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<strong>tenderin</strong> <strong>sportivo</strong><br />

Domenica 9 luglio 2006 fondato nel 2003 € 0,00 - Anno 3 - N. 9<br />

VENEZIA – Sabato<br />

24 giugno, grande<br />

giornata di sport:<br />

presso il patronato<br />

dei Frari sono<br />

andati in scena ben<br />

tre differenti tornei<br />

organizzati<br />

dal<br />

Tenderin Sportivo.<br />

I numerosi (ma non<br />

troppo, vista la<br />

giornata<br />

spiaggion)<br />

da<br />

partecipanti si sono<br />

dati battaglia, tra<br />

bigliardini e tavoli<br />

da ping pong,<br />

fronteggiandosi<br />

in<br />

una sfida all’ultimo<br />

colpo di racchetta e<br />

di asta.<br />

Paolo Sartore<br />

Ping pong & calcetto ai Frari<br />

Pomeriggio all’insegna degli sport “alternativi” –<br />

Partecipazione non troppo numerosa ma di qualità<br />

foto di gruppo per i 5 medagliati. Da sinistra: Alberto Fassetta, Paolo<br />

Azzalin, Daniele Massari, Matteo Massaro, Giuditta Da Ponte<br />

UN SALUTO SPECIALE DAI MONDIALI<br />

Ciaobbelli, ve saluto direttamente da Berlino. Pe’ festeggià me so’<br />

magnato 6 chili de galletto francese! A presto, vostro Galeazzi<br />

CAMPIONI DEL MONDO!<br />

Dite la verità, quanti di voi ci avrebbero scommesso prima<br />

dell’inizio del Mondiale? E invece, domenica sera, il sogno si è<br />

avverato finalmente, dopo 24 anni, è arrivato il nostro momento! un<br />

grande applauso a tutta l'Italia che ha sostenuto gli azzurri e, da<br />

parte mia, le più sentite scuse al picchiatore più noto d'Italia:<br />

Marco Materazzi. Eh sì, a questo mondiale ha fatto tutto lui: da<br />

scarpone in grado di segnare nella propria porta da metà campo,<br />

Materazzi è diventato il trascinatore del Mondiale. Ha segnato 2<br />

gol (è il nostro capocannoniere, insieme a Toni!), si è fatto<br />

espellere, ha causato un rigore, ha segnato un rigore, ha fatto<br />

saltare i nervi a Zidane, ecc ecc ecc.<br />

Insomma, l'esatto contrario dei valori che porta avanti il Tenderin,<br />

ma chissenefrega, siamo campioni del<br />

Mondooooooooooooooooooooo!!!!!!!!!<br />

A proposito, rispondete al quesito che tutto il mondo si<br />

chiede. Secondo voi cosa avrà detto Materazzi a Zidane per<br />

farlo incazzare?<br />

- A tua moglie piace Grosso<br />

- Tirami una testata sarà liberatorio...<br />

- E' vero che non avete il bidet in Francia?<br />

- Posso aiutarti a finire la carriera in un modo di merda o fai da<br />

solo?<br />

- Perchè non vieni a giocare all'Inter?<br />

- Zizou....sei più brutto di Riverì<br />

- Zizou mi è andato di traverso il panino con il crudo non è che<br />

mi dai una pacca<br />

Ultima cosa: forse riusciremo a fare un numero speciale sul<br />

mondiale. Ma non vogliamo annoiarvi con le solite, perciò<br />

vorremmo che ognuno di voi ci scrivesse raccontandoci come<br />

ha vissuto il mondiale: un pensiero, un episodio, una frase,<br />

un’emozione, quello che volete. Noi le raccoglieremo e ne<br />

faremo un numero speciale! Ciao!<br />

Matteo Cerutti<br />

Tenderin Sportivo<br />

Fondatore e direttore: Marco Tenderini - Grafico ed editore: Matteo Cerutti - Redazione: Stefano Tenderini, Marco Vianello, G.B. Bandini - Audiovisivi: Paolo Gazzillo - Collaboratori: Paolo<br />

