SANT’ ANTONIO ABATE E LA FòcArA
“L’Anno della Vita Consacrata non riguarda soltanto le persone consacrate, ma la Chiesa intera. Mi rivolgo così a tutto il popolo cristiano perché prenda sempre più consapevolezza del dono che è la presenza di tante consacrate e consacrati, eredi di grandi santi che hanno fatto la storia del cristianesimo. Cosa sarebbe la Chiesa senza san Benedetto e san Basilio, senza sant’Agostino e san Bernardo, senza san Francesco e san Domenico, senza sant’Ignazio di Loyola e santa Teresa d’Avila, senza sant’Angela Merici e san Vincenzo de Paoli. L’elenco si farebbe quasi infinito, fino a san Giovanni Bosco, alla beata Teresa di Calcutta. Il beato Paolo VI affermava: «Senza questo segno concreto, la carità che anima l’intera Chiesa
“L’Anno della Vita Consacrata
non riguarda soltanto le
persone consacrate, ma la
Chiesa intera. Mi rivolgo così
a tutto il popolo cristiano
perché prenda sempre più
consapevolezza del dono che è
la presenza di tante consacrate
e consacrati, eredi di grandi
santi che hanno fatto la
storia del cristianesimo. Cosa
sarebbe la Chiesa senza san
Benedetto e san Basilio, senza
sant’Agostino e san Bernardo,
senza san Francesco e san
Domenico, senza sant’Ignazio
di Loyola e santa Teresa d’Avila,
senza sant’Angela Merici e san
Vincenzo de Paoli. L’elenco si
farebbe quasi infinito, fino a
san Giovanni Bosco, alla beata
Teresa di Calcutta. Il beato
Paolo VI affermava: «Senza
questo segno concreto, la
carità che anima l’intera Chiesa
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sabato<br />
17 gennaiO<br />
ORE 19.00<br />
PIAZZA TITO SChIPA<br />
la griglia<br />
nella fOcara<br />
Grande attesa per le performance<br />
di Donpasta, autore del libro<br />
‘Artusi Remix’, e chef rubio, il<br />
popolare volto DMAX celebre per<br />
i programmi Tv ‘Uniti & Bisunti’<br />
e “i re della Griglia”: il primo<br />
autentico “attivista del cibo”, e<br />
il secondo “combattente dello<br />
street-food”. i due food-artist si<br />
esibiranno nel corso del festival,<br />
muovendosi, tra i fornelli, nel<br />
solco della cucina popolare, e sul<br />
palco, la sera del 16, per raccontare<br />
l›orgoglio contadino come forma<br />
di resistenza alla globalizzazione<br />
dei gusti. Sabato 17 gennaio<br />
alle ore 19, chef rubio e Don<br />
Pasta allestiranno una grande<br />
grigliata, a ridosso della fòcara,<br />
utilizzando i “tizzoni” della pira<br />
ardente per offrire al pubblico<br />
piatti tipici della tradizione<br />
salentina cotti sul “Fuoco della<br />
Fòcara”.<br />
cHef rUbiO<br />
è un autentico fenomeno televisivo<br />
consacrato al successo dal format<br />
‘Unti e Bisunti’, serie dedicata<br />
allo street-food - diventata un<br />
CULT - in onda per la prima volta<br />
2013 su DMAX (canale 52 digitale<br />
terrestre). Trentenne di Frascati,<br />
con un passato da rugbista<br />
professionista, nel 2010 si diploma<br />
all’ALMA di Gualtiero Marchesi. Per<br />
i suoi modi spicci e il suo approccio<br />
fisicio con il cibo, in poco tempo<br />
si afferma come l›antichef, rude<br />
e tatuato che conquista tutti per<br />
competenza e originalità. Rubio<br />
si muove con disinvoltura tra<br />
mercati rionali e venditori di street<br />
food, mangia con le mani, parla di<br />
trippa e quinto quarto, di cucina<br />
del popolo. Parla delle tradizioni,<br />
dei luoghi di provenienza di sapori e<br />
saperi. Nel 2014 pubblica due libri:<br />
«La Nuova Dieta Mediterranea»<br />
(Feltrinelli/Gribaudo) e «Unti e<br />
Bisunti» (Sperling). Star Comics<br />
gli dedica il fumetto ‹Chef Rubio,<br />
FoodFighter› dove diventa un
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