iBOO Magazine Gennaio
Il difficile momento dell’economia e della finanza ha portato molte attività commerciali in una situazione di forte sofferenza. Il flusso dei potenziali clienti si sta concentrando in aree commerciali aggregate dedicate allo shopping e al tempo libero. In questa situazione, comune a molte zone d’Italia, è stato necessario creare una nuova opportunità che si affiancasse ai tradizionali centri commerciali e che potesse fornire un valore aggiunto al cliente, ormai assuefatto dalle offerte di sconti e sempre più in difficoltà nella selezione e nella valutazione della qualità del prodotto. Design, Turismo, Cultura, Artigianato, Enogastronomia, Intrattenimento, Arte e naturalmente Shopping sono le parole chiave intorno alle quali è stato sviluppato il rilancio del nuovo Val Vibrata Village.
Il difficile momento dell’economia e della finanza ha portato molte attività commerciali in una situazione di forte sofferenza. Il flusso dei potenziali clienti si sta concentrando in aree commerciali aggregate dedicate allo shopping e al tempo libero. In questa situazione, comune a molte zone d’Italia, è stato necessario creare una nuova opportunità che si affiancasse ai tradizionali centri commerciali e che potesse fornire un valore aggiunto al cliente, ormai assuefatto dalle offerte di sconti e sempre più in difficoltà nella selezione e nella valutazione della qualità del prodotto.
Design, Turismo, Cultura, Artigianato, Enogastronomia, Intrattenimento, Arte e naturalmente Shopping sono le parole chiave intorno alle quali è stato sviluppato il rilancio del nuovo Val Vibrata Village.
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n° 38 <strong>Gennaio</strong> 2015 periodico free press<br />
DESIGN<br />
“TROVA CASA”<br />
CON PAOLA MARELLA<br />
TRAVEL<br />
COURMAYEUR E<br />
LA SPEZIA<br />
PEOPLE<br />
BALLANDO CON<br />
SAMUEL PERON<br />
FASHION<br />
I TREND DELLA<br />
PRIMAVERA ESTATE<br />
2015<br />
CLAUDIO<br />
CECCHETTO
L’UNIONE<br />
FA IMPRESA<br />
Ecco il nuovo piano di rilancio<br />
del Val Vibrata Village<br />
Il difficile momento dell’economia<br />
e della finanza ha portato<br />
molte attività commerciali<br />
in una situazione di forte<br />
sofferenza. Il flusso dei potenziali<br />
clienti si sta concentrando<br />
in aree commerciali aggregate<br />
dedicate allo shopping<br />
e al tempo libero. In questa situazione,<br />
comune a molte zone d’Italia,<br />
è stato necessario creare<br />
una nuova opportunità che si<br />
affiancasse ai tradizionali centri<br />
commerciali e che potesse fornire<br />
un valore aggiunto al cliente,<br />
ormai assuefatto dalle offerte di<br />
sconti e sempre più in difficoltà<br />
nella selezione e nella valutazione<br />
della qualità del prodotto.<br />
Design, Turismo, Cultura, Artigianato,<br />
Enogastronomia, Intrattenimento,<br />
Arte e naturalmente<br />
Shopping sono le parole chiave<br />
intorno alle quali è stato sviluppato<br />
il rilancio del nuovo Val Vibrata<br />
Village.<br />
DOVE SI TROVA IL VAL VIBRATA<br />
VILLAGE<br />
Il Val Vibrata Village si trova in<br />
posizione strategica, al centro di<br />
un’area commerciale molto importante,<br />
a soli 500 m dall’uscita<br />
A14 Val Vibrata e ad un crocevia<br />
di strade che portano verso<br />
gli importanti comuni del territorio<br />
sia montano che costiero. E’<br />
circondato da attraenti destina-<br />
zioni commerciali come il Centro<br />
Commerciale Val Vibrata (IPER),<br />
Brico, Pittarello e da innumerevoli<br />
outlet e spacci di piccole imprese<br />
locali.<br />
I dati indicano oltre 1,5 Milioni di<br />
abitanti nell’arco di 60 minuti di<br />
auto con circa 700.000 famiglie.<br />
Questi numeri non tengono conto<br />
del turismo stagionale che<br />
raddoppia le presenze sul territorio<br />
ed infatti la rotonda di accesso<br />
al Val Vibrata Village viene<br />
percorsa da circa 4 milioni di<br />
auto l’anno.<br />
LA STRUTTURA<br />
Il Val Vibrata Village ha una superficie<br />
di vendita di 10.000 mq e<br />
6.250,00 mq di para-commerciale<br />
e magazzini.<br />
La struttura propone un’area<br />
parcheggi di 28.458 mq con oltre<br />
1000 parcheggi al coperto.<br />
Strutturato in 44 esercizi commerciali<br />
offre tutte le facilities necessarie<br />
a farne un luogo ideale per<br />
questo tipo di attività.<br />
LA PECULIARITÀ<br />
La peculiarità di un Centro Commerciale<br />
nasce dalla proposta di<br />
prodotti e servizi. Nel caso di Val<br />
Vibrata Village le priorità sono<br />
legate al rapporto qualità/prezzo<br />
con una forte focalizzazione<br />
sul design, sull’artigianalità e<br />
sull’innovazione. Nel momento di<br />
massimo sviluppo dell’economia<br />
globale, il Centro rappresenta un<br />
modo per coniugare le tradizioni<br />
all’innovazione nel settore retail.<br />
Val Vibrata Village apre le sua<br />
attività in relazione a 5 diverse tematiche<br />
di interesse:<br />
• DESIGN: arredi e complementi<br />
d’arredo delle migliori marche<br />
per la casa<br />
• MODA/FASHION: Capi di abbigliamento<br />
ed accessori delle<br />
migliori marche del made in Italy<br />
ma non solo<br />
• ENOGASTRONOMIA: l’eccellenza<br />
del territorio<br />
• RISTORAZIONE: ristoranti multietnici<br />
e intrattenimenti vari<br />
• TURISMO: accoglienza dedicata<br />
al cliente/turista a supporto<br />
della destagionalizzazione<br />
I NEGOZI PRESENTI<br />
Oggi sono già presenti alcune<br />
attività commerciali che hanno<br />
creduto nel progetto e si sono<br />
proposte per far tornare a vivere<br />
un luogo straordinario, capace<br />
di essere trasformato in una “destination”<br />
per tutta l’area adriatica<br />
per la qualità del prodotto e l’<br />
unicità dei negozi.<br />
Val Vibrata Village propone una<br />
formula innovativa che raduna<br />
oggi importanti eccellenze italiane<br />
nel settore dell’Arredamento<br />
e del Complemento di Arredo.<br />
Con più di 70 marchi si può tro-
{<br />
CREARE LE CONDIZIONI PER IL RILANCIO DI<br />
INIZIATIVE LOCALI E REGIONALI È ARGOMENTO<br />
DI DISCUSSIONE DEL QUOTIDIANO.<br />
{<br />
vare tutto il meglio del design italiano<br />
con prezzi ridotti, con ulteriori<br />
riduzioni durante i saldi estivi<br />
e invernali.<br />
Val Vibrata Village si inserisce<br />
all’interno di format distributivi<br />
evoluti, che arricchisce il tempo<br />
dedicato all’acquisto con esperienze<br />
coinvolgenti e servizi accurati.<br />
Una struttura articolata con<br />
negozi multisettoriali per offrire ai<br />
clienti un percorso emozionale di<br />
grande impatto.<br />
Importantissime le nuove aperture<br />
dei punti Ristoro e Divertimento<br />
quali KING – struttura di<br />
eccellenza che propone il modello<br />
sushi-wok e THEPLACE, la<br />
innovativa area discoteca dedicata<br />
a balli latino-americani ma<br />
non solo.<br />
LO SPAZIO AI PRODUTTORI LOCA-<br />
LI<br />
La sfida è anche quella di promuovere<br />
il territorio con l’offerta<br />
di prodotti innovativi, di tradizione<br />
e di qualità nel segmento<br />
dell’arredamento, della moda e<br />
dell’ enogastronomia.<br />
Saranno create iniziative commerciali<br />
importanti che, inserite<br />
in percorsi turistici, potranno dare<br />
il giusto elemento di attrazione<br />
di un flusso potenziale assolutamente<br />
rilevante.<br />
Un particolare attenzione viene<br />
data al Km ZERO su più fronti, alla<br />
disintermediazione (dal produttore<br />
al consumatore), alla comunicazione<br />
basata su strumenti innovativi<br />
e alla valorizzazione del<br />
rapporto speciale e personale<br />
con il cliente.<br />
Collaborazione con le istituzioni<br />
per la promozione del turismo<br />
Val Vibrata Village, nell’estate<br />
2015, offrirà un Infopoint che si<br />
porrà come ufficio turistico del<br />
territorio in piena collaborazione<br />
con le istituzioni, con le DMC e<br />
con le associazioni locali.<br />
NUOVE<br />
APERTURE<br />
KING SUSHI RESTAURANT<br />
THE PLACE MUSIC CLUB
08<br />
12<br />
26<br />
46<br />
28<br />
INDICE<br />
44
16<br />
14 GLI SCATTI DI ALEX OGLE<br />
34<br />
20<br />
08<br />
12<br />
14<br />
16<br />
18<br />
20<br />
24<br />
26<br />
28<br />
32<br />
34<br />
44<br />
46<br />
PAOLA MARELLA INTERIOR<br />
DESIGNER DELLA TV<br />
FREAKY FRIDAY<br />
UN PASSO A DUE CON SAMUEL PERON<br />
L’OMOSESSUALITÀ È ANCORA TABÙ<br />
“IN DIRETTA IL GIOCA JOUER<br />
DELLA MIA VITA”<br />
LE ULTIME SEGNALAZIONI<br />
DISCOGRAFICHE E LIBRARIE<br />
PAOLA MINACCIONI RACCONTA<br />
I SUOI PROGETTI PER IL 2015<br />
L’ARTE IN MOSTRA<br />
IL MONDO IN PILLOLE<br />
GLI INDISPENSABILI PER IL MAKE-UP<br />
SCIARE A COURMAYEUR<br />
LA SPEZIA TUTTA DA SCOPRIRE<br />
18
6 IBOOmagazine<br />
EDITORIALE VIRGINIA CIMINA’<br />
Per non dimenticare Charlie Hebdo<br />
Ancora un’altra strage dopo<br />
quella dell’11 settembre 2001.<br />
Questa volta a Parigi lo scorso<br />
7 gennaio alle ore 11.30. Due uomini<br />
