dall’ultimo capitolo del romanzo “I MALAVOGLIA”, è la parte conclusiva dell’opera in<br />

cui ‘Ntoni, ritornato alla casa del nespolo dopo cinque anni di carcere, decide di partire definitivamente.<br />

1. Comprensione del testo<br />

1.1 Traccia un profilo del personaggio del giovane ‘Ntoni, utilizzando i particolari presenti nel testo.<br />

1.2 Individua gli elementi di contrasto con la personalità e i valori del fratello Alessi, focalizzando<br />

l’attenzione sulla famiglia.<br />

1.3 Spiega che cosa vuol dire ‘Ntoni con la frase: - Anch’io allora non sapevo nulla, e qui non volevo<br />

starci, ma ora che so ogni cosa devo andarmene-.<br />

2. Analisi del testo<br />

Tecniche narrative usate<br />

2.1 Spiega in che cosa consiste la tecnica narrativa conosciuta con il nome di “artificio della regressione”,<br />

esemplificando dal testo.<br />

Scelte stilistico-espressive<br />

2.2 Individua nel testo similitudini, metafore (uno/due esempi).<br />

2.3 Spiega come le tecniche narrative e le scelte stilistico- espressive rispondano perfettamente al criterio di<br />

impersonalità dell’autore, facendo anche riferimento ad altre tecniche non presenti nel testo.<br />

3. Inquadramento storico-letterario<br />

3.1 Illustra le tappe della produzione verghiana dai romanzi giovanili al ciclo dei “Vinti”, rilevandone<br />

l’evoluzione tematica e stilistica.<br />

4. Approfondimenti<br />

Scegli uno dei due temi proposti e sviluppalo con opportune osservazioni:<br />

• Parla della situazione socio-politica della Sicilia nel periodo in cui si svolgono le vicende del romanzo.<br />

• Affronta il tema dell’esclusione riferito al giovane ‘Ntoni nella parte finale del romanzo “I Malavoglia”e<br />

collegalo ad altre opere e ad altri personaggi di Verga.<br />

TIPOLOGIA B: REDAZIONE DI “UN SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI GIORNALE”<br />

CONSEGNE<br />

Sviluppa l’argomento scelto o in forma di “saggio breve” o di “articolo di giornale”, utilizzando i documenti e i<br />

dati che lo corredano.<br />

Se scegli la forma del “saggio breve”, interpreta e confronta i documenti e i dati forniti e su questa base svolgi,<br />

argomentandola, la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio.<br />

Dà al saggio un titolo coerente con la tua trattazione e ipotizzane una destinazione editoriale (rivista specialistica,<br />

fascicolo scolastico di ricerca e documentazione, rassegna di argomento culturale, altro).<br />

12 Tre Re…impallidire: man mano che il sole si alza, le stelle lentamente cominciano a non vedersi più, la loro luce impallidisce<br />

13 Pizzuto: Vanni Pizzuto, il barbiere del paese<br />

14 Rocco Spatu: un ubriacone e poco di buono. E’ con lui che ‘Ntoni si è cacciato nel contrabbando, fino all’episodio che lo ha portato in carcere<br />

<strong>15</strong> zio Santoro: il padre dell’ostessa; cieco, passa il giorno sulla porta dell’osteria chiedendo l’elemosina<br />

16 amaranto: rosso cupo<br />

17 fra poco…gente: ‘Ntoni non vuole essere visto<br />

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Esami di stato 2010 – 2011<br />

Se scegli la forma dell’ “articolo di giornale”, individua nei documenti e nei dati forniti uno o più elementi che ti<br />

sembrano rilevanti e costruisci il tuo ‘pezzo’.<br />

Dà all’articolo un titolo appropriato ed indica il tipo di giornale sul quale ne ipotizzi la pubblicazione (quotidiano,<br />

rivista divulgativa, giornale scolastico, altro).<br />

Per attualizzare l’argomento, puoi riferirti a circostanze immaginarie o reali (mostre, anniversari, convegni o eventi<br />

di rilievo).<br />

Non superare le quattro o cinque colonne di metà di foglio protocollo.<br />

1. AMBITO ARTISTICO-LETTERARIO<br />

ARGOMENTO: Il potere evocativo dell’immagine dalla letteratura alla fotografia.<br />

Il World Press Photo 2011 va a una donna. La foto dell'anno è della fotoreporter sudafricana Jodi Bieber. Sua<br />

l'immagine del volto sfigurato della 18enne afghana Bibi Aisha, finita su una discussa copertina del Time come<br />

simbolo delle violenze subite dalle donne in Afghanistan. Originaria della provincia di Oruzgan la ragazza a soli 16<br />

anni era stata costretta a sposare un uomo talebano. In seguito alle violenze<br />

subite dall'uomo e dalla sua famiglia la giovane aveva tentato la fuga ed era<br />

stata poi condannata da un giudice talebano all'amputazione di naso e orecchie.<br />

Sulla foto vincitrice la giuria spiega: ''E' un'immagine tremenda, diversa,<br />

spaventosa - così Vince Aletti - non parla solo di questa particolare donna, ma<br />

della condizione delle donne nel mondo''. L'autrice della fotografia, Jodi<br />

Bieber, ha già conquistato otto premi di categoria nel World Press Photo ed é la<br />

seconda sudafricana ad aggiudicarsi il massimo riconoscimento. Dopo un 2010<br />

tutto italiano - a Pietro Masturzo era andato The picture of year - anche la<br />

54esima edizione premia l'Italia: tra i vincitori Davide Monteleone, Fabio<br />

Cuttica e Daniele Tamagni. Premiati anche Riccardo Venturi con il reportage<br />

di Haiti, Massimo Berruti con il Pakistan, Marco Di Lauro con il Niger, Ivo<br />

Saglietti con Srebrenica e Stefano Unterthiner. Le foto sono state scelte tra<br />

108.059 immagini candidate. Alla selezione hanno partecipato 5.847 fotografi<br />

di 125 nazionalità. Una menzione speciale è andata alle dodici immagini<br />

scattate dai minatori cileni rimasti intrappolati all'interno della miniera di San<br />

Jose. Ecco una selezione delle immagini vincitrici, le altre sul sito del World<br />

Press Photo (di BENEDETTA PERILLI e ADELE SARNO)<br />

In piazza Tahrir, al centro del Cairo, il numero di persone che sta radunandosi cresce a vista d'occhio ed è già<br />

difficile da calcolare, ma è sicuramente di varie<br />

centinaia di migliaia mentre continuano ad arrivare<br />

cortei da varie direzioni. Le immagini impressionanti<br />

mostrano una piazza gremita all'inverosimile, tanto che<br />

durante la preghiera del venerdì era difficile distinguere<br />

singole persone in una marea umana inginocchiata.<br />

Bandiere e cartelli con la scritta 'Mubarak vattenè sono<br />

sventolati in aria e slogan ('Vattene, vattene', 'La piazza<br />

va avanti') vengono scanditi ritmicamente. I promotori<br />

della protesta hanno chiesto la partecipazione di 20<br />

milioni di persone da tutto l'Egitto per il "venerdi<br />

dell'addio" del presidente. Gruppi, a quanto si è<br />

appreso, si avviano dalla piazza verso le diverse sedi<br />

istituzionali individuate come obiettivi della protesta:<br />

in particolare la sede della televisione, il palazzo<br />

presidenziale di Heliopolis, la sede dell'Assemblea del<br />

popolo. In questa galleria, la piazza vista dall'alto<br />

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Esami di stato 2010 – 2011<br />

