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Materiali - Lessico Intellettuale Europeo e Storia delle Idee ...

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Relatoriresponsabile del Registro Nazionale <strong>delle</strong> Associazioni(previsto dall’art. 42 del Testo Unico sull’immigrazione)e del portale Integrazione migranti(www.integrazionemigranti.gov.it).I minori stranieri non accompagnati in Italia: l’inserimentosocio-lavorativoI minori stranieri non accompagnati sono minoriche si trovano in Italia, provenienti da altri paesi,privi di assistenza e rappresentanza da partedei genitori o di altri adulti per loro legalmenteresponsabili. Ad essi si applicano le norme previstedalla legge italiana in materia di assistenza eprotezione dei minori, fra le quali il collocamentoin luogo sicuro e l’eventuale affidamento a unafamiglia o comunità. Inoltre, poiché non possonoessere espulsi, tranne che per motivi di ordinepubblico e sicurezza dello Stato, questi minorihanno diritto di ottenere un permesso di soggiorno.Nel corso della relazione saranno presentatialcuni specifici programmi attuati dal Ministerodel Lavoro per un ottimale inserimento di questepersone nella società italiana.Giovanni Fulantelli è ricercatore presso l’Istitutoper le Tecnologie Didattiche del CNR, a Palermo,e i suoi studi riguardano l’uso <strong>delle</strong> nuovetecnologie in contesti di apprendimento, con particolareattenzione all’e-learning e al mobile learning;in tali settori ha coordinato diversi progettieuropei sulle Open Educational Resources.L’Open Education per l’accesso universale alla formazione:esperienze e prospettive nei Paesi in via disviluppoL’accesso universale all’istruzione rappresenta unprincipio fondamentale della società contemporanea,indispensabile per assicurare stabilità politicae sviluppo socio-economico, oltre che per favorireil dialogo interculturale, ma non è ovunquegarantito. Dieci anni fa è stato coniato il termineOpen Educational Resources per indicare risorseeducative che possono essere fruite liberamente,senza le limitazioni del copyright, e si è sviluppatol’Open Education Movement, per promuovere lacondivisione <strong>delle</strong> suddette risorse e di pratiche,mezzi e soluzioni atti a favorire l’accesso universaleall’istruzione. L’intervento mira ad illustrarealcuni progetti di Open Education realizzati in Paesiin via di sviluppo, emblematici di un adeguatomodo di affrontare le tematiche migratorie agendosul patrimonio umano, che può essere valorizzatosolo attraverso l’istruzione.Berardino Guarino è direttore dei progetti delCentro Astalli (sede italiana del Jesuit Refugee Service),responsabile <strong>delle</strong> attività di policy e advocacydel medesimo centro nonché coordinatore deiprogrammi di accoglienza e integrazione. Vicepresidentedel Jesuit Social Network, federazioneche raggruppa le attività sociali promosse dallaCompagnia di Gesù, è stato vicepresidente nazionaledell’Azione Cattolica Italiana e dell’IstitutoVittorio Bachelet.Diritti spesso inaccessibili: il caso dei rifugiati in ItaliaL’Italia rispetta gli standard minimi di accoglienzaprevisti dalla normativa europea? Non èsemplice fornire una risposta in termini assolutie comunque secondo alcuni giudici tedeschi, chehanno negato il rinvio in Italia di alcuni rifugiatiin ragione di manchevoli garanzie di condizionidi vita decorose, sembrerebbe di no. La protezioneinternazionale concessa dall’Italia non corrispondea diritti sociali immediatamente esigibili e inun periodo di contrazione dei servizi pubblici, irifugiati rischiano spesso una vera e propria esclusionesociale. Nel corso dell’intervento sarannopresentate alcune proposte utili a convertire unamera assistenza emergenziale in specifici programmiatti a favorire l’integrazione.Fabio Marcelli è primo ricercatore presso l’Istitutodi Studi Giuridici Internazionali del CNR, aRoma, e autore di vari libri e articoli su tematichedi diritto internazionale, fra le quali i diritti umani,l’ambiente, i popoli indigeni, il debito estero,la democrazia, il diritto all’autodeterminazione ela finanza.Migrazioni, globalizzazione e diritti. La