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ME<strong>DI</strong>ASET<br />
presenta<br />
una produzione<br />
TAODUE<br />
PIETRO VALSECCHI<br />
presenta<br />
<strong>IL</strong> <strong>DELITTO</strong> <strong>DI</strong> <strong>VIA</strong> <strong>POMA</strong><br />
con<br />
S<strong>IL</strong>VIO ORLANDO<br />
GIULIA BEV<strong>IL</strong>ACQUA<br />
MICHELE ALHAIQUE<br />
ASTRID MELONI nel ruolo di Simonetta Cesaroni<br />
con la partecipazione di GIORGIO COLANGELI<br />
ROSA PIANETA nel ruolo di Giuseppa De Luca<br />
con la partecipazione di CLAU<strong>DI</strong>O BOTOSSO<br />
e con IMMA PIRO<br />
LORENZO LA<strong>VIA</strong><br />
FABRIZIO TRAVERSA<br />
e con MASSIMO POPOLIZIO nel ruolo del commissario Del Frate<br />
regia di<br />
ROBERTO FAENZA<br />
F<strong>IL</strong>M TV EVENTO<br />
IN PRIMA SERATA<br />
SU CANALE 5<br />
Cred<strong>it</strong>i non contrattuali
<strong>IL</strong> <strong>DELITTO</strong> <strong>DI</strong> <strong>VIA</strong> <strong>POMA</strong><br />
CAST ARTISTICO<br />
S<strong>IL</strong>VIO ORLANDO<br />
GIULIA BEV<strong>IL</strong>ACQUA<br />
MICHELE ALAHIQUE<br />
ASTRID MELONI<br />
GIORGIO COLANGELI<br />
ROSA PIANETA<br />
MASSIMO POPOLIZIO<br />
IMMA PIRO<br />
LORENZO LA<strong>VIA</strong><br />
FABRIZIO TRAVERSA<br />
ANGELO MAGGI<br />
PAOLO BUGLIONI<br />
ALESSIO CARUSO<br />
ALESSANDRO GIUGGIOLI<br />
LUCA CIMMA<br />
VITTORIO CIORCALO<br />
MARIA LAURA RONDANINI<br />
SERGIO GRAZIANI<br />
DANIELA PIPERNO<br />
PAOLO MARIA SCALONDRO<br />
M<strong>IL</strong>ENA MICONI<br />
PAOLO BERNAR<strong>DI</strong>NI<br />
SEBASTIANO LO MONACO<br />
NICCOLO’ MONTELLA<br />
PAOLA CESARONI<br />
ISPETTORE CH<strong>IL</strong>LEMI<br />
SIMONETTA CESARONI<br />
PIETRINO VANACORE<br />
GIUSEPPA DE LUCA<br />
COMMISSARIO DEL FRATE<br />
ANNA CESARONI<br />
FIDANZATO PAOLA CESARONI<br />
RANIERO BUSCO<br />
RECCHIA<br />
VOLPONI<br />
CARLO CESARONI<br />
FIGLIO <strong>DI</strong> VOLPONI<br />
FEDERICO VALLE<br />
MACINATI<br />
MOGLIE <strong>DI</strong> MONTELLA<br />
VECCHIO VALLE<br />
SIB<strong>IL</strong>IA<br />
AGENTE SERVIZI SEGRETI<br />
GIORNALISTA<br />
POLIZIOTTO<br />
CARACCIOLO<br />
Cred<strong>it</strong>i non contrattuali
<strong>IL</strong> <strong>DELITTO</strong> <strong>DI</strong> <strong>VIA</strong> <strong>POMA</strong><br />
CAST TECNICO<br />
SOGGETTO<br />
SCENEGGIATURA<br />
SUONO IN PRESA <strong>DI</strong>RETTA<br />
COSTUMI<br />
SCENOGRAFIA<br />
<strong>DI</strong>RETTORE DELLA FOTOGRAFIA<br />
MONTAGGIO<br />
CASTING <strong>DI</strong>RECTOR<br />
MUSICHE<br />
PRODUTTORE MUSICALE RTI<br />
ORGANIZZATORE PRODUZIONE<br />
PARRAVICINI<br />
ORGANIZZATORE TAODUE<br />
DELEGATO <strong>DI</strong> PRODUZIONE RTI<br />
REALIZZATO DA<br />
PRODOTTO DA<br />
REGIA<br />
PIETRO VALSECCHI<br />
ANTONIO MANZINI<br />
