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nuvola trasforma<br />

il quartiere aurora<br />

COME IL PROGETTO TRASFORMA IL QUARTIERE<br />

L’area prima dell’intervento, vista da via Bologna (foto scattata nel 2011)<br />

L’area, vista da via Bologna (rendering di progetto)


Nuvola è l’intervento di riqualificazione promosso da Lavazza, in accordo con la Città di Torino,<br />

nell’area ex Enel del quartiere Aurora. Il progetto prevede la realizzazione del nuovo centro direzionale<br />

Lavazza e il recupero di nuovi spazi ed edifici di interesse storico-architettonico, restituiti ai cittadini con<br />

funzioni di uso pubblico. L’isolato diventa così uno dei principali interventi per la rigenerazione urbana<br />

in corso nell’area nord di Torino, insieme al recente Polo universitario, alla futura riconversione dello<br />

scalo Vanchiglia, alla nuova linea 2 della metropolitana e al progetto Urban di Barriera di Milano.<br />

L’area prima dell’intervento, vista da largo Brescia (foto scattata nel 2011)<br />

L’area, vista da largo Brescia (rendering di progetto)


IL PROGETTO APRE<br />

L’ISOLATO ALLA CITTà<br />

Nel prog<br />

chiuso d<br />

forma d<br />

delle fac<br />

vengono<br />

Architett<br />

Lo studio PLANIVOLUMETRICO<br />

Il modellino di concorso<br />

L’area di intervento prima dei lavori<br />

La planimetria di progetto


etto di Cino Zucchi Architetti, vincitore del concorso ad inviti indetto nel 2009 da Lavazza, il grande isolato industriale<br />

a anni viene aperto al quartiere, ricongiungendo i due tratti di via Parma prima separati. L’edificio progettato ha la<br />

i una grande nuvola che si innesta con attenzione e sensibilità contemporanea sull’esistente. Le altezze e la qualità<br />

ciate sono studiate in rapporto all’orientamento solare, alla qualità degli spazi aperti e agli edifici di pregio, che<br />

recuperati e valorizzati. Il team di progetto comprende Ai Engineering, Manens-Tifs, Atelier G’Art. Lo studio Picco<br />

i, autore della sede IAAD, collabora con lo studio CZA nella progettazione delle aree pedonali e del parcheggio.<br />

Lo studio delle facciate<br />

Il progetto originario della centrale enel<br />

Lo stato attuale della ex centrale<br />

Lo stato attuale dell’ex magazzino


UN CANTIERE RESPONSABILE<br />

il decalogo dEL cantiere SOSTENIBILE<br />

1<br />

6<br />

limitare quanto più<br />

possibile l’emissione di<br />

polveri, in particolare<br />

durante le opere di<br />

demolizione e di scavo<br />

effettuare<br />

le manovre<br />

di ingresso e uscita<br />

degli automezzi<br />

a passo d’uomo<br />

2<br />

7<br />

prevenire<br />

qualunque forma<br />

di inquinamento del<br />

terreno e delle acque<br />

adottare<br />

comportamenti<br />

rispettosi da parte<br />

di tutti i lavoratori<br />

impegnati sul<br />

cantiere<br />

3<br />

8<br />

differenziare i<br />

rifiuti e avviarli a<br />

recupero riducendo<br />

lo smaltimento<br />

in discarica o in<br />

inceneritori<br />

informare<br />

preventivamente in<br />

merito a eventuali<br />

disagi o variazioni<br />

nella viabilità<br />

le opere di scavo<br />

4<br />

9<br />

evitare di sporcare<br />

la viabilità<br />

pubblica grazie<br />

al lavaggio delle<br />

ruote dei mezzi<br />

rispondere con<br />

sollecitudine alle<br />

segnalazioni<br />

inviate alla mail<br />

info.nuvola@lavazza.it<br />

5<br />

10<br />

mantenere il<br />

decoro del<br />

perimetro di<br />

cantiere<br />

aggiornare<br />

periodicamente<br />

sull’avanzamento<br />

dei lavori attraverso<br />

il sito web e il servizio<br />

gratuito di newsletter<br />

le demolizioni


Il cantiere Nuvola mette in pratica i principi di massima attenzione all’ambiente e di<br />

rispetto dei cittadini che caratterizzano tutto l’intervento. Per questi motivi Lavazza ha<br />

sottoscritto un decalogo di cantiere, che impegna le imprese a seguire dieci regole di<br />

comportamento nella realizzazione dell’opera, per ridurre i possibili disagi creati dai<br />

lavori. Il cantiere, avviato nel novembre del 2011, procederà per fasi e terminerà nel<br />

