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relazione in pdf - Istituto Storico Italiano per il Medioevo

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Relazione sullo stato dell’<strong>Istituto</strong>(2006-2008)


Relazione sullo stato dell’<strong>Istituto</strong> (2006-2008)Presento questa Relazione sullo stato dell’<strong>Istituto</strong> a conclusione di un<strong>in</strong>tenso biennio di attività, <strong>per</strong> <strong>il</strong> quale si potrebbe esprimere completasoddisfazione, se non rimanesse ancora irrisolta, a distanza di moltianni, la dimensione istituzionale degli Istituti storici nazionali e se lasituazione f<strong>in</strong>anziaria non cont<strong>in</strong>uasse a condizionare pesantemente lavita dell’<strong>Istituto</strong>. Dell’una e dell’altra avrò modo di parlare <strong>in</strong> modoappena più diffuso 1 .Il b<strong>il</strong>ancioLe troppe variab<strong>il</strong>i relative al f<strong>in</strong>anziamento, che ricordavo nel2006, sono aumentate <strong>in</strong>vece che dim<strong>in</strong>uite. Il versamento del contributotabellare da parte del M<strong>in</strong>istero <strong>per</strong> i Beni e le Attività culturalicont<strong>in</strong>ua ad avere scadenze irregolari (ad oggi non è stato ancora liquidato<strong>il</strong> versamento relativo al primo semestre del 2008), con una conseguentegrave liquidità di cassa. È <strong>in</strong>oltre cont<strong>in</strong>uata la progressivariduzione, <strong>per</strong> i provvedimenti della Legge f<strong>in</strong>anziaria, della quotaassegnata all’<strong>Istituto</strong>, che si è ridotta progressivamente dal 1999 adoggi (cfr. figg. 1-3).Sono dati che non hanno bisogno di particolari commenti, cosìcome quelli relativi al progressivo aumento del costo <strong>per</strong> unità del <strong>per</strong>sonaledipendente di ruolo.D’altra parte, le s<strong>per</strong>anze collegate al comma 397, art. 2 della legge244/2007 che aveva stanziato 3.400.000 euro a favore degli Istituti cul-1 R<strong>in</strong>vio anche a M. Miglio, Relazione sullo stato dell’<strong>Istituto</strong> (2001-2003). Prospettive,«Bullett<strong>in</strong>o dell’<strong>Istituto</strong> storico italiano <strong>per</strong> <strong>il</strong> Medio evo», 106/1 (2004), pp. 7-24 eMiglio, Relazione sullo stato dell’<strong>Istituto</strong> (2003-2005), «Bullett<strong>in</strong>o dell’<strong>Istituto</strong> storico italiano<strong>per</strong> <strong>il</strong> medio evo», 108 (2006), pp. 443-444.


354 MASSIMO MIGLIOCONTRIBUTO TABELLARE BB.CC.DAL 1999 AL 2007300000250000200000EURO1500001000005000001 2 3 4 5 6 7 8 9% 100% 100% 100% 90,22% 83,26% 83,26% 83,26% 81,32% 64,26%ISTAT% 100,00 88,93 86,60 76,29 68,70 67,36 65,85 63,43 54,96EURO 283.134,58 258.227,16 258.227,16 232.985,51 214.997,42 215.000,00 213.730,19 209.996,19 181.854,00ANNO 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007ANNIFig. 1SPESE PER IL PERSONALE DIPENDENTE300000250000200000EURO1500001000005000001 2 3 4 5 6 7 8 9ANNO 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007COSTO IN EURO 204.835,57 191.778,79 209.478,31 153.358,26 176.852,38 202.765,99 126.869,00 148.439,55 146.647,75RIVALUTAZIONE ISTAT 239.514,24 218.647,00 232.583,76 166.240,35 187.092,13 210.329,16 129.406,38 148.439,55 146.647,75ANNIFig. 2


RELAZIONE SULLO STATO DELL’ISTITUTO 355COSTO PER UNITA' DI PERSONALE40000350003000025000COSTO200001500010000500001 2 3 4 5 6 7 8 9ANNO 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007COSTO IN EURO 18.621,42 17.434,44 19.043,48 15.335,83 30.491,79 33.794,33 29.504,42 34.520,83 34.104,13% INCREMENTO EURO ISTAT 21.774,02 19.877,00 21.143,98 16.624,04 32.257,26 30.047,02 30.094,51 34.520,83 34.104,13ANNOFig. 3turali, sono state vanificate dal Decreto legge, <strong>in</strong> corso di conversione,27 maggio 2008, n. 93 Disposizioni urgenti <strong>per</strong> salvaguardare <strong>il</strong> potere diacquisto delle famiglie che, al comma 1 dell’art. 5, prevede riduzioni diautorizzazioni di spesa, <strong>in</strong>clusi i f<strong>in</strong>anziamenti previsti dal comma 397,art. 2 della legge sopra ricordata 2 .Nonostante questa situazione, i b<strong>il</strong>anci del 2006 e del 2007 si sonochiusi con una forte implementazione del contributo ricevuto e conentrate ed uscite <strong>in</strong> pareggio <strong>per</strong> <strong>il</strong> biennio 2006-2007.2 Si trascrive un Odg. presentato nell’occasione: «La Camera, premesso che: gliistituti culturali, di cui alla legge 17 ottobre 1996, n. 534, contribuiscono attivamenteall’attività culturale del nostro Paese; gli istituti culturali promuovono attività di ricerca,elaborano documenti, realizzano sem<strong>in</strong>ari, gruppi di studio, corsi e convegni.Inoltre, dispongono di un r<strong>il</strong>evante patrimonio bibliografico, sv<strong>il</strong>uppano attività dicatalogazione e applicazioni <strong>in</strong>formatiche f<strong>in</strong>alizzate alla costruzione di basi di dati edi immag<strong>in</strong>i che costituiscono strumenti significativi <strong>per</strong> le attività di programmazionedei M<strong>in</strong>isteri competenti nei settori dei beni culturali e della ricerca scientifica,impegna <strong>il</strong> Governo a valutare l’opportunità di potenziare, anche attraverso lo stanziamentodi ulteriori fondi, l’attività svolta dagli istituti culturali. 9/1185/95. Primo firmatario:Eugenio Mazzarella».


356MASSIMO MIGLIOA fronte di un contributo ord<strong>in</strong>ario annuo che nel 2006 è stato di210.000 euro circa e nel 2007 di 181,854 euro, l’<strong>Istituto</strong> ha presentato<strong>per</strong> l’anno 2006 un b<strong>il</strong>ancio consuntivo di 614.009, 94 euro e <strong>per</strong> l’anno2007 di 587.133,32 euro. Siamo riusciti <strong>in</strong>oltre a conservare unabuona quota di f<strong>in</strong>anziamenti ricevuti da enti locali ed a cont<strong>in</strong>uare acontenere le spese correnti e quelle strutturali.L’andamento delle vendite delle pubblicazioni, che richiede unimpegno cont<strong>in</strong>uo affrontato con molta determ<strong>in</strong>azione da PatriziaFacch<strong>in</strong>i, anche se non ha dato risultati eccezionali come gli anni precedenti,si è conservato ad un buon livello: la diffusione <strong>in</strong>formaticadel catalogo e la sua ampia divulgazione, le diverse offerte specialihanno portato nel 2006 alla vendita di pubblicazioni <strong>per</strong> 97.631,69euro e nel 2007 <strong>per</strong> 128.736,60 euro. Le vendite <strong>per</strong>mettono, come èaccaduto <strong>in</strong> passato, di su<strong>per</strong>are momenti di crisi economica.Con riferimento ai b<strong>il</strong>anci 2006-2007 è possib<strong>il</strong>e concludere, comeavevo fatto <strong>in</strong> occasioni precedenti, che <strong>il</strong> contributo tabellare è servitoad <strong>in</strong>nescare un meccanismo virtuoso ben più ampio, che nel biennioha portato ad un movimento annuo medio di cassa di 1.042.964,42euro tra entrate ed uscite. L’<strong>Istituto</strong> ha cont<strong>in</strong>uato a dimostrare di essereuna istituzione culturale che ha rispettato i propri compiti istituzionalie prodotto un <strong>in</strong>dotto positivo.Progetti di ricercaIl progetto Re<strong>per</strong>torio delle fonti storiche medievali (f<strong>in</strong>anziato nel 2001dal Miur, <strong>per</strong> lo svolgimento di attività di ricerca di base di alto contenutoscientifico e tecnologico: FIRB) ha <strong>per</strong>messo la conclusione nelnovembre 2007 del Re<strong>per</strong>torium fontium historiae Medii Aevi.Più articolata la situazione del progetto Fonti <strong>per</strong> la storia dell’Italiamedievale (f<strong>in</strong>anziato dal Miur nel 2001, conclusosi nel 2007 con la pubblicazionida parte dell’<strong>Istituto</strong> di un consistente numero di volum<strong>in</strong>ell’ambito della collezione Fonti <strong>per</strong> la storia d’Italia e con la pubblicazioneprevista nel 2009-2010 di una serie di fonti d’area sarda 3 .Il3 Cfr. Miglio, Relazione sullo stato (2003-2005), <strong>in</strong> Bullett<strong>in</strong>o dell’<strong>Istituto</strong> storico italiano<strong>per</strong> <strong>il</strong> medio evo, 108 (2006), pp. 443-444. I risultati della ricerca sono stati presentati nell’ambitodella II Settimana di studi medievali organizzata dall’<strong>Istituto</strong> (22 maggio 2007) e


