::. Il Raccolto - Cascina del G

storico del Raccolto
22-06-2004 10:47
2004 - Memoria histórica
En Albinyana, provincia de Tarragona, se encontró una fosa común con los cuerpos de 56 soldados
republicanos asesinados por las autoridades franquistas y falangistas que en 1939 se habían hecho
cargo de la administración del pueblo. Todavía hay quien recuerda las carretas llenas de cadáveres
que fueron descargados junto al cementerio y más tarde enterrados en una improvisada fosa común
por la gente. Nadie sabe quiénes son, sus familias esparcidas por la geografía española desconocen
el paradero de sus muertos.
El 9 de agosto 2003 gentes del pueblo y forasteros homenajearon a los 56 hombres anónimos
acribillados a balazos por mantener la legalidad democrática que defendía la República, en un acto de
ofrenda en el cementerio y más tarde al pie del monte donde fueron asesinados, cubierto para la
ocasión con 56 hermosas figuras obra del artista David Machuca. Varios tambores, niños y jóvenes lo
recorrieron tocando el himno de Riego.
Ya va siendo hora de reivindicar las ideologías porque somos muchos los que
estamos cansados de verlas sustituidas por creencias nunca universales, como la religión o la patria,
tras las que se esconden tantos males, por el dinero que se llevan la Bolsa o los ladrones, o por el
éxito que el tiempo sume en el olvido.
La memoria de un país, en cambio, prevalece.
Giovedì 15 aprile 2004, ore 17,30
al TEATRO GRASSI
via Rovello, 2
"I Giovedì degli Amici del Piccolo"
presentano
Grafica innovativa
del "Piccolo"
Una conversazione di
Philippe Daverio
con
Massimo Vignelli e Emilio Fioravanti,
Daniele Oppi e Giovanni Soresi
Sarà presentata una pubblicazione
che illustra la ‘grafica’ del Piccolo dal 1947
http://www.piccoloteatro.org/amici
gennaio 2004 - Un libro RaccoltoEdizioni -
poesia
piero ranaudo
tre autunni dopo
mi svegliai con il cuore tra le mani
Piero Ranaudo è, certamente, un personaggio eclettico. Insigne osteopata, autore di pubblicazioni
scientifiche, già docente presso l’Università di Tor Vergata a Roma. Lo scopriamo, in questi giorni,
anche ispirato cantore di storie metropolitane. “Tre autunni dopo…” è il titolo della prima raccolta di
versi, in uscita in questi giorni nella sola area Verbanese, in anticipo sul lancio nazionale che avverrà
all’inizio del nuovo anno.
Un’anteprima, voluta dall’autore come gesto di riconoscenza verso la città di Verbania, dove ha avuto
inizio il percorso umano e poetico di Ranaudo. Non a caso, a via Rigola, dove ha vissuto da ragazzo e
scritto i primi versi, è dedicato il componimento di apertura della raccolta: “…Malsana via/ persa in
pozze d’acqua/ traboccante di umidità……….offri gentilezza/ regala allegria/ accetta il mio pianto/ e
sarai sempre mia”.
Leggendo il volume, scopriamo una poetica vibrante che affronta, a volte con ironia, a volte in modo
sferzante le ombre del vivere: “Scrivere – afferma Ranaudo – è la possibilità di esprimere le paure e i
disagi quotidiani, le gioie e l’amore che affrontiamo, imparando a convivere con esse con maggior
serenità. La poesia, con le sue emozioni, è terapia per il cuore a patto d’imparare a leggerla con il
cuore”.
Presentazione di Roberto Baggio
Introduzione di Gio Ferri
"Piero Ranaudo se fosse un calciatore
(e in materia un pochino
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