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periodico online della FIJLKAM - anno 6°No. 3 marzo 2014.netJudo - European Open of RomeKarate - Campionato Europeo giovanileLotta - Campionato Assoluto greco romana


in questo numeroATTIVITÀ INTERNAZIONALEFILA Bureau Fila riunito a Romadi Giovanna Grasso 3Judo European Open, a Roma brillano l’argento di Odetteed il bronzo di Edwigedi Enzo De Denaro 8Karate Europei giovanili: una grande prova per gliAzzurrinidi Daniele Poto 16ATTIVITÀ NAZIONALELotta 110 (e lode) per gli Assoluti greco romanadi Giovanna Grasso 23Judo Tricolori cadetti, arginata la valanga rimangono iCampioni 2014di Enzo De Denaro 35ATTIVITÀ REGIONALEKarate Lezioni di Karate in Caserma 75Judo Judo Club Fornaci, una giornata trionfaleestratto da www.lagazzettadelserchio.itdi Simone Alex Sartini 76VARIEJudo paralimpico La Nazionale Italiana Paralimpica inStage a Romadi Roberto Tamanti 80Vigilanza ed Ispezioni SSD ASDdi Alessandro Serracini - Studio Associato Torresi 81Galleria dei campioni Moriva 90 anni fa Elia Pampuriil più forte lottatore dilettante del suo tempodi Livio Toschi 83Lotta Al PalaPellicone si incorona Faenza regina deiCadettidi Giovanna Grasso 45Lotta I giovani Cadetti dello stile libero conquistano ilPalaPelliconedi Giovanna Grasso 55Arriva la primavera anche per l’informazione federale e si apre ilnumero di marzo con i primi successi internazionali di Judo e Karateche tengono alta la nostra bandiera nel mondo. Grande provaper Odette Giuffrida ed Edwige Gwend nell’European Open ofRome, ottimo viatico in vista della prossima prova continentale edella scalata alla ranking olimpica. Il Karate continua a mostrarsisicuro di sé anche a livello giovanile con una prova Europea eccellente.La Lotta in pompa magna visita il Centro Olimpico, il Bureaudella FILA ha colto, infatti, l’occasione di riunirsi a Roma per rendereomaggio al suo Vicepresidente, Matteo Pellicone, con unaserata dedicata alla nostra “Casa delle Arti di Combattimento”. Conl’occasione il Presidente Nenad Laovic condivide con i lettori la suafilosofia sportiva.Tanta attività nazionale con i reportage dei Campionati Italiani diLotta greco romana e giovanili di Judo e Lotta. Le consuete notiziedalle Regioni ci raccontano di una bella iniziatica del Judo ClubFornaci, la donazione al comune di Barga di una scultura dedicataal Judo per commemorare i 50 anni dalla fondazione del Club.Non perdete, poi, le notizie fiscali e il racconto storico dei nostriCampioni.Indicazioni per la pubblicazione di materialeredazionale su Athlon.netAttenzione: Per le attività svolte nelle Regioni dellequali si vuole dare notizia attraverso la rivista, si raccomandadi inviare gli scritti al proprio COMITATO RE-GIONALE FIJLKAM, che provvederà alla sua selezioneed all’invio all’Ufficio Stampa Federale.Ogni scritto deve essere accompagnato da fotografiecomplete di didascalie e deve avere carattere sportivo/agonistico.Le fotografie preferibilmente devonoraffigurare gli atleti ed il gesto tecnico. Non verrà presoin considerazione materiale promozionale e pubblicitario.La pubblicabilità verrà valutata insindacabilmente dalComitato Regionale e dall’Ufficio Stampa federale.L’invio del materiale avviene in modo volontario e gratuito.Buona lettura con Athlon.net!ATHLON.NET NUMERO TRE | PAGINA 1


ATTIVITÀ INTERNAZIONALEIl Bureau della FILA riunito a Roma:la filosofia del Presidente Nenad LalovicLfiladi Giovanna Grasso - foto di Emanuele Di FeliciantonioRoma ha ospitato il Bureau dellaFILA che si è riunito per dare seguitoai cambiamenti intrapresicon le dimissioni di Raphael Martinettie la successiva nomina diNenad Lalovic alla presidenzadella Federazione mondiale. Unastaffetta nata dal grande momentodi crisi che la Lotta ha attraversatolo scorso anno, con la propostadi esclusione dal programmaolimpico che il Comitato Esecutivodel CIO ha formulato chiedendo,al contempo, all’Assemblea diratificarla e di renderla efficacegià a partire dal 2020. Una propostache, se da un lato ha provocatoun coro unanime di sdegno,Il Bureau della FILA riunito nella sala conferenze dell’Hilton Rome Airportdall’altro ha messoin luce molte criticitànella gestione diquesto nobile sportda parte della Federazionemondiale apartire da un certoimmobilismo che senon causa è stato,quantomeno, concorrentenel provocarela grande crisi.La FILA ha capito subitoche per salvarela Lotta avrebbe dovutocompiere unacoraggiosa operadi rinnovamento eha iniziato propriodal cambio di verticeper proseguire Il Presidente FILA Nenad Lalovicpoi con le variazioniregolamentari alletrione è stato Domenico Falcone, in veste presidenziale,quali tanto ha contribuito anche Matteo Pellicone nella sapientemente supportato da Aldo Albanese e da Marinasua veste di vicepresidente.Pellicone, che negli anni non ha mai fatto mancare la suaLa scelta di riunire il Bureau a Roma non è stata casuale, presenza accanto al marito Matteo nelle tante occasioni dima è nata dall’esigenza dei suoi membri di rendere omaggioproprio al suo vicepresidente mancato così all’improvsioneera troppo ghiotta per non approfittare di chiedereincontro al vertice dell’organizzazione della Lotta. L’occaviso,cosa che hanno fatto dedicando la sera di venerdì alla a Lalovic qual è l’attuale situazione della Lotta rispetto allevisita del Centro Olimpico federale, del suo Museo degli Olimpiadi: “il grande lavoro fatto, sia in termini di comunicazioneche di cambiamenti regolamentari – spiega Lalovic Sport di Combattimento e della sua Hall of Fame. Anfi-–ATHLON.NET NUMERO TRE | PAGINA 3


ATTIVITÀ INTERNAZIONALEfilaha fruttato la riammissione alle Olimpiadifino al 2024 tra gli sport aggiuntivi, questoè stato un grande risultato, importante maparziale. E devo ringraziare Matteo Pelliconeper questo iniziale grande risultatoperché senza il suo costante supporto, lasua paziente competenza e i suoi preziosiconsigli non saremmo giunti a questopunto. La sua mancanza è un grave dannoper noi, avremmo ancora bisogno del suoaiuto, ma siamo forti del suo insegnamento.La sua grandezza è testimoniata ancheda questo splendido Centro Olimpico cheabbiamo visitato, è una struttura che testimoniail suo ideale e la sua grande dedizioneallo Sport.”Un attento Aldo Albanese segue la relazione del Presidente DomenicoLa FILA si aspettava un così grande movimentodi opinione a favore della Lot-Falconeta olimpica, giunto da tutto il mondo eamplificato dalla diffusione attraverso imass media?“La Lotta è da sempre parte fondamentale dellospettacolo olimpico, fin dall’antichità. Sinceramentel’ampiezza della protesta un po’ miha sorpreso, ma non più di tanto. E’ vero che cisono paesi in cui non è uno sport molto praticato,ma comunque fa parte della cultura sportivaed è talmente legato alle Olimpiadi che ipotizzareuna mancanza di reazione sarebbe statauna superficialità. Che, per la precisione, è statoproprio il clamoroso errore commesso da Roggee dal suo staff e che, faticosamente, hanno dovutoritrattare. Il nuovo Presidente del CIO ThomasBach ha una prospettiva diversa, non soloperché è un atleta di sport da combattimento,ma perché ha una visione non particolaristicadei Giochi e sa benissimo che non si deve puntaresolo alla monetizzazione dello sport, ma allacultura dell’evento.”La delegazione FILA in visita al Centro Olimpico FederaleLa riammissione tra gli sport aggiuntivi è statosolo il primo passo, l’obiettivo è rientrare a pieno titolotra i core sports del programma olimpico: quali sono iprossimi passi che la FILA farà a questo scopo?“Ci stiamo muovendo per adattare il nostro sport e la nostraorganizzazione ai tempi: c’era bisogno di una maggiore comunicativitàe pubblicità riguardo i nostri eventi e quindiabbiamo operato una completa ristrutturazione del sito webche ora si presenta in veste informativa e giornalistica. Semprein tema ci daremo una nuova denominazione e stiamostudiando un cambio di logo, proprio per accrescere il nostroappeal sul pubblico. I progetti sono molti e ci stiamo lavorando,la Lotta ha una tradizione antica, ma questo non vuoldire che debba essere uno sport antiquato: il nostro obiettivoè farlo stare al passo con i tempi.”Lei ha assunto la presidenza della FILA in un momentomolto difficile, come ha affrontato il suo incarico?“Quando ho saputo della mia nomina ero nel mio ufficio inBelgrado (Lalovic è ingegnere, ndr.) e non ci ho creduto; erosinceramente stupefatto, ma è durato solo qualche istante.Ho raccolto le mie energie e ho accettato l’incarico con grandeentusiasmo: credo in questo sport e sono convinto chepossiamo fare molto per mantenere il nostro sport all’altezzadella sua fama e della sua storia.”ATHLON.NET NUMERO TRE | PAGINA 4


ATTIVITÀ INTERNAZIONALEfilaUn attimo di raccoglimento davantiall’immagine del Presidente MatteoPellicone all’ingresso del CentroMultiserviziFoto di grupponel PalaPelliconeATHLON.NET NUMERO TRE | PAGINA 5


ATTIVITÀ INTERNAZIONALEfilaNella Hall of Fame posanoinsieme Aldo Albanesetra il Presidente Laloviced il VicepresidenteMikhail MamiashviliIl Presidente Nenad Lalovicha espresso grande apprezzamentoper la FIJLKAMalla cena di gala organizzataper il Bureau FILAnel ristorante del CentroOlimpicoATHLON.NET NUMERO TRE | PAGINA 6


