Scarica PDF - Turismo Itinerante

NewsTurismo nei campeggi,un antidoto contro la crisiSi è svolta lo scorso 11 maggio a Romal’Assemblea elettiva AssocampingConfesercenti che ha confermatoPasquale Motta alla PresidenzaNazionale. “Il turismo nei campeggi evillaggi in questa fase di dura crisi hatenuto meglio di altri settori e può esseranche per la prossima estate un forteantidoto alla crisi, una opportunità perle famiglie, e un passo in avanti rispettoal rapporto fra turismo, ambiente, attivitàfisica e sport. Ma è un settore che vasostenuto a partire dalla riduzionedell’Iva sui servizi turistici. Sarebbe ungrande errore sottovalutare il fenomenodel turismo nei campeggi e nei villaggi:quasi 2600 strutture con un milione e360 mila posti letto. Il 46 % di camping evillaggi sono dislocati nel nord, mentre il33,5% nel sud e nelle isole. Uno su trecampeggi è situato nelle località marine.In media si contano negli ultimi anni 65milioni di presenze con una permanenzamedia di poco più di una settimana.Rilevante anche il fatturato che ammontaa 2,8 miliardi di euro concentrato inquattro-cinque mesi di attività. Ed è unsettore che da lavoro a circa 50 milaaddetti. La maggior parte degli italianiche prenota nei campeggi, l’87%, lo fadirettamente. E di questo 87% il 35%usa internet”.In particolare il Presidente ha sottolineatocome ci sia la esigenza forte che“Governo, Regioni, ma sopratutto l’ENITvalorizzino di più questo settore conazioni di promozione mirata sia all’esteroche in Italia.” Sono stati eletti comevicepresidenti Monica Saielli di Rimini eBernardo Pesciullesi di Marina diGrosseto.Gli inglesi sono i turistivestiti peggioSecondo i risultati di un sondaggiointernazionale svolto tra piùdi 16.000 visitatori in quindici paesieuropei del sito internet di Zoover,gli inglesi si aggiudicano il primoposto per il peggior senso esteticodel vestire. Le persone che hannopartecipato al sondaggio, sia uominie che donne, potevano esprimereil loro voto per "i peggiori"vestiti in vacanza in tutta Europa. Itedeschi si piazzano secondi (23%),seguiti ad una certa distanza dallaPolonia (12%). Tutti i paesi condividonol’opinione sugli inglesi.