Civili in fuga ai confini tra il Sud del Sudan, il Congo e<br />

la Repubblica Centroafricana. Centinaia di bambini<br />

vengono sequestrati dalle truppe ribelli di Joseph Kony<br />

che compiono continue razzie nei villaggi: i tagazzini<br />

diventano soldati, le ragazzine vengono utilizzate per il<br />

sesso. Intersos, la ong italiana, lavora in queste zone<br />

cercando di salvare e aiutare i disperati. Le immagini<br />

di Paola Amicucci raccontano questa realtà<br />

Thailandia<br />

Australia, i danni provocati dal ciclone Yasi<br />

Il fotografo di httowww.shoot4change.net, Sheikh<br />

Rajibul Islam (Bangladesh) illustra la condizione<br />

dei Rohingya, di religione musulmana, in<br />

Bangladesh, paese tra i più poveri al mondo, dove<br />

arrivano fuggendo dal loro Paese, il Myanmar, dove<br />

prevale la religione buddista ed una dominazione<br />

militare. La diaspora dei Rohingya è ormai più<br />

vasta della comunità che si sono lasciati alle spalle<br />

in Birmania - che si stima di circa 750mila persone.<br />

I fotografi volontari di Shoot 4 Change sono<br />

impegnati quotidianamente a raccontare le<br />

situazioni di crisi e disagio sociale ed ambientale<br />

dimenticate, sottovalutate o, peggio, ignorate<br />

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Esami di stato 2010 – 2011<br />

Arano<br />

Nel campo mezzo grigio e mezzo nero<br />

resta un aratro senza buoi, che pare<br />

dimenticato, tra il vapor leggiero.<br />

E cadenzato dalla gora viene<br />

lo sciabordare delle lavandare<br />

con tonfi spessi e lunghe cantilene:<br />

Il vento soffia e nevica la frasca,<br />

e tu non torni ancora al tuo paese!<br />

quando partisti, come son rimasta!<br />

come l'aratro in mezzo alla maggese.<br />

Pascoli, in Myricae, 1885-86<br />

2. AMBITO SOCIO - ECONOMICO<br />

Vincent Van Gogh<br />

ARGOMENTO: Alle basi della convivenza civile e dell’esercizio del potere: giustizia, diritto, legalità.<br />

DOCUMENTI<br />

«…l’uomo solo, tra gli animali, ha la parola:…la parola è fatta per esprimere ciò che è giovevole e ciò che è nocivo<br />

e, di conseguenza, il giusto e l’ingiusto: questo è, infatti, proprio dell’uomo rispetto agli altri animali, di avere, egli<br />

solo, la percezione del bene e del male, del giusto e dell’ingiusto e degli altri valori: il possesso comune di questi<br />

costituisce la famiglia e lo stato…quand’è perfetto, l’uomo è la migliore delle creature, così pure, quando si stacca<br />

dalla legge e dalla giustizia, è la peggiore di tutte…Ora la giustizia è elemento dello stato; infatti il diritto è il<br />

principio ordinatore della comunità statale e la giustizia è determinazione di ciò che è giusto.»<br />

ARISTOTELE, Politica, I, Cap.1,2<br />

«Osservate che la parola diritto non è contraddittoria alla parola forza, ma la prima è piuttosto una modificazione della<br />

seconda, cioè la modificazione più utile al maggior numero. E per giustizia io non intendo altro che il vincolo<br />

necessario per tenere uniti gl’interessi particolari, che senz’esso si scioglierebbono nell’antico stato d’insociabilità;<br />

tutte le pene che oltrepassano la necessità di conservare questo vincolo sono ingiuste di lor natura. Bisogna guardarsi<br />

di non attaccare a questa parola giustizia l’idea di qualche cosa di reale, come di una forza fisica, o di un essere<br />

esistente; ella è una semplice maniera di concepire degli uomini, maniera che influisce infinitamente sulla felicità di<br />

ciascuno; nemmeno intendo quell’altra sorta di giustizia che è emanata da Dio e che ha i suoi immediati rapporti colle<br />

pene e ricompense della vita avvenire.» C. BECCARIA, Dei delitti e delle pene, Cap. II, 1764<br />

«Chi richiede una definizione della giustizia cerca di solito un concetto normativo, ossia un criterio che sia utile a<br />

distinguere il giusto dall’ingiusto. Per definire un tale concetto è possibile innanzi tutto riallacciarsi alle opinioni<br />

correnti. Questo modo di procedere…si trova però dinanzi a una difficoltà: le opinioni su ciò che è giusto o ingiusto<br />

divergono ampiamente…limitandosi ai giudizi di giustizia ben ponderati, si osserva che sul piano dei fondamenti, sul<br />

piano dei principi della giustizia, si danno palesi divergenze di opinione. “A ognuno secondo le sue prestazioni”,<br />

afferma il liberalismo economico; “a ognuno secondo i suoi diritti legali”, si dice nello stato di diritto; “a ognuno<br />

secondo i suoi meriti”, si dice in molte aristocrazie; e il socialismo esige che si dia “a ognuno secondo i suoi<br />

bisogni”.» O. HÖFFE, Giustizia politica, Bologna, 1995<br />

«La domanda che ora dobbiamo porci è: ci sono principi chiari in base ai quali possiamo stabilire una distribuzione<br />

idealmente giusta dei diritti e dei privilegi, degli oneri e dei dolori, da assegnare agli esseri umani in quanto tali C’è<br />

una posizione ampiamente diffusa secondo cui per rendere giusta una società si devono concedere certi diritti naturali a<br />

tutti i membri della comunità, e il diritto positivo deve come minimo incorporare e proteggere questi diritti,<br />

indipendentemente da quali altre regole esso possa poi contenere. Ma è difficile individuare nel senso comune il<br />

consenso sull’elenco preciso di questi diritti naturali, e ancor meno chiari sono quei principi da cui è possibile dedurli<br />

in modo sistematico.» H. SIDGWICK, I Metodi dell’etica, Milano, 1995<br />

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Esami di stato 2010 – 2011<br />

«La giustizia è la prima virtù delle istituzioni sociali, così come la verità lo è dei sistemi di pensiero. Una teoria, per<br />

quanto semplice ed elegante, deve essere abbandonata o modificata se non è vera. Allo stesso modo, leggi e<br />

istituzioni, non importa quanto efficienti e ben congegnate, devono essere riformate o abolite se sono ingiuste. Ogni<br />

persona possiede un’inviolabilità fondata sulla giustizia su cui neppure il benessere della società nel suo complesso<br />

può prevalere. Per questa ragione la giustizia nega che la perdita della libertà per qualcuno possa essere giustificata<br />

da maggiori benefici goduti da altri…Di conseguenza, in una società giusta sono date per scontate eguali libertà di<br />

cittadinanza; i diritti garantiti dalla giustizia non possono essere oggetto né della contrattazione politica, né del<br />

calcolo degli interessi sociali…un’ingiustizia è tollerabile solo quando è necessaria per evitarne una ancora<br />

maggiore. Poiché la verità e la giustizia sono le virtù principali delle attività umane, esse non possono essere soggette<br />

a compromessi.» J. RAWLS, Una teoria della giustizia, Milano, 1982<br />

«Che l’idea di giustizia non si esaurisca nel fatto storico o positivo, ci è dimostrato dal suo perpetuo rinascere nella<br />

coscienza come esigenza assoluta…Senza cotesta vocazione e attività inesausta della coscienza, neppure si<br />

spiegherebbe la vita storica del diritto; poiché appunto da quella attitudine originaria ed insopprimibile dipende il<br />

plasmarsi e riplasmarsi continuo dei rapporti sociali e delle regole che li dominano…Chi viola leggermente le leggi<br />

scuote le basi stesse della vita civile, e vulnera le condizioni dalle quali dipende la rispettabilità della sua persona. Ma<br />

