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Apr<strong>il</strong>e - Giugno 2010 n. 48<br />

Insieme per<br />

fare squadra<br />

contro la crisi<br />

I periodi di recessione e di crisi sono fasi che impongono di essere<br />

particolarmente ricettivi verso <strong>il</strong> cambiamento, versat<strong>il</strong>i e<br />

flessib<strong>il</strong>i nel cogliere come non farsi schiacciare dalle difficoltà.<br />

Le aziende che desiderano trasformare la crisi in una opportunità<br />

devono orientarsi verso tre principi evolutivi fondamentali:<br />

responsab<strong>il</strong>izzazione a tutti i livelli, ottimizzazione dei<br />

processi, dialogo fra le persone che lavorano insieme.<br />

Del resto, che cos’è un’azienda se non le persone che la compongono?<br />

<strong>Valtellina</strong> si è confrontata con la forte crisi mondiale in modo<br />

positivo, grazie anche alla propria solidità e capacità organizzativa.<br />

Ma non si deve mai abbassare la guardia: <strong>il</strong> miglior<br />

modo per non farsi condizionare in modo negativo dal “cambiamento”<br />

è anticiparlo.<br />

Ora più che mai è necessario “fare squadra”: ottimizzare la<br />

produttività attraverso <strong>il</strong> rafforzamento della collaborazione<br />

tra chi dirige e chi opera sul campo. Comunicare quando ci<br />

sono problemi, non dare mai nulla per scontato, puntare al<br />

meglio nella consapevolezza che insieme l’obiettivo è più vicino,<br />

fare del buon lavoro <strong>il</strong> proprio punto di riferimento.<br />

Un impegno che richiede uno sforzo da parte di tutti. A livello<br />

pratico la direzione ha organizzato specifici incontri con le<br />

squadre di lavoro e con i responsab<strong>il</strong>i di funzione, per creare<br />

nuove occasioni di confronto, comunicazione, affiatamento<br />

tra tutti i livelli operativi.<br />

Cesare <strong>Valtellina</strong><br />

In questo numero:<br />

Incontri nelle sedi <strong>Valtellina</strong><br />

INSIEME PER FARE MEGLIO<br />

La Direzione ha attivato una serie di incontri con le<br />

maestranze per sv<strong>il</strong>uppare lo spirito di squadra.<br />

Obiettivo: un 2010 ancora più positivo ad ogni livello.<br />

La sicurezza responsab<strong>il</strong>izza tutti<br />

Il lavoratore soggetto attivo Per la sicurezza<br />

Soggetto attivo per la sicurezza sul lavoro, oltre che destinatario<br />

della tutela. Questa, secondo la normativa, la doppia<br />

“funzione” del lavoratore per quanto riguarda questa importante<br />

materia.<br />

Polo sanitario San Raffaele - M<strong>il</strong>ano<br />

La Comunicazione in un ospedale evoluto<br />

Il rag. Mario Valsecchi, Direttore Amministrativo del San<br />

Raffaele, ci presenta l’importanza della comunicazione<br />

in ambito sanitario.<br />

WorkShop Green ICT & ICT for Green<br />

<strong>Valtellina</strong> al politecnico di M<strong>il</strong>ano<br />

Durante uno specifico workshop <strong>Valtellina</strong> ha presentato<br />

la modalità di approccio con le tecnologia di telegestione<br />

e telecontrollo degli impianti di pubblica <strong>il</strong>luminazione<br />

sui progetti di risparmio energetico presso le amministrazioni<br />

pubbliche.


2 NOIMILLE<br />

NOIMILLE 3<br />

INCONTRI NELLE SEDI VALTELLINA<br />

Insieme per<br />

fare meglio<br />

Giorgio Cattaneo<br />

Negli scorsi mesi la Direzione Generale<br />

<strong>Valtellina</strong>, nelle persone del Comm.<br />

Gianpietro <strong>Valtellina</strong>, Cesare <strong>Valtellina</strong><br />

e Giorgio Cattaneo, ha intrapreso un<br />

percorso di incontri con tutte le maestranze<br />

dell’azienda, per testimoniare<br />

la volontà dei vertici aziendali di comunicare<br />

direttamente strategie e progetti<br />

in un momento particolarmente importante<br />

e delicato per l’economia generale<br />

dei mercati. Un’iniziativa che desidera<br />

consolidare <strong>il</strong> rapporto di dialogo con le<br />

risorse umane e rafforzare ulteriormente<br />

lo spirito di squadra di un team che oggi<br />

conta quasi 1000 persone. Il compito di<br />

coordinare gli incontri è stato affidato a<br />

Giorgio Cattaneo; varie le sedi aziendali<br />

coinvolte: dal “quartier generale” di<br />

Gorle (BG) alle f<strong>il</strong>iali di Cologno, Pavia,<br />

Torino, Rimini e Varese. Sono state individuate<br />

queste f<strong>il</strong>iali perché in altre erano<br />

già stati in tempi recenti svolti analoghi<br />

incontri (ad esempio nelle sedi di<br />

Brescia e Napoli), anche se fuori da un<br />

progetto pianificato e strutturato. In tutti<br />

gli interventi, alla presenza dei responsab<strong>il</strong>i<br />

e capicantiere, Giorgio Cattaneo<br />

ha ribadito in modo franco e cordiale al-<br />

La Direzione ha<br />

attivato una serie<br />

di incontri con<br />

le maestranze<br />

per sv<strong>il</strong>uppare lo<br />

spirito di squadra.<br />

Obiettivo: un 2010<br />

ancora più positivo<br />

per tutti.<br />

cuni punti fondamentali, a partire dalla<br />

solidità aziendale: “Nonostante <strong>il</strong> 2009<br />

sia stato caratterizzato da una sostanziale<br />

difficoltà di molti settori industriali<br />

e produttivi” - ha detto - “<strong>Valtellina</strong> è<br />

riuscita a tenere bene <strong>il</strong> mercato e ha<br />

mantenuto gli stessi volumi di lavorato<br />

e di occupazione, pareggiando <strong>il</strong> 2008”.<br />

Un buon risultato per la direzione e per<br />

<strong>il</strong> personale, che ha potuto lavorare tutto<br />

l’anno a pieno regime, senza ricorrere<br />

alla cassa integrazione. Anche per <strong>il</strong><br />

2010 le prospettive sono promettenti, a<br />

patto però, che si rafforzi l’impegno di<br />

tutti a dare <strong>il</strong> meglio. “Alla fine dello<br />

scorso anno è stato rinnovato <strong>il</strong> contratto<br />

con Telecom Italia con durata<br />

triennale (2010-2012), che garantisce a<br />

<strong>Valtellina</strong> <strong>il</strong> 50% delle commesse e quindi<br />