sfida dellacittadinanza universaleLe migrazioni, determinate dall’insopprimibilevolontà <strong>delle</strong> persone di evadere da contesti sempremeno vivibili e dagli interessi economici deipaesi di destinazione, rappresentano uno dei terrenidi sfida più importanti per l’affermazione deidiritti umani nel mondo, proprio per l’evidentedebolezza di coloro che ne sono protagonisti. Secorrettamente governate, nel rispetto dei diritti ditutti i soggetti coinvolti, possono risultare un fattoredi progresso non solo economico ma soprattuttosociale, culturale e civile, dato che l’incontrofra raggruppamenti differenti per origine, mentalitàe valori costituisce un motore senza eguali perl’avanzamento del genere umano.Simonetta Montemagni è dirigente di ricercapresso l’Istituto di Linguistica Computazionale“Antonio Zampolli” del CNR, a Pisa. Responsabiledi progetti di ricerca nazionali e internazionalinei diversi settori della linguistica computazionale,è autrice di numerosi articoli e monografie. Isuoi attuali interessi di ricerca includono metodie strumenti per il trattamento automatico del linguaggio,per l’acquisizione di conoscenza da testie per il monitoraggio linguistico di varietà d’usodell’italiano.A scuola con più lingue. Tecnologie linguistico-computazionalie integrazione linguistico-culturaleGli alunni stranieri della scuola italiana devonospesso affrontare numerose difficoltà nel loro percorsoformativo, in buona parte legate a una limitatacomprensione dei materiali didattici offerti, acausa di una ridotta competenza linguistica italiana.La possibilità di disporre di tecnologie avanzatee innovative che permettano di monitorarela competenza linguistica degli alunni stranieri eal contempo valutare l’adeguatezza dei materialididattici può essere di supporto all’insegnantenell’orientare la propria azione formativa, rendendocosì il processo di integrazione linguistico-culturaledi questa classe di apprendenti meno faticosoe traumatico. Il contributo intende illustrarecome le tecnologie linguistico-computazionali10 11


RelatoriGermania, all’Università di Treviri, nel 1995 e latenure alla Catholic University of America di Washingtonnel 2000. Professore ordinario di <strong>Storia</strong>della filosofia all’Università di Verona, dal 2009è Direttore dell’Istituto per il <strong>Lessico</strong> <strong>Intellettuale</strong><strong>Europeo</strong> e <strong>Storia</strong> <strong>delle</strong> <strong>Idee</strong> del CNR; nel 2012è stato eletto all’Institut International de Philosophiedi Parigi.Migrazioni, alfabeti e biblioteche digitaliAl fine di ottimizzare l’impatto <strong>delle</strong> migrazioninei paesi di accoglienza e favorire lo svilupponei paesi d’origine agendo in ambito culturale, laWorld Digital Library ha promosso un progetto disincronizzazione di testi originali e loro traduzioniin lingue scritte in alfabeti diversi (arabo, cinese,romano e russo). L’intervento intende presentarealcune edizioni critiche e traduzioni digitalizzatedi testi filosofici realizzate per il suddetto progetto,evidenziando come risultino utili non solo perl’insegnamento della filosofia ma anche per apprenderele lingue e riflettere sulla propria identitàculturale attraverso uno scambio dialogico.Elena Ragazzi è ricercatore presso l’Istituto diRicerca sull’Impresa e lo Sviluppo del CNR, a Torino,dove si occupa di trasferibilità dei modelliformativi innovativi e valutazione della qualità edegli impatti <strong>delle</strong> politiche formative. È inoltredocente di Economia e organizzazione aziendalepresso il Politecnico di Torino.Immigrazione e lavoro: il ruolo della formazione e deiservizi all’impiegoDa tempo è noto, soprattutto in sede comunitaria,che l’inserimento lavorativo rappresenta lo strumentopiù efficace per favorire una piena inclusionesociale dell’individuo. Ciò è tanto più vero pergli stranieri che giungono in Italia in età adulta,con l’obiettivo di garantire migliori condizioni divita alle proprie famiglie attraverso un’adeguatacollocazione lavorativa; tuttavia al riguardo è anchevero che gli attriti sono numerosi, sia a livelloculturale e in termini di competenze, sia