Sartore, Francesco Berton, Giovanni Da Ponte, Paolo Da Ponte - <strong>tenderin</strong>.<strong>sportivo</strong>@email.it


<strong>tenderin</strong> <strong>sportivo</strong><br />

Ping Pong individuale. Dopo un intero pomeriggio di battute, schiacciate<br />

Torneo di ping pong<br />

un momento del confronto tra Giuditta Da Ponte e Daniele<br />

Massari al 1° turno<br />

e net, è stato il giovane Daniele Massari ad aggiudicarsi il primo trofeo di<br />

Ping Pong (nome onomatopeico derivato dal caratteristico rumore delle<br />

palline di celluloide) individuale organizzato dal Tenderin Sportivo. L’ambito<br />

trofeo di tennis-tavolo è così andato ad arricchire la bacheca dei Peppe’s<br />

boys. Nel triangolare finale, Daniele è riuscito ad aver ragione sia di suo<br />

fratello Paolo (21-17) che di Stefano Berton (21-19), entrambi ottimi<br />

secondi.<br />

Fuori nel secondo turno un polemico Simone Massaro che per ore ha<br />

cercato (inutilmente) con mezzi moggiani di far pressione sul comitato<br />

organizzatore per essere ripescato ed ammesso alla finalissima:<br />

fortunatamente la giuria non si è fatta condizionare ed ha respinto le<br />

proposte ad personam presentate dall’ingegnere veneziano. Da menzionare le buone prove dei<br />

veterani in gara: gli stagionati Matteo Massaro e Matteo Cerutti sono riusciti, nonostante l’età<br />

senile evidenziata dalla capigliatura sale&pepe, a superare lo scoglio del primo turno.<br />

Delusione invece per le “quote rosa”: a nessuna delle tre donzelle iscritte (Noemi Back,<br />

Giuditta Da Ponte e Giovanna Cadamuro) è riuscita l’impresa dell’accesso alle semifinali: tutte<br />

subito fuori.<br />

Ping Pong doppio. Nel doppio, le medaglie con preziose incisioni fornite dalla Gibi Bandini srl<br />

sono finite al collo della coppia Matteo Massaro e Giuditta Da Ponte: dopo aver conquistato la<br />

piazza d’onore nel torneo di calcio balilla, la coppia veneziana che più da copertina non c’è<br />

(stile Buffon&Seredova) è riuscita a prendersi delle belle soddisfazioni anche sui prati verdi dei<br />

tavoli di ping pong. L’ingegnere e l’operatrice sociale hanno avuto agevolmente ragione delle<br />

due altre coppie in gara, regolando senza troppi patemi sia il duo Matteo Cerutti-Giovanna<br />

Cadamuro (21-16) che quello formato da Stefano Berton e Noemi Back (21-14). Secondo<br />

posto per il navigato team Cerutti-Cadamuro che, nella partita di consolazione, ha avuto<br />

ragione (seppur a fatica) degli esordienti Berton e Back (23-21). P.S.<br />

Tenderin Sportivo<br />

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Torneo di calcio balilla<br />