RELAZIONE SULLO STATO DELL’ISTITUTO 357Dipartimento dell’Università di Cass<strong>in</strong>o ha concluso regolarmente laricerca, che è stata <strong>in</strong>vece parzialmente realizzata dalle sedi di Firenzee Perugia.Il Censimento ed edizione dei documenti relativi all’Italia dei secoli XIII eXIV conservati nel fondo Archivio di Castel Sant’Angelo dell’ArchivioSegreto Vaticano (fondi FISS Funzionamento Istituti ScientificiSpeciali: 14 maggio 2004) 4 si è concluso, ed i primi risultati sono statipresentati durante la I Settimana di studi medievali (20 settembre 2006) 5 .La pubblicazione è prevista nel 2009 <strong>in</strong> coedizione con l’ArchivioSegreto Vaticano.Il Censimento e catalogazione dei fondi manoscritti m<strong>in</strong>iati della BibliotecaApostolica Vaticana (Miur, Funzionamento Istituti Scientifici Speciali: 13dicembre 2004) 6 è <strong>in</strong> via di conclusione. Una prima riflessione criticasul lavoro svolto sul fondo Rossiano è stata presentata durante la IISettimana di studi medievali (23 maggio 2007) e le relazioni allora svoltesono stampate <strong>in</strong> questo numero del Bullett<strong>in</strong>o 7 . Il volume con i risultatidella ricerca sarà pubblicato <strong>in</strong> coedizione con la BibliotecaApostolica Vaticana nella collana Studi e Testi.La ricerca cont<strong>in</strong>uerà, con la catalogazione del fondo Urb<strong>in</strong>ate,grazie ad un f<strong>in</strong>anziamento triennale erogato dalla Fondazione Carivit(Cassa di Risparmio della Prov<strong>in</strong>cia di Viterbo).L’<strong>Istituto</strong> storico italiano <strong>per</strong> <strong>il</strong> medio evo ritiene conclusa la realizzazionedel Re<strong>per</strong>torio delle fonti documentarie medievali del Lazio (responsab<strong>il</strong>eGiovanni Pesiri, www.isime.it, Banche dati); ha cont<strong>in</strong>uato <strong>in</strong>vecea partecipare. con propri ricercatori e con proprio <strong>per</strong>sonale, ai progettif<strong>in</strong>anziati dalla Regione Lazio: Santi patroni del Lazio (responsab<strong>il</strong>e,<strong>in</strong> rappresentanza dell’<strong>Istituto</strong>, Sofia Boesch), Dizionario biografico dei<strong>per</strong>sonaggi storici del Lazio (responsab<strong>il</strong>e, <strong>in</strong> rappresentanza dell’<strong>Istituto</strong>,Isa Lori Sanf<strong>il</strong>ippo), <strong>per</strong> i quali si può consultare <strong>il</strong> sito, al richiamoAttività scientifica.sono parzialmente pubblicati sul sito, cfr. A.M. Oliva, L’<strong>Istituto</strong> storico e le fonti dellaSardegna medievale . Atti della II settimana di studi medievali (21-24 maggio 2007) consultab<strong>il</strong>enella sezione Edizioni elettroniche.4 Cfr. Miglio, Relazione sullo stato cit., pp. 444-445.5 Parzialmente pubblicati sul sito, dove sono consultab<strong>il</strong>i anche i Regesti delle <strong>per</strong>gamenedel XIII secolo dell’Archivum Arcis relative all’Italia ed <strong>il</strong> Censimento di edizioni e regestidei documenti dell’Archivum Arcis del XIV secolo.6 Cfr. Miglio, Relazione sullo stato cit., pp. 445-446.7 Cfr. sopra pp. 145-349.


358MASSIMO MIGLIORedazione editorialeLa redazione editoriale, costituita nel 2003, è composta attualmenteda Isa Lori Sanf<strong>il</strong>ippo (coord<strong>in</strong>atore scientifico dell’attività editoriale),Ilaria Bon<strong>in</strong>contro (praeses), Stefania Cam<strong>il</strong>li, Chiara Di Fruscia,S<strong>il</strong>via Giuliano, Claudia Gnocchi, Alessandro Pontecorvi.L’acquisita professionalità dei componenti ha consentito di procedereall’impag<strong>in</strong>azione <strong>in</strong> sede delle edizioni di fonti, che negli anniprecedenti dovevano essere affidate a tipografie esterne. Tutti i testi dapubblicare vengono letti, controllati e preparati dalla redazione.Grazie a questa nuova organizzazione, l’<strong>Istituto</strong> ha potuto concludereaccordi di coedizione con altre Istituzioni culturali di nuove collane:Bonifaciana, <strong>per</strong> la pubblicazione di o<strong>per</strong>e prodotte nell’ambitodelle celebrazioni organizzate dal Comitato Nazionale <strong>per</strong> <strong>il</strong> VII Centenariodella morte di Bonifacio VIII; degli Atti del premio <strong>in</strong>ternazionale AscoliPiceno. III serie, collana edita dall’<strong>Istituto</strong> di Studi Medievali Cecco d’Ascoli;della raccolta completa delle o<strong>per</strong>e di Biondo Flavio, curata dall’EdizioneNazionale delle o<strong>per</strong>e di Biondo Flavio.È stata contestualmente attivata la riproduzione digitale di testi, cheha <strong>per</strong>messo la realizzazione di edizioni anastatiche di o<strong>per</strong>e esauritenelle nostre collane, tra queste si segnala la prossima pubblicazione deivolumi di E. Conti, La formazione della struttura agraria moderna nel contadofiorent<strong>in</strong>o. I. Le campagne nell’età precomunale, Roma 1959 e III. Monografie etavole statistiche sec. XV-XIX, Roma 1965, che avevano subito complessevicende editoriali. Con lo stesso procedimento sono stati riprodotti idue tomi esauriti del Liber largitorius vel notarius monasterii Pharphensis.Alla redazione si deve anche la pubblicazione <strong>in</strong> formato elettronicodi banche-dati: <strong>il</strong> lemmario del Re<strong>per</strong>torium fontium historiae medii aevi;l’Onomasticon delle fonti cronachistiche e narrative romane del XVsecolo e dei primi decenni del XVI; <strong>il</strong> Re<strong>per</strong>torio delle fonti documentarieedite del <strong>Medioevo</strong> italiano; <strong>il</strong> Censimento delle edizioni e dei regesti di documentidell’Archivum Arcis del XIV secolo; i Regesti delle <strong>per</strong>gamene dell’ArchivumArcis del XIII secolo relative all’Italia.La redazione ha curato <strong>in</strong>oltre l’aggiornamento e la pubblicazione<strong>in</strong> rete del catalogo di vendita dell’<strong>Istituto</strong>, nonché la stampa del catalogocartaceo che, dal 2008, conterrà solo i titoli disponib<strong>il</strong>i (<strong>in</strong> retecont<strong>in</strong>uerà ad essere presente <strong>il</strong> catalogo completo di tutte le pubblicazioni).Ha provveduto <strong>in</strong>oltre a r<strong>in</strong>novare e riorganizzare, <strong>in</strong> questi ultimimesi, <strong>il</strong> sito web dell’<strong>Istituto</strong>, che fornisce <strong>in</strong>formazioni cont<strong>in</strong>ue e


RELAZIONE SULLO STATO DELL’ISTITUTO 359aggiornate sull’attività scientifica e istituzionale e che, anche <strong>per</strong> questaragione, si apre ad un pubblico vasto ed eterogeneo.Fonti <strong>per</strong> la storia dell’Italia Medievale e Nuovi Studi StoriciIl forte impegno scientifico e organizzativo dell’<strong>Istituto</strong> è testimoniatodai 40 titoli che hanno arricchito le sue collane editoriali tra 2006e 2008, compresi quelli pubblicati <strong>in</strong> edizione elettronica.Nelle Antiquitates sono stati editi nel 2006: Ioachim abbas Florensis,Exhortatorium iudeorum, edidit A. Patschovsky. Appendix: Versioabbreviata Exhortatorii iudeorum auctore <strong>in</strong>certo confecta, edidit B. Hotz, pp.438 (Antiquitates, 26); Angelus de Grassis, Oratio panigerica dicta dom<strong>in</strong>oAlfonso, a cura di F. Delle Donne, pp. XXIV-93 (Antiquitates, 27); nel2008: Lo Statuto del Comune di Bologna dell’anno 1335, a cura di A.L.Trombetti Budriesi, pp. CCLXVIII-1186 (Antiquitates, 28); Quaestiones<strong>in</strong> iure civ<strong>il</strong>i disputatae. Didattica e prassi colta nel sistema del diritto comune fraDuecento e Trecento, a cura di M. Bellomo, con contributi codicologici diL. Mart<strong>in</strong>oli, pp. XXXVIII-889 (Antiquitates, 31); Lo Statuto della città diRieti dal secolo XIV al secolo XVI, a cura di M. Caprioli, pp. LXX-482(Antiquitates, 30); è <strong>in</strong> stampa: Ioachim abbas Florensis, Tractatus <strong>in</strong>expositionem vite et regule beati Benedicti, cum appendice Fragmenti (I) de duobusprophetis <strong>in</strong> novissimis diebus praedicaturis, a cura di A. Patschovsky, pp.XII-370 (Antiquitates, 29).Nei Regesta chartarum sono stati pubblicati, nel 2006: Le carte delmonastero femm<strong>in</strong><strong>il</strong>e di S. Maria <strong>in</strong> Valle di Cividale (secoli XI-XIII), a curadi E. Maffei, pp. CXXVI-594 (Regesta chartarum, 56); nel 2007: Le carteantiche di San Pietro <strong>in</strong> Castello di Verona (809/10-1196), a cura di A.Ciaralli, pp. CX-181 (Regesta chartarum, 55).Nei R.I.S. 3 è stato edito nel 2008: The ‘Historia Im<strong>per</strong>iale’ byRiccobaldo Ferrarese translated by Matteo Maria Boiardo (1471-1473), editedby di A. Rizzi, pp. XC-195 (Rerum Italicarum Scriptores, 7).Nella collana Subsidia è stato pubblicato nel 2007: H. Kantorowicz,Introduzione alla critica del testo. Esposizione sistematica dei pr<strong>in</strong>cipi della criticadel testo <strong>per</strong> f<strong>il</strong>ologi e giuristi, edizione italiana a cura di L. Atzeri - P. Mari,pp. LXI-111 (Subsidia, 9).Nella collana Nuovi Studi storici sono stati pubblicati nel 2006:Petrarca politico. Atti del convegno (Roma - Arezzo, 19-20 marzo 2004),pp. 193 (Nuovi Studi Storici, 70); A. Frugoni, Scritti su Manfredi, con una