a livellodi meccanismi di funzionamento del mercato dellavoro. Le politiche formative e i servizi per l’impiegoassumono allora una rilevanza particolarenella loro duplice funzione di miglioramento delcapitale umano e di rafforzamento della coesionesociale. L’intervento intende offrire una panoramicadi problematiche, riflessioni e risultati emersida alcune ricerche svolte nell’ambito del ProgettoMigrazioni, confrontando i differenti percorsi distranieri e italiani nella partecipazione alle politichedel lavoro attivate a livello locale.Laura Ronchetti è ricercatore presso l’Istitutodi Studi sui Sistemi Regionali Federali e sulle Autonomie“Massimo Severo Giannini” del CNR, aRoma. Si è occupata di ordinamento comunitario,giurisprudenza costituzionale Stato-Regioni, rapportifra Consigli e Giunte regionali, diritti <strong>delle</strong>donne. Autrice del volume Il nomos infranto: globalizzazionee costituzioni (Napoli, 2007), lavoraattualmente sul ruolo <strong>delle</strong> Regioni nelle politicheper gli immigrati e sulla condizione costituzionaledello straniero.Lo straniero e la cittadinanza costituzionaleLa condizione giuridica dello straniero nell’ordinamentoitaliano rischia di svilire il portato di unacittadinanza aperta a tutti coloro che sono raggiungibilidall’efficacia della Costituzione. «L’interessegenerale di un razionale ed efficiente controllosull’immigrazione da Paesi extracomunitari»(sentenza n. 161 del 2000 della Corte Costituzionale)ha mostrato le difficoltà insite nella tutelauniversale che la nostra Costituzione riconosce egarantisce ad ogni persona – a prescindere dallasua origine e dal suo status –, di cui sono provale ricadute giurisprudenziali che hanno investitole Corti sovranazionali sulle norme statali adottatein tema di immigrazione. Negli ultimi annila tensione fra esigenze di controllo e tutela <strong>delle</strong>persone ha subito uno spostamento significativo,riversandosi sul piano dei rapporti intersoggettivifra Stato e Regioni: mentre lo Stato ha disciplinatoin modo sempre più restrittivo la sua competenzasull’immigrazione e sulla condizione giuridica deicittadini di paesi non appartenenti all’Unione Europea,le Regioni hanno dovuto affrontare le questioniposte dall’immigrazione alla convivenza nelloro territorio.Gabriella Sanna lavora come sociologa pressoil Comune di Roma, dove dal 1994 è responsabiledel Servizio Intercultura <strong>delle</strong> Biblioteche di Romae dal 2005 del progetto Roma multietnica, che gestisceil portale www.romamultietnica.it, vetrinadi tutte le attività culturali, associative e imprenditorialidei cittadini migranti nella città di Roma.14 15È inoltre curatrice di diverse pubblicazioni, fra lequali Religioni nel tempo (Roma, 1996), Orienti eOccidenti (Roma, 1997) e le edizioni della guidaRoma multietnica.I servizi multilingue nelle biblioteche di Roma CapitaleIl Servizio Intercultura dell’istituzione Bibliotechedi Roma è impegnato, dal 1997, a favorire il dialogocon le culture proprie degli stranieri immigratiin città, in linea con i principi elaborati dall’IFLAe dall’Unesco per i servizi multiculturali <strong>delle</strong> bibliotechepubbliche. Al fine di consolidare i servizibibliotecari rivolti ai migranti, facilitando quindil’accoglienza dell’utenza straniera, nelle bibliotechesono state allestite specifiche sezioni di libriin lingua originale, sono stati organizzati corsi diitaliano mentre nelle scuole vengono regolarmentepromossi progetti interculturali. L’interventointende presentare esperienze e risultati di talediversificato programma di attività.Sandro Schipani è professore Senior di Dirittoromano presso la Sapienza Università di Roma eDirettore dell’Osservatorio sulla codificazione esulla formazione del giurista in Cina. Professoreonorario di diverse università latino-americane ecinesi, è autore di pubblicazioni scientifiche di dirittoromano, storia <strong>delle</strong> codificazioni e sistemagiuridico latino-americano. È inoltre presidentedel comitato scientifico della rivista Roma e America.Diritto romano comune e condirettore dellacollana Diritto cinese e sistema giuridico romanistico.