2016 con la riqualificazione di largo Brescia e delle aree pedonali intorno all’area.<br />

le demolizioni


GLI SPAZI PUBBLICI PER UNA<br />

NUOVA QUALITà URBANA<br />

la piazza pedonale interna (rendering di progetto)<br />

il progetto di riqualificazione degli spazi intorno all’isolato<br />

il p


Il progetto Nuvola disegna nuovi spazi aperti attrezzati ad uso pubblico,<br />

creando così occasioni di incontro e di distensione per i cittadini. In una cornice<br />

verde studiata per seguire la successione delle stagioni, la piazza pedonale<br />

apre l’isolato al contesto urbano. Anche l’area intorno a Nuvola vedrà un<br />

cambiamento, con il ridisegno di largo Brescia, la valorizzazione degli spazi<br />

pubblici, l’introduzione di aree verdi e aree pedonali.<br />

ercorso pedonale (rendering di progetto)


LARGO BRESCIA<br />

CAMBIA VOLTO<br />

il nuovo disegno di largo Brescia visto dall’alto


Il quartiere Aurora, grazie alle opere di urbanizzazione di Nuvola, guadagna una nuova area<br />

urbana da vivere. Largo Brescia si trasforma da incrocio trafficato a spazio totalmente riqualificato.<br />

Marciapiedi più larghi, una nuova illuminazione, la sostituzione dei materiali di finitura,<br />

l’introduzione di alberature, sedute di qualità per la sosta, aree pedonali oltre alle stazioni di<br />

car sharing e bike sharing.<br />

largo brescia VISTo DA corso palermo<br />

Spazi pedonali e ciclabili visti da corso brescia


NUVOLA ACCOGLIE UNA<br />

SCUOLA PER IL DESIGN<br />

la palazzina storica di via Pisa prima dell’intervento<br />

l’edificio dopo la trasformazio


La palazzina su via Pisa, originariamente utilizzata per la formazione dei dipendenti Enel, è stata recuperata<br />

per ospitare, in accordo con la Città di Torino, l’Istituto di Arte Applicata e Design, IAAD. Il progetto ha<br />

puntato sulla valorizzazione dell’edificio storico, ponendo attenzione ai suoi contenuti formali, senza alterare<br />

i caratteri consolidati e il disegno esterno delle strutture. I circa quattrocento studenti che ogni anno transitano<br />

dalla scuola rappresentano una nuova linfa per il quartiere, che potrà inoltre usufruire delle occasioni di<br />

incontro che IAAD intende promuovere per la diffusione della cultura del design e delle arti grafiche.<br />

ne, ora sede dello IAAD


VIA PISA, LA PRIMA<br />

SMART STREET DI TORINO<br />

via Pisa, ancora veicolare, prima dell’intervento (anno 2011)<br />

via Pisa oggi, frequentata dai c<br />

le alberature per ombreggia<br />

i luoghi di sosta<br />

via Pisa diventata pedonale, dopo la trasformazione (anno 2013)


Il cantiere Nuvola ha già impresso il primo segnale tangibile di riqualificazione<br />

del quartiere, con la trasformazione di via Pisa da strada veicolare di vicinato a<br />

prima smart street cittadina. La creazione di un asse pedonale attrezzato, dotato<br />

di alberature, luoghi per la sosta, illuminazione a led e connessione wi-fi gratuita,<br />

è a disposizione per tutti i cittadini e si candida come punto di riferimento per<br />

la vivibilità e la qualità urbana di tutto il territorio della Circoscrizione 7.<br />

ittadini del quartiere<br />

re<br />

le panchine per offrire<br />

spazi di socialità<br />

L’illuminazione a led,<br />

per ridurre il consumo di energia<br />

La connessione wi-fi gratuita, per dare<br />

a tutti accesso alla rete internet<br />

gli elementi smart per una strada intelligente


ventilazione na<br />

le coperture a v<br />

la sostenibilità ambienta<br />

Molti sono gli aspe<br />

che concorrono al<br />

come ad esempio:<br />

le schermature<br />

risparmi sul raf<br />

un ottimale sfr<br />

naturale, che f<br />

elettrica e migl<br />

l’isolamento te<br />

recuperare l’ac<br />

Un intervento edilizio progettato e costruito secondo criteri di sostenibilità<br />

