EDITORIALE“Le gran<strong>di</strong> opere non si costruiscono con la forza, ma con la perseveranza”Samuel Johnson<strong>Corsico</strong>, una città per chi non si arrende. Mai!Nelle pagine che seguono, troverete la descrizione <strong>di</strong> alcuniprogetti che prenderanno forma nei prossimi mesi: una campagnacontro la <strong>di</strong>pendenza da gioco d’azzardo; la formazionedei facilitatori che dovranno coa<strong>di</strong>uvare le famiglie che accetteranno<strong>di</strong> sperimentare i bilanci <strong>di</strong> giustizia (analizzeranno, cioè,in modo sistematico come gestiscono il proprio bilancio familiaree magari maturando una scelta <strong>di</strong> vita più sobria); il perfezionamentodel progetto che consente al Comune <strong>di</strong> contrastarel’evasione fiscale, un reato grave strettamente connesso alla corruzionee al riciclaggio; l’implementazione del “catalogo delleopportunità”, che stiamo presentando a tutti gli operatori economicidel territorio, perché si facciano parte attiva in una sorta<strong>di</strong> “Patto <strong>di</strong> comunità”, che abbia come obiettivo la sostenibilitàdella finanza locale; la presentazione <strong>di</strong> alcune delle proposteeducative e <strong>di</strong> sensibilizzazione culturale del percorso “Insiemeper la legalità”, promosso dall’Amministrazione insieme con lescuole, le parrocchie e le associazioni. Questi sono solo alcunidei temi su cui ci stiamo impegnando, convinti che “nessuno <strong>di</strong>noi può farcela da solo” e che il <strong>di</strong>sagio, la crisi, la legalità sonoaffare <strong>di</strong> tutti. Perché la società funzioni, è necessario che esistauna con<strong>di</strong>visa cultura generale <strong>di</strong> rispetto delle regole, <strong>di</strong> <strong>di</strong>fesadei <strong>di</strong>ritti e <strong>di</strong> assunzione consapevole delle responsabilità. Eperché un paese cresca e si sviluppi, occorre che il tessuto civileed economico abbia anticorpi attenti a contrastare l’illegalità intutte le sue forme. La crisi economica in cui versiamo, che ci staportando a ridurre il welfare e a un peggioramento complessivodel benessere delle famiglie, trova nella corruzione il fattore causalepiù importante: più alta è la corruzione, più forte è l’evasionefiscale, minori sono gli investimenti sulle imprese per renderlecompetitive, più bassa è la <strong>di</strong>sponibilità del cre<strong>di</strong>to. Un circolovizioso che ci ha portato alla recessione.A 20 anni da Mani pulite, la percezione della corruzione (ilmetro della governance <strong>di</strong> un paese) è rimasto agli stessi livelli<strong>di</strong> allora. La Corte dei conti avverte che la corruzione pesa 60miliar<strong>di</strong> <strong>di</strong> euro l’anno. Se aggiungiamo che l’evasione fiscalene vale 100-120 miliar<strong>di</strong>, la criminalità organizzata ha un girod’affari <strong>di</strong> oltre 100 miliar<strong>di</strong> e il gioco d’azzardo ha fatturatonel 2010 circa 62 miliar<strong>di</strong> (<strong>di</strong> entrate per l’erario soltanto 8,7miliar<strong>di</strong>!), non possiamo decidere <strong>di</strong> restare inerti e <strong>di</strong> non farela nostra parte, per quanto è in nostro potere, nel contrastarequesta deriva.Assistiamo a un sensibile abbassamento del livello <strong>di</strong> rispettodelle regole sociali, un’inadeguata <strong>di</strong>stinzione tra lecito e illecito,per cui appare a molti non tanto grave commettere un reatocome non pagare le tasse o <strong>di</strong>chiarare ISEE zero per accedere aun servizio, quando si percepiscono red<strong>di</strong>ti <strong>di</strong> oltre 40.000 eurol’anno. Compito delle pubbliche amministrazioni è controllare esanzionare o segnalare chi non rispetta le regole. Ma contrastarela zona grigia della complicità dell’in<strong>di</strong>fferenza è compito <strong>di</strong>ciascuno <strong>di</strong> noi in quanto citta<strong>di</strong>ni e citta<strong>di</strong>ne della Repubblica.Purtroppo, viviamo in una società che ha abbandonato il sensodell’impegno e della volontà