Sezione posterFrancesca M. Dagnino (ITD, Genova / ISEM, Cagliari)Responsabili scientificiMichela Ott, Luciano GallinariIl software Oasi-L2: esercitarsi nell’italiano scrittoL’attività di ricerca ha riguardato lo sviluppo delsoftware Oasi-L2 finalizzato a supportare l’apprendimentodella lingua italiana scritta, e inparticolar modo dell’ortografia, da parte deglistudenti immigrati. Oasi-L2 integra funzioni dianalisi della prestazione scritta con attività direcupero personalizzate, proposte cioè sulla base<strong>delle</strong> difficoltà evidenziate dallo studente. La funzionedi analisi è stata sviluppata su una griglia dicorrezione degli errori ortografici creata ad hocnell’ambito del progetto. Oasi-L2 integra inoltreattività di recupero che l’insegnante o lo studentestesso in autoapprendimento possono selezionareper lavorare in maniera mirata sulle difficoltà specificherelative all’ortografia italiana. Il software,oltre a fornire feedback immediati sull’errore, proponeattività che stimolano la riflessione metacognitivasul proprio livello di apprendimento.Luciana de Pascale (ISSM, Napoli)Responsabile scientificoImmacolata CarusoIl database Migra-EuroMeDLa ricerca è strutturata in tre fasi: esplorativa, analiticae progettuale. Nel corso della fase esplorativaè stata condotta una capillare ricerca <strong>delle</strong> fontistatistiche ufficiali internazionali e <strong>delle</strong> rispettivebanche dati sui flussi migratori, in particolarene sono state individuate sette: onu, unhcr, eurostat,World Bank, oecd, carim, undp. La faseanalitica ha studiato criticamente le metodologiedi rilevazione dei dati e i criteri di identificazionedei flussi migratori di popolazione straniera sullefonti statistiche ufficiali. I risultati di tale studiohanno evidenziato le problematiche di comparabilità,esaustività, armonizzazione e attendibilità deidati sul fenomeno migratorio. Alla luce <strong>delle</strong> problematicherilevate è stato progettato il databaseMigra-EuroMed, un sistema informativo integratoche mira a superare i limiti del quadro statisticoattuale.Carlo F. Ferrajoli, Alessandro Gentilini (ISSIRFA,Roma / IRPPS, Penta di Fisciano)Responsabile scientificoLaura RonchettiIl diritto regionale dell’immigrazione in ItaliaIn Italia, nell’ultimo decennio si è assistito a unaumento degli interventi regionali in materia dimigranti con l’approvazione di leggi, regolamentie atti amministrativi. In crescita è anche la produzionenormativa riguardante gli italiani emigratiall’estero. Due le ipotesi che hanno guidatola ricerca: 1) l’incidenza nella normativa regionaledei requisiti della residenza, della regolaritàdel soggiorno e della temporanea presenza nellaregione; 2) il processo di amministrativizzazione<strong>delle</strong> politiche regionali in materia di migrazioni.Ai fini dello studio le Regioni sono divise in:Regioni prive di una legge di settore; Regioni conuna legge di settore precedente il 2001; Regionicon una legge successiva. Per i regolamenti e gliatti amministrativi è stato inoltre fornito un quadrodegli atti adottati dalle Regioni dalla fine deglianni Settanta al 2011.Vincenzo Galatà (ISTC, Padova / IRAT, Napoli)Responsabile scientificoClaudio ZmarichLa competenza fonetico-fonologica in bambini figli diimmigratiLa ricerca analizza le modalità di acquisizionedell’italiano L2 in bambini prescolari figli di immigrativalutando la loro competenza foneticofonologica.Sono state create e messe a punto dueprove di tipo fonetico-fonologico: una di discriminazione(uguale/non uguale), focalizzata sul contrastoin coppie di non-parole tra foni consonanticiitaliani assenti e/o