ANTONIO MANZINI<br />
ROBERTO FAENZA<br />
ROBERTO SESTITO<br />
ISABELLE CA<strong>IL</strong>LAUD<br />
NINO FORMICA<br />
MAURIZIO CALVESI<br />
MASSIMO FIOCCHI<br />
ELISABETTA CURCIO<br />
ANDREA FARRI<br />
ANTONELLO NAVARRA<br />
FEDERICO BOLDRINI<br />
EMANUELE EM<strong>IL</strong>IANI<br />
GIUSEPPE SCRIVANO<br />
TAODUE srl per RTI<br />
www.taodue.<strong>it</strong><br />
PIETRO VALSECCHI<br />
CAM<strong>IL</strong>LA NESBITT<br />
ROBERTO FAENZA<br />
FORMATO<br />
PROGRAMMAZIONE<br />
UFFICIO STAMPA ME<strong>DI</strong>ASET<br />
F<strong>IL</strong>M TV<br />
PROSSIMAMENTE<br />
IN PRIMA SERATA SU<br />
CANALE 5<br />
SERENA SCARFONE<br />
serena.scarfone@mediaset.<strong>it</strong><br />
06 66390516 - 3316749337<br />
Cred<strong>it</strong>i non contrattuali
<strong>IL</strong> <strong>DELITTO</strong> <strong>DI</strong> <strong>VIA</strong> <strong>POMA</strong><br />
PRESENTAZIONE<br />
Il 7 Agosto del 1990 in un condominio del quartiere Prati, a Roma, in Via Poma<br />
2, al terzo piano nell’ufficio dell’Aiag, una ragazza veniva assassinata con 29<br />
colpi inferti da un arma a doppio taglio.<br />
Quella ragazza si chiamava Simonetta Cesaroni. E da quel momento la cronaca, i<br />
giornali e le televisioni si occuparono del caso chiamandolo “ il giallo di Via<br />
Poma”<br />
Oggi, a 21 anni di distanza, la III corte d’Assise di Roma ha condannato il<br />
fidanzato della Cesaroni, Raniero Busco, a 24 anni di carcere e al pagamento<br />
delle spese processuali. Ma inquirenti, criminologi, giornalisti, pm e giudici<br />
aspettano con ansia il risultato della corte d’Appello. Perché le prove che<br />
inchioderebbero Raniero Busco per molti sono insufficienti.<br />
“Il del<strong>it</strong>to di Via Poma” è il racconto romanzato di quei fatti. Le vicende, le<br />
testimonianze, le ver<strong>it</strong>à e le bugie che in questi anni hanno riemp<strong>it</strong>o le aule dei<br />
tribunali, i giornali, i programmi televisivi. E chi prova a districarsi in questa<br />
matassa ingarbugliata è un umile ispettore capo della polizia di Roma. Un signor<br />
nessuno, un uomo che non ha mai fatto carriera grazie al suo carattere un po’<br />
burbero e soprattutto poco incline alle piaggerie. Niccolò Montella, si chiama. E<br />
il caso di Via Poma entrerà prepotentemente nella sua v<strong>it</strong>a diventando la sua<br />
ossessione, il suo chiodo fisso, anche dopo il raggiungimento della pensione. E’<br />
un uomo normale, e si fa domande normali, le stesse che tutti si sono posti,<br />
senza trovare però risposte adeguate. Niccolò Montella è un eroe grigio e<br />
silenzioso, ma ha uno scopo: mettere le mani sull’assassino, sull’autore di quell’<br />
efferato del<strong>it</strong>to, di quel massacro compiuto sul corpo di una bella ragazza poco<br />
più che ventenne.