dell’attività aziendale” - ha spiegato<br />

Cattaneo - “ma <strong>il</strong> nostro impegno per<br />

mantenere tutti i cantieri che erano già<br />

di nostra competenza e garantire così<br />

<strong>il</strong> lavoro a tutte le persone coinvolte,<br />

ci impone ora, in questo scenario diffic<strong>il</strong>e,<br />

un ulteriore miglioramento della<br />

produzione e dell’efficienza di risorse<br />

e strumenti, per compensare con una<br />

riduzione dei costi laddove possib<strong>il</strong>e”.<br />

Oltre alla collaborazione con Telecom, <strong>il</strong><br />

2010 vede <strong>Valtellina</strong> impegnata al fianco<br />

di numerose realtà accreditate del settore<br />

come per esempio Snam e Wind, e coinvolta<br />

direttamente nella realizzazione di<br />

progetti importanti come l’Autostrada<br />

M<strong>il</strong>ano-Como, la Brebemi e <strong>il</strong> Treno<br />

Bergamo-Orio. A questo si uniscono<br />

i già acquisiti contratti con Enel per le<br />

aree dell’Em<strong>il</strong>ia Romagna, del Piemonte<br />

e della Lombardia e altre numerose collaborazioni<br />

già sottoscritte o in corso di<br />

accordo. Tutte commesse, queste, che se<br />

da un lato possono garantire all’azienda<br />

buoni margini operativi anche per<br />

quest’anno, dall’altro esigono una riorganizzazione<br />

del lavoro. “Ciascuno per<br />

<strong>il</strong> proprio ruolo, deve essere partecipe<br />

alla risoluzione degli impedimenti. Deve<br />

sforzarsi con i propri colleghi di trovare<br />

la soluzione per fare. Deve in sostanza,<br />

impegnarsi di più, non solo in termini di<br />

tempo, ma anche d’efficacia”. È questa<br />

la formula per continuare a crescere,<br />

che Cattaneo spiega anche con esempi<br />

pratici: “Chi acquisisce un ordine, deve<br />

preoccuparsi che l’ordine arrivi e sia<br />

svolto, chi deve approvvigionare <strong>il</strong> materiale<br />

deve preoccuparsi che sia consegnato<br />

nei tempi prestab<strong>il</strong>iti, chi organizza<br />

le squadre deve preoccuparsi che <strong>il</strong><br />

lavoro sia distribuito in modo corretto<br />

tra tutte le forze in campo”. Insomma,<br />

<strong>Valtellina</strong> ha tutte le carte in regola per<br />

superare anche <strong>il</strong> 2010 in modo positivo,<br />

soprattutto se sarà in grado di dimostrare<br />

un ulteriore sforzo comune. D’altra parte,<br />

<strong>Valtellina</strong> è un riferimento di qualità<br />

per molti clienti, come testimonia la<br />

stessa Telecom che lo scorso anno l’ha<br />

valutata prima impresa di rete in Italia in<br />

termini qualitativi. Certamente un motivo<br />

di orgoglio per tutta l’azienda, ma<br />

anche uno sprone a fare ancora meglio.<br />

Come sostiene Giorgio Cattaneo: “Non<br />

possiamo permetterci di sederci, perché<br />

i concorrenti sono sempre dietro l’angolo”.<br />

Vale a dire: più si è apprezzati sul<br />

mercato, più l’impegno per mantenere<br />

<strong>il</strong> primato si fa consistente. L’incontro è<br />

stato dunque un momento di scambio di<br />

idee, esortazione e incoraggiamento da<br />

parte dei vertici aziendali ai propri lavoratori,<br />

nel comune intento di salvaguardare<br />

commesse, attività e occupazione.<br />

Un’esortazione che conclude così: “<strong>il</strong><br />

lavoro non manca, ma bisogna fare efficienza.<br />

Insieme riusciremo”.<br />

Il lavoratore ha una doppia veste: è tutelato ma ha anche un ruolo<br />

La sicurezza<br />

responsab<strong>il</strong>izza tutti<br />

Una lettura in chiave sistematica delle<br />

disposizioni del D. Lgs. 81/2008 chiarisce<br />

che <strong>il</strong> lavoratore (o lavoratrice) ha,<br />

ai fini della sicurezza sul lavoro, una<br />

doppia “natura”: da un lato, soggetto<br />

da proteggere, dall’altro ruolo attivo per<br />

la sicurezza propria e altrui. Il fatto che<br />

egli sia “<strong>il</strong> tutelato” si desume sia dalla<br />

comprensione generale del testo sia da<br />

specifiche disposizioni che obbligano<br />

<strong>il</strong> datore di lavoro e la sua struttura per<br />

la sicurezza a preservare la salute del<br />

lavoratore, valutando i rischi, predisponendo<br />

un adeguato sistema aziendale di<br />

sicurezza, somministrando formazione<br />

e informazione, esercitando, mediante<br />

preposti, supervisione della sua condotta<br />

lavorativa e realizzando, attraverso un<br />

medico ad hoc, sorveglianza sanitaria.<br />

L’azione da parte del datore di lavoro<br />

in questa direzione è divenuta, dopo <strong>il</strong><br />

D.Lgs. 81/2008, ancor più complessa<br />

per effetto della nozione giuridica di salute<br />

come benessere “a tre dimensioni”.<br />

Questa definizione, difatti, comporta, per<br />

<strong>il</strong> datore e la sua organizzazione, una tutela<br />

necessariamente plurima, dovendo<br />

egli proteggere non solo i prof<strong>il</strong>i fisici<br />

del lavoratore, ma anche quelli mentali e<br />

sociali. Il datore, nel far ciò, deve, però,<br />

tenere presente la diversità di persone<br />

che la “neutra” nozione giuridica di lavoratore<br />

(articolo 2, comma 1, lettera a),<br />

in qualche modo, aggrega e, in un certo<br />

senso, nasconde, rapportando la sua<br />

azione di tutela non solo al dipendente<br />

maturo ed esperto, ma, ad esempio, anche<br />

alla donna in gravidanza e, secondo<br />

norme specifiche tra le quali l’articolo<br />

28 comma 1 sulla valutazione dei rischi,<br />

a tante altre categorie di persone, tra le<br />

quali <strong>il</strong> giovane, la persona inesperta, <strong>il</strong><br />

