Cesare Baronio, discepolo e primo successore di San Filippo Neri
Cesare Baronio, discepolo e primo successore di San Filippo Neri
Cesare Baronio, discepolo e primo successore di San Filippo Neri
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
13<br />
dovere e ho sod<strong>di</strong>sfatto il vostro desiderio, e fui addottorato<br />
in civile e in canonico…», tralasciando però <strong>di</strong> <strong>di</strong>re che subito<br />
aveva lacerato l’attestato dottorale e <strong>di</strong>strutto il libro <strong>di</strong> poesie<br />
che aveva scritto. Sarà or<strong>di</strong>nato sacerdote il 27 maggio 1564,<br />
<strong>primo</strong> tra i <strong>di</strong>scepoli <strong>di</strong> <strong>Filippo</strong>, per la chiesa <strong>di</strong> S. Giovanni<br />
dei Fiorentini, avendo rinunciato al buon canonicato che la<br />
<strong>di</strong>ocesi <strong>di</strong> Sora gli offriva; <strong>di</strong> qui in poi la sua vita è totalmente<br />
intrecciata al sorgere ed allo sviluppo della Congregazione.<br />
Nell’aprile del 1577 con i confratelli <strong>di</strong>moranti a S. Giovanni<br />
“Scribe Annales” dei Fiorentini si trasferisce nella nuova sede: mentre pronuncia<br />
l’ultimo sermone, una misteriosa colomba, entrata nell’Oratorio, ne attende la<br />
conclusione; poi vola verso la nuova <strong>di</strong>mora dei Padri.<br />
A partire dal 1588, per decisione della Congregazione, inizia la pubblicazione degli<br />
Annales Ecclesiastici, frutto del meticoloso stu<strong>di</strong>o con cui il p. <strong>Cesare</strong> preparava i<br />
sermoni dell’Oratorio 14 .<br />
Con unanime favore già era stato accolto il Martirologio, alla cui revisione il <strong>Baronio</strong><br />
si de<strong>di</strong>cò con severi stu<strong>di</strong> dal 1580 per incarico <strong>di</strong> Gregorio XIII, e che vide la<br />
luce nel 1584, mentre, due anni dopo, appariva un grosso volume in folio delle<br />
“Note”. «Preziosi sopra l’oro e il topazio» scrisse s. Francesco <strong>di</strong> Sales al <strong>Baronio</strong><br />
ringraziandolo per gli Annales. E Giusto Calvino, parente dell’omonimo Ginevrino,<br />
che dalla lettura degli Annales comprese le menzogne della propaganda protestante,<br />
tornando alla Chiesa Cattolica volle cambiare per riconoscenza<br />
il suo nome in quello <strong>di</strong> Giusto <strong>Baronio</strong> 15 .<br />
P. <strong>Cesare</strong> era <strong>di</strong>venuto oggetto <strong>di</strong> meraviglia per i visitatori <strong>di</strong><br />
Roma, alcuni dei quali non partivano dalla città senza averlo<br />
incontrato ed essersi fatta rilasciare da un notaio – lo attesta il<br />
p. Pateri – fede autenticata <strong>di</strong> quella visita. La sua fama cresceva<br />
e Padre <strong>Filippo</strong> non mancava, <strong>di</strong> conseguenza, <strong>di</strong> esercitarlo in<br />
ogni modo nell’umiltà. Cresceva in eguale misura nel piissimo<br />
frontespizio Annales<br />
14 Bella la testimonianza che il <strong>Baronio</strong> lasciò nella sua deposizione al Processo <strong>di</strong> canonizzazione <strong>di</strong> S. <strong>Filippo</strong> <strong>Neri</strong>, ricordando<br />
gli inizi della sua esperienza all’Oratorio: «Mi comandò [P. <strong>Filippo</strong>] ch’io parlassi dell’istoria ecclesiastica; replicando io che<br />
non era secondo il mio gusto, ma che ero più presto a trattare cose dello spirito […] agramente mi insisté; il che mi ha dato a<br />
pensare che il Padre, illuminato dallo Spirito <strong>San</strong>to, volesse che tal fatica, alla Chiesa <strong>di</strong> Dio utile, si facesse […] e facendomi<br />
parlare <strong>di</strong> questo per trent’anni nell’Oratorio, senza per così <strong>di</strong>re avvedermene, mi trovo aver fatta questa fatica».<br />
15 L’opera doveva inizialmente intitolarsi “Historia ecclesiastica controversa”, ma il titolo fu cambiato in quello <strong>di</strong> “Annales<br />
Ecclesiatici” senza che il testo perdesse il suo carattere apologetico. Gli Annales furono infatti composti a confutazione delle<br />
“Centurie <strong>di</strong> Magdeburgo”, opera in 13 voll. e veramente notevole per apparato scientifico, che cominciò ad essere pubblicate a