il culto della giustizia non consiste solo nell’osservanza della legalità, né vuole esser confuso con essa. Non<br />

coll’adagiarci supinamente nell’ordine stabilito, né coll’attendere inerti che la giustizia cada dall’alto, noi rispondiamo<br />

veramente alla vocazione della nostra coscienza giuridica. Questa vocazione c’impone una partecipazione attiva e<br />

indefessa all’eterno dramma, che ha per teatro la storia, e per tema il contrasto tra il bene e il male, tra il diritto e il<br />

torto. Noi non dobbiamo solo obbedire alle leggi, ma anche vivificarle e cooperare al loro rinnovamento…Chi dice<br />

giustizia, dice subordinazione ad una gerarchia di valori; e nulla è più contrario a un tale principio che l’arbitraria<br />

rimozione dei limiti che separano il lecito dall’illecito, il merito dal demerito…Solo la giustizia risplende, guida<br />

sicura, sul vario tumulto delle passioni…Senza di essa, né la vita sarebbe possibile, né, se anche fosse, meriterebbe<br />

di essere vissuta.» G. DEL VECCHIO, La Giustizia, Roma, 1959<br />

«B...In una qualsiasi società, e dunque anche in una società democratica, la funzione fondamentale del diritto è quella<br />

di stabilire le regole dell’uso della forza. Le regole dell’uso della forza vuol dire: chi deve esercitare l’uso della forza<br />

(non chiunque, ma solo coloro che sono autorizzati ad esercitarla); come (con un giudizio regolato); quando (non in<br />

un qualsiasi momento, ma quando sono state completate le procedure definite dalla legge); quanto (non puoi punire un<br />

furtarello nello stesso modo in cui punisci un omicidio). In uno Stato di diritto una delle grandi funzioni delle leggi è<br />

quella di stabilire come deve essere usato il monopolio della forza legittima che lo Stato detiene.»<br />

N. BOBBIO e M. VIROLI, Dialogo intorno alla Repubblica, Roma – Bari, 2001<br />

3. AMBITO STORICO-POLITICO<br />

ARGOMENTO: Rivoluzione e democrazia. Modalità e possibili esiti delle manifestazioni nel Nord Africa.<br />

“Chi avesse predetto che due regimi autoritari del mondo arabo sarebbero caduti e che gli altri avrebbero<br />

vacillato, sarebbe stato considerato pazzo. Finora in Occidente si era ritenuto che ci si potesse attendere il mutamento<br />

politico soltanto dall’alto, il colpo di Stato di regime, o, nel caso peggiore, da parte dei movimenti degli islamisti<br />

fondamentalisti. Ammettere solo queste due ipotesi ha impedito agli esperti di politica di cogliere ciò che andava<br />

diffondendosi: il contropotere, non ideologico ed espresso dalla società civile, di una nuova generazione collegata in<br />

Rete a livello globale, che era considerata del tutto “impolitica”. Ma i giovani del Cairo sono riusciti a penetrare dal<br />

mondo virtuale nella realtà politica. Si tratta di una rivoluzione di tipo nuovo.<br />

[...] Già nel 1997 Mubarak aveva esortato gli egiziani a sfuttare le nuove opportunità di Internet. Voleva fare<br />

dell’Egitto il modello di una moderna società del sapere nel mondo arabo. Dopodiché si cercò sempre di risolvere con<br />

mezzi autoritari la contraddizione tra la libertà di navigare in Internet e la censura sulla stampa.<br />

Si tratta di un “incendio di vaste proporzioni” La rivoluzione araba è dunque un “rischio globale” – come<br />

quelli rappresentati dall’11 settembre, dalla crisi finanziaria o anche dal mutamento ambientale Da essa può partire<br />

una frana politica che minaccia l’intera regione arabo-israeliana o addirittura l’ordine mondiale La rivolta araba può<br />

anche essere un “terremoto” politico, ma non è un evento naturale: nasce dal coraggio di persone che nella loro<br />

disperazione sono riuscite a vincere la paura. Nel caso della rivoluzione araba si tratta di insurrezioni contro regimi<br />

autocratici, come quelle avvenute con la rivoluzione francese, la rivoluzione americana o la caduta del muro di Berlino<br />

nel 1989. A ragione la cancelliera tedesca Angela Merkel, cresciuta nella Ddr, di fronte alle dimostrazioni pacifiche<br />

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del Cairo ha ricordato le Montagdemonstrationen, le dimostrazioni pacifiche che hanno contribuito a abbattere il<br />

regime comunista.<br />

Si può riconoscere tutta una serie di paralleli tra il 1989 europeo e il 2011 arabo: in entrambi i casi si tratta<br />

in primo luogo di rivolte non violente, in secondo luogo di catene di eventi transnazionali, e – terzo- in entrambi i<br />

casi i regimi avevano/hanno fatto bancarotta. In quarto luogo, i cittadini della Ddr si vedevano privati delle<br />

opportunità di vita, così come la gioventù araba, che a dispetto della buona istruzione si trova chiuse le porte del<br />

mercato del lavoro. In quinto luogo, là come qui la gente vuole la stessa cosa di gran parte delle persone<br />

dell’Occidente: una vita migliore maggiore uguaglianza sociale, posti di lavoro e libertà di opinione.<br />

Ulrich Beck in La Repubblica, 20 febbraio 2011, traduzione di Carlo Sandrelli.<br />

Rivolte in Libia: su Internet. Le voci dei manifestanti che sfuggono alla censura<br />

“Tutto questo non fa che rendere i libici più uniti. Ogni città ora ha i suoi martiri – scrive un’attivista che si<br />

fa chiamare Lybian Dude su Twitter, e aggiunge – soltanto il tempo potrà chiarire la reale portata del massacro.<br />

Prego soltanto che l’esercito e i commando facciano la scelta giusta”. Changeinlybia è uno degli account più attivi<br />

sul sito di microblogging, uno dei pochi, assieme a @ShababLibya che riescono a superare la cortina di silenzio stesa<br />

dal regime del colonnello Gheddafi sulle rivolte interne.<br />

Le notizie che arrivano attraverso i social media sono poche e intermittenti. Internet è a singhiozzo: il<br />

governo, per nascondere le notizie dei massacri e impedire ai manifestanti di comunicare fra loro, sembra aver dato il<br />

via a una specie di coprifuoco digitale. Non un totale spegnimento della Rete, come avvenuto in Egitto, ma un<br />

oscuramento parziale che, secondo quanto riportato dall’edizione per il Medio Oriente del sito The Next Web, viene<br />

attivato ogni notte a partire dalle 22 locali, per poi cessare, col ripristino della connettività alle 5.30 della mattina del<br />

giorno dopo. Alcuni siti rimangono inaccessibili anche dopo tale ora, Facebook, You Tube, Twitter e Al Jazeera su<br />

tutti.<br />

Qualcosa però filtra: ShababLybia, voce del Movimento dei giovani per la Libia, un gruppo che si ispira a<br />

quanto successo in Egitto per migliorare la situazione del proprio paese, possiede anche un profilo Facebook, dove<br />

vengono postati video e aggiornamenti sui tumulti in corso.<br />

L’ultima testimonianza visiva è della notte scorsa e mostra un gruppo di persone che girano in tondo urlando<br />

slogan contro il regime. In precedenza, grazie al network del gruppo di attivisti Telecomix, erano stati diffusi sul<br />

Web alcuni brevi clip riprese col telefonino, immagini impressionanti di giovani feriti in barella e degli scontri di<br />

Bengasi, la seconda città del Paese, che sembra essere stata conquistata dai manifestanti. […]<br />