“precario/a” e chi viene da altri Paesi.<br />

Il D. Lgs. 81/2008, anche dopo le modifiche<br />

introdotte dal decreto 106/2009,<br />

prospetta, dal punto di vista giuridico,<br />

anche altro: <strong>il</strong> lavoratore ha, altresì, un<br />

Soggetto attivo per la sicurezza sul<br />

lavoro, oltre che destinatario della tutela.<br />

Questa, secondo la normativa, la doppia<br />

“funzione” del lavoratore per quanto<br />

riguarda questa importante materia.<br />

ruolo “attivo” da esercitare in materia di<br />

sicurezza sul lavoro. Questa parte si ricava,<br />

in modo univoco, da numerose disposizioni<br />

e in via generale dall’articolo 20<br />

del vigente testo legislativo che elenca i<br />

suoi specifici compiti. Riguardo al contributo<br />

attivo da svolgere, lo stesso decreto<br />

sulla sicurezza, peraltro, prefigura, per <strong>il</strong><br />

caso in cui <strong>il</strong> lavoratore violi questi doveri,<br />

prof<strong>il</strong>i di responsab<strong>il</strong>ità giuridica di natura<br />

penale con sanzioni (articolo 59, comma<br />

1, lettera a) che vanno dall’ammenda di<br />

200/600 euro all’arresto fino a un mese.<br />

Proprio in conseguenza del ruolo ambivalente,<br />

<strong>il</strong> lavoratore si trova a occupare una<br />

posizione di “primo piano” nell’ambito<br />

dell’organizzazione aziendale per la sicurezza,<br />

dovendo ricevere adeguata tutela<br />

attraverso <strong>il</strong> sistema aziendale di sicurezza<br />

predisposto dal datore e, al contempo,<br />

rappresentando, come “attore” di tutela<br />

della salute propria e altrui, una componente<br />

fondamentale del funzionamento<br />

di quello stesso sistema. Risulta, perciò,<br />

evidente che una politica aziendale per<br />

la sicurezza, per essere efficace, dovrà,<br />

necessariamente considerare <strong>il</strong> singolo<br />

lavoratore come interlocutore primario<br />

dell’azione organizzativa, tecnica, gestionale,<br />

operativa e di comunicazione<br />

da parte del datore di lavoro (tra cui, in<br />

primis, la formazione e l’informazione),<br />

pianificando, in ogni fase del processo<br />

di tutela, dalla valutazione dei rischi sino<br />

all’applicazione delle misure di sicurezza,<br />

<strong>il</strong> suo coinvolgimento. Solo in tal modo si<br />

potrà davvero realizzare compiutamente<br />

<strong>il</strong> ruolo ambivalente previsto dal D.Lgs<br />

81/2008 (Fonte: “Ambiente & Sicurezza<br />

– <strong>il</strong> Sole 24 ore”).


