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1 l'ancoraggio delle colonne con incastro al piede - S.T.A. Data S.r.l.

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L’ANCORAGGIO DELLECOLONNE CON INCASTRO ALPIEDEDomenico Leone


L’ANCORAGGIO DELLECOLONNE CON INCASTRO ALPIEDEDomenico LeoneIl prof. Domenico Leone vanta un’esperienza più che trentenn<strong>al</strong>e nel campo dellaprogettazione e re<strong>al</strong>izzazione di strutture met<strong>al</strong>liche sia in campo industri<strong>al</strong>e cheinfrastruttur<strong>al</strong>e e civile ed è titolare del laboratorio di “Costruzione dell’Architettura”presso la facoltà di Architettura di Genova in qu<strong>al</strong>ità di professore a <strong>con</strong>tratto.E’ <strong>con</strong>sulente di azienda avendo occupato in precedenza il ruolo di Responsabile delsettore di progettazione di opere in carpenteria met<strong>al</strong>lica prima presso la SocietàIt<strong>al</strong>impianti S.p.A. e successivamente presso le Società SMSDemag e Paul-WurthS.p.A.Ha partecipato <strong>al</strong>la progettazione di grandi impianti industri<strong>al</strong>i di produzione etrasformazione dell’acciaio e ne ha seguito la re<strong>al</strong>izzazione <strong>con</strong> le imprese costruttricie di montaggio acquisendo ampia esperienza in tutti i settori del ciclo di esecuzione<strong>delle</strong> opere met<strong>al</strong>liche.Per il suo impegno in campo internazion<strong>al</strong>e vanta ampia <strong>con</strong>oscenza <strong>delle</strong> norme disettore utilizzate in varie nazioni <strong>con</strong> particolare riguardo agli Eurocodici.Ha esercitato ed esercita tuttora attività formativa in ambito Aziend<strong>al</strong>e, Universitario,Pubblico, Privato e dell’Ordine Profession<strong>al</strong>e.É autore del libro “Eurocodice 3” edito da Sistemi Editori<strong>al</strong>i nonché di numerosiprogrammi di c<strong>al</strong>colo automatico dedicati sia <strong>al</strong>la progettazione di strutture in acciaiodi impianti industri<strong>al</strong>i che <strong>al</strong>la progettazione di componenti struttur<strong>al</strong>i e di dettaglioproprie degli edifici civili e <strong>delle</strong> infrastrutture (pacchetto SAITU edito da STA DATAS.r.l.) in base agli Eurocodici ed <strong>al</strong>le nuove Norme Tecniche per le Costruzioni.La presente pubblicazione è tutelata d<strong>al</strong>la legge sul diritto d'autore e non può esseredivulgata senza il permesso scritto dell'autore.S.T.A. DATA srlCorso Raffaello, 12 - 10126 Torinotel. 011 6699345 www.stadata.com


3IndiceParte IL’ANCORAGGIO DELLECOLONNE CON INCASTRO ALPIEDE 41 Gener<strong>al</strong>ità ................................................................................................................................... e teoria42 Esempio ................................................................................................................................... di c<strong>al</strong>colo col metodo elastico semplificato133 Esempio ................................................................................................................................... di c<strong>al</strong>colo se<strong>con</strong>do EN 1993-1-8 ; EN 1998-1 e NTC174 Processo ................................................................................................................................... di sviluppo del progetto23© 2011 S.T.A. DATA Srl


