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Piano 2012 - Regione Calabria

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COPIA<br />

PARERE<br />

N.ro .3~ /9"<br />

,I<br />

3 A COMM. CONSILIARE<br />

Deliberazione n. 63<br />

REGIONE CALÀBRIA<br />

GIUNTA REGIONALE<br />

1 6 <strong>2012</strong><br />

della seduta del ________<br />

Dipartimento Proponente: <br />

Dipartimento N. 11 <br />

Cultura, Beni Culturali, <br />

Istruzione, Università, Ricerca <br />

Scientifica e Alta formazione<br />

Oggetto:<br />

Legge regionale 8.5.1985 n.27.Proposta del <strong>Piano</strong> Annuale degli interventi<br />

per il Diritto allo Studio- ANNO <strong>2012</strong>­<br />

Assessore: Prof. Mario Caligiuri<br />

Dirigente Generale: Prof. Massimiliano Ferrara<br />

Alla trattazione dell'argomento in oggetto partecipano:<br />

Giunta Presente Assente<br />

l i Giuseppe SCOPELLITI Presidente<br />

X<br />

2 Antonella STASI Vice Presidente<br />

X<br />

3 Pietro AIELLO Componente<br />

X<br />

4. Mario CALIGIURl Componente<br />

X<br />

5. Fabrizio CAPUA Componente )<<br />

6. Antonio Stefano CARIDI Componente<br />

X<br />

7. Giuseppe GENTILE Componente )(<br />

8. Giacomo MANCINI Componente )(<br />

Francesco PUGLIANO Componente<br />

X<br />

~<br />

Francescoantonio STILLITANI Componente .)("<br />

Domenico TALLINI Componente X<br />

12. Michele TREMA TERRA Componente<br />

.X<br />

Assiste il Dirigente Generale del Dipartimento Presidenza.<br />

La delibera si compone di n. 2 pagine compreso il frontespizio e di n. 1 allegato.<br />

Casella riservata alla prenotazione dell'impegno di spesa da <br />

parte del Direttore di Ragioneria. <br />

Il Dirigente di Servizio<br />

Consiglio Regionale della <strong>Calabria</strong> JL DU!mE~f' ~ ~t7.E<br />

PROTOCOLW GENERALE<br />

Dott.ssa SOI1 T,allarico<br />

Prol n,~",~..$..4..... deL.1~.:..:..~:J l<br />

Clas.sificazirme ........l:::.JS,,;.L...._.


LA GIUNTA REGIONALE<br />

VISTA la legge regionale 8.5.1985 n. 27 , e, in particolare l'art.22, che prevede, per la realizzazione<br />

degli interventi per il diritto allo studio, la definizione di un programma annuale approvato dalla<br />

Giunta Regionale, su conforme parere della competente Commissione Consiliare;<br />

VISTA la Legge regionale n. 34 del 12.8.2002 che disciplina le procedure e le modalità per il riordino<br />

delle funzioni e dei compiti amministrativi esercitati dai Comuni, dalle Province e dagli Enti Locali,<br />

riservando alla <strong>Regione</strong> le funziòni ed i compiti che richiedono necessariamente l'esercizio unitario<br />

a livello regionale e di controllo;<br />

VISTO l'art. n. 138 della LR. 34/2002 e succo modif. ed integraz. che delega alle Province e ai<br />

Comuni, sulla base delle rispettive competenze, le funzioni di programmazione a livello provinciale e<br />

di gestione in materia di diritto allo studio e all'apprendimento, nell'ambito della legislazione<br />

regionale del settore;<br />

RITENUTO dover procedere alla definizione del programma per il Diritto allo Studio per l'annualità<br />

2011, secondo l'allegato al presente atto di cui costituisce parte integrante e sostanziale;<br />