armati che si dichiaravano affiliati<br />
di Al-Qaeda, hanno attaccato la<br />
sede del giornale satirico francese,<br />
Charlie Hebdo, durante la riunione<br />
settimanale di redazione. Una strage<br />
in cui sono morte dodici persone<br />
tra i quali il direttore Stephane Charbonnier,<br />
detto Charb, e diversi disegnatori<br />
storici del periodico (Cabu,<br />
Tignous, Georges Wolinski, Honoré).<br />
La strage di Charlie Hebdo resterà il<br />
simbolo della lotta a questi folli gesti<br />
di pazzi, investiti da un’assurda divinità.<br />
Papa Francesco nel suo ultimo intervento<br />
dichiara che la libertà di religione<br />
è essenziale e che non si uccide<br />
in nome di Dio perché la libertà<br />
di espressione è un diritto, ma anche<br />
un dovere. Il miglior modo per<br />
rispondere alle minacce di attentati<br />
è essere miti, umili e non aggressivi.<br />
DIRETTORE RESPONSABILE<br />
Virginia Ciminà<br />
HANNO COLLABORATO<br />
Martina Di Donato<br />
Chiara Gallo<br />
Riccardo Sada<br />
EDITORE<br />
Diamond Media Group s.r.l.<br />
Via C. Levi, 1<br />
Sant’Omero (TE)<br />
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IBOO MAGAZINE<br />
È una testata registrata presso<br />
il Tribunale di Teramo<br />
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Iboo <strong>Magazine</strong> Italia<br />
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TO DATI Dlgs 196/03<br />
Virginia Ciminà<br />
Riservato ogni diritto e uso.<br />
Vietata la riproduzione anche parziale
ALEX<br />
CHIARA GALLO<br />
OGLE<br />
STORIA DI UN<br />
FOTOREPORTER<br />
Alex Ogle gira il<br />
mondo da anni<br />
come fotoreporter.<br />
Una carriera<br />
che ha avuto<br />
inizio a Washington<br />
e si è poi<br />
spostata su diversi continenti, fino<br />
all’arrivo attuale ad Hong Kong.<br />
Grazie al suo lavoro ha potuto<br />
venire a contatto con la realtà<br />
più profonda delle proteste di<br />
Occupy che si sono svolte nel<br />
corso dell’anno. Abbiamo cercato<br />
di capire qual è stato il suo<br />
percorso e come ha vissuto personalmente<br />
l’esperienza.<br />
Come sei diventato un fotogiornalista<br />
In cosa consiste esattamente<br />
il tuo lavoro<br />
Ho cominciato a lavorare presso<br />
l’Agence France Presse al desk<br />
immagini circa un anno fa ad<br />
Hong Kong, prima ho lavorato<br />
per 5 anni, principalmente a Washington<br />
DC, come editor sempre<br />
per l’AFP. Tuttavia cercavo<br />
un modo per cambiare la mia<br />
posizione in quanto il mio sogno<br />
è sempre stato quello di fare il fotografo.<br />
Scrivo ancora come fotoreporter<br />
e mi mancano ancora<br />
alcuni anni prima di diventare<br />
fotografo a tempio pieno. Negli<br />
ultimi mesi sono riuscito comunque<br />
a scattare numerose immagini<br />
durante le proteste di Hong<br />
Kong, spero quindi si tratti solo di<br />
avere pazienza e di aspettare le<br />
opportunità giuste. Nel periodo<br />
delle proteste più significative, al<br />
mattino vado al mio solito turno,<br />
finisco nel pomeriggio, vado a<br />
fare alcuni scatti per l’agenzia<br />
fino al primo mattino del giorno<br />
dopo, dormo qualche ora e poi<br />
di nuovo in piedi per un nuovo<br />
turno di lavoro.<br />
Attualmente vivi e lavori a Hong<br />
Kong. Le tue foto ritraggono<br />
bene la situazione, ma com’è<br />
veramente essere lì, assistere<br />
alle proteste e vivere insieme ai<br />
contestatori<br />
È stato davvero affascinante<br />
essere ad Hong Kong durante<br />
le proteste, potevi vedere bene<br />
come trasformavano la città, dif-<br />
ph.credit AFP/Getty
fondendosi su aree enormi<br />
con a capo centinaia di<br />
migliaia di persone, con<br />
un’energia incredibile<br />
che cresceva tra le strade<br />
man mano che la gente<br />
capiva di avere il potere<br />
di paralizzare una delle<br />
più importanti città del<br />
mondo. Credo fossero loro<br />
stessi sorpresi di come la<br />
protesta abbia preso piede<br />
in modo pacifico: con<br />
un’esplosione di creatività<br />
e opere artistiche ispirate<br />
e collocate all’interno dei<br />
campi di protesta. Nonostante<br />
non abbiano ottenuto<br />
nessuna concessione<br />
da Pechino, credo che in molti,<br />
contestatori e popolazione in<br />
generale qui, siano stati ispirati<br />
da questo momento per ripensare<br />
alla città e a cosa essa rappresenti<br />
per loro.<br />
Qualche settimana fa, i fondatori<br />
di Occupy, hanno annunciato la<br />
loro resa. Potrebbe essere quindi<br />
un Natale sereno e tranquillo a<br />
Hong Kong<br />
Sì, sembra che sarà tranquillo per<br />
il periodo di Natale e per i prossimi<br />
mesi invernali eccezion fatta<br />
per qualche piccolo raggruppamento,<br />
tuttavia credo che il<br />
2015 vedrà il sollevarsi di alcune<br />
nuove proteste su larga scala da<br />
parte di tutte le persone coinvolte<br />
nelle passate dimostrazioni.<br />
Rispetto alla cultura continentale<br />
cinese, quanto è diversa Hong<br />
Kong<br />
Gli abitanti di questa zona si<br />
sentono molto diversi dalla popolazione<br />
della Cina continentale.<br />
Nonostante condividano<br />
molti aspetti culturali, a livello socio-politico<br />
le persone si sentono<br />
più illuminate da valori democratici,<br />
credono nella libertà di parola<br />
e di assemblea, un’eredità<br />
che deriva dal periodo coloniale<br />
inglese. Ogni anno ci sono grandi<br />
dimostrazioni, spesso contro il governo<br />
di Pechino, per celebrare<br />
l’anniversario dell’indipendenza<br />
dalle leggi coloniali, così come<br />
avvengono numerose manifestazioni<br />
per la ricorrenza del massacro<br />
di piazza Tiananmen del<br />
1989, cosa assolutamente fuori<br />
legge in tutto il resto della Cina.<br />
Parliamo di altri luoghi in cui sei<br />
stato. C’è un posto a cui sei particolarmente<br />
legato<br />
Cominciai a pensare alla carriera<br />
di fotoreporter quando mi trovavo<br />
ad Haiti per l’AFP, dopo il<br />
devastante terremoto del 2010 e<br />
più tardi per la terribile epidemia<br />
di colera che ne seguì. Riportavo<br />
le storie, ma scattavo anche<br />
molte fotografie, spesso mi pento<br />
di non essermi concentrato<br />
maggiormente su quest’aspetto.<br />
In ogni caso credo di essere<br />
particolarmente legato anche a<br />
Hong Kong, siccome è qui che<br />
mi sono spostato dalla scrittura<br />
all’editing di fotografie. Da quando<br />
mi sono trasferito nel 2012, ho<br />
cominciato a esplorare la regione<br />
e a riprendere immagini.<br />
Quale ispirazione prendi quando<br />
scatti fotografie<br />
L’obiettivo del catturare immagini<br />
significative è quello che guida<br />
molti fotoreporter. Occorre fare<br />
fotografie che vadano oltre la<br />
storia immediata, e che al tempo<br />
stesso rivelino a tutti ciò che<br />
una scena in modo particolare si<br />
allontani dal loro mondo: questo<br />
è ciò che mi ispira. Ogni giorno,<br />
mi diverto a scattare fotografie<br />
per Instagram anche solo con il<br />
mio iphone. Riprendo e modifico<br />
immagini di ciò che mi circonda<br />
quasi come un collezionista<br />
di immagini da collage, il che è<br />
particolarmente interessante a<br />
Hong Kong poiché ci sono così<br />
tanti posti da visitare, montagne,<br />
giungle, spiagge e la sovraffollata<br />
città.<br />
Cosa ne pensi dei social network.<br />
Quanto li usi e quali preferisci<br />
Sono un grande fan dei social<br />
network come Twitter e Instagram<br />
e credo abbiano un ruolo<br />
chiave nel fotogiornalismo moderno,<br />
in quanto permettono di<br />
diffondere il tuo lavoro in modo<br />
molto ampio. Li uso tutti i giorni,<br />
specialmente durante le proteste.<br />
Recentemente si sono rivelati<br />
molti utili come sorta di outlet per<br />
le immagini che avevo archiviato<br />
per lavoro e che magari si erano<br />
perse tra le altre centinaia di<br />
foto. Possono essere interessanti<br />
a livello personale e per chi ti segue.<br />
Quali sono le regole di base per<br />
un fotoreporter<br />
Mai aggiungere o togliere qualcosa<br />
dalla scena che stai riprendendo<br />
che possa ingannare chi<br />
guarda e cercare di raccontare<br />
una storia solo tramite le immagini.<br />
Hai qualche consiglio per un giovane<br />
che voglia intraprendere<br />
una carriera come la tua<br />
Consiglierei di scattare tantissime<br />
fotografie, ogni giorno. Bisogna<br />
cercare di capire la storia che si<br />
sta ritraendo in modo da poterla<br />
raccontare attraverso le tue foto<br />
e aiutare la persone a capire<br />
cosa stia succedendo.<br />
Ci sono progetti per il prossimo<br />
futuro che vorresti raccontarci<br />
Tra pochi mesi mi trasferirò a New<br />
Delhi per l’AFP, spero di poter<br />
presto riuscire a realizzare foto<br />
come sto facendo qui ad Hong<br />
Kong e che questo mi conduca<br />
in seguito ad avere un ruolo da<br />
fotografo a tempo pieno!