4<br />

NOIMILLE<br />

NOIMILLE<br />

5<br />

Cesare <strong>Valtellina</strong><br />

La condivisione<br />

di esperienze tra<br />

reparti e addetti, <strong>il</strong><br />

dialogo fra direzione<br />

e unità operative,<br />

ma soprattutto la<br />

volontà di contribuire<br />

attivamente al<br />

cambiamento,<br />

sono alla base<br />

dell’importante<br />

investimento che<br />

stiamo compiendo con<br />

l’evoluzione dei nostri<br />

sistemi gestionali.<br />

Riprendiamo nuovamente sulle<br />

pagine di NoiM<strong>il</strong>le l’argomento<br />

della riorganizzazione dei processi<br />

gestionali, facendo <strong>il</strong> punto con<br />

Cesare <strong>Valtellina</strong> sugli sv<strong>il</strong>uppi<br />

che si stanno attuandosi in questo<br />

Riorganizzazione dei processi gestionali<br />

Tutti possiamo<br />

contribuire<br />

al miglioramento<br />

mamente accentuato e prolungato.<br />

Ora più che mai la parola d’ordine<br />

è certamente collaborazione.<br />

Questo lo si nota nei macroscenari,<br />

come all’interno delle aziende.<br />

Fortunatamente in <strong>Valtellina</strong> abbiamo<br />

mantenuto livelli di produttività<br />

positivi anche nei momenti<br />

più diffic<strong>il</strong>i della crisi.<br />

Ma non dobbiamo abbassare la<br />

guardia, semmai domandarci tutti<br />

come poter mantenere attive, anzi<br />

iperattive, le misure che si tradufondamentale<br />

aspetto evolutivo<br />

per la nostra azienda.<br />

“Sapersi innovare è determinante<br />

per un’azienda moderna, anche e<br />

soprattutto nei momenti di passaggio<br />

epocali riguardanti settori<br />

e mercati. Il fatto è ancora più significativo<br />

ed essenziale considerando<br />

la situazione economica che<br />

stiamo vivendo, nella quale imprese,<br />

nazioni e istituzioni cercano di<br />

uscire da un periodo di crisi estre-<br />

cono in efficienza e competitività.<br />

L’errore più grande sarebbe fermarsi,<br />

o anche solo rallentare <strong>il</strong><br />

processo di innovazione.<br />

La riorganizzazione dei processi<br />

interni orientata ad una maggiore<br />

collaborazione fra tutti i soggetti<br />

che operano in azienda va esattamente<br />

in questa direzione. Il<br />

progetto è rivolto a creare nuove<br />

connessioni, nuove sinergie fra le<br />

persone e funzioni, dare dei riferimenti<br />

certi sicuri, in modo da ottimizzare<br />

tutta una serie di procedure<br />

che possono concretamente<br />

essere migliorate.<br />

Questo si tradurrà, in pratica, in<br />

riduzione delle perdite di tempo,<br />

in prevenzione da errori e dimenticanze,<br />

in un flusso virtuoso di<br />

informazioni, esattamente quelle<br />

che servono a beneficio del lavoro<br />

di tutti. Lo scopo non è solo quello<br />

di migliorare la produttività,<br />

ma di liberare risorse temporali<br />

e, direi mentali, per dare vita a<br />

nuove idee e soluzioni. Sono convinto<br />

che un po’ tutti noi abbiamo<br />

nel cassetto progetti ai quali teniamo,<br />

purtroppo accantonati per<br />

due motivi: mancanza di tempo e<br />

difficoltà a comunicare la validità<br />

della proposta in modo corretto<br />

e ai giusti referenti. Ora è <strong>il</strong> momento<br />

per aprire <strong>il</strong> cassetto!<br />

L’evoluzione del nostro sistema<br />

gestionale ha infatti fra i suoi primi<br />

scopi quello di poterci consentire<br />

di aprire questo importante<br />

cassetto delle idee congelate e<br />

portarle avanti, finalmente!<br />

Tramite <strong>il</strong> nostro nuovo sistema<br />

gestionale vogliamo snellire le incombenze<br />

di routine, eliminare i<br />

colli di bottiglia, rendere condivise<br />

le procedure più efficaci e mirare<br />

alle persone giuste le informazioni.<br />

Anche da questo punto<br />

di vista <strong>il</strong> ruolo della Direzione è<br />

e sarà strategico.<br />

Dobbiamo infatti sollecitare tutti<br />

ad assim<strong>il</strong>are rapidamente <strong>il</strong> sistema<br />

e allo stesso tempo dare <strong>il</strong><br />

buon esempio.<br />

Abbiamo voluto questa evoluzione<br />

e abbiamo la responsab<strong>il</strong>ità di<br />

renderla pienamente operativa. È<br />

necessario però che tutti si sentano<br />

coinvolti dalla strategicità<br />

della scelta, dalla quale dipende<br />

buona parte del futuro della nostra<br />

azienda in termini di efficienza e<br />

risultati.<br />

Chiedo quindi a tutto <strong>il</strong> management,<br />

ad ogni responsab<strong>il</strong>e di settore,<br />

di contribuire con la propria<br />

competenza, sensib<strong>il</strong>ità e volontà<br />

al successo di questo progetto<br />

evolutivo.<br />

Un contributo personale e professionale<br />

che può iniziare da subito,<br />

non aspettando le decisioni<br />

dall’alto.<br />

Mi piacerebbe molto poter ricevere<br />

fin da oggi suggerimenti e consigli<br />

relativi a come è possib<strong>il</strong>e<br />

migliorare le procedure interne e<br />

la gestione del nostro lavoro.<br />

Ritengo sia un elemento fondamentale<br />

per partire con <strong>il</strong> piede<br />

giusto”.<br />

valtellina in romania<br />

Doppio risultato:<br />

certificazioni di<br />

qualità e conferma<br />

RomTelecom<br />

Due significativi risultati per la nostra<br />

sede rumena: abbiamo infatti ottenuto<br />

le certificazioni ISO 9001:2008, ISO<br />

14001:2004 e OHSAS 18001:2007 che<br />

testimoniano concretamente delle capacità<br />

di lavorare in regime di qualità<br />

certificata in uno scenario di mercato<br />

nel quale è particolarmente importante<br />

offrire alla committenza precise<br />

certezze. L’ottenimento delle certificazioni<br />

è giunto in concomitanza con un<br />

significativo risultato: la riconferma del<br />

contratto di collaborazione con RomTelecom,<br />

finalizzato allo sv<strong>il</strong>uppo delle reti<br />

di comunicazione su buona parte del<br />

territorio rumeno.<br />

150° anniversario<br />

dell’Unità d’Italia<br />

NoiM<strong>il</strong>le nasce nella<br />

Città dei M<strong>il</strong>le<br />

Il nome della nostra testata è motivo per<br />

ricordare un importante anniversario: sono<br />

passati 150 anni dall’impresa garibaldina,<br />

fondamentale per l’unità d’Italia. Dei volontari<br />

di Garibaldi oltre 198 erano bergamaschi,<br />

ecco perché Bergamo è stata chiamata<br />

“Città dei M<strong>il</strong>le”. Il nostro tricolore è frutto<br />

anche della tenacia e dell’ardimento di quei<br />

ragazzi che credevano in precisi valori. È significativo<br />

che questa ricorrenza abbia coinciso<br />

con l’Adunata Nazionale Alpina 2010<br />

avvenuta proprio a Bergamo nella giornata<br />

dell’8 maggio e che ha visto la partecipazione<br />

di circa 500,000 persone. Bergamo si<br />

è nuovamente raccolta intorno al tricolore,<br />

esattamente come avvenne 150 anni fa.


6 NOIMILLE<br />

NOIMILLE 7<br />

Il “chiavi in mano” <strong>Valtellina</strong> per Enel Greenpower<br />

“<strong>Valtellina</strong> Centro<br />

America s.a.”<br />

ha acquisito la<br />

realizzazione<br />

chiavi in mano di<br />

due sottostazioni<br />

elettriche per lo<br />

sv<strong>il</strong>uppo della rete<br />

idroelettrica nel<br />

Guatemala.<br />

L’impegno italiano per lo sv<strong>il</strong>uppo<br />

socio-economico del Centro e Sud<br />

America si sta attuando in diversi<br />

settori e con molteplici interventi,<br />

particolarmente importanti quelli<br />

che riguardano l’energia, “materia<br />

prima” essenziale per tutta la f<strong>il</strong>iera<br />

di crescita. Al centro dell’attenzione<br />

<strong>il</strong> Guatemala, che <strong>Valtellina</strong><br />

ritiene una delle Nazioni emergenti<br />

e sulle quali investire, tanto da creare<br />

una propria specifica società per<br />

guidare le risorse locali e cogliere<br />

le migliori opportunità di mercato.<br />

Sulle pagine di NoiM<strong>il</strong>le abbiamo<br />

già avuto modo di presentare l’impegno<br />

di <strong>Valtellina</strong> Centro America<br />

s.a. per quanto riguarda i cantieri<br />

relativi a reti di telecomunicazione,<br />

ora abbiamo <strong>il</strong> piacere di informare<br />

i nostri lettori di una importante<br />

commessa riguardante l’energia<br />

idroelettrica.<br />

La nostra società guatemalteca è<br />

stata infatti incaricata da Enel Greenpower<br />

di tutte le opere necessarie<br />

per la realizzazione di due<br />

sottostazioni elettriche che serviranno<br />

al grande polo idroelettrico<br />

di Palo Viejo, uno dei più importanti<br />

dell’intero Centro America, con i<br />

suoi 85 megawatt. Per Enel Greenpower<br />

si tratta di una commessa<br />

da oltre 200 m<strong>il</strong>ioni di dollari, con<br />

85 megawatt<br />

idroelettrici<br />

in Guatemala<br />

Al centro, l’ing. Giacomo Marsala presidente del Grupo TecknoEnergy (società partecipata di <strong>Valtellina</strong> Centro America<br />

s.a., nella quale è Amministratore) stringe la mano a Juan Carlos Mendez Amministratore Enel Guatemala, al<br />

suo fianco siede Edgar M<strong>il</strong>ler legale Enel Centro America. Alla sinistra di Marsala nella foto siede Edwin Escobar vice<br />

presidente Grupo TecknoEnergy e infine Jorge Castellanos amministratore del Grupo TecknoEnergy.<br />