ATTIVITÀ INTERNAZIONALEEuropean Open, a Roma brillano l’argento di Odetteed il bronzo di EdwigeJdi Enzo de Denaro- foto di Emanuele Di Feliciantonioeuropean openApplausi per il secondo posto di Odette Giuffrida nei52 kg ed il terzo di Edwige Gwend nei 63 kg nell’EuropeanOpen Rome, torneo del tour mondiale con 159atlete da 33 nazioni ospitato nel PalaPellicone. È statauna bella festa per quello che è stato il primo eventoospitato nel palasport di Ostia da quando è statorinominato nel ricordo del Presidente Matteo Pellicone.Festa che è stata celebrata da una partecipazionepiù che raddoppiata rispetto la precedente edizionedel 19 ottobre 2013 (63 atlete da 15 nazioni), ma cheè stata anche la più partecipata delle European Openfemminili più recenti, da Minsk (12-13 ottobre 2013)con 79 atlete e 15 nazioni, a Sofia (1-2 febbraio 2014)con 120 atlete e 24 nazioni e Varsavia (1-2 marzo 2014)con 136 atlete e 24 nazioni. Ma è stata anche per laFijlkam e per il judo italiano una grande e bella festamediatica, esaltata dalla diretta condotta da GiulioGuazzini (accompagnato dal commento tecnicodi Raffaele Toniolo) trasmessa su RAI Sport 2 replicata ilgiorno successivo su RAI Sport 1. Una festa inoltre, che èstata introdotta da un evento speciale con protagonistaFranco Capelletti. Maestro di judo, 9° dan e vice presidenteFIJLKAM ed EJU, Franco Capelletti è stato nominato Cavalieredell’Ordine del Sole Nascente. L’alto riconoscimento,terzo per importanza in Giappone, è stato consegnato daMasaharu Kohno, Ambasciatore del Giappone in Italia,nella sua residenza a Roma per “l’importante contributoofferto alla divulgazione della cultura giapponese attraversoil judo”. L’Ambasciatore ha spiegato anche come illavoro di Franco Capelletti abbia sviluppato l’amicizia fral’Europa ed il Giappone, interpretando al meglio i valoridi un judo globale. “Mai nella mia vita – ha detto FrancoCapelletti – avrei immaginato di ricevere un tale onore emi riempie di gioia che in un momento così particolare siapresente il Presidente EJU Sergey Soloveychik e la mia famiglia,che mi hanno sostenuto in questo percorso di vita.A Matteo Pellicone, recentemente scomparso, va il mioprimo pensiero”. Alla cerimonia hanno partecipato ancheil neo Presidente FIJLKAM Domenico Falcone, i campioniolimpici Giuseppe Maddaloni, Giulia Quintavalle e lo stafftecnico federale.La gara:L’Italia non ha certo dimenticato le settemedaglie conquistate il 19 ottobre 2013nell’allora Palafijlkam, quando ValentinaMoscatt e Rosalba Forciniti si misero l’oroal collo, accompagnate dall’argento diEdwige Gwend, Assunta Galeone, ElisaMarchiò e dal bronzo di Martina Lo Giudicee Valentina Giorgis. Nessuno ha dimenticatole molte cose accadute nei quattromesi intercorsi fra due gare uguali, ma profondamentediverse e, complice avversodell’ultimo minuto ci si è messo anche uninfortunio che ha tolto di mezzo RosalbaForciniti. Si sarebbe potuto leggere comeun via libera ad Odette Giuffrida e la giovaneromana non si è fatta certo pregareper appropriarsi del ruolo da protagonista.Partita dal secondo turno in quanto testaATHLON.NET NUMERO TRE | PAGINA 8


ATTIVITÀ INTERNAZIONALEeuropean openbronzo. Per la mongola Baldorj Mungunchimeg non c’èspazio, Edwige Gwend impone ritmo e piazza due wazaarimettendosi al collo la medaglia di bronzo. “Sono moltosoddisfatta – ha detto Edwige – ed al di là del risultato,mi sono piaciuta in finale e mi è piaciuto il sostegno che hosentito da parte del pubblico. L’opportunità di combattere incasa propria e percepire questo supporto, senza dimenticareche il judo non è il calcio, rimane una grandissima emozione”.Brava anche Alessia Regis, partita con ritrovato vigore hasuperato la statunitense Hana Carmichael e la spagnolaJaione Equisoain Zaragueta per differenza di sanzioni. Neiquarti di finale ha schiantato la romena Stefania Dobre conun ura-nage presentandosi così di fronte alla campionessadel mondo Rafaela Silva per giocarsi l’accesso alla finaledei 57 kg. La partita non offre spiragli all’azzurra, che patiscel’esuberanza fisica e atletica della giovane brasiliana,mentre nella finale per il bronzo Alessia Regis se la vededi serie, Odette Giuffrida strapazza Lien Pei-Ju, cinese di Taipei che viene letteralmentestordita dalle azioni dell’azzurra, incessantial punto da condurla alla quarta sanzionequando mancano 28 secondi allo scadere.È il primo di quattro match combattuti tutticon atlete asiatiche in cui l’azzurra è riuscitaa far prevalere la sua eccezionale dinamicità,tre shido a due determinano la secondavittoria su Ai Shihime (Jpn) e quattro shidoa tre promuovono Giuffrida nella semifinalein cui è stata opposta ad Azzaya Chintogtokh(Mgl). La cinese Ma Yingnan ha scalatol’altra poule con decisione, quattro matchvinti sempre per ippon, dimostrando fral’altro grandi abilità in ne waza. Giuffridanon sottovaluta e parte forte, con attenzione,ma incappa a sua volta nella tela delragno che in seguito ad un waza ari di gaeshiimbriglia a terra anche lei. È argento esono applausi a scena aperta. “Sono soddisfatta per il risultato- ha detto Giuffrida - ma vincere in casa sarebbe stataun’altra cosa. Più che altro mi fa arrabbiare il fatto che hoperso lucidità e devo trovare il modo giusto per lavorare suquesto aspetto, di rimanere concentrata ed attenta fino allafine. È importantissimo”. Il terzo posto di Edwige Gwendnasce da un’ottima gara iniziata con l’agevole vittoria sullamessicana Andrea Gutierrez, blindata conun’azione impeccabile di ne waza. È poi la brasilianaMariana Silva a complicarle i piani eduno yuko passivo sbarra la strada dell’azzurraper la semifinale. Si va dunque ai recuperi e lasorte pone Gwend di fronta alla compagna disquadra ed avversaria di mille sfide, ValentinaGiorgis. Il match è, come sempre, equilibratissimodeciso da una sanzione assegnata allatorinese che proietta Edwige alla finale per ilATHLON.NET NUMERO TRE | PAGINA 9


ATTIVITÀ INTERNAZIONALEeuropean opencon la forte mongola Sumya Dorjsurene dopo un avvio brillante incassa waza-arie si ritira per infortunio. Settimoposto per Valentina Moscatt, ValentinaGiorgis e Linda Politi che dopo unapartenza energica hanno incontrato ildisco rosso nei quarti di finale e successivamentenei recuperi. Partite beneed eliminate al secondo turno inveceMonica Iacorossi, Martina Lo Giudice,Marisa Celletti, Jennifer Pitzanti e FrancescaBusto, mentre per Anna Bartole,Francesca Milani, Daniela Raia, NoemiBoccanera, Maria Centracchio, MartinaEpifani, Simona Abate, Valeria Ferrari,Assunta Galeone, Elisa Marchiò, TaniaFerrera la gara romana si è conclusacon il primo incontro, ma per l’Italia sifa festa ugualmente conil buon quinto posto nelmedagliere alle spalle diGiappone (4-1-3), Cina(1-1-2), Brasile (1-1-1), Argentina(1-0-0). Classifiche.48: 1) Paula Pareto (Arg);2) Taciana Lima (Gbs); 3)Miri Toda (Jpn) e Xie Shishi(Chn); 52: 1) Ma Yingnan(Chn); 2) Odette Giuffrida(Ita); 3) Ai Shishime (Jpn)e Urantsetseg Munkhbat(Mgl); 57: 1) Rafaela Silva(Bra); 2) Christa Deguchi(Jpn); 3) Chen Ling Lien(Tpe) e Sumya Dorjsuren(Mgl); 63: 1) Megumi Tsugane(Jpn); 2) Mariana Silva(Bra); 3) Edwige Gwend(Ita) e Yang Junxia (Chn); 70: 1) Karen Nunira(Jpn); 2) Kelita Zupancic (Can); 3) KatarzynaKlys (Pol) e Sally Conway (Gbr); 78: 1) MamiUmeki (Jpn); 2) Natalie Powell (Gbr); 3) SofieDe Saedelaere (Bel) e Geraldine Mentouopou(Fra); +78: 1) Kanae Yamabe (Jpn); 2) MaSisi (Chn); 3) Maria Suelen Altheman (Bra) eSarah Asahina (Jpn).ATHLON.NET NUMERO TRE | PAGINA 10


european openATTIVITÀ INTERNAZIONALEATHLON.NET NUMERO TRE | PAGINA 11


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european openATTIVITÀ INTERNAZIONALELa fotogallery completa è disponibile sulla pagina Facebook UfficialeATHLON.NET NUMERO TRE | PAGINA 14


ATTIVITÀ interNAZIONALEEuropei giovanili: una grande prova per gli AzzurriniKeuropei giovanilidi Daniele PotoEra uno degli attesi picchi di stagione e l’Italia non ha fallito.Agli europei giovanili di karate il primo posto nella classificadel medagliere per nazioni è il fiore all’occhiello chesigilla il valore della spedizione e lo spirito di sacrificio diuna comitiva azzurra folta e motivata, brillantemente a segnoin un Europa sempre più competitiva. Il vecchio continente,nella speranza sempre viva dell’approdo olimpico,racchiude vivissime energie tra i giovani e la geopoliticadi frammentazione degli ultimi anni propone avversarimoltiplicati vista la dissoluzione dell’impero sovietico e losbriciolamento della Jugoslavia. In questa disciplina l’Europaè in gran parte il mondo e il risultato è un eccellenteaperitivo che dischiude con un buon augurio le porte alcalendario 2014 del karate. La leadership italiana è tantopiù significativa perché è stata capace di scavallare le perplessitàrelative al lungo periodo di astinenza agonistica.Organizzativamente è stata una trasferta complessa. Bastipensare che la selezione azzurra era composta da 32elementi, capaci alla fine di raccogliere sei medaglie d’oro,due argenti e sette bronzi per un totale di 15 medaglie.Come dire,, in termini statistici, che un azzurrino su dueè salito sul podio: stupefacente e senza pari in termini diLuca MarescaTerryana D’Onofrioresa qualitativa. La fronte del direttore tecnico PierluigiAschieri, leggermente corrugata prima del “via”, si è progressivamentedistesa in un applauso benedicente davantial senso vincente della spedizione. Ed era lo stessotecnico che, prima della partenza, invitava alla prudenzacon sagge parole. “Le motivazioni non mancano. Ma c’è ilrischio di risentire del lungo periodo si pausa che è invalsodai Giochi del Mediterraneo dello scorso anno, spedizionefortunata, e quanto riguarda i collaudi internazionali.Il lungo stop è la principale difficoltà che dobbiamo affrontarema abbiamo sicuramente la capacità per recuperareil tempo perduto e soprattutto la volontà di farlo.Nei giorni di preparazione abbiamo lavorato per rimuoverei limiti e rimanere al passo con le nostre prestazionidi sempre. Però dobbiamo considerare che ora, con lavideo-analisi, abbiamo una difficoltà in più che ci obbligaa innovare continuamente, uno stimolo a non fermarci.Da qui la sempre maggiore importanza del lavoro nei clube il continuo raccordo tra tutte le componenti dell’allenamento”.Ed ecco il necessario ripasso con il fixing dellemedaglie. Approdati all’oro: Francesco Pinto (kumite maschile,kg 57) Luca Maresca (kumite maschile, kg 68); SilviaSemeraro (kumite femm. 59 kg); kata maschile a squadre(Samuel Stea, Gianluca Gallo, Federico Ciafrei); TerryanaATHLON.NET NUMERO TRE | PAGINA 16