il momento della premiazione<br />

dei neo-cognati Fassetta-Azzalin<br />

Calcio balilla. A bigliardino, la coppia dei neo-cognati<br />

Alberto Fassetta e Paolo Azzalin ha sbaragliato la<br />

concorrenza a suon di ganci e rullate, aggiudicandosi con<br />

merito il primo posto. Pare che il duo vincente dei Frari si sia<br />

preparato all’evento con attività in palestra per irrobustire<br />

muscoli e tendini, così come con esercizi per polsi, braccia e<br />

persino con sedute di yoga per aumentare la concentrazione.<br />

Seconda piazza per la sorprendente coppia formata da<br />

Matteo Massaro e Giuditta Da Ponte che, dopo aver<br />

conquistato senza infamia e senza lode l’accesso alle<br />

semifinali, sono riusciti a battere in un’avvincente semifinale<br />

i favoriti fratelli Massari, considerati una specie di gemelli<br />

Derrick del calcio balilla in quanto possessori di un modello<br />

da salotto.<br />

Il torneo si è svolto con eliminatorie a gironi e poi<br />

scontri diretti, proprio come in un Mondiale con omini in<br />

carne e ossa. Grandi delusi di giornata Paolo Sartore e<br />

Simone Massaro. I due supereroi, privi di calzamaglie e<br />

superpoteri, hanno tradito di molto le aspettative: dati tra i<br />

favoriti, Simon&Paulfanker non si sono dimostrati a loro agio<br />

tra manopole di gomma impugnabili e tavoli da calcetto.<br />

Hanno incassato ben tre cocenti sconfitte ed un’unica<br />

modesta vittoria, conquistata (non senza fatica) ai danni<br />

della coppia Matteo Cerutti-Giacomo Berton che grazie alla<br />

differenza reti ha ottenuto un più che onorevole quinto<br />

posto. Fanalino di coda il duo Berton (Stefano e Marco).<br />

Film di una sconfitta<br />

l’abbattimento della coppia Massaro-Sartore dopo<br />

l’eliminazione in semifinale


<strong>tenderin</strong> <strong>sportivo</strong><br />

RISULTATI COMPLESSIVI<br />

Torneo di Calcio Balilla<br />

PRIMO TURNO<br />

Girone A<br />

FORMAZIONI<br />

Daniele Massari e Paolo Massari<br />

Paolo Sartore e Simone Massaro<br />

Matteo Cerutti e Giacomo Berton<br />

RISULTATI<br />

Massari – Cerutti/Berton: 10-4<br />

Massari – Sartore/Massaro: 11-9<br />

Sartore/Massaro – Cerutti/Berton: 10-3<br />

CLASSIFICA<br />

Massari 4 punti<br />

Sartore/Massaro 2 punti<br />

Cerutti/Berton 0 punti (eliminati)<br />

Girone B<br />

FORMAZIONI<br />

Alberto Fassetta e Paolo Azzalin<br />

Matteo Massaro e Giuditta Da Ponte<br />

Marco Berton e Stefano Berton<br />

RISULTATI<br />

Fassetta/Azzalin – Berton: 10-2<br />

Fassetta/Azzalin – Massaro/Da Ponte: 10-<br />

4<br />

Massaro/Da Ponte – Berton: 10-4<br />

CLASSIFICA<br />

Fassetta/Azzalin 4 punti<br />

Massaro/Da Ponte 2 punti<br />

Berton 0 punti (eliminati)<br />

SEMIFINALI<br />

Massari – Massaro/Da Ponte: 8-10<br />

(1° class. Girone A) – (2° class. Girone B)<br />

Fassetta/Azzalin – Sartore/Massaro: 10-7<br />

(1° class. Girone B) – (2° class. Girone A)<br />

FINALI<br />

Finale 3-4 posto<br />

Massari – Sartore/Massaro: 14-12<br />

Finalissima<br />

Fassetta/Azzalin – Massaro/Da Ponte: 10-5<br />

CLASSIFICA FINALE<br />

1°. Fassetta/Azzalin<br />

2°. Massaro/Da Ponte<br />

3°. Massari<br />

4°. Sartore/Massaro<br />

5°. Cerutti/Berton (diff. reti -13)<br />

6°. Berton (diff. reti -14)<br />

Torneo di Ping Pong – Singolo<br />

PRIMO TURNO<br />

Noemi Back – Simone Massaro: 15-21<br />

Giuditta Da Ponte – Daniele Massari: 10-21<br />

Paolo Massari – Alberto Fassetta: 21-18<br />

Paolo Sartore – Matteo Massaro: 7-21<br />

Stefano Berton – Giovanna Cadamuro: 21-<br />