costruzione di dighe lungo i fiumi<br />

Cotzal e Chipal, serbatoi, canali,<br />

tunnel, strade di accesso, turbine e,<br />

appunto, infrastrutture per gli impianti<br />

di rete, questi appaltati a <strong>Valtellina</strong><br />

(per complessivi 11 m<strong>il</strong>ioni<br />

di dollari). L’energia del polo idroelettrico<br />

di Palo Viejo, con i relati-<br />

vi investimenti in generazione e in<br />

linee di trasmissione, costituiranno<br />

un contributo fondamentale di energia<br />

pulita per <strong>il</strong> sistema nazionale<br />

guatemalteco, anche per garantire<br />

quella stab<strong>il</strong>ità nei prezzi e continuità<br />

di fornitura imprescindib<strong>il</strong>i<br />

per un corretto sv<strong>il</strong>uppo.<br />

L’importanza delle risorse umane come fattore competitivo<br />

La professionalità per<br />

abbattere lo sk<strong>il</strong>l divide<br />

Oggi un’impresa<br />

che si proponga<br />

come riferimento<br />

per lo sv<strong>il</strong>uppo<br />

di soluzioni TLC<br />

deve operare<br />

con personale<br />

dipendente<br />

realmente<br />

qualificato.<br />

Oggi la comunicazione è sempre più<br />

strategica per ogni settore della società:<br />

dal business al privato cittadino.<br />

Come abbiamo già visto anche sulle<br />

pagine di Noi M<strong>il</strong>le, persino strutture<br />

fondamentali per la salute pubblica<br />

come gli ospedali mettono al centro<br />

delle proprie attività la comunicazione,<br />

sia tra i diversi reparti che verso<br />

gli utenti. La diffusione e la complessità<br />

del fenomeno hanno reso più che<br />

mai necessario far riferimento a realtà<br />

della massima affidab<strong>il</strong>ità, in grado di<br />

operare con occhio chirurgico. Occorre,<br />

in sostanza, molta più competenza<br />

specifica e molta più qualità operativa<br />

rispetto a qualche anno fa.<br />

Questo perché sulle reti di comunicazione<br />

oggi transitano, oltre ai dati,<br />

anche segnali di video IP e di telefonia<br />

Voip, e qualunque inconveniente<br />

a queste infrastrutture comporterebbe<br />

l’impossib<strong>il</strong>ità di operare, con conseguenze<br />

economiche e organizzative<br />

anche molto gravi per i committenti<br />

che si affidano a figure dalla professionalità<br />

troppo generica. Eppure,<br />

ancora oggi nel settore operano figure<br />

tecniche non completamente qualificate.<br />

Lo ricorda anche Gaetano<br />

Montingelli sul numero di gennaio/<br />

febbraio 2010 della rivista specializzata<br />

Connessioni&Cablaggi, quando<br />

sostiene che “sotto <strong>il</strong> cappello del teleimpiantista<br />

troviamo spesso elettricisti,<br />

antennisti o informatici <strong>il</strong> più<br />

delle volte ignari che per un’esecuzione<br />

a regola d’arte occorre conoscere,<br />

applicare e rispettare norme ed elevati<br />

standard qualitativi”. In altre parole,<br />

in certi ambienti di settore la cultura<br />

della professionalità è sopraffatta dallo<br />

sk<strong>il</strong>l divide (<strong>il</strong> deficit di ab<strong>il</strong>ità), e la<br />

committenza si trova di fronte a promesse<br />

non sempre coerenti ai risultati.<br />

Un vero teleimpiantista deve saper<br />

collaborare alla progettazione, selezionare<br />

gli apparati e i componenti atti<br />

a supportare future implementazioni<br />

strutturali e tecnologiche, realizzare<br />

infrastrutture cablate o wireless secondo<br />

i più recenti standard tecnici.<br />

Tutto ciò ponendosi sempre in dialogo<br />

con la committenza e traducendo<br />

le esigenze dei clienti in soluzioni<br />

personalizzate, e personalmente verificate<br />

nella funzionalità. Soltanto con<br />

la certezza di tutte queste competenze,<br />

un’azienda del settore potrà definirsi<br />

realmente affidab<strong>il</strong>e e di qualità: capace<br />

di realizzare impianti di fonia, dati<br />

e video sulla base di precise indicazioni<br />

progettuali e corrispondenti a tutti<br />

gli standard normativi. Una buona rete<br />

cablata o wireless richiede, infatti, ben<br />

più di semplici lavori di installazione:<br />

vere e proprie opere di omologazione<br />

degli apparati terminali a tutela<br />

d’utente e a prova d’uso improprio, e<br />

di scalab<strong>il</strong>ità delle realizzazioni sulla<br />

base di metodi di lavoro anche con<br />

modalità di accesso da remoto.


8 NOIMILLE<br />

NOIMILLE 9<br />

Campagna Perché non Accada<br />

L’operatività valtellina nel polo sanitario San Raffaele di m<strong>il</strong>ano<br />

