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Meccanizzazione in agricoltura biologica: affinità e specificità ...

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<strong>Meccanizzazione</strong> <strong>in</strong> <strong>agricoltura</strong> <strong>biologica</strong>:aff<strong>in</strong>ità e specificità rispetto alla gestioneconvenzionaleAndrea PeruzziMAMA - DAGA & CIRAA “E.AVANZI”Università di Pisa<strong>Meccanizzazione</strong> <strong>in</strong> <strong>agricoltura</strong> <strong>biologica</strong>: stato dell’arte e prospettive – San Piero a Grado (PI) – 25 maggio 2012


Gestione <strong>biologica</strong> delle attività agricole: qualità,tutela dell’ambiente e della salute, sviluppo economico• A livello UE caratterizzazione e qualità dei prodotti da: tipicità,tradizionalità, caratteristiche organolettiche, valore nutritivo enutraceutico e COLTIVAZIONE ECOLOGICA-BIOLOGICA (rispettodell’ambiente e della salute degli operatori e dei consumatori).• Punti di forza della politica UE: differenziazione offerta, competitivitàper legame con il territorio, garanzie date da discipl<strong>in</strong>ari, salvaguardiadel reddito, valorizzazione aree di produzione…• Presidio e manutenzione del territorio da parte degli agricoltori,elevato valore etico per mantenimento della biodiversità e perassenza di contam<strong>in</strong>azione dell’agro-ecosistema.• Qualità dei prodotti e conservazione dell’ambiente favorisce losviluppo economico equilibrato (vendita diretta, trasformazione deiprodotti, gastronomia, agriturismo, “percorsi culturali”, etc.).• Prodotti “BIO” sono importanti, sia per il loro valore alimentare, siaper la loro capacità di prevenire il manifestarsi di gravi patologieumane… forte impulso alla tutela della salute ed al benessere della<strong>Meccanizzazione</strong> <strong>in</strong> <strong>agricoltura</strong> <strong>biologica</strong>: stato dell’arte e prospettive – San Piero a Grado (PI) – 25 maggio 2012collettività…


PROMOZIONE DEL BIO DA PARTE DEL’UE• BIO E PAC 2014-2020 PRIMO PILASTRO• Gli agricoltori dediti alla produzione <strong>biologica</strong> (Reg. (CE) n.834/2007)hanno diritto “ ipso facto ” ai pagamenti per le pratiche agricolebenefiche per il clima e l’ambiente.• BIO E PAC 2014-2020 SECONDO PILASTRO Il FEASR sovvenziona i gruppi operativi del PEI (partenariati europeiper l’<strong>in</strong>novazione) e la rete PEI per le attività di ricerca e <strong>in</strong>novazione <strong>in</strong>materia di sicurezza alimentare, bioeconomia e <strong>agricoltura</strong> sostenibile. I PEI si propongono di costruire ponti tra la scienza e l’applicazioneconcreta di soluzioni <strong>in</strong>novative.• BIO E HORIZONS 2020• Forti <strong>in</strong>centivi al f<strong>in</strong>anziamento di progetti di ricerca che riguardanol’<strong>agricoltura</strong> <strong>biologica</strong>: “food security, susta<strong>in</strong>able agriculture, mar<strong>in</strong>eand maritime research and the bio-economy”<strong>Meccanizzazione</strong> <strong>in</strong> <strong>agricoltura</strong> <strong>biologica</strong>: stato dell’arte e prospettive – San Piero a Grado (PI) – 25 maggio 2012


Superficie bio <strong>in</strong> alcuni Paesi e nell’ UEnegli anni 2001-2009 (10 3 ha)Fonte MiPAAF Rapporto rete nazionale rurale 2007-2013 “Politiche e strumenti disostegno per l’<strong>agricoltura</strong> <strong>biologica</strong> <strong>in</strong> alcuni paesi europei” Marzo 2012<strong>Meccanizzazione</strong> <strong>in</strong> <strong>agricoltura</strong> <strong>biologica</strong>: stato dell’arte e prospettive – San Piero a Grado (PI) – 25 maggio 2012