11<br />

Matteo Cerutti – Paolo Azzalin: 21-14<br />

SECONDO TURNO<br />

Simone Massaro – Daniele Massari: 16-21<br />

Paolo Massari – Matteo Massaro: 21-14<br />

Stefano Berton – Matteo Cerutti: 21-15<br />

FINALE<br />

Triangolare-Risultati<br />

Daniele Massari – Paolo Massari: 21-17<br />

Daniele Massari – Stefano Berton: 21-19<br />

Paolo Massari – Stefano Berton: non<br />

disputata<br />

Vincitore: Daniele Massari<br />

Torneo di Ping Pong – Doppio<br />

FORMAZIONI<br />

Matteo Cerutti e Giovanna Cadamuro<br />

Matteo Massaro e Giuditta Da Ponte<br />

Stefano Berton e Noemi Back<br />

RISULTATI<br />

Cerutti/Cadamuro – Berton/Back: 23-21<br />

Massaro/Da Ponte – Berton/Back: 21-14<br />

Massaro/Da Ponte – Cerutti/Cadamuro: 21-<br />

16<br />

Venice Celebrities<br />

VENEZIA – Settimana ricca di eventi. Lunedì 26 giugno Irene<br />

Donega si è laureata con il voto di 104/110 (ammazza!) in<br />

Mediazione linguistica e culturale presso l’Università di Padova. La<br />

neo dottoressa ha raggiunto l’ambito traguardo discettando nientepopo-di-meno-che<br />

sul noto scrittore tedesco Bertold Brecht,<br />

chiamato amichevolmente da Zangi “Bertoldo Brecchete”. Tanti<br />

complimenti da tutta la redazione alla santiapostolina.<br />

Congratulazioni anche ad un’altra neo laureata, Susanna Chinaglia,<br />

che ha ottenuto l’alloro in Storia con una tesi su Sant’Isidoro, mica<br />

pasta e ceci.<br />

Un caloroso bentornato va invece a Marco Ballarin che, mercoledì<br />

28, ha fatto rientro, insieme a Giacomo Favilli, in terra lagunare,<br />

dopo essere stato impegnato per quattro mesi nelle assolate radure<br />

del Paraguay presso uno studio di architettura. Il Renzo Pianzo de<br />

noantri è stato festeggiato in Campo dell’Abbazia da amici e parenti<br />

che ne hanno apprezzato le nuove forme rotonde, segnale che anche<br />

in Sudamerica il cibo non scarseggia. Auguri anche alla Ester<br />

Bergamo, anche lei di rientro da una lunga trasferta romana, che il<br />

28 ha compiuto gli anni. Infine, auguri di buon onomastico a tutti i<br />

Paolo e Pietro che tra gli ambienti catecumeni sappiamo essere<br />

numerosi (era il 29 giugno per chi non lo sapesse).<br />

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Fondatore e direttore: Marco Tenderini - Grafico ed editore: Matteo Cerutti - Redazione: Stefano Tenderini, Marco Vianello, G.B. Bandini - Audiovisivi: Paolo Gazzillo - Collaboratori: Paolo<br />

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Approfondimento<br />

Culturale<br />

Il lato oscuro<br />

della luna.<br />

Roger Waters<br />

all’arena di Verona.<br />

4 Giugno 2006<br />

di Marco Ercole<br />

Vi sono opere umane che eccellono sulle altre, vi sono eventi che rimangono unici per la storia personale di ogni persona, vi sono luoghi<br />

deputati ad ospitare opere ed eventi aumentandone l’enfasi. La sera del 4 Giugno si è svolto a Verona la riproposizione musicale di Dark side<br />

of the moon, interpretato da Roger Waters, bassista e mente dei Pink Floyd, visibilmente soddisfatto di risuonare una sua creazione vecchia<br />

di trent’anni nella cornice storica ed evocativa dell’arena di Verona. Chiunque entra nell’arena ha la percezione della continuità con il passato,<br />

ed è notevole constatare che dopo secoli l’edificio svolga alla perfezione la sua funzione di macchina scenica che raccoglie migliaia di<br />

persone.<br />

“The Dark side of the moon” (il lato oscuro della luna) è un lavoro che è stato partorito nel lontano 1973, ed ha segnato il “sound” dei Pink<br />

