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Verbale Assemblea - Ambito Territoriale 6.5 di Pordenone

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Servizio Sociale dei Comuni <strong>di</strong><br />

PORDENONE<br />

CORDENONS<br />

PORCIA<br />

ROVEREDO IN PIANO<br />

S. QUIRINO<br />

ASSEMBLEA DEI SINDACI<br />

DELL’AMBITO DISTRETTUALE URBANO <strong>6.5</strong> <strong>di</strong> PORDENONE<br />

VERBALE DELLA RIUNIONE DEL 09.09.2008<br />

Il giorno nove del mese <strong>di</strong> settembre dell’anno duemilaotto, alle ore 14.00 si riunisce in seconda<br />

convocazione, presso i locali del Settore Politiche Sociali <strong>di</strong> <strong>Pordenone</strong>, l’<strong>Assemblea</strong> dei Sindaci del Distretto<br />

Urbano <strong>6.5</strong> per <strong>di</strong>scutere gli argomenti all’or<strong>di</strong>ne del giorno.<br />

Sono presenti:<br />

Giovanni ZANOLIN - Presidente<br />

Assessore Politiche Sociali Comune <strong>di</strong> <strong>Pordenone</strong><br />

Laura SARTORI<br />

Assessore Politiche Sociali Comune <strong>di</strong> Cordenons<br />

Stefano TURCHET<br />

Sindaco del Comune <strong>di</strong> Porcia<br />

Emanuela NAIBO<br />

Assessore Politiche Sociali Comune <strong>di</strong> Roveredo in Piano<br />

Miralda LISETTO<br />

Responsabile Servizio Sociale dei Comuni<br />

Lucio BOMBEN<br />

Direttore Distretto <strong>Ambito</strong> 5.1<br />

Maria BONATO<br />

Coor<strong>di</strong>natore Socio sanitario – ASS n. 6<br />

Paolo VILLARECCI<br />

Ufficio Direzione e Programmazione<br />

Il Presidente G. Zanolin comunica che l’Assessore Politiche Sociali Comune <strong>di</strong> S. Quirino N. Giusti è assente<br />

giustificata e, <strong>di</strong>chiarato che la prima convocazione è andata deserta, previa verifica delle deleghe <strong>di</strong> aventi<br />

<strong>di</strong>ritto al voto, constatata la presenza del numero legale e la vali<strong>di</strong>tà della riunione in seconda convocazione,<br />

<strong>di</strong>chiara aperta la seduta alle ore 14.45 dopo aver invitato la Dott.ssa Miralda Lisetto a svolgere funzioni <strong>di</strong><br />

segretario verbalizzante.<br />

Prima dei lavori dell’<strong>Assemblea</strong>, il Presidente presenta il nuovo <strong>di</strong>rettore del Dipartimento per le Dipendenze<br />

dell’Ass. n. 6, Dott.ssa Roberta Sabbion.<br />

Il Presidente auspica che il Dipartimento per le Dipendenze si caratterizzi quale presenza territoriale <strong>di</strong><br />

riferimento, una struttura capace <strong>di</strong> conoscere il territorio stesso, promuovere forte integrazione sociale e<br />

sanitaria, nonché possa impegnarsi in un <strong>di</strong>alogo costante e programmato con i <strong>di</strong>stretti.<br />

Il Sindaco <strong>di</strong> Porcia S. Turchet sottolinea come il territorio dell’<strong>Ambito</strong> Urbano, pur caratterizzato da <strong>di</strong>fferenti<br />

politiche, ha sempre visto i Comuni impegnarsi a mantenere un costante <strong>di</strong>alogo. S. Turchet ritiene che<br />

questo territorio sia in sofferenza riguardo al fenomeno delle <strong>di</strong>pendenze in quanto, sia pur economicamente<br />

prospero e ricco, lascia trasparire una crescente per<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> valori che egli ritiene invece fondamentali nel<br />

prevenire il <strong>di</strong>lagare dell’abuso <strong>di</strong> sostanze.<br />

