19.11.2012 Views

Il testo di Landolfo Rufolo - contucompiti.it

Il testo di Landolfo Rufolo - contucompiti.it

Il testo di Landolfo Rufolo - contucompiti.it

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

Nella seconda giornata del Decameron si narrano le vicende “<strong>di</strong> chi, da <strong>di</strong>verse cose<br />

infestato, sia oltre alla sua speranza riusc<strong>it</strong>o a lieto fine”. Si tratta quin<strong>di</strong> <strong>di</strong> storie <strong>di</strong><br />

avventure e, soprattutto, <strong>di</strong>savventure, dalle quali i protagonisti riescono però a<br />

uscire indenni e anzi più ricchi <strong>di</strong> prima, sol<strong>it</strong>amente grazie a un colpo <strong>di</strong> fortuna. La<br />

figura centrale <strong>di</strong> queste storie è, spesso, quella <strong>di</strong> un mercante: è così nella celebre<br />

novella <strong>di</strong> Andreuccio da Perugia, come pure in questa <strong>di</strong> <strong>Landolfo</strong> <strong>Rufolo</strong>, narrata da<br />

Lauretta.<br />

Giornata II, novella quarta<br />

<strong>Landolfo</strong> <strong>Rufolo</strong><br />

<strong>Landolfo</strong> <strong>Rufolo</strong>, impover<strong>it</strong>o, <strong>di</strong>vien corsale 1 e da’ genovesi preso rompe in mare 2 e<br />

sopra una cassetta <strong>di</strong> gioie carissime 3 piena scampa; e in Gurfo 4 ricevuto da una<br />

femina, ricco si torna a casa sua.<br />

[Nella c<strong>it</strong>ta<strong>di</strong>na <strong>di</strong> Ravello, sulla costa amalf<strong>it</strong>ana, viveva un uomo] ricchissimo,<br />

chiamato <strong>Landolfo</strong> <strong>Rufolo</strong>; al quale non bastando la sua ricchezza, <strong>di</strong>siderando <strong>di</strong><br />

radoppiarla, venne presso che fatto <strong>di</strong> perder con tutta quella se stesso 5 .<br />

Costui adunque, sì come usanza suole esser de’ mercatanti, fatti suoi avvisi 6 ,<br />

comperò un gran<strong>di</strong>ssimo legno 7 e quello tutto, <strong>di</strong> suoi denari, caricò <strong>di</strong> varie<br />

mercatantie e andonne 8 con esse in Cipri 9 . Quivi, con quelle qual<strong>it</strong>à medesime <strong>di</strong><br />

mercatantie che egli aveva portate, trovò essere più altri legni venuti; per la qual<br />

cagione non solamente gli convenne far gran mercato <strong>di</strong> ciò che portato avea, ma<br />

quasi, se spacciar volle le cose sue, gliele convenne g<strong>it</strong>tar via 10 : laonde egli fu vicino al<br />

<strong>di</strong>sertarsi 11 . E portando egli <strong>di</strong> questa cosa seco gravissima noia 12 , non sappiendo che<br />

farsi e veggendosi <strong>di</strong> ricchissimo uomo in brieve tempo quasi povero <strong>di</strong>venuto, pensò<br />

1<br />

Corsaro, pirata.<br />

2<br />

Fa naufragio.<br />

3<br />

Pietre preziose.<br />

4<br />

Corfù.<br />

5<br />

Quasi accadde <strong>di</strong> perdere con tutta la sua ricchezza la sua stessa v<strong>it</strong>a.<br />

6 Calcoli.<br />

7 Una gran<strong>di</strong>ssima nave.<br />

8 Se ne andò.<br />

9 Cipro.<br />

10 Per questa ragione (<strong>di</strong> aver trovato troppa concorrenza a Cipro), non soltanto fu costretto a<br />

vendere ciò che aveva portato a basso prezzo, ma quasi, se voleva liberarsi delle sue<br />

mercanzie, doveva darle via per nulla.<br />

11 Rovinarsi, perdere tutte le sue ricchezze.<br />

12 Sofferenza.<br />

www.<strong>contucomp<strong>it</strong>i</strong>.<strong>it</strong><br />

1


o morire o rubando ristorare i danni suoi 13 , acciò che là onde ricco part<strong>it</strong>o s’era<br />