4 L’ANCORAGGIO DELLE COLONNE CON INCASTRO AL PIEDE1 L’ANCORAGGIO DELLE COLONNE CON INCASTRO ALPIEDE1.1 Gener<strong>al</strong>ità e teoria1 – Gener<strong>al</strong>ità e teoriaProgettazione in <strong>con</strong>dizioni sismichein accordo <strong>con</strong> NTC 2008 e EN 1998Il tema è di particolare importanza per il progettista di strutture in acciaio ed è stato più volteoggetto di aggiornamenti e modifiche nel testo normativo relativamente <strong>al</strong>la progettazione in<strong>con</strong>dizioni sismiche.Il criterio di progettazione è oggi quello del “T-stub method” utilizzato per il progetto di giunti aflangia <strong>con</strong> bulloni ed applicato <strong>al</strong> caso particolare di “flangia” ancorata su cemento armato; nelseguito viene comunque presentato, a titolo di paragone, anche il c<strong>al</strong>colo col metodosemplificato in campo elastico tradizion<strong>al</strong>mente utilizzato, <strong>al</strong>meno fino a “ieri” , dai progettisti.In base ai criteri della norma EN 1993-1-8 e <strong>delle</strong> NTC 2008 viene nel seguito esposta la verifica<strong>delle</strong> componenti di un “nodo struttur<strong>al</strong>e” composto da una colonna s<strong>al</strong>data su un piatto di basecollegato <strong>al</strong>la fondazione <strong>con</strong> bulloni di ancoraggio (“moment resisting column base”) e sottopostoa sollecitazioni sismiche.Le componenti oggetto di verifica sono la s<strong>al</strong>datura colonna-piastra, la piastra di base ed i bulloni diancoraggio, le piattabande e l’anima della colonna.In <strong>con</strong>dizioni sismiche, <strong>con</strong> la previsione di “zona dissipativa” <strong>al</strong>la base della colonna, vieneapplicato il <strong>con</strong>cetto di sovraresistenza del nodo rispetto <strong>al</strong>la colonna e viene effettuato il<strong>con</strong>trollo della “gerarchia <strong>delle</strong> resistenze” <strong>delle</strong> componenti nod<strong>al</strong>i per strutture <strong>con</strong> classe diduttilità media o <strong>al</strong>ta.In gener<strong>al</strong>e, perché il giunto sia verificato sia in base <strong>al</strong>la norma EN 1993-1-8 che <strong>al</strong>le NTC 2008,la resistenza di progetto di ciascuna componente deve essere maggiore o ugu<strong>al</strong>e <strong>al</strong>la forza dic<strong>al</strong>colo relativa.Relativamente <strong>al</strong>le sollecitazioni di progetto il testo normativo <strong>delle</strong> NTC 2008 così si esprime:- Il collegamento colonna-fondazione deve essere progettato in modo t<strong>al</strong>e da risultaresovra-resistente rispetto <strong>al</strong>la colonna ad esso collegata. In particolare, il momentoresistente plastico del collegamento deve rispettare la seguente disuguaglianzadove M c,pl,Rdè il momento resistente plastico di progetto della colonna, c<strong>al</strong>colatoper lo sforzo norm<strong>al</strong>e di progetto N Edche fornisce la <strong>con</strong>dizione più gravosa per ilcollegamento di base.Si richiede tuttavia che t<strong>al</strong>i azioni risultino non maggiori di quelle trasferite dagli© 2011 S.T.A. DATA Srl


L’ANCORAGGIO DELLE COLONNE CON INCASTRO AL PIEDE7Gli effetti della geometria del collegamento sul modo di collasso di un elemento a T sonorappresentati nel seguente diagrammaSB t.Rd= somma <strong>delle</strong> resistenze a trazione dei bulloni tesiIl c<strong>al</strong>colo <strong>delle</strong> lunghezze efficaci e meglio descritto nella Appendice J della norma speriment<strong>al</strong>eENV 1993-1-1 ed il seguente schema riassume visivamente il significato geometrico dell<strong>al</strong>unghezza efficace per una piattabanda di colonna irrigidita.© 2011 S.T.A. DATA Srl


8 L’ANCORAGGIO DELLE COLONNE CON INCASTRO AL PIEDEPer una flangia di estremità la rappresentazione <strong>delle</strong> lunghezze efficaci è la seguente:© 2011 S.T.A. DATA Srl


L’ANCORAGGIO DELLE COLONNE CON INCASTRO AL PIEDE9Si assume che le forze trasferite <strong>al</strong>la fondazione dagli elementi in compressione della colonna sianodistribuite uniformemente d<strong>al</strong>la piastra di base. La pressione risultante sull’area di <strong>con</strong>tatto nondeve superare la resistenza di <strong>con</strong>tatto del giunto ( f jd) .La resistenza di <strong>con</strong>tatto è data d<strong>al</strong>la seguente espressione:bj = coefficiente di giunto (paria a 2/3 se la m<strong>al</strong>ta sottopiastra rispetta le <strong>con</strong>dizioni di cui <strong>al</strong> punto6.2.5(7) della norma EN 1993-1-8)F Rdu= f cd. A c0.[A c1/A c0] 0,5A c0= b eff.l eff© 2011 S.T.A. DATA Srl