Su YouTube aggiornamenti e immagini delle proteste arrivano attraverso il canale di SaveLibia. “Questo canale<br />

è stato creato per mostrare al mondo quello che sta succedendo in Libia. È una delle poche vie di comunicazione che<br />

la Libia ha col mondo esterno e intendiamo mantenerlo attivo”.<br />

Come nel caso della crisi egiziana, la creatività dei manifestanti riesce a sfruttare al meglio anche gli altri strumenti<br />

messi a disposizione da Google. Un cittadino il cui pseudonimo su Twitter è “@arasmus” sfrutta Google Maps per<br />

georefenziare tutti i focolai di protesta e le notizie sulle vittime dei massacri. L’ultima segnalazione è delle 5.30 di<br />

questa mattina e racconta di rivoltosi uccisi e feriti nella Piazza Verde di Tripoli. L’autenticità delle news è da<br />

confermare, anche se l’autore afferma di servirsi di fonti attendibili.[…]<br />

Stando all’ultimo file audio inviato, tre o quattromila persone avrebbero occupato la centralissima Piazza Verde,<br />

dove Gheddafi soleva tenere i comizi. Infine “Killed in Lybia” è un foglio di calcolo di Google Docs il cui scopo è<br />

quello di raccogliere i nomi di tutti i caduti per la rivoluzione. Finora sono state inseriti 54 nominativi e anche qui è<br />

evidente il richiamo alla protesta egiziana, in cui era stata sperimentata una soluzione simile per censire i morti.<br />

FEDERICO GUERRINI La Stampa, 21 febbraio 2011<br />

La Cina oscura la Rivoluzione dei gelsomini. Centinaia di manifestanti vicino Piazza Tienanmen<br />

La "Rivoluzione dei gelsomini", propagata attraverso il web, si sta diffondendo a macchia di leopardo dal<br />

Medio Oriente all'Asia. Dalla Tunisia - dove il venditore ambulante tunisino, Mohamed Bouzizi si è immolato a<br />

dicembre per protesta, diventando il simbolo della rivoluzione - alla Cina. Proprio nella Repubblica popolare ieri è<br />

stata organizzata una manifestazione di solidarietà con le proteste in Medio Oriente (nelle ultime ore particolarmente<br />

violente in Libia). Il sito Boxun.com ha tracciato le coordinate per l'iniziativa: alle ore 2 del pomeriggio in 13 città. il<br />

messaggio è stato poi ripreso da Twitter.<br />

Il governo cinese oscura sul web la "Rivoluzione dei gelsomini" _Ma l'eco della protesta è stato strozzato<br />

dalla censura del governo di Pechino che ha bloccato le ricerche dal web delle parole "Egypt" e "Jasmine<br />

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Revolution" (Egitto e Rivoluzione dei gelsomini. Bloccati anche Twitter, Facebook e altri siti di condivisione<br />

istantanea).<br />

Centinaia di manifestanti vicino Piazza Tienanmen _Il risultato A Wangfujing, la via dello shopping di<br />

Pechino a poca distanza da Piazza Tienanmen, c'è stato qualche momento di tensione dopo un assembramento con<br />

lancio di gelsomini. Tra un massiccio spiegamento di polizia, si è radunata una piccola folla composta inizialmente<br />

soprattutto da curiosi, giornalisti e forze dell'ordine in borghese. Ma tra la ressa era evidentemente presente un<br />

drappello di manifestanti organizzati, che hanno approfittato del momento migliore per lanciare alcuni mazzi di<br />

gelsomini bianchi dalla scalinata di un centro commerciale sotto i flash e le telecamere dei media.<br />

La reazione della polizia è stata composta, immediata e decisa: i poliziotti già presenti sul posto sono stati<br />

raggiunti da diverse dozzine di colleghi, che hanno sospinto la folla verso la strada tentando di disperderla, mentre<br />

altri agenti facevano sparire velocemente i fiori gettandoli nell'immondizia. Per una decina di minuti le<br />

telecomunicazioni della zona sono state completamente oscurate, rendendo inutilizzabili i telefoni cellulari.<br />

Nella folla anche l'ambasciatore statunitense Jon Huntsman Jr _Tra gli stranieri, mano nella mano alla<br />

figlia adottiva di origine cinese, c'era anche Jon Huntsman Jr., l'ambasciatore Usa uscente che molti osservatori<br />

danno come prossimo sfidante di Barack Obama alle elezioni presidenziali del 2012. Pur avendo assunto nelle ultime<br />

settimane posizioni molto critiche sulla situazione dei diritti umani in Cina, Huntsman non ha rilasciato alcuna<br />

dichiarazione.<br />

Dopo pochi minuti la tensione è tornata a salire e in due occasioni si è sfiorato lo scontro fisico. Alcuni<br />

poliziotti hanno bruscamente fronteggiato un cameraman straniero, mentre altri sospingevano via un ragazzo cinese<br />

che aveva raccolto i gelsomini dai cestini della spazzatura. Bloccato da due uomini in borghese, il giovane è stato<br />

rilasciato subito dopo. I manifestanti arrestati sarebbero solamente due - un uomo che ha imprecato contro la polizia<br />

e un altro che urlava «ho fame!» -, ma la polizia era giunta alla manifestazione già preparata, dopo avere scatenato<br />

una vasta azione preventiva tanto sul campo che su internet. Il Sole 24 Ore 21 febbraio 2011<br />

Ancora proteste di piazza in Algeria<br />

“Non solo l'Egitto. Tutto il Nord Africa continua a essere un focolaio di manifestazioni e scontri di piazza.<br />

Nel Maghreb, dopo le rivolte in Tunisia, è ora la volta dell'Algeria. Alle manifestazioni di ieri nella capitale hanno<br />

fatto seguito le proteste oggi ad Annaba. Tremila disoccupati sono scesi in strada per reclamare i 7mila posti di<br />

lavoro promessi qualche giorno fa dal governo. La manifestazione è sfociata in scontri con le forze di sicurezza,<br />

cominciati, riferisce l'edizione online del quotidiano El Watan, quando alcuni disoccupati hanno lanciato pietre<br />

contro la sede della prefettura.<br />

L'opposizione algerina organizzerà una nuova manifestazione nella capitale sabato 19 febbraio: lo ha<br />

annunciato uno dei portavoce della Coordinazione Nazionale per il cambiamento e la democrazia (Cndc). La<br />

stessa organizzazione aveva organizzato una manifestazione per oggi, impedita da uno schieramento di oltre 30mila<br />

poliziotti che hanno effettuato numerosi arresti; malgrado l'intervento degli agenti alcune centinaia di persone hanno<br />

bloccato la piazza del Primo Maggio per alcune ore.<br />

La Cndc - che raccoglie numerosi partiti di opposizione, organizzazione della società civile e sindacati non ufficiali -<br />

è stata creata il 21 gennaio scorso, dopo i disordini scoppiati nel gennaio scorso costati la vita a cinque persone._Il<br />

sindacato nazionale dei giornalisti algerini (Snj) ha condannato la «repressione» dei giornalisti che volevano<br />

«coprire» le manifestazioni dell'opposizione di ieri ad Algeri. La Snj «condanna con la massima fermezza la<br />

repressione dei giornalisti e dei fotografi che hanno coperto le manifesazioni dell'opposizione ad Algeri e in altre<br />

città del paese», si legge nel comunicato. Secondo il sindacato molti reporter sono stati «malmenati in modo violento<br />

dalla polizia, particolarmente pronta a colpire con i manganelli”.<br />

Le reazioni _I bilanci restano comunque contrastanti. Secondo il ministero degli Interni almeno 14 persone sono<br />

state fermate nel corso delle manifestazioni di ieri, ma secondo la Lega algerina per la difesa dei diritti dell'uomo ad<br />