povero non tornasse. E trovato comperatore del suo gran legno, con quegli denari e<br />

con gli altri che della sua mercatantia avuti avea comperò un legnetto sottile da<br />

corseggiare 14 e quello d’ogni cosa oportuna a tal servigio armò e guernì ottimamente,<br />

e <strong>di</strong>essi a far sua della roba d’ogni<br />

uomo e massimamente sopra i<br />

turchi.<br />

Al qual servigio gli fu molto più la<br />

fortuna benivola che alla<br />

mercatantia stata non era. Egli,<br />

forse infra uno anno 15 , rubò e<br />

prese tanti legni <strong>di</strong> turchi, che egli<br />

si trovò non solamente avere<br />

racquistato il suo che in<br />

mercatantia avea perduto ma <strong>di</strong><br />

gran lunga quello aver raddoppiato. Per la qual cosa, gastigato dal primo dolore della<br />

per<strong>di</strong>ta, conoscendo che egli aveva assai, per non incappar nel secondo a se<br />

medesimo <strong>di</strong>mostrò quello che aveva, senza voler più, dovergli bastare 16 : e per ciò si<br />

<strong>di</strong>spose <strong>di</strong> tornarsi con esso a casa sua. E pauroso della mercatantia, non s’impacciò<br />

d’investire altramenti i suoi denari, ma con quello legnetto col quale guadagnati gli<br />

avea, dato de’ remi in acqua, si mise al r<strong>it</strong>ornare. E già nell’Arcipelago 17 venuto,<br />

levandosi la sera uno scilocco 18 , il quale non solamente era contrario al suo cammino<br />

ma ancora faceva grossissimo il mare, il quale il suo picciolo legno non avrebbe bene<br />

potuto comportare, in uno seno <strong>di</strong> mare 19 , il quale una piccola isoletta faceva da<br />

quello vento coperto, si raccolse, quivi proponendo d’aspettarlo migliore. Nel quale<br />

seno poco stante due gran cocche 20 <strong>di</strong> genovesi, le quali venivano <strong>di</strong> Costantinopoli,<br />

per fuggir quello che <strong>Landolfo</strong> fugg<strong>it</strong>o avea, con fatica pervennero; le genti delle<br />

quali, veduto il legnetto e chiusagli la via da potersi partire, udendo <strong>di</strong> cui egli era e<br />

già per fama conoscendol ricchissimo, sì come uomini naturalmente vaghi <strong>di</strong> pecunia<br />

e rapaci 21 a doverlo aver si <strong>di</strong>sposero. E messa in terra parte della lor gente con<br />

balestra e bene armata, in parte la fecero andare che de’ legnetto neuna persona, se<br />

13<br />

Pensò che le sue uniche possibil<strong>it</strong>à erano o <strong>di</strong> morire, oppure <strong>di</strong> recuperare il denaro perso<br />

(“ristorare i danni suoi”) mettendosi a rubare.<br />

14<br />

Un piccolo vascello adatto per la pirateria.<br />

15<br />

Nel giro <strong>di</strong> un anno.<br />

16<br />

Grazie all’esperienza fatta quando aveva perso le sue ricchezze una prima volta, sapendo <strong>di</strong><br />

essere nuovamente <strong>di</strong>ventato ricco, per non provare nuovamente il dolore <strong>di</strong> perdere i propri<br />

averi si convinse che quello che aveva gli poteva bastare, e che non doveva desiderare altre<br />

ricchezze.<br />

17<br />

<strong>Il</strong> mare Egeo.<br />

18<br />

Scirocco, vento caldo da sud-est.<br />

19<br />

Insenatura.<br />

20<br />

Navi da trasporto.<br />

21<br />

Desiderosi <strong>di</strong> denaro ed esosi.<br />

www.<strong>contucomp<strong>it</strong>i</strong>.<strong>it</strong><br />

2


saettato esser non volea 22 , poteva <strong>di</strong>scendere; e essi, fattisi tirare a’ paliscalmi 23 e<br />

aiutati dal mare, s’accostarono al picciol legno <strong>di</strong> <strong>Landolfo</strong> e quello con piccola fatica<br />

in picciolo spazio, con tutta la ciurma senza perderne uomo, ebbero a man salva 24 : e<br />

fatto venire sopra l’una delle lor cocche <strong>Landolfo</strong> e ogni cosa del legnetto tolta,<br />

quello sfondolarono lui in un povero farsettino r<strong>it</strong>enendo 25 .<br />