Auspica che i Servizi preposti sappiano riconoscere la reale <strong>di</strong>mensione dei bisogni e contrastare la<br />

minaccia che droga ed alcol costituiscono per i giovani ed i meno giovani.<br />

Gli Ass.ri L. Sartori ed E. Naibo si associano alle considerazioni fin qui espresse ed augurano buon lavoro<br />

alla Dott.ssa R. Sabbion.<br />

La Dott.ssa R. Sabbion, nel ringraziare l’<strong>Assemblea</strong> per il benvenuto, sottolinea come nel costruire progetti<br />

in tema <strong>di</strong> <strong>di</strong>pendenze occorra anche riconoscersi come genitori, pensando alle nuove generazioni ed ai figli<br />

che sono i maggiori esposti al fenomeno.<br />

<strong>Verbale</strong> <strong>Assemblea</strong> dei Sindaci del 09/09/2008 pag. 1/5


Il Presidente G. Zanolin esprime brevemente l’architettura <strong>di</strong> <strong>Ambito</strong> nelle materie <strong>di</strong> alta integrazione sociosanitaria.<br />

Fa riferimento all’esistenza dei tavoli Tematici <strong>di</strong> proposta, con<strong>di</strong>visione e verifica della attività<br />

realizzate. Rammenta al nuovo <strong>di</strong>rettore che i tavoli tematici in questo <strong>Ambito</strong> Distrettuale sono anche tavoli<br />

<strong>di</strong> gestione e monitoraggio dei progetti. Sono tavoli attivi, non solo costituiti da attori istituzionali, ma allargati<br />

ad un rilevante tessuto civile e numerose associazioni con le quali confrontarsi e fa riferimento nello<br />

specifico all’esistenza <strong>di</strong> un tavolo de<strong>di</strong>cato alle Dipendenze.<br />

Punti all’or<strong>di</strong>ne del giorno e <strong>di</strong>scussione<br />

1. Approvazione e sottoscrizione verbale <strong>Assemblea</strong> dei Sindaci del 8 luglio 2008.<br />

Il Presidente G. Zanolin, in merito agli equivoci destati successivamente alla approvazione del verbale del 30<br />

maggio c.a. ed alle decisioni ivi assunte tramite deliberazioni, premette che l’<strong>Assemblea</strong>, d’ora in avanti, sarà<br />

chiamata a votare ed approvare per alzata <strong>di</strong> mano.<br />

Il Sindaco <strong>di</strong> Porcia S. Turchet, al riguardo, informa <strong>di</strong> aver chiarito l’equivoco con il personale politico e<br />

tecnico interessato del proprio Comune e considera chiuso l’incidente.<br />

Il Presidente G. Zanolin, preso atto che il verbale del 8 luglio 2008è stato messo a <strong>di</strong>sposizione dei presenti<br />

nei tempi previsti dal regolamento, richiede se vi siano o se siano giunte osservazioni in merito.<br />

Preso atto che non ci sono emendamenti richiesti, l’<strong>Assemblea</strong> dei Sindaci approva e sottoscrive il verbale in<br />

oggetto.<br />

Il Sindaco <strong>di</strong> Porcia S. Turchet, relativamente anche a quanto contenuto in detto verbale riguardo<br />

all’amministrazione <strong>di</strong> sostegno, chiede se vi siano stati sviluppi sul progetto.<br />

Il Presidente G. Zanolin riferisce che al riguardo si sta definendo la collocazione dello sportello<br />

dell’amministrazione <strong>di</strong> sostegno presso il Tribunale <strong>di</strong> <strong>Pordenone</strong>.<br />

2. Convenzione tra l’Amministrazione Provinciale e l’<strong>Ambito</strong> Distrettuale Urbano per la realizzazione<br />

in coe<strong>di</strong>zione del progetto "Azioni <strong>di</strong> sistema e Abitare Sociale" nell’ambito del Piano Triennale della<br />