Algeri, Orano e Annaba sono state fermate almeno 300 persone. «Un primo passo verso il cambiamento», titola in<br />

prima pagina l'indipendente El Watan, che parla anche di 300 manifestanti fermati dalla polizia e trattenuti nei<br />

commissariati per tutta la giornata di ieri. «La scommessa è stata mantenuta», scrive l'editorialista, Ali Bahmane,<br />

sottolineando come «l'impressionante dispiegamento delle forze di sicurezza, i posti di blocco, gli arresti» e le grandi<br />

manovre per discreditare l'iniziativa, diffusi sui media di Stato, abbiano impedito a molti cittadini di manifestare.<br />

Anche per Libertè, dell'imprenditore cabilo Issad Rebrab, «È iniziato il cambiamento» con «migliaia di algerini che<br />

si sono riappropriati della strada ad Algeri». «Un tabù è caduto», fa eco Le Soir d'Algerie, «il muro della paura è<br />

stato infranto da molti cittadini»._Parlano invece di «iniziativa poco seguita», i governativi El Moudjahid e Horizons<br />

che titola «Non ha funzionato» e riporta le cifre diffuse dal ministero dell'interno: 250 persone in piazza e 14 fermi.<br />

_«Algeri non ha vacillato», scrive Le Temps, mentre l'arabofono El Khabar, titola «Le forze di sicurezza hanno<br />

impedito la marcia del cambiamento». «La marcia del cambiamento si divide tra manifestanti, curiosi e pro<br />

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Bouteflika», scrive invece Echorouk.<br />

La visita di Romani _Proprio in Algeria, è in corso oggi e domani la visita del ministro dello sviluppo<br />

economico, Paolo Romani. Diversi gli impegni in agenda. Dopo un incontro in serata con gli imprenditori italiani<br />

presenti in Algeria, Romani, incontrerà domani i ministri dell'Energia, Youcef Yousfi, del Commercio, Mustapha<br />

Benbada, oltre a quello dell'Industria, Mohamed Benmeradi, e delle Poste e telecomunicazioni, Moussa Benhamadi.<br />

Il Sole 24 Ore 13 febbraio 2011<br />

4. AMBITO TECNICO – SCIENTIFICO<br />

Argomento: Quale idea di scienza nello sviluppo tecnologico della società umana.<br />

DOCUMENTI<br />

“Quando la nostra vita umana giaceva per terra/turpemente schiacciata da una pesante religione/che mostrava dal cielo<br />

l’orribile faccia/sopra i mortali, per la prima volta un uomo mortale,/un Greco, osò contro di quella alzare lo<br />

sguardo/eper primo resisterle contro; né la fama dei Numi/né il fulmine lo distrusse né la minaccia del cielo/strepitoso<br />

lo spaventò; ché anzi il desiderio/gli crebbe più forte e più acre lo strinse,/di rompere egli per primo/le porte serrate<br />

della natura.<br />

E vinse/la forza dell’animo; e andò lontano, solo,/di là dalle fiammanti barriere dell’universo/e tutto l’immenso<br />

attraversò con la mente/illesa, e a noi vittorioso ritorna e ci svela/il segreto dei corpi che nascono e come alle cose/è<br />

fisso un termine e limitato il potere./Così la religione fu calpestata/sotto i piedi mortali/e quella vittoria ci solleva<br />

alle stelle./” LUCREZIO, De Rerum Natura, I, vv. 62-79, trad. E. Cetrangolo, Sansoni, Firenze, 1969<br />

“Nel corso della storia è sempre accaduto che l’uomo si sia trovato in una situazione di incertezza di fronte a due modi<br />

profondamente diversi di interpretare la realtà. Fu senza dubbio questo il caso che si verificò alla fine del Seicento,<br />

quando gli scienziati e i filosofi razionalisti – Isaac Newton, John Locke, René Descartes e altri – misero in<br />

discussione alcuni dogmi della Chiesa, fra i quali anche una dottrina fondamentale: quella che considerava la terra<br />

come una creazione di Dio e, quindi, dotata di valore intrinseco. I nuovi pensatori propendevano per una visione più<br />

materialistica dell’esistenza, fondata sulla matematica e sulla «ragione». Meno di un secolo dopo, gli insorti delle<br />

colonie americane e i rivoluzionari francesi scalzarono il potere monarchico, che sostituirono con la forma di governo<br />

repubblicana, proclamando «il diritto inalienabile» dell’uomo «alla vita, alla libertà, alla felicità e alla proprietà».<br />

Alla vigilia della Rivoluzione americana, James Watt brevettò la macchina a vapore, istituendo un nesso fra il<br />

carbone e lo spirito prometeico della nuova era; l’umanità mosse così i suoi primi, malfermi passi verso lo stile di<br />

vita industriale che, nei due secoli successivi, avrebbe radicalmente cambiato il mondo.”<br />

J. RIFKIN, Economia all’idrogeno, Mondadori, 2002<br />

“Nel suo New Guide to Science, Isaac Asimov disse che la ragione per cercare di spiegare la storia della scienza ai non<br />

scienziati è che nessuno può sentirsi veramente a proprio agio nel mondo moderno e valutare la natura dei suoi<br />

problemi - e le possibili soluzioni degli stessi - se non ha un’idea esatta di cosa faccia la scienza. Inoltre, l’iniziazione<br />

al meraviglioso mondo della scienza è fonte di grande soddisfazione estetica, di ispirazione per i giovani, di<br />

appagamento del desiderio di sapere e di un più profondo apprezzamento delle mirabili potenzialità e capacità della<br />

mente umana.…La scienza è una delle massime conquiste (la massima, si può sostenere) della mente umana, e il<br />

fatto che il progresso sia stato in effetti compiuto, in grandissima parte, da persone di intelligenza normale<br />

procedendo passo dopo passo a cominciare dall’opera dei predecessori rende la vicenda ancor più straordinaria, e non<br />

meno.” J. GRIBBIN, L’avventura della scienza moderna, Longanesi, 2002<br />

“Francesco Bacone concepì l’intera scienza come operante in vista del benessere dell’uomo e diretta a produrre, in<br />

ultima analisi, ritrovati che rendessero più facile la vita dell’uomo sulla terra. Quando nella Nuova Atlantide volle<br />

dare l’immagine di una città ideale, non si fermò a vagheggiare forme perfette di vita sociale o politica ma immaginò<br />

un paradiso della tecnica dove fossero portati a compimento le invenzioni e i ritrovati di tutto il mondo.…La tecnica,<br />

sia nelle sue forme primitive sia in quelle raffinate e complesse che ha assunto nella società contemporanea, è uno<br />

strumento indispensabile per la sopravvivenza dell’uomo. Il suo processo di sviluppo appare irreversibile perché solo<br />

ad esso rimane affidata la possibilità della sopravvivenza del numero sempre crescente degli esseri umani e il loro<br />

accesso a un più alto tenore di vita.” N. ABBAGNANO, Dizionario di Filosofia, Torino, UTET, 1971<br />

“Vi sono due modi secondo cui la scienza influisce sulla vita dell’uomo. Il primo è familiare a tutti: direttamente e<br />

ancor più indirettamente la scienza produce strumenti che hanno completamente trasformato l’esistenza umana. Il<br />

secondo è per sua natura educativo, agendo sullo spirito. Per quanto possa apparire meno evidente a un esame<br />

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frettoloso, questa seconda modalità non è meno efficiente della prima. L’effetto pratico più appariscente della scienza è<br />

il fatto che essa rende possibile l’invenzione di cose che arricchiscono la vita, anche se nel contempo la complicano.”<br />