<strong>Il</strong> dì seguente, mutatosi il vento, le cocche ver Ponente vegnendo fer vela e tutto quel<br />

dì prosperamente vennero al lor viaggio; ma nel fare della sera si mise un vento<br />

tempestoso, il qual faccendo i mari altissimi <strong>di</strong>vise le due cocche l’una dall’altra. E per<br />

forza <strong>di</strong> questo vento ad<strong>di</strong>venne che quella sopra la quale era il misero e povero<br />

<strong>Landolfo</strong> con gran<strong>di</strong>ssimo impeto <strong>di</strong> sopra all’isola <strong>di</strong> Cifalonia percosse in una<br />

secca 26 , e non altramenti che un vetro percosso a un muro tutta s’aperse e si str<strong>it</strong>olò:<br />

<strong>di</strong> che i miseri dolenti che sopra quella erano, essendo già il mare tutto pieno <strong>di</strong><br />

mercatantie che notavano e <strong>di</strong> casse e <strong>di</strong> tavole, come in così fatti casi suole avvenire,<br />

quantunque obscurissima notte fosse e il mare grossissimo e gonfiato, notando<br />

quegli che notar sapevano 27 , s’incominciarono a appiccare a quelle cose che per<br />

ventura lor si paravan davanti 28 .<br />

Intra li quali il misero <strong>Landolfo</strong>, ancora che molte volte il dì davanti la morte chiamata<br />

avesse, seco eleggendo <strong>di</strong> volerla più tosto che <strong>di</strong> tornare a casa sua povero come si<br />

vedea, vedendola presta n’ebbe paura 29 : e, come gli altri, venutagli alle mani una<br />

tavola, a quella s’apiccò, se forse I<strong>di</strong>o, indugiando egli l’affogare, gli mandasse<br />

qualche aiuto allo scampo suo; e a cavallo a quella, come meglio poteva, veggendosi<br />

sospinto dal mare e dal vento ora in qua e ora in là, si sostenne infino al chiaro<br />

giorno. <strong>Il</strong> quale veduto, guardandosi egli da torno, niuna cosa altro che nuvoli e mare<br />

vedea e una cassa la quale sopra l’onde del mare notando talvolta con gran<strong>di</strong>ssima<br />

paura <strong>di</strong> lui gli s’appressava, temendo non quella cassa forse il percotesse per modo<br />

che gli noiasse 30 ; e sempre che presso gli venia, quando potea con mano, come che<br />

poca forza n’avesse, la lontanava. Ma come che il fatto s’andasse, a<strong>di</strong>venne che<br />

solutosi sub<strong>it</strong>amente nell’aere un groppo <strong>di</strong> vento e percosso nel mare sì grande in<br />

questa cassa <strong>di</strong>ede e la cassa nella tavola sopra la quale <strong>Landolfo</strong> era 31 , che, riversata,<br />

22<br />

Se non voleva essere colp<strong>it</strong>o da una freccia.<br />

23<br />

Fattisi trainare da piccole barche a remi.<br />

24<br />

Impunemente, senza correre rischi.<br />

25<br />

Affondarono (“sfondolarono”) la nave <strong>di</strong> <strong>Landolfo</strong> e tennero questi prigioniero vest<strong>it</strong>o <strong>di</strong> una<br />

povera giubba.<br />

26<br />

E a causa <strong>di</strong> questo vento accadde che la nave (“quella”) su cui si trovava lo sfortunato e<br />

povero <strong>Landolfo</strong> andò a finire con un urto violento in una secca presso l’isola <strong>di</strong> Cefalonia.<br />