Courtesy of<br />
TOP STUDIO<br />
I Parrucchieri<br />
Nereto
12 PEOPLE<br />
L’Italia riconosce in Paola Marella un sinonimo di stile<br />
ed eleganza che si rispecchia nell’interior design
PAOLA MARELLA: AGENTE<br />
IMMOBILIARE E NON SOLO!<br />
Conduttrice televisiva,<br />
agente<br />
immobiliare,<br />
scrittrice, moglie<br />
e soprattutto<br />
mamma. La<br />
sua carriera nel<br />
mondo del real estate comincia<br />
poco prima della laurea e da lì<br />
non si è mai più fermata. La sua<br />
passione per la casa l’ha condotta<br />
a presentare ben noti programmi<br />
televisivi come “Cerco<br />
casa disperatamente” e “Shopping<br />
Night – Home Edition”, portandola<br />
recentemente anche<br />
alla stesura del suo primo libro<br />
“Arredo casa disperatamente” e<br />
alla pubblicazione del secondo<br />
“Welcome style”. Correndo su<br />
un tacco 12 tutto il giorno, tutti i<br />
giorni, calca i set televisivi, vende<br />
case e ama occuparsi della sua<br />
famiglia. La domanda spontanea<br />
è: come Con Iboo <strong>Magazine</strong><br />
abbiamo cercato di scoprire il<br />
suo segreto!<br />
Partiamo dall’inizio della tua carriera.<br />
Come sei diventata agente<br />
immobiliare<br />
“Come tantissime cose nella vita,<br />
per pure casualità! Non ero ancora<br />
laureata in architettura, mi si<br />
è presentata l’opportunità e l’ho<br />
colta. Avevo così la possibilità di<br />
lavorare all’interno dei cantieri,<br />
quindi di poter seguire la nascita<br />
dell’immobile dalla posa del primo<br />
mattone, una cosa che ancora<br />
oggi è la mia passione.”<br />
Quando e come è avvenuto il<br />
salto sul piccolo schermo<br />
“Sempre in modo casuale! Nel<br />
2007 il mondo dell’immobiliare<br />
stava risentendo dei primi scricchiolii<br />
della crisi. In quel periodo,<br />
mi hanno proposto di condurre<br />
per qualche puntata un programma<br />
televisivo, si sarebbe<br />
trattato di poco tempo, così ho<br />
accettato. Il format ebbe successo,<br />
e da lì il poco tempo è diventato<br />
quasi un tempo pieno!”<br />
Parlando di programmi televisivi,<br />
da dicembre va in onda su Real<br />
Time “Changing Room”, puoi dirci<br />
qualcosa a riguardo<br />
“Sì, in realtà si tratta di un format<br />
Endemol di qualche anno fa, rinnovato<br />
da Stefania Roncato, e<br />
che porta il buget dei concorrenti<br />
a 1.000 euro. Due coppie, che<br />
possono essere parenti o amici,<br />
si scambieranno letteralmente le<br />
chiavi di casa e cominceranno<br />
le rispettive ristrutturazioni. È un<br />
programma con un bel risvolto<br />
psicologico. Non sempre infatti<br />
chi ci sta più vicino, conosce veramente<br />
i nostri gusti ed è stato<br />
molto divertente osservare le reazioni<br />
a case ultimate!”<br />
Per quanto riguarda invece<br />
“Shopping Night – Home Edition”,<br />
spin off del noto programma<br />
di Enzo Miccio e Carla Gozzi,<br />
ha collaborato con Max Viola,<br />
come vi siete trovati a condurre<br />
insieme il programma<br />
“Benissimo, Max Viola è straordinario.<br />
È diventato un grande<br />
amico e grazie anche alla squadra<br />
che ci ha seguito ci siamo divertiti<br />
molto. Certo, si tratta di un<br />
format registrato ad un orario un<br />
po’ particolare, per questo direi<br />
che è stato anche faticoso, ma<br />
il risultato è sicuramente ottimo!”<br />
Parlando un po’ del tuo ruolo di<br />
interior designer, quali sono i primi<br />
consigli che dispensi quando<br />
CHIARA GALLO<br />
qualcuno si rivolge a te per ristrutturare<br />
casa<br />
“Io consiglio prima di tutto di seguire<br />
il proprio istinto. Spesso mi<br />
è capitato di trovare delle case<br />
molto belle, ma emotivamente<br />
vuote, mancavano della personalità<br />
di chi le abitava. Per poter<br />
arredare casa in modo che<br />
rispecchi la persona, bisogna<br />
parlarci molto, capire quali sono<br />
i suoi gusti e come si sentirebbe<br />
a suo agio rientrando dopo una<br />
giornata di lavoro. In fondo la<br />
casa è come un vestito, bisogna<br />
indossarla e sentirsi bene!”<br />
Ricapitolando: agente immobiliare,<br />
conduttrice televisiva,<br />
una bellissima donna, moglie e<br />
mamma... qual è il tuo segreto<br />
“In realtà è tutta una questione<br />
di equilibri e in particolare di<br />
organizzazione. La famiglia e il<br />
lavoro sono entrambe cose importantissime<br />
nella vita, occorre<br />
trovare il proprio ritmo per poter<br />
conciliare entrambi. La passione<br />
in ciò che si fa, è per me la<br />
chiave di tutto. Non nego che sia<br />
stancante, ma quando arrivi a<br />
fine giornata e ti senti pienamente<br />
gratificato, ecco, quello da un<br />
senso a tutto!”<br />
Ci sono progetti futuri di cui vorresti<br />
parlarci<br />
“A livello televisivo porteremo<br />
avanti i programmi di successo<br />
come appunto, “Shopping Night”<br />
o “Changing Room”. Come<br />
agente immobiliare, invece, spero<br />
in una risalita del mercato per<br />
poter sviluppare nuovi progetti,<br />
soprattutto in vista di Expo. La situazione<br />
è davvero delicata, ma<br />
non mi arrendo!”
14 VITA DA BLOGGER<br />
Da qualche anno<br />
a questa parte<br />
quando si parla<br />
di moda istintivamente<br />
si pensa<br />
anche alla fashion<br />
blogger.<br />
Un’attività nata quasi per gioco<br />
che ha aiutato alcune personalità<br />
ad emergere in questo così<br />
vasto e difficile business. IBoo<br />
<strong>Magazine</strong> ha scelto di intervistare<br />
la ventitreenne Sabrina Musco<br />
di “Freaky Friday” per riuscire a<br />
svelarvi qualche piccolo segreto<br />
da blogger di successo!<br />
Partiamo dall’inizio: come nasce<br />
la tua passione per la moda<br />
Diciamo che l’ho sempre avuta,<br />
già da piccola ero sempre alla<br />
ricerca delle scarpe e dei vestiti<br />
più particolari per le mie barbie.<br />
Crescendo ho poi rivolto l’attenzione<br />
su me stessa, ho iniziato a<br />
sfogliare riviste di moda e come<br />
scelta universitaria ho deciso di<br />
Viaggi, moda e<br />
passione: la vita<br />
da blogger di<br />
Sabrina Musco<br />
CHIARA GALLO<br />
IL MONDO DI<br />
FREAKY FRIDAY<br />
iscrivermi al corso di Scienze della<br />
Moda e del Costume della Sapienza<br />
e da lì è iniziata anche la<br />
ricerca di una “funzione attiva”<br />
in questo settore.<br />
Come sei diventata fashion blogger<br />
Quali sono gli outfit che più<br />
ami<br />
Quando mi sono trasferita a<br />
Roma ho scoperto la figura della<br />
fashion blogger. Ho approfittato<br />
dalla passione per la fotografia<br />
di mia madre per condividere<br />
alcune delle foto già scattate e<br />
aprire ufficialmente un blog, così<br />
ha avuto inizio Freaky Friday. I<br />
miei outfit preferiti Gonne a ruota,<br />
camicie morbide e tacchi alti.<br />
Nel tuo blog ti occupi anche di<br />
make up e di viaggi, come riesci<br />
a unire tutte queste passioni<br />
Sono particolarmente appassionata<br />
di Make-up, in realtà qualche<br />
anno fa mi truccavo di più,<br />
ora opto per qualcosa di più naturale.<br />
Mi piace comunque esse-
e sempre alla ricerca delle ultime novità e<br />
mi piace suggerirle attraverso il blog in abbinamento<br />
con alcuni outfit. I viaggi sono<br />
sempre stati una mia grande passione, per<br />
questo ho deciso di includerli nel mio spazio,<br />
adoro indossare qualcosa di tipico in<br />
ogni luogo e mi piace sperimentare la fusione<br />
fra moda e tradizione locale.<br />
Parlaci delle tue esperienze per Miss Italia.<br />
Cosa vuol dire essere blogger ufficiale<br />
L’esperienza per Miss Italia è stata una delle<br />
prime esperienze importanti che ho ottenuto<br />
grazie a Freaky Friday. Ho seguito le selezioni<br />
e poi i giorni a Montecatini e Jesolo nei<br />
diversi anni. Ho così avuto modo di scoprire<br />
il backstage di questo concorso, di quante<br />
persone ci siano dietro a lavorare ininterrottamente<br />
365 giorni l’anno oltre ad avere<br />
l’opportunità di conoscere le ragazze da vicino,<br />
di parlare con loro e di vedere quanto<br />
quei 10 minuti in tv per loro siano riduttivi.<br />
Essere blogger di Miss Italia è stata una bellissima<br />
esperienza.<br />
Passato l’inverno adesso ci stiamo volgendo<br />
verso abiti più leggeri. Hai qualche consiglio<br />
da darci per la prossima stagione<br />
Per la prossima primavera fra i colori must-have<br />
ci sono tutte le tonalità del blu e dell’azzurro,<br />
io sceglierei sempre per abiti dalla linea<br />
romantica, avvitati e poi svasati che hanno<br />
sempre un gusto un po’ retro’.<br />
Qual è il segreto per diventare una blogger di<br />
successo Parlaci di qualche esperienza che<br />
hai potuto fare grazie alla tua attività e che ti<br />
sta particolarmente a cuore.<br />
Non credo che ci sia una vera e propria formula<br />
magica, è perseveranza, impegno, passione<br />
e la giusta dose di fortuna. Una delle<br />
esperienze più belle, per me, è stato il viaggio<br />
in Brasile grazie a Brazilian Footwear e la<br />
possibilità di assistere al Carnevale di Rio de<br />
Janeiro una delle esperienze più emozionanti<br />
che abbia mai vissuto!<br />
E’ difficile unire lo studio al tuo impegno di<br />
blogger<br />
Qualche volta lo è, cerco tuttavia di dare<br />
precedenza allo studio. Fare il lavoro che ti<br />
piace purtroppo ti “induce in tentazione”, per<br />
fortuna ormai mancano pochi esami alla mia<br />
laurea specialistica ed avrò concluso il mio<br />
percorso di studi.<br />
E per il futuro Quali progetti<br />
Tanti, tantissimi. Si prospetta soprattutto un<br />
2015 ricco di viaggi!