A. EINSTEIN, Pensieri degli anni difficili, trad. ital. L. Bianchi, Torino, Boringhieri, 1965<br />

“Questa idea dell’incremento tecnico come onda portante del progresso è largamente diffusa; qualcuno l’ha chiamata<br />

«misticismo della macchina». Noi ci vediamo vivere nell’era del computer o nell’era nucleare, succedute all’era del<br />

vapore del XIX secolo. Si pensa a ogni periodo nei termini della tecnologia dominante, risalendo fino alla storia<br />

primitiva dell’uomo. Pensiamo allora allo sviluppo dagli utensili di pietra a quelli di bronzo, e poi al sopravvenire<br />

d’un’età del ferro, quasi una logica progressione tecnica che trascina nella propria corrente l’evoluzione sociale.<br />

Pensiamo a ciascuna età nei termini dell’impatto della tecnica sulle faccende umane, e raramente indaghiamo sul<br />

processo contrario.…Così nello sviluppo della tecnologia moderna, non occorre intendere solamente l’influenza degli<br />

strumenti e delle tecniche sulla società, bensì l’intero ventaglio delle «forze reciprocamente interagenti» che ha dato<br />

luogo agli spettacolari passi avanti del nostro tempo. Come si è espresso un altro studioso dell’evoluzione umana<br />

[Solly Zuckerman], «la tecnologia è sempre stata con noi. Non è qualcosa al di fuori della società, qualche forza<br />

esterna dalla quale veniamo sospinti…la società e la tecnologia sono…riflessi l’una dell’altra».”<br />

A. PACEY, Vivere con la tecnologia, Roma, 1986<br />

“Non intendo certo sbrogliare l’intricatissimo rapporto tra scienza e tecnologia, ma solo rilevare che oggi, soprattutto<br />

grazie all’impiego delle tecnologie informatiche e della simulazione, la nostra capacità di agire ha superato di molto la<br />

nostra capacità di prevedere.…La tecnologia è importante per ciò che ci consente di fare, non di capire.…A cominciare<br />

dalla metà del Novecento la tecnologia ha assunto una velocità tale da non permettere a volte alla scienza di<br />

giustificare e spiegare teoricamente, neppure a posteriori, il funzionamento dei ritrovati tecnologici. La scienza si è<br />

così ridotta a difendere posizioni via via più difficili, tanto più che le radici dell’accelerazione tecnologica non sono da<br />

ricercarsi all’interno dello sviluppo scientifico, bensì nell’ambito della tecnologia stessa. Infatti è stata l’informatica<br />

che, con il calcolatore, ha fornito all’innovazione uno strumento, o meglio un metastrumento, flessibile e leggero<br />

che ha impresso un’accelerazione fortissima alle pratiche della progettazione.”<br />

G. O. LONGO, Uomo e tecnologia: una simbiosi problematica, Ed. Univ. Trieste, 2006<br />

“Le aziende subiranno più cambiamenti nei prossimi dieci anni di quanti ne abbiano sperimentati negli ultimi<br />

cinquanta. Mentre stavo preparando il discorso che avrei dovuto tenere al nostro primo summit dei CEO (Chief<br />

Executive Officer), nella primavera del 1997, meditavo sulla natura specifica dei mutamenti che l’era digitale avrebbe<br />

imposto al mondo imprenditoriale. Volevo che il mio discorso non si fermasse agli strepitosi vantaggi offerti dalla<br />

tecnologia, ma affrontasse anche i problemi con i quali i dirigenti di un’azienda devono combattere tutti i giorni. In<br />

che modo la tecnologia può contribuire a migliorare la gestione di un’impresa In che modo trasformerà le aziende In<br />

che modo può aiutarci a mettere a punto una strategia vincente per i prossimi cinque o dieci anni”<br />

B. GATES, Business @lla velocità del pensiero, Mondadori, 1999<br />

TIPOLOGIA C : TEMA DI ARGOMENTO STORICO<br />

Il primo dopoguerra dai trattati di pace alla crisi economica. Il candidato spieghi gli avvenimenti più importanti in<br />

ambito sociale, politico ed economico dei paesi coinvolti nel primo conflitto mondiale, illustrandone implicazioni e<br />

relazioni.<br />

TIPOLOGIA D : TEMA DI ORDINE GENERALE<br />

“Il cinema racchiude in sé molte altre arti; così come ha caratteristiche proprie della letteratura, ugualmente ha<br />

connotati propri del teatro, un aspetto filosofico e attributi improntati alla pittura, alla scultura, alla musica.”<br />

(Akira Kurosawa)<br />

“Il cinema non è un pezzo di vita, è un pezzo di torta.” (Alfred Hitchcock)<br />

“Se un mio film riesce a far sentire infelice una persona in più, allora sento di aver fatto il mio lavoro”.<br />

“È assolutamente evidente che l'arte del cinema si ispira alla vita, mentre la vita si ispira alla televisione”. (Woody<br />

Allen)<br />

“La vita è una sceneggiatura che ha meno varianti di un buon film western” (Sam Peckinpah)<br />

“La gente che va al cinema non si siede davanti a uno schermo, ma davanti a situazioni e a gente reale” (Frank<br />

Capra)<br />

“La cinematografia è l'arma più forte”. (Benito Mussolini)<br />

Il candidato commenti queste affermazioni sul cinema, evidenziando sulla base delle conoscenze ed esperienze<br />

personali gli aspetti che ritiene più significativi di quest’arte.<br />

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SIMULAZIONE DI SECONDA PROVA SCRITTA<br />

Materia: Economia aziendale<br />

La funzione dell’impresa all’interno del sistema economico è quella di creare valore. In passato<br />

l’impresa perseguiva l’obiettivo della massimizzazione del valore (reddito) unicamente<br />

nell’interesse dell’ imprenditore o dei soci. In anni recenti si è diffusa la consapevolezza della<br />

responsabilità sociale dell’impresa nei confronti della collettività all’interno della quale essa<br />

opera. Questa presa di coscienza ha cambiato il modo di operare di molte imprese, soprattutto di<br />

grandi dimensioni, che hanno modificato anche il sistema di rendicontazione annuale<br />

introducendo il bilancio sociale.<br />

Il candidato commenti tali affermazioni illustrando i caratteri della responsabilità sociale delle<br />

imprese e lo strumento, il bilancio sociale, con il quale le stesse rendono conto delle azioni<br />

compiute agli stakeholder.<br />

Successivamente rediga lo Stato patrimoniale e il Conto economico del solo anno “n” della<br />

Balestri spa, impresa industriale ad alta tecnologia specializzata nella produzione di componenti<br />

elettronici, considerando i seguenti dati :<br />

- capitale proprio 43.475.000 euro;<br />

- ROE 11%;<br />

- ROI <strong>15</strong>%;<br />

- leverage 2,4.<br />

L’impresa svolge un’intensa attività di ricerca e sviluppo e ha effettuato di recente investimenti in<br />

nuove tecnologie, in parte indebitandosi a medio termine con le banche e in parte stipulando<br />

contratti di leasing. Per alcuni prodotti le fasi produttive di rifinitura e confezionamento sono<br />

affidate in outsourcing a imprese esterne. Il personale alle dipendenze dirette dell’impresa è<br />

prevalentemente personale specializzato e per esso la società sostiene regolarmente costi di<br />

aggiornamento e formazione.<br />

Il candidato calcoli quindi i principali indici di redditività e di produttività e formuli un giudizio<br />

sulla Situazione economica, patrimoniale e finanziaria dell’impresa utilizzando gli strumenti di cui<br />