Italia: evoluzione della superficie bionegli anni 2000-2010 (ha)<strong>Meccanizzazione</strong> <strong>in</strong> <strong>agricoltura</strong> <strong>biologica</strong>: stato dell’arte e prospettive – San Piero a Grado (PI) – 25 maggio 2012


Superfici bio per tipologia di coltura<strong>in</strong> Italia nel 2009 (ha)Fonte MiPAAF Bioreport 2011<strong>Meccanizzazione</strong> <strong>in</strong> <strong>agricoltura</strong> <strong>biologica</strong>: stato dell’arte e prospettive – San Piero a Grado (PI) – 25 maggio 2012


Incidenza percentuale della SAU biosulla SAU totale nell’UE a 15 nel 2009Fonte MiPAAF Bioreport 2011<strong>Meccanizzazione</strong> <strong>in</strong> <strong>agricoltura</strong> <strong>biologica</strong>: stato dell’arte e prospettive – San Piero a Grado (PI) – 25 maggio 2012


Numero di produttori per Paese UE-15 (2009)Fonte MiPAAF Bioreport 2011<strong>Meccanizzazione</strong> <strong>in</strong> <strong>agricoltura</strong> <strong>biologica</strong>: stato dell’arte e prospettive – San Piero a Grado (PI) – 25 maggio 2012


Vendite bio <strong>in</strong> Europa 2008-2009 (M€)Fonte MiPAAF Bioreport 2011<strong>Meccanizzazione</strong> <strong>in</strong> <strong>agricoltura</strong> <strong>biologica</strong>: stato dell’arte e prospettive – San Piero a Grado (PI) – 25 maggio 2012


Mercato mondiale del bio nel 2009(valore complessivo 54,9 G€)Fonte MiPAAF Bioreport 2011<strong>Meccanizzazione</strong> <strong>in</strong> <strong>agricoltura</strong> <strong>biologica</strong>: stato dell’arte e prospettive – San Piero a Grado (PI) – 25 maggio 2012


Paesi europei con la più alta quota di mercatonel 2009 (% vendite bio sul totale)Fonte: Willer e Kilcher (2011 e 2010)<strong>Meccanizzazione</strong> <strong>in</strong> <strong>agricoltura</strong> <strong>biologica</strong>: stato dell’arte e prospettive – San Piero a Grado (PI) – 25 maggio 2012


Paesi europei con il più elevato consumopro-capite di prodotti biologiciFonte: Willer e Kilcher (2011 e 2010)<strong>Meccanizzazione</strong> <strong>in</strong> <strong>agricoltura</strong> <strong>biologica</strong>: stato dell’arte e prospettive – San Piero a Grado (PI) – 25 maggio 2012


Italia: variazione % (2010/2009) della spesa perprodotti bio <strong>in</strong> diversi canali distributivi<strong>Meccanizzazione</strong> <strong>in</strong> <strong>agricoltura</strong> <strong>biologica</strong>: stato dell’arte e prospettive – San Piero a Grado (PI) – 25 maggio 2012


Italia: evoluzione del numero dei punti vendita <strong>in</strong>alcuni canali bio (valore <strong>in</strong>dice: 2005=100)Fonte MiPAAF Bioreport 2011<strong>Meccanizzazione</strong> <strong>in</strong> <strong>agricoltura</strong> <strong>biologica</strong>: stato dell’arte e prospettive – San Piero a Grado (PI) – 25 maggio 2012