ambientale fa bene in molti modi: riduce il consumo di energie non<br />

rinnovabili e l’inquinamento, diminuisce il quantitativo di rifiuti smaltiti<br />

i pannelli solar<br />

di calore, che p<br />

condizionamen<br />

in discarica, contiene i costi di gestione, migliora il comfort per chi deve<br />

vivere al suo interno. I benefici quindi non sono solo ambientali, ma anche<br />

economici e sociali, sia a livello locale che globale.<br />

Anche la conduzio<br />

Lavazza ha scelto di seguire questi criteri e di candidare il nuovo centro<br />

direzionale ad ottenere la certificazione LEED (Leadership in Energy and<br />

Environmental Design), il riconoscimento delle prestazioni energeticoambientali<br />

degli edifici più diffuso al mondo e che oggi in Italia solo<br />

pochissimi hanno conseguito.<br />

alla certificazione,<br />

ogni tipo di inquin<br />

costruzione. Grazi<br />

l’impatto dei lavor<br />

circostante.


le<br />

tti progettuali della nuova sede<br />

buon esito della certificazione,<br />

L’impatto degli edifici TRADIZIONALI SULL’USO<br />

DI RISORSE MONDIALI<br />

uso di acqua<br />

potabile<br />

emissione<br />

gas serra<br />

produzione<br />

di rifiuti<br />

consumo<br />

di elettricità<br />

in facciata e la<br />

turale, che consentono<br />

frescamento<br />

12% 33% 65% 70%<br />

uttamento della luce<br />

a risparmiare energia<br />

iora il comfort<br />

erde, che aumentano<br />

rmico e permettono di<br />

qua piovana<br />

Il minor consumo di risorse dei<br />

GREEN BUILDINGS RISPETTO agli EDIFICI TRADIZIONALI<br />

i fotovoltaici e le pompe<br />

roducono energia per il<br />

uso di acqua<br />

potabile<br />

emissione<br />

gas serra<br />

produzione<br />

di rifiuti<br />

consumo<br />

di elettricità<br />

to invernale ed estivo<br />

-40% -39% -70% -50%<br />

ne del cantiere contribuisce<br />

attraverso la prevenzione di<br />

amento e il riciclo dei rifiuti da<br />

e a queste attenzioni si riduce<br />

i sull’ambiente e sulla comunità


LA COMUNICAZIONE<br />

PER IL TERRITORIO<br />

GLI STRUMENTI DI COMUNICAZIONE<br />

gli eventi<br />

Il sito web<br />

l’infomail, il filo diretto fra cantiere e cittadini<br />

one con la città<br />

vola si sono avviati a ottobre<br />

ntieri che iniziano con le deeto<br />

dalle operazioni di bonicon<br />

i lavori sia di costruzione<br />

e dei fabbricati che vengono<br />

rà con la riqualificazione di<br />

intorno alla Nuvola.<br />

istrutturato sarà la palazzina<br />

IAAD, perché in base all’acpplicata<br />

e Design occuperà i<br />

2013-2014.<br />

vori il cantiere intende mancircostante<br />

e ridurre quanto<br />

tte le misure necessarie per<br />

orcare le strade circostanti,<br />

ta la cittadinanza sull’avan-<br />

Una zona urbana in trasformazione<br />

La Nuvola si trova nella Circoscrizione 7 di Torino, in Borgata Aurora, zona<br />

di prima espansione a nord oltre la Dora Riparia, caratterizzata sin dalle<br />

origini da un tessuto misto di attività industriali, artigianali e residenze. Una<br />

parte di città che vede oggi una carenza di luoghi e servizi con capacità<br />

attrattiva, ma che in prospettiva sarà oggetto di un forte processo di trasformazione<br />

di cui l’intervento Lavazza è uno dei motori.<br />

Questa potenzialità deriva principalmente dalla dismissione dello scalo ferroviario<br />