condivisi nelle L1 esaminate,e una di produzione (su ripetizione) <strong>delle</strong> stessenon-parole, entrambe somministrate a bambinicon L1 diversa dall’italiano. I risultati scaturitidall’analisi dei dati raccolti con le due prove, supportanoe giustificano la proposta di strumenti divalutazione specifici: dai primi risultati le proveproposte sembrano infatti rivelarsi un valido strumentonel mettere in luce le difficoltà dei bambinistranieri in termini di acquisizione di L2.Cristiano Marini (IRPPS, Roma)Responsabile scientificoCorrado BonifaziImmigrati e lavoro: ragioni della crescita, effetti dellacrisiIl numero di stranieri regolarmente presenti inItalia è circa quadruplicato in dieci anni, passandodagli 1,3 milioni ai 4,9 di inizio 2012. Una crescitada attribuire a diversi fattori interni, fra cui: altilivelli di reddito e di produzione raggiunti dall’economia;elevato peso dell’economia sommersa;bassa fecondità; un sistema di welfare inadeguato.L’analisi empirica effettuata a livello provincialeha confermato come l’immigrazione in Italia siafortemente demand-driven, il che suggerisce l’inserimento<strong>delle</strong> politiche migratorie in un approccioglobale in cui siano considerate nel dettagliole determinanti strutturali dei flussi e i loro effettidiretti e indiretti. Da un punto di vista occupazionale,la crisi sembra aver colpito, nello stessomodo, italiani e stranieri e non aver modificato glisvantaggi di fondo che caratterizzano la condizionedegli immigrati nel mercato del lavoro.Diego Matricano (IRAT, Napoli)Responsabile scientificoAlfonso MorvilloLa creazione di imprese etniche: un’indagine empiricaL’obiettivo dello studio consiste nell’indagarequali fattori incidano sulla creazione di impreseetniche nell’enclave. La teoria di riferimento è il risultatodell’integrazione di due noti filoni di ricercanell’ambito degli studi sull’imprenditorialitàetnica: l’ethnic entrepreneurship e l’enclave theory.Il primo analizza se e come i fattori socio-culturalidel paese di origine e i fattori socio-economici nelpaese di destinazione incidono sulla creazione di20 21


Sezione posterimprese etniche. Il secondo studia gli effetti che ladelimitazione geografica della comunità etnica hasu diversi aspetti sociali, quindi anche sulla propensioneall’imprenditorialità. Dalle elaborazionistatistiche risulta che la non residenza nell’enclaveè l’unico fattore che incide sulla creazione di impreseetniche nell’enclave.Alberto Mirisola (ITD, Palermo)Responsabile scientificoMario AllegraMinaccia sociale e autoritarismoIn due studi sono state analizzate le relazioni fraBig Five minaccia sociale percepita e autoritarismo(RWA). Per tutte le forme di minaccia presein considerazione, coerentemente con le ipotesi,l’Apertura ha influenzato l’RWA, sia direttamentesia indirettamente, attraverso la mediazione dellaminaccia percepita, mentre la Coscienziosità hainfluenzato l’RWA solo direttamente. L’interazionefra minaccia sociale e apertura è risultata essereun predittore significativo dell’RWA solo perla percezione generale di pericolosità del mondo eper la microcriminalità. Nessun effetto d’interazioneè stato riscontrato per la minaccia terroristica,evidenziando, coerentemente con le ipotesi,come il meccanismo di coping di incremento autoritario,messo in atto dalle persone con alta aperturamentale, si verifica solo in presenza di minacceprossimali e di cui si è avuta esperienza diretta.Valentina Noviello (ISSM, Napoli)Responsabile scientificoImmacolata CarusoProcessi di integrazione e armonizzazione in EuropaLo studio condotto mira a verificare il processo diintegrazione degli immigrati e