16 PEOPLE<br />
SAMUEL PERON<br />
LA MIA VITA DA BALLERINO<br />
Dal ballo alla recitazione<br />
per passare anche alla<br />
creazione di un brand di<br />
abbigliamento<br />
MARTINA DI DONATO<br />
Samuel Peron, talento<br />
a trecentosessanta<br />
gradi ha esordito nel<br />
2005 con il programma<br />
televisivo Ballando<br />
con le Stelle da lì<br />
ha collezionato una<br />
serie di successi. Samuel è un<br />
vortice di energia, deciso e determinato<br />
nel fare quello che<br />
ama: ballerino da sempre, non<br />
disdegna la recitazione, da qualche<br />
anno ha anche creato un<br />
suo brand dal nome “Brancus”.<br />
Fidanzatissimo con Tania Bambaci,<br />
conosciuta proprio all’accademia<br />
di recitazione, da qualche<br />
anno vivono insieme nel loro<br />
nido d’amore romano.<br />
Prima del tuo debutto a Ballando<br />
con le stelle avevi già partecipato<br />
a diversi programmi televisivi,<br />
come “Sabato al circo”, oppure<br />
“Bravo Bravissimo”, come sei<br />
arrivato al programma Ballando<br />
con le stelle<br />
Ballo da quando avevo quattro<br />
anni, anche se a quell’età<br />
pensavo che sarei diventato<br />
un aviatore, frequentavo una<br />
scuola dove si faceva ogni tipo<br />
di ballo,ho iniziato a fare delle<br />
gare. Ho partecipato al programma<br />
“Sabato al circo” con<br />
Cristina D’Avena, poi a “Bravo<br />
Bravissimo”. Ho continuato a fare<br />
gare di ballo anche all’estero.<br />
Nel 2005, grazie ad un mio amico<br />
che mi ha messo in contatto con<br />
il produttore Massimo Romeo Piparo<br />
ho partecipato alla ”Feb-<br />
bre del sabato sera”, musical in<br />
cui ho interpretato Cesàr, poi lo<br />
stesso Piparo mi ha suggerito di<br />
fare il provino per Ballando con<br />
le stelle, di cui è produttore. Inizialmente<br />
ero un po’ titubante,<br />
poi mi sono convinto e ho fatto<br />
il provino, da lì ho iniziato la mia<br />
avventura nella televisione.<br />
Sempre a Ballando con le Stelle<br />
sei stato insegnate e compagno<br />
di ballo di vari personaggi, qual<br />
è stata la sfida più grande C’è<br />
stata qualcuna con cui hai dovuto<br />
faticare di più<br />
Le mie compagne di ballo sono<br />
state tutte bravissime, con ognuna<br />
c’è stato un percorso diverso.<br />
Ognuna di loro apprendeva<br />
in maniera differente, però devo<br />
ammettere che Valentina Vezzali<br />
mi ha fatto faticare un po’.<br />
Forse a causa della meccanicità<br />
dei movimenti che compie nel<br />
suo sport, il percorso con lei è stato<br />
molto duro. Provavamo almeno<br />
10 ore al giorno, lei era molto<br />
esigente essendo un’atleta di altissimi<br />
livelli, io sono esigente per<br />
natura, quindi è stata una bella<br />
sfida, però sono molto contento<br />
e soddisfatto perché sono riuscito<br />
a farla ballare.
Dal 2013 sei diventato Direttore<br />
Artistico della Rassegna di Danza<br />
e Ballo della Fondazione Orizzonti<br />
d’Arte di Chiusi. Cosa vuol<br />
dire dirigere una rassegna così<br />
importante<br />
Dirigere la direzione artistica di<br />
un progetto è un’esperienza difficoltosa<br />
ma fantastica. Mi sono<br />
dovuto impegnare tantissimo e<br />
con ogni forza: oltre al poco tempo<br />
che ho avuto disposizione, ho<br />
dovuto far fronte a tante problematiche<br />
e situazioni inaspettate,<br />
ad esempio sono stati quattro<br />
giorni di piena pioggia, quindi<br />
abbiamo dovuto riorganizzare il<br />
tutto in vari spazi al chiuso, però<br />
è stata un’esperienza davvero<br />
entusiasmante con risultati molto<br />
appaganti. Una bellissima avventura.<br />
Hai iniziato un percorso nell’Accademia<br />
“Actor’s Planet”. Hai<br />
già avuto una parte in uno degli<br />
episodi della fiction “Un caso di<br />
coscienza”, questo vuol dire che<br />
ti vedremo presto anche sul<br />
grande schermo<br />
Chi può dirlo! Lo studio della recitazione<br />
mi piace molto e mi<br />
aiuta anche in alcuni aspetti del<br />
ballo, come l’espressività, oppure<br />
nella dizione, utile per affrontare<br />
un palco, poi se verrà fuori<br />
qualcosa da questo ben venga,<br />
ma per ora non ho in programma<br />
nulla. Proverò certamente<br />
a fare qualche provino, ma per<br />
ora mi diverto e basta.<br />
Lo scorso anno hai pubblicato<br />
anche una raccolta di racconti<br />
dal titolo “ Senza tempo”, da<br />
dove è nata l’idea<br />
L’idea è nata da un’interazione<br />
telematica con Simona Gomena,<br />
una donna straordinaria che<br />
ha attraversato un tragico momento<br />
di sofferenza, essendo lei<br />
amante della letteratura e della<br />
scrittura le suggerii di provare a<br />
pensare alla scrittura di un libro.<br />
Poi, Simona si presentò a casa<br />
mia con un fascicolo di fogli dicendomi<br />
che quelle erano tutte<br />
le nostre email in cui lei mi raccontava<br />
del suo dolore e che<br />
ci avrebbe scritto un libro ma a<br />
condizione che io le dessi una<br />
mano. Ho accettato e abbiamo<br />
pubblicato il libro presso una piccola<br />
casa editrice. Ora stiamo<br />
girando un po’ per cercare di<br />
pubblicizzarlo e sono molto contento!<br />
Qualche giorno fa sei stato protagonista<br />
del Gran Ballo Russo<br />
di Roma, hai interpretato il ruolo<br />
del poeta russo Pushkin, insieme<br />
all’attrice e tua compagna Tania<br />
Bambaci e a cui ha partecipato<br />
anche Natalia Pavlova, discendente<br />
del poeta. Come è stata<br />
questa esperienza<br />
Il Gran Ballo Russo è stata un’esperienza<br />
unica, mi sono divertito<br />
tantissimo. Tania inizialmente<br />
era un po’ preoccupata perché<br />
non aveva mai ballato con me e<br />
abbiamo dovuto aprire le danze<br />
con un Valzer. Io ho interpretato<br />
il poeta russo Pushkin e Tania sua<br />
moglie Natal’ja N. Goncarova<br />
con la direzione di Nino Graziano<br />
Luca. E’ stato bello vedere tutti<br />
vestiti con gli abiti tipici dell’800,<br />
me compreso,in questo salone<br />
magnifico e molto regale.<br />
Il 2015 è appena iniziato, ma tu<br />
sarai già pieno di progetti, puoi<br />
anticiparci qualcosa<br />
Il progetto più grande è quello di<br />
realizzare tutti i sogni sia in ambito<br />
lavorativo che in ambito privato,<br />
spero di raccogliere i frutti di tutto<br />
quello che sto seminando. Per<br />
ora c’è il lancio del brand, che<br />
spero decolli nonostante il periodo<br />
non sia dei migliori, ma provo<br />
comunque a portare avanti questa<br />
mia passione e magari sviluppare<br />
qualche progetto in ambito<br />
teatrale.