360MASSIMO MIGLIOpresentazione di E. Pispisa, pp. 121 (Nuovi Studi Storici, 72); nel 2007:Stato della ricerca e prospettive della medievistica tedesca. Roma, 19-20 febbraio2004, a cura di M. Matheus - M. Miglio, pp. 234 (Nuovi Studi Storici,71); C. Shaw, The political role of the Ors<strong>in</strong>i fam<strong>il</strong>y from Sixtus IV to ClementVII. Barons and factions <strong>in</strong> the papal states, pp. 291 (Nuovi Studi Storici, 72);B. Bombi, Novella Plantatio Fidei. Missione e crociata nel nord Europa tra laf<strong>in</strong>e del XII e i primi decenni del XIII secolo, pp. 334 (Nuovi Studi Storici, 74);Scritti <strong>per</strong> Isa, a cura di A. Mazzon, pp. 1006 (Nuovi Studi Storici, 76); è<strong>in</strong> corso di stampa L’eredità culturale di G<strong>in</strong>a Fasoli. Atti del convegno distudi <strong>per</strong> <strong>il</strong> centenario della nascita [1905-2005] (Bologna - Bassano delGrappa, 24-26 novembre 2005), a cura di F. Bocchi - G.M. Varan<strong>in</strong>i,pp. 683 (Nuovi Studi Storici, 75); Inventario delle lettere di Coluccio Salutati,a cura di A. Nuzzo (Nuovi Studi Storici, 76).Per <strong>il</strong> Re<strong>per</strong>torium sono stati pubblicati nel 2006: XI/1-2. Compendia.Fontes T, pp. 246; nel 2007: XI/3. Fontes U-V, pp. 247-413; XI/4. FontesW-X-Y-Z, pp. 415-548. Sono <strong>in</strong>oltre stati ristampati con <strong>il</strong> sistema dellastampa digitale, <strong>per</strong>ché da tempo esauriti, VI. Fontes I-J-K, pp. I-XIX,1-666; VII. Fontes L-M, pp. I-XIX, 1-668; IX/1-2. Compendia, FontesPetrus-Pluntch, pp. 273.Per <strong>il</strong> Bullett<strong>in</strong>o sono stati pubblicati i volumi 108 (2006) pp. 491;109/1 (2007) pp. 440; 109/2 (2007) pp. 234; 110/1-2 (2008).Nella collana Bonifaciana 8 nel 2006 sono stati pubblicati: BonifacioVIII. Ideologia e azione politica. Atti del Convegno organizzato nell’ambitodelle Celebrazioni <strong>per</strong> <strong>il</strong> VII Centenario della morte. Città delVaticano - Roma, 26-28 apr<strong>il</strong>e 2004, pp. 448 (Bonifaciana, 2); Le culturedi Bonifacio VIII. Atti del Convegno organizzato nell’ambito delle Celebrazioni<strong>per</strong> <strong>il</strong> VII Centenario della morte. Bologna, 13-15 dicembre2004, pp. 253 (Bonifaciana, 3); nel 2007: O. Capitani, Da Dante a BonifacioVIII, pp. 113 (Bonifaciana, 4); nel 2008 è <strong>in</strong> corso di stampa: Frammentidella Roma di Giotto, a cura di M. Andaloro, S. Maddalo e M. Miglio (Attidella Giornata di Studio L’Angelo della Navicella di Giotto nelle GrotteVaticane. Autopsia di un frammento musivo, Viterbo 23 giugno 2006).In edizione elettronica sono stati pubblicati: 9 A. Bartoli Langeli,L’<strong>Istituto</strong> e l’edizione delle fonti: tradizione, problemi, prospettive. Atti della IIsettimana di studi medievali (21-24 maggio 2007); A.M. Oliva, L’<strong>Istituto</strong>8 Cfr. Miglio, Relazione sullo stato cit., p. 450.9 Vedi sul sito www.isime.it al r<strong>in</strong>vio Edizioni elettroniche l’<strong>in</strong>dicazione completa deitesti disponib<strong>il</strong>i <strong>in</strong> versione digitalizzata.


RELAZIONE SULLO STATO DELL’ISTITUTO 361storico e le fonti della Sardegna medievale. Atti della II settimana di studimedievali (21-24 maggio 2007).L’<strong>Istituto</strong> ha <strong>in</strong>oltre acquisito tra le proprie collane le Fonti <strong>per</strong> la storiadella Chiesa <strong>in</strong> Friuli. Serie medievale, pubblicate dall’<strong>Istituto</strong> Pio Pasch<strong>in</strong>idi Ud<strong>in</strong>e, dove nel 2006 sono editi: A. T<strong>il</strong>atti, I protocolli di Gabrieleda Cremona notaio della Curia Patriarcale di Aqu<strong>il</strong>eia (1324 - 1336,1344, 1350), pp. 495 (Fonti <strong>per</strong> la storia della Chiesa <strong>in</strong> Friuli. Serie medievale,1); L. Gianni, Le note di Pietro dell’Oca da Reggio Em<strong>il</strong>ia (1360-1375).Con un frammento del notaio Pietro da Fosd<strong>in</strong>ovo (1375-1376), pp. 448, IVtavv. (Fonti <strong>per</strong> la storia della Chiesa <strong>in</strong> Friuli. Serie medievale, 2); A. T<strong>il</strong>atti, Icatapan di Trivignano Ud<strong>in</strong>ese (secoli XIV-XVI), pp. 288, 8 tavv. (Fonti <strong>per</strong>la storia della Chiesa <strong>in</strong> Friuli. Serie medievale, 3); nel 2007: F. De Vitt, I registridel notaio Maffeo d’Aqu<strong>il</strong>eia (1321 e 1332), pp. 278, 2 tavv. (Fonti <strong>per</strong> lastoria della Chiesa <strong>in</strong> Friuli. Serie medievale, 4); nel 2008: C. Scalon, I libridegli anniversari di Cividale del Friuli, I, pp. 524 con 31 tavv. f. t., II, pp.524 con 32 tavv. f. t. (Fonti <strong>per</strong> la storia della Chiesa <strong>in</strong> Friuli. Serie medievale,5). L’accordo con l’<strong>Istituto</strong> Su<strong>per</strong>iore di Studi Medievali Ceccod’Ascoli, <strong>per</strong> la pubblicazione degli Atti dei Convegni nazionali, haportato nel 2007 alla pubblicazione del volume: Cecco d’Ascoli. Culturascienza e politica nell’Italia del Trecento. Atti del convegno di studio svoltosi<strong>in</strong> occasione della XVII edizione del Premio <strong>in</strong>ternazionale AscoliPiceno (Ascoli Piceno, Palazzo dei Capitani, 2-3 dicembre 2005), acura di A. Rigon, pp. 362.Programmazione editorialeLa programmazione editoriale prevede la pubblicazione nel 2009,e negli anni a seguire, di diversi volumi, anche se molti di quelli programmat<strong>in</strong>el 2006 sono da ritenere def<strong>in</strong>itivamente accantonati.Sono programmati nel 2009, nelle Antiquitates: Giuliano Fantaguzzi,Caos, a cura di M. Pistocchi; <strong>il</strong> Chronicon Sic<strong>il</strong>iae, a cura di P. Colletta; laCronaca, già attribuita a Michele da Piazza, a cura di M. Moscone; neiNuovi Studi Storici: S. Fodale, Alunni della <strong>per</strong>dizione. Chiesa e potere <strong>in</strong> Sic<strong>il</strong>iadurante <strong>il</strong> Grande Scisma (1372-1416); Il diritto <strong>per</strong> la storia: gli studi storico-giuridic<strong>in</strong>ella ricerca medievistica, a cura di E. Conte (Atti della II Settimana diStudi medievali); Medievistica <strong>in</strong> Spagna dagli anni ’70 ad oggi, a cura di P.Iradiel (Atti della II Settimana di Studi medievali); Pompa sacra. Lusso ecultura materiale alla corte papale nel tardo <strong>Medioevo</strong>, a cura di T. Ertl;


362MASSIMO MIGLIOR<strong>in</strong>ascimento italiano e committenza valenzana: gli Angeli musicanti della cattedraledi València (Atti del Convegno, Roma 24-26 gennaio 2008), a cura diA.M. Oliva; <strong>in</strong> Bonifaciana: Jacopo Stefaneschi, De coronatione, edizionefacsim<strong>il</strong>are del manoscritto Vat. Lat. 4933, <strong>in</strong> collaborazione con laBiblioteca Apostolica Vaticana, a cura di S. Maddalo e M. Miglio, consaggi di F. Delle Donne, S. Maddalo e M. Miglio; Bibliografia Bonifaciana,a cura di G. Mazzanti (edizione <strong>in</strong>formatica); nella Edizione Nazionaledelle o<strong>per</strong>e di Biondo Flavio: <strong>il</strong> Ad Petrum de Campofregoso, a cura di C. Fossati;<strong>il</strong> De expeditione <strong>in</strong> Turchos, a cura di C. Bianca; l’Italia <strong>il</strong>lustrata, a cura diP. Pontari; <strong>il</strong> De orig<strong>in</strong>e et gestis Venetorum e la Populi Veneti historia, a curadi R. Fabbri; <strong>il</strong> vol. 111 (2009) del Bullett<strong>in</strong>o dell’<strong>Istituto</strong> storico italiano <strong>per</strong> <strong>il</strong>medio evo.Nel 2010 si prevede di pubblicare nelle Antiquitates: Le lettere realidell’archivio comunale di Cagliari, a cura di A.M. Oliva - O. Schena; GliStatuti del Comune di Bologna (1352-1357), a cura di V. Braidi; gli Statuti diMontalc<strong>in</strong>o, a cura di A. Cortonesi; i Libri iurium del Comune di Vercelli, II,Il libro degli acquisti, a cura di A. Olivieri; nei Regesta chartarum: Le <strong>per</strong>gamenedell’archivio capitolare di S. Pietro apostolo <strong>in</strong> Fondi, a cura di G. Pesiri;nei Nuovi Studi Storici: M. Ansani, Transizione politica. Il primo <strong>per</strong>iodo delcomune di Pavia; P. Colletta, Studi sulla Cronica Sic<strong>il</strong>iae; Castagnetti - A.Ciaralli, I giudici nell’alto medioevo; T. Di Crescenzo, La Marsia e le sovranità<strong>in</strong> contesa. La diocesi di Penne nel XIII secolo; nell’Edizione Nazionale delleo<strong>per</strong>e di Biondo Flavio: la Oratio coram serenissimo im<strong>per</strong>atore Frederico etAlphonso Aragonum rege <strong>in</strong>clito Neapoli <strong>in</strong> publico conventu habita, a cura diG. Albanese; la Roma Triumphans, a cura di A. Fadiga; <strong>il</strong> vol. 112 (2010)del Bullett<strong>in</strong>o dell’<strong>Istituto</strong> storico italiano <strong>per</strong> <strong>il</strong> medio evo.Nel 2011 è prevista la pubblicazione nelle Antiquitates: di Il libroverde della città di Cagliari, a cura di G. Meloni - M.G. Mele; di El compartimentde Cerdeña, a cura di A. Cioppi, note di S. Nocco; del Breve di V<strong>il</strong>ladi Chiesa, a cura di M.E. Cadeddu; del Registrum Petri Diaconi, a cura diE. Cuozzo, L. Feller, J.-M. Mart<strong>in</strong>, M. V<strong>il</strong>lani; di Le “Promissiones” deiDogi di Venezia, a cura di D. Giergensohn; di Lo statuto epigrafico diFerrara, a cura di Gh. Ortalli e C. Tedeschi; di Pier Damiani, VitaOd<strong>il</strong>onis, a cura di U. Longo; nei R.I.S. 3 : Romualdo Salernitano,Chronicon, a cura di M. Zabbia; nelle Edizione Nazionale delle o<strong>per</strong>e diBiondo Flavio: la Roma Instaurata, a cura di M. Laureys; <strong>il</strong> vol. 113 (2011)del Bullett<strong>in</strong>o dell’<strong>Istituto</strong> storico italiano <strong>per</strong> <strong>il</strong> medio evo.