è a conoscenza.<br />

Con riferimento ai dati precedentemente acquisiti il candidato sviluppi uno dei seguenti punti, assumendo<br />

opportunamente gli eventuali dati mancanti.<br />

1. Proceda a ricostruire il flusso generato dalla gestione reddittuale e a presentare il rendiconto<br />

finanziario del patrimonio circolante netto, sapendo che nel corso dell’esercizio sono avvenute le<br />

seguenti operazioni: sostituzione di un impianto, aumento del capitale sociale, a pagamento, rimborso<br />

parziale di debiti consolidati, patrimonializzazione di costi.<br />

2. Descrivere le voci che compongono il costo del personale e presentare le relative scritture di<br />

rilevazione in P.D.<br />

3. Determinare il reddito fiscale e le imposte dirette della Balestri spa relativi all’esercizio “n”,<br />

ipotizzando alcune divergenze tra criteri di valutazione civilistici e fiscali. Rilevare in P.D. il<br />

versamento degli acconti e la liquidazione delle imposte e iscrivere nei prospetti di bilancio le voci<br />

collegate ai conti utilizzati.<br />

4. Dopo aver brevemente definito i concetti di efficacia ed efficienza dell’attività aziendale, formulare<br />

degli obiettivi di efficacia ed efficienza della Balestri spa. Presentare i calcoli di verifica del loro<br />

raggiungimento e commentare i risultati.<br />

5. Il controllo di gestione è un processo che si sviluppa attraverso le fasi di programmazione,<br />

esecuzione e controllo, e si avvale, per la misurazione dei risultati, di un sistema di contabilità<br />

gestionale.<br />

Il candidato, dopo avere commentato tale affermazione, esamini il caso della Beta spa, una impresa<br />

manifatturiera che fabbrica tre prodotti, denominati A1, B2, C3.<br />

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POLO DELLA VALBOITE<br />

ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE Cortina d’Ampezzo (BL)<br />

Esami di stato 2010 – 2011<br />

I dati relativi alle tre produzioni (nell’ipotesi che l’intera quantità prodotta risulti venduta) sono i<br />

seguenti:<br />

A1 A2 A3<br />

Costo unitario materia prima 2<strong>15</strong>,00 90,00 102,00<br />

Costo unitario manodopera 250,00 130,00 160,00<br />

diretta<br />

Costi fissi specifici 30.000,00 50.000,00 28.000,00<br />

Costi comuni industriali 362.000,00<br />

Quantità prodotta (in unità) 640 2.000 1.200<br />

Prezzo unitario di vendita 930,00 540,00 600,00<br />

Determinare:<br />

− tramite la contabilità a direct costing, il margine lordo di contribuzione, il margine netto di<br />

contribuzione, il risultato economico complessivo e il margine lordo di contribuzione unitario;<br />

− tramite la contabilità a full costing, il costo industriale di ciascuna produzione e il risultato<br />

economico, con il riparto su base unica dei costi comuni industriali in base al costo primo.<br />

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POLO DELLA VALBOITE<br />

ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE Cortina d’Ampezzo (BL)<br />

Esami di stato 2010 – 2011<br />

SIMULAZIONI DI TERZA PROVA SCRITTA<br />

SIMULAZIONE SVOLTA IN DATA 1° FEBBRAIO 2011<br />

consegne:<br />

- Tipologia B. Quesiti a risposta singola.<br />

- 3 domande per ciascuna materia.<br />

- Risposte contenute in un numero di righe determinato come da consegna.<br />

- Durata della prova: <strong>15</strong>0 minuti.<br />

- 4 materie:<br />

Materia: DIRITTO PUBBLICO<br />

Le risposte alle seguenti domande prevedono un massimo di 8 righe.<br />

1) Il candidato illustri le principali disposizioni che disciplinano l’esercizio della libertà di opinione e<br />

di manifestazione del pensiero.<br />

2) La Costituzione italiana all’art. 53 introduce un fondamentale dovere dei cittadini stabilendo che “<br />

Tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva”. Il<br />

candidato illustri questa affermazione.<br />

3) Il candidato, dopo aver precisato per quale ragione la Costituzione italiana tutela i diritti sociali,<br />

analizzi in particolare i diritti dei lavoratori.<br />

Materia: GEOGRAFIA ECONOMICA<br />

QUESITO N. 1 L'agricoltura ha fatto innumerevoli passi avanti in questi ultimi decenni e si sono diffuse, a<br />

livello mondiale, importanti innovazioni, sia nel settore agricolo che alimentare. Le ultime ricerche<br />

riguardano l'agrigenetica e soprattutto gli OGM. Il candidato si soffermi sulla prima e seconda rivoluzione<br />

verde, indichi quali siano le motivazioni a favore e contro l’utilizzo dei prodotti transgenici, dove siano oggi<br />

particolarmente diffusi (coltivazioni e commercio) e quali prodotti ne siano interessati. (max. <strong>15</strong> righe)<br />

QUESITO N. 2 La politica agricola dell'UE (PAC) è in continua evoluzione. Il candidato ne tracci il<br />

percorso, partendo dalle sue origini, 50 anni fa, fino a giungere all'attuale politica agricola comunitaria,<br />

indicando i nuovi obiettivi che si vogliono raggiungere e quali nuove sfide l'attendono. (max. <strong>15</strong> righe)<br />

QUESITO N. 3 Giovani e anziani nel mondo. Il candidato definisca e commenti il grafico della<br />

popolazione suddivisa per fasce d’età, rappresentativo delle varie parti del mondo (Nord-Sud); in particolare<br />

si soffermi sulla attuale situazione demografica italiana. (max <strong>15</strong> righe)<br />

Materia: MATEMATICA<br />

IL CANDIDATO SCELGA A PIACERE UNO DEI DUE SEGUENTI ESERCIZI E LO SVOLGA.<br />

Esercizio 1)<br />

3 3 2<br />

Data la seguente funzione in due variabili f ( x,<br />

y)<br />

= 2x<br />

+ y + y − 6x<br />

− 5y<br />

−1<br />

1.a) dopo averne inviduato il dominio (3 punti),<br />

1.b) se ne determinino i punti critici (6 punti);<br />

1.c) si studino i punti critici per individuare di che punti si tratta (6 punti).<br />

Riporta le soluzioni su questo foglio. Non usare matita, né bianchetto, né penna rossa. E’ possibile usare la<br />

calcolatrice.<br />

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ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE Cortina d’Ampezzo (BL)<br />

Esami di stato 2010 – 2011<br />

Esercizio 2)<br />

Una ditta produttrice di tessuti impiega per la produzione di tessuti differenti due<br />

fattori produttivi, lana e viscosa. Il costo di produzione è dato da<br />

2<br />

2<br />

C ( q1, q2<br />

) = 2q1<br />

+ q1q2<br />

+ q2<br />

.<br />

La ditta vende in un mercato di concorrenza perfetta un tessuto di pura lana al<br />

prezzo unitario di 20 EUR/m 2 e uno di pura viscosa al prezzo unitario di 12 EUR/m 2 .<br />

Il candidato, relativamente al problema precedente,<br />

2.a) determini la funzione obiettivo utile, rispetto alle variabili q1<br />

e q<br />

2<br />

(quantità unitarie dei due<br />

beni);<br />

2.b) determini la combinazione produttiva che produce l’utile massimo;<br />

2.c) determini il valore dell’utile massimo.<br />

Riporta le soluzioni su questo foglio. Non usare matita, né bianchetto, né penna rossa. È possibile usare la<br />

calcolatrice.<br />

Materia: TEDESCO<br />

Nachname: ……………………………………… Vorname: ……………………………<br />

Klasse V. ITC Datum: 01. 02.2011<br />

3 domande a risposta aperta<br />

Punti 5 (massimo) per risposta. Totale max punti <strong>15</strong>.<br />

Ogni risposta max 8 righe.<br />

Punti …………/ <strong>15</strong> = voto ………../ 10<br />

A) „ OKTOBERFEST „<br />

Racconta sulla più grande festa della birra nel mondo! ( Dove avviene, come si svolge,ecc. )<br />