18 DIALOGO<br />
SI PARLA DI OMOSESSUALITÀ<br />
E...ANCORA TABÙ<br />
L’omosessualità è una variante del comportamento umano<br />
VIRGINIA MALONI *<br />
Durante l’adolescenza<br />
di solito<br />
accade che<br />
persone di sesso<br />
opposto si incuriosiscano<br />
e si attraggano.<br />
Nella<br />
storia evolutiva la sopravvivenza<br />
della specie è garantita dalla<br />
loro unione. Ciò nonostante vi<br />
sono molte persone che hanno<br />
un orientamento sessuale diverso,<br />
che si sentono attratte da individui<br />
dello stesso sesso<br />
e che, per loro natura,<br />
non garantiscono<br />
biologicamente la<br />
sopravvivenza della<br />
specie. Da questo<br />
punto di vista, l’omosessualità<br />
viene considerata<br />
una variante<br />
della specie umana,<br />
ma è caratterizzata<br />
dallo stesso desiderio<br />
di amare e desiderare<br />
fisicamente l’altro<br />
degli eterosessuali. La<br />
cultura e la storia non<br />
ci aiuta sicuramente<br />
a considerare la diversità come<br />
una componente integrante pur<br />
nel rispetto dell’altro, ma se non<br />
si ha paura, conosceremo persone<br />
che hanno una sensibilità<br />
e che provano lo stesso dolore<br />
degli eterossessuali quando una<br />
storia d’amore finisce o quando<br />
non si è corrisposti. La condizione<br />
biologica che non permette<br />
loro fisicamente di procreare,<br />
non impedisce certo di desiderare<br />
e pensare una progettualità<br />
familiare e relazionale duratura.<br />
Prima della metà degli anni settanta,<br />
è stata annoverata nei<br />
manuali clinici come una malattia,<br />
un comportamento perverso<br />
da attenzionare e curare. Per cui<br />
molte persone che non erano<br />
in sintonia con i loro desideri e<br />
che risentivano della cultura del<br />
momento hanno subito la designazione<br />
clinica e diagnostica<br />
dell’epoca. Oggi l’omosessualità<br />
non rientra più nella classificazione<br />
clinica ma si hanno ancora<br />
tanti pregiudizi, e paure che<br />
derivano dalla non conoscenza<br />
e dall’aumento di rabbia delle<br />
persone (rispetto alla condizione<br />
socio-economica che viviamo)<br />
che le porta ad avere una tolleranza<br />
minore verso tutto ciò che<br />
non le riguarda.<br />
Ma dal punto di vista di chi vive<br />
un desiderio verso persone dello<br />
stesso sesso cosa accade C’è<br />
chi vive tranquillamente il proprio<br />
modo di essere, modellando<br />
la propria autostima in armonia<br />
con l’accettazione della propria<br />
famiglia che aiuta ad affrontare<br />
il contesto scolastico o sociale<br />
in cui si vive. C’è chi nonostante<br />
non ha problemi con il proprio<br />
modo di essere, non ama<br />
condividere con gli altri, vivendo<br />
benissimo cosi. C’è chi invece<br />
nonostante accetta la propria<br />
sessualità risente ancora dei pre-<br />
giudizi altrui e non è subito pronto<br />
a fare caming-out. Prendere<br />
consapevolezza può accadere<br />
subito ma anche dopo un lungo<br />
percorso che a volte richiede<br />
anche una psicoterapia.<br />
L’omosessualità è una mondo<br />
reale pieno di sfaccettature e<br />
contraddizioni cosi come reale è<br />
il mondo degli eterosessuali non<br />
privo di conflitti e disagi con se<br />
stessi. La diversità consiste nell’avere<br />
desiderio e fantasie sessuali<br />
verso persone dello<br />
stesso sesso e quindi<br />
nel conseguente comportamento<br />
sessuale.<br />
E’ il desiderio sessuale<br />
e il comportamento<br />
sessuale che porta le<br />
persone a costruire la<br />
propria identità eterosessuale<br />
o omosessuale.<br />
Nella nostra società<br />
è difficile costituire in<br />
maniera sistematica<br />
un discorso che racchiuda<br />
bene il concetto<br />
di libertà, di giudizio,<br />
di tolleranza e comprensione.<br />
Oggi una persona<br />
può attraversare vari momenti<br />
della propria identità sessuale.<br />
Dipende dalla libertà Dipende<br />
dalla diminuzione dei tabù<br />
Dipende dal contesto o è in<br />
aumento il volere esorcizzare la<br />
paura di non essere se stessi Vi<br />
lascio con la designazione di un<br />
film, “Diverso da Chi”, leggero<br />
e simpatico che forse racchiude<br />
cosa significa vivere la propria<br />
sessualità nel mondo moderno.<br />
Credo che sia importante essere<br />
sempre in sintonia con le proprie<br />
emozioni e i propri sentimenti, nel<br />
rispetto proprio e degli altri. Buona<br />
visione.<br />
*psicoterapeuta
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Chi è Claudio Cecchetto<br />
Nato a Ceggia, in provincia<br />
di Venezia, il 19 aprile del ‘52,<br />
Claudio Cecchetto è soprattutto<br />
talent scout. Conduttore<br />
di svariate edizioni dei più importanti<br />
festival musicali italiani,<br />
nella sua carriera ha fondato<br />
e portato al successo Radio<br />
Deejay e Radio Capital e prodotto<br />
decine e decine di hit<br />
discografiche. Cecchetto ha<br />
scoperto anche nomi come<br />
Gerry Scotti, Jovanotti, Fiorello,<br />
Amadeus, Marco Baldini, gli<br />
883, Sabrina Salerno, Albertino,<br />
Linus, Sandy Marton, Tracy<br />
Spencer, Kay Rush, Luca Laurenti,<br />
Marco Mazzoli, Daniele<br />
Bossari, Paola e Chiara, Fabio<br />
Volo, Leonardo Pieraccioni,<br />
Francesco Facchinetti (DJ<br />
Francesco) e i Finley.
PEOPLE<br />
CLAUDIO CECCHETTO<br />
TALENTO, RE MIDA,<br />
SUPERMAN!<br />
La moglie Mapi gli ha dato una mano ad aprire il cassetto<br />
dei ricordi. In via eccezionale, il grande talent scout<br />
italiano si racconta prima in un libro e poi per i lettori di<br />
Iboo. Per un viaggio totalmente “In Diretta”<br />
21<br />
RICCARDO SADA<br />
Il testo della “Gioca Jouer”<br />
riecheggia ancora oggi:<br />
“Dormire, salutare, autostop,<br />
starnuto, camminare, nuotare,<br />
sciare, spray”. Un tormentone.<br />
Il suo e quelli che poi lui<br />
stesso ha realizzato per chi lo<br />
circondava. Il re Mida Claudio<br />
Cecchetto è sempre uno e trino.<br />
Forse di più: quando sei distratto,<br />
ti dimostra come si fa ad avere il<br />
dono dell’ubiquità. Il suo primo (e<br />
ultimo) libro, “In Diretta - Il Gioca<br />
Jouer della mia vita” (Baldini<br />
e Castoldi, 400 pagine, 16 euro),<br />
è la scusa per incontrarlo e comprenderlo.<br />
Claudio Cecchetto<br />
spiega velocemente che è stato<br />
semplice scrivere questo tomo.<br />
Che ci ha pensato su per anni,<br />
almeno una decina, prima di farsi<br />
convincere dalla famiglia Dalai<br />
a scriverlo. Volevano fare un libro<br />
sugli anni Ottanta e Novanta, in<br />
Baldini e Castoldi, sull’onda di<br />
tanti altri volumi e sugli speciali<br />
su Sky (“è successo che molte<br />
cose che mi sono capitate me le<br />
sono godute adesso per la prima<br />
volta. Ero sempre di corsa, ora le<br />
ho potute apprezzare”). Così ne<br />
è nata una “finta” autobiografia.<br />
In cui Cecchetto parla della nascita<br />
della radio, della tivù. E ovviamente<br />
molto di se stesso.<br />
Uno che ha scoperto Jovanotti,<br />
Max Pezzali, Leonardo Pieraccioni,<br />
Amadeus, Fabio Volo, Fiorello,<br />
e posti come Riccione e Ibiza, e<br />
marchi come Radio Deejay, Capital,<br />
(ri)lanciando Festivalbar,<br />
Sanremo. Senza contare le hit<br />
prodotte, come “Gioca Jouer”.<br />
Senza nostalgie, tanta consapevolezza<br />
e l’orgoglio di aver fatto<br />
grandi cose. Internet poi ha<br />
cambiato tutto.<br />
“Avessi vent’anni ora, sarei uno<br />
youtuber e inventerei qualcosa lì.<br />
Internet non è stato ancora del<br />
tutto capito, proprio come negli<br />
anni Settanta i giornali non colsero<br />
la novità delle radio libere.<br />
Quando uno ha avuto una vita<br />
come la mia è inutile avere rimpianti<br />
per piccole sciocchezze. Il<br />
mio è un libro di speranza, quando<br />
uno ci crede, tutto è possibile”.<br />
Capisci sempre la potenzialità di<br />
chi ti sta davanti. Jovanotti, ad<br />
esempio.<br />
“In Lorenzo ho visto subito non<br />
solo il dj e il rapper ma anche il<br />
cantautore che ora conoscono<br />
tutti. Lui in dieci minuti scriveva<br />
canzoni, già pronte, da cantare.<br />
Mi piace pensare che serva un<br />
piccolo talento per riconoscere<br />
il talento. È una cosa che mi<br />
è sempre venuta naturale, concentrandomi<br />
riesco a vedere prima<br />
quello che poi riconoscono<br />
anche gli altri”.<br />
Nuove idee all’orizzonte<br />
“Un talent che si chiama ‘Star-<br />
Cube, la Voce non è tutto’. Il<br />
mio concetto è: prima di sentirti<br />
cantare, voglio sceglierti. Voglio<br />
capire chi sei”.<br />
Hai cominciato da bambino suonando<br />
la batteria sui fustini del<br />
detersivo...<br />
“Alle medie ho messo su una<br />
band con gli amici. Ricordo che<br />
passavamo il tempo a cambiare<br />