Il ruolo della meccanizzazione <strong>in</strong><strong>agricoltura</strong> <strong>biologica</strong>• Elevata e costante crescita dell’<strong>agricoltura</strong> <strong>biologica</strong>richiede la messa a punto di sistemi colturali basatisull’impiego di tecnologie “dedicate” (maggioreefficienza produttiva e qualità totale dei prodotti);• Adeguato livello di adozione della meccanizzazioneagricola appare una condizione <strong>in</strong>dispensabile per unagestione tecnicamente ed economicamentesoddisfacente dell’<strong>agricoltura</strong> <strong>biologica</strong>;• Necessità di def<strong>in</strong>izione di un utilizzo appropriato dellestrategie e delle macch<strong>in</strong>e <strong>in</strong> <strong>agricoltura</strong> <strong>biologica</strong>, chefaccia riferimento ad uno specifico “background”scientifico e tecnico e non sia un adattamento delle“conoscenze” acquisite ed applicate nella gestioneconvenzionale.<strong>Meccanizzazione</strong> <strong>in</strong> <strong>agricoltura</strong> <strong>biologica</strong>: stato dell’arte e prospettive – San Piero a Grado (PI) – 25 maggio 2012


La meccanizzazione <strong>in</strong> <strong>agricoltura</strong> <strong>biologica</strong>Problematiche nell’utilizzo della meccanizzazione nel “bio”:• mancanza di sufficiente “background scientifico” e disistemi adeguati di comunicazione e di trasferimentotecnologico;• scarsa standardizzazione dei sistemi produttivi;• grandi differenze “culturali” dei produttori edapprezzabile “anarchia” <strong>in</strong> genere del mondo del “bio”;• difficoltà a riconoscere la necessità di abbandonaretecniche e macch<strong>in</strong>e da sempre impiegate nelconvenzionale;• diffidenza nei confronti dell’adozione di nuovetecnologie e a volte“scarsa fiducia” nelle proposte e neirisultati provenienti dalla ricerca;• numero ridotto e difficoltà di <strong>in</strong>dustrializzazione e dimercato delle macch<strong>in</strong>e “dedicate”.<strong>Meccanizzazione</strong> <strong>in</strong> <strong>agricoltura</strong> <strong>biologica</strong>: stato dell’arte e prospettive – San Piero a Grado (PI) – 25 maggio 2012


In quali settori sono necessarie strategie, macch<strong>in</strong>e etecnologie specifiche per l’<strong>agricoltura</strong> <strong>biologica</strong>?SETTORI NEI QUALI MACCHINE E TECNOLOGIE POSSONOESSERE LE STESSE UTILIZZATE IN AGRICOLTURACONVENZIONALE : MACCHINE MOTRICI; IMPIANTO DELLE COLTURE (con qualche eccezione…); FERTILIZZAZIONE; RACCOLTA.SETTORI NEI QUALI MACCHINE E TECNOLOGIE DEVONOESSERE DIVERSE: LAVORAZIONE DEL TERRENO (STRATEGIE PIU’ CHE MACCHINE…); DIFESA DELLE COLTURE (ATTREZZATURE NON CONVENZIONALI); CONTROLLO DELLE INFESTANTI (“KEY PROBLEM” IN AGRICOLTURABIOLOGICA!); “RISANAMENTO/PASTORIZZAZIONE” DEL TERRENO.<strong>Meccanizzazione</strong> <strong>in</strong> <strong>agricoltura</strong> <strong>biologica</strong>: stato dell’arte e prospettive – San Piero a Grado (PI) – 25 maggio 2012


GESTIONE DEL TERRENO IN AGRICOLTURA BIOLOGICA• impiego di strategie e macch<strong>in</strong>e operatrici <strong>in</strong> grado diconservare la s.o. e di ridurre l’aggressività della floraspontanea;• m<strong>in</strong>imo impiego di tecniche che prevedonol’<strong>in</strong>versione degli strati ed <strong>in</strong> particolare dell’araturaprofonda;• nel caso di adozione del rovesciamento del terreno,variare la profondità di lavoro per ridurrel’aggressività della seed-bank e utilizzare attrezzatureper la lavorazione a due strati.<strong>Meccanizzazione</strong> <strong>in</strong> <strong>agricoltura</strong> <strong>biologica</strong>: stato dell’arte e prospettive – San Piero a Grado (PI) – 25 maggio 2012