ATTIVITÀ interNAZIONALEeuropei giovaniliD’Onofrio (kata femm. Individuale), kata femminile a squadre(Terryana D’Onofrio, Francesca Reale, Silvia Sassano).L’elenco degli “argenti” si apre con Chiara Zuanon (kumitefemm. Kg 60) e si chiude con Samuel Stea (kata masch.Ind.). Fluviale infine la produzione di bronzi marcata dalleconquiste di Lisa Pivi (kata femm. Ind.), Giuseppe Panagia(kata masch. Ind.), Emanuele Sarnataro (kumite masch, 78kg); Luigi Bisaccia (kumite masch. 55 kg), Michele Martina(kumite masch, 76), Simone Martino (kumite masch, + 76),Federica Riccardi (kumite femm, kg 59). Da notare comela produzione di medaglia illustri a macchia di leopardouna diffusione di valori regionali a macchia di leopardo:da Udine a Ladispoli passando per Firenze; da Camaiore aTrento fino a Napoli, mostrando un’omogenea distribuzionedi forze lungo la penisola e un’intatta passione a livellolocale.Appena tornato dal Portogallo Aschieri si produce inun’appassionata sintesi: “La prima constatazione è che ivalori si sono stanno spostando verso l’Europea dell’est.Con una piccola allargamento al nord Europa. L’importanteè tenere a mente le tappe dell’evoluzione. Fisicamentetroviamo atleti ben preparati e tecnicamente stanno recuperandoil gap rispetto al karate tradizionale. Mancava lacultura dei club. Un’ascesa lenta ma puntuale con la qualefare i conti. Supportati dai loro governi. Indico la Danimarca,l’Olanda dagli alti e bassi, finlandesi e norvegesi. Lamarginalità dell’est viene riscattata con l’aggiunta dellaTurchia, presente nelle finali di kata. Stanno lavorando parecchiosull’aspetto culturale e formale. L’Italia è fortunatamenteesentata dal calo mediterraneo. Fondamentale,come ha annunciato il neo-presidente Mimmo Falcone,il proposito di dare più informazione e comunicazione aiclub che consenta loro di lavorare meglio. Quando hannoFrancesco PintoSilvia Semeraroperso i nostri ragazzi il forfeit è avvenuto spesso per carenzedi tipo strutturale. I regolamenti sono stati cambiatidiversi volte. Bisogna adeguarsiai modelli di prestazione. Comeuna F. 1 dove la vettura va ripensatacontinuamente. Occorretempo per la revisione. Quandoi regolamenti saranno stabilizzatici muoveremo con più sicurezzafacendo evolvere un modelloche è già vincente. Gli orientamentiin una manifestazionegiovanile come quella di Lisbonaci offrono dei segnali precisi peril futuro. Qualcuno è già prontoper imporsi a livello assoluto, altriavranno bisogno di più tempo.Tra i 18 e i 21 dovranno fare i risultatipiù importanti. Anche neljudo e nella lotta i tempi sonopiù o meno quelli. Le capacità diMaresca e Zuanon, a esempio,vanno continuamente stimolate.Dobbiamo esaltare i punti di forzae nascondere le lacune. Dob-ATHLON.NET NUMERO TRE | PAGINA 17


ATTIVITÀ interNAZIONALEeuropei giovanilibiamo tenere presente le sollecitazionidel calendario per questa crescita. Ci attendonotre anni veramente importanti.Fare delle analisi corrette è di fondamentaleimportanza. L’inizio 2014 è di buonoauspicio”.E, come fa intuire Aschieri, ha lavoratobene tutta la squadra in un’invidiabileclima di concordia. Le medaglie sono ditutti e dunque vale la pena di ricordarechi ha preso parte a questa memorabilespedizione e dunque anzitutto il vicepresidentedi settore Sergio Donati,affiancato dal consigliere Pietro Zaupanelle vesti di Presidente della CommissioneAttività Giovanile. Con il DT PierluigiAschieri hanno cogestito la res tecnicaClaudio Guazzaroni e Roberta Soderocon gli under 21 e Davide Benetello, DanieleSimmi, Tiziana Costa e Lucio Maurinocon i cadetti e juniores. Hannocompletato la squadra gli arbitri internazionaliGiuseppe Zaccaro, VenerandoOlivelli, Umberto Bedendoe Giuseppe Quartana insieme al fisioterapistaAlessandro Valente. Infineil giudizio del più alto in grado, ilvicepresidente Donati: “Ho visto unagrande Italia, al di là delle previsioni.I ragazzi hanno dato il 101%, nessunosi è risparmiato. Evidentemente ilperiodi di allenamento svolto al CentroOlimpico di Ostia è stato utile percreare quell’armonia necessaria chesi è rivelata un lavoro aggiunto inPortogallo. Un eccellente carburanteagonistico nato dal’assemblaggiodi una squadra compatta. Oltre alnostro dt Aschieri voglio rivolgereun elogio agli allenatori che sonostati impeccabili al fianco dei ragazzi,mettendo a disposizione la loroesperienza di grandi ex atleti, capaci di dare sempre il consigliogiusto, alla luce della grande esperienza acquisita.Sono felice e orgoglioso anche perché abbiamo ricevutoapprezzamenti da tutte le altre squadre per il nostro livellotecnico che si conferma elevato come i risultati di questieuropei giovanili mostrano abbondantemente”La squadra femminile del kata: Terryana D’Onofrio, FrancescaReale e Silvia Sassano con il tecnico Tiziana CostaLa squadra maschile del kata: Samuel Stea,Gianluca Gallo e Federico Ciafrei con il tecnicoLucio MaurinoATHLON.NET NUMERO TRE | PAGINA 18


europei giovaniliATTIVITÀ interNAZIONALEChiara ZuanonSamuel SteaEmanuele SarnataroATHLON.NET NUMERO TRE | PAGINA 19


europei giovaniliATTIVITÀ interNAZIONALELisa Pivi e Giuseppe PanagiaFederica RiccardiLuigi BisacciaATHLON.NET NUMERO TRE | PAGINA 20


europei giovaniliATTIVITÀ interNAZIONALEMichele MartinaSimone MarinoLa delegazione Italianaal completo mostrasoddisfazione per un“lavoro ben svolto”!ATHLON.NET NUMERO TRE | PAGINA 21


ATTIVITÀ NAZIONALE110 (e lode) per gli Assoluti greco romanaFaenza ospita la centodecima edizione degli Assoluti dedicata a Franco BenedettiLassoluti greco romanadi Giovanna Grasso – foto di Emanuele Di FeliciantonioLa tradizione nella Lotta è antica in Emilia Romagnae a Faenza in particolare con i suoi tanticampioni del passato e del presente; fa partedella cultura sportiva del territorio e ha dato unacolorazione spiccata ad un campionato assolutogiunto alla sua cento decima edizione nellaspecialità più classica, la greco romana. Il LottaClub Faenza, già CISA per i nostalgici, ha lavoratoalacremente per allestire uno spettacolo chepuò dirsi ben riuscito. Il pubblico sugli spalti,numeroso e competente, se da un lato ha penalizzatol’audience della diretta web, dall’altro haaccompagnato con il suo calore ogni fase dellagara e dato supporto agli atleti. Forte la sinergiatra gli organizzatori e le autorità cittadine che,hanno rimarcato il loro apprezzamento per il nostrosport con la presenza del Sindaco GiovanniMalpezzi. Assoluti dedicati a Franco Benedetti,Molto combattuta la finale dei kg. 59 tra Caradonna e Gentilelottatore che insieme a Antonio Randi, NataleVecchi, Ercole Gallegati nella generazionedegli anni 50/60 ha fatto grandela greco romana azzurra nel mondo. LeFiamme Oro l’hanno fatta da padronein questo 110° campionato, portandoi suoi uomini in sette delle otto finali:alla fine hanno conquistato la vetta delpodio surclassando le concorrenti conun punteggio inarrivabile e portando acasa anche tre titoli assoluti. Qualchespunto di riflessione lo dà l’assenza trale prime sei società classificate, di altrigruppi sportivi militari: forse andrebberocercate maggiori affinità con lecompagini militari per incrementarefra i loro atleti la presenza dei lottatori?Venendo al dettaglio agonistico della Nicola Caradonnagara la prima osservazione è che il nuovoregolamento ha decisamente dinamicizzatouna specialità che è stata fino ad ora essenzial-il challenge da una parte e dall’altra, per una gara che si ètecnici agli angoli. Diverse le azioni contestate attraversomente statica; il nuovo sistema delle penalità costringe gli conclusa con l’affermazione del barese dell’Angiulli seppureper un solo punto. Conclusione emozionante per laatleti ad essere sempre propositivi con il risultato di vivacizzarel’incontro e aumentare le occasioni di colpi spettacolari,a beneficio del pubblico. Le nuove categorie di peso del titolo, si è tolto le scarpette e le ha deposto al centrosquadra e per l’atleta Caradonna che, dopo la conquistahanno costretto ad alcuni accorpamenti come ad esempionella prima finale, quella per i 59 chilogrammi, dove carriera agonistica.del tappeto comunicando così la conclusione della suasi sono contrapposti Lorenzo Gentile, campione uscente Al di là delle facce note, che hanno avuto prestazioni conformialle aspettative, gli incontri più interessanti sononei 60 chilogrammi e Nicola Caradonna, campione uscentenei 55. Un incontro molto dinamico ed equilibrato che stati quelli che hanno coinvolto atleti juniores: molto bellaha regalato molte emozioni agli spettatori e altrettante ai la finale dei 71 chilogrammi tra Luca Dariozzi e RiccardoATHLON.NET NUMERO TRE | PAGINA 23


ATTIVITÀ NAZIONALEassoluti greco romanaDavide Cascavilla si afferma nei kg. 66Finale “giovane” nei kg. 71 tra Abbrescia e DariozziAbbrescia. Entrambi provenienti da ottimescuole di lotta: nell’angolo di Abbresciail padre Nicola in veste di tecnico sociale,del quale è stato encomiabile il controlloe la neutralità emotiva mostrata anche neimomenti di difficoltà del figlio-atleta. Unincontro equilibrato anche se acerbo per lapoca esperienza di entrambi, chiuso con unprimo tempo in vantaggio per l’atleta delloSporting Club Villanova, ma con risultatoribaltato in finale a vantaggio del giovaneAbbrescia che ha sfruttato un momento diindecisione dell’avversario per portare alleFiamme Oro un titolo tricolore.Nella categoria superiore, quella dei 75 chilogrammiancora un uomo delle FiammeOro, Ciro Russo opposto ad un altro giovanedello Sporting Club Villanova, GiacomoGiuffrida. La gara, per la verità, èstata molto breve; Giuffrida, purreduce da una ottima gara, soprattuttonella semifinale contro GiuseppeRinella, ha avuto quell’attimodi indecisione che è frutto dellasua minore esperienza, del qualeha magistralmente approfittatoRusso per mettere e segno velocementegli otto punti richiesti per lavittoria.Interessante anche la finale degli85 chilogrammi che ha visti oppostilo stileliberista Anthony J.Fasugba e il giovane Fabio Parisi. Ilbarese dell’ Angiulli si è dimostratopiù dinamico e motivato e ha seriamenteimpegnato l’atleta delleFiamme Oro che ha saputo sfruttarele sue doti fisiche soprattuttoin difesa; alla fine la caparbietà e la maggiore convinzionedel giovane Parisi hanno avuto la meglio, mettendolo inmostra anche agli occhi dello staff tecnico della nazionale,come commentato dal DT Nino Caudullo: “ abbiamo osservatocon attenzione soprattutto i giovani e abbiamo vistoche ci sono buone prospettive di allargamento della squadraper i prossimi impegni con la nazionale. Dariozzi, Giuffrida,Abbrescia ci sono piaciuti, così come ci è piaciuta la gara diFabio Parisi. E’ un giovane che mostra di avere talento e chevogliamo coinvolgere negli impegni con la nazionale, anchein vista dei prossimi Europei e Mondiali. Per quanto riguardagli altri abbiamo avuto conferma del quadro complessivo chegià avevamo. Ora per completare le squadre, aspetteremo gliAssoluti nello stile libero e poi proseguiremo con il lavoro pergli Europei con una squadra, ci auguriamo, ampliata.”Le altre finali hanno visto attribuire la medaglia d’oro aRocco Daniele Ficara che nei 130 chilogrammi ha strapazzatoil roveretano Thomas Sabatini; Daigoro Timoncini nei98 chilogrammi che non ha lasciato spazio a El Mahdi Roccaroe a Davide Cascavilla che si è imposto rapidamente suPaolo Marinelli nella finale dei 66 chilogrammi.Una nota a margine la merita la finale degli 80 chilogrammidove si sono affrontati un insolitamente pesante TizianoCorriga e Fabio Macrì della Polisportiva Carignano. Ilcambio categoria dell’atleta delle Fiamme Oro è sembratoeccessivo, se non altro per la lunga consuetudine a vederlolottare tra i pesi leggeri (il ricordo va alla sua bella corsaalla qualificazione Olimpica per Pechino, in un’edizione delTriofeo Milone a Ostia, qualificazione sfiorata per un soffionei 66 chilogrammi). Tante le differenze tra i due: altezza emotivazioni, probabilmente le maggiori. L’atleta torinese èriuscito a portarsi in vantaggio e a fiaccare la resistenza diCorriga riuscendo, così, a compensare la maggiore esperienzadell’uomo delle Fiamme Oro. Grande la gioia dellaATHLON.NET NUMERO TRE | PAGINA 24