Disabilità.<br />

La Dott.ssa M. Lisetto illustra il quadro che sarà governato dalla convenzione in oggetto. Si tratta <strong>di</strong> azioni<br />

che prendono le mosse da quanto previsto dalla L.R. 41/1996, in base alla quale la Regione FVG ha<br />

decentrato alcune funzioni a livello provinciale attraverso finanziamenti mirati per l’elaborazione dei Piani<br />

triennali della Disabilità.<br />

Il piano già formulato e coprogettato localmente dalla Provincia riguarda azioni <strong>di</strong> sistema sull’innovazione<br />

delle prassi <strong>di</strong> programmazione, azioni progettuali innovative <strong>di</strong> accoglienza e <strong>di</strong> abitare sociale realizzate<br />

dalle comunità locali ed azioni per la sostenibilità <strong>di</strong> sperimentazioni che favoriscono il miglioramento della<br />

qualità della vita dei <strong>di</strong>sabili e dei loro famigliari.<br />

Sono coinvolti nella realizzazione dei progetti del Piano i cinque Ambiti Distrettuali della provincia <strong>di</strong><br />

<strong>Pordenone</strong>, l’Azienda per i Servizi Sanitari n. 6 “ Friuli Occidentale”, con il Servizio Integrazione Lavorativa<br />

ed il Servizio Educativo <strong>Territoriale</strong> e con i Servizi Specialistici per l’Han<strong>di</strong>cap dell’Azienda stessa, nonché<br />

<strong>di</strong>verse istituzioni del privato sociale.<br />

Nella prima fase <strong>di</strong> stesura del Piano, per l’<strong>Ambito</strong> Urbano, era stato designato l’A.S. C. Gardenal del<br />

Comune <strong>di</strong> Porcia che non ha potuto partecipare pienamente ai lavori. Al riguardo propone che C. Gardenal<br />

venga affiancato da un altro assistente sociale, la Dott.ssa J. Palumbo.<br />

Al gruppo <strong>di</strong> lavoro cui parteciperanno C. Gardenal e J. Palumbo viene chiesto <strong>di</strong> presenziare alle riunioni<br />

del tavolo, svolgere attività <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o e ricerca, contribuire alla progettazione e alla <strong>di</strong>ffusione delle buone<br />

prassi.<br />

La Provincia <strong>di</strong> <strong>Pordenone</strong> concede all’Ente Gestore, a fronte dell’impegno delineato, un finanziamento <strong>di</strong> €.<br />

3.000,00.<br />

M. Bonato sottolinea l’importanza del progetto sull’abitare sociale, anche riguardo all’aumento notevole della<br />

casistica <strong>di</strong> <strong>di</strong>sabiltà post traumatica e fa presente che l’Azienda sanitaria ha già sottoscritto la Convenzione<br />

in oggetto.<br />

Su proposta del Presidente G. Zanolin, con voto palese unanime, l’<strong>Assemblea</strong> dei Sindaci approva la<br />

Convenzione tra l’Amministrazione Provinciale e l’ <strong>Ambito</strong> Distrettuale Urbano per la realizzazione in<br />

coe<strong>di</strong>zione del progetto "Azioni <strong>di</strong> sistema e Abitare Sociale" nell’ambito del Piano Triennale della Disabilità,<br />

<strong>Verbale</strong> <strong>Assemblea</strong> dei Sindaci del 09/09/2008 pag. 2/5


e conviene sulla nomina, in affiancamento all’A.S. C. Gardenal, della Dott.ssa J. Palumbo quale componente<br />

del gruppo <strong>di</strong> lavoro attuatore del Piano, come enunciato nella deliberazione n. 101 allegata al presente<br />

verbale.<br />

3. Area della <strong>di</strong>sabilità e della non autosufficienza: situazione nell'<strong>Ambito</strong> Urbano.<br />

La dott.ssa M. Lisetto introduce l’argomento ricordando che la Regione Friuli Venezia Giulia ha inteso<br />

riorganizzare la risposta assistenziale verso le persone non autosufficienti che rimangono al proprio<br />

domicilio tramite innanzitutto il Fondo per l’Autonomia Possibile. Tale Fondo consente infatti <strong>di</strong> assegnare<br />

dei contributi monetari alle persone in questione allo scopo <strong>di</strong> mantenerle a casa propria con una buona<br />

qualità assistenziale e <strong>di</strong> cura, garantita o dai famigliari o da terzi o dalla combinazione dei due.<br />

A tale scopo per l’anno 2007 all’ambito urbano sono stati assegnati €.1.250.017,94. Di questi :<br />