GESTIONE DEL TERRENO IN AGRICOLTURA BIOLOGICA• massimo impiego di strategie conservative;• utilizzo di macch<strong>in</strong>e operatrici idonee ad <strong>in</strong>terrare lecolture da copertura e da sovescio ed a preparare ilterreno;• massima cautela nell’impiego di attrezzature azionate;• massimo ricorso ad attrezzature comb<strong>in</strong>ate modulariequipaggiate con utensili ad azione “statica”;• impiego complesso, ma possibile della sem<strong>in</strong>a diretta.<strong>Meccanizzazione</strong> <strong>in</strong> <strong>agricoltura</strong> <strong>biologica</strong>: stato dell’arte e prospettive – San Piero a Grado (PI) – 25 maggio 2012


GESTIONE DEL TERRENO IN AGRICOLTURA BIOLOGICAGestione delle colture da sovescio e da copertura contecniche ed attrezzature specifiche: tr<strong>in</strong>ciatura, taglio sottosuperficiale, schiacciamento mediante rullatura.<strong>Meccanizzazione</strong> <strong>in</strong> <strong>agricoltura</strong> <strong>biologica</strong>: stato dell’arte e prospettive – San Piero a Grado (PI) – 25 maggio 2012


La gestione delle <strong>in</strong>festanti <strong>in</strong><strong>agricoltura</strong> <strong>biologica</strong>…• Forte competizione con ripercussion<strong>in</strong>egative su rese e qualità dei prodotti• Key problem nel “bio”• Mancanza di erbicidi registrati• Problema più accentuato <strong>in</strong> caso dicolture poco competitive (ad es. ortive)• Costi elevati per le scerbature<strong>Meccanizzazione</strong> <strong>in</strong> <strong>agricoltura</strong> <strong>biologica</strong>: stato dell’arte e prospettive – San Piero a Grado (PI) – 25 maggio 2012


Le colture erbacee• Metodi preventivi (ad es. falsa sem<strong>in</strong>a)• Mezzi meccanici e termici• Impiego operatrici “<strong>in</strong>telligenti” e dirobot autonomi per il controlloautomatico delle <strong>in</strong>festanti<strong>Meccanizzazione</strong> <strong>in</strong> <strong>agricoltura</strong> <strong>biologica</strong>: stato dell’arte e prospettive – San Piero a Grado (PI) – 25 maggio 2012


Le colture ortive• Meno competitive ma più remunerative• Metodi preventivi (ad es. falsa sem<strong>in</strong>aoppure band steam<strong>in</strong>g…)• Mezzi diretti meccanici e termici(cruciale il controllo sulla fila)• Più giustificate soluzioni “high-tech”…<strong>Meccanizzazione</strong> <strong>in</strong> <strong>agricoltura</strong> <strong>biologica</strong>: stato dell’arte e prospettive – San Piero a Grado (PI) – 25 maggio 2012


Le colture arboree• Gestione molto meno problematica• Gestione meccanica (sfalcio e/olavorazioni ridotte) dell’<strong>in</strong>terfilare• Gestione termica (pirodiserbo) sul filare<strong>Meccanizzazione</strong> <strong>in</strong> <strong>agricoltura</strong> <strong>biologica</strong>: stato dell’arte e prospettive – San Piero a Grado (PI) – 25 maggio 2012


Le colture protette• Molto remunerative• Strategie e macch<strong>in</strong>e (high e low-tech)simili a quelle impiegate nelle ortive dipieno campo• Giustificata la “pastorizzazione” delterreno per il controllo della seed-bank edei patogeni tellurici<strong>Meccanizzazione</strong> <strong>in</strong> <strong>agricoltura</strong> <strong>biologica</strong>: stato dell’arte e prospettive – San Piero a Grado (PI) – 25 maggio 2012