RELAZIONE SULLO STATO DELL’ISTITUTO 363Il Bullett<strong>in</strong>oIl Comitato scientifico del Bullett<strong>in</strong>o è stato <strong>in</strong>tegrato con la cooptazionedi François Bougard, James Hank<strong>in</strong>s, Paol<strong>in</strong>o Iradiel, WernerMaleczek. La Redazione è stata <strong>in</strong>tegrata con l’apporto di Anna MariaOliva, I ricercatrice del CNR comandata presso l’Istituo.Sono stati pubblicati i volumi: 108 (2006), 109/1 (2007) e 109/2(2007) che raccoglie le riflessioni della giornata della I Settimana di studimedievali (19 settembre 2006) dedicata alle Tecniche agricole medievali; 110/1-2 (2008).Il Re<strong>per</strong>toriumCon la pubblicazione del fascicolo XI/4. Fontes W-X-Y-Z, si è concluso<strong>il</strong> Re<strong>per</strong>torium fontium historiae Medii Aevi, un’o<strong>per</strong>a fortemente volutada Raffaello Morghen prima, da Girolamo Arnaldi poi. Proposta daGiorgio Falco e da Raffaello Morghen nel 1953 al Convegno di Studi sullefonti del Medio Evo europeo, venne immediatamente sostenuta da FriedrichBaethgen, presidente dei Monumenta Germaniae Historica, da RobertFawtier, presidente dell’Académie des Inscriptions et Belles Lettres, da FernandVercauteren <strong>per</strong> la Commission Royale d’Histoire del Belgio, da WalterHoltzmann, direttore del Deutsches Historisches Institut di Roma,dall’Unione Internazionale degli Istituti di archeologia, storia e storia dell’arte <strong>in</strong>Roma, dalla Biblioteca Apostolica Vaticana e da Accademie ed Entiscientifici di tutta Europa, che diedero vita al Comitato scientifico dell’o<strong>per</strong>a,composto da 45 Istituzioni <strong>in</strong>ternazionali, coadiuvato da ventisetteComitati nazionali coord<strong>in</strong>ati dall’<strong>Istituto</strong>, che hanno co<strong>in</strong>voltostudiosi di Austria, Belgio, Boemia, Bulgaria, Croazia, Danimarca,F<strong>in</strong>landia, Francia, Georgia, Ingh<strong>il</strong>terra, Islanda, Israele, Italia, Norvegia,Polonia, Portogallo, Romania, Russia, Serbia, Spagna, Stati Uniti, Svezia,Svizzera, Ungheria e ricercatori <strong>per</strong> le fonti arabe e bizant<strong>in</strong>e.Nel 1962 era apparso <strong>il</strong> primo volume che, con l’<strong>in</strong>dicazione di tuttele maggiori collane di fonti storiche narrative medievali, è <strong>in</strong> praticaun b<strong>il</strong>ancio di quanto è stato pubblicato dopo l’<strong>in</strong>venzione della stampa.Dal secondo volume <strong>in</strong> poi, <strong>in</strong> circa 6260 pag<strong>in</strong>e, sono stati pubblicati10362 lemmi relativi ad autori e a testi anonimi, <strong>in</strong> ord<strong>in</strong>e alfabeticodalla A alla Z, <strong>per</strong> ciascuno dei quali sono state fornite notiziebiobliografiche e sul contenuto delle o<strong>per</strong>e, seguite dalle <strong>in</strong>dicazioni


364MASSIMO MIGLIOdei manoscritti conosciuti, delle edizioni, delle traduzioni antiche e <strong>in</strong>l<strong>in</strong>gua moderna, dei commenti storiografici.Una prima valutazione storiografica di cosa abbia significato <strong>il</strong>Re<strong>per</strong>torium nella ricerca è stata presentata nel Convegno Senza conf<strong>in</strong>i. IlRe<strong>per</strong>torium fontium historiae medii aevi, 1962-2007 10 , che si è tenuto <strong>il</strong> 9novembre 2007 e i cui Atti sono <strong>in</strong> corso di stampa.La BibliotecaDal dicembre 2005 la Biblioteca dell’<strong>Istituto</strong> ha aderito al SistemaBibliotecario Nazionale (SBN); dal gennaio 2006 all’Archivio del catalogonazionale dei <strong>per</strong>iodici (ACNP).In questi anni si è tentato di valorizzare al meglio la Biblioteca,anche dest<strong>in</strong>ando ad essa nuovo <strong>per</strong>sonale e fondi f<strong>in</strong>alizzati al potenziamentodelle strutture. Collaborano attualmente alla Biblioteca AnnaMaria Velli, Crist<strong>in</strong>a Farnetti, Antonella Mazzon e Carlo Di Cave. Tra2006 e 2008 sono stati dest<strong>in</strong>ati alla Biblioteca 89.966 euro, impegnati<strong>per</strong> 36.404 euro all’acquisizione di materiale bibliografico; <strong>per</strong> 29.850euro all’ut<strong>il</strong>izzazione di collaboratori, <strong>per</strong> 15328 euro alla legatura espolveratura degli scaffali; <strong>per</strong> 7.904 euro all’acquisto di attrezzature.Dal mese di novembre 2005 al 19 apr<strong>il</strong>e 2006 la biblioteca è statachiusa al pubblico <strong>per</strong> i lavori di restauro, voluti dal Comune di Roma,che hanno <strong>in</strong>teressato palazzo Borrom<strong>in</strong>i; <strong>in</strong> questo <strong>per</strong>iodo è <strong>in</strong>iziatol’<strong>in</strong>serimento dei <strong>per</strong>iodici <strong>in</strong> ACNP ed <strong>il</strong> controllo dei 4.850 recordsche erano stati <strong>in</strong>seriti <strong>in</strong> URBS durante i c<strong>in</strong>que anni di partecipazionealla rete. La ria<strong>per</strong>tura al pubblico ha reso necessario <strong>il</strong> lavoro diricognizione, riord<strong>in</strong>o e sistemazione del patrimonio librario e degliscaffali. Contestualmente sono state <strong>in</strong>serite <strong>in</strong> rete le nuove accessioni,costituite soprattutto dall’aggiornamento della collezione CorpusChristianorum. Cont<strong>in</strong>uatio Mediaevalis, <strong>il</strong> cui acquisto era stato <strong>in</strong>terrottonel 2001, dal fondo Arnaldi, dal fondo Capitani e dal fondo Giuristi /Caprioli: <strong>per</strong> quest’ultimo fondo è stata data la precedenza alle collezionigiuridiche ristampate dalle case editrici Forni e Bottegad’Erasmo; è stata, <strong>in</strong>oltre, <strong>in</strong>serita <strong>in</strong> SBN una prima sezione dei10 Per <strong>il</strong> programma del Convegno cfr. <strong>il</strong> sito dell’<strong>Istituto</strong> nella sezione Archivio delsito - 2007.


RELAZIONE SULLO STATO DELL’ISTITUTO 365records URBS ed è stata completata la catalogazione di tutti i <strong>per</strong>iodiciitaliani e stranieri <strong>in</strong> ACNP.SPESE BIBLIOTECA 2006 - I sem. 2008Materiale BibliograficoCollaborazioni2006 € 18.293,002007 € 18.111,002008 € 6.526,16Totale € 36.404,002006 € 3.500,002007 € 14.350,002008 € 12.000,00Totale € 29.850,00R<strong>il</strong>egatura, spolveratura e dis<strong>in</strong>festazione 2006 € 5.587,842007 € 1.940,402008 € 8.280,00Totale € 15.808,24Mob<strong>il</strong>io, attrezzatura e manutenzione2006 € 3.952,002007 € 952,002008 € 3.000,00Totale € 7.904,00TOTALEGEN. € 89.966,24Nel 2007 è <strong>in</strong>iziata la catalogazione <strong>in</strong> rete della Sala Ferraioli, lasola sala dest<strong>in</strong>ata alla consultazione prima che la biblioteca venisseconvertita, nel 2001, nel sistema ‘a scaffale a<strong>per</strong>to’; l’esecuzione del progetto,che sta contribuendo ad una migliore fruizione di una delle sezionipiù <strong>in</strong>teressanti della biblioteca, è stata affidata ad Antonella Mazzone a Carlo Di Cave, coord<strong>in</strong>ati e coadiuvati da Anna Maria Velli che si èoccupata, <strong>in</strong> particolar modo, della catalogazione dei libri antichi.Ad oggi risultano immessi <strong>in</strong> SBN 4775 records comprendent<strong>in</strong>uove accessioni, pregresso e risorse elettroniche. La visib<strong>il</strong>ità data