il nome al gruppo. In via dei<br />
Giaggioli, in periferia, a Milano,<br />
avevo trovato anche la fidanzatina.<br />
Si chiamava Daria e abitavamo<br />
sullo stesso piano. In fondo<br />
avevo capito che se non cerchi<br />
guai, loro non vengono a cercarti.<br />
Me la sono giocata bene.<br />
Tutto nasce dalla mia prima professione<br />
che sarà quella fino alla<br />
fine: il disk jockey. Il dj infatti non<br />
è altro che un talent scout, è un<br />
aggregatore, propone musica,<br />
nasce tutto da qui”.<br />
Come sei diventato disc jockey<br />
“Mi piaceva la musica e volevo<br />
guadagnare. In fondo il dj è lo<br />
sfigato che alle feste metteva i<br />
dischi mentre gli altri ballavano.<br />
Decisi di sfruttare la mia competenza<br />
musicale. Cominciai nelle<br />
discoteche nel’ 75. Prima al Lucciola<br />
di via Padova, poi al Pink<br />
Elephant in Sarpi, poi al Pantea di
via Carducci e via al Divina di via<br />
Molino delle Armi. Al Divina ci fu<br />
l’evoluzione. Era una discoteca<br />
molto frequentata dai gay. Su indicazione<br />
dei proprietari mettevo<br />
sempre pezzi rock e ritmati e<br />
avevo bandito i lenti per evitare<br />
che si baciassero. E poi la musica<br />
era sempre ad altissimo volume,<br />
mentre ovunque era tenuta più<br />
bassa”.<br />
Lavorare su un libro è stato come<br />
realizzare un brano musicale<br />
“No, è una cosa diversa. Nel disco<br />
hai bisogno di musicisti, arrangiatori,<br />
turnisti. Qui nel libro<br />
hai solo testo. Il testo nel disco è<br />
in funzione della musica. Nel libro<br />
sei solo: sei tu e lui”.<br />
Ma Davvero è facile far piacere<br />
la musica alla gente<br />
“Assolutamente no, non è facile.<br />
E come dj poi il divertimento di<br />
chi è in pista era fondamentale.<br />
Io non sbagliavo quasi mai.<br />
E andavo d’istinto e mi gasavo.<br />
Era pelle d’oca a ogni hit, a ogni<br />
pista piena”.<br />
A Radio Deejay siete partiti con<br />
la sola musica.<br />
“Mike Bongiorno un giorno mi disse:<br />
‘Eh, Claudio, ma dj mica si scrive<br />
così, guarda che è sbagliato’.<br />
Fummo i primi. E ci copiarono.<br />
Avevo comprato Radio Music, e<br />
c’erano tanti dj; poi arrivò Radio<br />
Deejay, e gli studi si popolarono<br />
di speaker. Gerry Scotti fu il primo<br />
a fare il dj a tutti gli effetti”.<br />
Nessuno si è smarrito tra i tuoi<br />
collaboratori del passato<br />
“C’è Pierpa (Pierpaolo Peroni),<br />
che è quello che tiene i contatti<br />
con i produttori. Conosce molti<br />
giovani. Cerchiamo sempre nuove<br />
leve”.<br />
Vai a ballare in discoteca<br />
“Non proprio. Vado in pub sui<br />
Navigli, quelli che molti chiamano<br />
discobar”.<br />
I tuoi figli, Jody (nato nel ‘94) e<br />
Leonardo (2000), come ti vedono<br />
“I miei figli mi chiedono di fare<br />
il padre. Mi hanno visto fare il dj<br />
nelle feste anni Ottanta. hanno<br />
acquisito la mia storia a pezzi.<br />
Sono più gli amici, o meglio i genitori<br />
degli amici, che sanno e<br />
sono attratti da me. D’altra parte<br />
un figlio ti vede a casa in mutande,<br />
spettinato, abbruttito, in tuta:<br />
come può considerarti un mito<br />
Non so come si faccia il padre,<br />
cerco di impararlo dai miei figli.<br />
In una famiglia la vera numero<br />
uno è la mamma, noi uomini siamo<br />
solo degli assistenti”.<br />
Gli anni passano. Ma la qualità<br />
musicale aumenta<br />
“Penso che si stia sempre meglio.<br />
L’unico problema è l’adattamento.<br />
Non abbiamo una corretta<br />
velocità di adattamento.<br />
Se uno si ferma... Non guardo al<br />
passato. Io sto bene. Quando<br />
guardo i figli, dico: hanno troppe<br />
cose. Tuttavia, penso: se fossi<br />
nato in questo periodo Beh, sarei<br />
come loro”.<br />
Quando andrai in pensione<br />
“Quando il fisico non mi permetterà<br />
di fare quello che voglio<br />
fare”.<br />
Ma c’è un trucco per restare arzilli,<br />
vivi<br />
“Sì: circondarsi sempre di giovani<br />
e delle loro idee”.<br />
Come raggiungere il successo<br />
“Mi sono spesso trovato nel posto<br />
giusto al momento giusto. Il<br />
successo è anche una questione<br />
di fortuna, ma nel posto giusto al<br />
momento giusto deve esserci la<br />
persona giusta. Ho conosciuto<br />
molti ragazzi che volevano diventare<br />
delle star. Il successo degli<br />
artisti che ho prodotto mi ha<br />
regalato la nomea di Re Mida,<br />
sembrava che quel risultato dipendesse<br />
esclusivamente da<br />
me. Sicuramente qualcuno avrà<br />
pensato: ‘Se invece di conoscere<br />
Gerry Scotti, Lorenzo, Fiorello,<br />
Max Pezzali o Fabio Volo avesse<br />
incontrato me, ora sarei al loro<br />
posto’. Non è così. Loro le radici,<br />
io l’acqua. Le mie idee, i miei<br />
consigli, le mie intuizioni hanno<br />
trovato terreno fertile nelle persone<br />
curiose di imparare, di crescere,<br />
di migliorarsi. Avevano e<br />
hanno uno straordinario talento,<br />
un’attitudine naturale”.
24 MUSIC<br />
LA BUONA USCITA<br />
SEGNALAZIONI DISCOGRAFICHE<br />
E LIBRARIE<br />
I DISCHI<br />
RICCARDO SADA<br />
“The Inevitable End”<br />
Röyksopp<br />
(Dog Triumph)<br />
“Globalization”<br />
Pitbull<br />
(Sony Music)<br />
“Motherboards<br />
Project”<br />
Open Source<br />
(Seahorse Recordings)<br />
Belle armonie nei due cd,<br />
perché di doppio album<br />
si tratta. Bei testi. Una tristezza<br />
assoluta venire a<br />
conoscenza che il popolare<br />
gruppo sia arrivato al<br />
capolinea. I richiami alle<br />
produzioni precedenti ci<br />
sono e le contaminazioni<br />
anche. Inoltre, la collaborazione<br />
con Sunsanne Sundfør,<br />
una delle voci ancora<br />
meno scoperte del panorama<br />
europeo, si fa egregiamente<br />
sentire. Un mix di<br />
electroclash, Jarre e Calvin<br />
Harris con spruzzate di baguette<br />
beat.<br />
Seguendo il travolgente<br />
successo di “Fireball” feat.<br />
John Ryan, che sta scalando<br />
le classifiche di tutto<br />
il mondo, Pitbull pubblica<br />
“Globalization”. Il nuovo<br />
album vede la partecipazione<br />
di performer e produttori<br />
di prim’ordine, tra<br />
cui Chris Brown, Jennifer<br />
Lopez, Sean Paul, Jason<br />
Derulo, Bebe Rexha, Claudia<br />
Leitte, G.R.L., Dr. Luke,<br />
Cirkut, Sermstyle, Lifted, Kinetics<br />
e Wallpaper. Il cantante<br />
rapper sta conquistato<br />
le classifiche di tutti i<br />
paesi.<br />
Basi elettroniche e canzoni<br />
non ordinarie, composte<br />
da campionamenti di<br />
vari strumenti e rumori, sovraincisioni,<br />
strutture poliritmiche,<br />
sintetizzatori che si<br />
fondono con gli strumenti<br />
classici della musica rock<br />
contemporanea. La scheda<br />
madre, l’anima del<br />
computer, diventa elemento<br />
portante del progetto<br />
musicale. Scritto e<br />
prodotto fra la Toscana e<br />
Berlino tra il 2009 e il 2013,<br />
vanta la partecipazione di<br />
artisti provenienti da Italia,<br />
Germania e Serbia.
MUSIC<br />
25<br />
“My Type”<br />
Saint Motel<br />
(Warner Music)<br />
“Reclassified”<br />
Iggy Azalea<br />
(Universal)<br />
Dopo aver conquistato<br />
l’Inghilterra, il singolo dei<br />
Saint Motel, ovvero “My<br />
Type”, resta ai vertici delle<br />
classifiche radio e di iTunes<br />
diventando la sigla del<br />
programma tv “Quelli che<br />
il calcio”. Fenomeno di costume<br />
con la loro musica<br />
che sembra uscita direttamente<br />
dalla colonna sonora<br />
di un film anni ‘70, i Saint<br />
Motel puntano su ritmi caraibici,<br />
sapori tropicali e<br />
contaminazioni jazz. Dai<br />
party nei garage al piccolo<br />
schermo.<br />
IL LIBRO<br />
Sette tracce contenute nel<br />
disco di debutto “The New<br />
Classic” e cinque brani inediti.<br />
L’ultima pubblicazione<br />
di Iggy Azalea coinvolge<br />
stelle come Jennifer Hudson,<br />
Ellie Goulding, Charli<br />
Xcx, Rita Ora e Mø. Il tutto<br />
è prodotto da Invisible<br />
Men. La nuova rivelazione<br />
del rap fonde elettronica<br />
e hip-hop a cui aggiunge<br />
testi espliciti. E attaccando<br />
spesso il sistema dello show<br />
business desta interesse.<br />
“Il Dizionario del Pop-rock 2015”<br />
Enzo Gentile e Alberto Tonti<br />
(Zanichelli)<br />
La nuova edizione Zanichelli nei 60 anni del rock ‘n’ roll (1896 pagine<br />
Volume rilegato + download senza scadenza e consultazione<br />
online 365 giorni, € 33,50) incorona Ligabue come miglior<br />
artista dell’anno registrando l’ingresso dei figli dei talent show<br />
(Amoroso, Ferreri, Marrone), dei ragazzi dell’hip-hop (Fedez, Clementino,<br />
Club Dogo, Snoop Doggy Dogg) e prendendo in considerazione<br />
De Andrè, 99 Posse, Caparezza e tantissimi altri. Con<br />
oltre 35mila dischi e più di 2300 artisti recensiti, “Il Dizionario del<br />
Pop-rock 2015” risulta essere un vero compendio.