10 L’ANCORAGGIO DELLE COLONNE CON INCASTRO AL PIEDEA c1= area proiettata dentro la fondazione t<strong>al</strong>e che [A c1/A c0] 0,5 < 3Se le dimensioni della fondazione non sono <strong>con</strong>osciute a priori si assume[A c1/A c0] 0,5 = a = 1,5f jd= a . b j. f cd= f cdPer una sezione uniformemente compressa l’area efficace su cui si esercita la pressione di<strong>con</strong>tatto è evidenziata nella seguente figuraMentre per una sezione presso-flessa <strong>con</strong> bulloni solo esterni oppure da ambo i lati dellapiattabanda tesa si hanno le seguenti aree afficaci a compressione <strong>con</strong> evidenziato il braccio di levadegli ancoraggi in trazione (z)© 2011 S.T.A. DATA Srl


12 L’ANCORAGGIO DELLE COLONNE CON INCASTRO AL PIEDE2) se<strong>con</strong>do le NTC 2008 , il seguente criterio può essere usato per la definizioni <strong>delle</strong> azionisull’ancoraggio di base (item 7.5.4.6 “collegamento colonna-fondazione”):Il sistema di ancoraggio (piastra e bulloni) deve essere dimensionato in base ad uncriterio di sovraresistenza della colonna soprastante ottenuta <strong>con</strong> il rispetto dellaseguente disuguaglianza (v<strong>al</strong>ida solo per <strong>colonne</strong> <strong>con</strong> <strong>incastro</strong> <strong>al</strong>la base):In ogni caso il v<strong>al</strong>ore del momento di progetto M Edè quello ottenuto dagli effettidella combinazione sismica maggiorato del fattore g Rdoppure ottenuto da unaan<strong>al</strong>isi effettuata <strong>con</strong> fattore di struttura q = 1© 2011 S.T.A. DATA Srl


L’ANCORAGGIO DELLE COLONNE CON INCASTRO AL PIEDE131.2 Esempio di c<strong>al</strong>colo col metodo elastico semplificatoLo schema di riferimento per il progetto della piastra di base di <strong>colonne</strong> incastrate <strong>al</strong> <strong>piede</strong> è quellorappresentato nella figura seguente.In base <strong>al</strong> metodo elastico semplificato viene determinata la posizione del centro di pressionerispetto <strong>al</strong> nocciolo centr<strong>al</strong>e di inerzia e quindi vengono c<strong>al</strong>colate le caratteristiche geometrichedella sezione resistente omogeneizzata e le sollecitazioni <strong>al</strong> lembo compresso e nei bulloni diancoraggio tesi.© 2011 S.T.A. DATA Srl


14 L’ANCORAGGIO DELLE COLONNE CON INCASTRO AL PIEDELa verifica della piastra di base è eseguita <strong>con</strong> riferimento <strong>al</strong>lo schema seguente; se necessariopossono essere aggiunti piatti di irrigidimento che <strong>con</strong>sentono di ridurre lo spessore c<strong>al</strong>colato perpiastra non irrigidita. In questo caso devono essere pre-definiti numero, <strong>al</strong>tezza e spessore degliirrigidimenti.© 2011 S.T.A. DATA Srl


L’ANCORAGGIO DELLE COLONNE CON INCASTRO AL PIEDE15Il c<strong>al</strong>colo della piastra irrigidita o no è effettuato come mensola caricata d<strong>al</strong>le forze di trazione deibulloni tesi o d<strong>al</strong>lo schema di pressione sul c<strong>al</strong>cestruzzo se<strong>con</strong>do quanto rappresentato nellaseguente schematizzazione nella qu<strong>al</strong>e si evidenzia che ulteriori dati di progetto da prendere in<strong>con</strong>siderazione sono la distanza tra gli ancoraggi, lo spessore della piastra e la tensione di rotturacilindrica del c<strong>al</strong>cestruzzo della fondazione.© 2011 S.T.A. DATA Srl