366MASSIMO MIGLIOdalla partecipazione alle banche dati SBN e ACNP ha comportato unaumento delle richieste di riproduzione. A partire dalla ria<strong>per</strong>tura alpubblico del 19 apr<strong>il</strong>e 2006, sono state r<strong>il</strong>asciate 224 tessere.Si è <strong>in</strong>terrotto <strong>in</strong>vece, <strong>per</strong> ragioni estranee alla nostra volontà, <strong>il</strong>rapporto <strong>per</strong> i tiroc<strong>in</strong>ii con l’Università di Roma Tre.L’ArchivioL’Archivio storico dell’<strong>Istituto</strong> storico italiano <strong>per</strong> <strong>il</strong> <strong>Medioevo</strong>procede nel lavoro di valorizzazione del suo patrimonio, di particolarer<strong>il</strong>ievo <strong>per</strong> la ricostruzione di momenti importanti della storia della storiografiamedievistica europea e dell’editoria scientifica e, <strong>in</strong> quantotale, riconosciuto di notevole <strong>in</strong>teresse storico dalla Sopr<strong>in</strong>tendenzaarchivistica <strong>per</strong> <strong>il</strong> Lazio nel 1992. Il servizio di consultazione delladocumentazione è attivo dal 1998.Nel corso del 2006 è cont<strong>in</strong>uato <strong>il</strong> lavoro di <strong>in</strong>ventariazione analitica<strong>in</strong>formatizzata con <strong>il</strong> software GEA, grazie anche al contributodella Regione Lazio che ha <strong>per</strong>messo l’ut<strong>il</strong>izzazione di una ricercatricespecializzata. In particolare, nel 2006, nonostante le difficoltà logistichedovute al provvisorio trasferimento della sede, è stato completato<strong>il</strong> riord<strong>in</strong>o del Fondo Raffaello Morghen, del quale è stata rivista analiticamentela serie Corrispondenza. È stato <strong>in</strong>oltre rivisto <strong>il</strong> Fondo IgnazioGiorgi, di cui alcune parti <strong>in</strong> una prima fase di lavorazione erano stateord<strong>in</strong>ate <strong>in</strong> modo sommario.In concomitanza con <strong>il</strong> rientro dell’<strong>Istituto</strong> nella sede istituzionale,<strong>il</strong> materiale, ricollocato nel locale dest<strong>in</strong>ato all’Archivio, è stato <strong>in</strong>teramentericondizionato <strong>in</strong> faldoni idonei alla conservazione delle carte.Nel corso del 2007 è stata conclusa la schedatura <strong>in</strong>formatizzatadella serie V: Scuola storica nazionale (poi Scuola nazionale di studi medioevali),1925-1964.Nel corso del 2008 è previsto <strong>il</strong> riord<strong>in</strong>o e l’<strong>in</strong>ventariazione delfondo Comité <strong>in</strong>ternational des Sciences historiques, che conserva documentazioneriguardante <strong>il</strong> lavoro di tre delle Commissioni attivate <strong>in</strong> senoal CISH: Abbreviazioni bibliografiche, Bibliografia vaticana, Revisione delle listecronologiche. Parallelamente verrà <strong>in</strong>iziato <strong>il</strong> lavoro sulla documentazioneamm<strong>in</strong>istrativa, di cui resta, f<strong>in</strong>o agli anni ’60, materiale lacunoso. Siprevede, nell’ambito di Archivi del Novecento, la stampa di una dec<strong>in</strong>adi <strong>in</strong>ventari del sottoprogetto Organizzazione e produzione di cultura


RELAZIONE SULLO STATO DELL’ISTITUTO 367negli archivi privati del ’900; l’<strong>Istituto</strong> parteci<strong>per</strong>à con la pubblicazionedell’<strong>in</strong>ventario del fondo Raffaello Morghen.L’<strong>in</strong>ventario dei fondi conservati presso l’<strong>Istituto</strong> è disponib<strong>il</strong>e <strong>in</strong>sede e nella banca dati archivistica della rete Archivi del Novecento, progettodi rete promosso dal BAICR Sistema Cultura <strong>per</strong> raccogliere idati immessi dagli Istituti aderenti <strong>in</strong> un unico data base archivistico,consultab<strong>il</strong>e on l<strong>in</strong>e nel sito www.archividelnovecento.it, aggiornato<strong>per</strong>iodicamente. L’<strong>Istituto</strong> è membro della rete dal 1997.IniziativeMolto <strong>in</strong>tensa è stata l’attività, coord<strong>in</strong>ata da Federica Colandrea,relativa a Convegni, Sem<strong>in</strong>ari, Conferenze, Presentazioni di libri (nel2006: 14 manifestazioni; nel 2007: 18; nel 2008: 16), spesso <strong>in</strong> collaborazionecon le più prestigiose istituzioni culturali italiane ed <strong>in</strong>ternazionali.Per la prima volta nella sua storia, dal 17 dicembre 2007 al 22 gennaio2008, l’<strong>Istituto</strong> ha ospitato una mostra, dedicata a Gli angeli diValència a Roma, con la riproduzione a grandezza naturale degli affreschirealizzati nel 1472 da Francesco Pagano e Paolo da San Leocadio, sco<strong>per</strong>t<strong>in</strong>el 2004 nella cattedrale di València e visib<strong>il</strong>i al pubblico dai primimesi del 2007. In questa occasione è stato possib<strong>il</strong>e vedere <strong>per</strong> la primavolta fuori di València una delle più pure realizzazioni dell’arte r<strong>in</strong>ascimentaleitaliana <strong>in</strong> Europa. La mostra è stata conclusa dal convegnoR<strong>in</strong>ascimento italiano e committenza valenzana: gli angeli musicanti della cattedraledi València (24-26 gennaio 2008) e dal concerto vocale e strumentaletenuto a San Girolamo della Carità <strong>il</strong> 26 gennaio dai musicisti dellaCapella de M<strong>in</strong>istrers e dal Cor de la Generalitat Valenciana. Tutte le manifestazionisono state organizzate dalla Generalitat Valenciana, dall’InstitutValencià de conservació i restauració de béns culturals e dall’<strong>Istituto</strong>,con <strong>il</strong> patroc<strong>in</strong>io di tutti gli Istituti culturali spagnoli a Roma 11 .Tra le attività programmate direttamente dall’<strong>Istituto</strong> si segnalanoi cicli pluriennali di sem<strong>in</strong>ari: <strong>il</strong> Sem<strong>in</strong>ario dantesco Bruno Nardi realizzatoregolarmente dal 2002, ma <strong>in</strong>terrotto nel 2005-2006 12 ; <strong>il</strong> ciclo di semi-11 Per <strong>il</strong> programma delle manifestazioni cfr. <strong>il</strong> sito dell’<strong>Istituto</strong> nella sezioneArchivio del sito.12 Il Comitato scientifico del Sem<strong>in</strong>ario dantesco Bruno Nardi aveva annunciatocon questo comunicato la sospensione delle lezioni: «Il governo uscente ha azzerato,


368MASSIMO MIGLIOnari e convegni dedicato agli Storici italiani (si ricorda la giornata dedicataa Giorgio Falco nell’ambito della I Settimana di studi medievali, 21settembre 2006); i convegni dedicati alle Storiografie non italiane (Medievistica<strong>in</strong> Spagna dagli anni Settanta ad oggi, 24 maggio 2007, nell’ambitodella II Settimana di studi medievali); <strong>il</strong> sem<strong>in</strong>ario Il moderno nel medioevo,<strong>in</strong>iziato nel 2005 e cont<strong>in</strong>uato nel 2006 13 .La novità scientifica di maggiore r<strong>il</strong>ievo è stata l’organizzazionedelle Settimane di studi medievali, più volte ricordate <strong>in</strong> questa <strong>relazione</strong>,pensate come momento d’<strong>in</strong>contro tra le ricerce dell’<strong>Istituto</strong> equelle realizzate e <strong>in</strong> svolgimento nei dipartimenti delle Università italianee straniere. La I Settimana di studi medievali (Roma, 18-21 settembre2006) ha visto la presentazione dell’attività editoriale, patroc<strong>in</strong>ata <strong>in</strong>diversi centri di ricerca italiani, dedicata alla pubblicazione delle corrispondenzediplomatiche quattrocentesche; gli <strong>in</strong>terventi, relativi alletecniche agricole medievali, previsti come ricerca monografica <strong>per</strong> <strong>il</strong>Bullett<strong>in</strong>o; la presentazione della ricerca dell’<strong>Istituto</strong> dedicata all’edizionedelle <strong>per</strong>gamene dell’Archivum Arcis, la giornata dedicata aGiorgio Falco nell’ambito del sem<strong>in</strong>ario Storici italiani. La II Settimanadi studi medievali (Roma, 21-24 maggio 2007) ha visto due giornate dedicateagli studi storico-giuridici nella ricerca medievistica; la presentazionedi Italia regia, edizione <strong>in</strong>formatizzata di diplomi regi e im<strong>per</strong>ialicoord<strong>in</strong>ata da centri di ricerca europei; la presentazione del lavorosvolto dall’<strong>Istituto</strong> nell’ambito dei progetti FISS dedicati all’edizioni difonti euro mediterranee ed alla catalogazione del fondo Rossiano dellaBiblioteca Vaticana; si è conclusa con una giornata di riflessione dedicataalla medievistica spagnola dagli anni Settanta ad oggi. Il senso di<strong>in</strong>contro tra diverse sensib<strong>il</strong>ità storiografiche è stato esaltato dalla IIISettimana di studi medievali (Verona, Venezia, Padova, 26-28 maggio2008), organizzata dal Dipartimento di storia dell’Università degli Studidi Padova, dal Dipartimento di Studi Storici dell’Università Ca’ Foscaridi Venezia, dal Dipartimento Discipl<strong>in</strong>e storiche e artistiche dellacon tipica prassi autoritaria, <strong>il</strong> Presidente e <strong>il</strong> Comitato Direttivo dell’<strong>Istituto</strong> <strong>Storico</strong><strong>Italiano</strong> <strong>per</strong> <strong>il</strong> <strong>Medioevo</strong>. Vengono meno dunque le condizioni <strong>per</strong> le attività del sem<strong>in</strong>ariodantesco Bruno Nardi. Gli appuntamenti previsti sono sospesi <strong>in</strong> attesa di unanuova def<strong>in</strong>izione istituzionale del Sem<strong>in</strong>ario e del conseguente re<strong>per</strong>imento di unasede. Roma, 17 gennaio 2006».13 Cfr. Miglio, Relazione sullo stato cit., pp. 455-456. In Appendice <strong>il</strong> testo dellaConvenzione con <strong>il</strong> M<strong>in</strong>istero della Pubblica Istruzione.


