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Azienda Sanitaria Provinciale di Vibo Valentia

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Regione Calabria<br />

<strong>Azienda</strong> <strong>Sanitaria</strong> <strong>Provinciale</strong><br />

<strong>di</strong> <strong>Vibo</strong> <strong>Valentia</strong><br />

via Dante Alighieri 89900 <strong>Vibo</strong> <strong>Valentia</strong> – Part. IVA 02866420793<br />

Il Capo Ufficio Stampa<br />

<strong>Vibo</strong> <strong>Valentia</strong>, 4 febbraio 2010<br />

Comunicato Stampa<br />

Cortese attenzione<br />

Organi <strong>di</strong> Informazione<br />

Loro Se<strong>di</strong><br />

E’ il primo in Calabria. Presentato il progetto finanziato dalla Regione Calabria<br />

A PIZZO UN CENTRO SOCIO RIABILITATIVO PER DEMENTI<br />

L’ASP GUADAGNA CONSENSI NEL SOCIALE<br />

Questa mattina negli Uffici della Direzione generale dell’<strong>Azienda</strong> sanitaria provinciale <strong>di</strong> <strong>Vibo</strong><br />

<strong>Valentia</strong> è stato presentato il progetto per la realizzazione <strong>di</strong> un Centro socio riabilitativo “Insieme”<br />

destinato ai soggetti dementi e che sorgerà nella struttura sanitaria <strong>di</strong> Pizzo.<br />

Ideato dall’ Associazione Alzheimer Italia Calabria Onlus <strong>di</strong> Pizzo, presieduta dalla prof. Maria<br />

Rita Carreri, il progetto, è stato finanziato dalla Regione Calabria che ha deliberato la proposta del<br />

Centro Servizio Volontariato, presieduto dal dott. Roberto Garzulli e che ha avuto come enti<br />

sostenitori l’<strong>Azienda</strong> sanitaria provinciale, il comune <strong>di</strong> Pizzo e altre associazioni.<br />

E’ il primo in Calabria. L’ha proposto l’Associazione Alzheimer con la cooperativa sociale “Il<br />

Ponte”, ente gestore. Ha l’obiettivo <strong>di</strong> migliorare la qualità della vita sul piano fisico, funzionale,<br />

sociale, emotivo e psicologico <strong>di</strong> utenti e famiglie.<br />

Un esempio <strong>di</strong> intervento integrato, pensato e strutturato per far fronte ad uno dei fenomeni socio<br />

sanitari, ad oggi, a più alta criticità e che riguarda le demenze.<br />

“Nel novembre del 2008 – ha spiegato il Direttore Generale dell’Asp, Rubens Curia, presente con il<br />

<strong>di</strong>rettore sanitario Francoe Petrolo ed il <strong>di</strong>rettore amministrativo Francesco Procopio, ripercorrendo<br />

la strada che ha portato al risultato o<strong>di</strong>erno – consultandoci con la prof. Maria Rita Carreri e la<br />

dott.ssa Chiara Borrello, psicologa, abbiamo pensato ad una struttura che potesse avere come<br />

denominazione “Il Giar<strong>di</strong>no <strong>di</strong> Alzheimer”. Un contenitore <strong>di</strong> sinergie tra enti e associazioni capaci<br />

<strong>di</strong> amalgamare concrete esperienze.<br />

Poteva sembrare un’utopia ed invece dopo che nel marzo 2009 approvammo la delibera per<br />

chiedere l’ottenuto finanziamento, ci mise in con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> realizzare il progetto.<br />

A conferma che quando questi sono espressi in maniera seria, così come ha fatto il Centro servizio<br />

volontariato, non può che corrispondere la relativa approvazione.<br />

Ma anche questo <strong>di</strong>segno – ha aggiunto Rubens Curia – che ci impegna tutti fa parte del<br />

cronoprogramma avviato per recuperare la più piena con<strong>di</strong>zione nel campo della migliore<br />

erogazione dei servizi socio sanitari.<br />

Un esempio <strong>di</strong> collaborazione e valorizzazione del sociale, del volontariato, in <strong>di</strong>rezione dei<br />

contenuti che vogliamo offrire, ragionando nel più positivo spirito <strong>di</strong> emulazione, per rendere più<br />

fruibile il più complessivo progetto legato alla realizzazione della Casa della Salute a Pizzo.”<br />

Per Roberto Garzulli con “ il Centro socio riabilitativo <strong>di</strong> Pizzo raggiungiamo nuove sinergie in rete<br />

tra enti, istituzioni e associazioni.


La bontà dell’iniziativa è sottolineata dal fatto che il progetto, prima <strong>di</strong> essere approvato, è passato<br />

dal vaglio <strong>di</strong> auorevoli e competenti commissioni nazionali e regionali”<br />

“La struttura sanitaria <strong>di</strong> Pizzo favorisce il suo pieno recupero <strong>di</strong> utilizzo – ha <strong>di</strong>chiarato, tra l’altro,<br />

nel suo intervento il sindaco <strong>di</strong> Pizzo dott. Fernando Nicotra – e questo Centro socio riabilitativo da<br />

risposte concrete alla forte domanda esistente sul territorio, peraltro assunta in concreta <strong>di</strong>sponibilità<br />

da parte del Dg dell’Asp Rubens Curia”.<br />

Visibilmente sod<strong>di</strong>sfatta, unitamente ai presenti, la dott. Chiara Borrello che nel presentare il<br />

progetto, non ha mancato <strong>di</strong> sottolineare che dopo 3 anni viene realizzata una legittima aspettativa<br />

per un servizio che giunge a sostegno <strong>di</strong> familiari e ammalati.<br />

“Oggi ricevo un regalo <strong>di</strong> forte significato – ha, poi, detto la prof.ssa Maria Rita Carreri, che ha<br />

voluto a tutti i costi questo evento che de<strong>di</strong>ca a tutti gli ammalati <strong>di</strong> Alzheimer, alla propria mamma<br />

defunta ma soprattutto ai giovani che vi hanno creduto e che saranno la struttura portante del<br />

servizio”.<br />

In conclusione l’avv. Francesco Procopio ed il dott. Franco Petrolo hanno evidenziato la presa <strong>di</strong><br />

coscienza verso questi importanti problemi che invitano i giovani a riflettere sulle possibili<br />

opportunità future, supportate dal ruolo funzionale che il Centro <strong>di</strong> servizio per il volontariato sta<br />

svolgendo con grande impegno e lodevole competenza.<br />

Grazie.<br />

Cor<strong>di</strong>ali saluti.

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