ATTIVITÀ NAZIONALEassoluti greco romanasquadra di Macrì attraverso un tifo che ha espresso tuttala tensione di un riconoscimento che è al tempo stessoall’atleta e alla realtà delle Società “in borghese”, nelle qualii minori tempo e mezzi, sono compensati da grande competenzae volontà messi in risalto dai risultati di questogenere.“Sono soddisfatto per la partecipazione alla gara – commentail Consigliere Gianni Morsiani - che ha visto nella presenzadel pubblico il premio per lo sforzo organizzativo fatto. Perquanto riguarda gli atleti, accanto ai nomi noti della specialitàsi sono rivelati giovani di talento che possono essere unchiaro indicatore per il futuro. Se la direzione tecnica riusciràa convogliare queste nuove energie non ho dubbi che avremosviluppi anche in campo internazionale nel prossimo futuro.”Campioni Assoluti greco romana 2014kg. 59 Nicola Caradonna - SG Angiulli Barikg. 66 Davide Cascavilla – Fiamme Oro Romakg. 71 Riccardo Abbrescia - Fiamme Oro Romakg. 75 Ciro Russo - Fiamme Oro Romakg. 80 Fabio Macrì - Pol. Carignano Torinokg. 85 Fabio Parisi - SG Angiulli Barikg. 98 Daigoro Timoncini - CS Forestalekg. 130 Rocco Daniele Ficara - CS ForestaleLe prime sei Società Classificate1. Fiamme Oro p. 88, 2. Sporting Club Villanova p. 36, 3.SG Angiulli Bari p. 32, 4. Pol. Carignano Torino p. 25, 5.CUS Torino p. 25, 6. Club Atletico Faenza p. 24Tiziano Corriga si è arreso a Fabio Macrì negli 80 chilogrammiATHLON.NET NUMERO TRE | PAGINA 25


ATTIVITÀ NAZIONALEassoluti greco romanaLa gioia della squadraper l’insperata vittoriadi MacrìPoca storia perRoccaro controTimonciniATHLON.NET NUMERO TRE | PAGINA 26


ATTIVITÀ NAZIONALEFasugba messo alle strette da Parisiassoluti greco romanaConferma in casa per DaigoroTimonciniDaigoro TimonciniATHLON.NET NUMERO TRE | PAGINA 27


ATTIVITÀ NAZIONALEassoluti greco romanaSi gioca tra amici nei quarti difinale tra Beniamino Scibilia eRocco Daniele FicaraIl sempre coriaceoAlessandro SagliettiRocco Daniele FicaraATHLON.NET NUMERO TRE | PAGINA 28


ATTIVITÀ NAZIONALEassoluti greco romanaPreziosi consigli all’angolodelle Fiamme OroLo streaming ha permessodi seguire la gara in direttaUn attento CampioneOlimpico: Andrea Minguzzinon poteva mancare tra ilpubblicoATHLON.NET NUMERO TRE | PAGINA 29


ATTIVITÀ NAZIONALEassoluti greco romanaIl saluto del PresidenteFalcone alla presenzadel Sindaco di FaenzaGiovanni MalpezziMimmo Giuffrida premiatocon la Stella al meritosportivoIl Consigliere Marco Arfèsempre più a suo agio nelruolo di commentatoretecnicoATHLON.NET NUMERO TRE | PAGINA 30


ATTIVITÀ NAZIONALEassoluti greco romanaIl podio dei kg. 59Il podio dei kg. 66Il podio dei kg. 71ATHLON.NET NUMERO TRE | PAGINA 31


ATTIVITÀ NAZIONALEassoluti greco romanaIl podio dei kg. 75Il podio dei kg. 80Il podio dei kg. 85ATHLON.NET NUMERO TRE | PAGINA 32


ATTIVITÀ NAZIONALEassoluti greco romanaIl podio dei kg. 98Il podio dei kg. 130Il podio delle Società con leFiamme Oro in vettaATHLON.NET NUMERO TRE | PAGINA 33


campionato italiano esordientiATTIVITÀ NAZIONALEATHLON.NET NUMERO TRE | PAGINA 34


ATTIVITÀ NAZIONALETricolori cadetti, arginata la valanga rimangonoi Campioni 2014Jdi Enzo De Denaro - foto di Emanuele Giacominitricolori cadettiCadetti a valanga sul PalaPellicone. Sarebbe potuta andarein questo modo se attenzione, buon senso e capacità dipiù persone non avessero contenuto per tempo gli effettidi un vero e proprio campionato-censimento, senza i qualisi sarebbe andati incontro ad inevitabili disagi. Così non èstato, perché le perplessità suscitate dal numero dei preiscritti(873 atleti, 462 le donne), ha attivato più di qualcunoa calcolare e proporre, incontrando pronta ed operativadisponibilità. Tutto è bene ciò che finisce bene, ma l’idea dicampionato-censimento rimane in ogni caso un’opzionesenza precedenti ed auspicabilmente, senza futuro. L’allestimentodi un tatami in più (6) per i 403 atleti (soltanto 8 iqualificati che non si sono presentati) e 387 le ragazze (460le “qualificate”, forfait del 15%), l’incremento delle bilance edegli ufficiali di gara, l’anticipo e l’allungamento di mezz’oradell’orario del peso femminile, l’apertura al dialogo conla riunione con i tecnici il sabato, sono stati tutti segnali disensibilità che hanno disposto chiunque alla più ampia edopportuna tolleranza.La gara :Il siciliano Liborio Basiricò ha dominato nei 46 kg superandoin finale il napoletano “figlio d’arte” Francesco Nasti,mentre le medaglie di bronzo sono andate a Biagio D’Angeloe Alessandro Massardo. Nei 50 kg Andrea Carlino èapparso essere senza rivali, ha superato in finale un FlavioCarrea in forma eccellente e sul terzo gradino del podiosono saliti Cesare Zelli e Nicolò Malara, entrambi protagonistidi un’ottima prova. Categoria piuttosto complicataquella dei 55 kg, ma per il torinese Manuel Lombardo èstato un vero e proprio trionfo, maturato con la vittoria suAngelo Pantano al primo turno e su Davide Corsini in finale.Angelo Pantano è poi risalito fino al terzo posto che hacondiviso con Luca Caggiano. Straordinario en plein napoletanosul podio dei 60 kg con Giovanni Esposito che si èaggiudicato il titolo al termine della finale con Luigi Brudetti,mentre sulla terza piazza del podio sono saliti MarioPetrosino e Marco Di Capua. Il tricolore nei 66 kg è per unaltro “figlio d’arte”, Gabriele Sulli che ha superato in finaleRazvan Ciolan, mentre le medaglie di bronzo sono andateal sacilese Alberto Ciardo ed Emanuele Portelli. LeonardoCasaglia ha meritato il primo posto nei 73 kg, superando infinale Andrea Dal Zennaro e, al terzo posto, Andrea Fusco eDavide Spicuglia. Negli 81 kg la finale ha registratola sfida fra Puglia e Campania con Francesco Blasivincitore su Gennaro Cangiano e le medaglie dibronzo sono andate al collo di Emanuele Buzzacarine Stefano Berbatti. Al portacolori del SamuraiSpello, Massimo Mancini, è andato il titolo nei 90kg al termine della finale vinta sul toscano del KyuShin Ryu Prato Luca Lucini, mentre la terza piazzaha portato due medaglie in Lombardia con LorenzoRossi del Jigoro Kano Milano e Otto Imala delAthlon Varese. Il romagnolo Alessandro Grazianosi è dimostrato il più forte di tutti nei massimi dominando,anche fisicamente, la categoria. Secondoposto per il siciliano di Gravina Oliver Grasso, emedaglia di bronzo per il trevisano Luca Villanovaed il torinese Marco Truffo. Sul gradino più altodel podio delle società è salito l’Akiyama SettimoTorinese (2-1-1) con 40 punti, guardato a vistadalle napoletane Star Judo Club (0-2-2) con 32 eNippon Club (1-0-2) con 24, quindi il Fitness ClubNuova Florida (0-1-1) ed a seguire le società conuna medaglia.Nei 40 kg si è imposta Arianna Galliani del Judo Brianzaprecedendo Ginevra Parisi del Judo Borgolavezzaro, sulpodio con le prime anche Giuseppina Basile del Judo Palagianoe Melanie Tinkhauser del St. Lorenzen. Nei 44 kg ènata la stella di Michela Fiorini, la torinese ha dimostratouna condizione eccellente, a farne le spese anche l’ottimaAnnarita Campese in finale. Alla medaglia di bronzo sonoarrivate Giulia Santini del Fitness Club Nuova Florida e RebeccaMiglino de Il Centro Judo.Un’altra atleta del Fitness Club Nuova Florida si è resa protagonistadi una grande gara, ma nei 48 kg con Alessia Ritieni,vincitrice della finale-derby con Simona Pollera delBanzai Cortina Roma. Entrambe nel palmares del VenetoATHLON.NET NUMERO TRE | PAGINA 35


ATTIVITÀ NAZIONALEtricolori cadettile due medaglie di bronzo conquistate da GiuliaFent (Equipe Feltre 2007) e Martina Zamponi (CusPadova). Seconda medaglia d’oro per la Lombardiainvece, per merito di Sara La Gamba dell’Isao OkanoClub 97, prima nei 52 kg superando in finale labrava Ludovica Lentini del Judo Kumiai, mentre l’astigianaIrene Boccia e la torinese Chiara Martinettosi sono aggiudicate il bronzo in una categoria a trazionelombardo-piemontese. I 57 kg hanno sfioratole cento partecipanti (93), costituendo il record perquesto campionato privo di selezione effettiva edal termine di sette ore di gare monopolizzando duetatami è stata Valentina Stillitano del Judo Piombinoad aggiudicarsi il titolo, superando in finaleNadia Simeoli del Judo Pomilia e cadetta soltantoda due mesi. Fra le protagoniste della maratona,sul terzo gradino del podio Giada Medves del DlfYama Arashi Udine e la reggina Anna Fortunio dellaFortitudo 1903. L’oro dei 63 kg è andato al KyuShin Do Kai Parma per merito di Chiara Lisoni cheha replicato l’oro fra le esordienti di tre mesi prima, mentreArianna Manzoni del Judo Club Camerano si è messaal collo l’argento, la romana del Banzai Chiara Cacchionee la bresciana del Judo Capelletti Alice Bellandi, il bronzo.Nei 70 kg era attesa la vittoria di Soraya Luri Meret del JudoKuroki Tarcento e la vittoria è arrivata limpida e netta, alsecondo posto Valentina Saltarel del Judo Caldonazzo,mentre Carlotta Tempini del Judo Kumiai e Luiza Iacob delJudo Faenza sono salite sulla terza piazza del podio. Nei+70 kg il titolo si è risolto in una finale del Nord-Est conLinda Amadio del Judo Vittorio Veneto al primo postoprecedendo Francesca Roitero dello Skorpion Pordenone,mentre le medaglie di bronzo sono andate al collo di AnnalisaCalagreti (Ginnastica Tifernate) e Sabrina Frattini (JudoOleggio). Fitness Club Nuova Florida, Judo Kumiai, EquipeFeltre 2007, Banzai Cortina Roma, quattro club in quattropunti al vertice della classifica femminile del campionatoitaliano cadette. Le misure attuate per il contenimento deitempi si sono dimostrate efficaci e le otto categorie femminilihanno individuato le loro regine, di ottoclub diversi e sette diverse regioni. Tre clubsoltanto hanno piazzato due atlete sul podioed il Fitness Club Nuova Florida, unico con l’orofra le due medaglie, si è aggiudicato l’onoredel primato. Sono stati recepiti in terminiestremamente positivi gli interventi effettuatidai consiglieri federali Luigi Nasti e GiovanniStrazzeri, i quali in sede di riunione con i tecnicihanno espresso l’intento di promuovereun contatto concreto con le società: “Siamopronti ad ascoltare ed a impegnarci per valutaree realizzare le proposte che ci verrannofatte, a tal proposito verrà istituito ancheun indirizzo e-mail dedicato ai contributi deitecnici, siano questi delle proposte o delle lamentele,ma è un primo passo per realizzareun contatto diretto”.Le classifiche.46: 1) Liborio Basiricò (Bushido Trapani); 2)Francesco Nasti Gymnagar Futura Napoli); 3) AlessandroMassardo (Budo Semmon Gakko) e Biagio D’Angelo (StarNapoli)50: 1) Andrea Carlino (Akiyama Settimo); 2) Flavio Carrea(Akiyama Settimo); 3) Cesare Zelli (Fitness Club Nuova Florida)e Nicolò Malara (Centro Torino)55: 1) Manuel Lombardo (Akiyama Settimo); 2) Davide Corsini(Judo Le Sorgive); 3) Luca Caggiano (Banzai CortinaRoma) e Angelo Pantano (Airon Judo 90 Furci Siculo)ATHLON.NET NUMERO TRE | PAGINA 36


