Notiziario comunale (1,27 MB)

Gruppi politiciLa storia del pozzoE’ da almeno quindici anni che la cittadinanzadi Bronzolo necessita di unnuovo pozzo per l’acqua potabile. Durantequesto lungo periodo di tempo ,a partire dai primi anni ’90, per “sistemare”le vecchie sorgenti si sono spesicirca un milione di Euro, giungendo allaconclusione che meglio sarebbe, per lanostra salute, non bere più la loro acqua.Ancora oggi però si beve l’acquadelle sorgenti mescolata a quella delpozzo “Mary” ubicato all’uscita sud delpaese. Nel 1994, l’amministrazione comunaleaffidò l’incarico ad un geologoaffinché trovasse una valida soluzioneal problema dell’approvvigionamentoidrico. A seguito di accurati sopralluoghifu stabilito che il pozzo a sud(pozzo Mary) non poteva considerarsiidoneo perché ubicato in zona rischiosa(a ridosso della statale quotidianamentepercorsa da carichi pericolosi) ele sorgenti non garantiscono sufficienteportata d’acqua e sono continuamenteinquinate dagli scoli dei pascoli di montagna.Si pensò a un nuovo pozzo e sieseguì, senza successo, un sondaggionella Pinara alta. Tutto si fermò fino al2004, quando su suolo demaniale (pubblico)in concessione a un impresa privatafu realizzato privatamente il pozzo“Pizzini”. Dopo un anno di analisi, previstoper legge, l’acqua del pozzo venneclassificata potabile. Il Comune tenutoconto che l’interesse pubblico dell’approvvigionamentoidrico è prioritarioall’interesse privato e che una sopraggiuntasentenza del Consiglio di statovietava al privato la realizzazione delleinfrastrutture per le quali aveva costruitoil pozzo, commissionò un progettoper il recupero a fini pubblici del “pozzoPizzini”. Il progetto è pronto ed approvatoda un pezzo ma non si è potutoprocedere per il mancato “benestare”del privato e per le note crisi comunalisuccedute. Nel 2007 si affida l’incaricoad un geologo per adempiere alle nuovedisposizioni provinciali in merito allezone di protezione delle fonti di approvvigionamentoidrico. Lo studio riconfermache le sorgenti sono da dismettere eriafferma che il pozzo a sud (Mary) nonè idoneo ad essere la fonte principalema potrebbe solo funzionare come riserva.Mentre il pozzo “Pizzini” potrebbeessere la soluzione intermedia, finoalla perforazione del nuovo pozzo individuatoa monte della statale su areademaniale lontana da qualsiasi rischioe senza bisogno di esproprio, per uncosto stimato di 100.000,00 Euro. Invecenel novembre 2008 l’amministrazionesucceduta incarica un terzo geologoaffinché coordini i lavori di sostituzionedel vecchio pozzo comunale posto asud dell’abitato (pozzo Mary). L’UfficioGestione Risorse idriche della Provincia,non favorevole a quest’ultima soluzione,afferma che la perforazione diun pozzo più profondo nelle vicinanzedell’attuale pozzo comporta lo sfruttamentodi acqua di qualità sconosciutae quindi non da garanzie ne per la qualitàdell’acqua nè per quanto riguardail rispetto futuro del divieto di scavo infalda in zona di tutela (si pensi alla futuragalleria ferroviaria o alla novità dellenuove cooperative, tutte opere internealla zona di rispetto) E i nuovi costi? Perl’amministrazione nessun problema, inmomenti di così grave crisi economicaoltre ai 100.000,00 Euro già previsti perla costruzione del nuovo pozzo il Comuneintende spenderne altri 100.000Euro per l’acquisizione dell’area oggi diproprietà privata. E il progetto già pronto,autorizzato e già pagato? Non se nefa nulla piuttosto ne commissionanouno nuovo affidando e pagando l’incaricoa un terzo professionista. Eccoquesti sono i “fatti” che la nuova amministrazionesi vanta pubblicamentedi compiere. Per noi sono solo sprechiingiustificati e immorali che non riusciremomai ad accettare e non smetteremomai di condannare con le nostre“parole” sentendoci però in dovere diinformare i cittadini.Capogruppo della Lista“Uniti nell’Ulivo”Romano ZurettiMARMI - GRANITI E PORFIDILAPIDI E MONUMENTI FUNEBRIMARMOR - GRANIT U. PORPHYRGRABSTEINE U. FAMILIENGRÄBERI - 39051 BRONZOLO / BRANZOLL - BZP.zza von Ferrari, 4Cantiere / Lager: Tel. 0471 / 967337Ab. / Wohn.: Tel. 0471 / 95409520