Floyd e continua ad essere fonte di ispirazione per artisti della contemporaneità. E’ un concept-album, imperniato sui temi della vita, della<br />

morte, del tempo, della violenza, del potere, della follia, assume il valore di dato storico di riflessione sulla società, i suoi meccanismi, le sue<br />

perversioni e deviazioni nei confronti dell’essere umano.<br />

Alle ventuno e trentacinque l’arena romana è gremita di persone, il cielo plumbeo chiude la sua volta sugli astanti minacciando un nubifragio<br />

(che non avverrà), calano le luci, si accende il mega schermo che proietta il logo bianco-nero-rosso di “the Wall”, due martelli incrociati.<br />

Inizia la prima parte del concerto con “In the flesh?”,”Mother”, “Shine On”, “Have a Cigar”, “Whish you were here”, “Set the Contols for the<br />

Heart of the Sun”, (composizioni dei Pink Floyd), e “The Gunner’s dream”, “Southampton dock”, “Fletcher Memorial Home”, “Perfect sense”,<br />

“Leaving Beirut” ( di Waters da solista) ed infine “sheep”.<br />

La performance musicale inizia in sordina, con i musicisti un po’ freddi ed una esecuzione di “shine on you crazy diamond” fredda e<br />

meccanica, ma il pubblico è entusiasta dello show, del connubio musica e video, della fusione tra arti visive e dello spettacolo, enfatizzate da<br />

un cielo venato di lampi purpurei.<br />

Dopo quindici minuti di pausa inizia la seconda parte del concerto con “Dark side of the moon” e l’evento si conclude con i bis “Another brick<br />

in the Wall”, “Vera” e l’immancabile “Confortably numb”. L’esecuzione è magistale, spiccano le qualità dei musicisti che accompagnano<br />

Waters, specialmente il calore espressivo del sassofoniosta e la reinterpretazione ritmica in “time” compiuta dal batterista. L’unica perplessità<br />

è legata al palco molto scarno, e al gioco di luci che adombrava i musicisti invece di evidenziarli sulla scena.<br />

In sintesi Waters conferma l’immortalità della sua creazione artistica, stregando gli astanti con la suite di musica leggera più amata, ascoltata,<br />

sognata e sognate del Novecento.


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Lo Sfogo di Gb<br />

CALCIOPOLI?<br />

ECCO CHE NE<br />

PENSO DA<br />

FEDELE<br />

JUVENTINO<br />

di GB Bandini<br />

Parlo da tifoso juventino. Da anni tifo Juventus e continuerò a farlo, anche se dico da anni e ne ho soli 22, ma devo manifestare una certa<br />

climax. Diciamo che come tifoso della Vecchia Signora, mai avrei pensato che dalla cabeza di un personaggio chiamato Luciano<br />

Moggi, potesse derivare gran parte di quel "sistema" capace di mettere sotto shock il calcio italiano intero! Attraverso metodi a volte davvero<br />

"incredibili". Ciò m'ha portato a una riflessione: che forse il calcio è sempre stato un pò malato. Che forse c'era un controllo ben precisa su<br />

molte cose, dagli arbitri fino agli esiti delle stesse partite, almeno di alcune. Tanti amici tifosi m'hanno spesso stuzzicato con fresette<br />

tipo: comprate le partite, gli arbitri...! a volte intonando un "ladri" mai compreso e spesso accostato alla mia juventinità, ma non c'ho mai voluto<br />

credere. Se devo essere sincero, per una buona parte continuo a non crederci, perchè reputo larga parte dei bottini ottenuti,<br />