Comunicazione strategica<br />

in un ospedale evoluto<br />

In oltre 400.000 mq di superficie, <strong>il</strong><br />

San Raffaele ospita un ospedale con<br />

1397 posti letto, una rinomata struttura<br />

universitaria che comprende le<br />

facoltà di medicina, psicologia, f<strong>il</strong>osofia<br />

e scienze della comunicazione,<br />

ed un prestigioso centro di ricerca<br />

specializzato in medicina molecolare<br />

e biotecnologie.<br />

Tutte attività che vertono sulle potenzialità<br />

dell’information technology.<br />

In questo senso l’istituto è<br />

costantemente impegnato ad incrementare<br />

e rendere sempre più efficiente<br />

<strong>il</strong> proprio sistema.<br />

Abbiamo chiesto al rag. Mario Valsecchi,<br />

Direttore Amministrativo<br />

dell’istituto, di chiarirci <strong>il</strong> ruolo dei<br />

sistemi di comunicazione all’interno<br />

di un’azienda sanitaria articolata<br />

e complessa come <strong>il</strong> San Raffaele.<br />

“La comunicazione ospedaliera è<br />

molto articolata perché è bidirezionale:<br />

interna ed esterna, e si muove<br />

su binari differenti. Riguarda<br />

la relazione tra medico e paziente,<br />

tra paziente e amministrazione, tra<br />

diversi reparti, tra personale dello<br />

stesso reparto e anche tra ospedali<br />

di tutto <strong>il</strong> mondo. Si pensi soltanto<br />

al centro di ricerca, che fa tesoro<br />

delle informazioni che gli arrivano<br />

dall’esterno e che a sua volta<br />

trasmette agli altri istituti. Sono<br />

molteplici le figure che devono rapportarsi<br />

le une alle altre: medici,<br />

personale infermieristico e paramedico,<br />

amministrativi, tecnici, pazienti,<br />

parenti in visita ai degenti,<br />

volontari, etc., e a ognuno di loro<br />

bisogna offrire un servizio in grado<br />

di rendere <strong>il</strong> lavoro e la circolazione<br />

di informazione più fluidi possib<strong>il</strong>e”.<br />

A giudicare da questo scenario, la<br />

vostra esigenza di comunicazione<br />

è molto articolata anche sotto <strong>il</strong><br />

Il rag. Mario Valsecchi, Direttore<br />

Amministrativo del San Raffaele<br />

ci presenta l’importanza della<br />

comunicazione in ambito sanitario<br />

prof<strong>il</strong>o strutturale.<br />

“L’istituto è molto grande e diviso<br />

in settori diversi, tutti con costanti<br />

necessità di comunicare. Nella parte<br />

ospedaliera effettuiamo ogni anno<br />

circa 60.000 ricoveri e oltre 8 m<strong>il</strong>ioni<br />

di visite ed esami, con tutte le<br />

esigenze di comunicazione che questo<br />

comporta. Aggiungiamo poi l’attività<br />

del Dipartimento di Emergenza,<br />

Urgenza e Accettazione di Alta<br />

Specialità (EAS), di una ventina di<br />

divisioni di ricerca e di ben quattro<br />

facoltà universitarie e abbiamo la<br />

misura della complessità effettiva<br />

del nostro funzionamento.<br />

Per tutte queste divisioni la comunicazione<br />

è indispensab<strong>il</strong>e: chi per<br />

la cura, chi per lo studio, chi per<br />

l’analisi, chi per l’archiviazione dei<br />

dati, chi per le prestazioni all’utente:<br />

dalla semplice prenotazione di<br />

esami alla consegna dei referti”.<br />

Come si attua la collaborazione<br />

con <strong>Valtellina</strong>?<br />

“Nel nostro sistema informatico, se<br />

qualcosa va in t<strong>il</strong>t può pregiudicare<br />

<strong>il</strong> buon lavoro dell’istituto, rendendo<br />

più complesso accedere a dati<br />

importanti, rallentando le funzioni<br />

e <strong>il</strong> dialogo dei settori, interrompendo<br />

importanti studi. Avevamo<br />

bisogno quindi di un riferimento assolutamente<br />

affidab<strong>il</strong>e, con una solida<br />

esperienza in interventi anche<br />

molto delicati, capace di dedicare<br />

all’impianto la giusta attenzione sia<br />

in fase di messa in opera che nella<br />

post-attivazione. Questo perché i<br />

nostri impianti, per quanto eccellenti,<br />

non possono essere lasciati a loro<br />

stessi dopo l’intervento di cablaggio<br />

e installazione, ma devono essere<br />

costantemente monitorati. <strong>Valtellina</strong><br />

ci garantisce la competenza che<br />

richiediamo e un servizio di assistenza<br />

e manutenzione tempestivo<br />

ed efficace ogni volta che occorre.<br />

Condizioni bas<strong>il</strong>ari per la nostra<br />

operatività”.<br />

Un’iniziativa mirata a<br />

tutelare i bambini e la<br />

loro naturale vivacità,<br />

spesso soffocata<br />

dall’uso arbitrario<br />

di psicofarmaci e<br />

trattamenti lesivi.<br />

<strong>Valtellina</strong> aderisce per<br />

un futuro più sano,<br />

per tutti.<br />

La Campagna di ut<strong>il</strong>ità<br />

sociale “Perché non Accada”<br />

è un’iniziativa mirata<br />

a tutelare l’infanzia: un<br />

valore fondamentale per<br />

chi fa del futuro <strong>il</strong> proprio<br />

impegno quotidiano.<br />

Le realtà che hanno organizzato<br />

l’iniziativa, hanno<br />

deciso di collaborare insieme<br />

per porre un freno<br />

all’arbitraria identificazione<br />

dei comportamenti e delle<br />

difficoltà di alcuni bambini con malattie<br />

o disturbi di tipo psichiatrico. Una classificazione<br />

che ha come conseguenze<br />

<strong>il</strong> frequente isolamento dei soggetti e<br />

l’uso di pericolosi psicofarmaci che, nei<br />

casi più gravi, possono anche portare<br />

alla morte. Un’esplicita violazione dei<br />

diritti dei bambini. L’impegno delle associazioni<br />

è quello di offrire ai bambini,<br />

ai genitori e agli insegnanti una corretta<br />

informazione su un argomento tanto<br />

diffic<strong>il</strong>e, in modo semplice, comprensib<strong>il</strong>e<br />

e divertente. Per farlo hanno chiesto<br />

la collaborazione di importanti protagonisti<br />

dello spettacolo e dell’arte per<br />

bambini, che si sono prestati alla realiz-<br />

Un futuro dove<br />

l’infanzia<br />

è più tutelata<br />

za-<br />

zione di<br />

un simpatico libro a<br />

fumetti da destinare nelle scuole.<br />

Un volumetto umoristico introdotto da<br />

un contributo di Giorgio Faletti, e contenente<br />

una divertentissima avventura<br />

dei noti personaggi di Lupo Alberto,<br />

disegnati dal loro padre artistico: <strong>il</strong> fumettista<br />

italiano Guido S<strong>il</strong>vestri, in arte<br />

S<strong>il</strong>ver. Trentasei pagine di disegni e balloon<br />

sul tema della campagna e quasi<br />

altrettante pagine di puro divertimento,<br />

giochi e citazioni per tornare a sorridere<br />

da soli e con gli amici. Una copia del volume<br />

è stata donata a tutti i dipendenti<br />

della nostra azienda da parte della direzione.<br />

<strong>Valtellina</strong> aderisce all’iniziativa in<br />

nome di un futuro positivo per tutti, a<br />

partire dai più piccoli. Perché prosperità<br />

e benessere si possono ottenere con la<br />

promozione di valori etici responsab<strong>il</strong>i.


10<br />

NOIMILLE<br />

NOIMILLE<br />

11<br />

VALTELLINA si occuperà della strategica area Nord-ovest<br />

<strong>Valtellina</strong> per lo sv<strong>il</strong>uppo<br />

delle potenzialità Wind<br />

Wind ha assegnato a <strong>Valtellina</strong> <strong>il</strong> compito di realizzare l’ampliamento<br />

e l’implementazione della propria rete in fibra nell’area Nord-<br />

Ovest d’ Italia. Un intervento mirato a sv<strong>il</strong>uppare le potenzialità di<br />