• €.93.355,19 destinati all’area della psichiatria, per i quali dopo l’emissione del regolamento attuativo<br />

a febbraio 2008 sono in corso le trattative con la locale ASS.6 per la redazione congiunta <strong>di</strong> un<br />

protocollo specifico, che verrà presentato all’<strong>Assemblea</strong> a breve.<br />

• €.173.499,41 per la Vita In<strong>di</strong>pendente, che ha consentito sia la continuità <strong>di</strong> progetti vecchi che la<br />

presa in carico <strong>di</strong> nuovi progetti.<br />

• €983.163,30 per APA e Contributi per Assistenti Famigliari. In particolare l’APA ha fatto registrare<br />

una notevole crescita della domanda.<br />

L’applicazione del FAP ha costretto localmente il servizio sociale e il <strong>di</strong>stretto a configurare una procedura<br />

ad hoc, che ha impegnato fortemente gli operatori in attività <strong>di</strong> valutazione sia <strong>di</strong>sgiunta che congiunta dei<br />

casi, sia nuovi che vecchi e ad elaborare per ciascun singolo caso un progetto personalizzato che va<br />

monitorato nel tempo e che ha richiesto il suo licenziamento in UVD. Tutto questo lavoro ha portato il<br />

sistema ad essere operativo da ottobre 2007 così che nell’anno solare in questione solo 26 nuove<br />

situazioni sono state prese in carico nell’ultimo trimestre dell’anno con la nuova modalità. Esse si sono<br />

aggiunte ai 138 casi che si sono continuati a gestire secondo le modalità della vecchia LR10/98 .<br />

Di fatto l’impatto del FAP mostra i suoi veri esiti nel biennio 2008-2009. Ad oggi sono stati segnalati circa<br />

405 casi che non potranno essere tutti presi in carico finanziariamente Si conferma che la misura più<br />

richiesta in assoluto è l’APA. Anche se si registra un aumento significativo del ricorso alla misura del<br />

contributo per le assistenti famigliari.<br />

Peraltro non avendo ad oggi ricevuto alcuna comunicazione dai competenti uffici regionali circa le<br />

assegnazioni finanziarie ed in via del tutto precauzionale, la sottoscritta ha assunto quale parametro <strong>di</strong><br />

riferimento per l’anno in corso, l’importo assegnato lo scorso anno. In tal caso si potranno prendere in carico<br />

tutti i casi esaminati in UVD solo fino al 5.6.2008 ( circa 230 casi )e utilizzando i residui del 2007 assicurare<br />

agli aventi <strong>di</strong>ritto la continuità prestazionale ai sensi <strong>di</strong> quanto stabilito dall’art.11 del regolamento regionale<br />

attuativo n.35/07 e della relativa deliberazione della nostra <strong>Assemblea</strong>. Solo qualora pervenissero risorse<br />

aggiuntive si potrebbero assumere ulteriori casi in carico, fatta salva la necessità <strong>di</strong> assicurare a tutti la<br />

prosecuzione dell’intervento a tutto il 2009. In primis si potrebbero considerare altri 28 casi che sono stati<br />

visti e valutati entro il 30.6.2008 e che assorbirebbero altri 84.000 euro.<br />

In sintesi si può affermare che il Fondo ha fatto emergere la <strong>di</strong>mensione reale del fenomeno dell’assistenza<br />

a domicilio <strong>di</strong> persone cui il principale fornitore <strong>di</strong> assistenza è ancora oggi la famiglia. Tuttavia ha<br />

evidenziato che le risorse finanziarie assegnate consentono una copertura parziale pari al 57% circa della<br />

domanda espressa; che in assenza <strong>di</strong> comunicazioni ufficiali è necessario promuovere il pagamento <strong>di</strong> tutti<br />

gli aventi <strong>di</strong>ritto valutati in UVD fino al 5.6.2008 almeno per il primo semestre 2008 e la liquidazione delle<br />

continuità assistenziali previste per i casi vecchi fino al giorno della loro valutazione in UVD, considerato che<br />

non è più possibile attendere le comunicazioni ufficiali della regione, così tar<strong>di</strong>ve rispetto alla rilevazione dei<br />

bisogni delle persone. La responsabile avendo sentito personalmente il funzionario regionale deputato al<br />

riparto dei fon<strong>di</strong> e d essendo stata rassicurata sull’imminente arrivo delle comunicazioni al riguardo si sente<br />