ATTIVITÀ NAZIONALEtricolori cadetti60: 1) Giovanni Esposito (Nippon Napoli); 2) Luigi Brudetti(Star Club Napoli); 3) Marco Di Capua (Nippon Napoli) eMario Petrosino (Star Club Napoli)66: 1) Gabriele Sulli (Judo Frusinate); 2) Razvan Adrian Ciolan(Fitness Club Nuova Florida); 3) Demis Portelli (GeesinkTeam) e Alberto Ciardo (Dojo Sacile)73: 1) Leonardo Casaglia (Judo Grosseto); 2) Andrea DalZennaro (Budo Yama Arashi Venezia); 3) Andrea Fusco(Nippon Napoli) e Davide Spicuglia (Accademia Torino)81: 1) Francesco Blasi (Kyai Ostuni); 2) Gennaro Cangiano(Star Judo Club Napoli); 3) Stefano Berbatti (Akiyama Settimo)e Emanuele Buzzacarin (Cus Siena)90: 1) Massimo Mancini (Samurai Spello); 2) Lorenzo Lucci(Kyu Shin Ryu Prato); 3) Otto Imala (Athlon Varese) e LorenzoRossi (Jigoro Kano Milano)+90: 1) Alessandro Graziano (Team Romagna); 2) OliverGrasso (Dynamic Center Gravina); 3) Luca Villanova (SportsTeam Treviso) e Marco Truffo (Sport e Movimento Torino)40: 1) Arianna Galliani (Judo Brianza); 2) Ginevra Parisi(Judo Borgolavezzaro); 3) Giuseppina Basile (Judo Palagiano)e Melanie Tinkhauser (St. Lorenzen)44: 1) Michela Fiorini (Centro Torino); 2) Annarita Campese(New Olimpic Center Napoli); 3) Giulia Santini (Fitness ClubNuova Florida)Rebecca Miglino (Il Centro Judo)48: 1) Alessia Ritieni (Fitness Club Nuova Florida); 2) SimonaPollera (Banzai Cortina Roma); 3) Giulia Fent (EquipeFeltre 2007) e Martina Zamponi (Cus Padova)52: 1) Sara La Gamba (Isao Okano Club 97); 2) LudovicaLentini (Judo Kumiai); 3) Irene Boccia (Cassa RisparmioAsti) e Chiara Martinetto (Centro Torino)57: 1) Valentina Stillitano (Judo Piombino); 2) Nadia Simeoli(Cs Pomilia); 3) Giada Medves (Dlf Yama Arashi Udine) eAnna Fortunio (Fortitudo 1903 Reggio Calabria)63: 1) Chiara Lisoni (Kyu Shin Do Kai Parma); 2) AriannaManzoni (Judo Club Camerano); 3) Chiara Cacchione (BanzaiCortina Roma) e Alice Bellandi (Judo Club Capelletti)70: 1) Soraya Luri Meret (Kuroki Tarcento); 2) Valentina Saltarel(Judo Caldonazzo); 3) Carlotta Tempini (Judo Kumiai)e Luiza Iacob (Judo Faenza)+70: 1) Linda Amadio (Judo Vittorio Veneto); 2) FrancescaRoitero (Skorpion Pordenone); 3) Sabrina Frattini (JudoOleggio) e Annalisa Calagreti (Ginnastica Tifernate)ATHLON.NET NUMERO TRE | PAGINA 37


tricolori cadettiATTIVITÀ NAZIONALEATHLON.NET NUMERO TRE | PAGINA 38


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ATTIVITÀ NAZIONALEAl PalaPellicone si incorona Faenza regina dei CadettiCampionati Italiani cadetti greco romanaLcadetti grdi Giovanna Grasso – foto di Emanuele Di FeliciantonioAl PalaPellicone si è inaugurato l’annodella Lotta con il Campionato Italianoclasse Cadetta greco romana, che haconfermato al primo posto per il secondoanno consecutivo il Club AtleticoFaenza, con un buon margine dipunteggio e tre titoli italiani, un risultatoche dà ragione sia dei numeri chedella qualità dell’attuale lotta giovanilefaentina.Guardando dagli spalti e dal parterreuna certa perplessità è suscitata dallascarsa presenza di atleti e di pubblico:appena cento gli atleti in gara in unaspecialità, la greco romana, che hasempre tenuto bene anche in tempiduri e soprattutto nelle classi giovanili.“In realtà oggi siamo penalizzatidalla concomitanza con la gara stilelibero che ci sarà domani– spiega il Presidentedel Comitato RegionaleLazio Fabio Mastrangelo,organizzatore della competizione– è chiaro chegli allenatori non fannorischiare oggi i ragazzi chegareggeranno domani.Oggi i numeri sono questi,domani saranno maggiori.Del resto per gli atleti èun’opportunità gareggiarein entrambi gli stili, se ilcalendario lo permettessedi certo nessuno se ne priverebbe.”A tenere banco anchele novità regolamentariche hanno modificato ilcomputo dei punti, giàin parte sperimentateIl podio dei kg 46Il podio dei kg 42in Coppa Italia lo scorso anno. “Mi sembra che ci sia statoun buon adattamento al nuovo regolamento – commentaMarco Arfè, Presidente della Commissione Nazionale AttivitàGiovanile – sia da parte dei tecnici che degli arbitri. Lapossibilità di interpretare in tempo reale l’azione in modocongiunto, attraverso lo strumento del challenge, spazzavia il campo da recriminazioni sull’andamento della gara.E’ chiaro che un atteggiamento di onestà rimane alla basedi qualsiasi interpretazione. La gara è andata molto bene– prosegue Arfè – abbiamo potuto osservare delle buoneindividualità che in alcuni casi confermano le scelte dellaCommissione. Inoltre abbiamo notato anche nomi nuovi suiquali rifletteremo per un’eventuale inclusione nella rosa deiconvocati.Abbiamo avuto due gironi nordici nelle categorie più leggere,nei 42 chilogrammi l’ha spuntata il faentino Nicola Menghet-ATHLON.NET NUMERO TRE | PAGINA 45


ATTIVITÀ NAZIONALEcadetti grti che ha una buona impostazione fisica ed è muscolarmenteben messo. Tre dei quattro atleti erano della stessa Società,il Club Atletico Faenza, quindi si conoscevano bene, tuttavial’impressione complessiva è stata buona. L’altro girone nordiconei 46 chilogrammi dove Giuseppe Quarto ha tenuto altoil nome di famiglia. E’ stata una categoria molto equilibratadove erano tutti alla pari e il barese ha prevalso per differenzadi punti tecnici. Nei 50 e nei 54 hanno meritato il titolo dueatleti torinesi vincendo entrambi in modo netto: GiovanniFreni della Polisportiva Carignano e Jacopo Sandron del CUSTorino, entrambe ottime scuole di Lotta. Sandron è una riconferma,lo abbiamo già avuto in squadra ed è un atleta conbuone prospettive.Nei 58 chilogrammi i finalisti erano entrambi di Faenza, aconferma dei grandi numeri di questa Società che sta facendodavvero un gran lavoro con i giovani: ha vinto Golban suMaretti, ma non è stato un incontro avvincente proprio per lagrande familiarità dei due contendenti. Nei 63 chilogrammicategoria affollata nella quale ha prevalso il ravennate ValeriuRusu con una vittoria bella e netta, ma l’incontro più duroe avvincente l’ha avuto in semifinale con Gentile di Rovereto.Anche nei 69 chilogrammi l’incontro più interessante è statoin semifinale: Mikail Kashami, italiano di origini albanesi, hafatto proprio un bell’incontro con Giordanella di Savona. Unincontro molto tirato dove il savonese conduceva, con un bellostile di lotta, molto bravo anche se ancora acerbo; alla fineha prevalso Kashami che ha approfittato di un errore tecnicodell’avversario anche potendo contare sulla sua maggiorematurità fisica.Nei 76 chilogrammi Giacomo Galvagni del Lotta Club Roveretoha vinto bene la sua categoria dimostrandosi più forte siatecnicamente che fisicamente. Quella degli 85 chilogramminon è stata una categoria numerosa, ha vinto il barese MicheleCataldo su Di Cola della scuola di Giuffrida in un incontropulito, finito rapidamente in schiena. Nella categoria piùpesante, i 100 chilogrammi,ha conquistato il titolo un altro atleta di Giuffrida, Mattia DiStefano che si è dimostrato più “furbo” dal punto di vista motoriodegli altri mostrando anche una mentalità da gara.“E’ una competizione che ci ha fornito chiari indicatori – concludeArfè – per quello che abbiamo in programma di farecon la nazionale giovanile in preparazione degli Europei dimaggio.”Quanto alla classifica delle Società Faenza si conferma alvertice per il secondo anno consecutivo forte sia dei tretitoli conquistati che del numero dei suoi atleti, segnoquesto che la sua attività di promozione e reclutamentodi nuove leve funziona alla grande. Inseguitrice di rispettolo Sporting Club Villanova che, seppur con numeri minori,continua a svolgere nel territorio laziale un prezioso lavorodi qualità.La classifica completa dei risultati Cadetti Greco Romanasu www.fijlkam.itCampioni Italiani Cadetti greco romana 2014kg. 42 Nicola Menghetti - Club Atletico Faenzakg. 46 Giuseppe Quarto - J.C. Franco Quartokg. 50 Giovanni Freni - Pol. Carignanokg. 54 Jacopo Sandron - CUS Torinokg. 58 Nicolae Golban - Club Atletico Faenzakg. 63 Valeriu Rusu - Club Atletico Faenzakg. 69 Mikail Kashami - Portuali Ravennakg. 76 Giacomo Galvagni - Lotta Club Roveretokg. 85 Michele Cataldo - Meeting Sport Barikg. 100 Mattia Di Stefano - Sporting Club VillanovaLe prime sei Società classificate1. Club Atletico Faenza p. 65, 2. Sporting Club Villanova p.34, 3. Pol. Santa Bona Treviso p. 24, 4. Pol. Carignano p. 22,5. VV.F. Ruini Firenze p. 21, 6. A.S.Villanova p. 20Il podio dei kg 50ATHLON.NET NUMERO TRE | PAGINA 46