meritati. Strizzavo l'occhio meditando a una sola e pura ironia, un semplice scherzare tra tifosi di diversa fazione. Mi sono accorto d'aver<br />

sempre recepito certi panegirici nei miei confronti superficialmente, inoffensivi, senza fermarmi a valutarne attentamente il peso. Poi, nel giro<br />

di poco tempo, il caos! La mente si apre a 360° e ti accorgi che non sei in un film, che si è giunti davvero a una seria resa dei conti, fino<br />

a poco tempo fa solo utopicamente possibile. Mi resterà sempre impressa in mente, avendola citata dopo sconfitte con la mia squadra di<br />

Torneo, una tipica frasetta che sentenziavo di sapore moggiano: "... i conti si fanno alla fine..!". Oggi, ripensandoci, vedo forse la realtà seria<br />

di questi conti, che noi stessi come tifosi della Juve e del calcio in generale siamo costretti a pagare, come anche gli stessi giocatori. Perchè<br />

si è sempre stati tutti all'oscuro di un tal potere. Tutto, per un dirigente e collaboratori vari che hanno sempre e solo voluto essere padroni di<br />

uno sport in Italia chiamato "calcio" e guadagnarci sopra avidamente. Certo, se pensiamo al salto Pindarico che è riuscito a fare uno<br />

come Lucianone, da ferroviere a uomo di fama e di potere, c'è da fargli comunque tanto di cappello! per la messa a punto di un<br />

sistema, calcolato nei minimi dettagli, che stupisce per l'esser stato fermato solo ora, giunto a uno stato stracciato.<br />

Ma allora mi chiedo, la Juve per uno come Moggi cos'è sempre stata? I trionfi ottenuti dalla Triade con Lucky Luciano al vertice e stratega<br />

della Juve, sono sempre stati traguardi, risultati ottenuti con classe, stile e passione di un gruppo solido come c'ha sempre fatto<br />

credere, oppure sotto sotto solo frutto di un gratta gratta generale voluto dal "Big" anche per gratificazione personale? Probabilmente con la<br />

Vecchia Signora c'è sempre stata grande affezione, impegno nel portare avanti una grande progetto societario, che è stato radicalmente<br />

danneggiato con un Sistema sporco, gestito dal dg a meraviglia con l'ausilio di ben 7 cellulari, che lucianone reputava suoi inseparabili gioielli<br />

nonchè robotici e efficenti collaboratori. Così dunque è riuscito a farsi pure accostare al nome che porta, la griffe di "piovra", confermando<br />

quanto ha saputo divertirsi per anni prepotentemente da Guru del "Sistema". Chiudendo in bellezza la sua "Big performances" con un<br />

ennesimo tricolore, però tutto meritato! Dispiace che si parli solo di lui e gli siano state lanciate accuse pesanti, quando non è stato l'unico<br />

artefice, sono tutti nella stessa barca! Però lui ha contribuito maggiormente a taroccare buona parte di quello che era per tutti noi il<br />

gioco più bello del mondo.<br />

Ma c'è chi come noi sà comunque divertirsi senza ricorrere a sistemi sospetti, con un amatorialità che appassiona. Si, siamo privi di soldi<br />

perchè nemmeno "i g'avemo do' botti", nemmeno per pagare un campo in condizioni precarie. Eppure ogni anno, riusciamo a<br />

organizzarci uno dei Torneo di calcio più belli e particolari made in Venice, unico solo per lo stile con cui viene fatto e pensato, cercando di<br />

rispecchiare la realtà per quanto possibile. Il "Torneo don Gol"! Galvanizzato da comportamenti di pura ludicità e umorismo tra giocatori<br />

e tifosi, che oggi nel calcio chi lo sà se sono ancora tanto sentiti. Una competizione sportiva la nostra, alla quale si deve fare solo tanto di<br />

cappello, altro che giochi d'ironia. E pensare che tutto è nato da un pallone!

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