<strong>di</strong> promuovere tale decisione scevra da rischi <strong>di</strong> scoperture.<br />

4. Regolamento Accre<strong>di</strong>tamento: comunicazione sull'attività svolta e criticità emerse.<br />

La Dott.ssa M. Lisetto informa l’<strong>Assemblea</strong> che ad oggi, gli organismi convenzionati per l’erogazione dei<br />

servizi volti ad assicurare l'integrazione sociale ed i <strong>di</strong>ritti delle persone <strong>di</strong>sabili sono quattro su cinque<br />

accre<strong>di</strong>tati, in quanto un soggetto ha richiesto espressamente <strong>di</strong> <strong>di</strong>fferire la sottoscrizione dell’atto<br />

convenzionale.<br />

M. Lisetto rammenta che l’<strong>Assemblea</strong> dei Sindaci del 8 luglio scorso aveva inteso avviare sin da settembre<br />

<strong>Verbale</strong> <strong>Assemblea</strong> dei Sindaci del 09/09/2008 pag. 3/5


la definizione <strong>di</strong> linee omogenee da adottare per l’autoregolazione delle progettazioni ex L.R. 41/1996,<br />

nonché affrontare tempi e modalità per l’assunzione graduale nei servizi in accre<strong>di</strong>tamento degli interventi<br />

per han<strong>di</strong>cap sostenuti dai Comuni in modalità fin’ora cosiddette extra appalto.<br />

Per quanto riguarda la stesura delle linee guida, M. Lisetto informa che il documento <strong>di</strong> base è stato redatto<br />

e sottoposto alla <strong>di</strong>scussione dei Responsabili SSC degli <strong>Ambito</strong> provinciali, come richiesto dagli stessi. Il<br />

documento verrà sottoposto al vaglio dei tecnici dei Comuni dell’<strong>Ambito</strong> per eventuali contributi allo stesso e,<br />

successivamente, verranno coinvolte le famiglie e i <strong>di</strong>sabili stessi.<br />

In relazione al secondo elemento, sottolinea come il quadro generale <strong>di</strong> avvio dei buoni servizio evidenzia un<br />

sistema misto relativamente all’utenza. Alcuni Comuni hanno infatti già iniziato ad introdurre nel sistema <strong>di</strong><br />

accre<strong>di</strong>tamento utenti beneficiari nel passato <strong>di</strong> servizi extra appalto;<br />

in secondo luogo ci sarebbe una casistica non ancora emersa in quanto le organizzazioni <strong>di</strong> riferimento,<br />

erogatrici <strong>di</strong> servizi specialisti per alcune categorie <strong>di</strong> <strong>di</strong>sabilità, non avrebbero ancora fatto domanda <strong>di</strong><br />

accre<strong>di</strong>tamento e, dunque, il loro potenziale bacino d’utenza è ancora estraneo al sistema.<br />

Attualmente l’utenza servita tramite buono servizio è giunta a contare 99 unità, con un volume globale orario<br />

<strong>di</strong> interventi maggiore rispetto al passato.<br />

Di qui la necessità <strong>di</strong> in<strong>di</strong>viduare livelli esigibili da tutti i <strong>di</strong>sabili nel territorio <strong>di</strong> riferimento, allo scopo <strong>di</strong><br />

garantire il rispetto dei principi <strong>di</strong> equità e trasparenza nella gestione delle risorse destinate e a dare pari<br />

opportunità a tutti.<br />

Nelle linee guida citate viene proposto un tetto massimo <strong>di</strong> servizi conce<strong>di</strong>bili, sia in relazione al monte ore<br />

mensile <strong>di</strong> prestazione or<strong>di</strong>narie, sia stabilendo monti ore a forfait per attività quali punti ve<strong>di</strong> e vacanze<br />

estive. Infine, le linee guida regoleranno i massimali riconosciuti per sostenere le spese inerenti le attività<br />

straor<strong>di</strong>narie.<br />

Il Dott, L. Bomben chiede se, nella definizione dei costi, siano stati presi in considerazione gli attuali rinnovi<br />

contrattuali <strong>di</strong> riferimento per il settore. M. Lisetto rammenta che la corresponsione delle tariffe al costo<br />

attuale del lavoro è stato deliberato anticipatamente dall’<strong>Assemblea</strong> dei Sindaci<br />