PRESO ATIO, ai sensi dell'art. 4 della loR. 47/2011, che esiste la relativa copertura finanziaria e la<br />

disponibilità sul capitolo 3313101 del Bilancio di previsione <strong>2012</strong> delle risorse programmate dal<br />

documento di cui all'Allegato A ( pari a 1.300.000 euro);<br />

VISTO l'art.22 della loR. 27/85:<br />

VISTA la Legge Regionale n. 34/2002 e ritenuta la propria competenza;<br />

SU conforme proposta del!' Assessore alla Cultura e Beni Culturali, Prof. Mario Caligiuri, sulla base <br />

dell'istruttoria compiuta della relativa struttura il cui Dirigente si è espresso sulla regolarità <br />

amministrativa dell'atto; <br />

A voti unanimi, <br />

DE LI BER A<br />

Per le motivazioni indicate in premessa che si richiamano per intero approvandole di:<br />

1. approvare la proposta del <strong>Piano</strong> Regionale per l'attuazione del Diritto allo Studio per l'anno <strong>2012</strong>,<br />

riportata in allegato al presente prowedimento,di cui costituisce parte integrante e sostanziale;<br />

2. inviare il presente provvedimento al Consiglio Regionale per acquisire il prescritto parere della<br />

competente Commissione - art.22 loR. 27/85;<br />

3. rinviare a successivo atto l'impegno della somma complessiva di € 1.300.000,00 sul Cap.3313101<br />

bilancio <strong>2012</strong> - UPB 4.2.02.02 per l'attuazione degli interventi di che trattasi;<br />

4. autorizzare la pubblicazione della presente deliberazione con l'allegato <strong>Piano</strong> sul Bollettino Ufficiale<br />

della <strong>Calabria</strong>, ai sensi della legge regionale 04.09.2001 n. 19, e sul sito ufficiale della <strong>Regione</strong><br />

<strong>Calabria</strong>.<br />

IL DIRIGENTE GENERALE<br />

DEL DIPARTIMENTO PRESIDENZA<br />

IL PRESIDENTE


,I<br />

Del che è redatto processo verbale che, letto e confennato, viene sottoscritto come segue:<br />

Il VerbaIlzzante<br />

Il Presidente<br />

2 fEB <strong>2012</strong>'<br />

Si attesta che copia confonne della presente deliberazione è stata trasmessa in data __2____,__ al Dipartimento<br />

interessato}(al Consiglio Regionale Xalla Corte dei Conti D<br />

L'impiegato addetto<br />

1Yuwt~\À


,I<br />

REGIONE CALABRIA<br />

Dipartimento Bilancio e Patrimonio<br />

Protocollo Generale SIAR<br />

N. 0057817 del 16/02/<strong>2012</strong><br />

IUII ~I~II iii Il ~<br />

* O O 024 4 O 2 6 5 *<br />

Alla Segreteria di Giunta<br />

SEDE<br />

Oggetto: parere ex art. 4 I.r. 47 del 23/12/2011<br />

Si trasmette, per il seguito di competenza, la proposta di delibera avente C!.d oggetto "Legge Regionale<br />

27/85 ... " , pervenuta - per il tramite di Codesto Settore - giusta nota prot. 21M q del 16/02/<strong>2012</strong>, in<br />

riferimento alla quale il Settore scrivente esprime parere favorevole in ordine atta imputazione della spesa ed<br />

alla copertura finanziaria ai sensi dell'art. 41.r. 47/2011.<br />

Via Massara n. 2 - 88100 Catanzaaro


,I<br />

UNIONE EUROPEA<br />

REGIONE CALABRIA<br />

Assessorato alla Cultura<br />

REPUBBUCA ITALIANA<br />

PIANO PER IL DIRITTO ALLO STUDIO <br />

Anno <strong>2012</strong> <br />

(LEGGE REGIONALE N. 27 DELL'8 MAGGIO 1985)<br />

Febbraio <strong>2012</strong><br />

'.", :.'7::


REGIONE CALABRIA - DIPARTIMENTO ISTRUZIONE, ALTA FoRMAZIONE E RICERCA<br />

INDICE <br />

PREMESSA...•..............................................•.................•......................................••..........._ ...................... 3 <br />

1. STRATEGIA DI INTERVENTO ....................................................................................................... 4 <br />