comunicazione nelle principali aree metropolitane.<br />

Nell’era della comunicazione, la tecnologia<br />

è protagonista di uno straordinario<br />

sv<strong>il</strong>uppo sia di innovazione che di diffusione,<br />

ma deve far fronte ad un numero<br />

sempre crescente di richieste da parte<br />

dell’utenza. Lo sa bene Wind, una delle<br />

realtà leader a livello nazionale in servizi<br />

di connettività e comunicazione fissa<br />

e mob<strong>il</strong>e, che ha deciso di effettuare lavori<br />

infrastrutturali nei principali centri<br />

urbani per ampliare le potenzialità della<br />

propria rete e creare nuove opportunità<br />

di accesso nelle aree di maggiore sv<strong>il</strong>uppo.<br />

In particolare, <strong>il</strong> sempre più consistente<br />

traffico Internet ha, infatti, reso<br />

necessaria una maggiore disponib<strong>il</strong>ità<br />

della rete sia per le realtà già esistenti<br />

che per le nuove aree di edificazione<br />

(commerciali, del terziario e business) e<br />

di futura abitab<strong>il</strong>ità, per garantire velocità<br />

e performance sempre più elevate<br />

ad ogni utente. Per l’implementazione<br />

della rete, Wind ha svolto un’attenta selezione<br />

tra le realtà di settore, valutando<br />

in modo approfondito i requisiti delle<br />

candidate in termini di qualità operativa,<br />

affidab<strong>il</strong>ità, esperienza nel settore.<br />

Gli stessi requisiti che Wind ha ritrovato<br />

in <strong>Valtellina</strong>, che si è aggiudicata<br />

la commessa per l’area Nord Ovest: la<br />

più importante e delicata d’Italia perché<br />

vero e proprio centro nevralgico<br />

dell’economia e del commercio che trovano<br />

nelle tecnologie di comunicazione<br />

la condizione bas<strong>il</strong>are del proprio operato.<br />

<strong>Valtellina</strong> sarà quindi impegnata<br />

nella stesura di nuova fibra nelle reti già<br />

esistenti e nella realizzazione di nuove<br />

canalizzazioni nelle città del Nord e in<br />

particolare nelle aree metropolitane di<br />

Torino, dotata di 25 centrali e di M<strong>il</strong>ano<br />

con ben 28 centrali. Un intervento strategico,<br />

anche in previsione delle opere di<br />

realizzazione e dell’incremento demografico<br />

e imprenditoriale che interesseranno<br />

soprattutto lo scenario lombardo<br />

in occasione dell’Expo 2015. La durata<br />

dei lavori si protrarrà per circa 12 mesi<br />

e l’entità della commessa e di 7 m<strong>il</strong>ioni<br />

di euro.<br />

DALL’INTERNO<br />

Gli anni<br />

eroici di<br />

<strong>Valtellina</strong><br />

Una testimonianza<br />

significativa e a tratti<br />

commovente: la nostra<br />

azienda negli anni ’40 e<br />

’50, nel ricordo di chi in<br />

<strong>Valtellina</strong> ha cominciato la<br />

sua esperienza professionale<br />

diventando un pioniere e<br />

un “maestro” nell’attività di<br />

giuntista.<br />

A Maria Teresa <strong>Valtellina</strong><br />

la Stella al Merito<br />

del lavoro<br />

La prestigiosa onorificenza è stata<br />

conferita <strong>il</strong> 1° maggio scorso, in occasione<br />

della Festa del lavoro, in una<br />

specifica cerimonia tenutasi a M<strong>il</strong>ano.<br />

La “Stella” è destinata a premiare chi<br />

si è distinto per importanti meriti sul<br />

lavoro. Il premio è stato consegnato<br />

a Maria Teresa <strong>Valtellina</strong> dal Ministro<br />

dell’Interno, Roberto Maroni.<br />

Emma Madaschi Lo scorso 24 apr<strong>il</strong>e<br />

un nuovo arrivo ha allietato la famiglia<br />

Madaschi e anche la nostra azienda: è<br />

nata la piccola Emma, figlia di Giuseppe<br />

Madaschi (direzione CED) e di sua moglie<br />

Moira Gargantini.<br />

Gaia Nespoli Nata lo scorso 18 febbraio,<br />

Gaia è figlia di Ivan Nespoli , in forze<br />

al reparto Progettazione reti TLC ed<br />

Energia-Cartografia-CAD, e della signora<br />

Paola Chignola.<br />

Giovanni Tironi<br />

Era <strong>il</strong> 1942 quando Giovanni Tironi appena<br />

quattordicenne varcò per la prima volta la soglia<br />

della nostra azienda, allora guidata da Cesare<br />

<strong>Valtellina</strong>. A distanza di sessantotto anni <strong>il</strong><br />

ricordo è ancora nitido: “Mi presentai in azienda<br />

con l’entusiasmo del primo giorno di lavoro, ma<br />

anche con <strong>il</strong> timore di un ragazzino alle prime<br />

armi. Grazie soprattutto alla grande competenza<br />

e umanità di Cesare <strong>Valtellina</strong>, giorno dopo<br />

giorno imparavo a lavorare. Ho imparato ad<br />

ut<strong>il</strong>izzare le varie attrezzature, a salire e scendere<br />

per pali e scale, a fare le prime giunzioni<br />

di cavi... ” Nel 1943 <strong>il</strong> lavoro si era ampliato<br />

anche oltre <strong>il</strong> territorio bergamasco. “Spesso <strong>il</strong><br />

percorso per raggiungere <strong>il</strong> posto di lavoro era<br />

a parecchi ch<strong>il</strong>ometri quindi ci si impiegava di-<br />

Il ministro Roberto Maroni consegna <strong>il</strong> premio a Maria Teresa <strong>Valtellina</strong><br />

Emma<br />

verse ore, perciò durante la prima sosta alla periferia<br />

di Bergamo aspettavamo <strong>il</strong> passaggio di<br />

qualche carro per poter agganciare la bicicletta<br />

con la corda e risparmiare almeno di pedalare!”<br />

Il lavoro degli operai era scandito dalle pause<br />

forzate a causa dei bombardamenti. Al termine<br />

del conflitto riprese l’espansione dell’azienda in<br />

sintonia con la ricostruzione del Paese. Il Sig.<br />

Giuseppe Tironi è uno tra i primi collaboratori<br />

della <strong>Valtellina</strong> ad essere specializzato nella<br />

giunzione dei cavi in rame. L’attività di “giuntista”<br />

è ancora oggi una delle più apprezzate e non<br />

solo in <strong>Valtellina</strong>. Purtroppo però la morte prematura<br />

di Cesare <strong>Valtellina</strong>, avvenuta nel 1954,<br />

fu per l’azienda un colpo durissimo e alcuni<br />

lavoratori, fra cui lo stesso Giovanni, furono<br />

costretti, a malincuore, a prendere in considerazione<br />

altre proposte lavorative. Fu assunto in<br />

Stipel, ora Telecom nella provincia di Sondrio<br />

e divenne responsab<strong>il</strong>e di tutti i giuntisti della<br />

stessa provincia, dove portò la sua esperienza<br />

lavorativa maturata in <strong>Valtellina</strong> a beneficio dei<br />

colleghi. Inoltre Tironi, residente a Grumello<br />

del Monte, insegnò in questo campo a parecchi<br />

giuntisti, tanto e vero che ancora oggi la zona<br />

vanta la più alta percentuale di giuntisti di tutta<br />

la Lombardia. L’esperienza <strong>Valtellina</strong> è stata alla<br />

base della maturazione umana e professionale di<br />

una persona che, non caso, ha voluto ricordare<br />

quella parte della sua vita in questa dichiarazione<br />

ricca di affetto e riconoscenza.<br />

Gaia<br />

Due nuovi fiocchi rosa. Auguri!