Il Sindaco S. Turchet chiede come verranno elaborati e con<strong>di</strong>visi gli standard delle linee guida.<br />

Il Presidente G. Zanolin propone che l’esito del lavoro del gruppo tecnico impegnato sottoponga il<br />

documento ad una prima valutazione dell’<strong>Assemblea</strong> dei Sindaci, prima che venga avviato un confronto con<br />

tutti gli stakeholder appositamente convocati ad uno specifico tavolo. Spetterà all’<strong>Assemblea</strong> dei Sindaci la<br />

definizione ultima degli in<strong>di</strong>rizzi da adottare riguardo agli standard.<br />

Per quanto riguarda l’or<strong>di</strong>ne del giorno, il Presidente G. Zanolin, nel rammentare che questo accre<strong>di</strong>tamento<br />

è il terzo in assoluto realizzato in Regione, prende atto che la qualità professionale richiesta dalle procedure<br />

dell’<strong>Ambito</strong> Urbano, sia pur concedendo deroghe percentuali e temporali al pieno possesso dei titoli, è stata<br />

nei fatti eccessivamente alta e non sostenibile dal sistema esistente.<br />

Riconosce, pertanto, che la provvisorietà dell’accre<strong>di</strong>tamento concesso sia un atto coerente e ritiene che<br />

questo <strong>Ambito</strong> debba promuovere presso le università regionali il modello <strong>di</strong> "laureare l'esperienza", previsto<br />

dal D.M. 270/04, il quale riconosce come cre<strong>di</strong>ti formativi universitari le conoscenze e le abilità professionali<br />

certificate già in possesso dagli studenti.<br />

Il dott. Paolo Villarecci informa al riguardo che gli operatori degli Organismi accre<strong>di</strong>tati impegnati nei servizi<br />

all’han<strong>di</strong>cap, in possesso <strong>di</strong> laurea <strong>di</strong>versa da quella <strong>di</strong> Educatore professionale, sono una cinquantina.<br />

G. Zanolin sottolinea come il bacino potenziale, esteso agli operatori non laureati, è molto vasto e questa<br />

possibilità costituirebbe una grande opportunità <strong>di</strong> qualificazione del territorio, con impegni <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o molto<br />

meno onerosi per gli interessati rispetto ai corsi or<strong>di</strong>nari. Il Presidente dell’<strong>Assemblea</strong> intende avviare un<br />

accordo tra <strong>Ambito</strong>, Università e Imprese interessate.<br />

M. Lisetto informa che sono allo stu<strong>di</strong>o alcune proposte <strong>di</strong> mo<strong>di</strong>fiche al regolamento che vertono su aspetti<br />

ulteriori rispetto a quello della qualificazione degli operatori. In particolare si riferisce all’opportunità <strong>di</strong><br />

introdurre aree settoriali <strong>di</strong> accre<strong>di</strong>tamento per l’erogazione <strong>di</strong> servizi a categorie specifiche <strong>di</strong> <strong>di</strong>sabilità da<br />

parte <strong>di</strong> Organismi specializzati, laddove questi presentino vincoli statutari specifici.<br />

Il Sindaco S. Turchet manifesta la preoccupazione che le mo<strong>di</strong>fiche <strong>di</strong> Regolamento possano essere<br />

percepite dai Singoli Comuni come una marcia in<strong>di</strong>etro.<br />

Il Presidente G. Zanolin, è del parere che le percezioni istituzionali dovrebbero trarre maggiore fiducia dalla<br />

sod<strong>di</strong>sfazione espressa delle famiglie per il passaggio dall’appalto all’accre<strong>di</strong>tamento. Una mo<strong>di</strong>ficazione<br />