PAOLA MINACCIONI:<br />
UN’ATTRICE A<br />
TUTTO TONDO!<br />
© SIMON
Attrice dalla risata<br />
contagiosa, Paola<br />
Minaccioni la<br />
rivedremo presto<br />
al cinema,<br />
insieme a<br />
Vanzina, con il film<br />
“Torno indietro e<br />
cambio vita”<br />
CHIARA GALLO<br />
Paola Minaccioni nasce<br />
a Roma e, diciamocelo,<br />
quale posto<br />
migliore per coltivare<br />
la passione per il teatro<br />
Da ruoli drammatici<br />
alla comicità<br />
più genuina, un’attrice poliedrica<br />
che non smette mai di mettersi<br />
alla prova. Iboo <strong>Magazine</strong><br />
ha cercato di scoprire qualcosa<br />
in più sulla sua carriera e sui nuovi<br />
progetti.<br />
Com’è iniziata la tua carriera da<br />
attrice<br />
Ho iniziato semplicemente con<br />
un corso regionale di teatro classico.<br />
In seguito ho continuato<br />
con gli studi presso la Scuola di<br />
Teatro. Ho frequentato poi per<br />
alcuni anno il Centro Sperimentale<br />
di cinematografia, e così tra<br />
un provino andato bene e alcuni<br />
corsi di recitazione altamente<br />
formativi sono riuscita a farmi<br />
strada i questo mondo difficile<br />
ma bellissimo.<br />
Durante la tua carriera hai lavorato<br />
in diversi film di Ferzan Ozpetek,<br />
tra cui Allacciate le cinture,<br />
Mine vaganti... Qual è stato il<br />
ruolo in cui ti sei calata meglio e<br />
che hai amato di più<br />
Sono grata a Ferzan di avermi<br />
dato la possibilità di sperimentare<br />
i suoi personaggi. Sono riuscita<br />
a giocare in profondità e ad<br />
analizzare ruoli che non sempre<br />
interpreto. Difficile dire quale io<br />
abbia amato di più. Sicuramente<br />
Allacciate le cinture è stata<br />
l’occasione in cui ho potuto avvicinarmi<br />
maggiormente ad un<br />
ruolo tragi-comico come quello<br />
di Egle, malata terminale che dimostra<br />
una sorprendente forza di<br />
spirito nonostante la sua condizione.<br />
È stato bellissimo sviluppare<br />
questo personaggio.<br />
Oltre a Ozpetek, ci sono altri registi<br />
con i quali ti sei trovata molto<br />
in sintonia e che ammiri<br />
Anche questo è difficile a dirsi.<br />
Credo di aver sempre collaborato<br />
con registi davvero intuitivi<br />
e capaci. Ricordo con piacere<br />
ad esempio il piccolo cammeo<br />
che mi diede Matteo Garrone in<br />
Reality: si trattava di una piccola<br />
parte, molto particolare, ma in<br />
realtà fondamentale per l’intreccio<br />
del film, un’esperienza molto<br />
bella senza dubbio. Ovviamente<br />
ho apprezzato il lavoro che ho<br />
svolto con i fratelli Vanzina, ma<br />
potrei citare praticamente tutti i<br />
registi con cui mi sono trovata a<br />
stretto contatto. Sono professionisti<br />
che amano il proprio lavoro,<br />
per cui lo fanno con molta passione<br />
e io adoro collaborare con<br />
persone appassionate!<br />
A dicembre è uscito Un Natale<br />
stupefacente, la tua ultima interpretazione<br />
a fianco di Lillo e<br />
Greg. Che ruolo interpreti e cosa<br />
puoi dirci a riguardo<br />
Il mio personaggio è Marina, moglie<br />
di Remo (Lillo) che decide di<br />
lasciare, frustrata dalla solita routine<br />
e forse anche preda di una<br />
crisi nervosa esistenziale. È un<br />
personaggio a tutto tondo che<br />
mi è piaciuto parecchio interpretare<br />
in quanto potrebbe tranquillamente<br />
rappresentare qualsiasi<br />
donna moderna. Mi sono divertita<br />
molto a dire la verità, il cast<br />
è fantastico e le scene comiche<br />
azzeccatissime, mai sopra le righe.<br />
In merito invece all’uscita del<br />
prossimo film con i fratelli Vanzina<br />
che uscirà a gennaio, puoi<br />
PEOPLE<br />
darci qualche anticipazione<br />
Posso solo dire che sarà un film<br />
di intrattenimento con al centro<br />
una storia romantica. Il mio è un<br />
personaggio molto leggero e<br />
comico che rispecchia appieno<br />
l’intero carattere del film.<br />
Qual è il più bel ricordo che ti<br />
viene in mente quando pensi<br />
alla tua carriera<br />
Ce ne sarebbero tanti... Sicuramente<br />
quello legato alla mia interpretazione<br />
di Egle in Allacciate<br />
le cinture, come ho già detto<br />
è stato un ruolo che ho amato<br />
moltissimo. Un altro importante<br />
ricordo è legato allo spettacolo<br />
Un mare di nuvole, messo in scena<br />
presso la Casa Internazionale<br />
delle Donne. Fu una serata bellissima<br />
a cui partecipò anche Franca<br />
Valeri.<br />
Nei film che interpreti si può dire<br />
che ricorre spesso il tema centrale<br />
dell’amore. Ma come lo<br />
vive Paola Minaccioni l’amore<br />
Lo vivo sicuramente in maniera<br />
diversa rispetto a qualche anno<br />
fa, ma sono felice di essere ancora<br />
in grado di innamorarmi<br />
della possibilità di condividere<br />
un percorso insieme a qualcuno<br />
senza doverci pensare troppo al<br />
di là del carattere e dell’impressione<br />
fisica.<br />
Se non fossi diventata attrice,<br />
cosa avresti scelto di fare<br />
Mi sarebbe piaciuto molto diventare<br />
biologa o ricercatrice, mantenere<br />
insomma un legame con<br />
la natura e gli animali. Il destino<br />
ha voluto tutt’altro perché prima<br />
ho frequentato lingue e poi mi<br />
sono lanciata con passione nella<br />
recitazione.<br />
Progetti che vuoi anticiparci per<br />
il futuro<br />
Ci sono molti progetti in evoluzione<br />
direi. Prima di tutto vorrei<br />
concentrami sul teatro e sulla<br />
commedia, poi siccome sono<br />
una persona che non smette mai<br />
di mettersi alla prova, vorrei sviluppare<br />
dei ruoli nel cinema sperimentale.<br />
27
28 ARTE<br />
“NAPOLI RICORDA LUCIO AMELIO”<br />
Fino al 9 marzo 2015 il Madre, il<br />
Museo D’Arte Contemporanea<br />
Donnaregina di Napoli, ricorda<br />
uno dei galleristi più importanti<br />
d’Italia: Lucio Amelio. Nella seconda<br />
del secolo scorso Amelio<br />
ha portato a Napoli artisti di<br />
respiro mondiale come Andy<br />
Warhol, Joseph Beuys, ma anche<br />
grandi nomi italiani come Merz,<br />
Calzolari, Manzoni e molti altri ancora.<br />
Saranno esposti documenti<br />
dall’Archivio Amelio, lettere,<br />
scritti, fotografie, progetti e schizzi<br />
di allestimenti e altro ancora<br />
sul grande genio scomparso nel<br />
1994, che trasformò Napoli in un<br />
grande centro culturale.<br />
“AI WEIWEI<br />
A PLAZZO VIRREINA”<br />
Fino al primo febbraio 2015, presso il Palazzo<br />
Verreina di Barcellona si terrà la mostra dedicata<br />
all’artista e designer cinese Ai Weiwei.<br />
La mostra si intitola “ On the Table” ed è un<br />
percorso sulla vita dell’artista divisa in periodi:<br />
dal 1983 al 1993, anni in cui Weiwei lasciò la<br />
Cina per recarsi a New York, dove incontrò i<br />
maggiori esponenti della Beat Generation. La<br />
seconda parte è dedicata al rientro in patria,<br />
a metà degli anni Novanta e la terza parte è<br />
quella del periodo dissidente dell’artista, di cui<br />
la foto con il dito medio alzato davanti ai simboli<br />
delle varie nazioni è l’emblema.<br />
New York Photographs, 1983–1993. Profile of Duchamp,<br />
Sunflower Seeds. 1983 © Ai Weiwe<br />
“LA STORIA DELL’IRAN<br />
AL MAXXI DI ROMA”<br />
Dall’11 gennaio fino al 29 marzo 2015, presso il Maxxi di<br />
Roma si svolgerà la mostra dedicata alla storia dell’Iran<br />
intitolata “Unedited History. Iran 1969-2014”. Più di 200<br />
opere,dipinti, fotografie, video, installazioni, manifesti di<br />
venti artisti raccontano la storia di una popolazione e di<br />
una cultura in un percorso che va dal 1969 fino ai giorni<br />
nostri. La mostra è stata realizzata a cura di Catherine<br />
David, Odile Burluraux, Narmine Sadeg e Vali Mahlouji.