Insieme all’ispettore capo vedremo sfilare i fatti e i protagonisti di quella orribile<br />
vicenda. Il portiere, Pietrino Vanacore, morto suicida nel 2010 in circostanze<br />
ancora da chiarire ma sicuramente soffocato dal peso di questa vicenda. Sua<br />
moglie, Giuseppa De Luca, e suo figlio Mario. Vedremo gli alibi di Raniero<br />
Busco, le intercettazioni per arrivare alla ver<strong>it</strong>à, gli interrogatori agli impiegati<br />
dell’ufficio, ai suoi direttori, alle persone che ab<strong>it</strong>avano in quello stabile.<br />
Federico Valle, il nipote dell’ottuagenario arch<strong>it</strong>etto che nel ’92 fu<br />
pretestuosamente indicato da un presunto testimone a conoscenza dei fatti, il<br />
pluri-truffatore austriaco Roland Voeller, come il possibile assassino di<br />
Simonetta, e che dopo il processo fu scagionato da quell’accusa infamante. Il<br />
mistero dell’arma del del<strong>it</strong>to, il famoso tagliacarte della segretaria Maria Luisa<br />
Sibilia, scomparso giorni prima e riapparso magicamente sul suo mobiletto la<br />
notte del del<strong>it</strong>to. Le telefonate fantasma part<strong>it</strong>e da quell’ufficio alle 8 e alle 11 di<br />
sera, cinque ore dopo che Simonetta era stata uccisa e abbandonata nuda sul<br />
pavimento. Le tracce di sangue. Il sangue della v<strong>it</strong>tima asciugato da un<br />
misterioso pul<strong>it</strong>ore. E poi il r<strong>it</strong>rovamento avvenuto anni dopo, inspiegabilmente,<br />
del reggiseno, dei calzini e del top che il cadavere aveva indosso, repertati<br />
dall’anatomopatologo prima della autopsia e mai richiesti da giudici e avvocati<br />
durante i processi. Quei pezzi di stoffa che forse avrebbero potuto parlare, muti<br />
testimoni di quell’orrendo del<strong>it</strong>to, e che invece sono rimasti chiusi in una<br />
scrivania dell’ist<strong>it</strong>uto di anatomia per anni a impolverarsi e a tacere laddove<br />
c’era bisogno invece di tante, tante parole!<br />
Un dedalo fatto di ver<strong>it</strong>à, omissioni, insabbiamenti, errori di detection che<br />
lasciarono, e forse lasciano ancora oggi, un’ombra indelebile sulla vera ident<strong>it</strong>à<br />
di chi, nel pomeriggio caldo e afoso di un sonnolento 7 Agosto romano, tolse la<br />
v<strong>it</strong>a in maniera così brutale a Simonetta.<br />
Ma il nostro “romanzo” vuole essere anche un modo di raccontare il dolore di<br />
una famiglia, la disperazione della sorella Paola, la co-protagonista della storia,
che aiuterà il nostro ispettore capo a condurre un’inchiesta complessa, se non<br />
quasi impossibile, fin dove potrà, con i suoi mezzi e le sue possibil<strong>it</strong>à.<br />
“Il del<strong>it</strong>to di Via Poma” non da risposte certe, non potremmo assumercene la<br />
responsabil<strong>it</strong>à. “Il del<strong>it</strong>to di Via Poma” mostra invece un’uman<strong>it</strong>à reticente,<br />
bugiarda, connivente, collusa, se non addir<strong>it</strong>tura colpevole, uno spaccato sociale<br />
e tristemente tipico di questo paese dove la legge da rispettare è quella della<br />
convenienza, e non della ver<strong>it</strong>à. La ver<strong>it</strong>à. Il pallino del nostro piccolo eroe<br />
schiacciato da una Storia più grossa di lui, che non verrà mai a galla. Perché chi<br />
sa non parla. Perché chi sa inquina. Perché far luce sul vero assassino di<br />
Simonetta, forse, non è mai convenuto a nessuno.