4 A ttualità Politica: uomini, partito e idee. La politica non e,’ e non può essere, un affare privato. Chi aderisce al Popolo delle Libertà non può che avversare il metodo per il quale un ristrettissimo gruppo caccia un assessore senza dare una concreta e sostanziosa spiegazione ai suoi sostenitori. <strong>Il</strong> PDL a San Giovanni Lupatoto non e’ quello rappresentato dai metodi di Pasqualini, Turella, Galeotto e Meroni. Non può esserlo perché il loro comportamento in questa vicenda non e’ stato degno del vero sentimento che anima il Popolo della Libertà. <strong>Il</strong> <strong>Nuovo</strong> PSI era a Roma, il 27-29 marzo <strong>2009</strong>, alla costituzione del Popolo della Libertà. Eravamo presenti, con 5 delegati veronesi accreditati e con diritto di voto. Inoltre erano presenti 2 invitati del coordinamento provinciale di Convergenza e Unione. <strong>Il</strong> <strong>Nuovo</strong> PSI era presente, con il segretario regionale Gianni Curti, il 7 settembre a Padova al Coordinamento Regionale indetto dall’on. Alberto Giorgetti. Ma mentre partecipiamo attivamente e con entusiasmo alla linea nazionale del partito, avversiamo fortemente le correnti interne. La chiusura porta inevitabilmente al declino e alla sconfitta. Se il suddetto gruppetto di Forza Italia si ritiene il PDL a San Giovanni Lupatoto, avrebbe Giorgio Facci IL BALLO DEL QUA-QUA’ dovuto convocare un incontro e discutere della mozione di sfiducia. Così come previsto dallo statuto del PDL: gli accordi presi vanno rispettati. Invece nessuna convocazione, ma soprattutto nessuna concreta motivazione a giustificazione della cacciata dell’ex Assessore Facci. Nella Carta dei Valori su cui si fonda il Popolo della Libertà si legge: “… La nostra concezione della persona ripudia tanto ogni forma di collettivismo, quanto l’individualismo egoistico. …Noi crediamo che la vera libertà significhi autonomia congiunta con la responsabilità, non irresponsabile indipendenza. …Noi crediamo che il tempo in cui viviamo imponga un cambiamento di rotta. Se non cambiamo, e in fretta, sarà infatti la realtà a cambiarci in peggio”. <strong>Il</strong> Partito Comunista e’ stato sconfitto dalla Storia e dagli elettori (e continua ad esserlo con il PD): non copiamone i metodi! Chi sfrutta la bandiera del PDL per perseguire scopi personali, immancabilmente sarà messo dinnanzi alle sue responsabilità e ne raccoglierà i magri frutti. Prova ne sia l’ultima tornata elettorale delle Provinciali in cui il candidato Daniele Turella ha conseguito voti 2.921 quando il Partito alle Europee ha conse- guito voti 3.389. La perdita e’ di 468 voti, cioè 16,02% in meno. La somma di Forza Italia e Alleanza Nazionale alle amministrative del 2007 e’ stata del 27,80% , il PDL esce dalle provinciali <strong>2009</strong> al 24,83%. Alla luce di quanto indicato siamo d’accordo con Lei Francesco Franceschini, riguardo alla vicenda Facci: “…Ed in queste tre parole riecheggia un’eco di quel passato che, evidentemente, ancora passato non è, così che l’intera vicenda ricalca copioni già tristemente noti”. Chiaramente spetta ad altri dar vita e sostanza al Popolo della Libertà a San Giovanni Lupatoto. La comunità lupatotina del PDL non può più permettersi una politica tanto povera quanto miope. La realtà di San Giovanni Lupatoto esige un respiro politico ed una nuova leadership. Serve per questo una classe politica che sia in grado di leggere la novità di una società in continua evoluzione. Strutture reali per far politica tra la gente. San Giovanni Lupatoto e’ una realtà molto forte e importante nel panorama provinciale. Pertanto lavoriamo per un coordinamento del PDL all’altezza delle opportunità che si pongono innanzi. Facciamo una politica che tuteli bisogni e meriti: proteggere i più deboli, promuovere i capaci e meritevoli. <strong>Nuovo</strong> PSI-PDL. Gruppo Civico Civica Convergenza e Unione-PDL. Anche quest’anno si è visto che alla gente del villaggio piace andare alle sagre. Si sta in compagnia, si cena spendendo poco, si ascolta musica e si balla allegramente, basta scegliere le serate adatte alla propria età. Anche nel Condominio Municipale si balla, non con lo stesso divertimento, ma si balla, si balla assai spesso. Infatti, dalle porte girevoli del Consiglio, della Giunta e degli Enti Controllati si entra e si esce con grande facilità e scioltezza, come nelle scenette dell’avanspettacolo. Stando ai titoli del Giornalone, la danza preferita sembra essere il valzer, ma noi lupi pensiamo invece che gli impacciati movimenti dei ballerini assomiglino più a quelli del ballo del qua-qua. Bisogna comunque essere molto comprensivi perché quando “manca la sintonia” (come dicono loro), non è facile muovere i passi a tempo, specialmente se il direttore d’orchestra, invece di orchestrare, si limita a “prendere atto” (come dice lui) di quello che gli succede attorno. E noi che abbiamo pagato il biglietto per vedere un simile spettacolo? Paghiamo, paghiamo ancora, a cominciare dalle bollette di Acque Veronesi e poi aspettiamo le sagre dell’anno prossimo perché quelle di quest’anno sono finite. Augh! <strong>Lupo</strong> Bianco