RELAZIONE SULLO STATO DELL’ISTITUTO 369Università degli Studi di Verona. La Settimana ha previsto la presentazionidi ricerche <strong>in</strong> corso, una giornata di studio dedicata alla medievisticaitaliana tra Otto e Novecento, sedute dedicate alle nuove prospettivedella ricerca <strong>in</strong>ternazionale sull’alto medioevo, sulla cittad<strong>in</strong>anza <strong>in</strong>età tardo medievale, sulla dimensione sociale e sugli aspetti istituzionalidel fenomeno urbano <strong>in</strong> età medievale.La IV settimana è programmata a Roma <strong>per</strong> <strong>il</strong> 28-30 maggio 2009,la successiva dovrebbe svolgersi <strong>in</strong> un’Università dell’Italia meridionale.Il dettaglio completo delle manifestazioni svolte <strong>in</strong> questi anni è disponib<strong>il</strong>enell’ “Archivio del sito” all’<strong>in</strong>idirizzo www.isime.it.La Scuola storica nazionale di studi medioevaliLa convenzione stipulata dall’<strong>Istituto</strong> storico con <strong>il</strong> M<strong>in</strong>istero dellaPubblica Istruzione <strong>in</strong> data 10 agosto 2006 ha <strong>per</strong>messo la co<strong>per</strong>turadi tutti i posti previsti <strong>per</strong> gli allievi, provenienti sia dal M<strong>in</strong>istero dellaPubblica Istruzione che dal M<strong>in</strong>istero <strong>per</strong> i Beni e le Attività culturali;ha <strong>per</strong>ò imposto anche una parziale riorganizzazione della Scuola storicanazionale di studi medievali con l’obiettivo di fornire attività diricerca, e attività di didattica e formazione <strong>per</strong> l’aggiornamento del<strong>per</strong>sonale della scuola.Sono allievi della Scuola storica dal settembre 2006 Fulvio DelleDonne e Mar<strong>in</strong>o Zabbia, dal luglio 2007 Giovanni Pesiri, dal settembre2007 Valeria De Fraia, dall’ottobre 2007 Elisabetta Caldelli;Amedeo Feniello è stato allievo della Scuola nelle more del distaccodella De Fraia <strong>per</strong> l’anno accademico 2006-2007, a carico dell’<strong>Istituto</strong><strong>per</strong> l’anno 2007-7008.L’anno 2006-2007 è stato dedicato all’organizzazione di una rete direlazioni che consentisse <strong>il</strong> feed back cont<strong>in</strong>uo tra la Scuola storica,come elemento di mediazione, e <strong>il</strong> M<strong>in</strong>istero dell’Istruzione, gli Ufficiscolastici regionali, le Scuole del territorio nazionale, le Università e gliEnti culturali italiani e stranieri, gli Enti locali (comunali, prov<strong>in</strong>ciali eregionali), Ambasciate e Istituti italiani di cultura ecc.Sono stati co<strong>in</strong>volti: a.) M<strong>in</strong>istero della Pubblica Istruzione(Direzioni Generali; Uffici Scolastici Regionali di Campania, Friuli eLazio; UUSSPP di Ud<strong>in</strong>e, di Lat<strong>in</strong>a e di Viterbo; rete delle scuolesecondarie di secondo grado serali della regione Lazio Area; Scuolesecondarie di secondo grado del Friuli Venezia Giulia; Scuole secon-


370MASSIMO MIGLIOdarie di secondo grado delle prov<strong>in</strong>ce di Lat<strong>in</strong>a, Caserta, Napoli eSalerno); b.) M<strong>in</strong>istero Affari esteri (Direzione Generale <strong>per</strong> laPromozione e la Coo<strong>per</strong>azione Culturale; Istituti italiani di cultura diParigi, Budapest, Ankara e Wash<strong>in</strong>gton; Ambasciata d’Italia a Cipro);c.) M<strong>in</strong>istero della Ricerca Scientifica e dell’Università (Università diVenezia, Trieste, Ud<strong>in</strong>e, Siena, Arezzo, Viterbo, Roma, Napoli, Salernoe Bari); d.) Enti locali (Consiglio prov<strong>in</strong>ciale di Salerno; Assessorati allacultura di Napoli, Gaeta, Sorrento, Ravello, Amalfi, Salerno); e.)Agenzie ed enti culturali italiani (Agenzia Nazionale <strong>per</strong> lo Sv<strong>il</strong>uppodell’Autonomia Scolastica (ANSAS); Società italiana di scienze matematichee fisiche Mathesis; Unesco, Commissione Nazionale Italiana);f.) Agenzie, Enti culturali e Università straniere: Stati Uniti (NationalHendowment for Humanities; Georgetown University, DukeUniversity, Kent State University, The Institute at Palazzo Rucellai);Francia (École Française de Rome, École des Hautes Études enSciences Sociales de Paris, CNRS, Université Paris VII), Ungheria(Accademia d’Ungheria a Roma); Marocco (Faculté des Lettres et dessciences huma<strong>in</strong>es, Université Abdelmalek Essaâdi de Tétouan),Austria (<strong>Istituto</strong> <strong>Storico</strong> Austriaco di Roma), Germania (<strong>Istituto</strong><strong>Storico</strong> Germanico di Roma), Spagna (Universitat de Valéncia), Cipro(M<strong>in</strong>istry of Education and Culture, Università di Nicosia, Associationfor Historical Dialogue and Research), Consiglio d’Europa, Direzionegenerale Educazione, Cultura e Patrimonio, Divisione di Insegnamentodella Storia.Def<strong>in</strong>iti <strong>il</strong> sistema di rete e i rapporti di <strong>relazione</strong>, sono stati stab<strong>il</strong>itii contenuti delle attività di formazione, priv<strong>il</strong>egiando i temi più legatialla programmazione m<strong>in</strong>isteriale: 1) Il tema dell’alterità, secondoquanto suggerito dalla Dichiarazione del Consiglio d’Europa <strong>per</strong> glisv<strong>il</strong>uppi del dialogo <strong>in</strong>terculturale (Faro, ottobre 2005), con la necessitàdello sv<strong>il</strong>uppo della conoscenza della storia delle culture, delle arti edelle religioni e la valorizzazione di elementi che <strong>il</strong>lustr<strong>in</strong>o tale conoscenza;2) la storia locale, <strong>per</strong> <strong>in</strong>tegrare l’<strong>in</strong>segnamento della storia generaledei libri di testo con unità didattiche dedicate alla microstoria, proponendolezioni di livello universitario dedicate ai pr<strong>in</strong>cipali argomentidi storia locale, <strong>in</strong>tegrate dalla lettura di fonti proposte <strong>in</strong> traduzione;3) la matematica nel medioevo, nel quadro, auspicato dal M<strong>in</strong>istero,della valorizzazione e del potenziamento dello studio della matematica,anche al f<strong>in</strong>e di fornire ulteriori impulsi agli ambiti di ricerca/azione<strong>in</strong>terdiscipl<strong>in</strong>ari <strong>per</strong> migliorare i livelli di conoscenza e di competen-


RELAZIONE SULLO STATO DELL’ISTITUTO 371za degli studenti italiani; 4) L’<strong>in</strong>segnamento della storia del medioevo, nel suorapporto con <strong>il</strong> mondo contemporaneo e con la globalizzazione deisa<strong>per</strong>i, attraverso <strong>il</strong> confronto con specialisti del settore della ricercastorica, con es<strong>per</strong>ti di didattica e di nuove tecnologie, con esponentidel mondo dei media ecc.Sono stati organizzati:1. L’alteritàA. Progetto di formazione L’immag<strong>in</strong>e dell'altro nel <strong>Medioevo</strong> – col patroc<strong>in</strong>iodel Consiglio d’Europa, Direzione generale Educazione, Cultura ePatrimonio, Divisione di Insegnamento della Storia – d’<strong>in</strong>tesa con la retedelle scuole secondarie <strong>per</strong> gli adulti del Lazio Area, e l’USR Lazio.Obiettivo del progetto, rivolto a docenti di materie letterarie dei corsiserali delle scuole secondarie di secondo grado e dei Centri TerritorialiPermanenti <strong>per</strong> l’Eda del Lazio, è stato l’analisi dei fenomeni di confrontoe di scontro tra culture diverse nel corso del <strong>Medioevo</strong>, <strong>in</strong> unaprospettiva basata su una coerente multidiscipl<strong>in</strong>arietà. L’<strong>in</strong>iziativa si èarticolata <strong>in</strong> un modulo di trenta ore effettuato <strong>in</strong> sedi scolastiche dellediverse prov<strong>in</strong>ce del Lazio (concordate con l’Ufficio ScolasticoRegionale e con i differenti Centri Servizi Amm<strong>in</strong>istrativi), e <strong>in</strong> un workshopdi sei ore dedicato all’ut<strong>il</strong>izzo delle nuove tecnologie <strong>per</strong> ladidattica della storia. Sono stati trattati come argomenti: Identità emedioevo (A. Feniello); Alla f<strong>in</strong>e del Duecento l’Europa scopre la C<strong>in</strong>a. IlM<strong>il</strong>ione di Marco Polo (M. Zabbia); L’immag<strong>in</strong>e dell’altro nella Cristianitàmedievale (V. De Fraja); L’alfabetismo nel <strong>Medioevo</strong>: la scrittura come forma dialterità (E. Caldelli); Alla corte di Federico II di Svevia: <strong>in</strong>contri e scontri tra culture(F. Delle Donne); La diversità <strong>in</strong> casa: gli Ebrei <strong>in</strong> Italia centro-meridionalenel basso <strong>Medioevo</strong> (G. Pesiri); Workshop nuove tecnologie (a curadell’Agenzia nazionale <strong>per</strong> lo sv<strong>il</strong>uppo dell’autonomia scolastica). Perla strutturazione di questa attività di formazione è stato stipulato, <strong>in</strong>data 19 marzo 2008, uno specifico protocollo d’<strong>in</strong>tesa tra l’<strong>Istituto</strong>,l’Ufficio scolastico regionale del Lazio e la rete delle scuole secondariedi secondo grado Area.B. Progetto di sem<strong>in</strong>ario residenziale Il Mediterraneo dopo <strong>il</strong> 1453. Identitàa confronto, col patroc<strong>in</strong>io dell’UNESCO, <strong>in</strong> <strong>in</strong>tesa con l’Ambasciata italianaa Cipro, <strong>il</strong> M<strong>in</strong>istry of Education and Culture e l’Università diCipro e <strong>in</strong> collaborazione con l’École Française de Rome, l’École desHautes Études en Sciences Sociales de Paris, l’Université Paris VII,l’Universitat de Valéncia, la Faculté des Lettres et des Sciences huma<strong>in</strong>es,l’Université Abdelmalek Essaâdi de Tétouan del Marocco.