Evoluzione irroratrici convenzionaliEvoluzione caratterizzata da:Ugelli a bassa derivaUtilizzo dell’aria con funzionelocalizzatrice e antiderivaAvvic<strong>in</strong>amento dei punti di erogazione albersaglio<strong>Meccanizzazione</strong> <strong>in</strong> <strong>agricoltura</strong> <strong>biologica</strong>: stato dell’arte e prospettive – San Piero a Grado (PI) – 25 maggio 2012


Aspetti legislativi <strong>in</strong>erenti le irroratrici (impatto ambientale)Direttiva 2009/127/CEDirettiva 2009/128/CESostenibilità ambientaledelle irroratrici nuove difabbricaSostenibilità ambientaledelle irroratrici <strong>in</strong> uso<strong>Meccanizzazione</strong> <strong>in</strong> <strong>agricoltura</strong> <strong>biologica</strong>: stato dell’arte e prospettive – San Piero a Grado (PI) – 25 maggio 2012


SISTEMI INNOVATIVI PER LA DISTRIBUZIONE DI ORGANISMIUTILI IN AGRICOLTURA BIOLOGICAPhytoseiulus persimilisacaro fitoseide predatoredel ragnetto rosso(Tetranychus urticae)Tempi di esecuzione:0,7-2 h/1000 m 2Orius laevigatusantocoride predatore utilizzatoper il controllo dei tripidi conparticolare riferimento aFrankl<strong>in</strong>iella occidentalisAmblyseius swirskiiacaro fitoseide predatore diuova e forme giovanili dialeurodidi e piccolelarve di tripidi.<strong>Meccanizzazione</strong> <strong>in</strong> <strong>agricoltura</strong> <strong>biologica</strong>: stato dell’arte e prospettive – San Piero a Grado (PI) – 25 maggio 2012


Distribuzione con flusso d’ariavettriceI PROTOTIPIDistribuzione centrifugaObiettivi:Preservare la vitalità degli OUdanneggiamenti durante la preparazione,per contatto con le parti meccaniche,nella fase di lancio.Regolare con precisione i dosaggi distribuiticaratteristiche non favorevoli deimateriali <strong>in</strong>erti <strong>in</strong> cui sono dispersi gliOU (vermiculite, segatura, pula, ecc).Trappola elettronica per ilmonitoraggio automatico dellacattura della carpocapsaC. pomonella<strong>Meccanizzazione</strong> <strong>in</strong> <strong>agricoltura</strong> <strong>biologica</strong>: stato dell’arte e prospettive – San Piero a Grado (PI) – 25 maggio 2012


Sistemi di “risanamento” del terrenoutilizzabili <strong>in</strong> <strong>agricoltura</strong> <strong>biologica</strong> Impiego di vapore; Impiego di vapore “attivato”; Solarizzazione; Biofumigazioni (brassicacee); Impiego di mezzi biologici (cv resistenti, <strong>in</strong>nesto,organismi antagonisti, etc.).<strong>Meccanizzazione</strong> <strong>in</strong> <strong>agricoltura</strong> <strong>biologica</strong>: stato dell’arte e prospettive – San Piero a Grado (PI) – 25 maggio 2012


IMPIEGO INNOVATIVO DIVAPORE E VAPORE ATTIVATO Impiego “alternativo” ed efficiente del vapore. Nessuna azione biocida totale: assenza di “vuotobiologico”. “Pastorizzazione” del terreno. Controllo patogeni tellurici (funghi, nematodi, batteri,etc.). Elevato controllo della seed-bank. Effetto positivo sulle rese e sulla qualità dei prodotti. Rispetto di m.o. termofili antagonisti (att<strong>in</strong>omiceti,streptomiceti, etc.). Possibile impiego a cadenza tri-quadriennale per effettipositivi generali e per ammortizzare il costo elevatodelle attrezzature e dei trattamenti.<strong>Meccanizzazione</strong> <strong>in</strong> <strong>agricoltura</strong> <strong>biologica</strong>: stato dell’arte e prospettive – San Piero a Grado (PI) – 25 maggio 2012