in<strong>di</strong>viduale, che enfatizza e promuovela deresponsabilizzazione e la fuga dalla fatica, dallade<strong>di</strong>zione, dall’auto<strong>di</strong>sciplina: se sei furbo aspetti la fortuna, laspintarella giusta, il cambiamento <strong>di</strong> vento; nel frattempo è inutilestancarsi. La scelta <strong>di</strong> scorciatoie, più o meno legali, portaalla scomparsa dell’impegno, così una parte sempre più grande<strong>di</strong> persone, senza <strong>di</strong>fferenze <strong>di</strong> età, entra in un mondo illusorioin cui si può raggiungere senza fatica qualsiasi obiettivo. Le conseguenze<strong>di</strong> questo modo <strong>di</strong> pensare sono l’apatia e le passività,l’adattarsi a essere buoni e docili consumatori, non più padronidella propria vita.Ma la nostra città è fatta anche <strong>di</strong> chi non si arrende mai: ci sonoi ragazzi e le ragazze che, all’impegno per lo stu<strong>di</strong>o, spesso aggiungonoquello per una <strong>di</strong>sciplina sportiva o uno strumentomusicale; ci sono le donne e gli uomini che, oltre all’impegnolavorativo, si de<strong>di</strong>cano al volontariato; ci sono le associazioni,i citta<strong>di</strong>ni singoli, i genitori dei bambini delle nostre scuole, i<strong>di</strong>pendenti comunali che, in una situazione <strong>di</strong> grande <strong>di</strong>fficoltà,stanno <strong>di</strong>mostrando impegno civile e determinazione a trovaresoluzioni ine<strong>di</strong>te per farcela. Noi vogliamofare la nostra parte e scommettereinsieme con queste persone motivate,gran<strong>di</strong> come le montagne e gli oceani,che la nostra comunità abbia risorse impensateda mettere in campo.La sindacaMARIA FERRUCCI2<strong>Il</strong> Giornale <strong>di</strong> <strong>Corsico</strong> - febbraio 2012 - a cura dell’Amministrazione comunaleAutorizzazione Trib. <strong>di</strong> Milano n. 143 del 29/3/1980 - Direzione e redazione Via Roma 18 - Tel. 02 4480222 20094 <strong>Corsico</strong> (MI)Direttore responsabile: Maria Ferrucci - Dirigente comunicazione: Marco Papa - Consulente <strong>di</strong> <strong>di</strong>rezione: Clau<strong>di</strong>o Trementozzi -Segreteria <strong>di</strong> redazione: ufficio ComunicazioneComitato <strong>di</strong> redazione: rappresentanti dei Gruppi consiliari e delle Consulte <strong>di</strong> quartiereGrafica: AD PHARM Communications s.r.l. - Via F. Olgiati, 30 - MI - Tel. 02 8913151Stampa: La Tipografia snc - via Bramante, 5 - Buccinasco - Copie stampate: 16.500 - Distribuito gratuitamente a tutte le famiglie <strong>di</strong> <strong>Corsico</strong>Manoscritti e fotografie, anche se non pubblicati, non si restituiranno. <strong>Il</strong> materiale pubblicato è <strong>di</strong> esclusiva proprietà dell’e<strong>di</strong>tore che se neriserva i <strong>di</strong>ritti per ogni altra pubblicazione.Collaboratori: Roberta Cor<strong>di</strong>, Edoardo Oldrati, Cristina Marzorati, Daniela Parrella, Rosanna Benucci, Michela Gregori, Alessia Lucchese,Daniele Palli, Elena GerasiLe foto <strong>di</strong> questo numero: G. Cavallari, G. Vantaggiato, archivio comunalewww.comune.corsico.mi.itE-mail redazione: il<strong>giornale</strong><strong>di</strong>corsico@comune.corsico.mi.itEMERGENZASICUREZZAPronto intervento 113Carabinieri pronto intervento 112Vigili del fuoco 115Protezione Civile02.45.10.31.01/45.10.34.61
POLITICHE DI GENEREIMMAGINE STEREOTIPATADELLA DONNA: OCCORRE VIGILAREPer celebrare la festa della donna, l’Amministrazionecomunale organizza una tombolata in biblioteca eun incontro per parlare dell’abuso dell’immaginefemminile nella pubblicitàIn occasione della festa della donna, l’Amministrazione comunaleorganizza due appuntamenti: una speciale tombolatain biblioteca giovedì 8 marzo e un <strong>di</strong>battito, sabato 10marzo alla sala “La pianta” sull’immagine femminile. “Leiniziative che proponiamo per celebrare la ricorrenza dell’8marzo - spiega la sindaca Maria Ferrucci - guardano coninteresse e attenzione ad alcuni segnali <strong>di</strong> cambiamentoche avvengono in <strong>di</strong>versi ambiti (politico, culturale e sociale)come risposta alle sollecitazioni <strong>di</strong> una nuova cultura <strong>di</strong>genere”. Numerose ricerche sociali, infatti, hanno messo inevidenza come nei me<strong>di</strong>a prevale un’immagine della donnalegata quasi esclusivamente alla valutazione della prestanzafisica e della giovane età (e solo spora<strong>di</strong>camente peri meriti professionali e umani). Le tv, i giornali e Internet cipropongono spesso un modello femminile degradato a oggetto,stereotipato e abusato, identificato con il proprio corpoe raramente valorizzato per le proprie capacità e talenti.