<strong>Verbale</strong> <strong>Assemblea</strong> dei Sindaci del 09/09/2008 pag. 4/5


ilevante che riconosce loro, attraverso l’esercizio del <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> scelta, una maggior centralità nel sistema <strong>di</strong><br />

servizi.<br />

Il Sindaco S. Turchet, per altri impegni istituzionali, lascia l’<strong>Assemblea</strong>.<br />

5. Informazioni riguardo all'approvazione dell'Atto propedeutico sulla POA da parte dei Comuni<br />

dell'<strong>Ambito</strong> e dell'accordo sugli aspetti finanziari.<br />

La Dott.ssa M. Lisetto informa l’<strong>Assemblea</strong> che i Comuni stanno deliberando sull’Atto propedeutico della<br />

POA, ora denominata DOA - Dotazione organica aggiuntiva.<br />

Il secondo Atto, invece, è ancora in fase <strong>di</strong> definizione tra Dirigenti dell’Ente Gestore interessati e Segretari<br />

Comunali dei Comuni dell’<strong>Ambito</strong>.<br />

Il Presidente G. Zanolin invita ad accelerare la chiusura del processo.<br />

6. Presa d'atto della popolazione ufficialmente iscritta all'anagrafe dei Comuni al 31/12/2007 ai fini<br />

dell'adozione <strong>di</strong> criteri <strong>di</strong> riparto facenti riferimento alla popolazione.<br />

Il Presidente G. Zanolin, esaminati i dati della popolazione, ed evidenziati alcuni profili <strong>di</strong>versificati in<br />

relazione alla popolazione minorile ed anziana dei <strong>di</strong>versi Comuni, da atto delle fonti dei dati provenienti<br />

dalle anagrafe comunali.<br />

Su proposta del Presidente G. Zanolin, l’<strong>Assemblea</strong> dei Sindaci prende atto della popolazione ufficialmente<br />

iscritta all'anagrafe dei Comuni al 31/12/2007 ai fini dell'adozione <strong>di</strong> criteri <strong>di</strong> riparto facenti riferimento alla<br />

popolazione, come enunciato nella deliberazione n. 102 allegata al presente verbale.<br />

7. Restituzione perio<strong>di</strong>ca attività progettuale tavolo tematico Salute Mentale. Interventi Piano <strong>di</strong> Zona<br />

- Salute Mentale: prosecuzione progetto Abitare la Comunità.<br />

Il Presidente G. Zanolin rinvia l’odg alla <strong>di</strong>scussione della prossima <strong>Assemblea</strong>, prendendo atto della<br />

richiesta formulata dal Comune <strong>di</strong> Porcia, successivamente alla convocazione.<br />

Varie ed eventuali.<br />

P. Villarecci informa che il sito dell’<strong>Ambito</strong> sta per essere implementato come da progetto, segnala che sono<br />

già on line tutti i verbali e le determinazioni delle Assemblee dei Sindaci del biennio 2007-2008.<br />

Il Presidente G. Zanolin suggerisce che l’iniziativa e la <strong>di</strong>sponibilità delle fonti informazione vadano messe a<br />

<strong>di</strong>sposizione <strong>di</strong> tutti i Consiglieri comunali.<br />

l Presidente, constatata l’assenza <strong>di</strong> ulteriori interventi, alle ore 18.00 <strong>di</strong>chiara chiusa la seduta.<br />

Nominativo In qualità <strong>di</strong> Firma<br />

Giovanni ZANOLIN<br />

Presidente<br />

dell’<strong>Assemblea</strong> dei Sindaci<br />

Laura SARTORI<br />

Assessore Politiche Sociali<br />

Comune <strong>di</strong> Cordenons<br />

Stefano TURCHET<br />

Sindaco del Comune<br />

<strong>di</strong> Porcia<br />

Emanuela NAIBO<br />

Assessore Politiche Sociali<br />

Comune <strong>di</strong> Roveredo in Piano<br />

Letto, approvato e sottoscritto.<br />

IL SEGRETARIO<br />

IL PRESIDENTE<br />

<strong>Verbale</strong> <strong>Assemblea</strong> dei Sindaci del 09/09/2008 pag. 5/5

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