IMPIEGO INNOVATIVO DEL VAPORE<strong>Meccanizzazione</strong> <strong>in</strong> <strong>agricoltura</strong> <strong>biologica</strong>: stato dell’arte e prospettive – San Piero a Grado (PI) – 25 maggio 2012


<strong>Meccanizzazione</strong> <strong>in</strong> <strong>agricoltura</strong> <strong>biologica</strong>: stato dell’arte e prospettive – San Piero a Grado (PI) – 25 maggio 2012


CONCLUSIONI “OLISTICHE”• Importanza strategica crescente dell’<strong>agricoltura</strong> <strong>biologica</strong> alivello UE (PAC e Horizons 2020) e planetario (RIO+20) nellapromozione dello “SVILUPPO SOSTENIBILE”;• A livello UE e italiano apprezzabile e costante <strong>in</strong>crementodelle produzioni, degli operatori del settore, del fatturatocomplessivo e della domanda di prodotti “bio”;• Necessità di <strong>in</strong>crementare superfici, rese e qualità deiprodotti per migliorare le condizioni economiche degliagricoltori, tutelare l’ambiente e la salute di operatori econsumatori… aumentare il benessere della collettività;• L’<strong>in</strong>troduzione di forme appropriate e standardizzate dimeccanizzazione è una risposta chiave e passa attraverso un<strong>in</strong>vestimento non solo <strong>in</strong> ricerca, ma anche <strong>in</strong> trasferimentotecnologico e <strong>in</strong> comunicazione;• Adeguato supporto politico: “ CIRCOLO VIRTUOSO ” checo<strong>in</strong>volge il settore della ricerca, gli enti di governo delterritorio, i costruttori di macch<strong>in</strong>e, i contoterzisti, gliagricoltori, i distributori di prodotti, i consumatori…<strong>Meccanizzazione</strong> <strong>in</strong> <strong>agricoltura</strong> <strong>biologica</strong>: stato dell’arte e prospettive – San Piero a Grado (PI) – 25 maggio 2012


CONCLUSIONI “OLISTICHE”• Importanza strategica crescente dell’<strong>agricoltura</strong> <strong>biologica</strong> a livelloUE (PAC e Horizons 2020) e planetario (RIO+20) nella promozionedello “SVILUPPO SOSTENIBILE”;• A livello UE e italiano apprezzabile e costante <strong>in</strong>cremento delleproduzioni, degli operatori del settore, del fatturato complessivo edella domanda di prodotti “bio”;• Necessità di <strong>in</strong>crementare superfici, rese e qualità dei prodotti permigliorare le condizioni economiche degli agricoltori, tutelarel’ambiente e la salute di operatori e consumatori… aumentare ilbenessere della collettività;• L’<strong>in</strong>troduzione di forme appropriate e standardizzate dimeccanizzazione è una risposta chiave e passa attraverso un<strong>in</strong>vestimento non solo <strong>in</strong> ricerca, ma anche <strong>in</strong> trasferimentotecnologico e <strong>in</strong> comunicazione;• Adeguato supporto politico per “CIRCOLO VIRTUOSO ” checo<strong>in</strong>volge il settore della ricerca, gli enti di governo del territorio, icostruttori di macch<strong>in</strong>e, i contoterzisti, gli agricoltori, i distributoridi prodotti, i consumatori… la collettività…<strong>Meccanizzazione</strong> <strong>in</strong> <strong>agricoltura</strong> <strong>biologica</strong>: stato dell’arte e prospettive – San Piero a Grado (PI) – 25 maggio 2012


Sperando di non avervi fattoaddormentare come lui…GRAZIEPER L’ATTENZIONE!!!

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