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sistema in fibra o di monitoraggio ottica su centine in galleria ottica ...

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SISTEMA DI MONITORAGGIO IN FIBRA OTTICA SU CENTINE IN GALLERIANegli ultimi anni lo sviluppo <strong>di</strong> sensori <strong>in</strong> <strong>fibra</strong> <strong>ottica</strong> ha visto accrescere enormemente la possibilità <strong>di</strong>monitorare <strong>in</strong> cont<strong>in</strong>uo, <strong>in</strong> svariati campi applicativi, le deformazioni delle strutture. Nel campo dellacostruzione <strong>di</strong> gallerie l’utilizzo <strong>di</strong> un <strong>sistema</strong> <strong>di</strong> <strong>monitoraggio</strong> <strong>in</strong> <strong>fibra</strong> <strong>ottica</strong> consente <strong>di</strong> verificare ilcomportamento dell’opera <strong>in</strong> fase <strong>di</strong> esecuzione e <strong>di</strong> monitorare l’evoluzione dello stato <strong>di</strong> deformazione dellavolta della <strong>galleria</strong> al progre<strong>di</strong>re del fronte <strong>di</strong> scavo. Il <strong>sistema</strong> permette <strong>di</strong> avere sotto controllo le cent<strong>in</strong>e <strong>di</strong>sostegno della <strong>galleria</strong> <strong>in</strong> prossimità del fronte <strong>di</strong> scavo e <strong>di</strong> mi<strong>su</strong>rare l’<strong>in</strong>cremento <strong>di</strong> pressione conseguente alprogre<strong>di</strong>re delle operazioni. Improvvisi <strong>in</strong>crementi dello stato <strong>di</strong> sforzo nelle cent<strong>in</strong>e, che rappresenta un segnaledella stabilità dello scavo, può essere mi<strong>su</strong>rata <strong>in</strong> cont<strong>in</strong>uo avendo modo <strong>di</strong> valutare la sicurezza del fronte. Il<strong>sistema</strong> <strong>di</strong> mi<strong>su</strong>ra, <strong>in</strong>oltre può essere <strong>in</strong>globato def<strong>in</strong>itivamente nel rivestimento della <strong>galleria</strong> permettendo lami<strong>su</strong>ra nel tempo della variazione dello stato tensioonale, <strong>in</strong>oltre realizzando il sensore con un <strong>sistema</strong>accoppiato per la mi<strong>su</strong>ra <strong>di</strong> deformazioni e temperatura è possibile correlare la mi<strong>su</strong>ra <strong>di</strong> quest’ultima con lapresenza <strong>di</strong> variazioni significative del regime delle acque sotterranee e consentire il <strong>monitoraggio</strong> dei defluss<strong>in</strong>el tempo.Il SistemaIl <strong>sistema</strong> prevede l’utilizzo <strong>di</strong> una <strong>fibra</strong> <strong>ottica</strong> s<strong>in</strong>goloo modo conrivestimento <strong>in</strong> PVC <strong>di</strong> tipo “tight” <strong>di</strong> 900 micron per la mi<strong>su</strong>ra <strong>di</strong>deformazione, eventualmente accoppiata ad una <strong>fibra</strong> <strong>ottica</strong> s<strong>in</strong>golomodo <strong>di</strong> tipo “loose tube” per la mi<strong>su</strong>ra <strong>di</strong> temperatura (opzionale),da <strong>di</strong>sporre me<strong>di</strong>ante opportuno ancoraggio lungol’<strong>in</strong>teralunghezza della cent<strong>in</strong>a.Per una migliore valutazione dello stato <strong>di</strong> deformazione della<strong>galleria</strong> è opportuno, dove possibile, porre <strong>in</strong> opera almeno duefibre parallele a <strong>di</strong>verse quote; <strong>in</strong> mancanza delle mi<strong>su</strong>reparallele ladeterm<strong>in</strong>azione della <strong>in</strong>flessione della cent<strong>in</strong>a va fatta attraverso ilmodello <strong>di</strong> Bernoulli che potrebbe essere <strong>in</strong>ficiatodacomportamenti anomali soletta legati alla curvatura della