Vanchiglia, che libererà un’ampia area da riqualificare, e dalla futura<br />

realizzazione della Linea 2 della metropolitana, mentre il Polo universitario,<br />

ancora in parte in costruzione nell’area Italgas, costituirà un’ulteriore importante<br />

occasione di sviluppo e di riqualificazione del Lungo Dora.<br />

Altre aree in trasformazione limitrofe all’isolato della Nuvola, come l’area<br />

Nebiolo e il Mercato dei fiori, sono interessate da progetti di valorizzazione<br />

urbana di alta qualità.<br />

Inoltre in prossimità del quartiere è stato attivato il progetto Urban Barriera<br />

di Milano, un programma integrato di rigenerazione urbana finanziato dalla<br />

Città di Torino, dalla Regione Piemonte e dall’Unione Europea. Urban agirà<br />

attraverso una forte azione di comunicazione e accompagnamento sociale,<br />

con progetti a sostegno della formazione professionale, di contrasto alla<br />

dispersione scolastica e per l’integrazione nel mercato del lavoro.<br />

Nebiolo<br />

Scalo Vanchiglia<br />

Mercato dei fiori<br />

Nuovo Polo universitario<br />

La Nuvola Lavazza<br />

I cantieri e la comunicazione con la città<br />

I lavori per la realizzazione della Nuvola si sono avviati a ottob<br />

2011 e si concluderanno nel 2015.<br />

Sono organizzati con una serie di cantieri che iniziano con le d<br />

molizioni – precedute come di consueto dalle operazioni di bo<br />

fica – , per continuare con gli scavi e con i lavori sia di costruzio<br />

dei nuovi edifici, sia di ristrutturazione dei fabbricati che vengo<br />

mantenuti. L’intervento si concluderà con la riqualificazione<br />

largo Brescia e delle aree pedonali intorno alla Nuvola.<br />

Il primo edificio storico ad essere ristrutturato sarà la palazzi<br />

su via Pisa destinata ad ospitare lo IAAD, perché in base all’a<br />

cordo con la Città l’Istituto d’Arte Applicata e Design occuper<br />

nuovi spazi per l’anno accademico 2013-2014.<br />

Durante tutto lo svolgimento dei lavori il cantiere intende ma<br />

tenere un filo diretto con il quartiere circostante e ridurre quan<br />

più possibile i disagi adottando tutte le misure necessarie p<br />

mantenere il decoro, evitare di sporcare le strade circostan<br />

contenere le polveri, tenere informata la cittadinanza sull’ava<br />

zamento dei lavori.<br />

Le future trasformazioni nel contesto urbano.<br />

UI LAVORI, SUGLI ASPETTI<br />

zza.it,<br />

.it,<br />

atuito di aggiornamento<br />

www.eggerslab.com - www.upstrategies.it<br />

Via Bologna si trasforma<br />

Sull’area ex Enel da tempo abbandonata<br />

prende il via un intervento di riqualificazione urbana<br />

che integra i nuovi uffici direzionali Lavazza<br />

con funzioni di interesse collettivo e aree pedonali.<br />

www.nuvola.lavazza.it<br />

Questo pieghevole è stampato su carta naturale certificata FSC,<br />

che utilizza legno proveniente da foreste gestite in maniera<br />

corretta e responsabile secondo rigorosi standard ambientali,<br />

sociali ed economici.<br />

Nord<br />

La Nuvola Lavazza<br />

Lungo Dora<br />

Centro città<br />

Spina 4<br />

Nebiolo<br />

Mercato dei fiori<br />

Nuovo Polo universitario<br />

Linea Metro 2<br />

Scalo Vanchiglia<br />

Milano<br />

l’immagine è stata prodotta da “Urban Center Metropolitano”<br />

La voce dei cittadini<br />

il pieghevole illustrativo<br />

Franco, proprietario di un’edicola-cartoleria, da 40 anni vive e<br />

lavora in zona. Si aspetta che la realizzazione della Nuvola porti<br />

un incremento nei valori immobiliari e non teme i lavori: “Ogni<br />

cantiere porta dei disagi, ma anche una maggiore affluenza di<br />

persone, con beneficio per le attività locali”.<br />

Laura fa parte della Fondazione Fitzcarraldo, innovativa struttura<br />

torinese che si occupa di politiche culturali. “La Fondazione<br />

ha scelto via Aosta per la propria sede proprio perché è un’area<br />

caratterizzata da forti processi di trasformazione. Intendiamo<br />