2. GLI INTERVENTI DELLE PROVINCE ........................................................................................... 5 <br />

3.· LINEE DI INTERVENTO ................................................................................................................... 7 <br />

Azione 1 - Progetti per favorire l'accessibilità alle strutture scolastiche e la partecipazione degli <br />

studenti alle attività extra-scolastiche e per l'integrazione degli studenti disabili ............................. 7 <br />

Azione 2 - Interventi di rilevanza regionale ..................................................................................... 9 <br />

4. QUADRO FINANZIARIO ............................................................................................................... 11 <br />

2


REGIONE CALABRIA - DIPARTIMENTO ISTRUZIONE, ALTA FORMAZ:::;:I;:;.;ON;...:E;...:E:::..Rl=.:C;;;;E=R.:::CAc:...-_______________<br />

,I<br />

PREMESSA<br />

Il <strong>Piano</strong> annuale per il Diritto allo Studio rappresenta lo strumento operativo di cui la <strong>Regione</strong> si dota<br />

per dare attuazione alla legge regionale n. 27/85, diretto a promuovere interventi finalizzati a rendere<br />

effettivo il diritto allo studio, rimuovendo gli ostacoli di ordine economico e socio-culturale che<br />

limitano la frequenza e l'assolvimento dell' obbligo scolastico e concorrendo all' elevamento dei livelli<br />

di scolarità, nella prospettiva dell' educazione permanente.<br />

Il <strong>Piano</strong> <strong>2012</strong> è costruito in misura complementare al <strong>Piano</strong> d'azione 2011-2013 del <strong>Piano</strong> Regionale<br />

per le Risorse Umane del POR FSE <strong>Calabria</strong> 2007/2013, approvato con DGR 227 del 20.05.2011, al fine<br />

di massimizzare gli interventi e consentire un livello di integrazione e di funzionalità degli stessi.<br />

Il <strong>Piano</strong> per il Diritto allo Studio rappresenta, dunque, l'espressione di unitarietà degli interventi<br />

orientati alla formazione che uniscono le istituzioni scolastiche, .l'Ente locale e le famiglie in un<br />

rapporto di dialogo e di corresponsabilità educativa.<br />

L'arco temporale di riferimento del <strong>Piano</strong> è rappresentato dall'anno scolastico <strong>2012</strong>/2013.<br />

Il <strong>Piano</strong> contribuisce, in particolare, al raggiungimento dei seguenti obiettivi strategici della politica<br />

regionale nel settore dell'istruzione:<br />

migliorare la qualità e l'efficacia del sistema dell'istruzione regionale, anche mediante il<br />

potenziamento di laboratori didattici collegati con i nuovi indirizzi.<br />

garantire il diritto allo studio dei giovani calabresi, offendo reali opportunità di prevenzione della<br />

dispersione scolastica e di orientamento nel mondo della formazione professionale e<br />

universitaria,;<br />

sviluppare le competenze chiave, la cittadinanza attiva, l'inclusione sociale e l'occupazione, con<br />

particolare riferimento ai studenti interessati da condizioni di disagio;<br />

favorire l'accessibilità alle strutture scolastiche e la qualità della didattica in favore degli alunni<br />

disabili;<br />

favorire il sostegno di progetti di particolare significato e rilevanza per il loro valore educativo,<br />

sodale e culturale.<br />

Il <strong>Piano</strong> è costituito da un insieme coordinato di programmi ed interventi, che saranno monitorati e<br />

sottoposti a verifica, strettamente integrati con le politiche per l'istruzione e la formazione attuate<br />

nell'ambito della programmazione regionale unitaria.<br />

3


REGIONE CAL4.BRIA - DIPARTIMENTO IsTRUZIONE, ALTA FORMAZIONE E RICERCA<br />

,I<br />

1. STRATEGIA DI INTERVENTO<br />

Le forti criticità rilevate nel territorio calabrese in riferimento agli abbandoni scolastici e ai livelli di<br />

competenza invitano a continuare a dare priorità al rafforzamento dei sistemi di istruzione e di<br />