ATTIVITÀ NAZIONALEcadetti grIl podio dei kg 54Il podio dei kg 58Il podio dei kg 63ATHLON.NET NUMERO TRE | PAGINA 47


ATTIVITÀ NAZIONALEcadetti grIl podio dei kg 69Il podio dei kg 76ATHLON.NET NUMERO TRE | PAGINA 48


ATTIVITÀ NAZIONALEcadetti grIl podio dei kg 85Il podio dei kg 100Il podio deile SocietàATHLON.NET NUMERO TRE | PAGINA 49


ATTIVITÀ NAZIONALEcadetti grKg 50 Biyacik-FreniKg 58 Golban-MarettiATHLON.NET NUMERO TRE | PAGINA 50


ATTIVITÀ NAZIONALEcadetti grKg 59 Transulti-SandronKg 63 Rusu-MontorselliATHLON.NET NUMERO TRE | PAGINA 51


ATTIVITÀ NAZIONALEcadetti grKg 69 Militello-KashamiKg 76 Galvagni-DoroATHLON.NET NUMERO TRE | PAGINA 52


cadetti grATTIVITÀ NAZIONALEKg 85 DiCola-CataldoKg 100 Moretti-DiStefanoATHLON.NET NUMERO TRE | PAGINA 53


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ATTIVITÀ NAZIONALEI giovani Cadetti dello stile libero conquistanoil PalaPelliconeLdi Giovanna Grasso – foto di Emanuele Di Feliciantoniocadetti sl-fPoco meno di 200 gli atleti e le atlete che si sono trovatial PalaPellicone per dar vita al Campionato Italiano classecadetta nello stile libero. Una manifestazione che ha vistonumerosa la partecipazione di Società di tradizione grecoromanista, grazie alla contiguità con la omonima garadisputatasi il giorno precedente. Buono il livello tecnicoanche se i numeri, soprattutto nella femminile, ancorastentano a decollare. Conseguentemente molte categoriesono state impegnate in gironi nordici, sei su nove e,proprio grazie all’esiguità dei numeri, cinque atlete dellaclasse esordiente hanno conquistato il titolo tricolore suinove messi in palio. “Questo aspetto della gara odierna ciindica che possiamo certamente lavorare per incrementarei numeri - commenta il Consigliere Marco Arfè, Presidentedella Commissione Nazionale Attività Giovanile – maal contempo mette in luce le qualità di molte giovani atleteche, proprio perché esordienti, possono lavorare sulla crescitatecnica privilegiando un’impostazione di qualità proiettataverso la crescita agonistica complessiva. Il panoramafemminile è in evoluzione, ancora non si sono messe in luceindividualità forti, ma il lavoro procede e la Commissione staosservando con grande interesse. Abbiamo in programma -continua Arfè - di potenziare gli impegni con la nazionale conraduni e tornei che coinvolgeranno anche gli atleti esordienti.Dobbiamo prepararci per gli Europei e i Mondiali, ma anchequalificare qualcuno ai Giochi Olimpici Giovanili: saranno iprimi due di ogni categoria di peso (olimpica giovanile, ndr)ad andare a Nanchino, in Cina, ad agosto e noi vogliamoavere tutte le carte in regola per riuscire, anche se il progettoè ambizioso.“Oggi abbiamo avuto qualche riconferma del titolo delloscorso anno: Arianna Carieri nei 60 chilogrammi che mostraun buon talento, Massimiliano Chiara nei 63 e Simone Iannattoninegli 85. Sono cadetti che coinvolgeremo nell’attivitànazionale. Nei 49 chilogrammi femminile Morgane Gerarddel Chiavari Ring, si è ben affermata nel girone nordico togliendoil titolo a Rita Capano che lo conquistò lo scorsoanno nei 43 chilogrammi e che ha svolto anche attività internazionale.Voglio anche rimarcare la conquista del titolodei 70 chilogrammi da parte di Eleni Pjollaj che porta per laprima volta la Valle d’Aosta sul podio tricolore nella femminile,e che ha fatto una buona gara vincendo con sicurezza.“Nella gara maschile, oltre alle riconferme, abbiamo avuto vincitoridue esordienti nelle categorie 46 e 69, Paolino Toraldo eTommaso Ferrari, inoltre un quest’ultima categoria di pesosono presenti altri due esordienti molto interessanti per il futuro.“In conclusione dei due Campionati cadetti sono ancora piùconvinto della necessità di incrementare l’attività collegiale edi incontro internazionale, per questo proporrò - in accordocon gli altri membri della Commissione - una serie di iniziativedi allenamento sia in Italia che all’estero, corredata contornei che possano dare ai nostri giovani l’esperienza necessariaad affrontare le prove internazionali di livello.”Campionesse Italiane Cadette 2014kg. 40 Teresa Lumia - Club Atletico Termini Imeresekg. 43 Eliana De Martino - CUS Torinokg. 46 Emanuela Liuzzi - Wrestling Liuzzikg. 49 Morgane Gerard - Chiavari Ringkg. 52 Alessia Cencioni - Chiavari Ringkg. 56 Aurora Campagna - Portuali Savonakg. 60 Arianna Carieri - Wrestling Liuzzikg. 65 Elena Esposito - Ilva Bagnolikg. 70 Eleni Pjollaj - Aghema Lotta AostaLe prime sei Società classificate1. Judo San Vito p. 442. J.C. Franco Quarto P. 273. Lotta Club Rovereto P. 214. Chiavari Ring P. 205. Wrestling Liuzzi P. 206. Ilva Bagnoli p. 18Campioni Italiani Cadetti stile libero 2014kg. 42 Riccardo Cattarin - Pol. Santa Bonakg. 46 Paolino Toraldo - Ilva Bagnolikg. 50 Giovanni Freni - Pol. Carignanokg. 54 Francesco Gaddini - VV.F. Billi Pisakg. 58 Gianluca Talamo - Ilva Bagnolikg. 63 Massimiliano Chiara - GS Lotta Termini Imeresekg. 69 Tommaso Ferrari - Pol. Madracciokg. 76 Giacomo Galvagni - Lotta Club Roveretokg. 85 Simone Iannattoni - New Popeye Clubkg. 100 Mattia Di Stefano - Sporting Club VillanovaLe prime sei Società classificate1. Club Atletico Faenza p. 352. Ilva Bagnoli p. 323. New Popeye Club p. 264. Pol. Santa Bona p. 255. AS Villanova p. 196. GS Lotta Termini Imerese p. 19La classifica completa dei risultati Cadetti stile libero maschilesu www.fijlkam.itLa classifica completa dei risultati Cadette stile libero femminilesu www.fijlkam.itATHLON.NET NUMERO TRE | PAGINA 55


ATTIVITÀ NAZIONALEcadetti sl-fKg 56 F Galvagni-CampagnafemminiliKg 60-Rausa-CarieriATHLON.NET NUMERO TRE | PAGINA 56


ATTIVITÀ NAZIONALEcadetti sl-fKg 70 -Muscianese-PjollajfemminiliATHLON.NET NUMERO TRE | PAGINA 57


ATTIVITÀ NAZIONALEcadetti sl-fIl podio dei Kg 40Il podio dei Kg 43premiazioni femminiliIl podio dei Kg 46ATHLON.NET NUMERO TRE | PAGINA 58


ATTIVITÀ NAZIONALEIl podio dei Kg 49cadetti sl-fIl podio dei Kg 52Il podio dei Kg 56premiazioni femminiliATHLON.NET NUMERO TRE | PAGINA 59


ATTIVITÀ NAZIONALEcadetti sl-fIl podio dei Kg 60Il podio dei Kg 65Il podio dei Kg 70premiazioni femminiliATHLON.NET NUMERO TRE | PAGINA 60


ATTIVITÀ NAZIONALEcadetti sl-fKg 46 Silvestri-ToraldomaschiliATHLON.NET NUMERO TRE | PAGINA 61


ATTIVITÀ NAZIONALEcadetti sl-fKg 50 Freni-CoassinmaschiliATHLON.NET NUMERO TRE | PAGINA 62


ATTIVITÀ NAZIONALEcadetti sl-fKg 54 Gaddini-SandronKg 58 Talama-ChiricomaschiliATHLON.NET NUMERO TRE | PAGINA 63


cadetti sl-fATTIVITÀ NAZIONALEKg 63 Proietti-ChiaramaschiliATHLON.NET NUMERO TRE | PAGINA 64


ATTIVITÀ NAZIONALEcadetti sl-fKg 69 Ferrari-CeccarinimaschiliATHLON.NET NUMERO TRE | PAGINA 65


ATTIVITÀ NAZIONALEcadetti sl-fKg 76 Galvagni-MuscianesemaschiliATHLON.NET NUMERO TRE | PAGINA 66


ATTIVITÀ NAZIONALEcadetti sl-fKg 85 Iannattoni-CelmaremaschiliATHLON.NET NUMERO TRE | PAGINA 67


ATTIVITÀ NAZIONALEcadetti sl-fKg 100 Di Stefano-GiuntamaschiliATHLON.NET NUMERO TRE | PAGINA 68


ATTIVITÀ NAZIONALEIl podio dei Kg 42cadetti sl-fIl podio dei Kg 46premiazioni maschiliIl podio dei Kg 50ATHLON.NET NUMERO TRE | PAGINA 69


ATTIVITÀ NAZIONALEcadetti sl-fIl podio dei Kg 54Il podio dei Kg 63premiazioni maschiliATHLON.NET NUMERO TRE | PAGINA 70


ATTIVITÀ NAZIONALEcadetti sl-fIl podio dei Kg 69premiazioni maschiliIl podio dei Kg 76ATHLON.NET NUMERO TRE | PAGINA 71


ATTIVITÀ NAZIONALEcadetti sl-fIl podio dei Kg 85Il podio dei Kg 100premiazioni maschiliATHLON.NET NUMERO TRE | PAGINA 72


ATTIVITÀ NAZIONALELa premiazione delle Società della gara maschilecadetti sl-fLa premiazione delle Società della gara femminileil podio delle SocietàATHLON.NET NUMERO TRE | PAGINA 73


REGIONALI karateLezioni di Karate in CasermaSi studia Difesa personale al 3° Reggimento di Orio al SerioLombardiaKSi è concluso con successo, presso il 3°ReggimentoSostegno Aviazione dell’Esercito Aquila,il primo ciclo di lezioni di una prima fase diconoscenza e pratica sulle tecniche di combattimentodel Karate a favore del personale militaredi stanza nell’Aeroporto Militare “AntonioLocatelli” di Orio al Serio (BG).L’attività, nata da un sodalizio tra Stato Maggioredell’Esercito Italiano e la FIJLKAM ha visto ilcoinvolgimento di circa 180 militari, età media30 anni, che si sono alternati settimanalmentein un ciclo di lezioni, in totale 24 ore, sulle tecnichedi difesa personale sotto la guida di GiorgioPerani e Cataldo Domenico Lavia, DirettoriTecnici, rispettivamente delle scuole A.S.D. PeraniOrio Karate e A.S.D. Simba KarateBergamo.Considerando il costante bisogno diavvaloramento, crescita professionaleed eventuali futuri assetti nell’impiegodei militari dell’E.I., con questa disciplinasportiva si sono potuti incentivarel’acquisizione di tecniche fondamentalidi difesa personale che vanno dalle paratedall’esterno con contrattacchi circolarie frontali dalle varie distanze agliattacchi con coltello.Il 1° gruppoIl 2° gruppoIl Comandante DanieleDurante tra i tecniciGiorgio Perani e CataldoDomenico LaviaATHLON.NET NUMERO TRE | PAGINA 75