utilizzare i nostri spazi anche per iniziative congiunte con altri<br />

soggetti che operano in ambito culturale su questo territorio”.<br />

Franco<br />

Laura<br />

Silvia gestisce un bar in via Bologna quasi di fronte al cantiere<br />

della Nuvola. È molto contenta del recupero di questo isolato:<br />

“L’arrivo della Lavazza ripristinerà le condizioni iniziali che mi<br />

hanno portata a investire in quest’area, prima della chiusura della<br />

centrale Enel. Finalmente ritornerà a vivere il commercio locale”.<br />

Maria Gabriella dirige la scuola dell’infanzia di via Ancona e<br />

auspica che il cantiere possa rappresentare un’opportunità didattica:<br />

“Fa parte dell’esperienza del vivere in città e sarebbe proficuo<br />

integrarlo nel progetto educativo, facendo conoscere ai bambini<br />

e alle loro famiglie non solo gli aspetti relativi alla trasformazione<br />

urbana, ma anche quelli collegati al lavoro che vi si svolge”.<br />

Silvia<br />

Maria Gabriella<br />

Carmine è il presidente del comitato spontaneo di anziani che<br />

si ritrovano lungo le sponde della Dora e nelle vie limitrofe. È<br />

disponibile a sopportare i disagi del cantiere nella prospettiva<br />

di una riqualificazione dell’area, perché “l’abbandono dell’area<br />

ex Enel e di altre aree del quartiere ha accresciuto la sensazione<br />

di vivere in una zona non sicura”.<br />

Daniela e Salvatore abitano in via Bologna proprio di fronte<br />

al cantiere della Nuvola e sono soddisfatti dell’arrivo di Lavazza<br />

perché “porterà nuova linfa nel quartiere e potrebbe anche<br />

contribuire a riqualificare socialmente le sponde della Dora e<br />

migliorare l’andamento del commercio”.<br />

fotografia panoramica di Michele D’Ottavio<br />

fotografie dei cittadini di Andrea Guermani<br />

Carmine<br />

Daniela e Salvatore<br />

PER SAPERNE DI PIÙ SUL PROGETTO, SUI LAVORI, SUGLI ASPETTI<br />

DI SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE:<br />

• visitate il sito www.nuvola.lavazza.it,<br />

• scrivete a info.nuvola@lavazza.it,<br />

• iscrivetevi sul sito al servizio gratuito di aggiornamento<br />

inviato al vostro indirizzo mail.<br />

le recinzionI illustrate di cantiere<br />

tratto su via Bologna<br />

tratto su largo brescia


In linea con la crescente sensibilità d’impresa per l’ambiente e il territorio, Lavazza ha scelto di<br />

dotare il cantiere di un piano di comunicazione rivolto sia alla comunità locale che alla città nel suo<br />

insieme. Al centro del progetto di comunicazione c’è il dialogo con i cittadini. Attraverso un sito<br />

web dedicato, un servizio infomail, una newsletter periodica, strumenti di comunicazione ed eventi<br />

specifici di coinvolgimento, si perseguono diversi risultati: informare sui lavori, conoscere in anticipo<br />

eventuali criticità e consentire ai cittadini di partecipare attivamente alla crescita dell’opera.<br />

pubblici<br />

per saperne di più<br />

si può scrivere all’indirizzo:<br />

info.nuvola@lavazza.it<br />

si può ricevere una newsletter elettronica presso<br />

il proprio indirizzo mail.<br />

si può visitare il sito web:<br />

www.nuvola.lavazza.it<br />

le cesate del design


LA NUVOLA TRA FUTURO<br />

E PASSATO<br />

la ricostruzione del perimetro della basilica vista dall’alto<br />

i resti archeologici<br />

un archeologo durante il rilievo<br />

via ancona


Il cantiere Nuvola è protagonista di un ritrovamento archeologico importante per la Città di Torino: le fondazioni<br />

di una basilica paleocristiana del III – IV secolo d.C.<br />

Trattandosi del terzo reperto di questo genere in Torino, Lavazza, in accordo con la Soprintendenza dei Beni<br />

Archeologici e la Città, è pronta a valorizzare il rinvenimento. Cino Zucchi ha progettato una copertura che<br />

consente la corretta conservazione dell’area archeologica e la possibilità per i passanti di ammirare parte dei<br />

resti della basilica (via Ancona angolo corso Palermo).

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