16 L’ANCORAGGIO DELLE COLONNE CON INCASTRO AL PIEDE© 2011 S.T.A. DATA Srl


L’ANCORAGGIO DELLE COLONNE CON INCASTRO AL PIEDE171.3 Esempio di c<strong>al</strong>colo se<strong>con</strong>do EN 1993-1-8 ; EN 1998-1 e NTCDevono essere presi in <strong>con</strong>siderazione <strong>al</strong>cuni dati aggiuntivi oltre a quelli già riportati nel c<strong>al</strong>colo colmetodo semplificato qu<strong>al</strong>i:1 la tipologia della s<strong>al</strong>datura colonna-piastra2 l’<strong>al</strong>tezza dei cordoni di s<strong>al</strong>datura per anima e piattabande3 lo spessore e l’inclinazione del cianfrino (se previsto)4 il raggio di raccordo anima-piattabanda colonna5 il coefficiente di sicurezza della s<strong>al</strong>datura colonna-piastraVengono quindi c<strong>al</strong>colate le resistenze di progetto della s<strong>al</strong>datura della piattabanda tesa edell’anima che devono risultare maggiori o ugu<strong>al</strong>i <strong>al</strong>le forze di progetto sugli stessi elementic<strong>al</strong>colate a partire d<strong>al</strong>le sollecitazioni di progetto.Nel c<strong>al</strong>colo della resistenza della s<strong>al</strong>datura della piattabanda tesa è opportuno rispettareil criterio di sovraresistenza della s<strong>al</strong>datura stessa rispetto <strong>al</strong>la resistenza dellapiattabanda.Per la verifica della piastra di base deve essere c<strong>al</strong>colato il momento resistente di progettoutilizzando il “T-stub method” tenendo <strong>con</strong>to dello stato di sollecitazione ovvero distinguendo iseguenti casi di distribuzione <strong>delle</strong> forze sulla piastra di base:a) lato sinistro in trazione e lato destro in compressioneb) lato sinistro e lato destro in trazione© 2011 S.T.A. DATA Srl


18 L’ANCORAGGIO DELLE COLONNE CON INCASTRO AL PIEDEc) lato sinistro e lato destro in compressioneDevono essere prese in <strong>con</strong>siderazione le seguenti informazioni addizion<strong>al</strong>i:1 tipologia dell’ancoraggio (<strong>con</strong> bulloni interni, <strong>con</strong> bulloni esterni e interni, <strong>con</strong> bulloni esternicome rappresentato nello schema seguente)2 distanza tra le file dei bulloni di ancoraggio3 coefficiente di sicurezza dei bulloniIl momento resistente di progetto della piastra di base è c<strong>al</strong>colato tenendo <strong>con</strong>to <strong>delle</strong> resistenzedi progetto di tutte le componenti nod<strong>al</strong>i compreso la resistenza della piattabanda edell’anima della colonna a compressione nonchè dell’anima della stessa a trazione(EN 1993-1-8 item 6.2.8.3).Può quindi risultare (come nel caso in esame) che il momento resistente di progetto dipenda d<strong>al</strong>ledimensioni della sezione della colonna e non d<strong>al</strong>le dimensioni della piastra di base.Di seguito è riportato il c<strong>al</strong>colo della resistenza di progetto del giunto in termini dimomento resistente minimo eseguito <strong>con</strong> il “T-stub method”© 2011 S.T.A. DATA Srl


L’ANCORAGGIO DELLE COLONNE CON INCASTRO AL PIEDE19Vengono presi in <strong>con</strong>siderazione i 3 modi possibili di collasso del sistema di ancoraggio e perciascuno di essi viene definita la resistenza della singola fila di bulloni <strong>al</strong> livello del carico applicato.Nell’esempio sopra riportato il modo princip<strong>al</strong>e di collasso è la rottura dei bulloni che genera unmomento resistente del sistema di ancoraggio M j,Rdmentre il momento resistente della solapiastraM j,Rd ,pè stato definito <strong>con</strong> il c<strong>al</strong>colo illustrato nello schema della pagina precedente.La verifica di resistenza a compressione del c<strong>al</strong>cestruzzo della fondazione è di seguito riportata peruna distribuzione uniforme della pressione di <strong>con</strong>tatto:© 2011 S.T.A. DATA Srl


20 L’ANCORAGGIO DELLE COLONNE CON INCASTRO AL PIEDE© 2011 S.T.A. DATA Srl


L’ANCORAGGIO DELLE COLONNE CON INCASTRO AL PIEDE21© 2011 S.T.A. DATA Srl


22 L’ANCORAGGIO DELLE COLONNE CON INCASTRO AL PIEDE© 2011 S.T.A. DATA Srl


L’ANCORAGGIO DELLE COLONNE CON INCASTRO AL PIEDE231.4 Processo di sviluppo del progettoIl seguente schema di flusso è un riepilogo organizzato del processo di sviluppo di un progetto nelqu<strong>al</strong>e compaiono i dati che devono essere presi in <strong>con</strong>siderazione, i prodotti del c<strong>al</strong>colo nelle variefasi e i risultati fin<strong>al</strong>i attesi. Questa an<strong>al</strong>isi è propedeutica <strong>al</strong>la costruzione di una vera flow-chart.© 2011 S.T.A. DATA Srl


24 L’ANCORAGGIO DELLE COLONNE CON INCASTRO AL PIEDE© 2011 S.T.A. DATA Srl

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