REGIONALI JUDOJudo Club Fornaci, una giornata trionfaleFesteggiato con una preziosa scultura dedicata al Judo il 50° anniversario della Società toscanaToscanaJGalà, 300 persone si ritrovano intorno al gran cerimoniere,Ivano Carlesi, anche in questo caso evento da ricordare eorganizzazione perfetta; rosa a tutte le signore e una pennaomaggio con logo del Judo agli invitati. Sottili, il buonSottili prende nuovamente il centro del palcoscenico, salutanuovamente le autorità presenti, elenca le società, leassociazioni di Fornaci di Barga e inizia a prendere confidenzacon il piccolo palco del ristorante; improvvisamenteluci spente e parte un filmato amarcord dove si ripercorrel’inizio del Judo Club Fornaci.Non poteva mancare un momento profondo, e sfortunatamenteè una commemorazione; il compianto AladinoD’ Alfonso, compagno di viaggio di Ivano Carlesi nella suaavventura sportiva e scomparso troppo presto. Viene moestrattoda www.lagazzettadelserchio.it - di Simone Alex SartiniL’inaugurazione della statua del Judo Club Fornaci di Bargae il Gran Galà serale saranno ricordati a lungo nella Valledel Serchio. Cinquanta lunghi anni di successi, 1963- 2013,una storia scolpita nel prezioso marmo di Carrara e forgiatadalle sapienti mani del maestro Pierotti in 850 Kg dibronzo.La banda comunale di Coreglia Antelminelli arriva alle15, puntuale come un orologio svizzero, in piazza dellaStazione; Sottili apre le danze davanti a centinaia di personeaccorse per l’evento. Grazie alle esibizioni di Judo,danza, ginnastica e hip hop il clima si scalda, le autorità,immancabili come da protocollo, si posizionano sul palcoe il buon Sottili comincia ad elencare nomi e cognomi altisonanti.Star della manifestazione la dott.ssa FrancescaOrlando, che nonostante la sua posizione sembra meravigliatadel calore che la piazza le riserva. Sindaci e consiglieriprovinciali fanno da sfondo alla figura imponente diIvano Carlesi, vero mattatore dell’evento. Inizia l’immancabilepasserella istituzionale con Bonini, Usai, Roni, Boggi,Bertuccelli, Regoli, Bottura, Bartoli, Betti. Fortunatamenteil tutto dura poco e si disperde nel freddo vento che spazzala piazza Tricolore, il buon Sottili riprende il microfonoe finalmente arriva il momento clou; il maestro Salotti siposiziona al piano, il tenore Cervelli prende posizione edintona una splendida “Nessun dorma”. Urla “Vincerò” ecentinaia di palloncini si liberano nel cielo, Bonini, Carlesie Orlando tolgono il velo tricolore e la statua di Bronzo siillumina di luce propria; 12 tonnellate per 4,5 metri. DonSilvio Baldisseri benedice la statua e dopo la preghiera dirito iniziano le foto; successo per Kaori, il soprano giapponeseche ha allietato i presenti con un’aria della Turandot,fotografata da ogni angolazione, mentre Ivano Carlesi sidivide tra scatti con Orlando tolgono il velo tricolore e lastatua di Bronzo si illumina di luce propria; 12 tonnellateper 4,5 metri. Successo per Kaori, il soprano giapponeseche ha allietato i presenti con un’aria della Turandot. Labanda di Coreglia Antelminelli intona durante la manifestazioneuno stupendo inno d’Italia, toccante oserei direla partecipazione del pubblico, mano sul cuore per le autorità,l’altra non è chiaro dove fosse. La potente e precisatelecamera di Verdeazzurro riprende la manifestazioneguidata dalle esperte mani di Rossi, fotografi professionistie amatori dello scatto immortalano il tutto.Ore 20:30, presso il ristorante il Bugno si svolge il GranATHLON.NET NUMERO TRE | PAGINA 76


JUDOstrata al pubblico la medagliacelebrativa coniata dalla dittaRecall di Firenze in soli 50 esemplari,una medaglia ottenutaper fusione unica nel suo genere.Ivano Carlesi presenta il suolibro “Judo Club Fornaci 50 annidi vita, 50 anni di amore per losport”, 500 copie in vendita direttamenteal ristorante; un successonel successo, il dott. Carlesifatica ad esaudire tutte lerichieste di autografare il libro.La KME, rappresentata dall’ing.Bottura ritira la statua in miniatura,elegante e prezioso donoper dimostrare il legame esistentetra Judo Club Fornaci eSmi - Kme. A notte fonda finiscela festa, una intera giornata daricordare, forse irripetibile.ATHLON.NET NUMERO TRE | PAGINA 77


JUDOATHLON.NET NUMERO TRE | PAGINA 78


VARIE - judo paralimpicoLa Nazionale Italiana Paralimpica in Stage a Romadi Roberto TamantiSi è svolto presso l’A.S.D. Ayumi-Ashi Judo Club di Roma,il raduno della Nazionale Italiana Paralimpica di Judo conla partecipazione degli atleti: Simone Cannizzaro, ValerioTeodori (Ayumi-Ashi J.C. RM), Alessio Benvenuti (UIC Pisa),Ubaldo Cecilioni (Judo Tifernate PG), Benedetta Spampinato(Unicorno Catania), che si sono allenati sotto la DirezioneTecnica del M° Roberto Tamanti e l’allenatore AnnaDalla Valle.Il Presidente del XV Municipio Dott. Daniele Torquati hafatto visita ai ragazzi in ritiro intrattenendosi con gli atleticon uno scambio di opinioni e porgendo quindi loro ilsaluto finale.La Nazi. It.Paralimpica e i ragazzi dell’Ayumi-Ashi judo con il Pres. XV Municipio Dott. Daniele TorquatiATHLON.NET NUMERO TRE | PAGINA 80


varie - sport & fiscoVigilanza ispettiva a Società ed Associazioni Sportivedilettantistichedi Alessandro Serracini - Studio Associato Torresi info@studioassociatotorresi.itsport & fiscoIl Ministero del Lavoro e dellePolitiche Sociali, con la nota n.4036 del 21 febbraio 2014, hafornito utili indicazioni operativecirca le verifiche ispettiveda effettuare presso Societàed Associazioni sportive dilettantisticheregolarmente riconosciutedal CONI.In particolare, l’attività ispettivaandrà indirizzata versotutte le diverse realtà imprenditorialinon riconosciute dalCONI, dalle Federazioni sportivenazionali o dagli enti dipromozione sportiva e noniscritte nel Registro delle societàe associazioni sportivedilettantistiche.Il Ministero, nell’evidenziaresia la complessità che la specificitàdella disciplina che interessale Società e le Associazionisportive dilettantistiche,prende atto che l’attività divigilanza svolta nei confrontidi tali realtà ha determinatol’insorgere di contenziosi conesiti in buona parte non favorevoli per l’Amministrazione.In seguito a tali complessità Il Ministero del Lavoro e l’INPShanno ritenuto opportuno dare il via ad una graduale introduzionedi forme di tutela previdenziale a favore deisoggetti che nell’ambito delle Società ed Associazionisportive dilettantistiche riconosciute dal CONI, dalle FederazioniSportive Nazionali o dagli Enti di promozionesportiva, svolgono attività sportiva dilettantistica nonchéattività amministrativo-gestionale non professionale.La circolare del Ministero conferma inoltre che le agevolazioniconcesse alle S.S.D. e A.S.D. non sono limitateal solo caso di prestazioni rese per la partecipazione agare e/o manifestazioni sportive, ma anche a tutte quelleattività dilettantistiche di formazione, di didattica, dipreparazione e di assistenza, intese nell’accezione piùampia del termine “attività sportiva” ed anche ai rapportidi collaborazione coordinata e continuativa di carattereamministrativo-gestionale.Questa conferma risulta molto importante perché recentementenon pochi contenziosi avevano quale oggettoprincipale il disconoscimento dei requisiti per l’agevolazionedi cui agli artt.67 e 69 del TUIR, in quanto c’era chisosteneva che il sopracitato regime agevolativo dovesseessere riconosciuto solo ed esclusivamente per le attivitàfinalizzate ad un evento sportivo e chi invece sostenevapotesse essere utilizzato anche per l’attività didattica nonfinalizzata a gare sportive e anche per il personale amministrativogestionale.Resta tuttavia ferma, l’attività di vigilanza già avviata e icontenziosi in essere, come pure resta ferma la possibilitàdi intervenire in ogni settore nell’ambito di attivitàcongiunte con l’amministrazione fiscale, interessata allaverifica dei presupposti di affiliazione al CONI, quindidell’applicabilità del citato trattamento di favore, nonchénelle ipotesi di richieste di intervento per presunto svolgimentodi prestazioni di natura subordinata.ATHLON.NET NUMERO TRE | PAGINA 81


Pubblicazioni FIJLKAM1. DOPING MEGLIO EX ATLETACHE UOMO di Giovanni Notarnicola- Pag.627. BIOMECCANICA DELLAPESISTICA MODERNAdi Renzo Pozzo, AttilioSacripanti ed Ernesto ZanettiPag. 1122. FARMACOLOGIA SPORTIVADEGLI ANDROGENI E DEGLISTEROIDI ANABOLIZZANTINELLE PRESTAZIONI DI POTENZAdi Gianni Benzi - Pag.54ESAURITO8. PROGRAMMA TECNICODI JU JITSUdi Giancarlo BagnuoloPag. 1933. STEROIDI ANABOLIZZANTIE PRATICA SPORTIVAdi Leonardo Maria LeonardiIL DOPING NELL’ETÀ DICOMPETENZA PEDIATRICAdi Filippo Rosacchino - Pag.639. CRITERIUN NAZIONALE DIBIATHLON ATLETICO DI PANCA ECORSA di Stelvio BerardoPag. 524. APPUNTI SUL DOPINGdi Silvio GarattiniSESSUALITÀ E DOPINGIN AMBITO SPORTIVOE SUE CONSEGUENZEdi Riccardo VaccariLA LOTTA AL DOPINGNELLO SPORT di Giorgio Odagia eLuca Ferraris - Pag. 6710. PREPARAZIONE ATLETICAA CARICO NATURALEdi Stelvio Berardo - Pag. 1155. FONDAMENTIDI BIOMECCANICAdi Attilio Sacripanti - Pag. 6711. ALIMENTAZIONE E SPORTdi Michelangelo Giampietro,Giuseppina Gagliardie Stelvio Berardo - Pag. 127ESAURITO6. BIOMECCANICA DEGLISPORT DI COMBATTIMENTOdi Attilio Sacripanti - Pag. 96(esaurito)ESAURITO12. LE ASSOCIAZIONISPORTIVE DILETTANTISTICHE(esaurito)ESAURITOESAURITOESAURITOESAURITO13. FILPJK 1902 - 1952:I NOSTRI PRIMI 50 ANNIdi Livio Toschi - Pag. 27814. AIKIDO IWAMA RYUdi Paolo Corallini - Pag. 6415. GUIDA ALL’ATTIVITÀDIDATTICA Scuola NazionaleFIJLKAM (2 a edizione) - Pag. 45(esaurito)16. MGA: IL MEODO GLOBALE DIAUTODIFESA FILPJKdi Giuseppe Locantore(2 a edizione) - Pag. 12318. Manuale teorico-praticodi Karate - Scuola elementaree media di 1° e 2° grado diPierluigi Aschieri - Pag. 131IN PREPARAZIONEESAURITO19. Manuale teorico-pratico diLotta - Il gioco - Giochi di Lotta -Lotta olimpica - Percorso disviluppo della personalità delloscolaro - di Vitucci, Marini, Noiae Galli - Pag. 921902-2002: 100 ANNI DISTORIA - Durata 60’.La storia della FIJLKAM(le olimpiadi, i mondiali,i pionieri) raccontataattraverso fotografie efilmti di grande interessestorico (DVD)20. Manuale teorico-praticodi Judo - Scuola elementare emedia di primo e secondo gradodi Nicola MoraciESAURITiLA STORIA DELL’UOMO.UNA LOTTA PER LA VITA(l’istinto dellasopravvivenza) - Durata21’ - Un’analisi scientificadelle radici psicologichedelle ari marziali (DVD)CENTENARIO FIJLKAM:1902-2002 - Durata 44’ - La grandefesta del centenario FIJLKAMdel 7 dicembre 2002, piùla importante e completamanifestazione di arti marzialidella storia (videocassetta)21. Judo - Scuola Primariadi Rosa Maria Muronied Emanuela Pierantozzi Pag. 6022. 101 anni di medaglie1906 - 2007 di Livio ToschiPag. 11223. Manuale di Aikido: didatticae pratica di Marco RubattoPag. 38224. 1° Quaderno Tecnico Fijlkam:Documenti tecnico-scientificiAtti dei Seminari Tematici 2007-08di Renato MannoPag. 96Prezzo di ciascun volume: 10 euro (addebito costo in applicazione al DPR917/86 art. 148 c. 3, escluso IVA art. 4 c.5 DPR 633/72)Per ordinare i volumi: effettuare il versamento sul conto corrente postale26 90 19 intestato a:C.O.N.I. F.I.L.K.A.M. – Via dei Sandolini, 79 - 00122 RomaInviare una richiesta scritta via fax, o mail con allegata fotocopia del versamentoeffettuato, indicando i volumi desidarati ed il recapito postale a:FIJLKAM - Ufficio Stampae-mail: stampa@fijlkam.it - fax 06 56191527Via dei Sandolini, 79 - 00122 Ostia Lido RM