formazione a tutti i livelli.<br />

La necessità di dotare i giovani delle necessarie competenze chiave e di migliorare il livello di<br />

apprendimento degli studi rappresenta iI punto di riferimento della politica regionale in tema di<br />

risorse.<br />

La <strong>Regione</strong> intende, pertanto, dare seguito alle ìAzioni già avviate dirette a puntare su quei giovani<br />

che, a causa di svantaggi educativi determinati da circostanze personali, sociali, culturali e<br />

economiche, hanno bisogno di un sostegno particolare per realizzare le loro potenzialità educative. A<br />

tali giovani sararmo offerte opportunità di formazione in grado di innalzare il loro livello di<br />

competenze per adattarsi ai cambiamenti determinati dai rapidi mutamenti nel mercato del lavoro.<br />

Obiettivo principale che la <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong> si pone è quello di portare progressivamente i livelli di<br />

istruzione, formazione e competenza dei giovani calabresi pari a quelli medi europei.<br />

Le Azioni del <strong>Piano</strong> <strong>2012</strong> contribuiscono al raggiungimento delle sfide della politica regionale nel<br />

settore dell' istruzione in quanto particolarmente diretti a:<br />

sviluppare programmi operativi per la prevenzione del disagio fisico, psichico e sociale degli<br />

alunni, al fine di contrastare il fenomeno della dispersione scolastica e dell'abbandono e per<br />

diffondere al cultura della legalità;<br />

garantire che l'istruzione e la formazione iniziale offrano a tutti i giovani calabresi gli strumenti<br />

per sviluppare le competenze chiave ad un livello tale che li prepari alla vita adulta e costituisca la<br />

base per ulteriori occasioni di apprendimento, come anche per la vita lavorativa;<br />

promuovere l'innalzamento dei livelli di apprendimento degli studenti nelle diverse discipline e<br />

garantire a tutti gli studenti pari opportunità di pieno sviluppo delle proprie capacità;<br />

favorire percorsi integrati fra istruzione, formazione e lavoro;<br />

migliorare la programmazione, l'attuazione, il monitoraggio e la valutazione delle politiche in<br />

tema di istruzione e diritto allo studio, anche per aumentare il coordinamento istituzionale e<br />

conseguire modelli di governance appropriati.<br />

Mediante le Azioni del <strong>Piano</strong> il Dipartimento Istruzione intende, dunque, perseguire, accanto<br />

all'obiettivo della riduzione della dispersione, l'obiettivo di favorire l'arricchimento della qualità delle<br />

prassi di didattica attiva, laboratoriale, multimediale e cooperativa, in modo da finalizzare<br />

maggiormente l'insegnamento ai processi di innalzamento dei livelli di apprendimento degli allievi. Si<br />

intende, in tal modo, incoraggiare la creatività e l'innovazione grazie alla messa a punto di metodi<br />

d'istruzione e di apprendimento specifici, soprattutto nelle scuole superiori.<br />

TI perdurare, inoltre, di un contesto economico difficile che richiede ulteriorì sacrifici sia ai territori che<br />

alle Istituzioni Scolastiche, vede nella stabile collaborazione tra Amministrazione regionale, Enti locali<br />

e Istituzioni scolastiche un valido strumento per continuare a compiere scelte efficaci nella risposta al<br />

bisogno di alunni e famiglie.<br />

4


REGIONE CALABRIA· DIPARTl'MENTO ISTRUZIONE, ALTA FORMAZIONE E RICERCA<br />

2. GLI INTERVENTI DELLE PROVINCE<br />

La legge regionale n. 34/2002, in attuazione del Dlg. n. 112/98, ha delegato alle Province l'esercizio di<br />

una serie di funzioni in tema di diritto allo studio: servizio per l'integrazione dei soggetti in situazione di<br />

handicap (art. 4, comma 4 e art. 8); servizio per la qualità dell'offerta formativa, attraverso la promozione di<br />

progetti di innovazione didattica ed educativa elaborati e presentati dalle istituzioni scolastiche (artt. 4 e 5);<br />

servizi residenziali (art. 7); servizio di trasporto (art. 16); servizio di mensa (art. 17); servizio per garantire la<br />

fornitura gratuita o in comodato o semigratuita di libri di testo in favore degli alunni della scuola media di 1<br />

grado e per la costituzione di bib~ioteche di classe (art. 18); assegni di studio (art. 19).<br />

