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SABATO 20 SETTEMBRE 2014<br />

N.13/2014<br />

1


Fonte: IL SOLE 24 ORE - FINANZA E MERCATI<br />

LA FED HA CONSACRATO L’IDILLIO DELLE BORSE<br />

Confermando che i tassi resteranno a zero per un «considerevole» tempo, la banca centrale Usa ha favorito nuovi<br />

record a Wall Street<br />

I rendimenti dei Treasury sono gli stessi di una settimana fa solo il dollaro s’è mosso al rialzo<br />

E’ il migliore dei mondi possibili per i mercati finanziari:<br />

- tassi a zero un po’ dappertutto;<br />

- crescita degli utili delle società americane del 9% all’anno (del 12,50% secondo il consenso degli analisti);<br />

- i titoli di Stato dei paesi periferici andranno bene;<br />

- i titoli di Stato Usa non soffriranno molto (l’economia cresce ma l’inflazione resta bassa);<br />

- scende pure l’oro (tradizionale strumento di difesa per gli investimenti);<br />

- i rischi geopolitici sono sopiti (…e la Scozia è rimasta britannica)<br />

- fra poco la Fed smetterà di pompare liquidità ma la BCE prenderà il suo posto. Soprattutto ci sarà il Giappone,<br />

intenzionato a forzare le politiche non convenzionali, e poi ci si mette ora anche la Cina ad inondare il paese di<br />

liquidità;<br />

- il VIX (indicatore di volatilità dei mercati) sta tornando verso i minimi storici.<br />

2


Fonte: IL SOLE 24 ORE - FINANZA E MERCATI<br />

LA FED HA CONSACRATO L’IDILLIO DELLE BORSE<br />

Nessun movimento apprezzabile sui titoli di Stato Usa (decennale intorno al 2,6% come 7 giorni prima). Il<br />

solo movimento apprezzabile è quello del dollaro (1,283 sull’euro e a 109 sullo yen, probabilmente per la<br />

definitiva sepoltura del terzo Qe).<br />

Una banale mela potrebbe corrompere l’idillio di questo paradiso terrestre?<br />

Ad esempio, il rafforzamento del dollaro del 7-8% in quattro mesi sull’euro è possibile che non abbia fatto<br />

rivedere agli analisti le stime sugli utili delle aziende quotate sull’indice S&P?<br />

3


Carmignac’s Note – Settembre 2014 n°13<br />

DI DIDIER SAINT-GEORGES<br />

Membro del Comitato Investimenti<br />

QUANDO I BANCHIERI CENTRALI SI PREOCCUPANO GLI INVESTITORI SONO<br />

TRANQUILLI<br />

« L’economia statunitense prosegue la sua convalescenza, anche se a un ritmo titubante, e questo<br />

probabilmente è una notizia ancora migliore »<br />

« Il torpore in cui è caduta la crescita dell’Eurozona la spinge oggi – per mancanza di un’azione<br />

tempestiva in passato- a ricorrere a trattamenti d’urto »<br />

Negli Stati Uniti e in Europa, la divergenza dei percorsi rafforza l’ipotesi di un indebolimento<br />

del cambio euro-dollaro. Ma non illudiamoci: come conferma l’andamento deludente della<br />

ripresa giapponese, il deprezzamento della moneta, da solo, non basterà a rilanciare la<br />

crescita dell’economia europea.<br />

In Giappone l’impatto del programma di Abenomics lanciato a fine 2012 inizia a perdere colpi<br />

e richiederebbe con urgenza una dose di richiamo.<br />

Nel mondo emergente, la preminenza delle riforme strutturali continua a definire l’orizzonte<br />

di investimento ma ha anche il vantaggio di beneficiare di un sostegno congiunturale.<br />

4


Il Rosso e il Nero Settimanale di strategia 18 settembre 2014<br />

TASSI 2015<br />

Lower for longer, faster thereafter<br />

[In sintonia con quanto riportato dal sole 24 ore, Fugnoli scrive:]<br />

La tradizionale correzione d’autunno può trasformarsi in una lunga estate di San<br />

Martino in cui le borse continuano ad arrampicarsi lentamente verso nuovi massimi. La<br />

Scozia, da catalizzatore di uno scivolone sulla seconda piazza finanziaria mondiale<br />

viene retrocessa a fatto locale. Il rialzo può prolungarsi fino alla fine dell’anno e<br />

occupare anche il primo trimestre del 2015.<br />

In cambio, la volatilità tanto attesa per le prossime settimane si trasferisce,<br />

probabilmente ingigantita, verso la metà dell’anno prossimo.<br />

5


Cina, si allontana lo spettro dell’hard landing (KAIROS 21 agosto 2014)<br />

Una Cina con più zone di luce e meno ombre su diversi fronti e un atteggiamento più<br />

costruttivo nei confronti della parte ciclica del mercato. Questa, in estrema sintesi,<br />

l’impressione che alcuni gestori di Kairos hanno ricavato da una serie di incontri con una<br />

trentina di gestori locali cinesi, avvenuti nelle scorse settimane.<br />

Nonostante, infatti, i temi più interessanti nel lungo periodo rimangano quelli legati alla<br />

new economy (internet, healthcare, environmental protection, water treatment, electric<br />

cars, education, etc.), nel breve ci sono i presupposti per un recupero economico. Si tratta<br />

dei primi positivi riscontri al mini-pacchetto di stimolo messo a punto dal governo, che<br />

include investimenti nel settore ferroviario e nell’edilizia residenziale sociale, incentivi<br />

fiscali alle piccole e medie imprese e la rimozione di alcune restrizioni all’acquisto di<br />

case. Misure che hanno stabilizzato la crescita, che dovrebbe essere confermata intorno al<br />

target del 7,5% per l’anno in corso.<br />

6


A rafforzare un quadro tendenzialmente positivo contribuisce anche l’easing della Banca<br />

Centrale che ha supportato la valuta e ha immesso liquidità nel sistema, ma anche le riforme<br />

strutturali volute dalle autorità per combattere la corruzione, migliorare la corporate<br />

governance di diverse società statali, favorire l’ingresso di capitali privati e allineare la<br />

remunerazione del management ai risultati delle società. Un attivismo che allontana i timori<br />

di un “hard landing” per il gigante asiatico e induce i gestori locali a guardare con interesse<br />

soprattutto ai titoli che trattano a valutazioni che scontavano tale scenario, in primis ciclici,<br />

finanziari e real estate.<br />

Ottime prospettive si registrano anche riguardo il comparto automobilistico, sia nel segmento<br />

tradizionale che in quello delle vetture elettriche. Più di 22 milioni di nuove automobili<br />

vengono vendute in Cina ogni anno e le principali società (spesso joint venture con produttori<br />

occidentali), possono contare su una crescita degli utili compresa tra il 20% e il 40% grazie alla<br />

crescita strutturale del mercato e al miglioramento dei margini.<br />

Per quanto riguarda l’ambito della new economy, Internet rimane tra le opportunità a cui<br />

guardare, anche se occorre essere selettivi: si sta infatti assistendo al passaggio da modelli di<br />

business basati esclusivamente su servizi on-line ad altri in cui anche i servizi off-line<br />

giocheranno un ruolo cruciale. Le società che saranno in grado di captare e adattarsi a questo<br />

cambiamento potranno aumentare la propria quota di mercato e migliorare i margini.<br />

7


EUR VS USD<br />

1 settimana<br />

BTP VS BUND<br />

1 settimana<br />

8

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