Aumento del prezzo dei contrassegni di Stato per recipienti ... - Ismea
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2. Per i <strong>contrassegni</strong> <strong>di</strong> <strong>Stato</strong> in consegna ai fabbricanti ed agli imbottigliatori che<br />
alla data <strong>di</strong> entrata in vigore <strong>del</strong> presente decreto non sono stati ancora applicati ai<br />
<strong>recipienti</strong> contenenti spirito non denaturato, liquori ed acquaviti, estratti ed<br />
essenze <strong>per</strong> liquori, è dovuta la <strong>di</strong>fferenza fra il <strong>prezzo</strong> stabilito nel precedente<br />
articolo e il <strong>prezzo</strong> già corrisposto.<br />
A tale uopo i fabbricanti e gli imbottigliatori devono denunciare, al competente<br />
Ufficio tecnico <strong>del</strong>le imposte <strong>di</strong> fabbricazione, entro quin<strong>di</strong>ci giorni dalla data <strong>di</strong><br />
entrata in vigore <strong>del</strong> presente decreto, i <strong>contrassegni</strong> detenuti a tale data. Nella<br />
denuncia deve essere in<strong>di</strong>cato <strong>di</strong>stintamente <strong>per</strong> tipo e taglio il numero <strong>dei</strong><br />
<strong>contrassegni</strong> ancora non applicati.<br />
L’Ufficio tecnico <strong>del</strong>le imposte <strong>di</strong> fabbricazione eseguite le verifiche <strong>di</strong><br />
competenza notifica l’ammontare <strong>del</strong>la somma dovuta che dovrà essere versata<br />
alla competente Sezione provinciale <strong>di</strong> tesoreria entro venti giorni dalla data <strong>del</strong>la<br />
notifica.<br />
3. Chiunque omette <strong>di</strong> presentare o presenta oltre il termine stabilito la denuncia <strong>di</strong><br />
cui all’articolo precedente è punito con la pena pecuniaria da due a <strong>di</strong>eci volte la<br />
somma dovuta.<br />
La pena pecuniaria è ridotta ad un decimo quando sia stata presentata denuncia<br />
riconosciuta regolare entro i cinque giorni successivi ai quin<strong>di</strong>ci stabiliti dall’art.<br />
2.<br />
CAPO II<br />
DISCIPLINA DELLA PRODUZIONE E DEL COMMERCIO DEI VINI VERMOUTH E DEGLI ALTRI<br />
VINI AROMATIZZATI (VI)<br />
4. La ven<strong>di</strong>ta al pubblico <strong>di</strong> estratti e <strong>di</strong> essenze, anche se non contenenti alcool,<br />
idonei alla preparazione <strong>di</strong> vini vermouth ed altri vini aromatizzati, è consentita<br />
soltanto in <strong>recipienti</strong> contenenti dosi atte alla preparazione familiare <strong>di</strong> non più <strong>di</strong><br />
un litro <strong>di</strong> prodotto.<br />
Su tali <strong>recipienti</strong> deve essere applicato l’apposito contrassegno <strong>di</strong> <strong>Stato</strong> <strong>di</strong> cui al<br />
terzo comma <strong>del</strong>l’art. 1.<br />
I trasgressori sono puniti con la pena <strong>del</strong>la ammenda da lire 100.000 a lire<br />
2.500.000 oltre la confisca <strong>del</strong> prodotto. (VII)<br />
5. Sono «vini aromatizzati» i vini speciali aventi un contenuto in alcole inferiore al<br />
21% in volume, costituiti in prevalenza da vino ad<strong>di</strong>zionato o non <strong>di</strong> alcole e <strong>di</strong><br />
saccarosio nonché <strong>di</strong> sostanze <strong>per</strong>messe dalle vigenti <strong>di</strong>sposizioni <strong>per</strong> la tutela<br />
<strong>del</strong>l’igiene e <strong>del</strong>la sanità pubblica, atte a conferire al prodotto particolari odori e<br />
sapori estranei al vino.<br />
Salva <strong>di</strong>versa <strong>di</strong>sposizione le norme <strong>del</strong> presente decreto si applicano ai vini<br />
aromatizzati denominati «marsale speciali» soltanto quando non contrastino con le<br />
<strong>di</strong>sposizioni <strong>del</strong>la L 4 novembre 1950, n. 1069 (VIII) .<br />
VI Ve<strong>di</strong> anche D.P.R. 162/1965, in particolare art. 26.<br />
VII Cosi sostituito dalla legge <strong>di</strong> conversione 16 marzo 1956, n. 108.<br />
VIII La categoria <strong>dei</strong> marsala è stata abolita dalla L 28 novembre 1984, n.851. In questo senso ve<strong>di</strong><br />
circolare Min. agricoltura e foreste n. 1 <strong>del</strong> 9 febbraio 1985, punto 4.