Le province attuano tali interventi sulla base di appositi Piani annuali e facendo riferimento alle<br />

risorse finanziarie trasferite dalla <strong>Regione</strong>.<br />

Il riparto, tra le Province della <strong>Calabria</strong>, del finanziamento per l'esercizio delle funzioni delegate, pari<br />

a € 5.600.000,00 trovante allocazione sull'UPB 4.6.01.01 CAP 46.01.01.01, è effettuato sulla base della<br />

popolazione scolastica di ciascuna provincia per l'anno scolastico 20,11-<strong>2012</strong>(tab. 2.1)<br />

Tabella 2.1- Legge n. 27/85. Ripartizione risorse per Provincia anno <strong>2012</strong><br />

COSENZA 106.502 35,14<br />

€ 1.967.912,15<br />

CROTONE 29.356 9,69 € 542.431,40<br />

REGGIO CALABRIA 85.111 28,08 € 1.572.655,64<br />

VIBO VALENTIA 26.671<br />

8,80 € 492.818,77<br />

TOTALE 303.068 100,00 5.600.000,00<br />

Le Province dovranno uniformarsi, nell'esercizio delle funzioni delegate e nell'utilizzazione dei<br />

finanziamenti regionali, ai seguenti indirizzi:<br />

1. il riparto dei fondi regionali dovrà avvenire dimensionando le risorse in relazione alle finalità<br />

generali della legge;<br />

2. gli interventi sono volti a rimuovere gli ostacoli di ordine' economico e socio-culturale che<br />

limitano la frequenza e l'assolvimento dell'obbligo scolastico e a concorrere all'elevamento dei<br />

livelli di scolarità, nella prospettiva dell' educazione permanente e continua;<br />

3. i contributi ai Comuni dovranno essere assegnati per:<br />

potenziare i servizi collettivi, privilegiando in tal senso gli interventi volti al riequilibrio<br />

territoriale e alla maggiore efficienza dei servizi per il diritto allo studio;<br />

favorire gli interventi che contribuiscono a realizzare la piena integrazione delle fasce di<br />

utenza disagiata e ad alto rischio educativo;<br />

dimensionare gli interventi finanziari in relazione all'incidenza locale dei fattori che<br />

condizionano la frequenza scolastica (abbandoni, evasione, dispersione).<br />

4. per quanto riguarda i contributi per il sostegno alla realizzazione di progetti presentati dalle<br />

istituzioni scolastiche, le Province dovranno privilegiare modelli<br />

favoriscono lo<br />

5


REGIONE CALAlIRlA· DIPARTIMENTO ISTItUZIONE, ALTA FORMAZIONE E RICERCA<br />

sviluppo di competenze e che facilitano l'apprendimento, spec:ia.Imente delle fasce di studenti a<br />

rischio di insuccesso formativo.<br />

Qualora il bilancio regionale definitivo dovesse prevedere un aumento delle risorse finanziarie si<br />

procederà ad incrementare UPB ed a suddividere tali risorse incrementali sulla base dei parametri di<br />

riferimento.<br />

Le Province programmano autonomamente il riparto dei fondi perseguendo le finalità e gli obiettivi<br />

fissati dalla LR 27/85 e dalla programmazione regionale. Le Province sono tenute, infine, a presentare<br />

al Dipartimento n. 11 della <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong> Settore Politiche dell'Istruzione, entro il 30 ottobre 2013,<br />

una relazione finale sugli interventi svolti e sui risultati conseguiti, nonché un resoconto contabile<br />

approvato dall' organo competente che certifichi la spesa sostenuta.<br />

6


REGIONE CALABRIA - DIPARTIMENTO ISTRUZIONE,ALTA FORMAZIONE E RICERCA<br />

,I<br />

3. LINEE DI INTERVENTO<br />

Nelle pagine che seguono si presenteranno gli interventi previsti per l'anno scolastico <strong>2012</strong>/2013<br />

