Con la tessera FISI ti assicuri al meglio per tutta la stagione ...con ...

( SCI ALPINO
continua )
frutti. Peter Fill si trascina una serie di problemi a livello
personale e fisico che speriamo si risolvano in tempi brevi.
Il giovane Dominik Paris ha sciato abbastanza male sotto
il profilo tecnico, ma in primavera è tornato a fare bene
anche sotto il profilo del cronometro. Ha bisogno di tempo
per crescere”. L’analisi si chiude col gruppo di slalom.
“Giuliano Razzoli ha scontato la stagione postolimpica
che è devastante per qualsiasi atleta. La vittoria nelle finali
di Lenzerheide è indicativa in tal senso. Manfred Moelgg è
un elemento su cui puoi contare sempre, Cristian Deville
ha fatto la sua migliore stagione in coppa e potrà puntare
a quel podio che gli è sinora mancato un po’ per sfortuna.
Insieme al giovane Stefano Gross vogliamo inserire strada
facendo altri giovani di valore”.
Raimund Plancker osserva le “sue” ragazze della velocità
sulla pista di Livigno come se nulla fosse successo. La
promozione del 43enne altoatesino di Selva Gardena a
direttore tecnico del gruppo femminile di Coppa del Mondo
non ha cambiato il suo modo di essere e di affrontare
un compito da un lato stimolante e dall’altro di grande
responsabilità. Del resto Raimund ha cominciato la missione
di allenatore sin da giovanissimo, quando entrò nel
gruppo di Coppa Europa femminile di discesa nella stagione
1996-97. Due anni trascorsi con le donne, altrettanti
passando fra le fila degli uomini. Dopo un anno di
pausa da impegni agonistici necessario per frequentare
un corso dell’Arma dei Carabinieri, Plancker è tornato in
attività con un ruolo di primo piano nel Comitato Alto Adige,
fino al progressivo rientro in Coppa Europa maschile
e al lancio definitivo l’anno scorso nel settore della velocità
femminile di Coppa del Mondo. “Mi sono ritrovato un
po’ per caso in questo ruolo” confessa Raimund ”per cui
non voglio stravolgere i metodi un gruppo di lavoro che
ha intrapreso una certa strada. Ringrazio la Federazione
per l’opportunità che mi ha concesso e Claudio Ravetto
che mi ha preceduto; la filosofia sarà quella di avere un filo
conduttore che unisca la Coppa del Mondo fino al gruppo
C. Al di là della composizione delle squadre, il nostro sarà
un gruppo di lavoro aperto, che porrà al di sopra di tutto
lo svolgimento di allenamenti di qualità.
quadri
tecnici
2011/2012
6 Federazione Italiana Sport Invernali
È un progetto iniziato la scorsa stagione, sono convinto
sia questo il percorso da seguire. Plancker si avvarrà della
collaborazione di allenatori competenti: David Fill avrà
un peso specifico maggiore in discesa e supergigante,
Stefano Costazza ricoprirà un ruolo di coordinatore nelle
discipline tecniche, con un occhio particolare al gigante,
mentre Giuseppe Zeni proseguirà l’opera cominciata in
slalom l’anno passato. “Nelle mie intenzioni c’è la voglia
di stare il più possibile in pista, le sciatrici che vanno forte
in campo femminile sciano pressoché come gli uomini, è
l’obiettivo che dobbiamo inseguire. Dovremo stare bene
fisicamente, qualcosa miglioreremo anche sotto questo
profilo. In attesa di capire se le sorelle Fanchini sapranno
tornare ai massimi livelli, disponiamo di due-tre nomi di
spicco in ogni disciplina con tutte le qualità per competere
ai massimi livelli: mi riferisco a gente come Denise Karbon,
Manuela Moelgg, Johanna Schnarf e Daniela Merighetti.
Alle loro spalle cresce un gruppo di giovani che
tecnicamente scia in modo più moderno come Federica
Brignone, Elena Curtoni e Francesca Marsaglia, alle quali
si potrebbe aggiungere Magdalena Agerer. Attorno a queste
due realtà è possibile costruire un fulcro unico capace
di arrivare competitivo ai prossimi Mondiali di Schladming
del 2013”. Discorso identico rispetto al gruppo maschile
anche per quanto riguarda i giovani. “Lavoreremo in stretta
sinergia con la Commissione preposta. Mi auguro di
seguire la stessa linea tecnica della squadra degli uomini
e portare avanti con Gianluca Rulfi lo stesso linguaggio
tecnico”.
Andrea Facchinetti