il livello di armonizzazione<strong>delle</strong> politiche internazionali con quelleeuropee e nazionali. In particolare sono stati analizzatii casi di Francia, Gran Bretagna, Germania,Spagna e Italia. La ricerca ha un approccio interdisciplinare,guardando con attenzione all’antropologiadei diritti umani, alle scienze politiche, storichee giuridiche. Il lavoro è stato suddiviso in trefasi principali: lo studio <strong>delle</strong> fonti documentali didiritto nazionale, comunitario e internazionale;l’analisi della tutela degli immigrati in Europa attraversol’analisi dei Patti del 1966 sui diritti civilie politici e sui diritti economici, sociali e culturali;la comparazione cross countries degli orientamentipolitici e giuridici emersi nei paesi presi in esame,evidenziandone tratti comuni e divergenze.Daniela Onofrio (ISTC, Roma / IRAT, Napoli)Responsabile scientificoM. Cristina CaselliInput linguistico e primo sviluppo del linguaggio inbambini bilingui figli di migrantiObiettivo della ricerca è lo studio del lessico e lasua relazione con la grammatica in bambini di etàprescolare figli di migranti di diverse nazionalità.A tal fine, ai genitori sono stati proposti: un questionarioPrimo Vocabolario del Bambino-PVB eun’intervista per stimare la percentuale di inputlinguistico. I risultati dimostrano che i bambiniproducono in media 304 parole e si collocano frail 10° e il 25° centile rispetto ai dati normativi sumonolingui italiani. Le analisi sulla grammaticamostrano come i bambini producono in media 20frasi, e il 62% di queste sono morfosintatticamentecomplete. Il numero e la percentuale di frasi complessesono coerenti con l’ampiezza di vocabolario.In conclusione, si ritiene che per una stima<strong>delle</strong> reali competenze linguistiche del bambino èimportante valutare entrambe le lingue attraversoil vocabolario concettuale.22 23


Progetto scientifico M. Eugenia CadedduCoordinamento sezione poster Azzurra Malgieri, Cristina MarrasSegreteria Olga MicolittiProgetto grafico Simona LampidecchiaCon la partecipazione diAccademia Polacca <strong>delle</strong> Scienze di RomaBiblioteche di RomaCaritas RomaCentro AstalliCentro per i servizi educativi del museo e del territorio (MiBAC)Corso di laurea in Mediazione linguistica e interculturale (Sapienza Università di Roma)Dipartimento per le libertà civili e l’immigrazione (Ministero Interno)Divisione IV, Politiche di integrazione e tutela dei minori stranieri (Ministero LPS)Rete ScuoleMigrantiILIESIvia Carlo Fea, 200161 Romawww.iliesi.cnr.itiliesi@iliesi.cnr.ittel. 06 86320517/27Consiglio Nazionale <strong>delle</strong> RicercheCERIS, Istituto di Ricerca sull’Impresa e lo SviluppoILC, Istituto di Linguistica ComputazionaleILIESI, Istituto per il <strong>Lessico</strong> <strong>Intellettuale</strong> <strong>Europeo</strong> e <strong>Storia</strong> <strong>delle</strong> <strong>Idee</strong>IRAT, Istituto di Ricerche sulle Attività TerziarieIRPPS, Istituto di Ricerche sulla Popolazione e le Politiche SocialiISEM, Istituto di <strong>Storia</strong> dell’Europa MediterraneaISGI, Istituto di Studi Giuridici InternazionaliISPF, Istituto per la <strong>Storia</strong> del Pensiero Filosofico e Scientifico ModernoISSIRFA, Istituto di Studi sui Sistemi Regionali Federali e sulle AutonomieISSM, Istituto di Studi sulle Società del MediterraneoISTC, Istituto di Scienze e Tecnologie della CognizioneITD, Istituto per le Tecnologie DidatticheITTIG, Istituto di Teoria e Tecniche dell’Informazione GiuridicaOsservatorio sulla codificazione e sulla formazione del giurista in Cina


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