27<br />

Nuotando quelli che sapevano nuotare.<br />

28<br />

Ad aggrapparsi a quelle cose che per caso gli si presentavano davanti.<br />

29<br />

E tra questi (che si aggrappavano a pezzi <strong>di</strong> legno galleggianti per non affogare) c’era anche<br />

il povero <strong>Landolfo</strong>, che anche se il giorno precedente aveva più volte sperato nella morte,<br />

preferendo morire piuttosto che tornare a casa povero come si trovava, vedendola vicina (la<br />

morte) ne ebbe paura.<br />

30<br />

Temendo che quella cassa lo potesse urtare facendogli del male.<br />

31<br />

Accadde che una raffica <strong>di</strong> vento spinse con forza la cassa contro la tavola a cui <strong>Landolfo</strong> era<br />

aggrappato.<br />

www.<strong>contucomp<strong>it</strong>i</strong>.<strong>it</strong><br />

3


per forza <strong>Landolfo</strong> lasciatala andò sotto l’onde e r<strong>it</strong>ornò suso notando, più da paura<br />

che da forza aiutato, e vide da sé molto <strong>di</strong>lungata la tavola 32 : per che, temendo non<br />

potere a essa pervenire, s’appressò alla cassa la quale gli era assai vicina, e sopra il<br />

coperchio <strong>di</strong> quella posto il petto, come meglio poteva, con le braccia la reggeva<br />

<strong>di</strong>r<strong>it</strong>ta. E in questa maniera, g<strong>it</strong>tato dal mare ora in qua e ora in là, senza mangiare, sì<br />

come colui che non aveva che, e bevendo più che non avrebbe voluto, senza sapere<br />

ove si fosse o vedere altro che mare, <strong>di</strong>morò tutto quel giorno e la notte vegnente.<br />

<strong>Il</strong> dì seguente appresso, o piacer <strong>di</strong> Dio o forza <strong>di</strong> vento che ‘l facesse, costui <strong>di</strong>venuto<br />

quasi una spugna, tenendo forte con ammendune 33 le mani gli orli della cassa a<br />

quella guisa 34 che far veggiamo a coloro che per affogar sono quando prendono<br />

alcuna cosa, pervenne al l<strong>it</strong>o 35 dell’isola <strong>di</strong> Gurfo, dove una povera feminetta per<br />

ventura suoi stovigli 36 con la rena e con l’acqua salsa 37 lavava e facea belli. La quale,<br />

come vide costui avvicinarsi, non conoscendo in lui alcuna forma, dub<strong>it</strong>ando e<br />

gridando si trasse in<strong>di</strong>etro. Questi non potea favellare 38 e poco vedea, e per ciò<br />

niente le <strong>di</strong>sse; ma pur, mandandolo verso la terra il mare, costei conobbe la forma<br />

della cassa, e più sottilmente guardando e vedendo conobbe primieramente le<br />

braccia stese sopra la cassa, quin<strong>di</strong> appresso ravisò la faccia e quello esser che era<br />

s’immaginò. Per che, da compassion mossa, fattasi alquanto per lo mare 39 , che già<br />

era tranquillo, e per li capelli presolo, con tutta la cassa il tirò in terra e quivi, con<br />

fatica le mani dalla cassa sviluppategli 40 e quella posta in capo 41 a una sua figlioletta<br />

che con lei era, lui come un piccol fanciullo ne portò nella terra: e in una stufa 42<br />

messolo, tanto lo stropicciò e con acqua calda lavò, che in lui r<strong>it</strong>ornò lo smarr<strong>it</strong>o<br />

calore e alquante delle perdute forze. E quando tempo le parve trattonelo, con<br />

alquanto <strong>di</strong> buon vino e <strong>di</strong> confetto 43 il riconfortò, e alcun giorno come poté il meglio<br />

il tenne, tanto che esso, le forze recuperate, conobbe là dove era. Per che alla buona<br />

femina parve <strong>di</strong> dovergli la sua cassa rendere, la qual salvata gli avea, e <strong>di</strong> <strong>di</strong>rgli che<br />

omai procacciasse sua ventura 44 ; e così fece.<br />

Costui, che <strong>di</strong> cassa non si ricordava, pur la prese, presentandogliele la buona femina,<br />

avvisando quella non potere sì poco valere, che alcun dì non gli facesse le spese; e<br />

trovandola molto leggiera assai mancò della sua speranza. Non<strong>di</strong>meno, non essendo<br />

la buona femina in casa, la sconficcò 45 per vedere che dentro vi fosse: e trovò in<br />