GALLERIA DI CAMPIONIMoriva 90 anni fa Elia Pampuriil più forte lottatore dilettante del suo tempodi Livio Toschisport & culturaNessuno ricorda più il lottatore milanese Elia Pampuri,che nei primi anni del secolo dettava legge sui tappetiitaliani, imponendo la sua classe cristallina anche ad avversariassai più esperti e più pesanti di lui. Dal 1902 (eraappena sedicenne) al 1908 vinse tutte le competizioni cuiprese parte e la sua carriera s’intrecciò indissolubilmentecon le origini della lotta italiana.La lotta in Italia muove i primi passi con la Società AtleticaMilanese in una piccola palestra di Porta Ticinese (detta elpaviment de giazz), aperta nel gennaio 1899. Sulla genesidel curioso soprannome abbiamo diverse versioni: forseè dovuto al pavimento scricchiolante, forse al freddopolare che vi fa d’inverno, forse all’impossibilità dei lottatoriospiti di restare a lungo in piedi nei combattimenticontro gli atleti della Milanese. Ha scritto Eugenio CamilloCostamagna (“Magno” il suo pseudonimo), direttore dellaGazzetta dello Sport, a proposito della società meneghina:«In una stamberga di pochi metri quadrati, in fondo aun cortiletto oscuro di Porta Ticinese, convenivano seralmentealcuni giovanotti e, per lunghe ore, si esercitavanonel faticoso sport della lotta […]. Erano pochi, ma buoni,volenterosi. Nessun altro sentimento li animava, se nonuna nobile emulazione, un giusto orgoglio di primato[…]. Costituitasi la minuscola società sportiva, molti deicosì detti bravi dei borghi vicini vollero cimentarsi coinuovi campioni e tutti toccarono le spalle sul tappeto.Vergognosamente battuti, se ne andavano mogi mogi,e a sola scusa, sorridendo mestamente, dicevano: el pavimentel scarliga. Da questo apprezzamento semiserionacque appunto il nomignolo di Società del paviment degiazz».La Società Atletica Milanese è fondata e diretta da ErnestoCastelli, detto “Bourlin”, che nel 1899 vive un momento digloria: il 3 aprile vince il primo campionato italiano di lottagreco-romana e in novembre al Circo Medrano a Parigisconfigge in appena 56 secondi il fortissimo Laurent leBeaucairois (secondo al campionato mondiale professionistinel 1899, primo nel 1900). Tra i suoi allievi miglioriricordiamo Arturo Annoni, considerato (con molta esagerazione)«un tipo alla Sandow», e Samuele Civelli (detto“l’anguilla”), «un ragazzotto tutto nervi ed ossa». Pampuri,nato e vissuto nel quartiere di Porta Ticinese, a quindicianni s’iscrive al Paviment de giazz e da Castelli apprende irudimenti della lotta. Chiusa la palestra, Elia si trasferisceal Club Podistico Milanese e poi al Lotting Club.Elia Pampuri (Milano, 1886-1924)Il 18 gennaio 1902 il marchese Luigi Monticelli Obizzi dàvita alla Federazione Atletica Italiana, che in maggio organizzaal Teatro Guidi di Pavia il suo primo campionato dilotta greco-romana. Pampuri, che nel frattempo ha conquistatoil titolo milanese, s’impone con facilità nei pesiminimi e si cimenta anche nel girone assoluto, riservatoai primi tre classificati nelle tre categorie (fino a 70, finoa 80 e oltre 80 kg), piazzandosi 3° dietro Domenico Bignamie Mario Fumagalli. L’anno seguente il campionatoitaliano si disputa in dicembre nella sede del Club AtleticoMilanese, fondato da Monticelli nel 1890, e Pampuri(ora tesserato per il CAM) si trova di fronte Enrico Porro,del Club Concordia, che sconfigge senza affanni. Poi è dinuovo 3° nell’assoluto, questa volta alle spalle di Annonie di Enrico Molinari. Il terzo campionato italiano dellaFAI ha luogo al Caffè Romano di Torino nel giugno 1904 evede ancora uno scontro nei minimi tra Pampuri e Porro.La spunta nuovamente Pampuri, che inoltre si classifica 2°nell’assoluto, dietro Molinari ma davanti a Porro. Il grandeElia sconfigge il futuro campione olimpico anche in numerositornei, come – per esempio – quelli organizzati dalLotting Club Milanese (1902) e dal Club Juventus di Pavia(1905): è un vero incubo per il povero Enrico.Nel campionato italiano 1905, disputato in settembreal Teatro Sociale di Como, Pampuri passa alla categoriaATHLON.NET NUMERO TRE | PAGINA 83


GALLERIA DI CAMPIONIsport & culturasuperiore (pesi medi), che vince su Molinari, imponendosianche nell’assoluto. Porro, liberatosi finalmente diPampuri, può aggiudicarsi il primo titolo nazionale neiminimi. Nel 1906 e 1907, sempre a Milano, nella palestradella scuola in via Giulio Romano, Elia ripete l’accoppiatamedi-assoluto. È inoltre il primo lottatore a vincere l’assolutoper tre volte; dopo di lui ci riusciranno solo UbaldoBianchi (1911, 1912 e 1914) e Aleardo Donati (1923, 1924e 1925, ultimo anno in cui si disputa questo girone). Nel1908, però, Pampuri non può difendere i suoi titoli nazionaliperché viene squalificato dalla FAI ed è certamentequesto il motivo della mancata partecipazione all’Olimpiadelondinese. Per protesta, ma anche per misurarsi coni giganti della lotta, decide di passare al professionismo.Oltre a vincere 6 titoli italiani di categoria e 3 assoluti, finoal 1908 Pampuri si aggiudica da dilettante numerosissimegare, tra le quali citiamo: la Cintura d’argento nel 1905(a Pavia) e nel 1907 (a Genova), i tornei di Torino (1902),Stradella (1903), Cava Manara (1905), Legnano e Piacenza(1908). Con il Club Atletico Milanese vince il campionatoa squadre nel 1905 e la Coppa Radaelli nel 1908. Nel 1906si qualifica per l’Olimpiade “intermedia” di Atene, dove èsconfitto dall’austriaco Wenzel Goldbach (categoria fino a85 kg), ed è 2° nei medi dietro il tedesco Thomas Bihler altorneo internazionale disputato in ottobre al teatro dellaCommenda a Milano (che La Gazzetta dello Sport definisce“campionato europeo”).Da professionista si aggrega alla troupe dei fratelli Raiceviched esordisce nel campionato mondiale organizzato aParigi dal quotidiano Les Sports. Gli esperti paragonano lostile raffinato di Pampuri a quello di Massimo Raicevich,il più tecnicamente dotato dei tre famosi fratelli triestini.Nel 1911 a Milano sostiene incontri accademici con Porroe Carlo Andreoli in favore delle famiglie dei militari impegnatinella guerra in Tripolitania. Nel 1914 ottiene la qualificadi arbitro federale. Nel 1918 è istruttore della squadramilitare di lotta del Comando Supremo, ma appena finitala guerra chiede alla FAI di essere reintegrato dilettante.Elia PampuriNel 1919 riprende quindi a mietere successi contro tuttigli avversari che gli si oppongono, quali Gino Geri, UbaldoBianchi e Bruto Testoni, e si aggiudica i tornei banditidallo Sport Club Italia e dall’Unione Sportiva Milanese, ilcampionato piemontese, il torneo di Padova, la Coppa Sinigaglia.Scrive di lui la Gazzetta dopo la vittoria su Geri alteatro Carcano, in gennaio: «Si è dimostrato uomo di classeeccezionalmente superiore a tutti i migliori dilettantid’oggi per scienza, coraggio, agilità e forza muscolare. Laragione principale della vittoria magnificamente conquistatasta nella velocità dell’attacco, che non lascia treguaall’avversario, non gli permette alcun contropassaggio ocontraccolpo e finisce per esaurirlo organicamente e psicologicamente».La fortuna, però, non gli è amica. Nell’estate 1919 ai Giochimilitari interalleati di Joinville-le-Pont, pur consideratouno dei favoriti, Pampuri è sconfitto nei medio-massimidal cecoslovacco Dostal (poi classificatosi 2°) a causadi uno scandaloso arbitraggio. In dicembre, dopo avervinto i medi al campionato italiano di Genova, è relegatoal 3° posto nell’assoluto per colpa del sorteggio che privilegiaTestoni e Italo Bovone, suscitando molte critichesul metodo seguito dalla giuria per aggiudicare un titolonazionale.La Gazzetta dello Sport lo propone come tecnico dei lottatoriazzurri all’Olimpiade di Anversa.Nell’ottobre 1920 viene ricoverato al manicomio di Mombelloper un male che lo prosciuga a poco a poco nel corpoe nello spirito. Pampuri muore il 27 luglio 1924 nellasua casa milanese ed è sepolto al cimitero di Musocco. Ilcelebre giornalista sportivo Arturo Balestrieri, che di campionise ne intende, gli dedica sulla Gazzetta una bellissimarievocazione, degno epitaffio del più grande lottatoredilettante italiano del suo tempo.«Ciò che lo distinse fu una combattività magnificamente ardente,messa a servizio di una conoscenza profonda di tutti isegreti del tappeto, accompagnata da un’agilità ed una pariATHLON.NET NUMERO TRE | PAGINA 84


GALLERIA DI CAMPIONIsport & culturaresistenza, che lo misero rapidamente alla testadegli elementi migliori dei suoi tempi. Furonoappunto queste sue singolarissime doti chelo fecero assurgere al grado di caposcuola, difondatore di quel metodo che fu poi detto “allaPampuri” e che venne imitato da molti, maeguagliato mai».Caricatura di Pampuri(disegno di Giorgio Muggiani, 1919)Ernesto Castelli (1869-1939), il primo maestro dilotta di PampuriEnrico Porro (1885-1967), l’olimpionicosempre sconfittoda PampuriATHLON.NET NUMERO TRE | PAGINA 85


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