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LA RETINA DEL PLUVIOMETRO

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F22-MeteoStazione.qxd 31-03-2009 19:13 Pagina 12<br />

<strong>LA</strong> <strong>RETINA</strong> <strong>DEL</strong><br />

<strong>PLUVIOMETRO</strong><br />

A proposito di pioggia, continuiamo il<br />

nostro viaggio all’interno delle nuvole<br />

parlando della neve.<br />

Nel precedente fascicolo di<br />

Meteo abbiamo approfondito<br />

i processi che portano<br />

alla formazione delle precipitazioni<br />

più diffuse e che rappresentano la<br />

stragrande maggioranza di quelle<br />

che saranno rilevate dal pluviometro<br />

della tua Meteo Stazione. La pioggia,<br />

in quanto precipitazione liquida,<br />

è certamente ‘ordinaria amministrazione’<br />

per il tuo strumento, mentre<br />

la neve può dare piccoli problemi<br />

nella misurazione. Quest’ultima,<br />

infatti, si forma nelle nubi che risiedono<br />

a quote con temperature inferiori<br />

allo zero: quando i nuclei di<br />

condensazione aggregano su se<br />

stessi le molecole di vapore acqueo,<br />

il fiocco di neve prende vita. Questo<br />

processo è chiamato ‘effetto di Bergeron-Findeisen’:<br />

quando il fiocco<br />

attraversa gli strati nuvolosi con temperature<br />

comprese fra 0 e -10 °C,<br />

aumenta ulteriormente di dimensioni<br />

ed è pronto a cominciare, attratto<br />

dalla forza di gravità della Terra, il<br />

suo viaggio verso il suolo. A questo<br />

punto, però, le sorti della nevicata<br />

sono legate alla temperatura che il<br />

fiocco di neve incontrerà cadendo.<br />

A sinistra,<br />

un fiocco di neve<br />

che al microscopio<br />

(o in un’immagine<br />

molto ingrandita)<br />

rivela la sua<br />

perfetta struttura<br />

cristallina.


F22-MeteoStazione.qxd 31-03-2009 19:13 Pagina 13<br />

ALLEGATO A QUESTO FASCICOLO<br />

1 Retina del pluviometro.<br />

Con questo fascicolo hai trovato in<br />

allegato la retina metallica per il<br />

sensore esterno del tuo<br />

pluviometro. La retina evita la<br />

caduta di corpi solidi (compresa<br />

la neve) all’interno del<br />

sensore, impedendo<br />

l’occlusione<br />

del foro di entrata<br />

dell’acqua nel sistema<br />

di basculamento.<br />

La retina, inoltre, diminuisce<br />

l’effetto splashing delle gocce di<br />

pioggia, frangendole in parti più piccole e<br />

abbassandone l’energia cinetica.<br />

Se, al di sotto di una certa quota, la<br />

temperatura risale sopra lo zero, il<br />

fiocco si fonderà totalmente, oltrepassando<br />

quel livello sotto forma di<br />

pioggia che arriverà al suolo. È questo<br />

il caso di tutte le perturbazioni<br />

estive e buona parte di quelle autunnali<br />

e primaverili, in cui le nevicate<br />

si depositano solo in montagna,<br />

e quindi al di sopra di una certa<br />

quota, mentre più in basso piove.<br />

Quando la temperatura sale sopra<br />

lo zero solo di pochissimi gradi, al<br />

livello del suolo, avremo ‘neve bagnata’,<br />

o pioggia mista a neve; il<br />

fiocco è parzialmente fuso, le strutture<br />

cristalline sono assenti e la neve<br />

che si deposita a terra è uno strato<br />

di poltiglia bagnata. Se la temperatura<br />

della colonna d’aria, invece,<br />

dalla base della nuvola al suolo è<br />

sempre sotto zero o attorno lo zero,<br />

il fiocco di neve giunge intatto fino<br />

al suolo. Mentre nei primi due casi il<br />

sistema a vaschette basculanti del<br />

<strong>LA</strong> TUA STAZIONE METEO<br />

tuo pluviometro compie egregiamente<br />

il suo dovere, nel caso di nevicata<br />

asciutta il sistema non può funzionare:<br />

i fiocchi tappano quasi subito<br />

il foro dell’imbuto, non consentendo<br />

la rilevazione della precipitazione.<br />

Detto ciò, in una nevicata, i dati che<br />

ci interessa misurare sono essenzialmente<br />

due: l’altezza della neve al<br />

suolo e l’equivalente della nevicata<br />

in acqua. Il primo fattore è misurabile<br />

solo a mano o con sofisticati<br />

sensori a ultrasuoni, mentre il secondo<br />

è possibile con i normali pluviometri<br />

ed è un parametro fondamentale<br />

per poter capire la densità della<br />

neve, il suo peso, l’azione sulla vegetazione<br />

e sulle strutture create dall’uomo<br />

e la capacità di fornire acqua<br />

al terreno sottostante.<br />

STAZIONE METEOROLOGICA PROFESSIONALE<br />

SCHEDA TECNICA<br />

Inserisci la retina all’interno del telaio esterno del pluviometro che<br />

hai ricevuto con il fascicolo 4. Completerai il sensore pluviometrico<br />

con l’imbuto che troverai allegati alla prossima uscita.<br />

Il laccetto legato alla retina sarà<br />

utile in un’eventuale fase di<br />

smontaggio o pulizia della stessa.<br />

1<br />

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