372MASSIMO MIGLIOObiettivo del progetto era di mettere a confronto, partendo da unavvenimento chiave <strong>per</strong> la storia del Mediterraneo e dell’Europa – laconquista di Costant<strong>in</strong>opoli ad o<strong>per</strong>a dei Turchi – studiosi provenient<strong>in</strong>on solo da stati membri dell’Unione Europea, ma anche da paesi <strong>in</strong>corso di <strong>in</strong>gresso nell’Unione o esterni alla Comunità, attraverso l’<strong>in</strong>dividuazionedella diversità delle prospettive e la promozione di un’attivitàdidattica che, attraverso la storia, sostenga <strong>il</strong> dialogo e la coo<strong>per</strong>azione<strong>in</strong>terculturale. Hanno partecipato ad una settimana di studio aNicosia (11-16 giugno 2008) docenti provenienti dall’Italia (F. Card<strong>in</strong>i,M. Miglio M. Montesano, G. Ortalli); da Cipro (I. Taifakos, A. Konnari);dalla Francia (M. Arnoux); dalla Spagna (P. Iradiel); dal Marocco (M.Hasnaoui) e dottorandi provenienti dai diversi paesi co<strong>in</strong>volti.2. La storia localeA. Progetto di formazione La storia locale nell’<strong>in</strong>segnamento della storiamedievale, realizzato <strong>in</strong> collaborazione con l’Ufficio ScolasticoRegionale del Friuli Venezia Giulia, l’USP di Ud<strong>in</strong>e, le Università diTrieste e Ud<strong>in</strong>e. Obiettivo era la realizzazione di un corso di aggiornamento<strong>per</strong> docenti delle scuole secondarie di secondo grado del FriuliVenezia Giulia, che <strong>in</strong>tegrasse l’<strong>in</strong>segnamento della storia con unitàdidattiche dedicate alla storia locale, proponendo moduli di livello universitarioaccompagnati dalla lettura delle fonti. Il corso si è articolato<strong>in</strong> 5 <strong>in</strong>contri di complessive 30 ore, effettuati presso IPSIA “G.Cecconi” (Ud<strong>in</strong>e) tra l’8 febbraio e <strong>il</strong> 7 marzo 2008. Gli argomentidelle lezioni sono stati: La storia locale <strong>in</strong>segnata a scuola: <strong>il</strong>lustrazione diun’es<strong>per</strong>ienza (P. Cammarosano); La struttura della politica nel Patriarcato diAqu<strong>il</strong>eia (secoli XI-XV) (P. Cammarosano); Paesaggi agrari, forme di <strong>in</strong>sediamentoe usi del territorio nel basso medioevo (D. Degrassi); Chiesa, religione ereligiosità nel tardo medioevo (A. T<strong>il</strong>atti).B. Progetto di sem<strong>in</strong>ario residenziale I ducati tirrenici, realizzato <strong>in</strong> collaborazionecon l’Ufficio Scolastico Regionale della Campania, l’USPdi Lat<strong>in</strong>a, gli assessorati alla cultura di Gaeta, Napoli, Sorrento,Ravello, Amalfi, Salerno, <strong>il</strong> Consiglio prov<strong>in</strong>ciale di Salerno el’Università di Salerno. L’obiettivo era di realizzare un sem<strong>in</strong>ario diaggiornamento rivolto ai docenti di materie letterarie della scuolasecondaria, con la f<strong>in</strong>alità di ampliare la conoscenza delle vicende politiche,sociali, economiche e culturali delle realtà urbane tirreniche e deltessuto urbano nelle sue articolazioni e stratificazioni. È stato realizzatoun sem<strong>in</strong>ario residenziale a Gaeta (16-17 maggio 2008), con questi<strong>in</strong>terventi: I ducati tirrenici: Gaeta (J.-M. Mart<strong>in</strong>); Il frazionamento del duca-


RELAZIONE SULLO STATO DELL’ISTITUTO 373to di Gaeta. Il caso di Fondi (G. Pesiri); Il Ducato di Napoli (A. Feniello); IlDucato di Amalfi (G. Sangermano); Salerno longobarda (A. Galdi); Gaetada castrum a civitas e <strong>il</strong> Codice diplomatico gaetano (L. Cardi).3. La Matematica nel <strong>Medioevo</strong>Bando concorso e convegno organizzato <strong>in</strong> collaborazione con <strong>il</strong>M<strong>in</strong>istero della Pubblica Istruzione e la Società italiana di scienzematematiche e fisiche Mathesis. Il bando di concorso, rivolto alle scuolesecondarie di secondo grado dell’<strong>in</strong>tero territorio nazionale, ha previstola realizzazione di un prodotto multimediale.Nel corso del convegno La Matematica nel medioevo, tenutosi <strong>il</strong> 5maggio 2008, sono state premiate le scuole v<strong>in</strong>citrici del concorso.4. L’<strong>in</strong>segnamento della storia del medioevoA. Manifestazione <strong>Medioevo</strong> nel web, rivolta ai docenti delle scuolesecondarie di secondo grado e ai docenti dei Centri territoriali <strong>per</strong>manenti<strong>per</strong> l’Educazione degli adulti realizzata nell’ambito dellaSettimana dei beni culturali (9 maggio 2007). In collaborazione con <strong>il</strong>M<strong>in</strong>istero della Pubblica Istruzione, l’Agenzia nazionale <strong>per</strong> lo sv<strong>il</strong>uppodell’autonomia scolastica e la Direzione generale Educazione, Culturae Patrimonio, Divisione di Insegnamento della Storia del Consigliod’Europa.B. Manifestazione Nuove fonti <strong>per</strong> la storia del tardo <strong>per</strong>iodo svevo <strong>in</strong> Italia.Incollaborazione con l’<strong>Istituto</strong> storico austriaco di Roma e l’<strong>Istituto</strong> storicogermanico di Roma, a<strong>per</strong>ta ai docenti delle scuole secondarie diprimo e secondo grado (9 marzo 2008). Obiettivo della giornata èstato quello di riflettere su problemi di natura storica e letteraria dellasocietà italiana ed europea del XIII secolo. L’<strong>in</strong>iziativa ha mirato <strong>per</strong>altroalla convergenza tra settori discipl<strong>in</strong>ari diversi, <strong>per</strong> del<strong>in</strong>eare unquadro di riferimento comune, <strong>in</strong>dispensab<strong>il</strong>e <strong>per</strong> elevare i livelli diapprendimento nelle nostre scuole, <strong>in</strong> particolare <strong>in</strong> ambito storico eletterario.C. Manifestazione Il medioevo con <strong>il</strong> manuale. La storia medievale nei manualiscolastici <strong>per</strong> la scuola secondaria (14 marzo 2008), <strong>in</strong> collaborazione con<strong>il</strong> M<strong>in</strong>istero della Pubblica Istruzione, l’Agenzia nazionale <strong>per</strong> lo sv<strong>il</strong>uppodell’autonomia scolastica, la casa editrice Laterza, le università diRoma La Sapienza, Napoli Federico II e Bari. L’<strong>in</strong>contro, rivolto aidocenti delle scuole secondarie, ha affrontato i temi relativi all’ut<strong>il</strong>izzodel manuale di storia <strong>per</strong> lo studio del medioevo, mettendo a confrontoes<strong>per</strong>ienze professionali diverse; sono state altresì valutate le <strong>in</strong>dicazionim<strong>in</strong>isteriali, le esigenze degli <strong>in</strong>segnanti della scuola secondaria,


374MASSIMO MIGLIOle strategie delle case editrici ed i rapporti tra ricerca scientifica emediazione manualistica.Il Comune di RomaI lavori di consolidamento e restauro dell’<strong>in</strong>tero complesso borrom<strong>in</strong>iano,ancora <strong>in</strong> svolgimento su committenza del Comune di Roma,cont<strong>in</strong>uano a provocare forti disagi e <strong>in</strong>tralci alla normale attività, tantoda costr<strong>in</strong>gere <strong>per</strong> <strong>il</strong> 2003-2005 ad una servitù di passaggio attraversoi locali dell’Archivio <strong>Storico</strong> Capitol<strong>in</strong>o e, nei mesi di dicembre 2005-marzo 2006, ad un trasferimento provvisorio <strong>in</strong> locali comunali alpiano terreno di Piazza dell’Orologio, con la conseguente chiusura alpubblico della Biblioteca dell’<strong>Istituto</strong> e la riduzione delle attività.Durante i lavori sono stati provocati danni anche gravi (<strong>in</strong>f<strong>il</strong>trazioneabbondante di acqua piovana dal soffitto del salone delle conferenzecon formazione di muffe e gore alle pareti, danni alle suppellett<strong>il</strong>i)e gravissimi disservizi sono cont<strong>in</strong>uati alla riconsegna dei locali (<strong>il</strong>lum<strong>in</strong>azionedella scala d’accesso, porte di sicurezza difettose); <strong>il</strong> più gravedi tutti, con pesanti conseguenze <strong>per</strong> i collaboratori ed i fruitori dellaBiblioteca, è stata la mancata attivazione dell’impianto di climatizzazioneche ha costretto al gelo, con stagioni fredde <strong>in</strong> <strong>in</strong>verno oltre lamedia, quanti hanno lavorato e frequentato l’<strong>Istituto</strong> dal 2006 ad oggi.Nuove responsab<strong>il</strong>itàL’<strong>in</strong>tensificazione delle attività dell’<strong>Istituto</strong> ha suggerito l’articolazionedelle responsab<strong>il</strong>ità di gestione nei diversi settori di <strong>in</strong>tervento.Ad Anna Maria Oliva è stata delegato <strong>il</strong> coord<strong>in</strong>amento scientificodelle ricerche <strong>in</strong> corso, ad Isa Lori Sanf<strong>il</strong>ippo <strong>il</strong> coord<strong>in</strong>amento scientificodell’attività editoriale, ad Amedeo Feniello <strong>il</strong> coord<strong>in</strong>amento e lasegreteria della Scuola storica nazionale di studi medievali.Ma forse l’<strong>in</strong>novazione più significativa, già presentata nel primoConsiglio Direttivo da me presieduto e sempre r<strong>in</strong>viata <strong>per</strong> esigenzeprioritarie, è stata la nom<strong>in</strong>a, nel marzo 2006, di un Consiglio scientificoconsultivo creato <strong>per</strong> def<strong>in</strong>ire l<strong>in</strong>ee di ricerca, collaborare alla pubblicazionedi volumi delle collane dell’<strong>Istituto</strong>, def<strong>in</strong>ire cicli di sem<strong>in</strong>arie di conferenze, articolare l’attività di formazione scientifica.