ARTE<br />
29<br />
“TRENT’ANNI DI LAWRENCE CARROLL”<br />
Fino al 6 aprile 2015, presso il MAMbo,<br />
Museo d’Arte Moderna di<br />
Bologna, di terrà la mostra dedicata<br />
al pittore statunitense di origine<br />
australiana Lawrence Carroll. La<br />
mostra, intitolata “Ghost House”,<br />
ripercorre tutti i trent’anni di carriera<br />
dell’artista contemporaneo,<br />
circa sessanta opere composte<br />
dagli anni Ottanta ad oggi, tutte<br />
collegate non cronologicamente,<br />
ma messe in dialogo tra loro e con<br />
il contesto espositivo.<br />
Lawrence Carroll<br />
Untitled, 2011<br />
olio, cera e tela, secchi, scarpe,<br />
foglie / oil, wax, canvas,<br />
buckets, shoes, leaves<br />
351 x 301 x 30 cm<br />
Courtesy Galerie Karsten<br />
Greve, Galerie Buchmann<br />
Photo credit: Carroll Studio<br />
A<br />
RTE<br />
“OBEY”<br />
Fino al 28 febbraio 2015, presso il Pan<br />
Palazzo delle Arti di Napoli si terrà la<br />
straordinaria mostra dedicata allo<br />
street artist americano Obey, dal titolo<br />
“Shepard Fairey # Obey”. Obey rappresenta<br />
dal 1989 un vero e proprio<br />
talento controverso, il suo esordio<br />
avvenne con degli adesivi raffiguranti<br />
il wrestler Andrè the Giant, attaccati<br />
sui muri del South Carolina, la sua città<br />
natale. L’idea fu ripresa altri artisti e da<br />
lì il suo successo è cresciuto in maniere<br />
esorbitante. Celebre è la sua raffigurazione<br />
di Barack Obama.<br />
MARTINA DI DONATO<br />
“SECESSIONE E AVANGUARDIA IN ITALIA”<br />
Presso la Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma,<br />
fino al 15 febbraio 2015 si terrà la mostra dal titolo “Secessione e<br />
Avanguardia. L’arte in Italia prima della Grande Guerra 1905-1915.<br />
170 opere che ripercorrono il periodo dalla Belle Epoque fino all’ascesa<br />
della Prima Guerra Mondiale. La mostra è suddivisa in otto<br />
aree tematiche, per rappresentare un momento di grande fervore<br />
culturale.<br />
Umberto Boccioni, “Idolo moderno” 1911
Azienda Agricola F.lli Biagi - C.da Civita, 93 - Colonnella (TE) - Tel. 0861 714066
vinibiagi.com<br />
www.aziendaagricolabiagi.com
32 IL MONDO IN PILLOLE<br />
IN CINA LO<br />
SPETTACOLARE FESTIVAL<br />
DEL GHIACCIO E DELLA NEVE<br />
Dal 5 gennaio fino al 25 febbraio ad<br />
Harbin, in Cina, si svolgerà lo straordinario<br />
festival del ghiaccio e della neve,<br />
giunto oramai alla sua sedicesima edizione.<br />
Artisti e scultori da tutto il mondo si<br />
danno appuntamento ogni anno nella<br />
città a nord della Cina per realizzare<br />
delle vere e proprie opere d’arte<br />
con il ghiaccio o la neve.<br />
Uno spettacolo davvero<br />
emozionante.<br />
I CAVALIERI<br />
COME NON TE<br />
LI ASPETTI<br />
Galavant ha da poco debuttato sulla rete<br />
televisiva americana ABC e pare sia già un<br />
successo . La trama è incentrata sulle avventure<br />
del protagonista, Galavant, che cerca<br />
di recuperare l’amore della bella Maddalena,<br />
ma dovrà affrontare re Riccardo, malvagio<br />
nemico pronto a tutto pur di ostacolarlo. La<br />
serie, ideata e prodotta da Dan Fogelman,<br />
riprende con tono ironico e divertente<br />
i temi del romanzo medievale, mostrando<br />
lati inaspettati di re, regine<br />
e cavalieri.<br />
LO STRANO<br />
LAVORO DEL SIGNOR<br />
CURWEN<br />
Quante professioni esistono al mondo<br />
Svariate e alcune anche molto bizzarre,<br />
esattamente come quella che svolge Thomas<br />
Curwen che di mestiere fa l’osservatore di pareti<br />
per un’azienda che produce vernici. Il suo<br />
compito è quello di fissare il processo di asciugatura<br />
della vernice per studiare come avviene<br />
il cambiamento di colore e di densità, così<br />
da poter migliorare la qualità della vernice.<br />
Curwen assicura: “Non è cosi noioso<br />
come sembra”, a ben pensarci non<br />
dovrebbe essere così male essere<br />
pagati per osservare<br />
una parete!
ARIA DI CRISI ANCHE IN<br />
CASA COCA-COLA<br />
Da qualche anno siamo bombardati quotidianamente<br />
dai media sulle problematiche<br />
della crisi e fino ad ora nessuno ha mai<br />
pensato che il problema potesse riguardare<br />
anche le grandi multinazionali, invece anche<br />
in casa Coca-Cola aleggia l’ombra del<br />
licenziamento. Secondo un piano economico<br />
creato ad ottobre e annunciato pochi<br />
giorni fa, sembra che entro il 2019 verranno<br />
denunciati circa 1800 dipendenti,<br />
a fronte di un calo di circa<br />
2,1 miliardi di dollari.<br />
IL MONDO<br />
IN PILLOLE<br />
MARTINA DI DONATO<br />
IL MONDO IN PILLOLE<br />
33<br />
IL BUSINESS DEL<br />
LATTE MATERNO<br />
Durante le feste natalizie appena trascorse<br />
una giovane di Manchester ha trovato<br />
una soluzione decisamente fuori dal comune<br />
per poter comprare i regali ai suoi quattro figli.<br />
Rebecca Hudson ha deciso di vendere il proprio<br />
latte materno. In una trasmissione televisiva ha<br />
spiegato che l’idea le è venuta dopo essersi accorta<br />
che produceva più latte di quanto sua figlia<br />
necessitasse. A compare il atte materno sono<br />
generalmente mamme oppure body builder.<br />
E’ un mercato florido e Rebecca non è la prima<br />
a venderlo, infatti esiste una società<br />
chiamata “Mommy Milk” che produce<br />
gioielli utilizzando latte materno.
Beauty<br />
MAKEMECLEAN<br />
REMOVING WIPES<br />
Salviettine 2 in 1<br />
struccanti e detergenti.<br />
Detergono<br />
e rimuovono<br />
con delicatezza<br />
le impurità e trucco,<br />
da occhi,<br />
labbra e viso.<br />
Disponibili in due<br />
varianti, per pelli<br />
normali o sensibili.<br />
GLOW AND MOISTURE<br />
ALL OVER CREAM<br />
Una crema gel delicatamente<br />
colorata,<br />
dal tocco vellutato,<br />
che regala una sensazione<br />
di freschezza<br />
e si assorbe rapidamente,<br />
lasciando la<br />
pelle morbidissima.<br />
SHIMMER EYE GEL<br />
Gel iridescente arricchito<br />
con paillettes<br />
microriflettenti<br />
per moltiplicare e<br />
amplificare i riflessi<br />
di luce su palpebre,<br />
ciglia e sopracciglia<br />
con uno<br />
straordinario effetto<br />
shimmer. Disponibile<br />
in 2 tonalità,<br />
Gold e Rose in edizione<br />
limitata.<br />
BLUSH AND SHIMMER FACE POWDER<br />
Un duo composto da un illuminante dai bagliori<br />
perlati e un blush rosato. Dalla texture<br />
compatta ma impalpabile crea giochi<br />
di luce e colore sul viso ed enfatizza i lineamenti.
FARD NATURALE<br />
MILANO RED LIPSTICK<br />
Rossetto stick ultra<br />
performante, ad alta<br />
densità di pigmenti,<br />
per regalare alla<br />
bocca colore intenso,<br />
levigatezza assoluta,<br />
labbra che appaiono<br />
più polpose,<br />
lisce, come rimodellate.<br />
Disponibile in 3<br />
tonalità in edizione<br />
limitata<br />
Fard best seller di<br />
Deborah Milano dal<br />
tocco impalpabile e<br />
setoso grazie a una<br />
ricerca innovativa<br />
e a ingredienti selezionati,<br />
presenta<br />
una texture estremamente<br />
vellutata.<br />
Disponibile in 12 tonalità.<br />
PHYTOSQUAM INTENSE<br />
Phytosquam Intense è<br />
un shampoo trattante<br />
anti-forfora intensivo<br />
che una volta applicato<br />
ed emulsionato si<br />
trasforma in shampoo.<br />
Dall’efficacia cosmetica<br />
e sensoriale svolge<br />
un’azione sebo regolatrice<br />
. Rende anche<br />
i capelli più soffici più<br />
brillanti e più facili da<br />
acconciare.<br />
COLLEZIONE PRIMAVERA/<br />
ESTATE 2015. IL MAKE UP DI<br />
DICK PAGE<br />
Morbidezza e trasparenza<br />
sono le parole chiave della<br />
collezione. Protagonisti di<br />
questo look sono il nuovo rossetto<br />
Veiled Rouge e le nuove<br />
tonalità di Shimmering Cream<br />
Eye Color.
MODA<br />
LE TENDENZE DEL 2015<br />
CELYN B<br />
ANNA SUI<br />
donna<br />
CHANEL
GENNY<br />
EMILIO PUCCI<br />
QUESTA PRIMAVERA/<br />
ESTATE 2015 SARÀ CA-<br />
RATTERIZZATA<br />
DAL RITORNO<br />
DEGLI ANNI ‘70<br />
CON I PANTALONI<br />
A ZAMPA,<br />
GLI INTROMONTABILI<br />
POIS E IL CLASSICO<br />
CAMOSCIO. IMMAN-<br />
CABILI I COLORI FLUO,<br />
LE FANTASIE FLORE-<br />
ALI E IL RITORNO DEL<br />
BIANCO. MUST HAVE<br />
DEL 2015 É IL COLOR<br />
MARSALA<br />
RAFFINATO E CHIC.<br />
PATRIZIA PEPE<br />
FRANCESCA<br />
LIBERATORE<br />
DENNIS BASSO
ACCESSORI<br />
FENDI<br />
LOUIS VUITTON<br />
MICHAEL KORS<br />
VALENTINO<br />
BRIAN ATWOOD<br />
SAINT LAURENT
MODA<br />
BURBERRY<br />
uomo<br />
CHRISTOPHER<br />
RAEBURN<br />
DOLCE E GABBANA
“Un pessimista vede la difficoltà<br />
in ogni opportunità;<br />
un ottimista vede l'opportunità<br />
in ogni difficoltà.”<br />
Winston Churchill<br />
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1. 2.<br />
3.<br />
1. Sci freeride a Courmayeur_ph Gughi Fassino<br />
2. Sci a Plan Checrouit a Courmayeur_Ph. Gughi Fassino<br />
3. A Courmayeur_Ph. Gughi Fassino 2012<br />
4. Freeride a Courmayeur Click_ph Richard Federer<br />
5. Snowbike a Courmayeur, in Val Ferret<br />
6. Freeride a Courmayeur ph_Alessandro Belluscio
VIAGGI<br />
45<br />
VACANZE A<br />
COURMAYEUR<br />
5.<br />
6.<br />
4.
LA SPEZIA
CITTÁ DI PRELIBATI INCANTI<br />
Archivio Fotografico<br />
della Provincia della Spezia