cent<strong>in</strong>a.Resta <strong>in</strong>teso che la mi<strong>su</strong>ra della deformazione me<strong>di</strong>a <strong>su</strong>ll’asse dellacent<strong>in</strong>a è correlata lt ala df deformazione uniforme caratteeristica iti dll dellostato tensionale <strong>di</strong> orig<strong>in</strong>e litostatica. Nella cent<strong>in</strong>a, però, lapresenza <strong>di</strong> un limitato volume efficace <strong>di</strong> terreno dacontenere,<strong>in</strong>duce uno stato tensionale prevalentemente flessionale, per la cui<strong>in</strong><strong>di</strong>viduazione è opportuna la posa <strong>in</strong> opera <strong>di</strong> duesensori <strong>di</strong>deformazione paralleli ad una certa <strong>di</strong>stanza lungo la cent<strong>in</strong>adacuiderivare le mi<strong>su</strong>re <strong>di</strong> curvatura. La <strong>fibra</strong> <strong>ottica</strong> è <strong>in</strong> graddo <strong>di</strong>leggeresia sforzi <strong>di</strong> trazione che <strong>di</strong> compressione, qu<strong>in</strong><strong>di</strong> può essere<strong>in</strong>stallata lungo un piano qualsiasi della cent<strong>in</strong>a soggetto adeformazione.Perché utilizzare un <strong>sistema</strong> <strong>di</strong> <strong>monitoraggio</strong> <strong>in</strong> <strong>fibra</strong><strong>ottica</strong>Rispetto alle tecniche <strong>di</strong> mi<strong>su</strong>ra tra<strong>di</strong>zionali che, per quanto complesse, riescono a fornire solamente mi<strong>su</strong>repuntuali <strong>di</strong> una grandezza (u<strong>su</strong>almente spostamento) t lungo lo sviluppo dll’ dell’opera, l’utilizzo <strong>di</strong> un <strong>sistema</strong> it <strong>in</strong><strong>fibra</strong> <strong>ottica</strong> presenta il vantaggio <strong>di</strong>:effettuare una mi<strong>su</strong>ra cont<strong>in</strong>ua dello stato deformativo della trave o dell’<strong>in</strong>tero viadotto;avere costi <strong>di</strong> realizzazione contenuti;poter effettuare mi<strong>su</strong>re <strong>in</strong> <strong>in</strong>tervalli <strong>di</strong> tempo molto ridotti;avere tempi <strong>di</strong> restituzione della mi<strong>su</strong>ra rapi<strong>di</strong> (controllo <strong>in</strong> real‐time della struttura).2


SISTEMA DI MONITORAGGIO IN FIBRA OTTICA SU CENTINE IN GALLERIARestituzione dei datiMe<strong>di</strong>ante l’<strong>in</strong>stallazione <strong>di</strong> una s<strong>in</strong>gola <strong>fibra</strong> <strong>ottica</strong> <strong>di</strong> tipo“tight” è possibile ottenere:profilo <strong>di</strong> deformazione lungo l’<strong>in</strong>tera <strong>fibra</strong>con risoluzione spaziale m<strong>in</strong>ima pari a 20 cm,range <strong>di</strong> mi<strong>su</strong>ra massimo pari a 5 km e sensibilità pari a ±20 µε (± 20 µm/m) *;<strong>in</strong> un <strong>sistema</strong> a sensori paralleli <strong>di</strong> deformazione si ottiene una stima della posizionedell’asse neutro delle sezioni rette dalla quale è imme<strong>di</strong>ato determ<strong>in</strong>are eventualieccentricità dei carichi che rappresentano stati <strong>di</strong> sollecitazione particolarmente critici;evoluzione della deformazione nel tempo <strong>su</strong> una s<strong>in</strong>gola sezione oppure l’<strong>in</strong>tera lunghezzadella <strong>fibra</strong>, con frequenza <strong>di</strong> acquisizione dell’ord<strong>in</strong>e <strong>di</strong> un profilo al m<strong>in</strong>uto *;detezione non quantitativa <strong>di</strong> eventi <strong>di</strong> deformazione veloci con frequenza <strong>di</strong> acquisizionedell’ord<strong>in</strong>e del decimo <strong>di</strong> secondo e localizzazione dell’evento lungo la <strong>fibra</strong>*;<strong>in</strong><strong>di</strong>viduazione <strong>di</strong> localizzazioni della deformazione <strong>in</strong><strong>di</strong>ce <strong>di</strong> danno localizzato entro larisoluzione spaziale della mi<strong>su</strong>ra.Nella versione che prevede l’utilizzo <strong>di</strong> due fibre ottiche, , una <strong>di</strong> tipo “tight” e l’atra <strong>di</strong> tipo “loose”, il <strong>sistema</strong> è <strong>in</strong>grado <strong>di</strong> fornire:profilo <strong>di</strong> deformazione lungo l’<strong>in</strong>tera <strong>fibra</strong> con risoluzione spaziale m<strong>in</strong>ima pari a 20 cm,range <strong>di</strong> mi<strong>su</strong>ra massimo pari a 5 km e sensibilità pari a ±20 µε (± 20 µm/m) *;<strong>in</strong> un <strong>sistema</strong> a sensori paralleli <strong>di</strong> deformazione si ottiene una stima della posizionedell’asse neutro delle sezioni rette dalla quale è imme<strong>di</strong>ato determ<strong>in</strong>are eventualieccentricità dei carichi che rappresentano stati <strong>di</strong> sollecitazione particolarmente critici;profilo <strong>di</strong> temperatura lungo l’<strong>in</strong>tera <strong>fibra</strong>con risoluzione spaziale m<strong>in</strong>ima pari a 20 cm,range <strong>di</strong> mi<strong>su</strong>ra massimo pari a 5 km e sensibilità pari a ±1 °C*;evoluzione della deformazione e temperatura nel tempo <strong>su</strong> una s<strong>in</strong>gola sezione oppurel’<strong>in</strong>tera lunghezza della <strong>fibra</strong>, con frequenza <strong>di</strong> acquisizione dell’ord<strong>in</strong>e <strong>di</strong> un profilo alm<strong>in</strong>uto *;detezione non quantitativa <strong>di</strong> eventi <strong>di</strong> defformazione o temperatura veloci con frequenza <strong>di</strong>acquisizione dell’ord<strong>in</strong>e del decimo <strong>di</strong> secondo e localizzazione dell’evento lungo la <strong>fibra</strong> *;<strong>in</strong><strong>di</strong>viduazione <strong>di</strong> localizzazioni della deformazione <strong>in</strong><strong>di</strong>ce <strong>di</strong> danno localizzato entro larisoluzione spaziale della mi<strong>su</strong>ra.* durata <strong>di</strong> acquisizione, risoluzione spaziale e range <strong>di</strong> mi<strong>su</strong>ra sonoo quantità correlate: per specifiche esigenze contattare DIMMS.3


SISTEMA DI MONITORAGGIO IN FIBRA OTTICA SU CENTINE IN GALLERIAPosizioneposizionee <strong>fibra</strong><strong>fibra</strong>baDeformazione ecurvatura per i carichi per eccentrici carichieccentriciDeformazione e curvaturaDeformazione one ecurvatura per carico per centrato caricocentratoe e curvaturaDeformazioneomotetica per carichi litostatici per carichilitostaticiDeformazione omoteticaCurvatura eccentricaCurvatura simmetricaDeformazione uniforme4


SISTEMA DI MONITORAGGIO IN FIBRA OTTICA SU CENTINE IN GALLERIAMetodologiaLa procedura prevede l’impiego <strong>di</strong> <strong>fibra</strong> <strong>ottica</strong> con rivestimento <strong>in</strong> PVC <strong>di</strong> tipo “tight” <strong>di</strong> 900 micron per il<strong>monitoraggio</strong> della mi<strong>su</strong>ra <strong>di</strong> deformazione e <strong>di</strong> tipo“looose tube” (opzionale) )per il <strong>monitoraggio</strong> della mi<strong>su</strong>ra <strong>di</strong>temperatura. L’operazione consisterà <strong>in</strong>oltre nel connettorizzare FC/APC i due spezzoni <strong>di</strong> fibre dopo averlaapplicata ed <strong>in</strong>collata con adesivo epossi<strong>di</strong>co bi‐componente <strong>su</strong>ll’elemento da monitorare. L’operazioneterm<strong>in</strong>erà con la formazione <strong>di</strong> un pozzetto a protezione del tratto libero <strong>di</strong> <strong>fibra</strong> dal quale si otterranno le<strong>in</strong>formazioni <strong>di</strong> lettura.TempisticaIl tempo <strong>di</strong> <strong>in</strong>stallazione <strong>di</strong>pende fortemente dalla modalità <strong>di</strong> <strong>in</strong>stallazione, che cambia a seconda dellaposizione della cent<strong>in</strong>a: a terra o montata <strong>in</strong> opera. A tale tempo va sommato quello necessario alla saldaturadei due capi della <strong>fibra</strong> <strong>in</strong>collata, dotati <strong>di</strong> connettori FC/APC e quello relativo al collegamento della <strong>fibra</strong> <strong>di</strong>sens<strong>in</strong>g alla central<strong>in</strong>a <strong>di</strong> lettura. Ultimate le <strong>su</strong>ddette fasi, se il livello <strong>di</strong> attenuazione ri<strong>su</strong>lta accettabile si passaad acquisire la traccia <strong>di</strong> riferimento lungo ciascuna <strong>fibra</strong><strong>in</strong>stallata; tale operazione si rende necessarie al f<strong>in</strong>e <strong>di</strong>compensare le <strong>su</strong>ccessive letture <strong>di</strong> temperatura/defoormazioni dalle deformazioni dovute all’<strong>in</strong>collaggio. Il<strong>sistema</strong> sarà completato con il recapito e l’alloggio f<strong>in</strong>aledeicavi<strong>in</strong>unpozzetto<strong>di</strong>protezionee<strong>di</strong>spezioneOneri a carico del CommittenteA carico del Committente sarà l’<strong>in</strong><strong>di</strong>viduazione e la custo<strong>di</strong>a <strong>su</strong>l cantiere <strong>di</strong> un punto sicuro e facilmenteaccessibile come luogo <strong>di</strong> ubicazione delle estremità della<strong>fibra</strong>.Il Committente provvederà a fornire il materiale ela manodopera occorrente alla formazione <strong>di</strong> unpozzetto<strong>di</strong>protezione dell’estremità della <strong>fibra</strong>.Nel caso <strong>di</strong> montaggio della <strong>fibra</strong> <strong>in</strong> posizioni non accessibili ord<strong>in</strong>ariamente, il Committente provvederà arendere raggiungibili i punti <strong>di</strong> allocazione della <strong>fibra</strong> anche me<strong>di</strong>ante l’utilizzo dei propri mezzi d’opera utili alloscopo.Nel caso <strong>di</strong> <strong>monitoraggio</strong> <strong>in</strong> cont<strong>in</strong>uo il Committente provvederà alla formazione <strong>di</strong> un pozzetto e/o arma<strong>di</strong>o <strong>di</strong>protezione e <strong>di</strong> sicurezza anche antifurto della central<strong>in</strong>aa <strong>di</strong> acquisizione.In collaborazione con:Dipartimento <strong>di</strong> Ingegneria dell’Informazione ‐ DIICentro Inter<strong>di</strong>partimentale <strong>di</strong> Ricerca <strong>in</strong> Ingegneria Ambientale ‐ CIRIAMSeconda Università <strong>di</strong> Napoli‐ SUN5


MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE ITALIANOLaboratorio calcestruzzo e acciaio - art. 59 D.P.R. 380/01, art.20 L. 1086/71Laboratorio terre e rocce - art.59 D.P.R. 380/01Indag<strong>in</strong>i geognostiche e prove <strong>in</strong> sito – art.59 D.P.R. 380/01LABORATORI AUTORIZZATI DALMINISTERO DEI TRASPORTI - ROMANIAAZIENDA CERTIFICATA E.N.I.- SAIPEMUNI EN ISO 9001:2008UNI EN ISO 14001:2004OHSAS 18001:2007LABORATORIO ASSOCIATO A.L.G.I.AZIENDA ASSOCIATA A CONFINDUSTRIASEDE LEGALEC.da Archi, 14/G83100 Avell<strong>in</strong>oItalyLABORATORIArea A.S.I. Avell<strong>in</strong>oVia Campo <strong>di</strong> Fiume, 1383030 Montefredane (AV)ItalyBRACH IN ITALIAVia D. Bertolotti, 710121 Tor<strong>in</strong>oItalyBRACH INTERNAZIONALIStr. Ion Camp<strong>in</strong>eanu, 11Sector 1 – 0010031BucurestiRomaniaTel: +39 0825 24353 | +39 0825 607141 | Fax: +39 0825 248705 | www.<strong>di</strong>mms.it | ufficiotecnico@<strong>di</strong>mms.it

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