11.07.2015 Views

Dichiarazione Ambientale 2010 - A2A

Dichiarazione Ambientale 2010 - A2A

Dichiarazione Ambientale 2010 - A2A

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

<strong>Dichiarazione</strong> <strong>Ambientale</strong> <strong>2010</strong>Il Nucleo Idroelettrico CalabriaCAPO NUCLEOLINEA PERSONALEE SERVIZISERVIZI A STAFFCAPO SEZIONEESERCIZIO ELAVORIRESPONSABILE AREAAMBIENTE SICUREZZA EAUTORIZZAZIONI• Reparti Operativi (CZ-TG)• Logistica e Controllo Dati Esercizio• Linea Lavori• TopografiArea Ambiente Sicurezza e AutorizzazioniLa storiaLa storia degli impianti idroelettrici che oggi compongono il Nucleo Calabria inizia circa unsecolo fa, nel 1906, con il progetto di sfruttare l’acqua del bacino del fiume Neto per la produzionedi energia elettrica allo scopo di incentivare lo sviluppo dell’allora nascente economiaindustriale di Crotone e con la possibilità di alimentare le reti di distribuzione della Campaniae della Puglia: per l’epoca, certamente, costituirono delle opere ciclopiche.Le Centrali di Orichella, Timpagrande e Calusìa rimasero pressoché inalterate per circa sessant’annifino a quando Enel non ne decise il rinnovamento ed il ripotenziamento negli anni ’70ed ’80. In questi anni infatti, anche come conseguenza della prima crisi petrolifera, si assistéad un nuovo rilancio degli impianti idroelettrici silani che vennero tutti ripotenziati (adeccezione della Centrale di pompaggio di Savuto, attualmente in fase di rinnovamento, chetrasferisce l’acqua dal fiume Savuto verso il lago Ampollino). In particolare la Centrale diTimpagrande, con i suoi 191 MW di potenza efficiente, divenne la maggiore Centrale di produzioneidroelettrica di tutto il sud Italia.Sul versante catanzarese, nello stesso periodo e per le stesse motivazioni, partì la costruzionedel serbatoio del Passante e delle 2 Centrali di Albi e Magisano e successivamente, neglianni ’90, vennero realizzate le 2 Centrali di Satriano 1° e 2° salto.Nel 2001 Endesa Italia, partecipata per l’80% dalla spagnola Endesa e per il 20% da ASM Brescia,rilevò la società Elettrogen venduta da Enel per ottemperare a quanto previsto dal DecretoBersani del 1999 e nella quale erano incluso il Nucleo Calabria. Nel 2008, a seguito dellascalata di Enel nei confronti di Endesa, la partecipazione di maggioranza di Endesa Italiafu ceduta da Enel alla multinazionale tedesca E.On. che a sua volta, dal 1 luglio 2009 cedettead <strong>A2A</strong> (frutto della fusione avvenuta tra ASM ed AEM Milano) gli impianti calabresi insiemealla Centrale termoelettrica di Monfalcone ed alla sede di Mestre in cambio della quota dipartecipazione del 20% dell’ex Endesa Italia, nel frattempo divenuta E.On. Produzione dagiugno 2008.24

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!