RELAZIONE SULLO STATO DELL’ISTITUTO 375Compongono <strong>il</strong> Consiglio scientifico: Michele Ansani dell’Universitàdegli Studi di Pavia, Stefano As<strong>per</strong>ti dell’Università degli Studidi Roma La Sapienza, Glauco Maria Cantarella dell’Università degliStudi di Bologna, Guido Castelnuovo dell’Université de Savoie, GiovanniCherub<strong>in</strong>i dell’Università degli Studi di Firenze, Pietro Corraodell’Università degli Studi di Palermo, Carla Frova dell’Università degliStudi di Roma La Sapienza, Germana Gand<strong>in</strong>o dell’Università delPiemonte Orientale, Giancarlo Garfagn<strong>in</strong>i dell’Università degli Studi diFirenze, Stefano Gasparri dell’Università degli Studi di Venezia,Antonella Ghignoli dell’Università degli Studi di Firenze, FrancaLeverotti dell’Università degli Studi di M<strong>il</strong>ano, Gherardo Ortallidell’Università degli Studi di Venezia, Enrico Pispisa dell’Universitàdegli Studi di Mess<strong>in</strong>a (recentemente scomparso con grande dolore ditutti), Antonio Rigon dell’Università degli Studi di Padova, Gian MariaVaran<strong>in</strong>i dell’Università degli Studi di Verona, Andrea Zorzidell’Università degli Studi di Firenze, Anna Maria Oliva del ConsiglioNazionale delle Ricerche con funzioni di segretario.L’attività propositiva ed organizzativa del Consiglio scientifico èstata molto <strong>in</strong>tensa ed ha, tra l’altro, <strong>per</strong>messo la realizzazione della IIISettimana di studi medievali (Verona-Venezia-Padova, 26-28 maggio2008).ConclusioniQuesta <strong>relazione</strong> avrebbe dovuto <strong>in</strong>iziare con <strong>il</strong> ricordo del passaggiodelle consegne <strong>il</strong> 9 febbraio 2006 <strong>in</strong> ottem<strong>per</strong>anza del Decreto M<strong>in</strong>isterialedi nom<strong>in</strong>a della nuova direzione, seguito dalle reiterate consegnedel 17 febbraio <strong>in</strong> ottem<strong>per</strong>anza dell’ord<strong>in</strong>anza del Consiglio diStato (registro ord<strong>in</strong>anza 716/06, Registro Generale 429/2006) 14 .L’episodio di <strong>per</strong> se stesso non ha <strong>in</strong>fluito che marg<strong>in</strong>almente sullavita dell’<strong>Istituto</strong>, ma merita di essere ricordato <strong>per</strong> sottol<strong>in</strong>eare lanecessità della totale autonomia degli Istituti storici nazionali, che nonpossono essere costretti da condizionamenti politici più o meno occasionali;condizionamenti che hanno, sempre, <strong>in</strong>terferito soltanto <strong>per</strong> ladef<strong>in</strong>izione degli organismi direttivi.14 Cfr. Miglio, Relazione sullo stato cit., pp. 458-471.


376MASSIMO MIGLIOL’ultimo esempio è anche <strong>il</strong> più recente ed è legato all’<strong>in</strong>terpretazionedell’articolo 26 (Taglia-enti) del Capo VII del Decreto legge 112,<strong>in</strong> corso di conversione, Disposizioni urgenti <strong>per</strong> lo sv<strong>il</strong>uppo economico, la semplificazione,la competitività, la stab<strong>il</strong>izzazione della f<strong>in</strong>anza pubblica e la <strong>per</strong>equazioneTributaria, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 147 del 25giugno 2008 - Suppl. Ord<strong>in</strong>ario n.152/L. Decreto legge che, secondoalcune <strong>in</strong>terpretazioni, prevederebbe la possib<strong>il</strong>e soppressione dell’<strong>Istituto</strong>storico italiano <strong>per</strong> <strong>il</strong> medio evo e di altri Istituti culturali 15 .Questo accade a 125 anni dall’istituzione dell’<strong>Istituto</strong> storico italiano.15 Capo VII Semplificazioni, Art. 26 (Taglia-enti)1. Gli enti pubblici non economici con una dotazione organica <strong>in</strong>feriore alle 50 unità,nonché quelli di cui al comma 636 dell’articolo 2 della legge 24 dicembre 2007, n. 244,con esclusione degli ord<strong>in</strong>i professionali e le loro federazioni, delle federazioni sportivee degli enti non <strong>in</strong>clusi nell’elenco ISTAT pubblicato <strong>in</strong> attuazione del comma 5dell’articolo 1 della legge 30 dicembre 2004, n. 311, nonché degli enti parco e degli entidi ricerca sono soppressi al sessantesimo giorno dalla data di entrata <strong>in</strong> vigore del presentedecreto-legge, ad eccezione di quelli confermati con decreto dei M<strong>in</strong>istri <strong>per</strong> lapubblica amm<strong>in</strong>istrazione e l’<strong>in</strong>novazione e <strong>per</strong> la semplificazione normativa, da emanarsientro quaranta giorni dall’entrata <strong>in</strong> vigore del presente decreto, e di quelli le cuifunzioni sono attribuite, con lo stesso decreto, ad organi diversi dal M<strong>in</strong>istero che rivestecompetenza primaria nella materia. Le funzioni da questi esercitate sono attribuiteall’amm<strong>in</strong>istrazione vig<strong>il</strong>ante e le risorse f<strong>in</strong>anziarie ed umane sono trasferite a quest’ultima,che vi succede a titolo universale <strong>in</strong> ogni rapporto, anche controverso. Nelcaso <strong>in</strong> cui gli enti da sopprimere sono sottoposti alla vig<strong>il</strong>anza di più M<strong>in</strong>isteri, le funzionivengono attribuite al M<strong>in</strong>istero che riveste competenza primaria nella materia.Nei successivi novanta giorni i M<strong>in</strong>istri vig<strong>il</strong>anti comunicano ai M<strong>in</strong>istri <strong>per</strong> la pubblicaamm<strong>in</strong>istrazione e l’<strong>in</strong>novazione e <strong>per</strong> la semplificazione normativa gli enti cherisultano soppressi ai sensi del presente articolo.2. Sono, altresì, soppressi tutti gli altri enti pubblici non economici di dotazione organicasu<strong>per</strong>iore a quella di cui al comma 1 che, alla scadenza del 31 dicembre 2008 non sonostati <strong>in</strong>dividuati dalle rispettive amm<strong>in</strong>istrazioni al f<strong>in</strong>e della loro conferma, riord<strong>in</strong>o o trasformazioneai sensi del comma 634 dell’articolo 2 della legge 24 dicembre 2007, n. 244.A decorrere dalla stessa data, le relative funzioni sono trasferite al M<strong>in</strong>istero vig<strong>il</strong>ante.Con decreto di natura non regolamentare del M<strong>in</strong>istro <strong>per</strong> la pubblica amm<strong>in</strong>istrazionee l’<strong>in</strong>novazione, d’<strong>in</strong>tesa con <strong>il</strong> M<strong>in</strong>istro dell’economia e delle f<strong>in</strong>anze e con <strong>il</strong> M<strong>in</strong>istro<strong>per</strong> la semplificazione normativa e sentiti i M<strong>in</strong>istri <strong>in</strong>teressati, corredato da una situazionecontab<strong>il</strong>e, è disposta la dest<strong>in</strong>azione delle risorse f<strong>in</strong>anziarie, strumentali e di <strong>per</strong>sonaledegli enti soppressi. In caso di <strong>in</strong>capienza della dotazione organica del M<strong>in</strong>istero di cuial secondo <strong>per</strong>iodo, si applica l’articolo 3, comma 128, della presente legge. Al <strong>per</strong>sonaleche rifiuta <strong>il</strong> trasferimento si applicano le disposizioni <strong>in</strong> materia di eccedenza e mob<strong>il</strong>itàcollettiva di cui agli articoli 33 e seguenti del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165.3. All’allegato A della legge 24 dicembre 2007, n. 244 sono aggiunti, <strong>in</strong> f<strong>in</strong>e, i seguen-


RELAZIONE SULLO STATO DELL’ISTITUTO377In conclusione ho <strong>il</strong> piacere di ripetere alla lettera, oggi, quantoaffermavo nel 2006 16 : «Quanto si è realizzato è stato possib<strong>il</strong>e grazieall’efficace contributo del Consiglio Direttivo, all’impegno del Personaleed alla professionalità dei Collaboratori tutti, che r<strong>in</strong>grazio <strong>per</strong>aver <strong>per</strong>messo, <strong>in</strong> questi ultimi anni, una rifondazione dell’<strong>Istituto</strong> storicoitaliano <strong>per</strong> <strong>il</strong> medio evo». Possono essere sembrate e sembrareancora parole eccessive, soprattutto nell’orgoglio della rifondazione,ma ho coscienza che, nella cont<strong>in</strong>uità, l’<strong>Istituto</strong> ha saputo adeguarsialle richieste ed alle necessità di una società che è profondamente cambiata,non solo rispetto a quella che si riconosceva nell’atto istitutivo,ma anche rispetto all’età ormai lontana di Raffaello Morghen ed aquella più vic<strong>in</strong>a, ma altrettanto distante, di Girolamo Arnaldi.Un cambiamento tanto importante non può essere avvenuto senon con la volontà di molti. Se si vuole è questa un’ultima testimonianzadella vitalità dell’<strong>Istituto</strong>.(Presidente dell’<strong>Istituto</strong> storico italiano <strong>per</strong> <strong>il</strong> medio evo)MASSIMO MIGLIOti enti: “Ente italiano montagna; <strong>Istituto</strong> italiano <strong>per</strong> l’Africa e l’Oriente; <strong>Istituto</strong> agronomico<strong>per</strong> l’oltremare”.4. Alla l<strong>in</strong>ea del comma 634 dell’articolo 2 della legge 24 dicembre 2007, n. 244, leparole: “M<strong>in</strong>istro <strong>per</strong> le riforme e le <strong>in</strong>novazioni nella pubblica amm<strong>in</strong>istrazione” sonosostituite dalle seguenti: “M<strong>in</strong>istro <strong>per</strong> la puxbblica amm<strong>in</strong>istrazione e l’<strong>in</strong>novazione,del M<strong>in</strong>istro <strong>per</strong> la semplificazione normativa”.5. All’articolo 1, comma 4, della legge 27 settembre 2007, n. 165, le parole “e <strong>il</strong>M<strong>in</strong>istro <strong>per</strong> dell’Economia e delle F<strong>in</strong>anze” sono sostituite dalle seguenti, “<strong>il</strong> M<strong>in</strong>istrodell’Economia e delle F<strong>in</strong>anze e <strong>il</strong> M<strong>in</strong>istro <strong>per</strong> la semplificazione normativa”.16 Cfr. Miglio, Relazione sullo stato cit., p. 457.


378MASSIMO MIGLIOM<strong>in</strong>istero della Pubblica IstruzioneDipartimento <strong>per</strong> l’istruzioneCONVENZIONE


RELAZIONE SULLO STATO DELL’ISTITUTO 37910 agosto 2006Pasquale CapoMassimo Miglio

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