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Dichiarazione Ambientale 2010 - A2A

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Nucleo Idroelettrico CalabriaBilancio <strong>Ambientale</strong> e indicatoritare l’impatto sull’ambiente atmosferico legato ai processi di produzione convenzionali ditipo termoelettrico. Per quanto sopra si può facilmente comprendere che, poiché il consumodi energia elettrica da parte degli utenti finali è indipendente dalla fonte di produzione,quanto maggiore è la produzione di energia da fonte rinnovabile, tanto minore è la necessitàdi ricorrere al consumo di combustibili fossili. In definitiva si può affermare che la produzionedi energia da fonti rinnovabili si traduce direttamente in minori emissioni di inquinantinell’atmosfera. La tabella seguente fornisce una misura del contributo del Nucleo Calabriaalle emissioni evitate nel periodo 2005 - 2009 (per il calcolo relativo al 2009 si sono consideratele emissioni specifiche pari a 0,634 t/MWh di CO2 e di 0,626 t/GWh di SO2, rappresentativedel parco termelettrico aziendale).Percentuale di rifiuti inviati al riciclo rispetto al totale dei rifiuti prodottiPoiché il Nucleo Calabria si è impegnato a massimizzare la quantità di rifiuti inviati al riciclo,si è deciso di individuare come indicatore di prestazione ambientale il rapporto tra laquantità di rifiuti inviati al riciclo rispetto al totale dei rifiuti prodotti. Questo indicatoreperò, prendendo in considerazione la totalità dei rifiuti inviati al riciclo e di quelli prodotti,può essere soggetto a forti discontinuità poiché risente di eventi particolari che si verificanoin talune situazioni particolari. L’esempio più eclatante di questo fenomeno riportatonel grafico degli ultimi anni è quello accaduto nel 2005, in tale anno infatti si è verificata laconcomitanza di due fatti, entrambi riguardanti rifiuti riciclati, che hanno portato l’indice inquestione a raggiungere il valore del 92%. Il primo, e più consistente, è stato la pulizia di duevasche di carico delle Centrali di Calusìa e di Celeste che hanno portato alla produzione di4.000 tonnellate di fanghi di dragaggio riutilizzati per la sistemazione di aree adiacenti allevasche stesse, secondo quanto previsto dai progetti autorizzati dalle Province di Crotonee Reggio Calabria a seguito dell’iscrizione ai rispettivi albi provinciali degli smaltitori. Il secondofatto ha riguardato lo smantellamento della vecchia stazione elettrica della Centraledi Timpagrande con la conseguente produzione di circa 60 tonnellate di rifiuti di ferro derivatodai tralicci dismessi. Considerando che le vasche di carico delle Centrali richiedonooperazioni di sfangamento con cadenze dell’ordine dei 7-10 anni e che uno smantellamentocome quello della vecchia stazione elettrica di Timpagrande è un evento che si verifica unatantum,si comprende che il 2005 può essere considerato, dal punto di vista dei rifiuti inviatial riciclo, un anno assolutamente eccezionale. Se invece decurtiamo, sia il totale dei rifiutiprodotti che il totale dei rifiuti inviati al riciclo, delle quantità sopramenzionate, si ottieneuna percentuale di rifiuti inviati al riciclo di circa il 10%.Le oscillazioni che ancora possono trovarsi nei valori del parametro in questione possonoessere imputate a cause estemporanee quali la variabilità della produzione di legno cheviene recuperato dallo sgrigliatore della presa di Junture la cui quantità dipende essenzialmentedal regime idraulico del fiume Neto e quindi dalla quantità di tronchi che vengonotrasportati dalla corrente dello stesso fiume.67

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