Un martello per sognare - ASA ASCOLI
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Vittorio Camacci racconta la sua partecipazione alla Ascoli-San Benedetto<br />
“Ma che emozione la vecchia Salaria”<br />
di Vittorio Camacci<br />
Se penso alla 2° edizione della gara<br />
podistica Ascoli - San Benedetto,<br />
chissà <strong>per</strong>ché ritorno con la mente ai<br />
banchi di scuola, quando una maestra severa<br />
ed attempata ci spiegava che gli antichi<br />
romani costruirono una strada verso<br />
l’Adriatico, chiamandola Salaria, proprio<br />
<strong>per</strong> trasportare il sale che si estraeva sulle<br />
sponde picene. Poi nel tempo ho studiato<br />
che in realtà la Salaria fu una delle prime<br />
strade consolari costruite dal genio romanico,<br />
vie che si diramavano in tutto l’im<strong>per</strong>o<br />
e furono le arterie dello sviluppo, del<br />
successo e della grandezza di Roma.<br />
Così all’inizio degli anni ‘70, ogni volta<br />
che <strong>per</strong> mezzo di vecchie utilitarie si andava<br />
verso il mare, la mia mente fantasticava<br />
e <strong>per</strong> attimi vedevo i tratti di strada<br />
ombreggiati da gelsi e tigli, riportati a<br />
vecchio selciato, <strong>per</strong>corso dai calzari dei<br />
legionari romani in marcia. Ogni tanto mi<br />
risvegliavo dalla fantasia e mi ritrovavo<br />
immerso in un paesaggio rurale tra splendide<br />
ville settecentesche e casolari di<br />
mezzadri mentre ci si fermava <strong>per</strong> una sosta<br />
rinfrescante in una vecchia osteria facendo<br />
merenda con “cacciannanze” e<br />
mortadella innaffiati da vino e gazzosa.<br />
Oggi c’è la su<strong>per</strong>strada che porta al mare<br />
in tempi brevissimi e ogni volta che <strong>per</strong><br />
qualche motivo si <strong>per</strong>corre la “cara” vecchia<br />
Salaria si è costretti a fare i conti con<br />
tanti semafori, incroci e centri abitati ormai<br />
densamente popolati senza soluzione<br />
di continuità. Ecco <strong>per</strong>ché è stato sicuramente<br />
bello e affascinante, il 30 settembre,<br />
partecipare alla corsa Ascoli - San<br />
Benedetto: <strong>per</strong> un giorno siamo tornati in-<br />
dietro nel tempo e ci siamo<br />
riappropriati con la<br />
lentezza dei nostri passi<br />
di un pezzo della nostra<br />
vita. Alla manifestazione<br />
che si snoda su un <strong>per</strong>corso<br />
di 33,250 chilometri<br />
ed è già una classica<br />
tanto che è stata denominata<br />
da alcuni la “Milano<br />
- Pavia” del centro-sud<br />
hanno preso parte circa<br />
600 atleti tra i quali ha<br />
avuto la meglio il ternano<br />
della Violetta Club,<br />
Marcello Capotosti in 1h<br />
51’ 55” davanti al rappresentante<br />
dell’Esercito<br />
Vincenzo Trentadue e al<br />
duathleta umbro Piergiorgio<br />
Conti. Netta vittoria<br />
tra le donne con record<br />
del <strong>per</strong>corso <strong>per</strong> la della provincia Massimo Rossi, dietro il sindaco di Ascoli<br />
Sopra: la partenza della gara, in primo piano il presidente<br />
fortissima Marcella Mancini<br />
che in 2h 05’ 52” è Sotto: l’attraversamento di Monticelli<br />
Piero Celani accanto all’assessore allo sport Nico Stallone<br />
giunta addirittura al traguardo<br />
11° assoluta. Alle sue<br />
spalle staccatissime la vincitrice<br />
dello scorso anno Laura<br />
Durpetti e la pescarese Franca<br />
Pagliuca. La vigilia della gara<br />
è stata contrassegnata dal seguitissimo<br />
convegno sulla maratona,<br />
tenuto dal professor<br />
Gigliotti, all’interno dello<br />
splendido Palazzo dei Capitani<br />
di Ascoli e dallo spettacolo<br />
di cabaret in Piazza Arringo<br />
del comico-podista Roberto<br />
Giordano.<br />
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