“È opportuno dunque che le istituzioni - prosegue la sindaca- siano attente e vigili sull’immagine femminile veicolata daiTOMBOLA IN BIBLIOTECA:IN PALIO TANTI LIBRIGiovedì 8 marzo, alle ore 21, nella biblioteca centrale<strong>di</strong> via Buonarroti 8 si terrà una particolare e<strong>di</strong>zione dellatombola. <strong>Il</strong> tra<strong>di</strong>zionale gioco viene proposto in unaversione particolare, in occasione della festa della donna:la tombola sarà un pretesto per raccontare, attraversoi numeri che si estrarranno, il mondo variegato delledonne. Numeri intesi come valori: i numeri che “fanno”le donne per vivere, lavorare, educare, costruire, amare,rinascere dopo un dolore. <strong>Il</strong> gioco viene condotto dauna bibliotecaria coa<strong>di</strong>uvata da lettori e musicisti che, aogni numero estratto, leggeranno un brano, una curiosità,o canteranno e suoneranno. Lo spettacolo darà lapossibilità al pubblico <strong>di</strong> giocare a una vera e propriamano <strong>di</strong> tombola: sarà, infatti, <strong>di</strong>stribuita gratuitamenteuna cartella a persona e assegnati libri in base all’estrazione.Leggere arricchisce la mente e per chi gioca cisono in palio tanti volumi.mezzi <strong>di</strong> comunicazione, in quanto elementi integranti <strong>di</strong>ogni organizzazione sociale, fattori cruciali <strong>di</strong> qualsiasi processo<strong>di</strong> sviluppo formativo soprattutto legato alle giovanigenerazioni. In questo senso, abbiamo il dovere <strong>di</strong> guidarele nostre ragazze e i nostri ragazzi nella formazione <strong>di</strong> unacoscienza civile che abbia nella parità <strong>di</strong> trattamento, nellanon <strong>di</strong>scriminazione e nella tutela della <strong>di</strong>gnità delle donnei suoi punti car<strong>di</strong>ne. Oggi, poi - prosegue Maria Ferrucci -lo sviluppo esponenziale dei mezzi <strong>di</strong> comunicazione <strong>di</strong>nuova generazione come Internet e i social network ha, dauna parte, aperto nuove opportunità, ma dall’altra ha determinatonuovi rischi, che richiedono una maggiore e <strong>di</strong>versaresponsabilità. Si tratta <strong>di</strong> un compito che come istituzionidobbiamo assumerci per offrire alle ragazze e ai ragazzimodelli <strong>di</strong> donne impegnate nelle professioni, nella ricerca,nella cultura e nel volontariato”.PUBBLICITÀ SESSISTA: “CHI È ILMAESTRO DEL LUPO CATTIVO?”Sabato 10 marzo alle ore 15.30, nella sala “La pianta” <strong>di</strong> viaLeopar<strong>di</strong> 7, si svolgerà il <strong>di</strong>battito “Poi le cose accadono:il silenzio sociale e la cultura della violenza”, propostoda “DonneInComune”. Verrà anche presentato il libro <strong>di</strong>Ico Gasparri “Chi èil maestro del lupocattivo?”.“Non è un libro sullapubblicità - spiegal’autore nella prefazione- ma contro lapubblicità stradale,per essere più precisi,contro il modo quasiuniforme <strong>di</strong> fare pubblicitàviolenta controle donne per le straded’Italia. […] Ho deciso<strong>di</strong> raccontarlaperché ero stufo <strong>di</strong>leggere goffi <strong>di</strong>scorsipronunciati dai protagonistidel mondodella pubblicità suimotivi alti e nobiliche starebbero <strong>di</strong>etroa quelle immagini, anche <strong>di</strong>etro le scene <strong>di</strong> stupro, le plasticheal seno e i trucchi al computer in bella mostra, i falli fintinei jeans e negli slip, le labbra al silicone, le modelle vestiteda prostitute per vendere automobili e giarrettiere”.3