,<br />

Contenuti<br />

Con tale azione la <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong> intende contribuire alla risoluzione di alcune criticità che<br />

segnano fortemente la qualità della vita quotidiana delle famiglie con figli/e disabili, favorendo<br />

l'integrazione di questi ultimi nell'ambito del sistema scolastico, anche con riferimento alla<br />

programmazione extracurriculare.<br />

Attraverso questa Azione s'intende inoltre:<br />

favorire urta migliore integrazione scolastica finalizzata anche a "ricomporre" in termini<br />

organizzativi e culturali, le esigenze presenti in ambiente scolastico con quelle presenti<br />

in ambiente familiare;<br />

creare opportunità di crescita culturale e di sviluppo della personalità dei giovani<br />

studenti, diversamente abili e non;<br />

garantire che i giovani con disabilità, insieme ai loro compagni, possano sperimentarsi<br />

in prima persona, partecipando ad attività extracurriculari che permettano loro di<br />

sviluppare potenzialità anche nella diversità, nell' ambito di una policy più generale<br />

volta al contrasto della dispersione scolastica.<br />

A tal fine le Province possono avvalersi dei 5 Centri Territoriali di Supporto per l'Handicap<br />

• CTSH individuati nella regione <strong>Calabria</strong> dal Ministero dell'Istruzione.<br />

Destinatari<br />

Studenti calabresi affetti da disabilità frequentanti scuole di ogni ordine e grado<br />

Risultati attesi<br />

maggiore permanenza temporale degli studenti nelle strutture scolastiche per attività<br />

scolastiche ed extrascolastiche;<br />

Incremento delle dotazioni strumentali a supporto dell'integrazione scolastica dei disabili e<br />

realizzare interventi strutturali per garantire l'accesso ai servizi scolastici.<br />

Realizzazione di progetti integrati volti a garantire e migliorare i livelli di qualità dell' offerta<br />

formativa ed educativa degli studenti disabili.<br />

.,.... ,-..,....."<br />

\.(~<br />

7


REGIONE CALABRIA - DIPARTIMENTO ISTRUZIONE, ALTA FORMAZIONE E RICERCA<br />

,I<br />

Modalità di attuazione<br />

Su richiesta specifica e motivata delle Province sarà erogato il fondo destinato all' azione<br />

Soggetti attuatori<br />

Tipologie spese ammissibili<br />

a) Le spese strettamente attinenti al garantire il diritto allo studio degli studenti affetti da<br />

disabilità<br />

Risorse disponibili<br />

I Le risorse disponibili ammontano a € 500.000.<br />

8


REGIONE CALABRIA - DlPARTIMENTO ISTRUZIONE, ALTA FORMAZIONE E RICERCA<br />

,I<br />

Contenuti<br />

Nel contesto delle iniziative delle scuole e dei territori sono previsti interventi a sostegno di<br />

progetti di particolare significato e rilevanza per il loro valore educativo, sociale e culturale, e<br />

per lo sviluppo dei rapporti tra le scuole e la realtà sociale ed economica del territorio.<br />

Sono ritenuti prioritari progetti afferenti ai seguenti ambiti tematici:<br />

educazione alla cittadinanza e alla legalità;<br />

integrazione, inclusione sociale, pari opportunità, volontariato, accoglienza ed intercultura;<br />

educazione musicale e artistica;<br />

educazione alimentare;<br />

ambiente e tutela del patrimonio culturale;<br />

tradizioni locali, identità culturale, lingue e culture delle minoranze storiche;<br />

sport e benessere dello studente;<br />

prevenzione delle dipendenze e bullismo;<br />

orientamento e alternanza scuola-lavoro;<br />

dispersione e abbandono scolastico, competenze di base e linguistiche;<br />

potenziamento laboratori didattici in coerenza con i nuovi indirizzi.<br />

Iniziative didattiche sperimentali; viaggi di istruzione,<br />

Formazione docenti e operatori scolastici .<br />

Nell'ambito dell' Azione, è previsto, inoltre, il finanziamento di:<br />

iniziative seminariali o convegnistiche in materia di istruzioI1e, obbligo scolastico e diritto<br />