B) Tu cerchi un lavoro in una ditta. Scrivi un annuncio sul giornale.( Dati personali, maturità,<br />

tempo parziale, 4 giorni alla settimana, esperienza, lingue straniere ecc. )<br />

C) Scrivi per E.Mail l´ offerta della birreria „ Alte Brauerei „ di Klagenfurt ( Austria ) per il<br />

bar Supersport di Bergamo. Tipi di birra: Dunkles Bier 0,45 € e Helles Bier 0,40 € a bottiglia. (<br />

Indirizzi, quantità, spedizione, consegna, date, ecc. a piacere ).<br />

SIMULAZIONE SVOLTA IN DATA 29 MARZO 2011.<br />

- Tipologia B. Quesiti a risposta singola.<br />

- 3 domande per ciascuna materia.<br />

- Risposte contenute in numero di righe determinato come da consegna.<br />

- Durata della prova: <strong>15</strong>0 minuti.<br />

- 4 materie:<br />

Materia: GEOGRAFIA ECONOMICA<br />

QUESITO N. 1 In questi primi mesi del 2011 il mondo sta vivendo un nuovo shock petrolifero. "Il<br />

petrolio americano ha subito una nuova impennata del 2,4% che ha portato la quotazione del Wti a 104,32<br />

dollari al barile. Il Brent del Mare del Nord ha superato i 1<strong>15</strong> dollari ed il prezzo della benzina è ormai<br />

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ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE Cortina d’Ampezzo (BL)<br />

Esami di stato 2010 – 2011<br />

prossimo a 1,6 euro al litro, un primato assoluto" (Il Corriere della Sera, 5/03/2011). Il candidato dica quali<br />

strategie furono adottate dall'Italia e da altre nazioni per superare il primo shock petrolifero, nel 1973. (max.<br />

7 righe)<br />

QUESITO N. 2 L'ONU ha dichiarato il 2011 Anno Internazionale delle Foreste "per cercare di porre un<br />

freno all'inesorabile deforestazione del pianeta". Il candidato ne illustri le cause ed individui l'importanza<br />

del mantenimento di queste verdi distese. (max. 7 righe)<br />

QUESITO N. 3 Il Protocollo di Kyoto ha predisposto tre strumenti particolari per ridurre le emissioni di<br />

CO2, denominati "meccanismi flessibili". Il candidato illustri quello denominato "Emission Trading" e<br />

chiarisca il comune obiettivo che si vuole raggiungere con la loro introduzione. (max. 7 righe)<br />

Materia: INGLESE<br />

ENGLISH TEST<br />

The introduction of ISDN (Integrated Services Digital Network), together with standardisation in<br />

the industry and cheaper equipment, have all contributed to the recent growth and expected<br />

explosion in the use of desktop video-conferencing. Desktop video-conferencing allows several<br />

users to work on the same document while viewing each other on the screen. In addition to<br />

business use, it will be possible to access remote cameras to check on traffic or weather<br />

conditions in other parts of the world, for example. Parents might be able to watch their children<br />

in the classroom and check on security in their homes. So far, the use of desktop videoconferencing<br />

has been limited due to its high cost and incompatibility between different systems.<br />

Now that standardisation has been agreed, the prospect of market growth is likely to prompt<br />

telephone companies to provide ISDN lines in larger numbers and at lower cost. In parts of the<br />

US, strict environmental legislation requires company employees to reduce car use. As a<br />

consequence, US companies have encouraged staff to work some of their time at home. Desktop<br />

video-conferencing allows home workers to participate in meetings held in the office and work<br />

with colleagues in other location face to face.<br />

Read the passage and answer the following questions (8 righe):<br />

1. What factors have contributed to the widespread use of desktop video-conferencing<br />

2. What are the possible non-business applications of desktop video-conferencing<br />

3. What are the advantages of using desktop video-conferencing<br />

Materia: SCIENZA DELLE FINANZE<br />

Le risposte alle seguenti domande prevedono un massimo di 8 righe.<br />

1) Il candidato descriva le principali tipologie dei bilanci pubblici.<br />

2) Il candidato analizzi le problematiche connesse alla scelta tra ricorso al debito<br />

pubblico o all’imposta straordinaria.<br />

3) Il candidato, descriva la funzione e il contenuto della legge di stabilità.<br />

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Materia: TEDESCO<br />

POLO DELLA VALBOITE<br />

ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE Cortina d’Ampezzo (BL)<br />

Esami di stato 2010 – 2011<br />

VORNAME: …………………………………………..<br />

NACHNAME:<br />

…………………………<br />

Max punti <strong>15</strong> = VOTO 10<br />

Punti: ………../ <strong>15</strong> = VOTO: …………/10<br />

( punti 10 = voto 6 ) Max 10 righe e 5 punti per quesito ( A, B, C )<br />

A) Berlin, eine Metropole der Kultur. ( Erzähle - Racconta!) Punti :<br />

…………/ 5<br />

B) Deutschland nach dem 2. Weltkrieg 1945 – 1991. ( Erzähle !) Punti : …………/ 5<br />

C) Completa la „ Bestellung „ per E – Mail seguendo le indicazioni!<br />

Tu hai un negozio di abbigliamento e in base all´offerta fatta per fax ordini 20 pullover ( 10 rossi e 10 verdi<br />

), al prezzo di € 30 ( per capo ) i rossi e € 20 ( per capo ) i verdi, della taglia 50 i rossi e 44 i verdi. A<br />

piacere i nomi del negozio, della ditta, delle varie date, delle modalità di consegna e di versamento, dei<br />

luoghi, degli indirizzi, della banca, dello sconto ecc. ). Punti : ………../ 5<br />

1 Absender: ………………………………………………………………………<br />

2 Empfänger: ………………………………………………………………………<br />

3 Betreff: …………………………………………. Datum: ……………….<br />

4 Anrede: ………………………………………………………………………<br />

5 Text:………………………………………………………………………<br />

6 Menge ……. Größe ……… Farbe …………<br />

Einzelpreis ……………………<br />

a……..<br />

b ……..<br />

7 Lieferung per……… Liefertermin:<br />

………………………<br />

Gesamtpreis ……………………<br />

8 Zahlungsbedingungen: Überweisung auf Konto Nr. ……………………………………<br />

bei der Bank: ……………………… …………………………………………………….<br />

Skonto: …………..%<br />

9 Grußformel: ………………………………………………………………………<br />

10 Unterschrift: ………………………………………………………………………<br />

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POLO DELLA VALBOITE<br />

ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE Cortina d’Ampezzo (BL)<br />

Esami di stato 2010 – 2011<br />

IL CONSIGLIO DI CLASSE<br />

MATERIA COMPONENTE FIRMA<br />

Italiano<br />

Storia Milani Lorenza ___________________________________<br />

Tedesco Ventura Luca ___________________________________<br />

Inglese Pennisi Rita ___________________________________<br />

Matematica De Colle Marta ___________________________________<br />

Geografia economica De Donà Maddalena ___________________________________<br />

Diritto<br />

Scienza delle finanze De Lotto Mara ___________________________________<br />

Economia aziendale Dal Farra Edi ___________________________________<br />

Educazione fisica Camplese Corrado ___________________________________<br />

Religione Rech don Gianni ___________________________________<br />

Cortina d’Ampezzo<br />

Il Dirigente scolastico<br />

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