32<br />

Vide che la tavola era ormai molto <strong>di</strong>stante.<br />

33<br />

Ambedue, entrambe.<br />

34<br />

In quel modo.<br />

35<br />

Alla riva.<br />

36<br />

Le sue stoviglie.<br />

37<br />

Con la sabbia (“rena”) e con l’acqua salata (“salsa”).<br />

38<br />

Parlare.<br />

39<br />

Entrata <strong>di</strong> qualche metro in acqua.<br />

40<br />

Slegategli.<br />

41<br />

Affidata.<br />

42<br />

Bagno caldo.<br />

43<br />

Dolci.<br />

44<br />

Se ne andasse per la sua strada; partisse.<br />

45 Scoperchiò.<br />

www.<strong>contucomp<strong>it</strong>i</strong>.<strong>it</strong><br />

4


quella molte preziose pietre e legate e sciolte, delle quali egli alquanto s’intendea: le<br />

quali veggendo e <strong>di</strong> gran valor conoscendole, lodando I<strong>di</strong>o che ancora abbandonare<br />

non l’aveva voluto, tutto si riconfortò. Ma sì come colui che in piccol tempo<br />

fieramente era stato balestrato dalla fortuna due volte, dub<strong>it</strong>ando della terza, pensò<br />

convenirgli molta cautela avere a voler quelle cose poter conducere a casa sua 46 : per<br />

che in alcuni stracci, come meglio poté, ravoltele, <strong>di</strong>sse alla buona femina che più <strong>di</strong><br />

cassa non aveva bisogno, ma che, se le piacesse, un sacco gli donasse e avessesi<br />

quella.<br />

La buona femina il fece volentieri; e costui, rendutele quelle grazie le quali poteva<br />

maggiori del beneficio da lei ricevuto, recatosi suo sacco in collo, da lei si partì; e<br />

montato sopra una barca passò a Bran<strong>di</strong>zio 47 , e <strong>di</strong> quin<strong>di</strong>, marina marina 48 , si<br />

condusse infino a Trani, dove trovati de’ suoi c<strong>it</strong>ta<strong>di</strong>ni, li quali eran drappieri 49 , quasi<br />

per l’amor <strong>di</strong> Dio fu da lor rivest<strong>it</strong>o, avendo esso già loro tutti li suoi accidenti narrati<br />

fuori che della cassa; e oltre a questo prestatogli cavallo e datagli compagnia, infino a<br />

Ravello, dove del tutto <strong>di</strong>ceva <strong>di</strong> voler tornare, il rimandarono.<br />

Quivi parendogli esser sicuro, ringraziando I<strong>di</strong>o che condotto ve lo avea, sciolse il suo<br />

sacchetto: e con più <strong>di</strong>ligenzia cercata ogni cosa che prima fatto non avea, trovò sé<br />

avere tante e sì fatte pietre, che, a convenevole pregio vendendole e ancor meno 50 ,<br />

egli era il doppio più ricco che quando part<strong>it</strong>o s’era. E trovato modo <strong>di</strong> spacciar le sue<br />

pietre, infino a Gurfo mandò una buona quant<strong>it</strong>à <strong>di</strong> denari, per mer<strong>it</strong>o del servigio<br />

ricevuto, alla buona femina che <strong>di</strong> mare l’avea tratto, e il simigliante fece a Trani a<br />

coloro che rivest<strong>it</strong>o l’aveano; e il rimanente, senza più voler mercatare, si r<strong>it</strong>enne 51 , e<br />

onorevolemente visse infino alla fine.<br />

46 Ma dato che in poco tempo era stato duramente colp<strong>it</strong>o dalla sorte per due volte, temendo<br />

che potesse accadere una terza, pensò che doveva fare molta attenzione se voleva poter<br />

portare a casa quelle cose (le pietre preziose).<br />

47 Brin<strong>di</strong>si.<br />

48 Di porto in porto, navigando sempre lungo la costa.<br />

49 Fabbricanti o commercianti <strong>di</strong> stoffe.<br />

50 Vendendole a giusto prezzo o anche a meno.<br />

51 Tenne per sé.<br />

www.<strong>contucomp<strong>it</strong>i</strong>.<strong>it</strong><br />

5

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!