allo studio;<br />

studi, ricerche e indagini sul sistema scolastico, anche con riferimento ai temi della<br />

dispersione scolastica e dell' orientamento e relative pubblicazioni.<br />

Destinatari<br />

Istituzioni scolastiche statali calabresi<br />

Studenti<br />

Operatori scolastici<br />

9


REGIONE CALABRIA - DIPARTIMENTO ISTRUZIONE, ALTA FORMAZIONE E RICERCA ,I<br />

Risultati attesi<br />

sviluppo di azioni, progetti, ricerche e programmi che per valore educativo, sociale e<br />

culturali assumono una rilevanza regionale.<br />

Modalità di attuazione<br />

L'intervento sarà attivato mediante valutazione delle proposte che perverranno dal giorno<br />

successivo alla pubblicazione del presente <strong>Piano</strong> sul BURC fino al 30 giugno <strong>2012</strong> e comunque<br />

non oltre il termine finale consentito per l'effettuazione da parte dell' Amministrazione degli<br />

impegni di spesa sul bilancio regionale, trattandosi di attività da realizzarsi nell'anno scolastico.<br />

Le proposte dovranno rispettare i seguenti criteri:<br />

conformità alle finalità del <strong>Piano</strong>;<br />

innovatività, originalità della proposta;<br />

coinvolgimento di reti di scuole;<br />

rilevanza regionale della proposta;<br />

congruità del piano finanziario.<br />

Soggetti attuatori<br />

Istituzioni scolastiche<br />

Organizzazioni pubblico e private con competenze ed esperienza operanti nel settore<br />

dell'istruzione e degli studi economici e sociali<br />

Università, Centri di Ricerca, Centri Studi<br />

Tipologie spese ammissibili<br />

Le tipologie di spese ammissibili sono in linea generale e non esaustiva le seguenti: personale,<br />

consulenze, acquisizione software, spese di organizzazione, diffusione e comunicazione, spese<br />

per attrezzature e materiali di consumo, etc ..<br />

Risorse disponibili<br />

Le risorse disponibili ammontano a € 800.000 (presumibilmente 1'80% da assegnare alle<br />

istituzioni scolastiche e il 20% da assegnare ad Organizzazioni pubblico e private con<br />

competenze ed esperienza operanti nel settore dell'istruzione e degli studi economici e sociali<br />

,Università, Centri di Ricerca, Centri Studi.<br />

lO


REGIONE CALABRIA· DIPARTIMENTO ISTRUZIONE, ALTA FORMAZIONE E RICERCA<br />

,I<br />

4. QUADRO FINANZIARIO <br />

La dotazione finanziaria per l'esecuzione del <strong>Piano</strong> per il diritto allo studio annualità <strong>2012</strong>-2013 è pari<br />

a 1.300.000 euro suddivisi tra le diverse azioni nella maniera di seguito illustrata (cfr. tabella 4.1).<br />

Nel rispetto delle disposizioni del presente <strong>Piano</strong> e nell'ambito delle azioni previste, gli eventuali<br />

stanziamenti in esubero previsti per alcune azioni potranno essere utilizzati a copertura di interventi<br />

rientranti in azioni le cui risorse risultino insufficienti.<br />

Tabella 4.1- Ripartizione delle risorse del <strong>Piano</strong> annuale <strong>2012</strong> per Azione<br />

Azione 1 - Progetti per favorire l'accessibilità alle strutture scolastiche e la<br />

partecipazione degli studenti alle attività extra-scolastiche e permigliorare i<br />

livelli di qualità dell'offerta formativa ed educativa rivolta agli studenti<br />

disabili<br />

Azione 2 Interventi di rilevanza ...",,,,,n.,.,,,,",,,<br />

500.000<br />

Totale 1.300.000<br />

11

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