12<br />

NOIMILLE<br />

VALTELLINA al politecnico di m<strong>il</strong>ano -<br />

dipartimento di elettronica e informazione/energia<br />

WorkShop Green ICT & ICT for Green<br />

Durante uno specifico<br />

workshop, Antonio<br />

Palazzo ha presentato<br />

la modalità di approccio<br />

di <strong>Valtellina</strong> alle<br />

tematiche di risparmio<br />

energetico presso<br />

le amministrazioni<br />

pubbliche.<br />

<strong>Valtellina</strong> incontra le<br />

Amministrazioni Pubbliche<br />

Nell’ambito del workshop al Politecnico<br />

di M<strong>il</strong>ano, <strong>Valtellina</strong> ha organizzato<br />

un incontro con i rappresentanti di alcuni<br />

comuni lombardi per <strong>il</strong>lustrare in<br />

modo più approfondito le potenzialità<br />

e i benefici della tecnologia di tele gestione<br />

e di telecontrollo. Durante l’incontro<br />

sono stati messi in evidenza in<br />

modo più mirato i vantaggi economici<br />

e ambientali derivanti dall’installazione<br />

di un “sistema intelligente” per <strong>il</strong> servizio<br />

pubblico e per l’immagine stessa<br />

dell’Amministrazione. Tutto ciò con un<br />

La nostra azienda tiene lezione in Università:<br />

Antonio Palazzo è stato tra i relatori<br />

del workshop organizzato dal Politecnico<br />

di M<strong>il</strong>ano dedicato ai principali attori delle<br />

politiche ambientali a livello locale e nazionale<br />

(AEEG - autorità per l’energia elettrica<br />

e per <strong>il</strong> gas, Enel, etc.). Un’iniziativa del<br />

Dipartimento di Elettronica e Informazione<br />

del Politecnico di M<strong>il</strong>ano e del Dipartimento<br />

di Energia, tesa a promuovere la gestione<br />

evoluta dei servizi pubblici all’insegna del<br />

risparmio energetico e ambientale. Insieme<br />

Dopo <strong>il</strong> workshop al Politecnico, <strong>Valtellina</strong> si è intrattenuta con alcuni<br />

responsab<strong>il</strong>i delle Amministrazioni locali lombarde intervenute in un<br />

incontro appositamente organizzato.<br />

costo relativamente contenuto rispetto<br />

ai vantaggi e comprensivo di un<br />

vero e proprio servizio “chiavi in mano”<br />

dalla qualità tecnologica, allo studio di<br />

fattib<strong>il</strong>ità, alla messa in opera, alla manutenzione.<br />

L’incontro con <strong>il</strong> sig. Palazzo<br />

ha dato modo ai rappresentanti dei<br />

comuni di chiarirsi le idee sui diversi<br />

aspetti legati all’applicazione concreta<br />

della tecnologia. Ne è scaturito un<br />

dibattito cordiale in un clima di reale<br />

collaborazione che conferma <strong>il</strong> ruolo di<br />

<strong>Valtellina</strong> in questo settore.<br />

al Prof. Antonio Capone del dipartimento di<br />

Elettronica e Informazione del Politecnico e<br />

a Piero Cecchini, Presidente UMPI Group,<br />

Antonio Palazzo ha sv<strong>il</strong>uppato <strong>il</strong> tema del<br />

controllo e del monitoraggio delle reti di<br />

<strong>il</strong>luminazione, potendo <strong>il</strong>lustrare l’esperienza<br />

di <strong>Valtellina</strong> su un caso concreto di<br />

impianto di telegestione e telecontrollo realizzato<br />

presso <strong>il</strong> Comune di Rescaldina.<br />

Nel ringraziare per l’invito <strong>il</strong> Politecnico e<br />

<strong>il</strong> partner tecnologico Mobimesh (spin off<br />

del Politecnico), sono stati forniti cenni sulle<br />

soluzioni di collegamento wireless mesh<br />

metropolitano che permettono la creazione<br />

di piattaforme ab<strong>il</strong>itanti, con le quali è reso<br />

possib<strong>il</strong>e <strong>il</strong> controllo e la gestione di tutti gli<br />

impianti di <strong>il</strong>luminazione urbana da remoto,<br />

semplicemente con un click. Un’opportunità<br />

per tutti i comuni virtuosi, che desiderano<br />

abbattere gli sprechi energetici e i costi di<br />

manutenzione. Insieme ai benefici della tecnologia<br />

per le amministrazioni pubbliche,<br />

Palazzo ha ricordato che anche questi nuovi<br />

sistemi richiedono competenze e professionalità<br />

nella messa in opera, così come nelle<br />

attività di supporto e di manutenzione. Ma<br />

soprattutto ha ribadito l’importanza della<br />

consulenza preventiva: dall’identificazione<br />

delle esigenze del committente agli studi di<br />

fattib<strong>il</strong>ità, dalla stesura del piano operativo<br />

in rapporto al codice stradale e alle norme<br />

regionali in materia di <strong>il</strong>luminotecnica, allo<br />

svolgimento dei collaudi, agli interventi di<br />

manutenzione sia operativi che di help desk.<br />

noiM<strong>il</strong>le<br />

Anno XIII n. 48<br />

Apr<strong>il</strong>e - Giugno 2010<br />

Periodico Trimestrale edito da <strong>Valtellina</strong> S.p.A.<br />

Via Buonarroti, 34 Gorle - Bergamo<br />

tel. 035 4205111 - fax 035 297729<br />

www.valtellina.com valtellina@valtellina.com<br />

Reg. al tribunale di Bergamo<br />

n. 13 del 17/03/1998<br />

Direttore editoriale: Cesare <strong>Valtellina</strong><br />

Direttore responsab<strong>il</strong>e: Ferruccio Piazzoni<br />

Segreteria: Simona Minotti<br />

minotti.simona@valtellina.com<br />

Grafica e impaginazione: IN.Studio srl<br />

Stampa: Gammalito srl<br />

Curno (BG)

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